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Filtrare l’acqua salata del mare e renderla dolce è possibile. Una delle metodologie richiede l’utilizzo
del grafene, un materiale sottilissimo costituito da uno strato di atomi di carbonio ordinati in una
struttura a celle esagonali. È un ottimo conduttore di calore ed elettricità, flessibile ma, al contempo,
molto resistente.
Alcuni scienziati hanno scoperto che una membrana di ossido di grafene è in grado di separare il sale
dall’acqua. In realtà, in passato, queste membrane erano già state usate per filtrare nanoparticelle,
molecole organiche e sali di grandi dimensioni, ma il problema principale era il rigonfiamento della
membrana in presenza di acqua e ciò non permetteva la filtrazione del finissimo sale marino.
Questi scienziati hanno inventato una resina epossidica da posizionare su entrambi i lati della
membrana che, creando una specie di setaccio, permette di controllare le dimensioni dei pori,
consentendo il filtraggio completo del sale.
In chimica, il termine “osmosi” indica la diffusione del solvente attraverso una membrana
semipermeabile (che fa passare solvente e non soluto). L’Osmosi inversa prevede l'impiego di
membrane semipermeabili che, per effetto di una pressione, riescono a separare i sali dall'acqua nella
percentuale desiderata, senza squilibrare la concentrazione chimica dell'acqua utilizzata. Ovviamente,
affinché l’osmosi inversa funzioni a dovere, il processo richiede una forte pressione, in genere intorno
agli 800 psi (circa 54 atmosfere). Nei dissalatori marini, questo risultato è raggiunto grazie all’impiego
di pompe ad alta pressione, che però hanno degli inconvenienti: consumano molta energia e producono
molto rumore e vibrazioni.
Acqua potabile attraverso il vapore
Un’altra tecnica che consente di trattare l’acqua del mare e trasformarla in acqua potabile è la
desalinizzazione tramite il vapore. Grazie a questo metodo l’acqua marina passa attraverso una
membrana porosa dotata di particelle nanofotoniche di carbonio, che vengono attivate dalla luce
solare producendo il vapore; dal lato opposto della membrana scorre, invece, acqua dolce e fredda.
Quando la luce solare viene filtrata attraverso una lente, le nanoparticelle sono nel momento di
massima resa.