l sole riscalda l'acqua dei mari, dei fiumi e dei laghi. L'aria calda che sale verso l'alto, si
raffredda lentamente e si trasforma in piccole gocce che formano la nuvola. Questo
processo è detto evaporazione.
Le piccole gocce si legano tra di loro e si spostano incontrandone altre derivanti da altre
nuvole. Così le goccioline diventano più grosse e si scontrano con altre della stessa
nuvola , ingrossandosi sempre di più e diventando pesanti dunque cadendo sotto forma di
pioggia. Così si ottengono le precipitazioni.
D'inverno le goccioline si trasformano in cristalli di ghiaccio formando la neve. La neve in
montagna aiuta a formare e a mantenere i ghiacciai.
Quando la pioggia cade, bagna il terreno e riempie anche i laghi e i fiumi. I fiumi scorrono
fin verso il mare e il ciclo dell'acqua si conclude.
La pioggia che cade, bagna anche il terreno e si infiltra fin nelle falde sotterranee. Questo
processo è, appunto, chiamato infiltrazione.
Questo è importante perché le falde acquifere fungono da serbatoio dell'acqua potabile.
L'acqua infiltrata, si muove lentamente sottoterra e può sgorgare in sorgenti o
anche dentro a fiumi percorrendo lunghi tragitti anche per diversi anni.
L'acqua viene anche assorbita dalle piante e poi evapora nell'aria e contribuisce
anch'essa al ciclo dell'acqua (traspirazione delle piante).
L’inquinamento dell’acqua
L’inquinamento dell’acqua può avvenire sia durante l’evaporazione e le precipitazioni e
quindi mentre l’acqua si trova nell’atmosfera, sia durante il passaggio terreno attraverso i
fiumi o anche attraverso le falde acquifere.
Attraverso quest’ultime l’acqua porta con sé tutti gli agenti nocivi dei fertilizzanti, gli olii
delle macchine, gli scarichi degli acquedotti ecc.. L’acqua che viene trasportata dai fiumi
incontri spesso e volentieri scarichi fognari, scarichi industriali o anche rifiuti gettati
dall’uomo. Un’azione estremamente errata è quella delle industrie (tipografie, laboratori
fotografici, colorifici e tessiture in particolar modo) di disperdere nei fiumi acidi e solventi
utilizzati per le varie lavorazioni. Altra causa dell’inquinamento dell’acqua nei mari è quello
delle navi petrolifere che in alcuni casi disperdono con il loro spostarsi il petrolio in acqua.
Nell’atmosfera invece il principale agente inquinante è l’inquinamento dei mezzi di
trasporto e quindi l’emissione di piombo idrocarburi.
1. Utilizzare, là dove possibile, una doccia al posto del vasca in quanto può far risparmiare il
75% d’acqua;
2. Utilizzare dispositivi ad alta efficienza energetica e di risparmio idrico. Nonostante il costo
di essi sia molto elevato, sono i miglior per tutelare l’ambiente. Oltre agli elettrodomestici
bisognerebbe anche modificare gli scarichi come quello del WC.
3. Non lasciare aperto il rubinetto: ogni giorno in Italia si consumano in media dai 130 ai 140
litri di acqua potabile. Quasi l'intera quantità, il 96.5% è utilizzata per: l'igiene personale, nei
sanitari e per tutto ciò che riguarda la pulizia di abiti, oggetti, mezzi di trasporto, nonché
della casa stessa. Di questo 96.5% ben 35% è destinato all'igiene personale.
4. Non lavare piatti, frutta e verdura sotto l’acqua corrente la lavastoviglie consuma in media
la metà dell'acqua e un quarto della corrente elettrica necessarie per lavare le stesse
stoviglie a mano.
5. Stesso discorso del punto precedente per la pulizia di frutta e ortaggi, per cui è
consigliabile usare l’acqua corrente solo per il risciacquo.
6. Controllare regolarmente l’impianto idrico e utilizzare aeratori d’acqua, dato che molto
spesso un rubinetto, che perde 30 gocce d’acqua al minuto, spreca circa 200 litri in un
mese.
7. Montare un semplice riduttore di flusso può far risparmiare fino al 50% di acqua.
8. Recuperare l’acqua utilizzata in cucina per annaffiare le piante.
9. Selezionare le piante da giardino. Sembra una banalità ma anche la scelta delle piante può
essere una buona pratica anti-spreco idrico. È consigliabile infatti scegliere delle piante
meno bisognose di acqua.
10. Non gettare agenti inquinanti nel lavandino dispersi tramite gli scarichi e le fognature
domestiche perchè inquinano l’acqua rendendola non potabile.