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Navigazione
attività che ha come obbiettivo l'utilizzo del mezzo navale;
gli elementi che la qualificano sono:
• mezzi con i quali si attua
• ambiente nel quale si svolge
• finalità che con essa si perseguono
Generalità
Il diritto della navigazione, nasce come diritto consuetudinario, ha regole proprie non applicabili al
diritto comune.
Come per le fonti del diritto in generale, anche per il diritto marittimo le fonti si distinguono in fonti
primarie e secondarie.
Le fonti primarie sono subordinate solo alle fonti costituzionali, mentre le fonti secondarie sono
subordinate alle leggi e operano nell'ambito di esse.
Usi e consuetudini
Il codice della navigazione frequentemente richiama l'uso soprattutto per l'eventualità di mancanza
di norme cooperative. Secondo l'articolo 1 del cod. nav. L'applicazione della consuetudine praeter
legem precederà il ricorso al diritto comune.
La normativa comunitaria
tratta delle norme in materia prodotte dalla Unione Europea
Capitolo 10
Lo spazio marino
Il diritto internazionale marittimo ha affermato il principio classico della libertà dei mari. In base a
questo principio un singolo stato non può impedire neanche intralciare l'utilizzo degli spazi marini
da parte degli altri stati. Secondo la convenzione di Montego Bay stabilisce che: la sovranità dello
stato si estende, al di là del suo territorio e delle sue acque interne... a una zona di mare adiacente
alle coste denominata mare territoriale; si introduce quindi il concetto di Mare territoriale. Il
concetto è stato esteso a quello della piattaforma continentale e poi introdotto in un nuovo istituto
costituito dalla zona economica esclusiva.
Linea di base
Il concetto di spazio marino presuppone anzitutto la definizione della linea di base. La convenzione
di Monteggo Bay individua la linea di base normale come la linea di bassa marea lungo la costa. In
cui la costa risulta profondamente incavata e frastagliata e siano presenti isole nelle strette vicinanze
della costa, si considera il sistema della linea di base diritte.
L'alto mare
È definito dalla convenzione Montego Bay come tutte le aree marine non incluse nella zona
economica esclusiva, nel mare territoriale e nelle acque interne di uno stato, o nelle acque
arcipelagiche di uno stato arcipelago.
Acque interne
sono quelle comprese tra la linea di costa e la linea di base del mare territoriale.
In queste acque vigono in maniera vincolante le leggi dello stato costiero dove esso esercita in
modo incondizionato la sua sovranità.
Le acque portuali sono considerate acque interne.
La convenzione di Montego Bay definisce le baie insenature ben marcate che penetrino in
profondità nella costa. Vengono considerate acque interne se la distanza fra i 2 punti d'entrata della
baia non supera le 24 miglia. In caso contrario viene tracciata una linea immaginaria alle 24 miglia
in modo da racchiudere la massima superficie possibile.
Mare territoriale
dalle acque interne procedendo verso il largo, si entra nel mare territoriale in cui la sovranità dello
stato costiero è esclusiva ed originale.
Il mare territoriale come stabilito dalla convenzione Montego Bay è di 12 miglia misurate dalla
linea base
Acque internazionali
La nave pirata può essere catturata da qualsiasi stato e sottoposta a misure restrittive
Capitolo 11
Amministrazione della navigazione
è costituita da un complesso di persone, uffici ed enti che svolgono le attività volte al
conseguimento degli interessi pubblici in materia di navigazione.
Può essere diretta o indiretta
Diretta è costituita dagli enti titolari delle funzioni amministrative i quali la esercitano attraverso i
propri uffici amministrativi
Indiretta è costituita dagli enti di carattere pubblico istituiti dallo stato tramite proprie leggi, ai quali
si attribuisce l'esercizio di funzioni amministrative altrimenti esercitate direttamente
Centrale
L'amministrazione statale che fa capo al governo può essere svolta da ufficic competenti sull'intero
territorio nazionale
Periferica
può essere strutturata in più uffici che hanno competenze territorialmente limitate
Definizione di nave
qualsiasi costruzione destinata al trasporto per acqua anche a scopo di rimorchio, pesca, diporto.
La nave giuridicamente è un bene mobile registrato, equiparato ai beni immobili per alcuni aspetti
della loro disciplina.
Navigabilità
capacità di un mezzo nautico di spostarsi per acqua in condizioni di sicurezza
affinchè una nave possa essere giuridica sarà necessaria la registrazione ai pubblici registrià
non sono classificate navi:
navi in costruzione
relitti
navi adibite a servizi diversi dalla navigazione
Galleggiante
qualsiasi costruzione galleggiante e mobile, attinente alla navigazione, destinata ad effettuare
attività ausiliare di questa.
Tra i servizi attinenti alla navigazione si citano:
erezione di opere marittime e fluviali
escavazioni di porti
estinzione di incendi
lavori di costruzione e carenaggio navi
in passato si attribuiva la differenza tra nave e galleggiante. Si riteneva infatti che i galleggianti
dovessero essere esclusi dal diritto della navigazione.
Navi maggiori
destinate alla navigazione di alto mare (oltre le 20 miglia nautiche della costa), con adeguata
attrezzatura e con stazza superiore alle 10 tonnellate per navi dotate di propulsione e 25 tonnellate
per le navi a vela
Navi minori
sono quelle destinate alla navigazione lungo le coste con distanza non superiore alle 20 miglia
nautiche e quelle adibite alla navigazione interna al servizio marittimo dei porti
Capitolo 13
Stazzatura della nave
La stazza è il volume interno della nave misurato in tonnellate di stazza.
Stazza Lorda calcolata sull'intera capacità della nave
Stazza netta cioè il volume interno della nave che si ottiene sottraendo dalla stazza lorda
determinati spazi previsti dal regolamento di stazza