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Capitolo 9

Diritto della navigazione


complesso di norme o leggi nazionali o internazionali che disciplinano l'attività del navigare e le
organizzazioni e situazioni connesse.
L'attività del navigare è di tipo civile e non militare.

Navigazione
attività che ha come obbiettivo l'utilizzo del mezzo navale;
gli elementi che la qualificano sono:
• mezzi con i quali si attua
• ambiente nel quale si svolge
• finalità che con essa si perseguono

Fonti=Atto normativo da cui deriva il diritto della navigazione

Generalità
Il diritto della navigazione, nasce come diritto consuetudinario, ha regole proprie non applicabili al
diritto comune.
Come per le fonti del diritto in generale, anche per il diritto marittimo le fonti si distinguono in fonti
primarie e secondarie.
Le fonti primarie sono subordinate solo alle fonti costituzionali, mentre le fonti secondarie sono
subordinate alle leggi e operano nell'ambito di esse.

Codice della navigazione


costituisce ancora oggi il corpo fondamentale della normativa vigente e prevede:
a) norme comuni alla navigazione marittima e aerea
b) norme riservate esclusivamente alla navigazione marittima
c) norme riservate esclusivamente alla navigazione aerea

Usi e consuetudini
Il codice della navigazione frequentemente richiama l'uso soprattutto per l'eventualità di mancanza
di norme cooperative. Secondo l'articolo 1 del cod. nav. L'applicazione della consuetudine praeter
legem precederà il ricorso al diritto comune.

La normativa comunitaria
tratta delle norme in materia prodotte dalla Unione Europea
Capitolo 10
Lo spazio marino
Il diritto internazionale marittimo ha affermato il principio classico della libertà dei mari. In base a
questo principio un singolo stato non può impedire neanche intralciare l'utilizzo degli spazi marini
da parte degli altri stati. Secondo la convenzione di Montego Bay stabilisce che: la sovranità dello
stato si estende, al di là del suo territorio e delle sue acque interne... a una zona di mare adiacente
alle coste denominata mare territoriale; si introduce quindi il concetto di Mare territoriale. Il
concetto è stato esteso a quello della piattaforma continentale e poi introdotto in un nuovo istituto
costituito dalla zona economica esclusiva.

Linea di base
Il concetto di spazio marino presuppone anzitutto la definizione della linea di base. La convenzione
di Monteggo Bay individua la linea di base normale come la linea di bassa marea lungo la costa. In
cui la costa risulta profondamente incavata e frastagliata e siano presenti isole nelle strette vicinanze
della costa, si considera il sistema della linea di base diritte.
L'alto mare
È definito dalla convenzione Montego Bay come tutte le aree marine non incluse nella zona
economica esclusiva, nel mare territoriale e nelle acque interne di uno stato, o nelle acque
arcipelagiche di uno stato arcipelago.

Acque interne
sono quelle comprese tra la linea di costa e la linea di base del mare territoriale.
In queste acque vigono in maniera vincolante le leggi dello stato costiero dove esso esercita in
modo incondizionato la sua sovranità.
Le acque portuali sono considerate acque interne.
La convenzione di Montego Bay definisce le baie insenature ben marcate che penetrino in
profondità nella costa. Vengono considerate acque interne se la distanza fra i 2 punti d'entrata della
baia non supera le 24 miglia. In caso contrario viene tracciata una linea immaginaria alle 24 miglia
in modo da racchiudere la massima superficie possibile.

Mare territoriale
dalle acque interne procedendo verso il largo, si entra nel mare territoriale in cui la sovranità dello
stato costiero è esclusiva ed originale.
Il mare territoriale come stabilito dalla convenzione Montego Bay è di 12 miglia misurate dalla
linea base

Acque internazionali
La nave pirata può essere catturata da qualsiasi stato e sottoposta a misure restrittive
Capitolo 11
Amministrazione della navigazione
è costituita da un complesso di persone, uffici ed enti che svolgono le attività volte al
conseguimento degli interessi pubblici in materia di navigazione.
Può essere diretta o indiretta

Diretta è costituita dagli enti titolari delle funzioni amministrative i quali la esercitano attraverso i
propri uffici amministrativi

Indiretta è costituita dagli enti di carattere pubblico istituiti dallo stato tramite proprie leggi, ai quali
si attribuisce l'esercizio di funzioni amministrative altrimenti esercitate direttamente
Centrale
L'amministrazione statale che fa capo al governo può essere svolta da ufficic competenti sull'intero
territorio nazionale

Periferica
può essere strutturata in più uffici che hanno competenze territorialmente limitate

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti


ogni ministero delle infrastrutture da un complesso apparato burocratico che ha il compito di gestire
un particolare ramo dell'amministrazione. Il numero e le competenze dei ministeri devono essere
stabiliti per legge. Il campo della navigazione è amministrato dal ministero delle infrastrutture e dei
trasporti. Il ministero delle infrastrutture e dei trasporti si occupa di tutte le infrastrutture e dei lavori
pubblici di competenza nazionale.

Il corpo delle capitanerie di porto


Il corpo delle capitanerie di porto (guardia costiera) ' un corpo della marina militare che svolge le
funzioni di competenza del ministero delle infrastrutture e dei trasporti relativamente all'uso del
mare per attività connesse con la navigazione commerciale e da diporto
Capitolo 12

Definizione di nave
qualsiasi costruzione destinata al trasporto per acqua anche a scopo di rimorchio, pesca, diporto.

La nave giuridicamente è un bene mobile registrato, equiparato ai beni immobili per alcuni aspetti
della loro disciplina.

I suoi elementi essenziali sono:


La galleggiabilità, ossia attitudine a galleggiare
L'attitudine alla navigazione, ossia l'attitudine al trasferimento per acqua

Navigabilità
capacità di un mezzo nautico di spostarsi per acqua in condizioni di sicurezza

affinchè una nave possa essere giuridica sarà necessaria la registrazione ai pubblici registrià
non sono classificate navi:
navi in costruzione
relitti
navi adibite a servizi diversi dalla navigazione

Galleggiante
qualsiasi costruzione galleggiante e mobile, attinente alla navigazione, destinata ad effettuare
attività ausiliare di questa.
Tra i servizi attinenti alla navigazione si citano:
erezione di opere marittime e fluviali
escavazioni di porti
estinzione di incendi
lavori di costruzione e carenaggio navi
in passato si attribuiva la differenza tra nave e galleggiante. Si riteneva infatti che i galleggianti
dovessero essere esclusi dal diritto della navigazione.

Navi maggiori
destinate alla navigazione di alto mare (oltre le 20 miglia nautiche della costa), con adeguata
attrezzatura e con stazza superiore alle 10 tonnellate per navi dotate di propulsione e 25 tonnellate
per le navi a vela

Navi minori
sono quelle destinate alla navigazione lungo le coste con distanza non superiore alle 20 miglia
nautiche e quelle adibite alla navigazione interna al servizio marittimo dei porti
Capitolo 13
Stazzatura della nave
La stazza è il volume interno della nave misurato in tonnellate di stazza.
Stazza Lorda calcolata sull'intera capacità della nave
Stazza netta cioè il volume interno della nave che si ottiene sottraendo dalla stazza lorda
determinati spazi previsti dal regolamento di stazza

Marche di individuazione della nave


Le navi maggiori oltre essere distinte dalla stazza sono distinte da un nome o un numero e dal luogo
del compartimento presso dove è avvenuta l'iscrizione. Devono avere un nome diverso e dissimile
da ogni altro già registrato in qualsiasi matricola della repubblica
Le navi minori e i galleggianti sono contraddistinti da un numero.
Capitolo 15
La proprietà della nave
la nave è un bene mobile registrato e deve avvenire con un fatto giuridico che la legge riconosce
idoneo, la proprietà deve essere iscritta a pena di nullità e sono resi pubblici mediante trascrizione
nei pubblici registri ed annotazioni sull'atto di nazionalità. La trascrizione ha anche lo scopo di
rendere la pubblica amministrazione in grado di effettuare un controllo coostante delle vicende
giuridiche che riguardano i mezzi. Il metodo di trascrizione avviene in riferimento al bene e non al
proprietario. L'acquisto della proprietà navale può avvenire:
• a titolo originario quelli nei quali una persona acquista la proprietà di un bene in modo
autonomo
• a titolo derivato quelli nei quali una persona acquista la proprietà di un bene da un'altra
persona
La comproprietà della nave
la nave è divisibile in 24 carati (quote di proprietà), ognuno dei quali può essere diviso in altre parti.
Ogni proprietario è detto caratista. Per quanto riguarda le decisioni sull'amministrazione del mezzo
ci vuole il consenso di almeno 13 carati. Per l'amministrazione straordinaria ci deve essere il
consenso di almeno 16 carati. Per la vendita della nave invece ci deve essere il consenso di tutti i 24
carati.
Documentazione di bordo
i documenti di bordo sono elencati nel codice della navigazione e si dividono in:
1. Carte di bordo--- riguardano dati tecnici della nave e sono: l'atto di nazionalità e il ruolo di
equipaggio per le navi maggiori e la licenza di esercizio e il ruolino di bordo per le navi
minori.
2. Libri di bordo--- riguardano i fatti giuridici e sono il diario di bordo nel quale sono riportati
gli eventi che succedono durante la navigazione, il libro degli inventari ecc.
L'atto di nazionalità contiene il nome, le caratteristiche principali, la stazza ecc.
Personale marittimo
l'equipaggio è l'insieme di persone che prestano energie lavorative a favore della nave. Esso non
viene assunto ma bensì arruolato. L'equipaggio è organizzato gerarchicamente:
1. comandante
2. direttore di macchine- capo commissario-medico di bordo
3. primo ufficiale di coperta e macchina
4. secondo ufficiale di coperta e macchina
5. terzo ufficiale di coperta e macchina
6. sotto ufficiali
7. nostromo
Capitolo 16
Il porto
il porto è uno specchio d'acqua protetto naturalmente o artificialmente per consentire l'approdo o la
partenza delle navi in condizioni di sicurezza. Esso è un bene demaniale necessario cioè che come
tutti i beni di questa categoria sono pubblici e appartengono allo Stato, dunque, non possono essere
in nessun caso oggetto di proprietà privata. Alcuni beni demaniali possono essere dati ad uso
esclusivo quindi in concessione ad un privato in cambio di un canone.
Capitolo 18
L’armatore
È colui che esercita la nave e non necessariamente deve essere il proprietario della nave, basta che
abbia un contratto di utilizzazione della nave.
Dichiarazione di armatore
Serve a comunicare ai terzi che quella nave ha un’armatore diverso dal proprietario. Esso viene
annotato sull’atto di nazionalità se si tratta di nave maggiore. Se il proprietario è l’armatore la
dichiarazione non serve. Tale dichiarazione deve contenere requisiti sostanziali e formali quali:
generalità dell’armatore, del proprietario, segni distintivi della nave e titolo del contratto
L’ufficio fa controllo formale per vedere le seguenti cose dette prima, ma fa anche un controllo
sostanziale per vedere se le cose sono veritiere, effettuati tali controlli, trascrive l’atto ai terzi.
Per il diporto, solamente sono armatori individuali. Nel trasporto commerciale solitamente si hanno
società di armamento.
Raccomandatario può essere: stabile, occasionale. Esso è un rappresentante dell’armatore
qualificabile come imprenditore commerciale e si lega con l’armatore tramite un contratto
chiamato, contratto di mandato che può essere con o senza rappresentato

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