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Diritto della navigazione


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Larmatore La societ darmamento Il contratto di locazione Il contratto di noleggio Il contratto di trasporto Lo spedizioniere Il trasporto terrestre di persone Il trasporto marittimo di cose Il trasporto marittimo di persone Il trasporto aereo internazionale Il trasporto multimodale La polizza di carico Incoterms FOB CIF FOB CIF nella giurisprudenza italiana Il soccorso in mare La contribuzione alle avarie comuni

APPUNTI TRATTI SOLO DAL MANUALE, REPERIBILI SUL SITO WWW.APPUNTIUNIRA.NET ULTIMO AGGIORNAMENTO: 04/06/2008 21.34, NR. 7

2 LA DISCIPLINA DELLIMPRESA DI NAVIGAZIONE LARMATORE - 1 1. Origini storiche, sono da ricercarsi nel diritto romano, nel quale lexercitor navis (nauta) , di regola, il proprietario della nave (dominus navis), nonch titolare dellimpresa nautica. Ad esso si affianca il magister navis o capitano che fa le veci dellarmatore durante le varie fasi della navigazione 2. cod. nav. previgente, art. 52, colui che impiega la nave per uno o pi viaggi, sia egli o no il proprietario della nave 3. cod. nav. vigente, desunto dallart. 265, colui che assume lesercizio della nave, divenendo titolare di tutti i rapporti giuridici connessi. sufficiente che larmatore abbia la disponibilit della nave sulla base di un rapporto di natura reale (usufrutto, uso ecc.), pertanto non sono importanti n il momento statico della propriet, n quello dinamico delleffettivo esercizio di unimpresa di trasporto marittimo. Un armatore pu essere: privo di professionalit (es. singolo viaggio) senza scopo lucrativo (es. competizione sportiva, ricerca, ecc.), perci il termine impresa del cod. nav. non coincide con la nozione del c.c. allart. 2082, ma impresa di navigazione, il complesso di elementi (personali o patrimoniali) la cui organizzazione fa capo allarmatore in vista delle esigenze di navigazione Requisiti indispensabili: che abbia lorganizzazione di persone o cose necessarie allutilizzo della nave per la navigazione impiego della nave in conto proprio (assumendosene perci il rischio) Dichiarazione di armatore, art. 265 cod. nav., al fine di rendere agevole ai terzi lidentificazione dellarmatore, questi deve fare un atto scritto con sottoscrizione autentica (atto pubblico o scrittura privata autenticata) o rilasciare dichiarazione orale (raccolta in p.v.) allufficio della nave o del galleggiante. Viene trascritta nel registro di iscrizione della nave e, per le navi maggiori, annotata sullatto di nazionalit (art. 271 cod. nav.). In mancanza di una dichiarazione si presume armatore il proprietario, il quale pu effettuare lui stesso la dichiarazione darmatore nellinerzia delleffettivo armatore. In merito alla natura giuridica della dichiarazione, vi sono due teorie: 1. pubblicit costitutiva 2. pubblicit dichiarativa, dottrina prevalente, facendo s che debba essere considerato armatore chi esercita concretamente limbarcazione, anche senza pubblicit della dichiarazione LA SOCIET DI ARMAMENTO - 7 1. Origini storiche: societas maris, impresa di navigazione, nata dallunione di capitale e lavoro, rappresenta la forma embrionale delle odierne societ darmamento. Successivamente si giunge ad un distacco dal momento dellesercizio nautico da quello della propriet della nave 2. Codice vigente: societ darmamento, artt. 278-286, forma societaria deputata a rendere possibile lesercizio nautico in forma collettiva a pi soggetti comproprietari della nave. Le quote di partecipazione si chiamato carati, che sono 24 liberamente frazionabili (sulla cui base si valuta la maggioranza nelle delibere), e i comproprietari sono detti caratisti. Delibere: le delibere prese dalla maggioranza vincolano la minoranza (e si forma con pi di 12 carati anche se in mano di uno solo), ma devono essere precedute dalla convocazione di tutti i caratisti (no se uno solo ha pi di 12 carati, si tratti di ordinaria amministrazione e venga comunicata entro 8 gg. agli altri caratisti). I comproprietari possono costituirsi in societ darmamento mediante deliberazione della maggioranza e successiva trascrizione dellatto di costituzione nel registro di iscrizione della nave o del galleggiante, e per le navi di maggior stazza, sullatto di nazionalit (in mancanza di tale pubblicit i comproprietari consenzienti rispondono in solido per i debiti)

3 Gerente: la delibera della maggioranza sufficiente a affidare lamministrazione della societ darmamento ad uno o pi soci o soggetto estraneo (gerente), cos investito di poteri di ordinaria amministrazione. Deve rendere pubblica la sua nomina consegnando allufficio di iscrizione della nave una copia dellatto di nomina, pena la responsabilit verso terzi Responsabilit dei soci, per le obbligazioni derivanti dallesercizio della nave, ricade sui soci in relazione alle rispettive quote sociali, ma in modo differente a seconda si tratti di soci: consenzienti, responsabilit illimitata ma non solidale dissenzienti, per una somma non superiore alle loro quote Ci per solo se latto costitutivo sia stato regolarmente reso pubblico, in caso contrario i soci rispondono illimitatamente e solidalmente Responsabilit dellarmatore (responsabilit oggettiva, c.d. rischio lecito dimpresa) art. 274 cod. nav.: 1. responsabile dei fatti dellequipaggio e delle obbligazioni contratte dal comandante della nave per la nave e la spedizione. Ci non ha funzione punitiva ma equilibratrice diretta alla equa distribuzione dei rischi e delle responsabilit. Inoltre i fatti dellequipaggio sono fatti propri dellarmatore in virt della responsabilit vicaria che lega padroni e committenti a dipendenti e preposti 2. inoltre responsabile per le obbligazioni contratte dal comandante della nave per quel che riguarda la nave e la spedizione nei ristretti limiti di rappresentanza entro i quali questi pu agire 3. art. 274, esclude la responsabilit dellarmatore in caso di inosservanza del comandante degli obblighi di assistenza e salvataggio Limitazione del debito dellarmatore: 1. origini antiche in relazione al naturale rischio delle attivit marittime (es. nel diritto romano cera listituto del noxae deditio, con il quale il proprietario limitava la sua responsabilit consegnando lo strumentum offendendi (vascello) 2. cod. nav. vigente, art. 275, per le obbligazioni contratte in occasione e per i bisogni di un viaggio e per le obbligazioni sorte da fatto o atti compiuti durante lo stesso viaggio, ad eccezione del dolo o colpa grave (in tali casi risponde senza limitazioni), larmatore pu limitare il debito complessivo ad una somma pari al valore della nave (al momento in cui richiesta la limitazione, non inferiore ad un quinto n superiore a due quinti del valore della nave allinizio del viaggio) e allammontare del nolo e di ogni altro provento del viaggio Limitazione della responsabilit amatoriale nel diritto uniforme: 1. Convenzione di Bruxelles, del 1924, fortemente criticata incontr problemi di applicazione 2. Limitation Convention, del 1957, passo in avanti nel definire limiti meno discrezionali 3. Convenzione di Londra sulla limitazione dei crediti marittimi (LLMC), del 1976, ha provveduto ad elevare il limite di responsabilit rendendolo per invalicabile estendendolo sul: 1. piano soggettivo, limitando il debito per larmatore il noleggiatore i soccorritori gli assicuratori 2. piano oggettivo, in relazione a tutti i crediti derivanti da: morte o lesioni dei passeggeri ritardo nel trasporto lesioni di diritti extracontrattuali operazioni finalizzate a rendere innocue le imbarcazioni o il carico Viene introdotta una modalit di calcolo per la somma limite (calcolata in DSP1, ovvero diritti speciali di prelievo del Fondo Monetario Internazionale), rapportata alla stazza lorda della nave 4. Convenzioni CLC (1969), Fund (1971) e HNS (1996), hanno lobiettivo di garantire la certezza di adeguato risarcimento per le vittime. CLC e HNS canalizzano una responsabilit oggettiva

4 verso il proprietario della nave per i danni causati dalle sostanza pericolose presenti a bordo. Casi di esclusione della responsabilit: 1. atto di guerra 2. fenomeno naturale eccezionale 3. atto o omissione del terzo 4. comportamento negligente (wrongful) di un governo nella manutenzione ai fari o aiuti alla navigazione 5. assenza di informazioni da parte del caricatore in merito alla natura pericolosa del carico che abbia causato il danno (solo HNS), ipotesi discutibile che conduce a contenzioso Al proprietario della nave riconosciuto il risarcimento dei danni sia limitato ad un importo calcolato sul tonnellaggio della nave. Caso di esclusione della limitazione: comportamento particolarmente riprovevole, si ha quanto c lintenzione di cagionare levento anche temerariamente (willful misconduct) Copertura assicurativa, in relazione al trasporto di idrocarburi, importo massimo calcolato in base al diritto uniforme. Il certificato deve essere conservato a bordo della nave e lassicuratore potr opporre al danneggiato solo la willful misconduct del proprietario potendo cos beneficiare della limitazione entro gli importi massimi previsti dalle convenzioni Tipologie di danno risarcibile: 1. perdita di vite umane o lesioni personali 2. perdita o danneggiamento di cose 3. danneggiamento dellambiente 4. costi delle misure di prevenzione dopo il verificarsi del sinistro Larea dei danni risarcibili pi ristretta dalla CLC (attualmente in vigore nella maggior parte degli stati europei) ai soli punti 3 e 4 Fondo internazionale di indennizzo integrativo, istituito per i danni causati dal trasporto marittimo di idrocarburi allorch: 1. il risarcimento previsto dalla norme relative alla responsabilit del proprietario risulti insufficiente 2. non si riscontrino i presupposti della responsabilit del proprietario della nave 3. il proprietario risulti finanziariamente incapace 4. i danni eccedono i limiti di responsabilit Il criterio ordinario per lindividuazione dellobbligato alla contribuzione quello della ricezione fisica del carico sebbene non tutti i ricevitori di carichi sono tenuti al pagamento del contributo del Fondo ma solo quello che supera una determinata soglia LItalia ha aderito al Protocollo di Londra del 2003 che provvede al risarcimento complementare internazionale ponendo come somma complessiva limporto di 750 milioni di DSP IL CONTRATTO DI LOCAZIONE - 29 La locazione di nave e aeromobile (questultimo definito come dry lease) disciplinata dagli artt. 376383 cod. nav. e richiede sempre la forma scritta (art. 939 cod. nav.) ad probationem (la sua assenza non inficia la validit del contratto ma pu tradursi in una difficolt a provarne lesistenza), la cui durata elemento non essenziale pur essendo necessaria la sua temporaneit Definizione: art. 376 cod. nav., si ha quando una delle parti si obbliga a far godere allaltra, per un dato tempo, il mezzo dietro un determinato corrispettivo Implica un diritto personale di godimento del mezzo realizzato mediante la consegna (trasferimento della detenzione e, di regola, trasferimento della qualit di armatore ponendo lequipaggio alle dipendenze del conduttore) dello stesso dal locatore al conduttore Differenze di locazione: 1. scafo nudo, bare-boat charter, molto frequente 2. armata (dotata di tutti i beni di consumo necessari) ed equipaggiata (dotata di equipaggio), caso di scuola Obbligazioni del locatore:

5 consegna della nave o aeromobile con le relative pertinenze, n stato di navigabilit e in buono stato di manutenzione provvedere alle riparazioni resesi necessarie in seguito al normale uso garantire il pacifico godimento del mezzo responsabile dei danni derivanti da difetto di navigabilit (anche se occulti e non collegati alla navigabilit, purch si manifestino entro 18 mesi dalla consegna) Obbligazioni del conduttore: usare la nave secondo le sue caratteristiche tecniche e secondo quanto convenuto a contratto pagare il corrispettivo rispettare le clausole inserite nel formulario usato (es.: maintenance and operations clause, obbliga il conduttore a mantenere la nave in stato di navigabilit) Formulari contrattuali standard: 1. leasing operativo, locazione di nave gi in esercizio 2. leasing finanziario, locazione di nave nuova IL CONTRATTO DI NOLEGGIO - 33 Definizione: art. 384 cod. nav., il contratto per il quale larmatore, che assume il ruolo di noleggiante, in corrispettivo del nolo pattuito, si obbliga a compiere con una nave determinata uno o pi viaggi prestabiliti, ovvero, entro un periodo di tempo convenuto, i viaggi ordinati dal noleggiatore alle condizioni stabilite dal contratto o dagli usi. Si applica anche al noleggio di aeromobile richiesta la forma scritta ad probationem ma non richiesta per le navi di stazza inferiore a 25 tonnellate, se vela, a 10 tonnellate, se motore. Art. 385 cod. nav., la scrittura deve enunciare (sebbene in modo non tassativo: 1. elementi di individuazione e nazionalit della nave 2. nome del noleggiante e del noleggiatore 3. nome del comandante 4. ammontare del nolo 5. durata del contratto o lindicazione dei viaggi Sottotipi di noleggio: 1. a tempo, quanto le parti determinano la durata del noleggio affidando al noleggiatore la facolt di disporre entro il periodo di tempo prefissato i viaggi che la nave dovr effettuare (sent. Corte dAppello di Lecce: la disponibilit limitata alluso pattuito senza che i mezzi siano sottratti alla noleggiante, configura noleggio a tempo nel quale larmatrice della nave rimane la noleggiante) 2. a viaggio (ovvero trasporto, vedi sotto) Distinzione fra noleggio e locazione: locazione, si ha il passaggio del godimento del bene (detenzione) dal locatore a conduttore noleggio, la nave o laeromobile assumono la funzione di strumento necessario mediante la quale il noleggiante adempie la prestazione cui si obbligato nei confronti del noleggiatore Distinzione fra noleggio e trasporto: noleggio, la nave o laeromobile assumono la funzione di strumento necessario mediante la quale il noleggiante adempie la prestazione cui si obbligato nei confronti del noleggiatore trasporto, il noleggio a viaggio al quale viene riconosciuta la natura di contratto di trasporto (dottrina predominante c.d. unitaria). Ovvero limpegno a trasportare una merce o a navigare portando un carico sono sostanzialmente equivalenti Formulari del contratto di noleggio: spesso si allontanano dallo schema legislativo del noleggio, prevedendo clausole con assunzione da parte del noleggiatore di ogni responsabilit in relazione alla conservazione del carico vengono definiti charter-parties distinti in: 1. voyage charter, nolo a viaggio

6 2. time charter, nolo a tempo spesso vengono stabiliti due termini, uno iniziale (prima del quale non possibile che il contratto abbia esecuzione) ed uno finale (c.d. termine cancello) entro i quale il noleggiante deve garantire la disponibilit della nave. Spirato il termine cancello il noleggiante comunque tenuto a presentare la nave mentre il noleggiatore ha la facolt di cancellare il contratto (peraltro perdendo cos il diritto al risarcimento, tranne il caso di dolo o colpa grave della controparte) a carattere informativo vengono previsti avvisi (c.d. E.T.A., expected time of arrival) che informano il noleggiatore della posizione della nave e del suo presunto arrivo. Infine c il c.d. avviso di prontezza (notice of readiness) clausola risolutiva espressa, possibilit di convenire la possibilit che il noleggiante ritiri la nave in ipotesi di ritardo del pagamento del nolo Obblighi del noleggiante: 1. mettere la nave: a disposizione nel tempo e luogo convenuti in stato di navigabilit (seaworthiness) (nei contratti di noleggio a tempo spesso si contempla lobbligo di mantenere la navigabilit per tutto il noleggio) armata ed equipaggiata (in relazione al comandante ed allequipaggio, questi, pur permanendo alle dipendenze del noleggiante, sono tenuti ad eseguire gli ordini del noleggiatore per la gestione commerciale della nave) 2. responsabilit: art. 386 cod. nav., danni derivanti da difetto di navigabilit, a meno che non provi il vizio occulto non accertabile con la normale diligenza Obblighi del noleggiatore: 1. pagare il nolo 2. per il noleggiatore a tempo provvista di carburante, acqua e lubrificanti necessari spese commerciali 3. pu divenire egli stesso noleggiante con contratto di sub-noleggio, rimanendo responsabile verso il noleggiante in primis (equipara il sub-noleggio alla cessione dei diritti). Contrariamente al diritto civile non previsto il preventivo assenso del contraente ceduto (noleggiante in primis) ma solo la notifica ovvero la sua accettazione (potendo egli rivalersi a differenza della disciplina civilistica nella quale il cedente viene liberato verso il contraente ceduto) 4. i diritti si prescrivono in un anno a decorrere dalla scadenza del contratto IL CONTRATTO DI TRASPORTO - 43 Definizione, art. 1678 c.c., contratto in virt del quale il vettore si obbliga a trasferire cose da un luogo ad un altro, dietro corrispettivo. un contratto oneroso e consensuale Art. 1680 c.c., si applica anche ai trasporti via dacqua, ferrovia e postali se non derogata da leggi speciali Trasporto terrestre (che un contratto a favore di terzi) soggetti: 1. vettore 2. mittente, che pu sospendere il trasporto, chiedendo la restituzione o la consegna ad un soggetto diverso, antecedentemente alla consegna (c.d. diritto di contrordine, art. 1685 c.c.) 3. destinatario, che acquista diritti solo quanto le cose giungono a destinazione Obblighi del vettore: trasferire le cose consegnategli nel luogo di destinazione (obbligazione di risultato) conservarle e custodirle sino alla consegna (art. 1177 c.c.) mettere le cose trasportate a disposizione del destinatario nel luogo, nel termine e con le modalit indicate nel contratto. In caso di impedimento deve chiedere prontamente istruzioni. In caso di impossibilit sopravvenuta allattuazione delle istruzioni pu, informando il mittente: 1. lasciarle in un pubblico deposito 2. venderle, se merce soggetta a rapido deterioramento

7 Obblighi del mittente: pagamento del nolo, due modalit di adempimento: 1. porto franco, il mittente paga il vettore al perfezionamento del contratto o della consegna della cose 2. porto assegnato, il destinatario paga il vettore alla riconsegna delle cose a destinazione cooperare con il vettore perch adempia alla propria obbligazione indicare con esattezza il destinatario e il luogo di destinazione e ogni altro elemento necessario dare la documentazione occorrente ( del mittente la responsabilit per danni derivanti da omissione o inesattezza delle indicazioni sopra riportate o mancanza di documenti) a richiesta del vettore, deve emettere la lettera di vettura debitamente sottoscritta Responsabilit del vettore in caso di : perdita totale o parziale avaria, intesa come qualunque alterazione della qualit delle cose smarrimento riconsegna a persona diversa Pu essere esonerato solo ove dimostri: caso fortuito, comprendendo anche: 1. rapina, a partire dagli anni 80 solo se assolutamente imprevedibile e inevitabile (es. non integra il caso fortuito la rapina di un autocarro parcheggiato in ora notturna in zona incustodita) 2. furto, ove dimostri lestraneit allevento e la sua assoluta imprevedibilit, delineando un regime particolarmente gravoso per il vettore vizi delle cose o del loro imballaggio fatto del mittente o del destinatario presunzioni iuris tantum, 1. per clausole contrattuali 2. per calo naturale di peso delle cose, sebbene possa avvalersi del beneficio della limitazione del debito previsto dalla legge 162/1993, tranne il caso in cui il vettore non risulti iscritto allalbo nazionale degli autotrasportatori ovvero per dolo o colpa grave LO SPEDIZIONIERE - 51 Definizione, art. 1737 c.c., un mandato mediante il quale lo spedizioniere assume lobbligo di concludere, in nome proprio o per conto del mandante, un contratto di trasporto e di compiere le operazioni accessorie Questi trova un vettore per il soggetto interessato ed esaurisce il suo compito con la conclusione del contratto di trasporto, sebbene possa decidere di assumere egli stesso lobbligazione del trasporto (spedizioniere vettore, art. 1741 c.c.) assumendo perci entrambe le responsabilit (si identifica come trasporto il contratto per il quale il mittente rilascia la lettera di vettura allo spedizioniere) TRASPORTO TERRESTRE DI PERSONE - 55 Definizione, art. 1678 il contratto avente per oggetto il trasferimento di persone da un luogo allaltro verso il corrispettivo di un prezzo Ha natura consensuale ed il trasporto di linea configura una offerta permanente al pubblico. Il contratto si conclude al momento della salita del passeggero sul veicolo terminando con la sua discesa, rimanendo perci indifferente lacquisto antecedente alla salita o la convalida del biglietto (regime diverso per le ferrovie ove il contratto si conclude con il rilascio del biglietto). Vige il principio della libert della forma sebbene il biglietto assolve la funzione di documento di legittimazione Obbligazioni del passeggero: pagamento del prezzo (salvo il trasporto gratuito) collaborare allesecuzione del trasporto

8 osservare le prescrizioni di legge e i regolamenti del servizio In caso di inadempimento vi sar a suo carico un concorso di responsabilit Obbligazioni del vettore: trasferire il passeggero a destinazione tutelare la sua incolumit (obbligazione di risultato) trasportare il bagaglio Responsabilit del vettore: mancata o ritardata esecuzione, art. 1218 c.c., salvo non fornisca prova che la causa non sia a lui imputabile sinistri occorsi al passeggero, art. 1681 c.c., se non prova di aver adottato tutte le misure idonee a evitare il danno, presunzione iuris tantum a carico del vettore, tuttavia il passeggero (che non dovr per dimostrare il comportamento colposo del vettore, attesa la presunzione di legge) tenuto a fornire la prova: 1. dellesistenza del contratto 2. del danno 3. del nesso di causalit In caso di morte o lesione del passeggero, viene riconosciuta anche una responsabilit extracontrattuale qualora si configuri un fatto illecito in violazione del principio neminem laedere con un termine di prescrizione di un anno, contrattuale, e due anni extracontrattuale (in tal caso il danneggiato dovr provare anche il comportamento doloso o colposo del vettore) danni al bagaglio, se non prova di aver adottato tutte le misure idonee a evitare il danno. Lammontare del risarcimento fissato al 12.000 lire al kg, come per il trasporto marittimo Il vettore si libera dimostrando di aver osservato tutte le condizioni di sicurezza e adottato tutti i provvedimenti necessari secondo un criterio di diligenza professionale. perci esclusa la sua responsabilit quando il vettore dimostra che leventus damni era autonomo e ad esso non imputabile in quanto dovuto a caso fortuito o forza maggiore, fatto del terzo o del danneggiato Sono altres nulle le clausole che limitano la sua responsabilit nei confronti del passeggero (non nei confronti del bagaglio per) Trasporto internazionale di cose su strada: regolamentato dalla Convenzione di Ginevra del 1956 relativo a merci diverse dal bagaglio (merchandises) il vettore non necessariamente professionale a titolo oneroso non si applica a convenzioni postali, trasporti funebri e traslochi richiesto il requisito della internazionalit oggettiva del trasporto (stati diversi e perlomeno uno aderente alla Convenzione) Lettera di vettura: ha valore probatorio, pur non essendo indispensabile ai fini dellesistenza del contratto la sua mancanza non pregiudica lassoggettamento al diritto uniforme strumento di garanzia redatta in triplice copia (mittente, vettore e per laccompagnamento delle merci) contiene lindicazione del contenuto e il mittente responsabile dei dati inesatti Modalit di esecuzione del trasporto: discrezionalit in capo al vettore per la scelta del veicolo e dellequipaggio perch il vettore possa rivalersi sul mittente per danni derivanti dallinsufficienza dellimballaggio deve dimostrare che non era ravvisabile alla consegna il mittente pu sospendere, modificare, cambiare destinatario prima che la merce non giunge a destinazione. Se lesecuzione del contratto diviene impossibile il vettore deve darne immediate istruzioni allavente diritto alla riconsegna

9 Responsabilit del vettore: si ha se: 1. non riconsegna le cose o le consegni in parte 2. le consegna deteriorate 3. le consegna in ritardo (oltre il termine ovvero, se non fissato, oltre il tempo accordato ad un vettore diligente) grava su lui un obbligo di custodia delle merci se ne libera provando: 1. la colpa dellavente diritto 2. il vizio proprio della merce 3. altre circostanze non evitabili, deve provare levento esonerativo (sotto) e la sua riconducibilit al danno irresponsabilit presunta, in caso di trasporto di animali vivi o veicoli aperti, concordato con il mittente e menzionato nella lettera di vettura Obbligo risarcitorio del vettore: commisurato al valore delle merci, prezzo di borsa o di mercato solo danno emergente, escludendo perci il lucro cessante nellavaria pari al deprezzamento soggetto ad un limite risarcitorio pari a 8,33 DSP per ogni kg che decade in caso di dolo o colpa parificata a dolo (straordinaria ed inescusabile imprudenza) TRASPORTO MARITTIMO DI COSE - 72 Evoluzione storica: responsabilit nel diritto romano per trasporti sia marittimi che terrestri di estremo rigore con rischi totalmente a carico del vettore fino al limite della forza maggiore Harter Act del 1893, e Regole dellAja del 1924 (Convenzione di Bruxelles) limitano la responsabilit del vettore Regole di Amburgo del 1978, completa il quadro normativo del diritto uniforme ambito di applicazione, emissione della polizza di carico, imbarco della merce in uno stato contraente le convenzioni o previsione dellassoggettamento del diritto uniforme Regime di responsabilit per le Regole dellAja: vettore marittimo, colui che assume lobbligo di effettuare il trasporto, indipendentemente dalle modalit della sua esecuzione ipotesi di esonero e importo massimo di 666,67 DSP per collo ovvero 2 DSP per kg gli interessati dovranno provare solo che il danno avvenuto nellarco temporale dellattivit del vettore il vettore dovr provare un evento esonerativo ed il nesso di causalit tra evento e danno. In particolare ci sono i c.d. pericoli eccettuati: 1. colpa del comandante e dellequipaggio, due casi: colpa nautica, nellespletamento delle mansioni di carattere professionale (manovra, rotta, manutenzione, etc.) colpa commerciale, in relazione alla utilizzazione commerciale (cura e custodia del carico, atti che incidono sulle condizioni della merce) 2. incendio 3. pericolo di mare, c.d. fortuna di mare, un evento eccezionale, imprevisto ed inevitabile (forza 9 Beaufort o superiore 4. atto di Dio 5. fatti di guerra 6. fatto di nemici pubblici 7. sequestro 8. quarantena

10 9. omissione del caricatore 10. scioperi 11. rivolte civili 12. salvataggio 13. calo di volume 14. insufficienza dimballaggio 15. imperfezione di marche 16. vizi occulti, ipotesi pi frequente, difetto intrinseco originario che rende la merce inidonea al trasporto marittimo 17. qualsiasi altra causa purch il vettore provi che n il fatto n la colpa derivano da lui. (es. innavigabilit della nave non accertabile con la normale diligenza) Limitazioni della responsabilit vettoriale: massimo ammontare di 666,67 DSP per collo o 2 DSP per kg per collo si considerano le unit indicate nella polizza di carico decade il diritto ove il danneggiato provi che il vettore ha voluto provocare il danno o temerariamente (quindi per dolo ma non in tutte le ipotesi di colpa grave) TRASPORTO MARITTIMO DI PERSONE - 88 Definizione: il contratto avente per oggetto il trasferimento per mare di persone da un luogo allaltro, comunemente detto passaggio marittimo (artt. 396-418 cod. nav.) Forma del contratto e obblighi delle parti: forma del contratto: art. 396 cod. nav., deve essere provato per iscritto (biglietto di passaggio che documento di legittimazione passiva) vettore: 1. obbligazione di protezione, il vettore deve curare lincolumit del passeggero 2. sopra una certa durata il vettore deve offrire al passeggero il vitto e spazio adeguato passeggero: 1. deve pagare il prezzo (sempre che non sia gratuito), qualora non abbia il biglietto tenuto a segnalarlo, dovendo, in difetto, corrispondere il doppio 2. osservare il regolamento di bordo e sottoporsi allautorit del comandante Impedimenti e ritardo della partenza: causa non imputabile al vettore, contratto risolto di diritto causa imputabile al vettore, il passeggero ha diritto al risarcimento (che non pu eccedere il doppio) e se vi unaltra partenza pu usufruirne in caso di ritardo il passeggero a diritto a vitto alloggio a spese del vettore ed al risarcimento del danno (se imputabile a vettore) morte del passeggero o sua impossibilit, il contratto risolto di diritto e deve del prezzo, se omette di presentarsi deve lintero biglietto, se lo cede ad altri (con il consenso del vettore) deve il 10% al vettore Responsabilit del vettore per: 1. inadempimento, 2. danni alle persone, sul passeggero incombe lonere di provare che linfortunio si verificato durante il trasporto. Distinzione se linfortunio avvenuto: a causa del trasporto, spetta al trasportato provare il nesso di causalit, mentre il vettore deve dimostrare il caso fortuito o la forza maggiore in occasione del trasporto, spetta al trasportato provare che linfortunio avvenuto durante il viaggio, mentre il vettore si libera dimostrando una normale diligenza Tuttavia il manuale critico su questa impostazione riferendo come il vettore si liberi solo provando il caso fortuito o la forza maggiore In entrambe i casi si libera provando che levento derivato da causa a lui non imputabile

11 Regime di responsabilit previsto dalla Convenzione di Atene come modificato dal Protocollo di Londra: 1. shipping incident, naufragio, capovolgimento, urto, arenamento, esplosione o incendio, c responsabilit quasi oggettiva e il vettore si libera solo dimostrandolo derivante da: 1. inferiore per singolo evento a 250.000 DSP: guerra insurrezione fenomeno naturale eccezionale atto del terzo 2. superiore a 250.000 DSP: non derivato da sua colpa o negligenza 2. diverso da shipping incident, differenti criteri, limitazione a 400.000 DSP per passeggero (valore che decade in caso di comportamento omissivo del vettore intentato a causare il danno o temerariamente), prevista assicurazione obbligatoria (non inferiore a 250.000 per passeggero) per le lesioni o la morte del passeggero (sopra le 12 persone) Trasporto del bagaglio: il prezzo di passaggio compreso, nei limiti di peso e volume, il trasporto del bagaglio che deve contenere solo oggetti personali, dovendosi corrispondere altrimenti il doppio della tariffa. Il bagaglio eccedente i limiti sopporta un costo aggiuntivo la responsabilit del vettore si distingue se: 1. consegnato al vettore, questi risponde per 12.000 lire al kg (in assenza di dichiarazione di maggior valore), se non prova che il danno deriva da causa a lui non imputabile 2. non consegnato al vettore, risponde ove il passeggero fornisca la prova che la perdita sia stata causata dal vettore, Protocollo di Londra, il vettore risponde entro i limiti fissati a 2.250 DSP per bagaglio di cabina, 3.375 DSP per bagaglio diverso da quello a mano e 12.700 DSP per autovettura al seguito Trasporto gratuito ed amichevole: per entrambi, inderogabile la responsabilit del vettore per morte o lesioni personali, per perdita o avaria del baglio e per danni amichevole, il vettore risponde per dolo o colpa grave TRASPORTO AEREO INTERNAZIONALE - 100 Convenzioni: Convenzione di Montreal, 1999, si applica quanto partenza e arrivo sono situati in uno o due stati contraenti. Regime: 1. responsabilit illimitata in caso di morte o lesione dei passeggeri 2. sopra a 100.000 DSP il vettore pu esimersi dalla responsabilit dimostrando che il danno dovuto esclusivamente a negligenze, atto illecito o omissione dei terzi. Il vettore inoltre deve corrispondere entro 15 giorni un anticipo non inferiore a 16.000 DSP 3. in caso di ritardo limitata a 4.150 DSP per persona o 1.000 DSP per bagaglio Convenzione di Varsavia, 1929 e successivi protocolli, si applica qualora non applicabile la Convenzione di Montreal e almeno luogo di partenza o arrivo sono stati aderenti la Convenzione di Varsavia. Regime di responsabilit: 1. soggettivo, fondato sulla colpa presunta e caratterizzato dalla limitazione della responsabilit 2. il vettore per liberarsi dalla responsabilit deve dimostrare di aver adottato tutto le misure idonee ad evitare il danno 3. limitazione per passeggero a 16.000 DSP, che si annulla in caso di colpa temeraria e consapevole del vettore Legge nazionale della nave o dellaeromobile, qualora non applicabili le Convenzioni sopra indicate

12 IL TRASPORTO MULTIMODALE - 105 Trasporto multimodale: il trasporto effettuato con limpiego di diversi veicoli e secondo moduli differenti di spedizioni Trasporti superposs, le merci percorrono diversi segmenti dellitinerario per mare, ferrovia, per via aerea o navigabile interna a condizione che: 1. un tratto sia effettuato per strada 2. le merci non sia mai scaricate dallautomezzo Disciplina del diritto uniforme: 1. Convenzione di Ginevra del 1956, CMR 2. Convenzione di Ginevra del 1980, CTM ancora non in vigore e lItalia non ha aderito MTO, Multimodal transport operator, colui (soggetto responsabile per perdite, danneggiamenti o ritardi) che conclude un contratto di trasporto multimodale in proprio e non quale agente, perci il vettore anche se non esegue materialmente il trasporto responsabile a meno che non provi di aver preso tutte le misure idonee a evitare il fatto e gode di una limitazione (per la giurisprudenza italiana il limite individuato invece nel valore della cosa) di importo massimo tranne che il danno risulti posto in essere intenzionalmente FIATA, International Federation of Freight Forwarders Associations, Zurigo, organizzazione internazionale in materia di trasporto multimodale FBL, FIATA bill of lading, normativa di diritto uniforme non ancora in vigore, un documento negoziabile (salvo contenga indicazione non negoziabile) Titoli del trasporto: 1. marittimo polizza di carico polizza di ricevuto per limbarco polizza diretta ordini di consegna 2. automobilistico lettera di vettura ricevuta di carico 3. ferroviario lettera di vettura ferroviaria 4. aereo lettera di trasporto aereo Hanno funzione probatoria della conclusione del contratto, possono essere negoziabili (incidendo in tal modo profondamente sulla loro qualificazione giuridica) tranne la lettera di trasporto ferroviario Emissione, partecipano ambedue le parti del contratto con la collaborazione del mittente o caricatore. (se emesso un duplicato di un documento non negoziabile, eventuali indicazioni debbono esservi riportate e qualora il destinatario abbia ottenuto dal mittente tale documento, ci esclude la possibilit di un contrordine da parte del mittente) Contenuto, nome del vettore e sottoscrizione, nome del mittente, destinazione, natura delle merci POLIZZA DI CARICO - 117 Ha origini storiche medioevali ed stata studiata come modello paradigmatico dei titoli del trasporto inquadrata tra i titoli di credito ed ai sensi dellart. 462 cod. nav.: la natura e la quantit delle merci si presumono, fino a prova contraria, conformi alle indicazioni della polizza Ha il valore di conclusive evidence (inopponibilit al portatore delle eccezioni a lui non personali) Rappresentativit della polizza di carico:

13 titolo rappresentativo di merci, il possessore pu trasmettere il possesso delle merci (peraltro solo nel caso in cui il possessore detenga le merci) cedendola debbono essere emessi solo due originali e uno soltanto (quello del caricatore) negoziabile. Eventuali pluralit di originali, devono essere numerate (altrimenti il vettore risulta obbligato per ognuna). Eventuali duplicati non hanno valore e non sono negoziabili relativa al rapporto fra vettore e terzo portatore del documento (estraneo alla conclusione del contratto di trasporto) Problemi particolari: individuazione del mittente: il soggetto responsabile del trasporto colui che ha emesso, o in favore del quale stata emessa, la polizza di carico. In mancanza di individuazione, si ritiene emittente larmatore Identity of the carrier clause: identifica come soggetto responsabile del trasporto, chiunque sia lintestatario o il sottoscrittore, vettore deve essere sempre considerato larmatore (e lemittente si qualifica come agent, venendo cos sottratto alla responsabilit prevista). Clausola da pi parti ritenuta illegittima Antidatazione delle polizza di carico: la data non elemento essenziale perci non ne discende nullit se diversa da quella effettiva, ma ne consegue un anticipo del trasferimento dei rischi sul vettore in caso di illecito extracontrattuale, vettore e caricatore rispondono in solido nei confronti del terzo Riserve: se il vettore impossibilitato a verificare la merce o a ragione di sospettare che non siano conformi alla realt, le Regole dellAja gli consentono di inserire la proprie riserve: dice essere, ignoro peso, ecc.. La polizza di carico perde la propria efficacia probatoria ed in caso di contestazioni il possessore della polizza dovr fornire in altro modo la prova della eventuale difformit tra quanto consegnato al vettore e quanto da lui riconsegnato a destino possono essere validamente inserite peraltro, in ragione delle particolari caratteristiche della merce e dellimballaggio ove non sia possibile verificare il carico Lettera di garanzia: le difficolt che il caricatore incontra nel negoziare una polizza di carico in cui siano contenute riserva ha determinato il sorgere della lettera di garanzia. una dichiarazione che il caricatore lascia al vettore (sovente con la garanzia di un terzo) con la quale si impegna a tenere indenne il vettore dalle eventuali difformit delle merci se fraudolentemente concordata, il vettore perde la possibilit di utilizzarla e perde il beneficio della limitazione del danno Ordini di consegna: art. 466 cod. nav., hanno lo scopo di consentire al caricatore di negoziare separatamente distinte partite di merci deve esservi menzione sulloriginale negoziabile della polizza di carico ordini impropri, sono rilasciati direttamente dal possessore della polizza di carico e sono semplici documenti di legittimazione Polizza di carico diretta, si ha quanto debbono intervenire pi vettori che si occupano solo di una parte del tragitto. Il caricatore ha interesse ad un unico documento rappresentativo delle merci Documenti del trasporto stradale, per il trasporto automobilistico previsto il duplicato della lettera di vettura e la ricevuta di carico che debbono essere rilasciate al vettore sul richiesta del mittente. Hanno funzione probatoria (tranne il caso di clausola allordine la quale ha vera e propria natura di titolo di credito)

14 Lettera di trasporto aereo, ricalca la polizza di carico, ha natura di titolo di credito rappresentativo di merci ad efficacia probatoria. Non si riscontra luso di lettere negoziabili (data la rapidit dei trasferimenti) Nuove forme documentali, nel protocollo di Montreal stato previsto la possibilit di sostituzione della lettera di trasporto aereo con la registrazione elettronica dei dati del contratto, poi ammessa con la Convenzione di Varsavia INCOTERMS: LE VENDITE MARITTIME A CONDIZIONI FOB E CIF - 133 Clausole di consegna, che sopperiscono lincapacit dei sistemi positivi nazionali di fornire soluzioni normative alle esigenze del mercato internazionale, disciplinano gli aspetti di: consegna costi rischi INCOTERMS, ovvero le Regole Internazionali per lInterpretazione dei Termini Commerciali, sono state elaborate nel 1935 (poi date successive sino alle Incoterms 2000 con 13 termini (clausole o terms), attualmente in vigore) dalla Camera di Commercio Internazionale e contenevano una definizione dei diritti e dovere spettanti al venditore ed al compratore di 11 clausole (formule contrattuali sintetiche destinate a promuovere luniformit nella negoziazione). Tuttavia non hanno efficacia di usi normativi ma semplici usi negoziali. Esempio di citazione: FOB Genova Incoterms 2000 Aspetti non disciplinati dalle Incoterms: indicazioni in materia di trasferimento della propriet modalit di pagamento del prezzo rapporti tra i contraenti ed i soggetti terzi (spedizionieri, vettori, assicuratori, ecc.) Incoterms 2000, conta 13 termini commerciali raggruppati in 4 gruppi: C, D, E, F. Point of delivery, ovvero il momento in cui si perfeziona ladempimento dellobbligazione di consegna uno degli aspetti pi significativi degli Incoterms che sono disposte in ordine di progressiva onerosit per il venditore: 1. EXW, consegna nei locali del venditore 2. FCA, consegna nel luogo convenuto 3. FAS, consegna sottobordo della nave 4. FOB, free on board named port of shipiment, consegna di merce sdoganata al passaggio della murata della nave designata dal compratore nel porto di imbarco convenuto. Utilizzato esclusivamente per trasporto marittimo o vie navigabili interne 5. CFR, consegna al passaggio della murata, con varianti 6. CIF, cost, insurance and freight named port of shipiment, consegna di merce sdoganata al passaggio della murata della nave nel porto di imbarco convenuto. Utilizzato esclusivamente per trasporto marittimo o vie navigabili interne 7. CPT, consegna al vettore designato dal venditore 8. CIP, consegna al vettore designato dal venditore, con varianti 9. DAF, consegna al compratore di merce non scaricata 10. DES, consegna a bordo della nave di merce non sdoganata allimportazione 11. DEQ, consegna sulla banchina del porto di merce non sdoganata allimportazione 12. DDU, consegna a destino di merce non sdoganata n scaricata 13. DDP, consegna al compratore di merce non scaricata ma sdoganata allimportazione Distinzione fra: vendite alla partenza, Gruppi E, F, C, consegna nel paese del venditore, quindi spese e rischi per il trasporto a destino sono a carico del compratore vendite allarrivo, Gruppo D, consegna nel paese del compratore, quindi spese e rischi per il trasporto a destino sono a carico del venditore

15 La scelta del tipo di vendita incide, chiaramente, sulla responsabilit in caso di perdita o danneggiamento delle merci Distinzione fra: maritime terms, FAS, FOB, CFR, CIF, DES, DEQ. Relegate ad un ruolo secondario general terms, FCA, CPT, CIP (che prevedono la consegna al vettore e non al superamento della murata della nave), DAF, DDU, DDP. Create in conseguenza alla difficolt di adattamento delle maritime terms alle moderne pratica commerciali e di trasporto (containerizzato, multimodale, roll-on/roll-off caratterizzate dallinesistenza della murata)

FOB - 148 1. Origini storiche: risale al secolo scorso grazie alla maggior sicurezza dei traffici commerciali che rendeva possibile lassunzione di obbligazioni indipendentemente dallesito del viaggio 2. Definizione: nel Franco a bordo, il venditore effettua la consegna quando la merce supera la murata della nave nel porto di imbarco convenuto. Il compratore deve conseguentemente sopportare tutte le spese ed i rischi di perdita o di danni alla merce a partire da quel momento perci una vendita allimbarco che richiede sempre la condizione FOB-porto di imbarco Varianti: 1. classico, grava sul compratore designare la nave, acquisendone la disponibilit. Il venditore si impegna a caricare a bordo la merce ottenendo dal vettore una polizza di carico ed assumendo la qualit di parte del contratto di trasporto 2. venditore che riceve dal vettore una mates receipt, che venga consegnata al compratore nel porto di caricazione affinch questi, ottenuta la disponibilit dello spazio a bordo, possa ottenere dal vettore una polizza di carico a suo nome. Il venditore perci non diviene parte del contratto di trasporto (la pi antica forma di FOB) 3. venditore, agendo come mandatario del compratore, procura lo spazio a bordo e provvede allassicurazione. Polizza di carico emessa dal vettore a nome del venditore Obbligazioni del venditore nella vendita FOB: consegnare la merce nel porto convenuto a bordo della nave i beni, conformi per qualit e quantit, imballati e caricati a bordo non responsabile se il compratore non ha provveduto alla designazione della nave provvedere al rilascio della licenza di esportazione, diritti doganali e altre imposte Obbligazioni del compratore nella vendita FOB: stipulare un contratto di trasporto o noleggio di una nave entro il tempo previsto per la caricazione informare il venditore comunicandogli le shipping instructions (nome della nave, punto di caricamento, ecc). In assenza di tali comunicazioni inadempiente ed il venditore pu rifiutare la consegna suo interesse, pur non essendo obbligato, stipulare un contratto di assicurazione per i rischi del trasporto pagare il prezzo stabilito CIF - 155 1. Origini storiche: risale al secolo scorso ed una delle pattuizione pi frequentemente utilizzate

16 2. Definizione: CIF, Cost, Insurance, Freight, nel Costo, Assicurazione e Nolo il venditore effettua la consegna quanto la merce supera la murata della nave nel porto di imbarco, tuttavia il venditore deve stipulare il contratto di trasporto e concludere un contratto di assicurazione perci una vendita allimbarco ove il venditore deve sopportare i rischi sino alla murata della nave, dopodich si trasferiscono sul compratore Vendita CIF di merce viaggiante: il venditore adempie le proprie obbligazioni ottenendo la disponibilit dei documenti e consegnando al compratore, entro la data convenuta, tali documenti (polizza di carico, polizza di assicurazione e fattura dellammontare dovuto al compratore) due fattispecie: 1. vendita di beni ancora da imbarcare, contratto che precede la caricazione 2. vendita di beni gi imbarcati, contratto successivo alla caricazione Obbligazioni del venditore nella vendita CIF: posizione del venditore pi onerosa del compratore beni, conformi per qualit e quantit, imballati e caricati a bordo con documento del vettore attestante la caricazione provvedere al trasferimento al comprato del documento di trasporto e della polizza di assicurazione (con compagnia affidabile e per un importo minimo per il trasporto) provvedere al rilascio della licenza di esportazione, diritti doganali e altre imposte duplice adempimento: 1. consegna materiale dei beni 2. consegna documentale deve scegliere il tipo di nave normalmente adibita a quel tipo di merce e secondo litinerario usuale (non necessariamente il pi breve) infine, non ha alcun obbligo di garantire larrivo della merce a destino ma solo, come detto, di provvedere al contratto di trasporto Obbligazioni del compratore nella vendita CIF: pagamento del prezzo accettazione dei documenti di trasporto e verifica della loro conformit accettazione della merce nel posto di destino convenuto e verifica dellassenza di vizi FOB E CIF PER LA GIURISPRUDENZA ITALIANA - 160 FOB e CIF incidono sulla consegna e sul trasferimento delle spese e dei rischi dal venditore al compratore sono clausole di consegna, ma la giurisprudenza italiana le considera clausole di spesa (sentenza del tribunale di Roma che le dichiara inidonee a superare il dettato dellart. 1510 c.c.) sono clausole di rischio, ma la giurisprudenza italiana riluttante nellammettere il superamento del principio res perit domino perci il rischio si trasferisce al compratore al momento del passaggio di propriet (trasformando cos una vendita allimbarco, quale FOB e CIF, in un vendita allarrivo) SOCCORSO IN MARE - 163 Convenzione di Londra del 1989 (c.d. Salvage Convention), la disciplina uniforme in vigore e si applica anche per prestazioni rese allinterno del territorio degli stati contraenti, ed ha interamente sostituito la regolamentazione del codice della navigazione Ambito di applicazione: quando sussiste il periodo di perdersi, obbliga i comandanti delle navi in condizioni di farlo a prestare soccorso. La natura ed il livello del pericolo incidono nella determinazione

17 del compenso dovuto al soccorritore. Non si applica ai beni di carattere archeologico o culturale sul fondo del mare Tipologie di posizioni giuridiche: 1. soccorso obbligatorio, in capo al comandante quanto vi siano vite umane in pericolo di perdersi (art. 10), ovvero sia stato emanato un ordine dellautorit amministrativa. Omissione sanzionata penalmente 2. soccorso contrattuale, la convenzione di Londra trova applicazione con riferimento agli aspetti non regolati dagli accordi delle parti (art. 6). L.O.F., Lloyds Standard Form of Salvage Agreement, un formulario (lultima edizione risale al 2000) contrattuale utilizzato nella prassi che contiene una disciplina modella sulla Convenzione di Londra e che, poich tale contratto viene concluso mentre in corso la situazione di pericolo, la Convenzione di Londra sancisce che pu essere annullato o modificato quando: stato concluso sotto influenza indebita o sotto influenza del pericolo ed in suoi termini sono iniqui quanto limporto eccessivamente troppo alto o troppo basso 3. soccorso spontaneo, la prestazione d luogo al sorgere dei diritti anche laddove sia stata rifiutata se il rifiuto irragionevole (art. 19) Obblighi del soccorritore, art. 8 della Convenzione di Londra, lavvio della prestazione di soccorso determina il sorgere in capo al soccorritore dei seguenti obblighi: 1. dovuta diligenza nel: le operazioni di soccorso minimizzare il danno allambiente 2. ricercare, ove le circostanze lo richiedano, lassistenza di altri soccorritori 3. accettare lintervento di altri soccorritori ove sia richiesto dal proprietari della nave o dal suo comandante Obblighi di proprietario e comandante della nave: 1. cooperare con il soccorritore 2. dovuta diligenza per prevenire il danno allambiente 3. accettare la riconsegna della nave ove richiesto dal soccorritore Compenso del soccorritore: 1. no cure, no pay, in assenza di risultato utile si esclude qualsiasi compenso tranne il caso di soccorso in situazioni di pericolo per lambiente 2. ammontare del compenso, cui concorrono il proprietario della nave e dei beni soccorsi, viene determinato sulla base dei seguenti criteri: a) valore della nave e dei beni salvati b) abilit e sforzi nel prevenire o minimizzare il danno allambiente c) misura del successo d) natura e grado del pericolo e) abilit e sforzi nel soccorrere la nave, i beni e le persone f) tempo occorso e spese sostenute g) tempestivit del servizio reso h) uso di navi specificatamente destinate al soccorso i) prontezza ed efficienza dei mezzi del soccorritore 3. il compenso non pu superare il valore dei beni salvati, tranne il caso di pericolo per lambiente ove si avr il diritto a ricevere dal proprietario una safety net (special compensation) corrispondente a tali spese, eventualmente aumentato del 30% o 100% mediante lintervento dellAutorit Giudiziaria ove abbia prevenuto o minimizzato il danno allambiente 4. nessun compenso dovuto dalle persone le cui vite siano state salvate, ma se chi ha curato il salvataggio di vite umane ha anche partecipato ad una operazione di soccorso dalla quale derivi un obbligo per il proprietario della nave a corrispondere un compenso, ha diritto ad una equa quota 5. Il compenso per il soccorso deve essere ripartito tra: armatore, 1/3, ma pu essere incrementata non oltre la met del compenso dovuto

18 equipaggio, 2/3 LA CONTRIBUZIONE ALLE AVARIE COMUNI - 171 General average, o avarie comuni, risale a periodo pre-romano ed ha lo scopo di suddividere la rischiosit della spedizione marittima Regole di York e Anversa, regolamentazione del diritto uniforme Definizione di avarie comuni: art. 469 cod. nav.: le spese e i danni prodotti dai provvedimenti del comandante per la salvezza della spedizione, sono avarie comuni, e vengono ripartiti fra tutti gli interessati alla spedizione stessa Inoltre il comandante deve cercare di assicurare la salvezza della spedizione con tutti i mezzi che sono a sua immediata disposizione se necessario sacrificare o danneggiare la nave, deve procedere dalle cose di minor valore e pi utili al salvataggio Elementi costitutivi della avaria comune: 1. riconducibilit al comandante 2. intenzionabilit 3. ragionevolezza, valutata ex ante con riferimento alla situazione 4. finalizzazione alla comune salvezza dei beni Attuazione della contribuzione allavaria comune, due masse: 1. massa creditoria, partecipano tutti i soggetti che abbiano sostenuto spese o subito danni conseguenza dellavaria, 2. massa debitoria, partecipano tutti i proprietari di beni coinvolti con leccezione del corredo dellequipaggio e del bagaglio non registrati. Ciascuno contribuisce in proporzione al valore dei beni per lui in rischio

fine
DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE Insieme di norme, racchiuse nel codice della navigazione emanato con R.D. del 30.03.1942 nr. 327, che regolano la materia della navigazione e gli interessi a questa collegati. Il diritto della navigazione speciale e indipendente, si fonda cio su un sistema di norme autonomo che implica il ricorso al diritto comune solo in via del tutto sussidiaria. Nel nostro ordinamento giuridico questo l'unico diritto che presenta una caratteristica di questo tipo. Si tratta inoltre di un diritto di origine sostanzialmente: 1. consuetudinaria, emerge soprattutto nella parte relativa al diritto marittimo dove, appunto, si ritrovano norme che hanno origine negli usi marittimi e nella pratica relativa agli affari 2. internazionale. presenta una grande uniformit che al contempo una necessit visto che le esigenze fondamentali che stanno alla base della navigazione non variano in modo rilevante da nazione a nazione. A questo riguardo risulta evidente la ragione per cui il diritto della navigazione ha accolto e fatta propria gran parte della disciplina uniforme delle convenzioni internazionali 3. pubblicistica, come la maggior parte dei suoi istituti di diritto privato in realt affondi le proprie radici nell'ambito del diritto pubblico

DSP, ogni stato membro del Fondo possiede una quota proporzionale alle donazioni che ha dato al Fondo. Ogni quota determina il potere di voto basato sul criterio di un voto per ogni 100mila Diritti Speciali di Prelievo (DSP - Special Drawing Rights) piu' 250 voti di base cui ha diritto ogni stato membro. Le quote possono essere utilizzate per creare una riserva valutaria alla quale il Fondo puo' attingere per concedere prestiti ai paesi membri in difficolta' finanziarie. Inoltre forniscono la base per calcolare il volume di prestiti che un paese puo' ottenere dal Fondo: quanto piu' alto e' il contributo del singolo paese al Fondo, tanto maggiore sara' la cifra che potr richiedere in caso di necessit. Oltre ai DSP le quote di partecipazione sono costituite da valute che possono essere utilizzate liberamente sui principali mercati internazionali: ogni paese puo' usare liberamente questa riserva, chiamata "initial reserve tranche position" senza dover chiedere autorizzazione al Fondo. In caso il paese avesse bisogno di una quota superiore ai suoi SDR potra' acquistare la valuta di cui ha bisogno dal Fondo.

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