Sei sulla pagina 1di 12

AIS ( 

Automatic Identification System)


Il Sistema di Identificazione Automatica (Automatic Identification System) è un sistema
automatico di tracciamento utilizzato su navi commerciali e da diporto a partire da un certo
tonnellaggio, queste tramite un'apparecchiatura elettronica montata sul natante trasmettono i
propri dati attraverso un sistema VHF (161,95 MHz e 162,025 MHz) predefinito e ricevono (e
visualizzano) altre informazioni tramite un sistema informatico. La portata è quella del VHF
(portata visiva) dell'ordine di 20 MN.
Le informazioni fornite dalle apparecchiature AIS, quali l'identificazione del natante, la
posizione, la rotta e la velocità, possono essere visualizzate su uno schermo o su un ECDIS. L'AIS
ha lo scopo di assistere gli ufficiali di rotta di una nave e di consentire alle autorità marittime di
monitorare i movimenti delle navi. L'AIS integra un ricetrasmettitore VHF standardizzato con un
sistema di posizionamento come un LORAN o un ricevitore GPS, con altri sensori elettronici di
navigazione, quali ad esempio una girobussola. Le navi al di fuori della copertura radio dell' AIS
possono essere monitorati con il sistema di identificazione e tracciamento a lungo raggio (LRIT).
L'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) e la Convenzione internazionale per la
salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS) richiedono che l'AIS siano montati a bordo di
tutte le navi con stazza lorda superiore a 300 tonnellate, e su tutte le navi passeggeri,
indipendentemente dalle dimensioni.
Nel 2007 è stato introdotto sul mercato l'AIS Classe B che ha permesso una nuova generazione
di ricetrasmettitori a basso costo AIS rendendo appetibile per qualunque natante l'uso di questo
strumento.
Riferimenti normativi italiani

• Decreto legge 6 novembre 2007, n. 203, in materia di Attuazione della direttiva 2005/65/CE
relativa al miglioramento della sicurezza nei porti.
Art.1 Il presente decreto individua misure di sicurezza marittima aventi come obiettivo il
miglioramento della sicurezza nei porti e tali da garantire che le misure adottate in applicazione
del regolamento (CE) n. 725/2004 ne risultino rinforzate.
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2007-11-06;203!vig=
• Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 196, Attuazione della direttiva 2002/59/CE relativa
all'istituzione di un sistema comunitario di monitoraggio e di informazione sul traffico navale.
Art.1 Scopo del presente decreto e' di istituire un sistema di monitoraggio del traffico navale e
d'informazione ai fini di una migliore sicurezza ed efficienza di tale traffico, di una migliore
risposta delle autorita' in caso di incidente o in presenza di situazioni potenzialmente pericolose
in mare, comprese le operazioni di ricerca e soccorso, e di un ausilio per migliorare la
prevenzione e l'individuazione dell'inquinamento causato da navi.
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2005-08-19;196!vig=
• Circolare n. 20 del 06 dicembre 2007 emanata dal Comando generale delle Capitanerie di
porto per l’attuazione della direttiva 2005/65/CE recante “Miglioramento della sicurezza dei
porti”.
http://www.collegiocapitani.com/file/sso/029%20-%20Circ.Sec.n.20%20-%20D.L.6-11-
07n.203%20-%20Attuazione%20e%20direttiva%202005_65_CE%20-%20Miglioramento
%20sicurezza%20nei%20porti%20-%20Istruzioni%20per%20l%27applicazione.pdf
In conformità con i requisiti stabiliti dall’IMO, tutte le navi al di sopra delle 300 tonnellate lorde
rientranti nell’ambito delle normative SOLAS, che operano in attività commerciali a carattere
internazionale, devono avere un Sistema di Identificazione Automatica AIS installato a bordo.

Il Sistema AIS è stato progettato per funzionare in uno dei seguenti modi:
• Gestione in accordo con la Normativa ISPS;
• Come utile strumento per gli Stati costieri al fine di ottenere informazioni in merito alle navi e
al loro carico;
• Come strumento di gestione delle attività commerciali, quando viene integrato con un sistema
per Navi VTMS (Vessel Traffic Management System - http://www.selex-si-uk.com/pdf/VTMS
%20(2012).pdf).

Permette lo scambio di dati (ship to ship or ship to shore) con altre navi nelle vicinanze e con le
stazioni VTS.
Il sistema AIS è di due tipi:
– Classe A: trasmittente o sistema attivo, utilizzato da chi è obbligato a fornire le informazioni.
– Classe B: ricevente o impianto passivo, del quale si avvalgono imbarcazioni di piccole
dimensioni, da diporto, pescherecci che possono comunque avere un interesse a ‹‹vedere›› il
traffico che le circonda.
L’annesso III della Risoluzione MSC 74(69), adottata il 12 maggio 1998 dettava gli standard per
l’introduzione obbligatoria dell’AIS nella aree VTS. Più dettagliatamente il 1.2 definisce quale AIS
lo strumento per migliorare la sicurezza della navigazione, la protezione dell’ambiente, nonché
per integrare il funzionamento del VTS. Tale sistema, prosegue l’annesso,
‹‹dovrebbe essere in grado di fornire alle navi e alle autorità competenti, le informazioni dalla
nave, in modo automatico e con la necessaria precisione e frequenza, per agevolarne un
accurato monitoraggio››.
Individua in tre tipologie i dati AIS da trasmettere:
Dati statici:
• Numero IMO (quando disponibile);
• Sigla Identificativa Nave e nome;
• Lunghezza e larghezza massima;
• Tipo di nave;
• Posizione e fissaggio dell’antenna a bordo della nave (a poppavia della prora a sinistra o a
dritta della linea di centro nave).

Dati dinamici:
• Posizione della nave con precisa indicazione e condizione di integrità della stessa;
• Tempo in UTC (Universal Time Coordinate);
• Percorso rispetto terra;
• Velocità rispetto terra;
• Rotta;
• Condizione di navigabilità (es. “all’ancora”, “senza comando”, “entrata manuale”);
• Raggio di virata (quando disponibile).

Dati inerenti alla traversata:


• Immersione della Nave;
• Grado di pericolosità del carico;
• Destinazione e Tempo Stimato di Arrivo (ETA a discrezione del Capitano della Nave).
Applications
• Collision avoidance
• Vessel traffic services
• Maritime Security
• Aids to navigation
• Search and rescue
• Accident investigation
• Binary messages
• Computing and networking
• AIS data on the Internet 
ANNO DI RIFERIMENTO DEL LINK 2011
http://www.giureta.unipa.it/phpfusion/images/articles/
14_CaterinaRusso_Dir_Nav_VTS_26122011.pdf
La normativa giuridica di riferimento si articola a livello internazionale, comunitario e nazionale,
con la conseguente necessità di coordinamento di norme di diversa origine.
- Sul punto v. G. TELLARINI, La normativa adottata in sede IMO in materia di security marittima,
in Dir. mar., 2003, 1101 ss.
- L’emanazione infatti di continue disposizioni, soprattutto a livello comunitario, è volta al
rafforzamento e completamento dell’efficacia delle misure esistenti. Il riferimento è al corpus
normativo, presentato dalla Commissione il 23 novembre 2005 ed adottato nell’aprile 2009,
noto come pacchetto ‹‹Erika III››, comprendente due regolamenti e sei direttive, alcune
finalizzate alla prevenzione da incidenti ed inquinamento, altre volte a disciplinare
efficacemente le conseguenze derivanti da incidenti.
Per un approfondimento
v. M. COMENALE PINTO - G. SPERA, Profili giuridici dell’Automatic Identification System, in
Sicurezza, navigazione e trasporto (a cura di R. Tranquilli Leali- E. Rosafio), cit., 53 ss.; G.
LANUTO, La tecnologia al servizio della navigazione, in Riv. mar., luglio 2007, 52 ss; F.
PELLEGRINO, Sicurezza e controllo del traffico marittimo: profili normativi, in VI Giornata
nazionale della sicurezza in mare, Atti del Convegno di Messina del 6 giugno 2004 (a cura di F.
Pellegrino), cit, 15.

Potrebbero piacerti anche