Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Capitolo 10
IL GMDSS
(GLOBAL MARITIME DISTRESS AND SAFETY SYSTEM)
10.1.1 - Introduzione
472
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
internazionali. La quarta Conferenza internazionale per la salvaguardia
della vita umana in mare fu discussa dal 17 maggio 1960 al 17 giugno, data
della firma. Essa fu necessaria a causa dell’enorme sviluppo che aveva
avuto la cantieristica navale e l’affondamento dell’Andrea Doria contribuì
senz’altro a far rivedere le norme di sicurezza. A tale conferenza
parteciparono 46 paesi marittimi compresi quelli del terzo mondo. La quinta
Conferenza internazionale fu discussa a Londra il 1 novembre 1974 con la
partecipazione di 70 paesi ed è nota come Convenzione Internazionale per
la Salvaguardia della vita Umana in Mare (SOLAS 74). Nel corso degli
anni il testo originario di tale Convenzione è stato modificato con vari
emendamenti ed il 9 novembre 1988 , sempre al fine di accrescere la
sicurezza in mare, furono approvati gli emendamenti a tale convenzione,
concernenti le radiocomunicazioni per il sistema mondiale di soccorso e di
sicurezza in mare “GMDSS”entrati poi in vigore il 1 febbraio 1992. Tali
emendamenti prevedevano le seguenti scadenze:
473
Mario Vultaggio
• Tutte le navi da carico di stazza lorda inferiore a 300 tonnellate
anche se impiegate in viaggi internazionali;
• Alle navi da guerra e a quelle che trasportano truppe;
• Alle navi non azionate con mezzi meccanici;
• Alle navi in legno di vecchia costruzione;
• A Yachts non adibiti al commercio;
• Ai pescherecci;
• Alle navi che navigano nelle acque dei Grandi Laghi dell’America
del Nord.
474
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
ed oltre e per tutte le navi passeggere, in modo da fornire
comunicazioni di soccorso a tutte le navi soggette alla Convenzione
SOLAS 74.
E’ stato difficile fare dei progressi nelle comunicazioni marittime per il
soccorso delle navi in pericolo, quando si era oltre il range delle medie
frequenze (FM) delle stazioni costiere, nonostante le molte misure
intraprese per migliorare la situazione; ma l’introduzione della tecnologia
moderna, insieme ai satelliti e alle tecniche di chiamata selettiva digitale
(DSC), consente di trasmettere e di ricevere automaticamente un allarme di
soccorso in un ampio range, indipendentemente dalle interferenze e dalle
condizioni meteorologiche.
475
Mario Vultaggio
1) Trasmettere segnali di soccorso nave-terra con almeno due mezzi
separati ed indipendenti, usando differenti servizi di comunicazione;
2) Ricevere segnali di soccorso terra-nave;
3) Trasmettere e ricevere segnali di soccorso nave-nave;
4) Trasmettere e ricevere comunicazioni SAR, inerenti il coordinamento
delle operazioni di ricerca e salvataggio;
5) Trasmettere e ricevere comunicazioni “on-scene”, durante le operazioni
di ricerca e salvataggio;
6) Trasmettere e ricevere segnali per il ritrovamento della posizione;
7) Trasmettere e ricevere informazioni marittime di sicurezza (MSI);
8) Trasmettere e ricevere comunicazioni commerciali;
9) Trasmettere e ricevere comunicazioni “bridge to bridge”.
L’insieme di queste nove funzioni dovrà essere assolto da una
combinazione dei seguenti servizi di radio-comunicazione:
• Sistema INMARSAT utilizzante satelliti geostazionari;
• Sistema COSPAS-SARSAT utilizzante satelliti in orbita polare bassa;
• Servizio mobile marittimo nella banda VHF (156-174 MHz);
• Servizio mobile marittimo nella banda MF (1.6-4.0 MHz);
• Servizio mobile marittimo nella banda HF (4-27.5 MHz),
unitamente all’utilizzo di sistemi di ricezione di informazioni marittime di
sicurezza e di sistemi di radio localizzazione per la ricerca ed il salvataggio.
Poiché questi vari sottosistemi facenti parte del sistema GMDSS hanno
ovviamente dei limiti individuali che derivano dalla diversa copertura
geografica e dai diversi servizi forniti, ne deriva che la scelta del servizio di
radiocomunicazione che la nave deve trasportare dipende dall’area
geografica in cui essa opera e non più, come per il precedente sistema, dalla
stazza lorda. Per tali motivi sono state definite le seguenti aree operative:
476
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
477
Mario Vultaggio
• Ricevitori NAVTEX per la ricezione delle informazioni marittime
di sicurezza (MSI) sulla frequenza di 518 KHz, per le aree in cui
questo servizio è operativo;
• Apparati di ricezione del sistema Inmarsat EGC delle informazioni
marittime di sicurezza (MSI), per le aree non coperte dal servizio
NAVTEX.
478
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
479
Mario Vultaggio
Considerando le chiamate di soccorso effettuate nelle due direzioni nave-
terra e nave-nave e le aree di mare operative, quanto detto può essere
schematizzato come segue:
480
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
chiamata, sia essa di soccorso, di urgenza, di sicurezza o di routine; le
informazioni contenute nella chiamata vengono trasformate in stringhe di
bit secondo un codice stabilito. Il modem DSC è collegato anche ad un
ricevitore di guardia con una sua antenna, il quale in MF/HF, è dotato di
una funzione di scanning che gli consente di sintonizzarsi ciclicamente sulle
6 frequenze DSC di soccorso, urgenza e sicurezza, o sulle altre frequenze
scelte dall’operatore; il modem riceve i messaggi da tale ricevitore, li
decodifica, li memorizza e li mostra su un display. Invece il ricevitore
incorporato nel DSC-VHF è settato esclusivamente sulla frequenza di
soccorso (CH 70). Le chiamate effettuate sono quindi un pacchetto di
informazioni digitalizzate e possono essere trasmesse a tutte le stazioni, ad
una sola stazione o ad un gruppo di stazioni (nel caso di chiamata di
soccorso questa viene trasmessa automaticamente a tutte le stazioni),
utilizzando il proprio codice MMSI (Maritime Mobile Selective-call
Identify code). Tale codice MMSI è un numero di identificazione della
stazione DSC costituito da 9 cifre ed in pratica identifica anche la nave sulla
quale è installata. Un esempio di MMSI che identifica una DSC di una nave
italiana è il seguente:
247112000.
Uno zero finale indica che la stazione può accedere alle reti nazionali,due
zeri finali indicano invece che la stazione può accedere anche alle reti
internazionali. Il numero costituito dalle prime tre cifre dell’MMSI,
escludendo gli eventuali zeri iniziali, si chiama MID ed indica la nazionalità
della nave. Dall’esempio precedente si deduce che il MID per l’Italia è 247.
Oltre al codice MMSI della stazione trasmittente e ricevente, un messaggio
DSC può contenere anche altre informazioni; ad esempio per aiutare i
Servizi di salvataggio, un messaggio di soccorso DSC è configurato per
contenere le seguenti informazioni:
481
Mario Vultaggio
Il sistema è sincrono, utilizzando un codice di individuazione dell’errore a
10 cifre. L’informazione nella chiamata è rappresentata da una sequenza di
combinazioni binarie a 7 cifre.
Il DSC non consente colloqui ma è programmato per effettuare solo:
482
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
• Propria identificazione: Le 9 cifre MMSI che identificano
univocamente la stazione trasmittente (automaticamente
inclusa);
• Natura del soccorso: Incendio o esplosione, allagamento,
collisione, incaglio, sbandamento con pericolo di
capovolgimento, affondamento, relitto alla deriva, abbandono
nave, pericolo non specificato (di default), emissione EPIRB
(usato dagli EPIRB VHF che emettono sul canale 70);
• Coordinate di soccorso (posizione): La posizione della nave
in pericolo che può essere automaticamente inclusa se c’è un
collegamento con il GPS, altrimenti il default è “no position
information”;
• Tempo: L’istante in cui sono valide le coordinate. Esso può
essere incluso automaticamente se è stata inserita la
posizione. Il default è “no time information”;
• Altre informazioni.
483
Mario Vultaggio
coordinata. Tali unità possono essere altre navi nelle vicinanze o un centro
di coordinamento di salvataggio (Rescue Coordination Centre). Quando un
centro RCC riceve un allarme, normalmente attraverso una stazione costiera
o una stazione costiera satellitare (Coast Earth Station) , esso trasmetterà
l’allarme alle unità di ricerca e salvataggio (Search and Rescue) e alle navi
nelle vicinanze dell’incidente. Un allarme di soccorso deve indicare, come
detto, l’identificazione della nave e la posizione della nave in pericolo e,
quando necessario, la sua natura e altre informazioni utili per le operazioni
di salvataggio. Il sistema GMDSS è stato progettato in modo che gli allarmi
di soccorso possano essere trasmessi in qualsiasi area di mare ed in 3
direzioni: nave-terra, nave-nave e terra-nave; gli allarmi nave-nave sono
stati progettati per distanze fino a circa 100 miglia nautiche. Quando una
nave non è entro100 miglia dalla nave in pericolo, allora l’assistenza deve
essere fornita da terra, usando o comunicazioni satellitari o HF, o entrambi.
Gli allarmi nave-nave sono effettuati dalle navi che operano esclusivamente
nell’area A1, usando il DSC sul canale VHF 70, e dalle navi che operano al
di fuori dell’area A1, sulla frequenza 2187.5 KHz o sul canale VHF 70 o
entrambi. Tutte le navi, dovunque esse navighino, hanno a disposizione
almeno due mezzi indipendenti per trasmettere allarmi nave-terra. Un
allarme di soccorso è normalmente attivato manualmente e tutti gli allarmi
di soccorso sono riconosciuti manualmente. Quando una nave affonda, si
attiva automaticamente un “free-float” satellite EPIRB. Il trasferimento di
un allarme di soccorso da un centro RCC alle navi nelle vicinanze
dell’incidente è effettuato attraverso comunicazioni satellitari con le
stazioni satellitari delle navi (SES) e attraverso comunicazioni terrestri con
le altre stazioni navi, usando appropriate frequenze. Per evitare che tutte le
navi in una grossa area di mare ricevano l’allarme, è normalmente
trasmessa una “chiamata d’area” in modo che siano avvisate solo le navi
nelle vicinanze dell’incidente. Appena queste navi ricevono l’allarme di
soccorso dal centro RCC, è richiesto loro di stabilire una comunicazione
con l’RCC interessato per consentire il coordinamento dell’assistenza.
484
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
ricevuta e che sono state avvisate le autorità di ricerca e salvataggio (SAR).
La stazione costiera che risponde, invia il ricevuto anch’essa con la
pressione di pochi tasti; nel DSC della nave in pericolo e di tutte le altre
navi nel raggio di copertura del trasmittente, suona un allarme e sul suo
display appare il messaggio distress acknowledge received; con la
pressione del tasto NEXT è possibile conoscere l’MMSI ed altri dati della
stazione che ha risposto, nonché riconoscere il proprio messaggio di
soccorso. Il formato di un’accusa di ricevuto contiene le seguenti
informazioni:
485
Mario Vultaggio
ricevuta dalle navi operanti in quell’area, oppure quando il
messaggio di soccorso non è stato trasmesso usando il DSC (ad
esempio usando l’EPIRB);
2. Da parte di una stazione nave verso un’appropriata stazione costiera,
quando il messaggio di soccorso è stato ricevuto su una frequenza
HF.
Il formato di tali messaggi contiene le seguenti informazioni:
• Specifica di formato: O a tutte le navi, o alle navi in una
particolare area geografica, oppure ad una singola stazione;
• Indirizzo: Se la specifica di formato è”tutte le navi”allora non
viene incluso alcun indirizzo. Se invece il messaggio è
ritrasmesso alle navi in una particolare area geografica, allora
l’indirizzo definisce proprio l’area. Se infine esso è
ritrasmesso ad una singola stazione, sia essa costiera o di una
nave, l’indirizzo sarà rappresentato dalle 9 cifre del codice
MMSI;
• Categoria: Soccorso (automaticamente inclusa);
• Propria identificazione: Le 9 cifre MMSI della stazione
trasmittente(automaticamente inclusa);
• Telecomando: Ritrasmissione del messaggio di soccorso
(automaticamente incluso);
• Identificazione della nave in pericolo: Le 9 cifre MMSI della
nave in pericolo (può essere automaticamente trasferita dalla
chiamata di soccorso ricevuta);
• Natura del soccorso, coordinate del soccorso, ora e altre
informazioni identiche a quelle inserite nella chiamata di
soccorso ricevuta e che possono quindi essere
automaticamente trasferite direttamente da tali chiamate.
• Questo tipo di chiamata viene trasmessa o come tentativo di
chiamata a singola frequenza, o come tentativo in multi
frequenza.
486
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
navigazione nello strumento DSC della nave ricevente giacciono fuori
dall’area geografica selezionata.
487
Mario Vultaggio
possibile trasmettere messaggi in tutte le direzioni diversamente dalle
chiamate di soccorso che sono generalmente trasmesse in un'unica
direzione. Le tecniche disponibili con il GMDSS per il traffico di soccorso
e di sicurezza, sono il radiotelefono o il radiotelex, o entrambi. Queste
comunicazioni possono essere realizzate attraverso mezzi terrestri o
satellitari, in relazione al tipo di apparecchiatura installata sulle navi e alla
zona di mare in cui avviene l’incidente.
488
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
ordini per i piloti, servizi di rimorchio, sostituzione delle carte nautiche,
riparazioni, ecc.
489
Mario Vultaggio
• i centri di coordinamento di salvataggio, per allarmi di soccorso
terra-nave ed altre informazioni urgenti;
• International Ice Patrol, per North Atlantic Ice hazards.
Quindi le navi possono ricevere gli MSI in una data area, o tramite il
sistema NAVTEX, o tramite il sistema SafetyNET, o in alcune circostanze,
490
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
tramite entrambi i sistemi. Le navi equipaggiate con entrambi i ricevitori
devono selezionare il ricevitore appropriato per ricevere gli MSI destinati
all’area in cui esse operano. Se un’area costiera non è coperta dal servizio
internazionale NAVTEX, come ad esempio attorno all’Australia, allora gli
MSI per quell’area saranno trasmessi con il servizio SafetyNET.
491
Mario Vultaggio
1) Mantenere una sorveglianza radio: Ogni nave in mare deve
mantenere una sorveglianza radio sulla frequenza appropriata o sulle
frequenze sulle quali le informazioni MSI sono trasmesse nell’area
in cui la nave opera;
2) Registrare messaggi: Su tutte le navi conformi alla Convenzione
SOLAS, un documento scritto riguardante l’ora e l’identità di tutti i
messaggi inerenti la sicurezza ricevuti, deve essere conservato nel
registro-radio. Sarà anche conservata una copia stampata del testo di
tutto il traffico relativo agli allarmi di soccorso.
492
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
geografica (NAVAREA/METAREA) alla quale l’MSI è destinato; i
ricevitori EGC possono essere così programmati per selezionare solo i
messaggi richiesti, e rigettare tutti gli altri. Il sistema EGC è quindi dotato
di una capacità selettiva e supporta due servizi:
493
Mario Vultaggio
1) Un fornitore d’informazione registrato, come un Ufficio Idrografico
nazionale, un Centro di Coordinazione per il salvataggio (RCC), o
un Ufficio Meteorologico, riceve le informazioni da proprie fonti
specializzate;
2) Ogni fornitore d’informazione prepara un messaggio MSI in un
formato standard, e lo sottopone al Coordinatore appropriato
(Coordinatore di avvisi per la navigazione, Coordinatore SAR,
Servizio Meteorologico);
494
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
• Codice di priorità (soccorso, urgenza, sicurezza, routine);
• Codice di servizio, per identificare il tipo di messaggio, ad
esempio un allarme di soccorso o un bollettino
meteorologico;
• Codice d’indirizzo, per identificare l’area geografica alla
quale è destinato il messaggio, che può essere o un’area
geografica stabilita, o una delle 16 NAVAREA/METAREA,
o anche una determinata area rettangolare o circolare;
• Codice di ripetizione, per indicare il numero di volte in cui il
messaggio può essere trasmesso;
• Codice di presentazione, per indicare il carattere impostato
nel quale questo deve essere trasmesso e stampato.
495
Mario Vultaggio
• Messaggi dei sistemi DECCA, LORAN, OMEGA, SATNAV;
• Avvisi meteorologici e NAVAREA, bollettini meteorologici alle
navi all’interno di una determinata NAVAREA/METAREA;
• Messaggi d’urgenza, informazioni di ricerca e salvataggio, avvisi
meteorologici e per la navigazione e allarmi di soccorso terra-nave,
in aree stabilite, e in aree rettangolari o circolari;
• Servizi per la correzione di carte nautiche.
496
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
messaggi da un singolo trasmettitore che serve l’area di mare attorno alla
sua posizione, oppure da un numero di trasmettitori appropriati.
497
Mario Vultaggio
trasmittenti con lo stesso carattere B1 è di solito sufficiente per
assicurare che il ricevitore non sia all’interno della copertura di
entrambe nello stesso istante.
498
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
• C = Informazioni sui ghiacci;
• D = Informazioni per la ricerca e il salvataggio (non rifiutabili);
• E = Bollettini meteorologici;
• F = Messaggi di servizio per i piloti;
• G H I J = Messaggi DECCA LORAN OMEGA SATNAV;
• K = Messaggi per la radionavigazione;
• L = Avvisi per la navigazione addizionali alla lettera A;
• V W X Y = Servizi speciali
• Z = Nessun messaggio in arrivo.
499
Mario Vultaggio
Il numero seriale (B3 B4): In ciascun messaggio entro un dato soggetto è
allocato un numero seriale B3 B4, compreso tra 1 e 99. Tale numero non
sarà necessariamente collegato a numerazioni in altri sistemi di
avvertimento radio per la navigazione; una volta raggiunto il valore 99, la
numerazione ricomincia da 1, evitando però l’uso dei numeri di messaggi
ancora attivi. Una mancanza di numeri sarà, ove possibile, compensata
dall’allocazione di messaggi in altri soggetti pertinenti.
500
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
Controllo dei Satelliti (SCC) (che controllano appunto i satelliti) attraverso
apposite linee, ai satelliti nell’Oceano Atlantico e Indiano attraverso le
proprie Stazioni satellitari di navi (SES), e a tutte le stazioni costiere
satellitari (CES) nel mondo. Operando 24 ore al giorno, esso coordina un
ampio raggio di attività, monitorando così l’intero sistema INMARSAT.
Questo Sistema Marittimo Satellitare è costituito da tre componenti
principali:
1. Il segmento spaziale
2. Le stazioni costiere satellitari (CES)
3. Le stazioni satellitari delle navi (SES)
501
Mario Vultaggio
Restano escluse le regioni polari oltre i 70º di latitudine.
502
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
10.19.1 - INMARSAT-A
Questo è il sistema con cui INMARSAT iniziò ad operare e conta più di
20.000 utenti, per la maggior parte navi. Questo sistema analogico a larga
banda (50 KHz) richiede un alto livello di segnale e le dimensioni
dell’antenna non possono scendere sotto un preciso limite. L’INMARSAT
Standard-A SES è costituita da due parti, un’apparecchiatura sul ponte ed
503
Mario Vultaggio
un’altra al di sotto. La prima apparecchiatura include un’antenna parabolica
di circa 0.85-1.2 m di diametro, montata e fissata su di una piattaforma, in
modo da restare diretta verso il satellite indipendentemente dal moto della
nave. L’altra apparecchiatura invece, è costituita da un’unità di controllo
dell’antenna, da comunicazioni elettroniche utilizzate per la trasmissione e
la ricezione, controllo degli accessi e segnalamento; è infine dotata di
telefono e telex. Inoltre normalmente è incorporato nel terminale un
generatore di messaggi di soccorso per la memorizzazione delle
informazioni essenziali della nave e per la trasmissione automatica in una
situazione di pericolo. Tale sistema mette a disposizione funzioni
bidirezionali di telefonia, fax, telex, posta elettronica e comunicazione
dati,da e per ogni parte del mondo.
10.19.2 - INMARSAT-B
Questo è un sistema operativo dal 1994, totalmente digitale e conforme al
sistema GMDSS. Sta soppiantando l’INMARSAT-A, grazie ad un più
razionale uso dei canali che consente un notevole risparmio nei costi
d’esercizio. La trasmissione avviene in banda stretta (20 KHz), consentendo
così l’utilizzo di un maggior numero di canali e una riduzione delle tariffe.
Offre quindi gli stessi servizi dell’INMARSAT-A, ma con una qualità di
comunicazione più elevata . E’l’ideale per gli utenti che trasmettono grandi
quantità di dati come piattaforme petrolifere, ricerca oceanografica, sismica,
nonché navi da crociera, da trasporto, ecc.
10.19.3 - INMARSAT-C
In questo sistema, le stazioni Standard-C SES utilizzano terminali semplici
e poco costosi, e mettono a disposizione un servizio di comunicazione dati
o telex digitale conforme al GMDSS con il metodo “store and forward”: il
messaggio è trasmesso alla stazione costiera, poi il collegamento è chiuso
per mantenere al minimo i costi per il mittente. La stazione costiera
trasmetterà entro pochi minuti il testo al destinatario. Se l’invio non è
possibile, avvisa il mittente; se richiesto, richiama il mittente per
confermargli l’avvenuto recapito. Il sistema consiste in un’antenna molto
piccola, un terminale elettronico e un PC compatibile ed è generalmente
utilizzato dalle navi di piccole dimensioni. Le caratteristiche
omnidirezionali dell’antenna, sono molto utili per le navi che si trovano in
situazioni di pericolo, poiché le stazioni Standard-C SES continuano ad
504
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
operare anche quando la nave sbanda fortemente. Inoltre, così come per le
stazioni Standard-A SES, anche in questo sistema normalmente è
incorporato nel terminale un generatore di messaggi di soccorso per la
memorizzazione delle informazioni essenziali della nave e per la
trasmissione automatica in una situazione di pericolo. I principali servizi
che l’INMARSAT-C rende disponibili sono:
10.19.4 - INMARSAT-M
Questo sistema fornisce comunicazioni telefoniche, fax, dati in forma
digitale per mezzo di terminali piccoli e poco costosi. Il segnale analogico
viene scomposto in “bit” e trasmesso in banda stretta e a bassa velocità (8
Kbs) ; ciò permette di ridurre le dimensioni dell’antenna e di aumentare il
numero dei canali disponibili, abbassando così i costi di esercizio e le
tariffe. Il servizio è rivolto a medie imbarcazioni.
505
Mario Vultaggio
506
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
stazione SES trasmette in automatico il messaggio di soccorso in un
formato standard, che fornisce informazioni sull’identificazione della nave,
sulla sua posizione e la particolare emergenza. Inoltre una nave può anche
contattare un altro centro RCC a sua scelta, seguendo la procedura per le
chiamate di routine. In questo caso deve però inserire il numero di
telefono/telex dell’RCC.
Il principale beneficio del sistema satellitare INMARSAT è che esso
elimina la necessità di dover utilizzare opportune frequenze per effettuare
comunicazioni di sicurezza e di soccorso.
507
Mario Vultaggio
comunicazione (terrestri, satellitari, con telefono/telex), dipenderanno dalle
capacità disponibili a bordo della nave in pericolo e delle navi che prestano
assistenza. Se alcune navi o tutte sono equipaggiate con terminali satellitari,
allora si può ottenere un notevole vantaggio nelle comunicazioni con il
sistema INMARSAT, ricevendo anche Informazioni Marittime di Sicurezza
(MSI). Nel sistema GMDSS è fondamentale un collegamento tra i vari
centri RCC, in quanto un messaggio di soccorso può essere anche ricevuto
da un RCC lontano mille miglia dal luogo in cui è necessario prestare
assistenza, perciò tale RCC non si troverà sicuramente nella posizione
migliore per fornire assistenza. In tali casi è necessario una pronta
ritrasmissione del messaggio di soccorso ad un centro RCC appropriato.
Proprio per aumentare la velocità delle comunicazioni tra i centri RCC,
alcuni di essi sono provvisti di stazioni SES utili per collegamenti a lunga
distanza delle organizzazioni SAR, specialmente quando le reti pubbliche o
private sono inutili o inaffidabili.
508
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
509
Mario Vultaggio
510
Capitolo10 – Il sistema GMDSS
un EPIRB è ricevuto da due Stazioni Costiere Satellitari (CES) in ogni
Regione Oceanica dando una duplicazione totale per ciascuna Regione
Oceanica in caso di mancato funzionamento o interruzione legato ad una
qualunque delle stazioni CES. Dopo che il messaggio di soccorso è stato
ricevuto, esso viene automaticamente inoltrato ad un Centro di
Coordinamento di Salvataggio Marittimo (MRCC) in modo che possa
essere intrapresa l’azione più appropriata. Il tempo intercorrente tra la
trasmissione dell’allarme di soccorso e la ricezione da parte dell’MRCC, è
massimo 5 minuti ed è tipicamente inferiore ai 2 minuti.
Le seguenti caratteristiche sono incorporate nel sistema INMARSAT-E
“Float-Free” EPIRB:
511