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WORLD SAILING

Offshore Personal Survival Training Course


Riccardo Spanu
Definiamo la SICUREZZA

Dal latino: “sine cura”, senza preoccupazione

Siamo in sicurezza quando non è presente il

PERICOLO
Affinché non si presenti il PERICOLO occorre
agire con azioni dirette ad impedire il verificarsi
di fatti dannosi quindi….

Preventivamente devo:
- CONOSCERE
- PREPARARE
Si ma cosa devo conoscere e preparare?
- Il mio EQUIPAGGIO
- La mia BARCA
- Le mie dotazioni DOTAZIONI

Inizia il cammino della ….. Prevenzione


Quando fallisce la PREVENZIONE siamo in
EMERGENZA
La situazione è negativa

Siamo in una situazione imprevista, spesso nuova,


che necessita di un azione immediata che andrà a
limitare DANNI volta al ripristino della SICUREZZA
Esiste una normativa che si occupa
della sicurezza

Offshore Special Regulation (OSR).


2022-2023
Offshore
Special
Regulations
Governing
Offshore Racing
for Monohulls &
Multihulls
Nel 1967 la Special Regulation Sub-Committe, divenuta
poi Offshore Racing Congress, ha creato le
Offshore Special Regulation (OSR).
Lo scopo delle OSR è quello di stabilire i requisiti minimi per
le barche, le dotazioni e gli equipaggi delle imbarcazioni
coinvolte nelle regate d’altura
Il regolamento e tutte le successive modifiche/aggiornamenti
sono visionabili sul sito:
www.sailing.org/documents/offshorespecialregs/index.php
Categoria 0
Regate transoceaniche incluse le regate che attraversano le
zone in cui le temperature dell’acqua o del mare scendono al
di sotto di 5 °C per periodi più che temporanei, nelle quali le
imbarcazioni devono esser più che autosufficienti per periodi
di molto tempo, capaci di resistere a violente tempeste e
preparate ad affrontare serie emergenze senza contare su
alcuna assistenza esterna.
Categoria 1
Regate su lunghe distanze e ben lontane dalla costa nelle quali
le imbarcazioni devono esser ben autosufficienti per periodi di
molto tempo, capaci di resistere a violente tempeste e
preparate ad affrontare serie emergenze senza contare su
alcuna assistenza esterna.
Categoria 2
Regate di estesa durata lungo la costa o non molto lontano da essa
oppure in ampie baie non protette o laghi, nelle quali le imbarcazioni
devono possedere un elevato grado di autosufficienza
Deve esserne in possesso almeno il 30% dell’equipaggio
minimo 2
La certificazione ha validità 5 anni
come da normative WS OSR
.
Categoria 3
Regate in acque aperte la maggior parte delle quali è relativamente
protetta o vicino alla costa.

Categoria 4
Brevi regate, in prossimità della costa, in acque relativamente calde e
protette, svolte normalmente ne ll’arco diurno
Categoria 5
Regate costiere Appendice J

Categoria 6
Regate costiere Appendice L
Certificazioni aggiuntive
Per le regate di Grado 0
Tutto l’equipaggio deve essere in possesso di
certificazione OSR TUTTI e inoltre
✓ Diving Training
✓ Medical Training
RESPONSABILIT
► Giuridica À CODICE PENALE
■Dalle Leggi
• Penale CODICE CIVILE
• Civile LEGGI COLLEGATE

► Sportiva
■Dal (RRS) The Racing Rules of Sailin
■Dai regolamenti e normative
■CIO – WORLD SAILING – CONI – FIV
RESPONSABILITA’ DELLA PERSONA IN COMANDO – (RRS) The Racing Rules of Sailing
La sicurezza di un imbarcazione e del suo equipaggio è esclusiva e
inderogabile responsabilità della persona in comando, la quale deve
fare del suo meglio per assicurare che l’imbarcazione sia pienamente
affidabile, perfettamente in grado di tenere il mare ed armata
da un equipaggio esperto che sia stato appropriatamente
addestrato e che sia fisicamente idoneo ad affrontare il cattivo
tempo. Egli deve essere sicuro della solidità dello scafo,
dell’alberatura, dell’attrezzatura delle vele e di tutto
l’equipaggiamento, egli deve assicurarsi che tutte le dotazioni siano
correttamente mantenute e stivate e che l’equipaggio sia a
conoscenza della loro dislocazione e di come devono essere
impiegate.
O.S.R. 6.01. - Art. 1.02.3 Decision to race

The responsability for a yacht’s


decision to partecipate in a race
or to continue racing is hers alone
LA RISPOSTA PIU’ EFFICACE AD UNA EMERGENZA E’:

LA PREPARAZIONE
Vediamo nel dettaglio
Perché lasciamo traccia di tutto ciò che facciamo?

- Per ricordare cosa abbiamo fatto

- Per DIMOSTRARE cosa abbiamo fatto


BARCA

• Verifica dello scafo, materiale di costruzione, quali i punti deboli


• Controllo Albero, Rigging, Vele, attrezzatura ed equipaggiamento
• Ombrinali
• Pompe sentina
• Batterie
• Prese a mare , corrosione, cunei e chiavi
La Normativa di riferimento si rifà alla direttiva della Comunità europea sulle
imbarcazioni da diporto (RCD) è entrata in vigore nel 1998 (IS0 9093-1)

- I materiali utilizzati devono essere resistenti alla corrosione …’


Il che significa che: »…un materiale che, entro un tempo pari a cinque anni,
non manifesti alcun difetto che possa mettere in pericolo la tenuta, la forza o la
funzione …‘.

……. 5 anni……
Presa a mare
Ottone generico (Commerciale)
è una lega che contiene dal 55 al 60% di Rame e
dal 40 al 45% di Zinco oltre ad altri metalli.

Ottone DZR – generalmente marcato


CR (Corrosion resistent), contiene una
percentuale di Zinco attorno al 35%
e deve avere subito un particolare trattamento termico.

Bronzo anche questo è un termine generico, ma di massima è costituito da 80-83% di Rame, max
4% di Zinco, 4% di Stagno e 4% di Piombo, più altri metalli.

Tutte questa leghe hanno quale elemento principale il RAME…


Ognuno di noi dovrebbe essere correttamente informato circa i materiali
di cui sono realizzate le prese a mare
Cosa conviene fare…..

Informarsi circa i materiali con cui sono realizzate le prese a


mare
Verificare che i l passascafo e la valvola siano in materiale nobile
Controllare con cura tutte le prese a mare quando la tua barca
è a terra. N on si devono muovere in caso di presenza di
elementi di corrosione procedere alla sostituzione senza esitare
Se conosco sono al sicuro….
Coinvolge tutto l’equipaggio
Si TOCCANO le dotazioni e gli oggetti
Prima di prendere il mare, occorre una familiarizzazione sulla sicurezza.

Ogni membro dell’equipaggio deve essere informato ed istruito circa i suoi compiti
durante tutta la permanenza a bordo.
In particolare occorre assegnare i compiti durante le emergenze.
La barca va conosciuta nei minimi dettagli, ogni informazione che possa essere utile
ai fini della sicurezza di bordo
Tutto da scrivere sul GIORNALE DI BORDO
Alcuni argomenti nel briefing SICUREZZA:

 Conoscenza spazi interni ed esterni della Barca


 Equipaggiamento e dotazioni di sicurezza
 Disposizione a bordo delle dotazioni
 la procedura in caso di emergenza
 Ruoli di ogni membro dell’equipaggio
 Uso VHF e procedura per chiamata Mayday
 come utilizzare l’EPIRB e razzi nel caso in cui il Comandante sia
inabile
 Accendere e spegnere il motore
 ………..
CREW

• Sono persone…
• Abbiamo 2 comandanti?
• Siamo intercambiabili?
• Siamo adatti alla navigazione che faremo?
• Tutti hanno i documenti?
• Abbiamo provato cosa faremo?
CONOSCENZA

► Di noi stessi
► Dell’equipaggio
► Autovalutazione
Prepariamo la Barca

Dotazioni
• Conoscerle
• Saperle usare
• Corretto posizionamento
• Verifica idoneità per la navigazione
IN RAGATA:
Dotazioni addizionali obbligatorie secondo le normative WORLD SAILING
SOLAS
Safety of Lives At Sea – Since 1914

È una Convenzione
internazionale elaborata
dall'Organizzazione Marittima
Internazionale (IMO), volta a
tutelare la sicurezza della
navigazione mercantile, con
esplicito riferimento alla
salvaguardia della vita umana
in mare.
MEZZI DI SALVATAGGIO E DOTAZIONI DI SICUREZZA

Decreto Ministeriale 29 Luglio 2008, N. 146

Allegato V in relazione alla navigazione


effettivamente svolta
I mezzi di salvataggio individuali e collettivi devono
essere sufficienti per tutte le persone a bordo
 Art. 54 – Mezzi di salvataggio e dotazioni di
sicurezza

 Regolamento di SICUREZZA
Dotazioni di bordo
Le dotazioni, richieste obbligatoriamente dalla
normativa vigente in materia di sicurezza, dipendono
esclusivamente dalla distanza dalla costa a cui si
effettua la navigazione.
Entro 300 Metri - 1 Miglio – 3 Miglia - 6 Miglia – 12
Miglia – 50 Miglia
Senza limiti (oltre 50 miglia)
DPI
► cinture di salvataggio (salvagenti)
► cintura di sicurezza + safety line
► PLB (Personal locator beacon)
DPI
► TPS (Terminal Personal Suite) – Immersion suit
► TPA (Thermal Protection Aid) – Thermo bag
Lifejacket oltre300 metri

Obbligatorio oltre i 300 metri


Scegliere quello giusto
Caratteristiche
Capacità di galleggiamento
Cura e manutenzione

Life jacket
Life come vita…..
Consideriamo i nostri giubbotti come «vivi»
- Hanno una durata di vita limitata
Fattori
raggi ultra-violetti, sale, abrasioni, microrganismi,
idrocarburi, compressione....
Cura e manutenzione

- Annualmente eseguire un controllo tattile e visivo.


- Approccio conservativo, nel dubbio sostituisco.
- Non eseguire il gonfiaggio a bocca, utilizzare una pompa
- Conservare un kit di riarmo se abbiamo il giubbotto
gonfiabile
PRESCRIZIONI OSR
 Fischietto (senza pallina)
 Sprayhood
 Attacco per Safety lines
 Cinghia inguinale
 Luce stroboscopica
 Apporre nome barca o codice MMSI
Uso Cinture di Salvataggio

Vanno consegnati, e fatti indossare con le


relative regolazioni
Ad ognuno il suo che lo
Se automatici manutenere tutti i
meccanismi
Vanno indossati entro un minuto
P.L.B. (Personal Locator Beacon)

È un trasmettitore di soccorso COSPAS-SARSAT che


localizza specificatamente la persona
Denominati BEACON, trasmettono un segnale di
soccorso digitale alle stazioni terrestri per il tramite
dei satelliti. Essi utilizzano la frequenza a 406 MHz.
Beacon personali AIS (Automatic Identification System)

Principio di funzionamento simile al PLB


Utilizza il sistema AIS (radio) e non Satellitare
Invia Il segnale di emergenza AIS a chiunque sia a
portata

NON ALLERTA il SAR via satellite!


Pensa cosa è utile se cadi in acqua..

• una cima filata acon nodi lunga almeno 50 m


• Dotati di un telecomando dell’autopilota
• Il PLB senpre con te
• LEGATI SEMPRE !!!
•…
DPI COLLETTIVI
salvagenti anulari estintori
zattere di salvataggio segnali pirotecnici
Jack-line radio (VHF, SSB, EPIRB,
cassetta del pronto ecc.)
soccorso
Salvagente anulare con cima, come lo uso…….
Scegliere il materiale corretto
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Riccardo Spanu
Mezzo collettivo di salvataggio
(zattera)
- È l’ultima scelta
- La devo conoscere
- La devo provare
- Non è un luogo ne sicuro ne
confortevole
Zattera di salvataggio (Oceanica) navigazione oltre 12 miglia dalla costa

Deve essere conforme agli standard definiti dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con DECRETO
29 luglio 2008, n. 146 ed agli standard internazionali
ISO 9650

Tutte le zattere di salvataggio devono essere costruite in modo da resistere gonfiate


galleggiando per 30 giorni in tutte le condizioni di mare
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Le zattere vanno REVISIONATE ogni 2 anni presso stazioni autorizzate


dal fabbricante;
Regola III/19.8.1 della Convenzione Internazionale SOLAS, 1974

Ma attenzione alla Bandiera !


Le zattere di Tipo 1 sono divise in 2 gruppi:
• GRUPPO A : (-15°C/+65°C) fornite di doppio fondo per l’isolamento termico
• GRUPPO B : (0°C/+65°C) dotate di fondo singolo
Per quanto riguarda le dotazioni di sicurezza, ci sono due opzioni, a seconda del
tempo che si suppone di trascorrere a bordo in attesa dei soccorsi (inferiore o
superiore alle 24 ore). La differenza principale tra i due pacchi dotazioni è la
presenza di razioni di cibo e acqua solo nel modello >24 h.
LE ZATTERE DEL GRUPPO A (TIPO 1) CON EQUIPAGGIAMENTO < 24 ORE SONO ACCETTATE DAL REGOLAMENTO SPECIALE ISAF
PER LA NAVIGAZIONE OFFSHORE

❖ ZATTERE di Tipo 2 (modelli da 4 a 10 persone):


Sono concepite per viaggi nel corso dei quali si possano incontrare condizioni atmosferiche moderate, in aree come le
acque costiere, baie, estuari, laghi e fiumi, ma non limitatamente a queste zone.
Queste zattere possono essere lanciate fuori bordo da un’altezza massima di 4 metri dal livello del mare
Le zattere di Tipo 2, fornite di fondo singolo, devono potersi gonfiare ad una temperatura compresa tra 0°C e
+65°C

La scelta tra i due tipi di zattera (e dotazioni di sicurezza) viene lasciata al Comandante
dell'imbarcazione, sotto la sua responsabilità
DOTAZIONI DI SICUREZZA

Dotazione interna
minime prescritte della normativa ISO
9650
✓ 1 SOFFIETTO (Pompa di gonfiaggio)
✓ 1 COLTELLO a punta tonda
✓ 1 TORCIA ELETTRICA STAGNA con 1 SET DI BATTERIE E
LAMPADINE RISERVA
✓ 4 FUOCHI A MANO a luce rossa
✓ 2 (o 3) BOETTE FUMOGENE
✓ 2 (o 4) RAZZI A PARACADUTE a luce rossa
✓ 1 SASSOLA
✓ 1 KIT RIPARAZIONE (coni di gomma, bivalve)
✓ SAGOLA di 30 m con l’anello galleggiante
✓ 2 PAGAIE
✓ 2 SPUGNE
✓ 1 FISCHIETTO
✓ 1 KIT da PESCA
✓ 1 CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO
✓ 1 SPECCHIO ELIOGRAFICO
✓ 2 INDUMENTI PROTEZIONE TERMICA
✓ 1,5 litri d’ACQUA PER PERSONA
✓ VIVERI PER 10.000 KJ a PERSONA
✓ MANUALE
✓ Pastiglie per il Mal di mare
✓ …..
✓ + ….. quello che ritenete necessario
In più …

■ Luce interna
■ Riflettore RADAR
■ Materiale da pesca
■ Razioni cibo preconfezionate
■ Fuochi di segnalazione
■ Sacche o coperte termiche
■ Sacchetti di nylon
■ Eliografo e fischietto
■ Libro istruzioni sopravvivenza, giochi, delle preghiere e pilot chart
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Dove metto la zattera a bordo ?

MAI nei gavoni o


sottocoperta
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Grab Bag
Non scordate i documenti

1 First aid kit


1 Signalling mirror (eliografo)
1 Whistle (fischietto)
1 Radar reflector
2 Red parachute flares
3 Red hand flares
1 Smoke flare

Sky-Alert Parafoil Rescue Kite


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COSA DOVREBBE CONTENERE UNA Grab Bag
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… Tutto quello che ritenete utile


✓ Radio Vhf portatile galleggiante (anche su Onde Ris. Aeronautica)
✓ GPS, Bussola, Riflettore radar
✓ Telefono satellitare con SIM + Pannello Fotovoltaico per caricabatterie
✓ Kit di pronto soccorso + Scaldamani a reazione chimica
✓ Una torcia elettrica stagna, un Fischietto, un segnalatore a specchio (Eliografo),
una luce stroboscopica
✓ un coltello tascabile
✓ Sacca di razzi. Tenete anche quelli scaduti.
✓ Desalinizzatore a mano o solare
✓ Seconda sacca stagna con documenti, portafogli, occhiali da vista (per lunghe
navigazioni)
✓ Una muta di sopravvivenza T.P.S. completa di calzari da 5 mm
✓ Sacchi grandi da immondizia e nastro da utilizzare come: antivento, impermeabili
e isolanti termici di fortuna
✓ Crema protettiva solare totale
✓ Un grande telo di seta o comunque fitto e sottile (tipo pareo)
✓ Materiale per la pesca
✓ Razioni alimentari preconfezionate (cioccolata, datteri, ecc.)
✓ Epirb
✓ Maschera da Sub
✓ POMPA DI GONFIAGGIO
✓ Scorta Acqua (riempire i contenitori con il 10% Aria)
✓ ……. Mazzo di carte (distraggono ed intrattengono)
► Distribuire le pillole per il mal di
mare ed assicurati che siano prese
da tutti
► Chiudere le valvole di
sicurezza/sfiato dopo 5 minuti
► Buttare l’ancora galleggiante (?)
► Asciugare il fondo
► Gonfiare il doppio fondo di
isolamento !!!
► Controllare le luci
Teniamoci pronti a tagliare la cima
che ci lega alla Barca.
Se la barca è ancora a galla, è importante rimanere
legati, tagliare il cavo che ci unisce solo nel caso in cui la
barca stia per affondare
Comportamento da tenere sulla zattera

Non bevete nulla per le


prime 24 ore
Poi bevete ¼ litro ogni
24 ore
Bere prima che sorga il sole e
dopo il tramonto
Comportamento da tenere sulla zattera

✓ Posizionamento a bordo
✓ Apri la sacca dell’equipaggiamento e fai l’inventario degli oggetti
presenti
✓ Leggi con attenzione il manuale di istruzioni
✓ Organizza i turni di vedetta, non superare i 20 minuti l’uno
✓ Riparazione d'urgenza
✓ Protezione dal caldo e dal freddo
✓ Utilizzo dei segnali di soccorso: Razzi, Segnali di fumo, Eliografo, Torcia
elettrica, Fischietto, …..
Quando è il momento di abbandonare
la barca bisogna:
1. Lanciare il May - Day via VHF o con DSC
2. Prendere e Attivare l’EPIRB
3. RICORTADEVI di prendere la Grab Bag
4. Indossate vestiti caldi
5. Radunare TUTTO l’equipaggio
6. Salire Asciutti è meglio
7. Sarete gli ultimi
Marine survival

Note that " The ship is the best


lifeboat"
Quali sono le PRIORITÀ una volta finiti sulla Zattera ?
Indipendentemente dalla possibilità di ricevere soccorsi in tempi brevi, bisogna agire sin dal primo
momento, se si vuole salvaguardare la propria vita.

La SOPRAVVIVENZA IN MARE, è affidata ai seguenti 4 principi:

PROTEZIONE Priorità 1

LOCALIZZAZIONE Priorità 2

ACQUA Si può sopravvivere per


GIORNI senza acqua 3

CIBO Si può sopravvivere per


SETTIMANE senza cibo 4
1. Il sonno e il riposo sono il modo migliore per sopportare lunghi periodi senza
assumere acqua e cibo
2. La sopravvivenza dipende molto da quanto sei disposto a lottare per sopravvivere
e dal tuo grasso corporeo
3. Massimizzare le proprie risorse è una delle chiavi della sopravvivenza
4. Prima di bere inumidisci sempre le labbra, poi la lingua e la gola dopodiché
deglutisci
5. Per prevenire la sete mantieniti quanto più all’ombra possibile
6. Se NON hai a bordo acqua evita anche di mangiare
7. Per evitare il mal di mare l’unico rimedio è avere a bordo le pastiglie
L’ E.P.I.R.B. acronimo di Emergency Position Indicating Radio Beacon
Che cos’è ?
È una radioboa dotata di trasmettitore satellitare in grado di inviare un
segnale di emergenza e localizzazione direttamente ad una costellazione di
satelliti artificiali del sistema COSPAS/SARSAT. La copertura del globo terrestre
è totale. I satelliti possono rilevare il segnale attivo di un'EPIRB in qualsiasi
punto del pianeta.
Gli EPIRB trasmettono un segnale codificato che è direttamente riconducibile
alla barca
Il segnale di emergenza emesso è di tipo digitale e trasmette
sulla frequenza 406 MHz
l’EPIRB trasmette un segnale ogni 50 secondi, per
almeno 48 ore.
WORLD SAILING
Offshore Personal Survival Training Course
Riccardo Spanu
Un buon Comandante non si distingue dalla
grandezza della sua barca o dalla brillantezza degli
oblò, ma dalla capacità di prevenire e reagire alle
situazioni critiche con l’ingegno.

Se pensate che a voi andrà sempre tutto liscio evitate di prendere il


largo. L’imprevisto, più o meno grave, prima o poi capita a tutti e
uscirne limitando i danni dipenderà solo da voi.
Utilizzo dei Razzi e dei Fuochi di Emergenza
Utilizzo dei Razzi e dei Fuochi di Emergenza
Le principali classificazioni:

► Fuochi a luce rossa e fumogeni a luce arancione: sono utilizzati al fine di attrarre
l’attenzione in caso di emergenza, con lo scopo di segnalare la propria posizione ai mezzi di
soccorso o a imbarcazioni vicine.

► Fuochi bianchi: utilizzati per avvertire imbarcazioni in procinto di possibile collisione con la
traiettoria di navigazione. Non si tratta quindi di un segnale di emergenza ma di avvertimento.

► Fuochi di emergenza: utilizzati in caso di estrema emergenza ed S.O.S. Sono obbligatori per
la sicurezza e devono essere soggetti a controllo periodico al fine di non superare una data di
scadenza, oltre la quale tali strumenti diventano inutilizzabili e quindi inutili allo scopo. Esistono tre
tipologie principali di fuochi d'emergenza:
1) Segnale a razzo a paracadute a luce rossa
✓ altezza 300 m oltre 3 miglia
✓ durata 40 sec
✓ portata: notturna 25 mg, diurna 7 mg
Impiegato quando si presume la presenza di una nave, di un aereo o della costa,
entro il raggio di visibilità del razzo.
I razzi vanno tenuti a braccio teso e fatti partire in verticale, leggermente sopravvento.

2) Fuochi a mano a luce rossa, a torcia


✓ accensione a strappo
oltre 1 miglio
✓ durata 60 sec, portata 6 miglia
Impiegato quando sono visibili le luci di una nave, di un aereo, della costa
I fuochi vanno tenuti sottovento, inclinati di 45° affinché le scorie infiammate non cadano a bordo

3) Segnale fumogeno arancione, segnale


diurno oltre 1 miglio
✓ durata 4 min. Hanno validità di 4 anni dalla data di fabbricazione
Per il dettaglio delle caratteristiche tecniche vedere il Decreto n° 387 del 29-09-1999 (G.U. n° 257 del 02-11-1999).
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I segnali scaduti devono essere consegnati ai negozi di acquisto o alle autorità.
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2 Il 12 maggio del 2016 il Ministero dell’Ambiente ha emanato il Decreto n. 101
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: che individua le modalità di raccolta, smaltimento e distruzione dei prodotti
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esplodenti, compresi quelli scaduti, e dei rifiuti prodotti dall’accensione di
pirotecnici di qualsiasi specie, ivi compresi quelli per le esigenze di soccorso, ai
sensi dell’articolo 34 del decreto legislativo 29 luglio 2015, n. 123.

Cosa dice in sostanza questa norma? A occuparsi del ritiro di fuochi a mano,
razzi di segnalazione e boette fumogene scaduti deve essere, gratuitamente, chi
li vende. In altre parole i cosiddetti “articoli pirotecnici scaduti, in disuso o
comunque non più suscettibili di uso per le finalità cui sono destinati” devono
essere raccolti gratuitamente dal distributore.

Un obbligo che, sia chiaro, vige anche per gli store nautici on line e per vendite
comunque effettuate a distanza.
Ai diportisti, come al solito, non rimane che arrangiarsi, provando a rivolgersi
ai locali uffici di Capitanierie di Porto, Carabinieri, Pompieri ecc…

Ai fini della sicurezza bisognerebbe in ogni caso neutralizzarli. Un metodo


efficace consiste nell’immergerli nell’acqua in modo da bagnare le polveri e
renderle così inoffensive
ESTINTORI A BORDO

Facciamoci alcune domande: Quanti? Schiuma


Polvere o CO2? Sono carichi?
Sono al posto giusto?

Sono il primo mezzo antincendio concepito per


l’estinzione del principio d’incendio.
Per ottenere le migliori prestazioni occorre che:
► l’operatore conosca le caratteristiche
► la tecnica
► i limiti d’impiego
Q
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Le cinque cose da fare o non fare in caso di incendio
FARE
1) mettersi sopravvento rispetto al fuoco
2) capire la natura e/o l’origine
3) in base al materiale che brucia usare l’estintore giusto
4) dirigere il getto dell’estintore alla base del fuoco
5) se l’incendio ha origine elettrica staccare subito i coltelli
batteria

NON FARE
1) se l’incendio è nel vano motore non aprire il cofano ma inserire l’ugello dell’estintore
nell’apposito buco posto sotto al gradino della scaletta
2) non buttare mai acqua su incendi elettrici o di carburante
3) se l'incendio è di cucina non usare acqua o estintori ma coperta ignifuga o coperchio
4) per spegnere il fuoco non mettersi mai in trappola, cercare di avere una via di fuga
5) infine la cosa più importante da fare è quella di non trascurare di controllare lo stato degli estintori
e non dimenticare di scuoterli periodicamente per evitare il consolidamento della polvere al loro
interno
Cassetta di pronto soccorso oltre 12 miglia
Deve essere costituita da un contenitore in materiale rigido, a chiusura stagna e galleggiante. Deve
contenere (TABELLA A):
► 3 Flacone da 1 litro disinfettante benzalconio cloruro soluzione ► 10 Paia guanti latex free tg L
acquosa 2% ► 20 Paia guanti latex free tg M
► 1 Acqua ossigenata 10 volumi 250 ml ► 10 Mascherine chirurgiche monouso
► 1 Pallone autoespansibile di ambu adulto ► 1 Saturimetro (solo per navi che imbarcano passeggeri)
► 1 Cannula di Guedel adulto misura 4 ► 1 Scatola portarifiuti a rischio taglienti
► 1 Cannula di Guedel adulto misura 3 ► 1 Sfigmomanometro
► 1 Cannula di Guedel adulto misura 2 ► 1 Fonendoscopio
► 1 Cannula di Guedel pedriatico misura 0 ► 2 Stecche immobilizzazione
► 1 Pinza tiralingua ► 1 Termometro clinico
► 1 Maschera ambu adulto ► 1 Manuale di Pronto Soccorso in lingua italiana e “International
► 1 Maschera ambu bambino medical guide for ships” edito da Who (sono validi anche i Manuali di
► 10 Siringa sterile da 10 ml 21 G Pronto Soccorso in lingua italiana predisposti dal CIRM, o dal Servizio
► 1 Laccio emostatico Sanitario dell’Armatore o della Compagnia)
► 1 Laccio emostatico di Esmark o Torniquette
► 10 Benda garza T orlata 12/8 da 10 cm
► 2 Borsa freddo istantanea
► 1 Borsa caldo istantanea ATTENZIONE! Ricorda di completare la tua cassetta di pronto
► 5 Cerotti telati 10 cm soccorso con questi articoli, facilmente reperibili in farmacia:
► 1 Coperta isotermica
► 1 Cotone idrofilo 1 kg ► 1 litro di disinfettante Clorexidina soluzione al 5%,
► 1 Forbice da medicazione ► 1 litro di Ipoclorito di sodio soluzione 1,15%,
► 1 Forbice per taglio abiti ► 3 litri Iodopovidone soluzione 10%
► 10 Garze sterili 18x40 cm
► 10 Garze non sterili 20x20 cm

Deve essere rinnovata nel materiale d'uso o soggetto a scadenza.


Normativa di riferimento: Decreto Ministero della Sanità n. 279 del 25 maggio 1988, modificato con Decreto 1°
ottobre 2015
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2
1
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Prima regola: non cadere in acqua
UOMO
A MARE
“Man
Over
Board”
Eseguire in fretta la manovra di recupero, essere immediatamente reattivi a bordo, ha un impatto
anche sulla situazione emotiva del naufrago

FERMA SUBITO LA BARCA - Stop the Boat


O Non perdetelo mai di vista, neanche un istante
O buttate subito il salvagente anulare o l’asta IOR
O Fissate il punto sul GPS con tasto M.O.B. o inserite un marker
O Allontanarsi il meno possibile
O Lanciate un May Day se necessario
O Usate la Flourescina o lanciate una boetta fumogena
O Toglierlo dall’acqua nel più breve tempo possibile
O Dopo il recupero ritirate il May Day
RECUPERO MOB

LIFESLING (Imbracatura di salvataggio)


JACKLINE (Lifeline) o JACKSTAY
La Jackline è un componente che corre lungo il ponte della barca e a cui attacchiamo le nostre cinture di
sicurezza per mantenersi saldamente assicurati alla propria barca durante una navigazione con cattivo tempo o
in solitario. È una fondamentale precauzione di sicurezza

Quali sono i modi più sicuri per legarsi alla barca ?


Ci sono diversi fattori di cui dobbiamo tenere conto per far si che la Jackline sia
funzionale:
1) Posizionamento e caratteristiche dell’ancoraggio sulla barca
2) Tipo di materiale
3) Il Link, metodo di collegamento Jackline/Persona
TIPO DI MATERIALE USATO PER COSTRUIRE
LA JACKLINE

Tra tutti le fibre tessili usate in campo nautico, il Polietilene ad alta


densità molecolare è quella che ha un’ottima resistenza ai raggi UV,
resistenza superiore ai cavi di acciaio e resiste molto bene agli sforzi
da torsione e piegamento. Elasticità molto bassa e durata molto elevata

La Lifeline a nastro, resistente e pratica da utilizzare, una fettuccia


piatta, questa ha come vantaggio che le cuciture sono fatte a forma
di “X” e realizzate in colore diverso, evidenziando eventuali
sovraccarichi o deformazioni della linea stessa. Inoltre può essere
realizzata in tessuto fluorescente in moto tale da essere facilmente
visibile durante le navigazioni notturne.
Come installare la Jack-line ?

1) Le Jack-line lavorano meglio se armate a circuito chiuso


2) È consigliabile armare la Jack-line a centro barca, il più internamente
possibile
3) È molto importante fissare la Jack-line su dei punti strategici fissi e solidi in
grado di sopportare il carico
4) Collegarsi alla jack-line con la safety-line attraverso un cavo dotato di
moschettoni, lungo a sufficienza per permettervi di stare in piedi e
muovervi liberamente sul ponte, ma corto al punto giusto da impedirvi di
cadere in acqua
5) Utilizzate cinghie realizzate per questa funzione
6) Sostituite con regolarità le Jackline
7) È importante avere anche dei punti fissi e solidi ai quali attaccare la cintura
di sicurezza in pozzetto e quando si è al timone
Quanto c’è da investire per
un
Kit di sicurezza a bordo?
Quanto vale la vita umana?
► PLB 250 €
► Epirb 550 €
► Ais Mob 300 €
► Giubbotto salvagente autogonfiabile 80 €
► Razzi di segnalazione elettronici 100 €
► Blocco motore (Engine Kill Switch) 200 €

Quanto vale una vita umana?


Quando si cade fuoribordo, con l’acqua fredda, smarriti e spaventati, il
1.480 €
valore delle cose cambia completamente.
E ricordate…
► Tutti i mezzi di salvataggio, le dotazioni di sicurezza individuali, devono essere
controllati a cadenza regolare
► Occorre controllare (se possibile) il corretto funzionamento, lo stivaggio e il
corretto mantenimento
► Controllare anche le Jack-line, le cinture di sicurezza e tutte quelle dotazioni che
sono costantemente esposte ai raggi solari ed all’acqua di mare (potrebbero
causare il rapido deterioramento)

Manutenzioni ed ispezioni
FALLA: come tamponarla ?
Qual è la quantità d’acqua evacuabile dai vostri mezzi a disposizione ?
• Le pompe di sentina
• quante ?
• che portata ?
• elettriche o manuali ?
• difetti ?
• filtri ?
• e le batterie ?....... una dedicata al soccorso
Un'apertura nello scafo al di sotto della linea di galleggiamento provoca un ingresso di acqua
a bordo in quantità proporzionale alla sezione dell'apertura e alla profondità di questa
rispetto al pelo dell'acqua.
La portata d'acqua P è pari a:

P=S·v
dove S è la sezione della falla e v è la velocità dell'acqua che entra.
La velocità di ingresso dell'acqua può essere calcolata tramite l'equazione di Bernoulli, che nel
caso in esame diventa:

v=√2·g·h
dove g è l'accelerazione di gravità, pari a 9.81 m/s2, e h è la profondità della falla.
Esempio 1: rottura di una presa a mare di diametro 25 mm ad una profondità di 0.5 m
(potrebbe essere la presa a mare dell'acqua di raffreddamento del motore su una barca di 10/12 m).

h = 0.5 m - S "#$ = 3,14 * 1,25 2 = 4,9 cm2- v = $ ∗ &, ∗ *, = 3,13


m/s
P = S · v = 0,00049 · 3,13 · 1000 = 1,5337 l/s ·60 = 92.25 l/min
Esempio 2: piccola falla per urto con un oggetto semi sommerso.

h = 0.3 m - S = 20 cm2 (apertura di 10 x 2 cm) v = $ ∗ &, ∗ *, , = 2,43 m/s

P = S · v = 0,0020 · 2,43 · 1000 = 4,86 l/s ·60 = 291.6 l/min


Considerando che le portate delle pompe di sentina, manuali ed elettriche, installabili a bordo di barche di
piccole e medie dimensioni vanno da 45 a 100 l/min, è evidente che in entrambi gli esempi fatti non è possibile
fronteggiare la falla con la sola pompa di sentina: è necessario cercare di ridurre al più presto l'apertura e,
quindi, la portata di acqua in ingresso.
AVARI
• Acqua a bordo
E
• Fuoco a bordo
• Disalberamento
• Perdita o rottura del timone
3
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/
0
3
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2
2
2
1
:
5
4

Tra le cause di incendio a bordo c’è anche il


surriscaldamento dei cavi dell’impianto elettrico a
causa del blocco della girante della pompa di sentina
(incidente che avviene spesso dopo un temporale a
barca ormeggiata).
Per evitare tale problema basta installare un piccolo
fusibile che interverrebbe in caso di CORTO CIRCUITO
del cablaggio della pompa.
AVARIE
• Acqua a bordo
• Fuoco a bordo
• Disalberamento
• Perdita o rottura del timone
3
0
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0
3
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2
1
:
L’antenna del
5
4
VHF
AVARIE
• Acqua a bordo
• Fuoco a bordo
• Disalberamento
• Perdita o rottura del timone
Frenelli

100
Organi di Governo di emergenza

101
3
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1
:
5
4
The Helicopter strop

Attenzione
Alta Tensione
3.000 Volts
Hi Line
Remember to keep your arms down and not to wave
to your friends !

Ricorda di tenere le braccia abbassate e di non salutare ai tuoi amici!


Emergenza Medica,
IPOTERMIA
3
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/
0
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2
Cassetta di pronto soccorso
2
2
1
: ► Ghiaccio Secco ► Aulin
5
4 ► Rinasina Spray Nasale ► Tachipirina supposte
► Gocce Auricolari – oculari ► Plasil in compresse o in fiale i.m.
► Tobradex - collirio gocce ► Antidiarroici Lopemia + fermenti
► Lacrisol - Lacrime artificiali ► Antiinfiammatori cortisonici
► Acqua Ossigenata ► Deflan gocce o compresse
► Betadine disinfettante + pomata ► Bentelan fiale o compresse
► Garze grasse Fitostimolina Connettivina ► Antispastici
► Garze sterili ► Buscopan compresse o fiale
► Cerotti telati ► Antibiotici Augmentin bustine o compresse
► Cerotti Steril Strip
• ATTENZIONE! Ricorda di completare la tua cassetta di
► Bende normali autoadesive
pronto soccorso con questi articoli, facilmente reperibili in
► Set per catetere vescicale farmacia, ma
► Antidolorifici - Antinfiammatori • questa non sostituisce quella ci cui al Decreto 1° ottobre
► Toradol o Lixidol gocce 2015
► Voltaren fiale intramuscolo o pomata gel
USTIONE

• Se grave chiamare subito il 118 ( ora 112 ) o CIRM !!


• Non spalmare alcuna crema, olio etc.
• Raffreddare subito l’ustione con acqua fredda possibilmente dolce.
• Tamponare con pezze bagnate e ghiaccio, disinfettare e applicare garze
con fitostimolina, domopack

MAI GHIACCIO DIRETTO SULLA PARTE USTIONATA


COLPO DI SOLE
Si manifesta in seguito a un'eccessiva (diretta e prolungata) esposizione ai raggi solari.
La causa determinante non è l'alta temperatura, ma l'azione dei raggi solari e le radiazioni infrarosse e
ultraviolette sul capo con sofferenza acuta delle meningi

Sintomi
capo caldo, volto arrossato, mentre il resto del corpo si mantiene fresco (a differenza
di quanto avviene con il colpo di calore); cefalea e nausea, irrequietezza, confusione
mentale; possibile perdita di coscienza.

Cosa fare?
Portare il paziente all’ombra in posizione semisdraiato Fare
impacchi freddi e umidi sulla testa e sul torace
COLPO DI CALORE
Evenienza gravissima caratterizzata da un aumento della temperatura
corporea centrale oltre i 41°C.
Se non trattata tempestivamente è sempre mortale!

Sintomi
► Temperatura corporea >41 °C
► Sete intensa
► Cessazione della sudorazione con cute calda e asciutta
► Alterazioni del SNC: cefalea, coma, convulsioni, delirio, crampi muscolari.

Cosa fare?
Priorità assoluta… Abbassare la temperatura corporea
► Spostare il paziente in luogo fresco e ventilato
► Porlo in posizione antishock
► Garantire la pervietà delle vie aeree nel paziente comatoso
IPOTERMIA: temperatura corporea sotto i 35°

Sintomi
► Tremore
► Pallore e spossatezza
► Perdita dei sensi
► IRRIGIDIMENTO 28° 26°
► Fino alla MORTE (24°) …
Ricordate che
Survival Time Depends on:
1. Water temperature
• Summer (Water 14 – 18 degrees) 9 Hours
• Winter (Water 6 – 8 degrees) 2 Hours
Heat loss in water 26 times faster than in air
2. H.E.L.P position
3. Amount of clothing
4. Age and fitness
5. Amount of body fat
6. Spray and wind chill
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1
SE CADETE IN ACQUA
:
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► evitare di nuotare, aumentate solo la


Con l’acqua a 12° avete dai 30 ai 60 minuti perdita di calore, fare ogni tanto della
di tempo di sopravvivenza, ginnastica con le dita delle mani e dei piedi
per controllare che la circolazione sia
dipende dalla vostra massa corporea e dalla ancora attiva;
quantità di vestiti. ► non spogliarsi anche se la temperatura
Il corpo è un radiatore…….. dell’acqua è tiepida: mantenere vestiti e
scarpe per un certo isolamento. Tenere il
cappello per proteggere la testa;
Se siete soli assumete una posizione fetale
Se in gruppo la posizione a “fiore”, il più ► non immergere la testa in acqua (circa il
debole starà al centro. 30% del calore corporeo si perde dalla
testa);
COSA NON FARE

• MAI strofinare frizionare o massaggiare


• MAI somministrare bevande alcoliche
• MAI usare borse d’acqua calda o altre fonti di calore INTENSO
• MAI immergerlo in bagno caldo o doccia

Tutte queste azioni porterebbero il sangue nella periferia del corpo


sottraendolo agli organi vitali interni
IL CUORE !
COSA FARE
• Issarlo a bordo sempre orizzontale e non farglielo fare con le sue forze ! Lo sforzo
può essergli fatale !
• Togliergli i vestiti bagnati e sostituirli con quelli asciutti, mettergli un cappello in
testa
• Dividere il proprio calore con il malcapitato – mettersi nel letto con lui o metterlo in
una sacca termica
• Fornire una bevanda calda e magari anche un biscotto
• Tenerlo sotto osservazione e avvisare il servizio medico CIRM
• Evitate che si addormenti, il battito cardiaco scenderebbe pericolosamente FINO
ALLA MORTE !
Storm Sails and drogues
VELE DI CAPPA

Come vengono armate ? ? ?


– L’importanza di armarle anche con tempo buono
– Pericoli di acqua che si rovescia pesantemente sopra la barca portando via vele con
base troppo bassa
– Il pericolo di metalli pesanti (punto di bugna o brancarelle) nelle vele da tempesta
– L’importanza del colore acceso (Fluo) nelle vele da tempesta
– La necessità di eliminare il boma e armare la randa di cappa direttamente senza
boma, con punti di scotta su robusti punti a poppa
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ANCORA GALLEGGIANTE SPERA
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RICHIESTA DI SOCCORSO
IN MARE:
gli apparati disponibili, le
prestazioni e i limiti
Gli APPARATI NAUTICI DISPONILI per inoltrare una
RICHIESTA DI SOCCORSO sono:

► 1. Segnali acustici e ottici


► 2. Segnali pirotecnici
► 3. Radio VHF
► 4. Radio VHF-DSC
► 5. Radio MF/HF
► 6. EPIRB
► 7. PLB
► 8. SART
► 9. AIS-SART
► 10. INMARSAT-GMDSS
► 11. 1530 Via telefono
cellulare
► 12. Telefoni satellitari
La CHIAMATA DI SOCCORSO è una
procedura di emergenza che va messa in atto solo in
situazioni di serio e imminente pericolo.

1. Quando e perché si deve lanciare il mayday


2. Come eseguire la chiamata di soccorso?
3. Cosa fare quando si riceve un mayday
4. Cosa fare e come comportarsi quando si viene soccorsi
Un primo passo importante è quello di saper
distinguere tra una situazione di EMERGENZA ed
una situazione di URGENZA

NO DISTRESS se la circostanza critica in cui ci


si trova NON pone in imminente pericolo di vita
per le persone a bordo
ma richiede comunque un intervento di soccorso
DISTRESS se la circostanza critica in cui ci si tempestivo per la sicurezza della imbarcazione o
trova pone in imminente pericolo di vita per le di una persona
persone a bordo
EMERGENZA o URGENZA ?
Quando è in pericolo la vita delle persone
MAY DAY
diversamente PAN PAN
Vhf canale 16

VHF canale 16, è la frequenza internazionale per le chiamate di soccorso radiotelefonico


La chiamata di soccorso e il successivo messaggio di soccorso devono essere trasmessi sul
CANALE 16 del Vhf
e ripetuto ad intervalli fino a quando non si riceve il ricevuto da un’altra stazione, secondo una codifica
internazionale:
La chiamata di soccorso comprende:

O il segnale di soccorso MAYDAY , ripetuto tre volte;


O Il nominativo internazionale dell’unità in pericolo, o nome proprio dell’unità, pronunciato
tre volte;
O Posizione: le proprie coordinate geografiche, rotta e velocità ;
O la natura del pericolo ed il genere degli aiuti richiesti;
O ogni altra informazione utile a facilitare il soccorso.
RADIO EMERGENCY CALL PROCEDURE

MAY DAY MAY DAY MAY DAY


(ONLY WHEN THERE IS LIFE PEOPLE AT RISK BOARD)

SAILING BOAT “GRAMPUS - GRAMPUS - GRAMPUS”


Golf – Romeo – Alfa – Mike – Papa – Uniform - Sierra

POSITION: o ' " NORTH - o ' " EAST

MESSAGGE: Describe the danger or the type of emergency


fire on board, collision, irreparable flaw, stranding serious, man overboard,
………………………………………………………………..…………………………………………………

I ASK FOR IMMEDIATE RELIEF


Sail boat 61 feet, Blu colored
Cuthbertson & Cassian, number MMSI
12 ADULTS ON BOARD
Preparate un elenco di emergenze e relativa procedura di gestione in LINGUA
INGLESE E FRANCESE

■ stiamo imbarcando acqua


■ abbiamo urtato un oggetto galleggiante
■ stiamo affondando
■ abbiamo disalberato
■ abbiamo un problema a bordo, chiediamo intervento per
recupero di un membro dell’equipaggio
Nel momento in cui riceviamo un mayday dobbiamo agire come se fossimo i soli ad
averlo sentito finché non siamo certi che c’è qualcuno più vicino o veloce di noi che sta
accorrendo in soccorso del richiedente.
Per prima cosa dobbiamo segnare le coordinate da dove arriva il segnale, ricordiamoci
che una chiamata via Vhf non è rintracciabile se non con un procedimento lungo e
complesso di triangolazione, quindi, se non segniamo le
coordinate non sapremo dove dirigerci. Subito dopo dobbiamo dare il ricevuto: “Stella
Polare, Stella Polare, Stella Polare, qui “Sagola”, abbiamo ricevuto il vostro mayday,
siamo in rotta verso di voi”. Infine cerchiamo di metterci in contatto con una
Capitaneria avvertendoli di quello che abbiamo ascoltato. Se siamo a portata di
cellulare, il modo più rapido e sicuro è usare questo chiamando il 1530. Quindi
cambiamo rotta e ci dirigiamo verso il punto da dove è arrivato il segnale.

Qualsiasi nave che riceve un mayday, deve lasciare la propria rotta e assumerne una
che la porti nel punto da dove proviene la richiesta di soccorso fin tanto che gli agenti
della Capitaneria o gli operatori dell’I.M.R.C.C. (Italian Maritime Rescue Coordination
Center), il centro di coordinamento nazionale non stabilisca chi deve procedere al
soccorso e chi invece può riprendere la sua rotta inziale.
G.M.D.S.S. - Global Maritime Distress Safety System
Sistema mondiale di soccorso e sicurezza in mare

Presupposto del sistema è quello di


VHF-DSC garantire la copertura delle comunicazioni
MF/HF-DSC a livello mondiale e corredare in
EPIRB automatico le richieste con la corretta
AIS-Attivo posizione GPS e l’identificativo univoco
internazionale della nave (MMSI)

Il GMDSS è un sistema di comunicazioni radio, con copertura globale, concepito per la sicurezza
marittima e per la gestione delle emergenze in mare.
Il sistema consente di allertare le Autorità costiere e le imbarcazioni che si trovano nelle immediate vicinanze di
un'unità in pericolo e di chiedere tempestiva assistenza per il soccorso.
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O Certificato Generale di operatore GMDSS (GOC - General Operator Certificate),


richiesto sulle imbarcazioni SOLAS operanti in tutte le aree di navigazione
O Certificato Limitato di operatore GMDSS (ROC - Restricted Operator Certificate),
richiesto sulle imbarcazioni SOLAS che operano soltanto all’interno dell’area
oceanica A1, ossia dove è disponibile il solo servizio radio nella gamma delle VHF
PER I NON PROFESSIONISTI (REGATA E DIPORTO)
O Long Range Certificate (LRC), richiesto sulle imbarcazioni non SOLAS operanti in
tutte le aree di navigazione
✓ Short Range Certificate (SRC), richiesto sulle imbarcazioni non SOLAS che operano
soltanto all’interno dell’area oceanica A1, ossia dove è disponibile il solo servizio
radio nella gamma delle VHF.
Certificato di Operatore GMDSS SRC
La certificazione GMDSS SRC (Short Range
Certificate) permette di utilizzare stazioni radio VHF
con tecnologia DSC, all’interno dell’area GMDSS
A1, ovvero sotto copertura di una stazione di terra
operante in VHF con tecnologia DSC

Lo Short Range Certificate (SRC) è destinato agli operatori non professionali


(diportisti) operanti su imbarcazioni e navi non SOLAS
Nel diporto non vi sono al momento obblighi di istallare
apparati GMDSS, ma il diportista che volesse istallare un
qualsiasi apparato che faccia parte del sistema GMDSS
INTERATTIVO deve essere in possesso di un adeguato
Certificato di Operatore GMDSS
SRC
4 Aree di mare di copertura permanente DSC
► A1: Area coperta da almeno una stazione costiera in ascolto permanente DSC (Digital Selective Calling
ovvero: chiamata selettiva digitale) in VHF. Il segnale inviato dalla nave può essere ricevuto entro un raggio
tipicamente di circa 30 NM (in effetti ben oltre) dalla stazione costiera;

► A2: Area coperta da almeno una stazione costiera in ascolto permanente DSC in MF. Il segnale inviato dalla
nave può essere ricevuto entro un raggio di fino alle 250/400 NM dalla stazione costiera;

► A3: Area coperta da almeno una stazione costiera in ascolto permanente DSC in MF/HF; inoltre la copertura in
quest'area viene assicurata da 4 satelliti geostazionari (INMARSAT) posti ad una altezza di 36.000 km dalla
superficie terrestre e ricevono segnali da imbarcazioni che si trovino non oltre il 70° parallelo Nord e Sud di
latitudine;

► A4: È tutta la zona al di fuori dalle zone A1, A2, A3; copre le zone con latitudine maggiore di 70°, solo mediante
stazioni costiere che trasmettono in MF/HF con DSC e radiotelex
► I Satelliti a bassa orbita polare (LeoSar) coprono l’intero globo e sono dedicati alla ricezione di Distress inoltrati
via EPIRB, PLB ed ELT
in colore rosa la copertura in banda VHF delle stazioni radio costiere. In azzurro la copertura in banda MF delle
stazioni radio costiere
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A.I.S. - Automatic Identification System

È un sistema di identificazione automatico con scambio


di dati, tra le navi munite di questo dispositivo, studiato
per fornire allarmi in caso di rischio di collisione,
monitorando il traffico nel raggio di portata dello
strumento.

I dati significativi, trasmessi in digitale su


frequenze radio VHF, sono:
► MMSI
► Nome dell’unità In caso di emergenza l'AIS è fondamentale in quanto le
► Rotta e Velocità
stazioni di terra e le unità di soccorso sono costantemente in grado di
determinare la posizione dell'unità in pericolo
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Esistono strumenti di varie classi in base alle funzionalità e portata.

• AIS classe A ATTIVI


• AIS classe B
• AIS classe C PASSIVI

AIS Classe A
Tutte le navi commerciali oltre le 300 tonnellate di
stazza e tutte le navi passeggeri sono dotate di
AIS di classe A.
E.P.I.R.B. - Emergency Position Indicating Radio Beacon

E' una RADIOBOA nella quale viene memorizzato il codice M.M.S.I. (Maritime
Mobile Service Identity)

In caso di attivazione trasmette un segnale di richiesta di soccorso,


captato dai satelliti in orbita polare Bassa (Leo-Sar) e Geo-Stazionari
Geo-Sar, ai COSPAS SarSat.

La radio-Boa Epirb, quando attivata,


trasmette il Distress sulla frequenza di
406 MHz, che viene ricevuta dai satelliti
LeoSar e GeoSar
E.P.I.R.B. - Emergency Position Indicating Radio Beacon

In caso di emergenza l'attivazione manuale o automatica della radioboa


causa la trasmissione di un segnale radio, caratterizzato dal codice M.M.S.I.
dell'unità in difficoltà, ad un sistema di satelliti denominato COSPAS-SARSAT,
destinati alla salvaguardia della vita umana in mare.
L'apparato trasmette per almeno 48 ore, se le batterie sono efficienti.

In caso di attivazione accidentale dell'EPIRB, è


necessario telefonare immediatamente alla stazione
satellitare COSPAS-SARSAT di Bari al n.
080/5341053 e comunicare alla Capitaneria di Porto il
falso allarme usando il canale 16, fornendo il codice
MMSI della nave, la posizione, l'ora, la data e la causa
che ha provocato l'allarme.
Vhf - Very High Frequency
Vhf con DSC / Very High Frequency - Digital Selective
Calling

Questa tecnologia digitale permette inoltre di trasmettere con immediatezza una


richiesta di soccorso corredata in automatico con l'esatta posizione GPS, premendo
semplicemente il tasto DISTRESS.
È un sistema di soccorso, che opera sul canale digitale 70
riservato esclusivamente a queste chiamate, ai soccorritori
viene comunicato il tipo di barca, la posizione GPS, l’ora della
chiamata, il tipo di richiesta

Attenzione: La funzione DSC, quindi il


funzionamento del tasto Distress, è attiva solo se
è stato inserito il codice MMSI

Il suo utilizzo ovvia a problemi di lingua, emotività, stato confusionale del momento, o malore.
La funzione DSC, quindi il funzionamento del tasto DISTRESS, è attiva solo se
è stato inserito il codice MMSI ed è stato collegato

Il suo utilizzo ovvia a


problemi di lingua,
emotività, stato confusionale
del momento, o malore
La chiamata di emergenza sulla radio VHF DSC

Se siete dotati di radio VHF DSC, per effettuate una chiamata di soccorso tramite il
tasto “DISTRESS” va tenuto premuto per 5 secondi.
La radio VHF DSC trasmetterà automaticamente un MAYDAY sul canale digitale 70. Il
vostro messaggio raggiungerà tutte le imbarcazioni e guardie costiere in range. Se la
radio è collegata al vostro GPS di bordo, come dovrebbe essere, trasmetterà anche la
vostra posizione esatta.
Dopo aver premuto il tasto DISTRESS, aspettate la risposta automatica della
Guardia Costiera.

In ogni caso, che la riceviate o meno, dopo 15 secondi effettuate la chiamata di


emergenza VHF tradizionale.
RICEZIONE DI UNA CHIAMATA DI SOCCORSO DISTRESS:

Quando si riceve una chiamata di soccorso DISTRESS è necessario usare la seguente


procedura:

1) Cessare qualsiasi tipo di trasmissione.

2) Posizionare il VHF sul canale 16.


3) Attendere che sia una stazione costiera ad inviare l'accusa di ricevuto messaggio
in DSC ed attendere istruzioni dalla stazione costiera.

4) Prendere nota della posizione, M.M.S.I., DATA, ORA CHE APPAIONO SUL DISPLAY.

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