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LA TUTELA DEI DIRITTI E DELLA

SICUREZZA DEI LAVORATORI A BORDO


DELLE NAVI
prefazione
ancora al giorno d’oggi troviamo alcuni paesi in cui la
sicurezza sul posto di lavoro e i diritti dei lavoratori non
sono completamente garantiti. proprio per questo
esistono delle norme di riferimento che trattano proprio
questi argomenti
maritime labour convention
la maritime labour convention, conosciuta anche come MLC è
un’organizzazione che tratta il lavoro a bordo delle navi.
è una tra le più conosciute non solo per aver stabilito regole
originali ma anche per averle fatte rispettare, facendole
diventare degli standart.
il suo compito è anche anche quello di bloccare tutte le navi
che non rispettano queste regole, cioè a chi si dota di bandiere
di comodo
da chi nasce la MLC?
la international labour organization (ILO) e la international
maritime organitazion (IMO) si sono unite per fondare la MLC
e si sono impegnate a realizzare tutte quelle attività allo scopo
di garantire: giuste condizioni di lavoro , dignitosi luoghi in cui
lavorare e diritti ai lavoratori.
la MLC si divide in 3 capitoli generali :
1. articoli
2. regole
3. il codice , che si divide in parte A e parte B
i 5 titoli della MLC
la MLC tratta argomenti specifici, che possiamo dividere in
sezioni :
1.requisiti minimi per il lavoro dei
marittimi a bordo
i temi trattati in questa prima sezione sono :
1. l’età minima per lavorare a bordo delle navi che deve essere di 16
anni e 18 quando si devono fare dei turni notturni
2. necessità di avere dei certificati medici per garantire che il
marittimo sia idoneo alla vita e alle attività che dovrà affrontare
3. esistenza di certificazioni che affermino che il marittimo abbia
seguito dei corsi di formazione
4. il reclutamento e il collocamento allo scopo di capire quale sia
l’impiego più adatto a colui che andrà a lavorare a bordo
2. condizioni di impiego
questa sezione tratta:
1. i contratti di impiego che devono essere chiari affinchè il
marittimo possa leggerli, comprenderli e accettarli
2. i salari (stipendi) che devono essere rilasciati mensilmente, dove
una parte deve arrivare alla famiglia
3. durata degli orari di lavoro e riposo, che devono essere assegnati
tenendo conto delle capacità fisico-psicologiche di un soggetto
4. diritto alla ferie , che devono essere assegnate secondo le esigenze
dei marittimi e che devono essere di almeno 2,5 giorni civili per mese
di impiego; inoltre sono garantiti loro dei permessi a terra per tutelare
il loro benessere
5. rimpatrio, per garantire ai marittimi di essere riarruolati nel caso in
cui il contratto dovesse scadere mentre siano all’estero, o quando il
marittimo non ha più le capacità di svolgere le attività previste dal
contratto
6. le indennità dei marittimi in caso dovessero perdere la nave o per
naufragio
7. determinazione dell’equipaggio per garantire un giusto numero di
lavoratori
8.svilupppo delle carriere e delle attitudini professionali e possibilità di
impiego della gente di mare, cioè il potenziamento dei lavoratori in
base alle loro capacità

3. alloggi, strutture ricreative ,


alimentazione e servizio mensa
questo 3 capitolo riguarda tutte le norme che si devono seguire per
costruire un alloggio che abbia delle caratteristiche (come
riscaldamenti, giusta illuminazione , pulizia) che garantiscano il
benessere di chi ci alloggia.
per quanto riguarda l’alimentazione e il servizio mensa , i pasti vanno
distribuiti tenendo conto delle personali esigenze in base alle loro
appartenenze culturali e religiose

4. tutela della salute , assistenza


sanitaria, tutela del benessere e
sicurezza sociale
questo capitolo tratta tutte quelle normative che si devono
seguire per garantire il benessere sia dal punto di vista fisico
che dal punto di vista psicologico di chi vive a bordo delle navi .
su ogni nave si deve avere almeno un medico competente e
quelle navi che che trasportano più di 100 persone devono
avere almno una farmacia a bordo che sia responsabile per
l’assistenza a bordo; garantisce anche la previdenza sociale :
cioè l’accesso gratuito a tutte quelle strutture che garantiscono
un supporto sociale
5.Verifica di Conformità e applicazione
delle disposizioni
questa ultima sezione stabilisce la responsabilità dei vari
marittimi quando intervengono rispettando sempre le regole
della MLC: questa responsabilità viene definita responsabilità
dello stato di bandiera, secondo la quale ogni nave che batte la
sua bandiera debba rispettare le regole imposte dalla
convenzione. il certificato è obbligatorio per le navi con stazza
superiore a 500 GT, ed è valido 5 anni con ispezione intermedia
valutazione dei rischi
Ogni attività che si svolge sulle navi potrebbe essere un rischio, e
solo con l’attento svolgimento delle procedure corrette e lo
scrupoloso rispetto delle norme esistenti sarà possibile prevenire gli
incidenti.
Il lavoro a bordo include spesso lo svolgimento di attività pericolose
in ambienti ostili, cui è soggetto l’equipaggio, e alcune possono
condurre purtroppo a conseguenze tragiche.
tra gli infortuni più frequenti si hanno lesioni a varie parti del corpo,
lesioni da urto e cadute, oppure dovute al mal funzionamento dei
macchinari
ulteriori cause di incidenti sono i lavori fuori bordo e i lavori a caldo
che possono causare come già detto prima rischi di caduta o ustioni.
per prevenire ciò si devono evidenziare i vari pericoli, e ciò avviene nel
piano di sicurezza , scritto dall’armatore.
i DPI: i dispositivi di protezione
individuale
per evitare gli incidenti si è vero che si devono seguire le norme
stabilite, ma si deve anche dare uno sguardo agli elementi che
permettono protezione al singolo individuo; questi strumenti
vengono chiamati DPI, cioè dispositivi di protezione individuale
i più usati a bordo di una nave sono:
casco di sicurezza : si tratta di un elmett di plastica rigida, munit di
laccetti di chiusura, utili per proteggere la testa che attenua l’impatto
causato da eventuali materiali in caduta o urti di altro tipo
scarpe antinfortunistiche : sono scarpe antiscivolo, isolanti e
resistenti agli agenti chimici, particolarmente rinforzate con
inserti in metallo, utili per prevenire cadute e proteggere piedi e
caviglie da traumi di qualsiasi tipo
guanti : sono generalmente in pelle e stoffa, oppure in
materiali sintetici, e proteggono le mani; quindi da utilizzare
durante ogni tipo di lavoro
indumenti protettivi: si tratta di tute da lavoro e giacconi,
anche ad alta visibilità, cioè con inserti catarifrangenti
occhiali di protezione : sono occhiali trasparenti antiappannanti,
disponibili anche in forma estesa, per tutto il viso; utili per
proteggere gli occhi quando si fanno lavori in cui è facile che
saltino schegge e residui
cuffie antirumore : proteggono l’udito riducendo il livello dei
suoni ; spesso al posto delle cuffie vengono usati tappi antirumore
respiratori:per proteggere le vie respiratorie da polveri e scorie si
possono usare semplici filtri, dalle semplici mascherine monouso
a sistemi più evoluti che comunque si limitano a bloccare le
particelle solide e non sono utilizzabili in atmosfere con ossigeno
insufficiente
simbologia IMO
segnaletica antincendio

stazione attivazione a
estintore fisso
telefonica di distanza sistemi
antincendio
emergenza antincendio
simbologia IMO
segnaletica informativa antincendio per il
personale addestrato

comando remota della valvole per pompe spazio protetto da


pompa dell’olio antincendio estintori ad acqua
lubrificante vendita calda
simbologia IMO
segnaletica emergenza/fuga/salvavita

barca di scivolo di coltello


salvataggio abbandono zattera di
nave salvataggio
valutazione dei rischi all’interno della sala
macchine
i principali rischi all’interno della sala macchine sono divisi in tre
categorie:
rischi per la salute
rischi per la sicurezza
rischi trasversali
Per rischi per la salute si intendono quei rischi da cui potenzialmente
può derivare un'alterazione dell'equilibrio biologico dei lavoratori che
sono esposti ad essi.
Si tratta prevalentemente dei Rischi Igienico-ambientali o legati
all'esposizione a fattori degradanti o dannosi per l'organismo.
ciò avviene quando ci si espone a: scarse condizioni igieniche;
radiazioni ionizzanti; agenti chimici e biologici , agenti cancerogeni ,
rumori e vibrazioni
Nella categoria dei rischi per la sicurezza rientrano tutti quei rischi di
natura infortunistica e, di conseguenza, le situazioni dalle in cui il
lavoratore può andare incontro ad un incidente. Tali rischi derivano
spesso da carenze strutturali e da una non idoneità delle
caratteristiche di sicurezza relative a:
ambiente di lavoro;
macchine;
apparecchiature utilizzate;
modalità operative;
dispositivi di protezione collettiva ed individuale;
organizzazione del lavoro.
Per essere più specifici si tratta di quegli incidenti in cui il lavoratore
subisce un impatto fisico-traumatico con uno strumento, oggetto,
sostanza o struttura presente in azienda
Si definiscono rischi trasversali, detti anche "rischi organizzativi", tuti quei
rischi che derivano dalle dinamiche aziendali e dal rapporto tra i lavoratori
e i disagi che derivanti dalle mansioni che svolgono all'interno del contesto
professionale.

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