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MODULO FORMATIVO
IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
DOCENTE
DOTT.SSA PINO MADDALENA
Le prime norme Italiane per la sicurezza risalgono alla fine dell’800 in questi
anni veniva promulgata la legge di tutela del lavoro dei fanciulli,
contestualmente veniva assicurata la tutela della integrità fisica del prestatore
d’opera con il Regolamento generale per la prevenzione degli infortuni (Regio
Decreto 18 giugno 1899, n. 230).
Nel periodo post-bellico, la legislazione sociale si sviluppò notevolmente
affermando, quale diritto primario del proletariato, il principio di tutela
dall’indigenza.
La Carta del lavoro fascista – sancì l’obbligo per gli organi dello Stato di
sorvegliare l’osservanza delle leggi sulla prevenzione degli infortuni.
Alla fine degli anni 60 il sindacato rivendica nuovi spazi di intervento
collettivo riguardo la sicurezza sul lavoro e, così, con lo Statuto dei lavoratori
(art,9 legge 300 /1970 ) viene introdotto il diritto dei lavoratori di controllare e
promuovere l’applicazione delle norme che prevengono gli infortuni sul lavoro
e le malattie professionali.
Anni 70
Nel 1978 (legge n. 883) vengono istituiti i DIPARTIMENTI DI
PREVENZIONE DELLE ASL, a cui vengono affidate le competenze in
tema di controlli e si inserisce in molti contratti collettivi la possibilità di
stabilire, in materia di prevenzione, ulteriori accordi a livello aziendale.
Alla fine degli anni ’80, alle norme Italiane sulla sicurezza si
aggiungono le Direttive Europee. Tra queste è importante ricordare la
Direttiva 391 del 1989, che ha introdotto l’obbligo di:
Attivare un apposito servizio di Prevenzione e Protezione (SPP)
Nominare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
(RSPP)
Far eleggere uno o più Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
(RLS)
Effettuare una valutazione di tutti i Rischi sul lavoro.
Nel 1994 viene emanato il Decreto Legislativo 626, che aveva lo
scopo di recepire proprio la Direttiva 391 del 1989 e le direttive
successive collegate le quali fino al 2008 sono state le normative
di riferimento in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
Con il Decreto Legislativo 81 del 2008, il precedente
D.Lgs.626/94 viene abrogato.
Infine, in ambito di sicurezza resta il D.Lgs. 81/08.
E ANCORA…
Il lavoratore deve :
Osservare le disposizioni sulla protezione collettiva e individuale
Utilizzare correttamente i macchinari e le attrezzature di lavoro
Segnalare eventuali condizioni di pericolo
Sottoporsi ai controlli sanitari prescritti.
Luoghi di lavoro
In quei lavori che comportano frequentemente il ricorso alla forza manuale, poiché
sussiste la possibilità di incorrere in lesioni dorso-lombari , il datore di lavoro, al
fine di circoscrivere i rischi, dovrà:
Meccanizzare ove possibile i processi lavorativi;
Fornire ai lavoratori i mezzi di protezione idonei a ridurre il rischio comportato
dalla movimentazione manuale dei carichi
Organizzare i posti di lavoro in modo che la movimentazione dei carichi si
svolga nella massima sicurezza.
E’ comunque opportuno che chiunque sollevi dei carichi anche se non in maniera
continuativa, si attenga ad elementari regole di sicurezza:
Se il carico è pesante chiedere aiuto ad altri lavoratori oppure utilizzare un
mezzo di sollevamento meccanico
Valutare l’aspetto esterno dell’oggetto e, se dovesse presentare parti taglienti o
temperatura elevata ecc… utilizzare idonei mezzi di protezione
Afferrare saldamente, evitando movimenti bruschi, l’oggetto da
sollevare e chinarsi senza piegare la schiena, ma flettendo le
gambe;
Quando possibile fare in modo che il piano di prelievo e deposito
si trovino sullo stesso piano in modo da poter trasferire l’oggetto
trascinandolo senza sollevarlo.
E’ inoltre consigliabile evitare di:
Spostare da soli oggetti molto ingombranti che impediscano la
visibilità;
Indossare indumenti o calzature inadeguate al tipo di lavoro
Trasportare oggetti muovendosi su pavimenti scivolosi o sconnessi
Movimentare carichi in ambienti ristretti
GERARCHIA DELLE
RESPONSABILITA’
FIGURE INTERESSATE
RESPONSABILITA’
OPERATIVE RESPONSABILITA’ CONSULTIVE
Datore di lavoro
(Imprenditore ed organizzatore) RSPP
(Responsabile del Sistema di Prevenzione e
Dirigente Protezione)
(Organizza il lavoro di altre
persone) ASPP
(Addetti al Servizio di Prevenzione e
Preposto Protezione)
(Vigila e sorveglia sulla corretta
esecuzione dei lavori) Medico Competente
Lavoratore RLS
(Esegue correttamente la propria (Rappresentante dei Lavoratori per la
mansione) Sicurezza)
LA SORVEGLIANZA SANITARIA
INDIVIDUARE E STIMARE
I RISCHI DI ESPOSIZIONE DEI
LAVORATORI A PERICOLI PER LA
SICUREZZA E LA SALUTE
Definizione Valutazione del rischio
secondo normativa:
Medico Competente
Datore di lavoro
(assiste il D.L. nella
(Obbligo NON delegabile)
stesura)
DOCUMENTO DI
VALUTAZIONE
DEI RISCHI
Rspp RLS
(assiste il D.L. nella (accede al documento e
stesura) lo riceve su richiesta)
Contenuti essenziali del DVR:
una relazione sulla Valutazione dei Rischi, nella quale siano specificati i
criteri adottati per la valutazione stessa;
Piano di Piano
Procedure Piano di
assegnazione sorveglianza
operative formazione
dei DPI sanitaria
OBIETTIVI
Consentire Consentire di
Consentire di
l’ individuazione formulare un piano
miglioramento
degli interventi di attuazione degli
progressivo delle
necessari ad interventi in base ad
condizioni di
eliminare o ridurre un preciso ordine di
sicurezza in azienda
i rischi individuati priorità
LA CULTURA DELLA SICUREZZA
CONSULTAZIONI PER IL
PERIODICHE RIUNIONI SULLA
MIGLIORAMENTO DELLE
SICUREZZA
CONDIZIONI LAVORATIVE
Ente Pubblico che gestisce gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Conduce indagini:
E’ un ufficio periferico del Ministero del Lavoro che ha il compito, fra l’altro, di vigilare sull’applicazione delle leggi in materia di lavoro e di sicurezza sociale.
Presso la Direzione Provinciale del Lavoro è previsto il Servizio Ispezioni del Lavoro (SIL) che può esercitare un’attività di vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di sicurezza nelle attività lavorative comportanti
rischi particolarmente elevati:
- attività nel settore delle costruzioni edili o di genio civile e più in particolare lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione e risanamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura e in
cemento, opere stradali, ferroviarie, idrauliche, scavi, montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati, lavori in sotterraneo e gallerie, anche comportanti l’impiego di esplosivi;
- lavori in cassoni ed aria compressa e lavori subacquei.
Forma e colori della segnaletica di sicurezza
ANTINCENDIO SALVATAGGIO