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CROCE ROSSA ITALIANA

COMITATO CENTRALE

SERVIZIO ATTIVITA' SANITARIE

SALVATAGGIO IN ACQUA

NORMATIVA 1997/98

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CIRCOLARE NORMATIVA RIEPILOGATIVA
PER IL SERVIZIO DI SALVATAGGIO IN ACQUA DELL'ASSOCIAZIONE
(n. 04368 - 23 Aprile 1997)

Indirizzi di organizzazione (già circ. N. 04094 del 23.1 L 95)

Presso le Unità C.R.I. che intendono svolgere l'attività' di Salvataggio in Acqua si


dovrà provvedere alla costituzione, con delibera del Comitato, di una squadra di
Salvataggio in Acqua articolata in nuclei funzionali.

I nuclei funzionali che compongono la Squadra sono articolati in:


1) Nucleo coordinamento e didattica
Composto da Istruttori O.P.S.A., cura il coordinamento tecnico di tutti i
nuclei, organizza e promuove, in armonia con il Responsabile della
squadra, i corsi di formazione e d'aggiornamento e coordina i cicli
addestrativi di tutti i nuclei.
E' composto dai rappresentanti delle Componenti presenti nella squadra,
anche in difetto di istruttori.

2) Nucleo soccorso
Composto da personale in possesso del brevetto O.P.S.A., svolge attività di
soccorso in ausilio alle autorità preposte, anche con apposite convenzioni,
per la protezione e la salvaguardia della vita umana in mare, spiaggia, laghi
e fiumi che rimangono scoperti per l'assistenza ai bagnanti durante il
periodo di massimo rischio per la balneazione, ed opera, quando non
impegnato sul piano operativo, per la prevenzione.
Rientra nelle competenze di questo Nucleo:
A) l'organizzazione di posti e/o postazioni di Primo Soccorso lungo le
spiagge, in ambiente costiero, insulare, lacuale, fluviale, e in bacini
delimitati artificiali e non, in ambienti acqueo-terapeutici;
B) l'organizzazione di idroambulanze per il salvataggio in acqua;
C) l'organizzazione di equipaggi sanitari da impiegare su mezzi nautici di
altri Enti quando richiesti (Guardia Costiera, Carabinieri Guardia di Finanza,
Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Guardia Forestale, Forze Annate dello Stato,
ecc.);
D) l'assistenza a particolari azioni terapeutiche, balneazione di bambini,
anziani ed handicappati;
E) l'attività di protezione civile.

3) Nucleo sommozzatori
Composto da personale in possesso del brevetto O.P.S.A./SOMMOZZATORI.
Rientra nelle competenze di questo nucleo:
A) l'organizzazione dell'assistenza a gare di motonautica, vela, surf, pesca
sportiva e ad attività subacquee in genere;
B) raccolta di campioni per analisi di protezione ambientale ed altre azioni di
monitoraggio delle acque;
C) l'attività di protezione civile;
D) la formazione di equipaggi da impiegare in ausilio su mezzi nautici di altri

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Enti o Amministrazioni dello Stato.

4) Nucleo elisoccorritori
Composto da personale in possesso di brevetto O.P.S.A./ELISOCCORITORE

5) Nucleo di soccorso iperbarico


Composto da personale in possesso di brevetto O.P.S.A./IPERBARICO

Coordinamento attività
(già Circ. 03865 del 27-12-94, 65774 del 27.04.95, 142617 del 27.11.96)

Con DPR 28-9-94 n. 662, pubblicato su G.U. n. 281 del 1-12-94 è stato emanato il
"Regolamento di attuazione della legge 3-4-89 n. 147 concernente l'adesione alla
Convenzione Internazionale sulla Ricerca ed il Salvataggio Marittimo, adottata ad
Amburgo il 27-4-79", che prevedeva l'istituzione, presso il Comando Generale delle
Capitanerie di Porto, dell'I.M.R.C.C. - Italian Maritime Rescue Coordination Center
(Centro di Coordinamento di Soccorso Marittimo Italiano), presso il quale è stato
nominato un funzionario del Servizio Attività Sanitarie del Comitato Centrale C.R.I.
con compiti di collegamento e coordinamento per l'attività di soccorso marittimo e di
interazione con il S.A.G.E. del Comitato Centrale C.R.I. per le eventuali competenze
di Protezione Civile.
E' stata inoltre prevista l'istituzione di M.R.S.C. - Maritime Rescue Sub Center (Centri
Secondari di Soccorso Marittimo) con sede presso le Direzioni Marittime.
Il Sig.-. Commissario Straordinario ha disposto che presso le Unità C.R.I. coincidenti
con dette località venisse nominato un delegato della C.R.I. quale responsabile per i
rapporti con l'M.R.S.C..e con i compiti di coordinamento dell'attività di salvataggio in
acqua nella Regione corrispondente. Questo responsabile coordina l'attività
operativa in prima persona in concorso con il Delegato Regionale della Protezione
Civile della C.R.I. per le emergenze marittime e da questi coordinato per le
emergenze di P.C.
I nominativi dei Responsabili della C.R.I. presso i Centri Secondari di Soccorso
Marittimo (M.R.S.C.) sono già stati segnalati al Ministero dei Trasporti e della
Navigazione.
Sono stati altresì localizzati ruoli di coordinamento per le regioni non costiere,
Piemonte e Valle d'Aosta, Lombardia, Trentine Alto Adige,che operano sotto il
coordinamento del Delegato Regionale di Protezione Civile della C.R.I.

Elenco Coordinatori Regionali per il Salvataggio in Acqua


(già circ. 142617 del 2 7.11,96)

Coord. naz. I.M.R.C.C. Com.te Rossano Alberto ROSSO

Per le Regioni Sede di M.R.S.C.


1° M.R.S.C. GENOVA Istr. OPSA Serg. C.R.I. Edgardo CARELLI
2° M.R.S.C. LIVORNO Istr. OPSA VdS CRI Antonio BELLINI
3° M.R.S.C. ROMA Istr. OPSA Dott. Luigi CAPORASO
4° M.R.S.C. NAPOLI OPSA Vds C.R.I Dora LOTTI
5° M.R.S.C. R. CALABRIA Istr. OPSA I.V. Caterina PRATICO'

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6° M.R.S.C. BARI Istr. OPSA Cap. CRI VdS Arch.Domenico SCARPETTA
7° M.R.S.C. ANCONA Istr. OPSA Pio. C.R.I. Danilo MASTROGIACOMO
8° M.R.S.C. RAVENNA Istr. OPSA Ten. com. CRI Lorenzo TORRE
9° M.R.S.C. VENEZIA Istr. OPSA VdS CRI Vincenzo PISANO
10° M.R.S.C. TRIESTE Istr. OPSA VdS CRI Roberto KUS
11° M.R.S.C. CATANIA Magg. MD CRI Mariano MAZZONE
l3° M.R.S.C. CAGLIARI Istr. OPSA M.llo CRI Luigi PESAPANE

Per le Regioni non costiere


PIEMONTE-VALLE D'AOSTA Istr. OPSA VdS Dott. Andrea MOISO
LOMBARDIA Istr. OPSA VdS Giampaolo PORRETTI
TRENTINO ALTO ADIGE Istr. OPSA Michela MUSNIECI

Presso il Servizio Attività Sanitarie del Comitato Centrale C.R.I. è costituita una
"Commissione Tecnica Nazionale" per il continuo aggiornamento e revisione delle
normative tecnico-funzionali dell'attività di Salvataggio in Acqua composta da tecnici
provenienti e segnalati da tutte le Componenti.

(già circolare n. 04390 del 04 Giugno 1997).


Ai sensi del nuovo Statuto le componenti della C.R.I. sono state sancite in modo
definitivo e sono il Corpo Militare, il Corpo delle Infermiere Volontarie, le Sezioni
Femminili, il Corpo dei Pionieri, il Corpo del Volontari del Soccorso, i Donatori di
Sangue.
Le Attività di salvataggio in acqua della C.R.I., sono svolte come specializzazione
dei soci C.R.I. appartenenti alle Componenti e da eventuale personale dipendente
all'uopo specializzato nell'esclusivo ambito del soccorso acquatico, e vanno intese
come integrative di tutte le altre attività già in atto presso le varie Sedi CRI.
Gli Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua della C.R.I. (O.P.S.A.) per tutti gli
aspetti disciplinari dipendono dalla Componente di appartenenza.
Tutto il personale che aspira alla specializzazione O.P.S.A. deve essere
autorizzato preventivamente dal competente vertice della Componente, come
peraltro previsto dal modelli di iscrizione ai corsi.
Per quanto attiene la partecipazione alla attività operativa della Squadra di
Salvataggio in Acqua costituita presso l'Unità C.R.I. il responsabile della Squadra
deve accertare che ogni Operatore della Squadra sia autorizzato alla partecipazione
alle singole attività dal vertice della propria Componente. ,
Periodicamente il Responsabile della Squadra deve sottoporre al Presidente
dell'Unità C.R.I. il programma Addestrativo ed Operativo che preventivamente dovrà
essere, per la parte di competenza, approvato dai vertici delle Componenti
dell'Unità.

Attività operativa

Come tutti i Servizi dell'Associazione (P.S. e T.I., Assistenze, Protezione Civile,


Educazione Sanitaria, ecc.) anche l'attività di Salvataggio in Acqua è autorizzata,
vigilata e posta sotto la responsabilità del Presidente dell'Unità o di un suo Delegato.
Pertanto qualsiasi comunicazione, ordine di servizio, piano d'attività, devono essere
autorizzati dal Presidente.

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I vertici locali delle Componenti devono essere periodicamente informati in via
preventiva sui programmi di attività. Periodicamente verrà relazionata l'attività
svolta e dettagliate le ore di servizio del singoli operatori per componente.
Naturalmente sfugge a questa procedura di comunicazione preventiva l'attività
operativa di emergenza.

Equipaggiamento
(già circ. 02 774 -del 4- 7-94 e 03819 del 20-10-94)

Gli equipaggiamenti operativi utilizzati per le attività di Salvataggio in Acqua devono


avere le seguenti caratteristiche:
- Tuta operativa, giacca e salopette a vento e da acqua, magliette, berretti, mute
isotermiche con inserti giallo lime, coprimute in lycra e attrezzi di colore rosso.

- Sugli equipaggiamenti operativi vanno indossati solo i seguenti segni distintivi:


distintivo della componente di appartenenza sulla manica destra al centro
dell'omero; distintivo con logo dei salvataggio in acqua (O.C. n. 9522 del
27/01/95) sul petto, lato sinistro (e per gli istruttori aggiunta di dicitura);
- nell'ordine, sul petto, lato destro:
targhetta nominativa, distintivo di medico (per i medici), distintivi di specialità
previsti; disco bianco catarifrangente con la croce rossa sulla schiena delle
giacche a vento; scritta ad arco "Croce Rossa Italiana" sulla schiena delle tute.

Dotazioni individuali:
Il personale O.P.S.A. imbarcato per ragioni di servizio deve indossare apposita
cintura di salvataggio; sono esenti coloro che indossano mute isotermiche di
neoprene.
E' inoltre obbligatoria la dotazione di pinne quando si prevede l'intervento a nuoto o
comunque quando si è imbarcati su mezzi C.R.I..
E' obbligatorio per tutto il personale O.P.S.A. la dotazione di maschera M.T.M.
individuale.
E' obbligatorio che il personale O.P.S.A. sia in possesso degli indirizzi e ubicazioni
essenziali per dare eventuale assistenza iperbarica, sanitaria, marittima e sia a
conoscenza dell'Ordinanza del Comandante del Porto.

Mezzi nautici ed equipaggiamenti di bordo:


(già circ. 04231 del 3- 7-96)

I mezzi nautici della C.R.I. dovranno nel tempo adeguarsi al capitolato tecnico
stabilito dal Comitato Centrale ed inviato all'Organo di Vigilanza del Ministero della
Sanità. E' obbligatorio che i mezzi, i natanti, i presidi della C.R.I. coinvolti nel
servizio di Salvataggio in Acqua abbiano le dotazioni di bordo previste per legge, e
(Ministero T.N. e C.R.I.) e siano dotati delle seguenti attrezzature sanitarie di primo
soccorso:
- barella verricellabile omologata CEE
- collari rigidi (tre misure)
- stecco bende a depressione
- telo termico

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- aspiratore manuale
- "pocket mask"
- pallone di Ambu (completo di cannule di Major)
- unità ossigeno "DAN" o analoga
- cassetta di pronto soccorso completa
- ghiaccio sintetico
- sacco salma.

Altro materiale necessario:


- estintore 10 kg
- acqua (due o tre LT)
- binocolo
- megafono
- faro di ricerca

Brevetti ed Abilitazioni
(già circ. 03699 del 29-3-94, 03 795 del 2-9-94, 03 796 del 2-9-94)

Operatore Polivalente di Salvataggio in Acqua: è la definizione dell'operatore della C.


R.I. impegnato nel settore. Viene definito "polivalente" in quanto è operatore di
primo soccorso ed operatore di salvataggio in acqua ed è ricco di possibilità ed aree
di impiego. Gli standard di formazione degli operatori polivalenti di salvataggio in
acqua sono contenuti in programma come a seguito.

Brevetto base di Operatore Polivalente di Salvataggio in Acqua

Con autorizzazione del Presidente dell'Unità ed informando:


- i Vertici delle componenti C.R.I.
- il Coordinatore regionale del Salvataggio in Acqua (M.R.S.C.)
Ogni istruttore O.P.S.A. può organizzare e dirigere un corso per O.P.S.A. Le
fondamentali regole che governano la gestione didattica dei corsi si possono
riassumere come segue:
a) in piscina o in acque delimitate:
- almeno 1 istruttore + 1 aiuto per ogni 8 allievi
- almeno 1 istruttore + 2 aiuti per ogni 12 allievi
- almeno 1 istruttore + 3 aiuti per ogni 16 allievi
b) in acque libere in addestramento subacqueo ogni coppia di allievi deve essere
guidata da un aiuto od un operatore esperto.
c) Gli aspiranti O.P.S.A. devono presentare al Direttore dei Corso, all'atto
dell'iscrizione: una domanda comprensiva di tutti i dati anagrafici ed
informazioni varie (come da mod.) con apposta, in calce, l'autorizzazione specifica
del vertice della propria componente; un certificato medico di sana e robusta
costituzione con allegato ECG a riposo e sotto sforzo ed esame otoiatrico. Età
minima di ammissione ai corsi: compimento dei 16 anni nell'arco dell'anno solare
con l'autorizzazione scritta dell'esercente la patria potestà.
d) Gli aspiranti in regola con la documentazione richiesta per l'ammissione al corso
saranno valutati in base a: grado di acquaticità, entrata in acqua, conoscenza dei
seguenti stili: stile libero, rana, dorso.

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e) Per il personale delle componenti, per le quali non è richiesto, nel
regolamento, un corso di primo soccorso, si prevede un corso ìntroduttivo
all'anatomia, fisiologia e primo soccorso.
f) Alla fine del corso gli aspiranti O.P.S.A. dovranno sostenere una prova di esame
teorico-pratica innanzi ad una commissione composta da:
- il Presidente dell'Unità o Suo Delegato;
- un medico;
- l'Istruttore O.P.S.A.
g) Il verbale d'esame, compilato su apposito modello, deve essere trasmesso al
Servizio Attività Sanitarie dei Comitato Centrale C.R.I. per il rilascio dei brevetti. Si
raccomanda di non impiegare personale dell'Associazione in attività di Salvataggio in
Acqua (anche sui mezzi nautici, C.R.I. e non) se non abilitati dal brevetto O.P.S.A.,
anche allo scopo di conservare le garanzie assicurative.

Equipollenza
Il brevetto O.P.S.A. può essere rilasciato anche per titoli al personale C.R.I. in
possesso dei brevetti di Assistente Bagnanti FIN (Feder. Italiana Nuoto, sez.
Salvamento), di Bagnino di Salvataggio della SNS (Soc. Naz. Salvamento di Genova)
e di Marinaio di Salvataggio delle CC.PP. (Capitanerie di Porto). Nel caso di Unità
che non abbiano disponibilità di Istruttori O.P.S.A., di concerto col Coordinatore
Regionale di Salvataggio in Acqua, si potrà provvedere comunque all'organizzazione
e allo svolgimento di Corsi per la formazione di O.P.S.A., utilizzando Istruttori
esterni con l'invio degli stessi a cura dell'Unità viciniora o del Comitato Centrale,
ferme restando le norme sopra elencate. Allo scopo di mantenere in esercizio gli
operatori e di verificarne l'efficienza, sono previsti cicli addestrativi complessi e
addestramenti di mantenimento costanti, pianificati dal responsabile della squadra
di salvataggio in acqua o, in difetto, dall'Istruttore OPSA preposto, previa formale
autorizzazione del Presidente dell'Unità, e comunicazione ai vertici locali delle
Componenti.

Mantenimento dei Brevetto O.P.S.A.


(già circ. 04094 del 23-11-95)
Ogni Brevetto O.P.S.A. ha la propria validità legata all'idoneità fisica comprovata
annualmente.
Il brevetto di Operatore decade dopo tre assenze anche non consecutive ad
addestramenti in acqua ed alla R.C.P. nell'arco dell'anno.
Il Brevetto da Istruttore decade qualora l'Istruttore non abbia partecipato almeno
semestralmente ad attività didattiche per O.P.S.A.
Agli Operatori ed agli Istruttori a cui sia scaduto il brevetto occorre frequentare un
corso di aggiornamento: per gli Operatori a cura dell'Unità di appartenenza, per gli
Istruttori a cura del Comitato Centrale.

Brevetti di specialità:
1)O.P.S.A./SOMMOZZATORE si distingue in due livelli di formazione: - addestrativo
(eq. a brevetto sornmozzatore due stelle con salv. sub. ANIS) - operativo (eq. a
brevetto sommozzatore tre stelle ANIS)

2) O.P.S.A./CONDUTTORE si distingue in due livelli di formazione:

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personale abilitato alla conduzione di imbarcazioni a motore entro le 6 miglia
personale abilitato alla conduzione di imbarcazioni a motore senza limiti

3) O.P.S.A./ELISOCCORRITORE

deve aver seguito apposito corso di specialità

4) O.P.S.A./IPERBARICO si distingue in:

medico iperbarico, tecnico iperbarico,

deve aver seguito apposito corso di specialità.

5) O.P.S.A./ASSISTENTE DISABILI

Aiuto-Istruttori per Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua


Può essere nominato Aiuto-Istruttore un Operatore O.P.S.A. esperto. il nominativo
proposto dall'Istruttore O.P.S.A. andrà segnalato al Servizio Attività Sanitarie del
Comitato Centrale C.R.I. dal Presidente dell'Unità.

Istruttori per Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua

I corsi di formazione sono indetti dal Comitato Centrale C.R.I.


I candidati devono essere in possesso del titolo di Aiuto-istruttore O.P.S.A. o
equipollente (almeno in possesso dei brevetto O.P.S.A. o equipollente ed
abilitazione all'immersione subacquea).

Istruttori di Specialità

Gli istruttori O.P.S.A. possono conseguire le seguenti specializzazioni:

1) Istruttore O.P.S.A./SOMMOZZATORE;

2) Istruttore O.P. S.A./ELI SOCCORRITORE;

3) Istruttore O.P.S.A./CONDUTTORE.

4) Istruttore O.P.S.A./ASSISTENTE DISABILI

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PROGRAMMA PER I CORSI
di
OPERATORI POLIVALENTI DI SALVATAGGIO IN ACQUA

MATERIE E NUMERO DEI PERIODI

1. Nozioni sul Codice della Navigazione e Regolamento


di esecuzione con riferimento alle nonne per imbarcazioni
da diporto e uso privato periodi 4

2. Il Salvataggio della C.R.I. e le sue norme giuridiche. periodi 4

3. Anatomia e Fisiologia, nozioni di primo soccorso. periodi 6

4. Fisica. periodi 6

5. Tecnica A.R.A. periodi 4

6. Tecnica della respirazione artificiale, rianimazione


e PS agli asfittici. periodi 6

7. Tecniche iperbariche. periodi 4

8. Pratica del nuoto nei vari stili nuoto pinnato. Uso del G.O.S. periodi 30

9. Pratica del salvataggio a nuoto. periodi 22

10. Pratica dei vari sistemi di respirazione artificiale. periodi 22

11. Tecnica e pratica del salvataggio con imbarcazione


e mezzi ausiliari periodi 16

PROGRAMMA ANALITICO

I. NOZIONI SUL CODICE DELLA NAVIGAZIONE E REGOLAMENTO DI ESECUZIONE


CON RIFERIMENTO ALLE NORME PER IMBARCAZIONI DA DIPORTO E USO
PRIVATO ORDINANZE DELLE C. C.P.P.

Dovranno essere trattati i seguenti argomenti:


- Beni, pertinenza, uso e limiti del D.M.;
-Concessioni demaniali (modifiche, estensioni);
- Impianto ed esercizio di depositi e stabilimenti;
- Mare territoriale;
- Disciplina del windsurf,
- Disciplina dello sci nautico,
- Disciplina delle attività balneari e pesca subacquea;
- Disciplina dei battelli a motore e battelli di salvataggio,

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- Noleggio pattini, mosconi, barche, ecc.;
- Obblighi per i gestori degli stabilimenti.

2. IL SALVATAGGIO DELLA C.R.I. E LE SUE NORME

- Problemi giuridici connessi al salvamento;


- Negligenza,
- Imprudenza,
- Imperizia,
- Inosservanza di leggi - regolamenti - ordini o discipline;
- La colpa;
- Normative CRI per il salvataggio in acqua;
- Legge sul volontariato

3. ANATOMIA E FISIOLOGIA - NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO

- Anatomia e fisiologia della respirazione;


- Anatomia e fisiologia della circolazione;
- Anatomia e fisiologia del sistema nervoso e dell'orecchio, la compensazione;
- Lo stato di shock;
- Emorragie venose ed arteriose,
- Vari tipi di frattura, lussazioni e slogature;
- Strappi muscolari e tendinei;
- Ustioni e causticazioni;
- Punture di animali marini;
- Sostanze tossiche e stupefacenti;
- La vertigine alternobaríca,
- S.N.A.C.
- Ipercapnia, iperossia, ipossia, asfissia, annegamento, idrocuzione, asfissia da
alterazione qualitativa dell'aria;
- M.D.D. e E.G.A.;
- Barotraumi, la colica del palombaro, il colpo di ventosa;
- Ipotermia;

Psicologia dell'intervento:
- Stato di shock psicologico; stress e panico;
- Stress del soccorritore;
- Psicologia di vittime di eventi traumatici;

4. FISICA

Nozioni su:
- Principio di Archimede ed assetto in acqua;
- La pressione (Esperienza di Torricelli Legge di Boyle e Mariotte,
di Pascal, di Charles);
- La legge di Dalton;
- La legge di Henry e tabelle;
- Ottica e acustica

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5. TECNICA A.R.A.

Nozioni su:
- Storia della subacquea e della didattica nel settore;
- I "vestiti e l' attrezzatura leggera;
- L'A.R.A. (bombole ed erogatore); - il Jacket;
- Il G.O.S. (giubbetto operativo di salvataggio);
- Tabelle e strumenti;
- Le camere iperbariche

6. TEORIA DELLA RESPIRAZIONE ARTIFICIALE ~ R.C.P.


- Scelta del metodo e consigli utili per tutti i sistemi di respirazione artificiale;
- Quando effettuare la respirazione artificiale;
- Vari sistemi di respirazione artificiale : vantaggi e svantaggi di ciascun metodo;
- L'impiego di mezzi ausiliari.

7. TECNICHE IPERBARICHE

- Ossigenoterapia normobarica (O.T.N.), D.A.N.


- Cenni su: Ossigenoterapia iperbarica (O.T.I.)

8. PRATICA DEL NUOTO NEI VARI STILI, NUOTO PINNAT0, USO DEL G.O.S.
- Sostentamento a corpo libero con 3 kg per 60";
- Nuoto a stile libero (Crawl);
- Nuoto a dorso;
- Nuoto a rana;
- Nuoto over;
- Nuoto di salvamento sul petto a testa alta (trudgeon e crawl);
- Nuoto pinnato (bocconi, fianco dorso);
- Entrata in acqua;
- Le capovolte;
- Tuffi di salvamento ( 1-3-5 m);
- Immersione rapida ed a palombaro;
- Immersione a capriola, immersione con recupero (3 m);
- Nuoto subacqueo senza respiratore (15 m);
- Difesa da mulinelli - nuoto in acque correnti;
- Nuoto lontano dalla riva (a seconda dell'orografia costiera);
- Z.A.M.P. esercizi vari;
- Svuotamento maschera e vestizione;
- Il jacket come supporto, navigazione, il GOS e uso dello stesso;
- Nuoto autocontrollato con GOS

9. PRATICA DEL SALVATAGGIO A NUOTO

- Vari sistemi di nuotata andata e ritorno con e senza pinne;


- Vari sistemi di liberazione della presa dei pericolante;
- Vari sistemi di presa, vari sistemi di nuotata con trasporto di oggetto;

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- Vari sistemi di trasporto;
- Vari sistemi per localizzare il pericolante affondato;
- Vari sistemi di trasporto con GOS;
- Vari sistemi di trasporto con rescue-can e altri ausili.

10. PRATICA DEI VARI SISTEMI DI RESPIRAZIONE ARTIFICIALE

- Rianimazione con aria espirata:


- Metodo bocca-bocca
- Metodo bocca-naso
- Metodo bocca-bocca in nuoto ARA, con Elson;
- Metodo pocket mask;
- Metodo pallone di Ambu;
- Metodo RCP;
- Rianimazione con R.A.M
- Tecnica RCP in particolare i seguenti metodi:
- Pressione sul dorso e sollevamento delle braccia;
- Pressione sul dorso e sollevamento delle anche;
- Altri metodi di RAM:
- Impiego di mezzi ausiliari.
- Le manovre di:
- Heimlich
- Gordon

17. TECNICA E PRATICA DEL SALVATAGGIO CON IMBARCAZIONI E MEZZI


AUSILIARI

Dovranno essere eseguite esercitazioni di voga per rendere sicuri ed esperti gli
allievi nel maneggio di una imbarcazione. In particolare verranno curati :
- Uso dell'imbarcazione con uno e due remi;
- Esercizi di voga in acque correnti, acque calme e mosse;
- Prove di salvataggio del pericolante e prove di salvataggio del pericolante
traumatizzato a mezzo di barella applicata all'imbarcazione (e tavola spinale),
- Esercitazione nel lancio del salvagente;
- Nodi e impiombature e arti marinaresche.
- Segnali di superficie e subacquei.
- Lancio in velocità e recupero (semina)

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PROGRAMMA D'ESAME PER L'ABILITAZIONE DI SOMMOZZATORE ADDESTRATIVO ,
(NON ABILITATO AD IMMERSIONI OPERATIVE) DELL'OPERATORE POLIVALENTE DI
SALVATAGGIO INACQUA

Corpo Libero
(costume da bagno o muta in assetto neutro)

* metri 300 nuoto in 8 minuti, al termine 3 apnee simulanti una ricerca di 10


secondi con un intervallo di superficie di 10 secondi;

* metri 30 di nuoto subacqueo con tuffo dal bordo;

* sostentamento di 5 kg. per 1'e 30";

Attrezzatura leggera
(pinne maschera aeratore e zavorra)

* metri 600 di nuoto pinnato respirando dall'areatore in 15 minuti;

* metri 35 di nuoto pinnato subacqueo;

* 20 secondi in apnea di lavoro subacqueo (nodi, segnali, recuperi etc.);

Autorespiratore ad aria (A.R.A.)

- metri 400 di nuoto in superficie in gruppo autocontrollato respirando


dall'aereatore;

- entrata in acqua con maschera in mano indossarla non oltre i -3 metri e portarsi
a 20 metri ricevere e scambiare segnali internazionali; risalire respirando in
coppia (dall'erogatore di emergenza del compagno) sino a - 10 metri;

- recupero di sommozzatore con ARA dal fondo, riportarlo in superficie svolgendo


le procedure di allarme ed emergenza, trasportarlo a terra o alla barca
spogliandolo degli equipaggiamenti e svolgere le procedure di ventilazione
polmonare durante il trasporto.

PROGRAMMA D'ESAME PER L'ABILITAZIONE. DI SOMMOZZATORE OPERATIVO


DELL'OPERATORE POLIVALENTE DI SALVATAGGIO IN ACQUA

Il Sommozzatore Addestrativo che ha svolto almeno venti immersioni certificate e


conseguito le seguenti specialità: (secondo i programmi ANIS)

Orientamento;
Notturna e con visibilità ridotta;
Profonda.

Gli accertamenti di tali conoscenze vengono effettuati da una commissione

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nominata dal Presidente dell'Unità CRI e da lui presieduta o da un Suo delegato,
l'Istruttore OPSA per Sommozzatori o presso una scuola riconosciuta ANIS/FIPS-AS/
FIAS/UISP - Lega Sub

PROGRAMMA D'ESAME PER L'ABILITAZIONE ALLA CONDUZIONE DELLE


IMBARCAZIONI A MOTORE ENTRO LE SEI MIGLIA DALLA COSTA DELL'OPERATORE
POLIVALENTE DI SALVATAGGIO IN ACQUA

Gli esami ed il rilascio dell'abilitazione sono a cura delle Capitanerie di Porto


(Guardia Costiera) o della Motorizzazione Civile.

PROGRAMMA D'ESAME PER L'ABILITAZIONE ALLA CONDUZIONE DELLE


IMBARCAZIONI A MOTORE SENZA LIMITI DELL'OPERATORE POLIVALENTE DI
SALVATAGGIO IN ACQUA

Gli esami ed il rilascio dell'abilitazione sono a cura delle Capitanerie di Porto


(Guardia Costiera)

PROGRAMMA D'ESAME PER L'ABILITAZIONE ALL'ELITRASPORTO DELL'OPERATORE


POLIVALENTE DI SALVATAGGIO IN ACQUA

• Come ampiamente illustrato nei corsi Istruttori, l'Operatore Polivalente di


Salvataggio in Acqua abilitato all'uso dell'aeromobile ad ala rotante come vettore
di avvicinamento deve essere un buon operatore O.P.S.A. addestrato a:
• muoversi con disinvoltura in una aviosuperficie od eliporto specialmente nelle
fasi di avvicinamento ed imbarco su aeromobili in attività di volo o pre-volo;
• essere un buon supporto agli equipaggi degli aeromobili per l'imbarco e lo
sbarco di pericolanti e materiali di soccorso;
• muoversi con disinvoltura a bordo dell'aeromobile in volo sia per prestare
assistenza di primo soccorso a pericolanti in volo di trasferimento sia per le
operazioni pre-lancio;
• saper saltare in acqua per provvedere all'assistenza di pericolante in acqua o su
imbarcazione in pericolo;
• saper imbragare un pericolante con l'apposita cintura per il recupero con
verricello;
• conoscere i principali segnali e procedure per l'impiego di un'aeromobile
comprese le frequenze VHF;

Conoscere le procedure di cui alla circolare D.D. 41/6821/M.3E del 8.11.1994


(Emendamento n.5 alla Circolare Min. 41/23 1 00/m.3 del 26.10.1984) Ministero dei
Trasporti e della Navigazione Direzione Generale Aviazione Civile Servizio
Navigazione Aerea.

Gli accertamenti di tali conoscenze vengono effettuati da una commissione


nominata dal Presidente dell'Unità CRI e da lui presieduta o da un Suo delegato,
l'Istruttore OPSA per Elisoccorritori, un esperto dei settore (uno specialista
elicotterista di una FF.AA. o delle Forze di Polizia o Vigili del Fuoco o Guardia
Costiera o ditta specializzata riconosciuta dal R.A.I. )

33
E ' indispensabile dopo gli accertamenti di cui sopra che il candidato svolga a titolo
addestrativo uno o più lanci in acqua.

PROGRAMMA D'ESAME PER L'ABILITAZIONE ALL'USO DELLA CAMERA IPERBARICA


DI MEDICI/ TECNICI OPERATORI POLIVALENTI DI SALVATAGGIO IN ACQUA

I PROGRAMMI SONO IN CORSO DI ELABORAZIONE DA PARTE DELLO STAFF


MEDICO/TECNICO DEL CENTRO IPERBARICO MOBILE DELLA C.R.I.
ATTUALMENTE IN DOTAZIONE ALLA SQUADRA DI SALVATAGGIO IN ACQUA
DI ROMA

SONO STATI EFFETTUATI:

* 1° CORSO PER MEDICI IPERBARICI DELLA C.R.I. PRESSO IL "CENTRO


IPERBARICO ROMANO".

* 1° CORSO PER TECNICI IPERBARICI DELLA C.R.I. PRESSO LA "SISTEMI


IPERBARICI" DI ARDEA

34
CROCE ROSSA ITALIANA
SERVIZIO ATTIVITA' SANITARIE
- Salvataggio in Acqua -

Corso per Operatori Polivalenti di


Salvataggio in Acqua
Argomenti teorico -pratici di trattazione
dell'esame finale per O.P.S.A.

Cognome .......................................................................................

Nome ...............................................Data......................................

1 - Primo Soccorso
1a incidenti in acque aperte ed in piscina (misure di prevenzione)
1b priorità dei l'accertamento dello stato di asfissia e modalità pratiche per
verificare o meno di movimenti respiratori e battito cardiaco
1c respirazione artificiale con aria espirata (bocca-naso, bocca-bocca)
1d il massaggio cardiaco. Conoscenza di almeno un sistema di respirazione
artificiale manuale.
2 - Comportamento coi pericolante
2a prova teorico-pratica a terra sul corretto comportamento con il pericolante
2b liberazione da eventuali prese (eseguirne almeno tre)
2c prese di trasporto (eseguire quelle elencate alla 6a prova)
2d impiego dei vari mezzi o attrezzi di salvataggio, di prescrizione o di fortuna
2e regolamenti per le piscine
2f ordinanze per la balneazione
2g nozioni giuridiche e responsabilità
3 – Tuffo dall'alto
3a tuffarsi da 3 m. a pennello, stringendo un salvagente, quando riemerge
l'attrezzo lasciarlo, poi in immersione per 20 m
4 - Immersione e recupero
4a immergendosi dal pelo dell'acqua, recuperare int peso da 3 kg. Ritornare solo
gambe, nuotando dorso
5 - Nuoto per salvamento
5a nuoto per 100 mt a s. l. a testa alta (stile di salvamento). altri 50 con le pinne
ed altri 50 trasporto manichino a rana dorso
6 - Trasporto di pericolante
6a 25 m trasporto di nuotatore stanco o preso da crampi
6b presa al capo con due mani (ai lati dei viso) nuotando dorso solo gambe (a
rana o bicicletta)
6c 25 m presa al petto. con braccio passato sotto l'ascella. nuotando dorso con
un solo braccio.
7- Voga
7a avvicinamento, recupero e rientro col pericolante.

35
00187 Roma, lì 21 Aprile 1995
Via Toscana, 12 - teL (06) 47591
Telex n. 613421 CRI ROM I
Telegrammi CRI ROM 00187 ROMA
C/C Postale N: 300004

CROCE ROSSA ITALIANA


COMITATO CENTRALE

Codice Fiscale 01906810583


P.IVA 01019341005

Servizio: AFFARI INTERNAZIONALI

Protocollo N. 16393
Rit. foglio N ........................................... del ..............................

Allegati .......................................................................................

Argomento:

In esito al quesito posto con nota n. 64686 del 12/02 u.s. si informa che il
C.I.C.R., interpellato per un parere, ha espresso il seguente avviso: il logo proposto
per il servizio di salvataggio in acqua della Croce Rossa Italiana è conforme in linea
generale al "Regolamento sull'uso dell'emblema della Croce Rossa e della Mezzaluna
Rossa da parte delle Società Nazionali". Esso, tuttavia, deve essere di misura
relativamente ridotta (art. 21 dei regolamento) e di fondo rigorosamente bianco
(art. 5, 2° paragrafo dei Regolamento). Vorrà codesto Servizio attenersi alle
indicazioni di cui sopra.

IL DIRIGENTE SUPERIORE
(firmato Emanuela Lavagnino)

36
CROCE ROSSA ITALIANA
COMITATO CENTRALE
--------------------------------
ORDINANZA COMMISSARIALE
n. 3727 dei 20/02/97

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO

VISTA la legge n.70 dei 20/03/75

CONSIDERATA l'esigenza di identificare gli Operatori Polivalenti di Salvataggio in


Acqua abilitati al trasporto con l'elicottero;

VISTE le soluzioni adottate da altri Enti per la medesima specialità.

VISTA l'O.C. n. 9522 dei 27.01.1995;

DETERMINA

di approvare il logo degli O.PS.A. elitrasportati come di seguito descritto:


*Logo del salvataggio in acqua inscritto in cerchio da cui partono quattro ali
aperte in argento, su fondo rosso per gli operatori su fondo celeste per gli istruttori.

COMMISSARIO STRAORDINARIO
(Firmato Mariapia Garavaglia)

37
CROCE ROSSA ITALIANA
COMITATO CENTRALE
-------------------------------

ORDINANZA COMMISSARIALE
n. 3728 dei 20/02/97

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO

VISTA la legge n.70 dei 20/03/75

CONSIDERATA l'esigenza di identificare gli Operatori Polivalenti di Salvataggio in


Acqua abilitati sommozzatori;

VISTE le soluzioni adottate da altri Enti per la medesima specialità.

VISTA l'O.C. n. 9522 dei 27.01.1995;

DETERMINA

di approvare il logo degli O.PS.A. sommozzatori come a seguito descritto:

*Logo dei salvataggio in acqua sopravanzato da un octopus, su fondo rosso


per gli operatori su fondo celeste per gli istruttori.

COMMISSARIO STRAORDINARIO
(Firmato Mariapia Garavaglia)

38
CROCE ROSSA ITALIANA
Corsi di
Operatore Polivalente Soccorso in Acqua
SCHEDA DI ISCRIZIONE AL CORSO OPSA

Cognome______________________________________
Nome_________________________________________
luogo e data nascita______________________________
Indirizzo_______________________________________
Cap________ Città______________________________
Tel. casa___________________
Te]. lavoro__________________
Componente volontaristica CRI___________________________________
Professione________________________________
Brevetti SUB_________________________________
Brevetti NUOTO______________________________
TG vestiario_____NR. scarpe_______TG berretto_______________

Il corso gratuito è riservato al solo personale appartenente ad ogni componente


della C.R.I. ed ai dipendenti. Si articola in due sezioni:
una pratica, svolta in piscina tendente a far acquisire al personale le capacità
basilari per svolgere l'attività di Operatore Polivalente di Soccorso in Acqua. ed una
teorica, basata sul consolidamento delle nozioni di primo soccorso, rianimazione
cardio-polmonare, tecniche di salvataggio, legislazione corrente in materia di
salvataggio in acqua e gestione del litorale, mezzi e materiali CRI, attrezzature,
comportamento col pericolante ed altre materie ritenute opportune dall'Istruttore O.
P.S.A.
Suggerimenti/regole:
Si pregano i sigg. Corsisti, per la frequenza al corso, di dotarsi di certificato medico
con tracciato elettrocardiografico (o certificato medico sportivo per attività
agonistica) attestanti l'idoneità a svolgere attività sportiva/nuoto di salvamento, di
due foto formato tessera e del seguente materiale: costume da bagno (non a
pantaloncino), cuffia. scarpe da piscina, accappatoio, pinne non galleggianti,
maschera, aeratore.

AUTORIZZAZIONE DELLA COMPONENTE VOLONTARISTICA/UFFICIO

Si autorizza il/la

a frequentare il Corso per Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua e a


partecipare alle successive attività.

(Timbro e firma del Responsabile locale)

39
CROCE ROSSA ITALIANA
Corso di Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua
PROVE SELETTIVE PER LA PARTECIPAZIONE AL CORSO
Cognome e nome Acquaticità Tuffo St.Lib. Rana D. Apnea Note Altro Esito

Data__________________________ Istruttore_______________________________________

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