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Capitolo 10
IL GMDSS
(GLOBAL MARITIME DISTRESS AND SAFETY SYSTEM)
10.1.1 - Introduzione
La sicurezza della navigazione per la salvaguardia della vita umana in mare
sempre stata un grosso problema, ma solo allinizio del ventunesimo
secolo si sentita la necessit di risolverlo mediante un impegno comune.
Fino ad allora tutta la regolamentazione inerente la sicurezza della
navigazione e della vita umana aveva avuto carattere frammentario e di tipo
esclusivamente nazionale:ogni paese marittimo aveva emanato norme pi o
meno valide, che per mancavano dellesperienza degli altri paesi ed inoltre
erano limitate alle proprie navi. A partire dal 1845 le navi confidarono sul
codice Morse per trasmettere le proprie chiamate dallarme, ma solo dopo
la spaventosa sciagura del Titanic, avvenuta il 15 aprile del 1912, si intu
fino in fondo la vera importanza che poteva offrire lo strumento radio. Fu
cos chiara la necessit per le stazioni radiofoniche costiere e a bordo della
nave, di utilizzare attrezzature radiotelegrafiche ed ascoltare chiamate
dallarme in codice Morse su una frequenza radiofonica comune.
Laffondamento del transatlantico suscit unenorme impressione e fu
loccasione per la convocazione della prima conferenza internazionale per
la sicurezza della vita in mare, tenutasi a Londra nel medesimo anno, e a cui
presero parte quasi tutti i paesi europei. Lo scopo era quello di regolare le
comunicazioni radiotelegrafiche nave-nave e nave-stazione di terra. Le navi
ebbero cos lobbligo di attrezzarsi con apparati radiotelegrafici per
effettuare e ricevere le chiamate dallarme e di soccorso. A questa
conferenza segu quella del 1914 per la salvaguardia della vita umana in
mare, ma tale convenzione non entr mai in vigore a causa della Prima
Guerra Mondiale. Nel 1929 fu convocata sempre a Londra la seconda
conferenza internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare a cui
parteciparono 19 paesi e che fu firmata il 31 maggio. Nel 1948 fu
convocata a Londra la terza Conferenza internazionale per la sicurezza della
navigazione e per la salvaguardia della vita in mare firmata nel giugno dello
stesso anno e a cui parteciparono 36 paesi. In quella occasione fu anche
fondata lattuale IMO (International Maritime Organization), di cui fanno
parte oggi 136 paesi, e che non ha alcun potere normativo, per cui il suo
ruolo principale nella predisposizione di progetti di Convenzioni
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Considerando le chiamate di soccorso effettuate nelle due direzioni naveterra e nave-nave e le aree di mare operative, quanto detto pu essere
schematizzato come segue:
A: Nave - terra VHF DSC 156.525 MHz (Canale 70)
Area A1
MF DSC 2187.5 KHz
Area A2
HF DSC / SES / EPIRB
Area A3 e A4B: Nave nave
VHF DSC 156.525 MHz (Canale 70)
Area A1 MF DSC 2187.5 KHz Area A2,A3,A4
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coordinata. Tali unit possono essere altre navi nelle vicinanze o un centro
di coordinamento di salvataggio (Rescue Coordination Centre). Quando un
centro RCC riceve un allarme, normalmente attraverso una stazione costiera
o una stazione costiera satellitare (Coast Earth Station) , esso trasmetter
lallarme alle unit di ricerca e salvataggio (Search and Rescue) e alle navi
nelle vicinanze dellincidente. Un allarme di soccorso deve indicare, come
detto, lidentificazione della nave e la posizione della nave in pericolo e,
quando necessario, la sua natura e altre informazioni utili per le operazioni
di salvataggio. Il sistema GMDSS stato progettato in modo che gli allarmi
di soccorso possano essere trasmessi in qualsiasi area di mare ed in 3
direzioni: nave-terra, nave-nave e terra-nave; gli allarmi nave-nave sono
stati progettati per distanze fino a circa 100 miglia nautiche. Quando una
nave non entro100 miglia dalla nave in pericolo, allora lassistenza deve
essere fornita da terra, usando o comunicazioni satellitari o HF, o entrambi.
Gli allarmi nave-nave sono effettuati dalle navi che operano esclusivamente
nellarea A1, usando il DSC sul canale VHF 70, e dalle navi che operano al
di fuori dellarea A1, sulla frequenza 2187.5 KHz o sul canale VHF 70 o
entrambi. Tutte le navi, dovunque esse navighino, hanno a disposizione
almeno due mezzi indipendenti per trasmettere allarmi nave-terra. Un
allarme di soccorso normalmente attivato manualmente e tutti gli allarmi
di soccorso sono riconosciuti manualmente. Quando una nave affonda, si
attiva automaticamente un free-float satellite EPIRB. Il trasferimento di
un allarme di soccorso da un centro RCC alle navi nelle vicinanze
dellincidente effettuato attraverso comunicazioni satellitari con le
stazioni satellitari delle navi (SES) e attraverso comunicazioni terrestri con
le altre stazioni navi, usando appropriate frequenze. Per evitare che tutte le
navi in una grossa area di mare ricevano lallarme, normalmente
trasmessa una chiamata darea in modo che siano avvisate solo le navi
nelle vicinanze dellincidente. Appena queste navi ricevono lallarme di
soccorso dal centro RCC, richiesto loro di stabilire una comunicazione
con lRCC interessato per consentire il coordinamento dellassistenza.
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Quindi le navi possono ricevere gli MSI in una data area, o tramite il
sistema NAVTEX, o tramite il sistema SafetyNET, o in alcune circostanze,
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Starting Time
Call Sign
F
N
E
A
R
G
C
Q
W
J
X
O
V
0045Z
0130
0040
0000*
0200
0300
0000
0045
0130
0300
0340
0040
0100
NMF
NMN
keyed by NMN
NMA
NMR
NMG
NMC
NMQ
NMW
Cape Cod MA
Chesapeake VA
Savannah GA
Miami FL
San Juan PR
New Orleans LA
Pt. Reyes CA
Cambria CA
Astoria OR
Kodiak AK**
Honolulu HI
Guam
NOJ
NMO
NRV
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10.19.1 - INMARSAT-A
Questo il sistema con cui INMARSAT inizi ad operare e conta pi di
20.000 utenti, per la maggior parte navi. Questo sistema analogico a larga
banda (50 KHz) richiede un alto livello di segnale e le dimensioni
dellantenna non possono scendere sotto un preciso limite. LINMARSAT
Standard-A SES costituita da due parti, unapparecchiatura sul ponte ed
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10.19.2 - INMARSAT-B
Questo un sistema operativo dal 1994, totalmente digitale e conforme al
sistema GMDSS. Sta soppiantando lINMARSAT-A, grazie ad un pi
razionale uso dei canali che consente un notevole risparmio nei costi
desercizio. La trasmissione avviene in banda stretta (20 KHz), consentendo
cos lutilizzo di un maggior numero di canali e una riduzione delle tariffe.
Offre quindi gli stessi servizi dellINMARSAT-A, ma con una qualit di
comunicazione pi elevata . Elideale per gli utenti che trasmettono grandi
quantit di dati come piattaforme petrolifere, ricerca oceanografica, sismica,
nonch navi da crociera, da trasporto, ecc.
10.19.3 - INMARSAT-C
In questo sistema, le stazioni Standard-C SES utilizzano terminali semplici
e poco costosi, e mettono a disposizione un servizio di comunicazione dati
o telex digitale conforme al GMDSS con il metodo store and forward: il
messaggio trasmesso alla stazione costiera, poi il collegamento chiuso
per mantenere al minimo i costi per il mittente. La stazione costiera
trasmetter entro pochi minuti il testo al destinatario. Se linvio non
possibile, avvisa il mittente; se richiesto, richiama il mittente per
confermargli lavvenuto recapito. Il sistema consiste in unantenna molto
piccola, un terminale elettronico e un PC compatibile ed generalmente
utilizzato dalle navi di piccole dimensioni. Le caratteristiche
omnidirezionali dellantenna, sono molto utili per le navi che si trovano in
situazioni di pericolo, poich le stazioni Standard-C SES continuano ad
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operare anche quando la nave sbanda fortemente. Inoltre, cos come per le
stazioni Standard-A SES, anche in questo sistema normalmente
incorporato nel terminale un generatore di messaggi di soccorso per la
memorizzazione delle informazioni essenziali della nave e per la
trasmissione automatica in una situazione di pericolo. I principali servizi
che lINMARSAT-C rende disponibili sono:
10.19.4 - INMARSAT-M
Questo sistema fornisce comunicazioni telefoniche, fax, dati in forma
digitale per mezzo di terminali piccoli e poco costosi. Il segnale analogico
viene scomposto in bit e trasmesso in banda stretta e a bassa velocit (8
Kbs) ; ci permette di ridurre le dimensioni dellantenna e di aumentare il
numero dei canali disponibili, abbassando cos i costi di esercizio e le
tariffe. Il servizio rivolto a medie imbarcazioni.
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Questi trasmettono dei segnali che sono rilevati dai satelliti in orbita polare
equipaggiati di appositi ricevitori/processori. Questi segnali sono poi
rilanciati ad una Stazione Ricevente a terra (LUT), la quale elabora i
segnali decodificandoli e determinando cos la posizione di emissione,
ovvero le coordinate del luogo di invio del segnale da parte dellEPIRB. La
stazione ricevente ritrasmette quindi i dati al Centro di Controllo Missioni
(MCC) associato, che a sua volta, a seconda della sua posizione geografica,
li ritrasmette ad altri centri MCC o ai Centri di Coordinamento Soccorso
(RCC), per la successiva distribuzione alle organizzazioni SAR che
possono cos iniziare la loro attivit di ricerca e salvataggio.
Lo scarto Doppler, (usando il moto relativo tra il satellite e il trasmettitore),
utilizzato per localizzare i trasmettitori. La frequenza portante trasmessa
dal trasmettitore abbastanza stabile durante il periodo di reciproca
visibilit trasmettitore-satellite. Le frequenze attualmente in uso sono le
frequenze a 121.5 MHz (frequenza internazionale demergenza aeronautica)
e la banda di frequenze a 406.0-406.1 MHz. I trasmettitori operanti a 406
MHz sono pi sofisticati di quelli operanti a 121.5 MHz perch includono
nei messaggi i codici di identificazione. Per ottimizzare la locazione
Doppler, sono utilizzati, come detto, satelliti a bassa quota ad orbite quasi
polari. Laltezza delle orbite dei satelliti COSPAS approssimativamente
1.000 km, mentre quella dei satelliti SARSAT circa 850 km. La decisione
di utilizzare dei satelliti in orbita polare bassa deriva da due considerazioni;
la relativa altezza dei satelliti richiede una limitata potenza in trasmissione
del trasmettitore, mentre lorbita polare consente la copertura dellintero
pianeta. Infatti un singolo satellite, orbitando attorno alla terra e passando
per i poli, alla fine vede lintera superficie della terra. Il percorso del
satellite rimane fisso, mentre la terra ruota al di sotto di esso: cos
sufficiente soltanto la met della rotazione della terra (12 ore) affinch
qualsiasi punto passi sotto il percorso del satellite. Con un secondo satellite,
avente un piano ortogonale rispetto al primo, richiesto soltanto un quarto
di rotazione terrestre, ovvero 6 ore al massimo. Infatti il sistema COSPASSARSAT stato progettato per avere una costellazione minima di quattro
satelliti (due forniti dal COSPAS e due forniti dal SARSAT), il che
comporta un tempo di attesa, alle medie latitudini, di meno di unora, per
cui aumentando il numero dei satelliti orbitanti su idonei piani dorbita, si
riduce ulteriormente il tempo di attesa.
Il concetto di locazione Doppler fornisce due posizioni per ogni
trasmettitore: la posizione esatta e la sua immagine relativa alla traiettoria al
suolo del satellite. Questa ambiguit risolta prendendo in considerazione
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Costellazione satellitare;
Configurazione delle Stazioni Riceventi a terra (LUTs);
Locazione EPIRB relative a un LUT;
Latitudine dellEPIRB e Rete di comunicazione terrestre.
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