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Materiali e
Soluzioni per
l’isolamento
termico in
Edilizia
Contesto normativo di riferimento,
metodi di misura e verifica del grado di
isolamento e soluzioni a “basso spessore”
D. Sfatare alcuni “miti” circa il potere termo-isolante di prodotti a spessore ridotto attraverso
la trattazione teorico-pratica dei principi cardine dello scambio termico chiarendo quali
parametri possano incidere sul grado di isolamento e sul miglioramento delle condizioni di
benessere indoor.
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Parte I
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COSA VEDREMO NEL WEBINAR | AGENDA
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COSA VEDREMO NEL WEBINAR | AGENDA
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Marcatura CE materiali da Costruzione - Reg.to CPR(EU) n. 305/’11
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Marcatura CE materiali da Costruzione - Reg.to CPR(EU) n. 305/’11
➔ La marcatura CE è una sigla da apporre in modo visibile ed indelebile su un prodotto (o
suo imballaggio o documenti di accompagnamento) che attesta che esso possiede i
requisiti essenziali fissati da una o più normative comunitarie, per evitare che esso
rechi danno alla salute e alla sicurezza degli utilizzatori o all’ambiente.
➔ La marcatura CE conferisce ad un prodotto il diritto alla libera
circolazione sull’intero territorio comunitario.
➔ La marcatura CE non ha la finalità di mettere in risalto tutte le
caratteristiche tecniche del prodotto (non è un marchio di
QUALITÀ)
➔ Essa presuppone che i prodotti che la presentano siano idonei
all’impiego previsto.
➔ Responsabile dell’apposizione della marcatura CE è il
Produttore
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Marcatura CE materiali da Costruzione - Reg.to CPR(EU) n. 305/’11
Il caso dei Materiali Isolanti:
panorama normativo in sintesi…
Sono attualmente «cogenti»:
➔ n° 17 norme armonizzate (*) che regolamentano i
prodotti isolanti per edifici
➔ n° 15 norme armonizzate che regolamentano i
prodotti isolanti per impianti ed installazioni
industriali
Questi materiali sono quindi soggetti all’obbligo di
Marcatura CE e per ciascuno di essi vengono prescritti
i requisiti essenziali da verificare.
Verifica Prestazioni
«iniziale» - ITT/PTD
Valutazione della
costanza delle
prestazioni (VVCP)
mediante FPC
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Reg.to (UE) n. 305/2011 – Processo di Marcatura CE
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Reg.to (UE) n. 305/2011 – Processo di Marcatura CE
APPENDICE ZA della
Requisiti di base fissati dal norma armonizzata – Tabella ZA.1
Regolamento
Requisiti essenziali
fissati dalla Norma
Armonizzata
Verifica Prestazioni
«iniziale» - ITT/PTD
Valutazione della
costanza delle
prestazioni (VVCP)
mediante FPC
Verifica Prestazioni
«iniziale» - ITT/PTD
Valutazione della
costanza delle
prestazioni (VVCP)
mediante FPC
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Reg.to (UE) n. 305/2011 – Processo di Marcatura CE
Verifica Prestazioni
«iniziale» - ITT/PTD
Sistema VVCP 3
Tabella ZA.3 – Test ITT/PTD (definiti tra quelli della
Tab. ZA.1) da eseguirsi in sistema VVCP 3 ad opera
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dell’Organismo Notificato
Reg.to (UE) n. 305/2011 – Processo di Marcatura CE
Verifica Prestazioni
«iniziale» - ITT/PTD Verifica della costanza delle
prestazioni nel tempo mediante
Valutazione della
Controlli di Produzione in
costanza delle
prestazioni (VVCP) Fabbrica (FPC) prestabiliti dalla
mediante FPC norma armonizzata (tipologia e
frequenza)
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Reg.to (UE) n. 305/2011 – Processo di Marcatura CE
20
Regolamento (UE) n. 305/2011 - Marcatura CE
… .
s i
te
sin
In
21
Regolamento (UE) n. 305/2011 - Marcatura CE
… .
s i
te
sin
In
Caso 1
CE Obbligatoria
22
Regolamento (UE) n. 305/2011 - Marcatura CE
… .
s i
te
sin
In
Caso 2
CE Volontaria
23
Regolamento (UE) n. 305/2011 - Marcatura CE
… .
s i
te Il caso italiano - NTC
sin e Certificati di
In Valutazione Tecnica
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COSA VEDREMO NEL WEBINAR | AGENDA
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Lettura critica ed interpretazione delle schede tecniche
e dei documenti a supporto
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Lettura critica ed interpretazione delle schede tecniche
e dei documenti a supporto
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Lettura critica ed interpretazione delle schede tecniche
e dei documenti a supporto
28
Lettura critica ed interpretazione delle schede tecniche
e dei documenti a supporto
…facciamo chiarezza…
In qualità di Professionista che opera nel mondo delle costruzioni come direttore lavori,
come progettista, termotecnico, ecc., conoscere ciò che sta alla base delle schede
tecniche di prodotti e materiali costituisce un valore aggiunto per:
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Lettura critica ed interpretazione delle schede tecniche
e dei documenti a supporto
Dalle Schede Tecniche (ST) e dalle Schede di Sicurezza
(SdS) è possibile determinare la rispondenza del materiale
alle caratteristiche tecniche desiderate, nell’ambito di uno
specifico progetto.
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Lettura critica ed interpretazione delle schede tecniche
e dei documenti a supporto
Dichiarazione di Prestazione (DoP) - CPR 305/2011/CEE
Articolo 4 - Dichiarazione di prestazione
1. Quando un prodotto da costruzione rientra nell'ambito di applicazione di una norma armonizzata o è conforme a una
valutazione tecnica europea rilasciata per il prodotto in questione, il fabbricante redige una dichiarazione di prestazione
all'atto dell'immissione di tale prodotto sul mercato.
2. Quando un prodotto da costruzione rientra nell'ambito di applicazione di una norma armonizzata o è conforme a una
valutazione tecnica europea rilasciata per il prodotto in questione, le informazioni, sotto qualsiasi forma, sulla sua prestazione in
relazione alle caratteristiche essenziali, come definite nella specifica tecnica armonizzata applicabile, possono essere fornite
solo se comprese e specificate nella dichiarazione di prestazione, eccetto nei casi in cui, in conformità dell'articolo 5, non è
stata redatta alcuna dichiarazione di prestazione (ndr. Deroghe alla redazione della DoP).
3. Nel redigere la dichiarazione di prestazione, il fabbricante si assume la responsabilità della conformità del prodotto da
costruzione a tale prestazione dichiarata. Salvo oggettive indicazioni contrarie, gli Stati membri presumono che la
dichiarazione di prestazione redatta dal fabbricante sia precisa e affidabile.
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Dichiarazione di Prestazione
(DoP)
CPR 305/2011/CEE
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Dichiarazione di Prestazione
(DoP)
CPR 305/2011/CEE
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Dichiarazione di
Prestazione (DoP)
CPR 305/2011/CEE
Esemplificazione:
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COSA VEDREMO NEL WEBINAR | AGENDA
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Criteri e procedure di accettazione in cantiere
dei materiali con marcatura CE
Ai fini del regolamento (UE) n. 305/2011, il soggetto incaricato della sicurezza dell’esecuzione
delle opere da costruzione è individuato nella figura del direttore dei lavori, ovvero del
professionista che certifica o assevera prestazioni di sicurezza antincendio.
NOTA: Ulteriori responsabilità per il direttore dei lavori: si uniformano ruoli e responsabilità
in tutti gli Stati dell’Unione.
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Criteri e procedure di accettazione in cantiere
dei materiali con marcatura CE
Implicazioni e Adempimenti per Progettisti e Direttori dei Lavori
D. Lgs. 106/2017
Regole e sanzioni per progettisti e direttori dei lavori
Il costruttore, il direttore dei lavori, il direttore dell’esecuzione o il collaudatore che, nell’ambito delle
specifiche competenze, utilizzi prodotti non conformi a quanto prescritto dal Regolamento Europeo
CPR 305/2011 è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 4.000 euro a 24.000 euro.
Quando si tratta di prodotti e materiali destinati a uso strutturale o a uso antincendio, il medesimo fatto è
punito con l’arresto sino a sei mesi e con l’ammenda da 10.000 euro a 50.000 euro.
NOTA: La verifica di conformità può essere fatta agilmente mettendo a confronto DoP e prestazioni
richieste in sede di Progetto
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Criteri e procedure di accettazione in cantiere
dei materiali con marcatura CE
Implicazioni e Adempimenti per Progettisti e Direttori dei Lavori
D. Lgs. 106/2017
Regole e sanzioni per progettisti e direttori dei lavori
Il progettista dell’opera che prescrive prodotti non conformi a quanto prescritto dal Regolamento Europeo
CPR 305/2011 è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 euro a 12.000 euro.
Quando si tratta di prodotti e materiali destinati a uso strutturale o a uso antincendio, il medesimo fatto è
punito con l’arresto sino a tre mesi e con l’ammenda da 5.000 euro a 25.000 euro.
NOTA: Il progettista deve indicare/scegliere, laddove possibile, prodotti specifici per specifiche destinazione
d’uso, scegliendo tra quelli dotati di DoP e marcatura CE
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Criteri e procedure di accettazione in cantiere
dei materiali con marcatura CE
Quali responsabilità per il Fabbricante?
Decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 106
È responsabilità del fabbricante individuare le caratteristiche da includere nella
dichiarazione di prestazione sulla base di quanto previsto dalla Norma Armonizzata, in
relazione all’uso previsto del prodotto.
NOTE:
1- Rischio di equivoco - la certificazione delle prestazioni NON costituisce una «patente di
idoneità». Una prestazione certificata implica la messa a disposizione del mercato di un dato
credibile su cui progettisti e direttori dei lavori possono fare affidamento nell’esercizio
dell’attività professionale, ma ogni materiale va analizzato e scelto nel contesto dell’opera.
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Criteri e procedure di accettazione in cantiere
dei materiali con marcatura CE
● Progettare orientando ciascuna a scelta a prodotti ben precisi, per i quali è possibile ottenere prestazioni
chiaramente indicate ed effettivamente riscontrabili in prodotti regolarmente commercializzabili
(dotati di CE laddove possibili e conformi ad NTC se soggetti ad uso strutturale).
● Può facilitare il Progettista l’indicare le prestazioni di progetto attese nei termini in cui si rilascia una DoP,
ossia occorre specificare:
○ Le caratteristiche essenziali di un materiale/sistema/prodotto da costruzione, così come elencate
nelle norme armonizzate di riferimento o in un EAD;
○ I valori di prestazione richiesti per tali caratteristiche essenziali.
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COSA VEDREMO NEL WEBINAR | AGENDA
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Superbonus 110% - C.A.M. - Marcatura CE
Perchè parlarne???
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Superbonus 110%: il ruolo dei materiali isolanti al centro
Strumento di incentivazione fiscale la cui detrazione del 110% del valore investito si applica se:
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Superbonus 110%: il ruolo dei materiali isolanti al centro
● Beneficiari possibili:
condomìni
persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni (max n°2 u. i. o parti comuni)
ex IACP (ACER)
Coop. di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri
soci
organizzazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni di volontariato, ass.ni di promozione sociale
associazioni e società sportive dilettantistiche (spogliatoi)
comunità energetiche rinnovabili
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Superbonus 110%: il ruolo dei materiali isolanti al centro
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Superbonus 110%: il ruolo dei materiali isolanti al centro
IL RUOLO
PREVALENTE
DEI MATERIALI
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Superbonus 110%: il ruolo dei materiali isolanti al centro
● rispetto dei «LIMITI DI DISPERSIONE» (requisiti minimi) ai sensi del D.M. 6 agosto 2020
● tetto di spesa:
○ 50.000 € per edifici unifamiliari,
○ 40.000 € fino a 8 unità (x il n° delle u.i. che compongono l’edificio)
○ 30.000 € oltre 8 unità (x il n° delle u.i. che compongono l’edificio)
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Superbonus 110%: il ruolo dei materiali isolanti al centro
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Superbonus 110%: il ruolo dei materiali isolanti al centro
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Superbonus 110%: il ruolo dei materiali isolanti al centro
Ruolo del Materiale
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Superbonus 110%: il ruolo dei materiali isolanti al centro
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Superbonus 110%: il ruolo dei materiali isolanti al centro
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L’origine dei C.A.M. (D.M. 11 ottobre 2017)
Contesto di riferimento
C.A.M. nel Cod. degli Appalti
(D.Lgs. 50/2016)
● Il dlgs 50/2016 prescrive che i bandi debbano
obbligatoriamente contenere i criteri minimi
ambientali. In particolare prevede: Green Public
● «il maggior punteggio relativo all’offerta
Procurement per gli
concernente beni, lavori o servizi che presentano Appalti Pubblici
un minor impatto sulla salute e sull’ambiente»
(art. 95 comma 13)
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L’origine dei C.A.M. (D.M. 11 ottobre 2017)
Contesto di riferimento
C.A.M. vs CPR 305/’11
Il Regolamento CPR introduce il settimo requisito
(BWR) "Uso sostenibile delle risorse naturali“:
NOTA (2011):
“Le opere di costruzione devono essere concepite,
realizzate e demolite in modo che l’uso delle risorse Tale requisito non avrà effetti
naturali sia sostenibile e garantisca in particolare concreti fino alla definizione, da
quanto segue: parte dei singoli Stati membri, di
a) il riutilizzo o la riciclabilità delle opere di costruzione, apposite norme nazionali che
dei loro materiali e delle loro parti anche dopo la individuino un criterio oggettivo
demolizione; per definire la sostenibilità di un
b) la durabilità nel tempo delle opere di costruzione;
prodotto.
c) l’uso, nelle opere di costruzione, di materie prime e
secondarie ecologicamente compatibili”.
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C.A.M. (D.M. 11 ottobre 2017)
A quali requisiti devono rispondere i componenti edilizi (Par 2.4.1)?
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C.A.M. (D.M. 11 ottobre 2017)
A quali requisiti devono rispondere i componenti edilizi (Par 2.4.1)?
(22) somma dei composti organici volatili la cui eluizione avviene tra
➢ In tabella i limiti di emissione (µg/m3) a 28 gg l’n-esano e l’n-esadecano compreso, che viene rilevata in base al
metodo previsto dalla norma ISO 16000-6.
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C.A.M. (D.M. 11 ottobre 2017)
EMISSIONI dei MATERIALI (Par 2.3.5.5)
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C.A.M. (D.M. 11 ottobre 2017)
SOSTANZE PERICOLOSE (Par 2.4.1.3)
61
C.A.M. (D.M. 11 ottobre 2017)
MATERIALI ISOLANTI TERMICI E ACUSTICI (Par. 2.4.2.9):
➢ se il prodotto finito contiene uno o più dei componenti (v.tabella), questi devono
essere costituiti da materiale riciclato e/o recuperato secondo le quantità minime
indicate, misurato sul peso del prodotto finito.
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C.A.M. (D.M. 11 ottobre 2017)
MATERIA RECUPERATA/RICICLATA (Par. 2.4.2.9):
La % di materia riciclata DEVE essere dimostrata tramite una delle seguenti opzioni:
➢ Dichiarazione ambientale di Prodotto di Tipo III (EPD) conforme alla UNI EN 15804 e ISO
14025 (EPDItaly© o equivalenti) con esplicito riferimento al contenuto di riciclato;
➢ Certificazione di prodotto (*) che attesti il contenuto di riciclato attraverso l’esplicitazione
del bilancio di massa (ReMade in Italy®, Plastica Seconda Vita o equivalenti);
➢ Certificazione di prodotto (*) che attesti il contenuto di riciclato attraverso l’esplicitazione
del bilancio di massa che consiste nella verifica di una dichiarazione ambientale
autodichiarata, conforme alla norma ISO 14021.
➢ In alternativa: un rapporto di ispezione in conformità alla ISO/IEC 17020:2012, che attesti
il contenuto di materia recuperata o riciclata nel prodotto.
(*)rilasciata da un organismo di Valutazione
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C.A.M. (D.M. 11 ottobre 2017)
MATERIA RECUPERATA/RICICLATA (Par. 2.4.2.9):
PROCEDURA ADOTTATA:
Certificazione di prodotto che attesti il
contenuto di riciclato attraverso
l’esplicitazione del bilancio di massa che
consiste nella verifica di una dichiarazione
ambientale auto-dichiarata, conforme
alla norma ISO 14021.
NOTA: Diffidate da Bollini CAM o affini…non
esistono! Il Produttore dichiara solo la conformità
al Decreto
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C.A.M. (D.M. 11 ottobre 2017)
Il Ruolo del Progettista
Nell’ambito di “Appalti Pubblici” dal 2017 e nel settore privato a tendere, oltre al contesto
dei Materiali isolanti nell’ambito di interventi che beneficiano del 110%, il Progettista dovrà
garantire:
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C.A.M. (D.M. 11 ottobre 2017)
Il Ruolo del Progettista
● Allo scopo di ridurre l’impiego di risorse non rinnovabili e di aumentare il riciclo dei
rifiuti, il progetto deve prevedere:
○ l’uso di materiali composti da materie prime rinnovabili
○ una distanza minima per l’approvvigionamento dei prodotti da costruzione
○ il miglioramento delle prestazioni ambientali dell’edificio
● In caso di nuove costruzioni, l’APE (attestato prestazione energetica) deve essere almeno
di classe A3.
● Laddove la realizzazione dei lavori è affidata separatamente dalla progettazione, nel bando
di gara o nei documenti di affidamento, devono essere previste varianti solo migliorative
rispetto al progetto originale dell’affidamento.
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C.A.M. (D.M. 11 ottobre 2017)
Il Ruolo del Progettista
● Nel piano inerente la fase di “fine vita” dell’edificio è presente l’elenco di tutti i
materiali, componenti edilizi e degli elementi prefabbricati che possono essere in
seguito riutilizzati o riciclati.
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C.A.M. (Decreto MiTE 23 giugno 2022 n. 256) NE
Nuovi Criteri Ambientali Minimi EDILIZIA W
S!!
!
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C.A.M. (Decreto MiTE 23 giugno 2022 n. 256) NE
Nuovi Criteri Ambientali Minimi EDILIZIA W
S!!
!
IMPORTANTE!
La data di entrata in vigore del suddetto decreto, e quindi
dei nuovi criteri ambientali minimi, è fissata al
centoventesimo giorno successivo alla pubblicazione sulla
G.U.R.I., ossia il 4 dicembre 2022.
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C.A.M. (Decreto MiTE 23 giugno 2022 n. 256) NE
Nuovi Criteri Ambientali Minimi EDILIZIA W
S!!
!
Si applicano a tutti gli interventi edilizi di lavori disciplinati dal Codice dei
contratti pubblici (D. Lgs. 50/2016), fatta salva l’applicazione di norme più
restrittive derivanti da vincoli, piani e regolamenti (ad esempio, vincoli
paesaggistici, culturali, idrogeologici, piani paesistici, piani e regolamenti
comunali, ecc.).
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C.A.M. (Decreto MiTE 23 giugno 2022 n. 256) NE
Nuovi Criteri Ambientali Minimi EDILIZIA W
S!!
!
NOVITA’
● la nuova articolazione del decreto che, rispetto al precedente, distingue più
chiaramente i criteri da adottare in base al tipo di affidamento, rispettivamente:
○ del servizio di progettazione di interventi edilizi;
○ dei lavori per interventi edilizi;
○ del servizio di progettazione e lavori per interventi edilizi, congiuntamente,
● il richiamo agli aspetti non finanziari c.d. ESG (ambiente, sociale, governance,
sicurezza e business ethics) tra i criteri premianti, che dovranno essere “valutati
secondo metriche orientate alla stima dei rischi di impatti avversi futuri e comunicati in
accordo a standard europei di rapporti di sostenibilità”;
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C.A.M. (Decreto MiTE 23 giugno 2022 n. 256) NE
Nuovi Criteri Ambientali Minimi EDILIZIA W
S!!
!
NOVITA’
● il riconoscimento tra i criteri premianti nel possesso di sistemi di gestione ambientale
(EMAS – Regolamento 1221/2009 o norma UNI EN ISO 14001);
● l’eliminazione del piano di gestione dei rifiuti e la conferma che, nei casi di
ristrutturazione, manutenzione e demolizione, almeno il 70% in peso dei rifiuti non
pericolosi generati in cantiere dovrà essere avviato a operazioni di preparazione per il
riutilizzo, riciclaggio o altre operazioni di recupero;
● l’indicazione delle procedure da seguire in caso di mancata applicazione di uno o più
criteri CAM in quanto in contrasto con le norme tecniche di settore.
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C.A.M. (Decreto MiTE 23 giugno 2022 n. 256) NE
Nuovi Criteri Ambientali Minimi EDILIZIA W
S!!
!
NOVITA’
● l’introduzione dell’obbligatorietà progressiva e differenziata dei CAM in base alla
dimensione dell’intervento o della progettazione (interi edifici, porzioni di edifici o servizi di
manutenzione). In particolare viene specificato che:
○ per lavori che non riguardano l’intero edificio, i CAM si applicano limitatamente ai capitoli:
● “5 – Specifiche tecniche per i prodotti da costruzione”
● “2.6 – Specifiche tecniche progettuali relative al cantiere”;
○ per appalti di servizi di manutenzione di immobili e impianti, in aggiunta ai capitoli sopra
indicati, si applicheranno anche i capitoli:
● “1.2 – Macchine operatrici”
● “3.1.3 – Grassi ed oli lubrificanti per i veicoli utilizzati durante i lavori”.
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C.A.M. (Decreto MiTE 23 giugno 2022 n. 256) NE
Nuovi Criteri Ambientali Minimi EDILIZIA W
S!!
!
PRINCIPALI IMPLICAZIONI PER I MATERIALI
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C.A.M. (Decreto MiTE 23 giugno 2022 n. 256) NE
Nuovi Criteri Ambientali Minimi EDILIZIA W
S!!
!
PRINCIPALI IMPLICAZIONI PER I MATERIALI
● Verifica dei criteri ambientali e mezzi di prova:
il nuovo decreto aggiunge diverse opzioni per dimostrare il valore percentuale del contenuto di
materia riciclata/recuperata/di sottoprodotti, introducendo:
● una certificazione di prodotto basata sul criterio 4.1c del marchio VinylPlus Product Label, con
attestato della specifica fornitura;
● una certificazione di prodotto, basata sulla tracciabilità dei materiali ovvero sul bilancio di massa
rilasciata da un organismo di valutazione della conformità accreditato (Reg.to (UE) n. 765/2008)
secondo la norma ISO 17065, con l’indicazione della percentuale di materiale riciclato sul
certificato;
● una certificazione di prodotto, rilasciata da un organismo di valutazione della conformità
accreditato (Reg.to (UE) n. 765/2008) in conformità alla prassi UNI/PdR 88:2020 "Requisiti di
verifica del contenuto di riciclato e/o recuperato e/o sottoprodotto, presente nei prodotti",
qualora il materiale rientri nel campo di applicazione di tale prassi.
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C.A.M. (Decreto MiTE 23 giugno 2022 n. 256) NE
Nuovi Criteri Ambientali Minimi EDILIZIA W
S!!
!
PRINCIPALI IMPLICAZIONI PER I MATERIALI
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Superbonus 110%: il ruolo dei materiali al centro
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Parte II
80
COSA VEDREMO NEL WEBINAR | AGENDA
+
Comportamento termo-fisico dei
materiali e parametri di riferimento:
metodologie di misura a confronto
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COSA VEDREMO NEL WEBINAR | AGENDA
+ materiali e parametri di
riferimento: metodologie di
misura a confronto
82
Introduzione
Il materiale isolante deve garantire prestazioni termiche «certificate» e
valori dichiarati e/o di progetto. Come?
Perché è importante caratterizzare correttamente un materiale da un
punto di vista termofisico?
Quali gli obiettivi di una corretta analisi termica?
83
Il protocollo di caratterizzazione dei materiali isolanti
La proposta di Certimac
Caratterizzazione termofisica
Tecnica Termoflussimetrica, Impulso luminoso ed emissometro
85
Caratterizzazione termofisica | Analisi termoflussimetrica
λ
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Caratterizzazione termofisica | Analisi termoflussimetrica
GRADIENTE
TERMICO
CONDUCIBILITA’
[W/mK]
λ BUON CONDUTTORE DI CALORE
CATTIVO CONDUTTORE DI
λ
λ CALORE (ISOLANTE)
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Caratterizzazione termofisica | Analisi termoflussimetrica
Un esempio importante è rappresentato dal risparmio energetico e dall’uso efficiente dell’energia nel
settore edilizio
40% 36%
Esiste un enorme potenziale per utilizzo per i materiali isolanti e per l’ottimizzazione dell’isolamento termico degli
edifici residenziali e commerciali.
88
Caratterizzazione termofisica | Analisi termoflussimetrica
APPARATI DI MISURA
A. CONDUCIBILITA’ TERMICA
B. RESISTENZA TERMICA
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Analisi sperimentali CASO APPLICATIVO
Nel contesto specifico dei materiali da costruzione, per quanto riguarda l’analisi della singola tipologia di
materiale, la norma UNI EN 1745 rimanda ai seguenti due standard di riferimento – Norme Gemelle:
EN 12667:2002
Thermal performance of building materials and products. Determination of thermal resistance by means of
guarded hot plate and heat flow meter methods. Products of high and medium thermal resistance
EN 12664:2002
Thermal performance of building materials and products. Determination of thermal resistance by means of
guarded hot plate and heat flow meter methods. Products of low and medium thermal resistance
90
Analisi sperimentali
Le misure di Conducibilità Termica nel contesto dei materiali inorganici destinati all’involucro edilizio, sono
tipicamente effettuate sulla base dei seguenti metodi universalmente riconosciuti:
Metodo di riferimento ASSOLUTO Metodo della PIASTRA CALDA con ANELLO di GUARDIA
(ISO 8302)
91
Analisi sperimentali
Metodo della piastra calda con anello di guardia - ISO 8302 - UNI EN 12664-12667
Metodo di Riferimento
● Impossibilità di ricavare campioni direttamente da blocchi forati/mattoni ASSOLUTO
● Tempi di esecuzione molto lunghi e la differenza di temperatura relativamente grande tra i campioni
tipicamente da 30 K a 70 K che deve essere stabilita e mantenuto costante durante le ore.
92
Analisi sperimentali
Caratteristiche Tecniche
Metodo del termoflussimetro HFMA ● Dim. campioni: 300x300 mm2, Sp.
max 100mm.
● Range Conducibilità: 0,001÷1,5 W/mK
Termoflussimetro per la misura della ● Accuratezza: 2÷5%
CONDUCIBILITA’ TERMICA di
MATERIALI ISOLANTI E Variabili di funzionamento:
SUPER-ISOLANTI ● Temperatura: -10÷80 °C.
● RH: 0÷100%
Standard di Riferimento:
EN 12664
EN 12667
EN 12939
Plus:
● Metodo standard universalmente
HFM 436 Lambda® riconosciuto
NETZSCH ● Rapidità di esecuzione del test (1.5÷8h
.ca)
● Metodo di Lavoro ad hoc: lavorazione,
test, analisi incertezza
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Termoflussimetro HFMA
Taratura dell’apparato
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Conducibilità termica di Polistirene Espanso (EPS) CASO APPLICATIVO
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Conducibilità termica di fibre sfuse CASO APPLICATIVO
di origine vegetale
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Termoflussimetro con anello di guardiag
Caratteristiche Tecniche
● Dim. campioni: Ø 50,8mm, Sp. max
22mm.
● Range Conducibilità: 0,04÷40 W/mK
Termoflussimetro con anello di Guardia per la ● Accuratezza: 2÷5%
misura della CONDUCIBILITA’ TERMICA di
MATERIALI a MEDIO-ALTA CONDUCIBILITÀ Variabili di funzionamento:
● Temperatura: 0÷300 °C.
● Pressione esercitata sul campione:
0÷80 psi
● RH: 0÷100%
Standard di Riferimento:
ASTM E 1530
EN 12664
Plus:
DTC-300® ● Analisi su campioni prelevati da
TA Instruments manufatto «industriale» con elevata
rappresentatività
● Rapidità di esecuzione del test
(1.5h .ca)
● Metodo di Lavoro ad hoc: lavorazione,
test, analisi incertezza
98
Metodo del termoflussimetro con anello di guardia
(ASTM E1530) | Metodo alternativo …In dettaglio…
forati/mattoni
99
Principio di funzionamento
a
TERMOFLUSSIMETRO
Misura diretta di flusso termico e ∆T
100
Principio di funzionamento | Caratteristiche del provino
a
A. viene ricavato direttamente dal blocco finito (cartella esterna o setto interno);
B. viene rettificato superficialmente mediante sistema di bloccaggio gelivo inserito in rettificatrice
per massimizzare il grado di finitura superficiale e limitare gli effetti secondari legati alla
resistenza termica di contatto;
101
Conducibiltà e resistenza termica a CASO APPLICATIVO
….Approfondiremo la caratterizzazione e il
comportamento termico di questo tipo di prodotto nelle
prossime sezioni….
102
Caratterizzazione termofisica | Metodo dell’impulso luminoso
Light Flash Analysis
A. DIFFUSIVITA’ TERMICA
B. CALORE SPECIFICO
C. CONDUCIBILITA’ TERMICA
103
Caratterizzazione termofisica | Metodo dell’impulso luminoso
Permette di misurare direttamente la diffusività termica nell‘intervallo 0.1-2000 mm2/s.
Si applica principalmente a materiali omogenei isotropi, opachi all‘impulso di energia applicato
Variabili di funzionamento:
● Temperatura: 20÷1250 °C.
● RH: 0÷100%
Standard di Riferimento:
ASTM E 1461
ASTM E 2585
Plus:
LFA 467 HT Hyper Flash® ● Metodo speditivo e «senza contatto»
NETZSCH ● Versatilità in termini di «parametri
misurabili» e potenziale di
«post-elaborazione»
● Metodo di Lavoro ad hoc: lavorazione, test,
analisi incertezza
104
Principio di funzionamento
Introdotto da Parker et al. nel 1961
Portacampione
105
La fase di post–analisi
Multilayer
Modelli di
B. di modellare lo scambio termico Post-Analisi
nella maniera più opportuna
Standard
(Cape-
Transparent
Lehmann
modificato)
106
Isolante a base naturale per applicazioni in edilizia CASO APPLICATIVO
107
Caratterizzazione termofisica | Calorimetria differenziale a scansione
DSC
A. CALORE SPECIFICO
B. RETICOLAZIONE
C. REATTIVITÀ
D. TEMPERATURA DI TRANSIZIONE VETROSA
E. FUSIONE
F. CRISTALLIZZAZIONE
108
Calorimetro differenziale a scansione
Variabili di funzionamento:
● Temperatura: -90÷700 °C.
● Flussaggio in aria, azoto,
Calorimetro differenziale a scansione ossigeno, argon
per la misura di CALORE SPECIFICO e
COMPORTAMENTO TERMICO DEI Standard di Riferimento:
MATERIALI tra -90 e 700 °C ISO 11357
ASTM
Target:
● Temperatura di transizione vetrosa
● Temperatura di fusione e
cristallizzazione
● Percentuale di cristallinità o
amorficità iniziale
DSC 250® ● Calore e cinetica di reticolazione
TA Instrument ● Stabilità ossidativa
● Studio di fenomeni di
fotoreticolazione
● Grado di purezza
● Cp
109
CASO APPLICATIVO
Calorimetria Differenziale a Scansione
Determinazione del calore specifico per pannelli isolanti ad alte prestazioni
110
Altre tecniche di caratterizzazione
Hot Box
Efficace strumento per misurare con precisione la
trasmittanza termica dell' involucro edilizio (in
particolare di sistemi a cappotto e/o sistemi multistrato)
in laboratorio. In genere esistono due tipi di prove in camera
calda: Schema dell’apparato Guarded Hot Box (sx) e della
Calibrated Hot Box (dx)*
● la camera calda con guardia (Guarded Hot Box)
● la camera calda calibrata (Calibrated Hot Box)
Caratteristiche prinicipali
● Dimensione del campione a parete intera
● Capacità di testare configurazioni di ponti termici di grandi dimensioni
come parete/parete, parete/pavimento e parete/soffitto.
● Misura simultanea dei flussi di calore che includono l'infiltrazione d'aria Vista che illustra il concetto di doppia protezione: una
camera di protezione convenzionale a sinistra e una
guardia liquida attiva a destra**.
*Lu, X.; Memari, A.M. Comparison of the Experimental Measurement Methods for Building Envelope Thermal Transmittance.
Buildings 2022, 12, 282. https:// doi.org/10.3390/buildings12030282
**ASHRAE 2013 Development of a New Hot Box Apparatus to Measure Building EnclosureT hermal Performance 111
Altre tecniche di caratterizzazione
Hot Box
Due campioni dello stesso materiale vengono messi a contatto con i lati
piatti del sensore. Al sensore viene fornita una potenza elettrica costante
e l'aumento di temperatura ∆T(t) viene calcolato viene calcolato in base
.
alla variazione della resistenza del sensore con il tempo R(t) mediante Nonostante la sua consolidata affidabilità
specifiche equazioni per un'ampia varietà di materiali comuni, il
metodo TPS a disco caldo è noto per
sostanziali errori sistematici quando
● Adatto per solidi, liquidi e polveri
viene applicato a materiali isolanti (basso
● Capacità di misurare (λ, α e Cp). conduttivi), a causa delle discrepanze tra
● Adatto a materiali sia isotropi che anisotropi. il modello ideale utilizzato per l'analisi
● Sensore compatto e, di conseguenza, campione di dimensioni dei dati e l'effettivo processo di
ridotte. trasferimento del calore.
***Rodríguez-Pérez, Miguel & Reglero, J. & Lehmhus, Dirk & Wichmann, Mario & De
Saja, J.A. & Fernández, A.. (2003). THE TRANSIENT PLANE SOURCE TECHNIQUE
(TPS) TO MEASURE THERMAL CONDUCTIVITY AND ITS POTENTIAL AS A TOOL TO
DETECT IN-HOMOGENEITIES IN METAL FOAMS. INTERNATIONAL CONFERENCE
113
ADVANCED METALLIC MATERIALS.
COSA VEDREMO NEL WEBINAR | AGENDA
+
Comportamento termo-fisico dei
materiali e parametri di riferimento:
metodologie di misura a confronto
114
PRESTAZIONI TERMO-FISICHE “Certificate” …ME
MO…
Conducibilità Termica: λ [W/mK]
Misura la capacità del materiale di condurre calore
λ90/90 rappresentativo del 90% della produzione con un livello di confidenza del 90%
118
DAL VALORE MISURATO AL VALORE DICHIARATO
hEN e UNI EN ISO 10456
119
DAL VALORE MISURATO AL VALORE DICHIARATO
hEN e UNI EN ISO 10456
- Previsto dalle norme armonizzate di Prodotto o nelle EAD (alla base delle ETA) e quindi
contenuto in DoP
- Valutato a partire da un numero minimo di misure sperimentali (10 misure) effettuate ai
sensi delle EN ISO 12664 o EN ISO 12667, ossia in condizioni certe e ripetibili di:
pre-condizionamento, test e post-elaborazione
- Deriva da una post-analisi di tipo statistico che «estende» il dato sperimentale all’intera
gamma di produzione (λ90/90)
- La sua «costanza» nel tempo viene garantita dai controlli FPC in carico al produttore
nell’ambito dei sistemi VVCP.
120
DAL VALORE MISURATO AL VALORE DICHIARATO
hEN e UNI EN ISO 10456
121
DAL VALORE DICHIARATO al VALORE DI PROGETTO
UNI EN ISO 10456 – Par. 6 + App. B
Valore termico di progetto: Valore della proprietà termica di un materiale o
prodotto da costruzione in condizioni esterne ed interne specifiche, che può
essere considerato come tipico delle prestazioni di tale materiale o prodotto
quando incorporato in un componente edilizio.
122
DAL VALORE DICHIARATO al VALORE DI PROGETTO
UNI EN ISO 10456 – Par. 6 + App. B
stato ψ1: Condizione di
riferimento dry (T°=10°C, u.r.=0% );
Esempio di calcolo «umidità»:
stato ψ2: Condizione a cui
dichiarare il valore di progetto (T°
=23°C, u.r.=50%/80%)
Coefficiente di Conversione per
il grado di Umidità fψ, funzione
del tipo di materiale
123
DAL VALORE DICHIARATO al VALORE DI PROGETTO
UNI EN ISO 10456 – Par. 6 + App. B
124
COSA VEDREMO NEL WEBINAR | AGENDA
+
Comportamento termo-fisico dei
materiali e parametri di riferimento:
metodologie di misura a confronto
125
Modalità di trasmissione del calore nel contesto dell’Edificio
126
Alcune premesse per iniziare…
• Perché utilizzare prodotti basso emissivi a ridotto spessore?
Questi sistemi vengono impiegati principalmente negli interventi di efficientamento energetico di un edificio
quando non vi è la possibilità di intervenire con soluzioni ad elevato spessore (ad esempio «cappotti»), quando
non si può intervenire dall’esterno e/o quando è richiesta facilità di posa nell’intervento.
● Conducibilità Termica
CONDUZIONE
● Resistenza Termica
● Emissività IRRAGGIAMENTO
127
Alcune premesse per iniziare…
Sfatiamo un «mito»…
Il mercato dei materiali per l’isolamento termico ha visto negli ultimi dieci anni un incremento di
proposte «innovative» che promuovono prodotti «pseudo-miracolosi» che con minimi spessori
(ovvero da pochi micron o mm) hanno la presunzione di sostituire un cappotto ordinario di
10-12 cm.
128
Alcune premesse per iniziare…
Si trovano sul mercato valori di «Lambda equivalente» valutati nelle modalità più «creative», con
valori dell’ordine di 0,00000… W/mK. Si tratta di numeri PRIVI di SENSO FISICO
B. Fino a 0,026 W/mK per materiali che sfruttano gas diversi dall’aria (ad esempio il
poliuretano);
• Quali sono i principi tali per cui possono essere utilmente impiegati?
130
Conduzione
….Memo….
Conducibilità termica
λ
131
Convezione
La convezione è la modalità di trasferimento di energia termica tra
una superficie solida e il liquido o gas adiacente in movimento e Tipo di convezione h [W/(m2 °C)
implica gli effetti combinati di conduzione e trasporto di massa.
132
Irraggiamento
133
Irraggiamento
LEGGE DI STEFAN-BOLTZMANN
134
Irraggiamento
LEGGE DI STEFAN-BOLTZMANN
RADIAZIONE MASSIMA
TEMPERATURA ASSOLUTA DELLA
EMESSA DA UN CORPO NERO
SUPERFICIE
(«SITUAZIONE IDEALE»)
COSTANTE DI
STEFAN-BOLTZMANN
σ = 5,67 x 10-8 W/(m2 K4)
135
Irraggiamento
Nel caso di superfici reali, la radiazione emessa è minore di quella emessa dal corpo nero a parità di temperatura e può
essere valutata come:
ε = EMISSIVITA’
136
Irraggiamento
Nel caso di due superfici, separate da un gas (quale l’aria)
che non interferisce con la radiazione, la potenza termica
netta scambiata per irraggiamento è data dalla relazione:
Superfici circostanti a Tc
137
Effetto dell’irraggiamento sul comfort termico
È un’esperienza comune a tutti provare una sensazione di «freddo» d’inverno e «caldo» d’estate,
nonostante la temperatura interna del termostato sia impostata sempre sullo stesso valore e l’impianto
«lavori correttamente» rispetto al setpoint.
Come mai?
Ipotesi:
1. Condizioni stazionarie;
2. Si trascura la trasmissione di calore per convezione;
3. Persona completamente circondata da superfici interne della stanza;
Tamb
4. Superfici circostanti a temperatura uniforme.
30 °C 1.4 m2
138
Effetto dell’irraggiamento sul comfort termico
LA POTENZA TERMICA
SCAMBIATA PER
IRRAGGIAMENTO INFLUISCE
SULLA TEMPERATURA
OPERANTE E INFLUISCE SUL
COMFORT TERMICO
139
Parametri termofisici per coating basso-emissivi / cicli multistrato
…ME
MO…
Come posso caratterizzare coating basso-emissivi o cicli multistrato destinati all’isolamento di
pareti verticali e soffitti?
140
Conducibilità e Emissività: caratteristiche complementari
Per la valutazione dell’efficacia di un prodotto a basso spessore nei confronti dell’isolamento termico è
fondamentale considerare al contempo le caratteristiche di conducibilità ed emissività, che NON vanno
disaccoppiate!
PERCHÉ?
• Quanto più si tende a sistemi a spessore ridotto, tanto più la quota radiativa diventa rilevante rispetto a quella conduttiva;
• Per quanto il prodotto sia performante in termini di conducibilità, se lo spessore tende a zero la resistenza termica diventa
ininfluente…
Se s → 0 allora R → 0
• Il contributo dovuto all’emissività prescinde dallo spessore. Esso si traduce in un miglioramento in termini di isolamento
termico dell’involucro ed un miglioramento del benessere percepito, che dipende dalla temperatura operante.
+
Comportamento termo-fisico dei
materiali e parametri di riferimento:
metodologie di misura a confronto
+ Parametri di riferimento
“veritieri” ed affidabili e valori
privi di fondamento
142
Sistemi isolanti a basso spessore per la riqualificazione di edifici esistenti
A. Si stima che il 98% degli edifici che saranno presenti tra
50 anni sono già stati costruiti, mentre le nuove Con un tasso di riqualificazione annuo del 5%, sarebbe
costruzioni costituiranno solo il 2% sul totale. possibile riqualificare circa 250.000 abitazioni/anno,
innescando un circolo virtuoso di carattere economico e
occupazionale e sostenendo uno sviluppo sostenibile
B. Patrimonio immobiliare italiano secondo più vecchio senza ulteriore consumo di suolo
d’Europa (la maggior parte delle abitazioni ha più di 40 (target European Enviromental Agency).
anni).
143
Come riqualificare edifici esistenti?
Sistemi che agiscano dall’interno lasciando
intaccata la facciata
Quali strategie per l’involucro edilizio? + Riduzione Costi ponteggio
+ Rapidità di installazione
- Riduzione delle Volumetrie
disponibili
- Gestione delle «condense»
Compromesso prestazione-costi-comfort
Considerati i «vincoli» al contorno
144
Come riqualificare edifici esistenti?
1. Finiture basso-emissive;
2. Cicli multistrato a spessore ridotto;
Contributo all’isolamento termico mediante
3. Pitture Termoriflettenti (lato interno) ottimizzazione Conducibilità Termica e
Emissività termica.
Contributo allo scambio termico
CONDUTTIVO e RADIATIVO
145
Come riqualificare edifici esistenti?
147
Come riqualificare edifici esistenti?
Risultati: (s = 8mm)
Ciclo Multistrato
1. Conducibilità termica a 10 °C: 0,075
W/mK Conducibilità Termica ottimizzata
2. Resistenza Termica: 0,107 m2K/W
3. Emissività Termica: 0,40
…nulla di entusiasmante??
148
Come riqualificare edifici esistenti?
Conducibilità Termica
Intonaco a Base calce e gesso Spessore = 15
0.700 W/mK
149
Come riqualificare edifici esistenti?
Conducibilità Termica
Intonaco a Base calce e gesso Spessore = 15
0.700 W/mK
150
Come riqualificare edifici esistenti?
Conducibilità Termica
Intonaco a Base calce e gesso Spessore = 15
0.700 W/mK
Conducibilità Termica
Intonaco a Base calce e gesso Spessore = 15
0.700 W/mK
1. Le finiture basso-emissive,
Ciclo Multistrato (8mm, ε↓↓) U = 1,15 W/m2K
combinando il contributo conduttivo e
-21,3% radiativo riescono a garantire ottime
performance in termini di riduzione
Ciclo Multistrato (8mm, ε↓↓) U = 1,27 W/m2K della trasmittanza dell’involucro.
-13,5%
2. Nei casi in cui si possa agire con un
EPS (8cm) U = 1,07 W/m2K cappotto esterno, si possono combinare
-26,7% pannelli isolanti esterni con finiture
basso emissive interne.
EPS (12 cm) U = 0,23 W/m2K
-84,6% S
R
153
Come riqualificare edifici esistenti?
Rasante Termico
154
Come riqualificare edifici esistenti?
Conducibilità Termica
Intonaco a Base calce e gesso Spessore = 15
0.700 W/mK
155
Come riqualificare edifici esistenti?
Conducibilità Termica
Intonaco a Base calce e gesso Spessore = 15
0.700 W/mK
156
Altre applicazioni basso-emissive per l’efficientamento energetico
157
Vernici alto emissive: i Cool Roof
158
Vernici alto emissive: i Cool Roof
Questi prodotti:
A. Comportano risparmi energetici legati al
consumo di energia per il condizionamento
estivo
B. Non possono essere considerati prodotti per
l’isolamento termico degli edifici per il
comportamento invernale per via dell’alta
emissività nei confronti della radiazione termica
infrarossa.
159
Valutazione di massima per il risparmio economico in regime invernale
B. Ricerca industriale volta all’implementazione di nuove soluzioni con prodotti innovativi (isolanti
termoriflettenti, materiali additivati con microsfere, materiali a cambiamento di fase)
Alcuni esempi…
161
Concludendo… Key Takeaways
● Introduzione al ruolo dei materiali «isolanti» nel contesto del Superbonus 110% ed
Ecobonus
● Criteri Ambientali Minimi (C.A.M.) nel contesto dei lavori pubblici e di Superbonus
110% ed ecobonus: emissioni, sostanze pericolose e contenuto di riciclato
162
Q&A
163
EVENTO ONLINE - CNI
Contatti