Linee Guida Per Il Delivery FTTH Su Architettura Con ARL Ottico - Revisione2

Linee guida e regole operative
Titolo documento: Linee Guida per il Delivery FTTH su architettura con ARL Ottico
Emesso da: Archiviato da:
CO.AMR.D.E CO.AMR.D.E Cod. : LGOGDEL01240R02 Rev.2 Data 22.10.2020
Linee Guida per il Delivery dei FTTH forniti su ARL Ottico
Gestione Funzione Riferimento
CO.AMR.D.E Giancarlo Spalletta

CO.AMR.D.E Fabrizio Baiocchi
CO.AMR.D.E Alessandro Dominici
REDATTO: CO.AMR.D.E Picconi Caterina
CO.AMR.D.E Andrea Costa
CO.AMR.D.E Marco Di Fabio
CO.AMR.D.E Federico Talucci
CO.AMR.D.E Fabrizio Lentini

CO.AMR.D.E Giuseppe Catapano
VERIFICATO:
APPROVATO: CO.AMR.D.E Enrico Sbacchi
N° allegati: 2
Il Il presente documento è stato redatto in coerenza con:
• Codice Etico e di Condotta del Gruppo Telecom Italia
• Modello Organizzativo 231 del Gruppo Telecom Italia
• Policy “Definizione” e Formalizzazione di Policy, Procedure ed Istruzioni Operative di Gruppo e di Business Process
Management
Sviluppo dell’Identità Organizzativa - I nuovi Valori di Telecom Italia
TIM - Uso Interno Pagina 1 di 27

Tutti i diritti riservati
REGISTRO DELLE MODIFICHE
N° Rev. Descrizione Data emissione

1 Prima emissione 20.07.2020
2 Annulla e sostituisce la precedente
LGOGDEL01240R01-Inserito paragrafo 5.4 e
modificato paragrafo 5.5 riguardo i valori di 22.10.2020
attenuazione di alcuni elementi di rete come gli
splitter

INDICE
1. SCOPO/APPLICABILITA` .................................................................................................................... 4
3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO......................................................................................................... 5
4. DESCRIZIONE ATTIVITA’ DI PROCESSO FTTx .............................................................................. 8
4.1. OFFERTA FTTH..................................................................................................................... 8
4.2. OFFERTA FTTH .................................................................................................................... 8
5. DETTAGLIO ATTIVITA’ DI PROCESSO FTTH ................................................................................. 9
5.1. ARCHITETTURA ARMADIO OTTICO ...................................................................................... 9
5.2. CRITERI DI RIPROGETTAZIONE IN PRESENZA DI ARMADIO OTTICO ................................... 12
5.3. JOBTYPE ............................................................................................................................ 13
5.4. ATTIVITA’ PRESSO L’ARMADIO OTTICO ............................................................................. 20
5.5. ATTIVITA’ PRESSO IL PTE ................................................................................................... 22
5.6. GESTIONE DELIVERY COMPLESSI ....................................................................................... 22
5.7. GESTIONE CABLAGGIO OTTICO DI EDIFICIO ....................................................................... 24
5.8. SOLUZIONI IMPIANTISTICHE PER I CLIENTI TIM CONSUMER .............................................. 25
5.9. ONE ................................................................................................................................... 26
6. PRODOTTI E MATERIALI ACCESSORI ........................................................................................... 26

1. SCOPO/APPLICABILITA`
Il documento ha lo scopo di definire le principali linee guida per la gestione e realizzazione

degli Ordinativi di Lavoro per il segmento di Clientela Retail afferenti alle città con copertura
FTTH servita da Armadi Ottici.
Il documento è applicabile ai Tecnici Wholesale Operation di TIM e a quelli delle Imprese di

Rete.

3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
Procedura Operativa di Sistema Qualità

• POSQOA06
e Ambiente - “Delivery”.
Procedura Operativa di Sistema Qualità

• POSQOA07
e Ambiente - “Assurance”
Norma tecnica di progettazione
• esecutiva della rete di distribuzione in DRRYOPPG040006 30/04/2004
cavo.
Norma di realizzazione impianti in fibra
• ottica rete di distribuzione e di DRRYFOPRE03002 30/11/2003
giunzione.
Criteri di progettazione per lo sviluppo
• TNTPNGNP0800016 31/10/2008
della rete NGN2 in architettura FTTH
Norma tecnica per la rappresentazione
• cartografica della rete di distribuzione e DRRJAOPPG01002 05/09/2001
di giunzione
• Specifiche Tecniche e Capitolati Tecnici -- --
Norma Tecnica di Collaudo – Rete NGN2

• - Collaudo in opera della rete ottica per NTOAOGV002148 20/03/2011
soluzione FTTH.
Utilizzo Connettore Meccanico NPN SC
• IOOAOME006095R00 12/02/2016
per Collegamenti FTTH
Rete FTTH - Misure di collaudo per il

• IOOAOME006585R00 18.05.2017
cablaggio ottico di edificio
Guida Installazione per impianti NGN

• IOOAOME006103R00
FTTH –Offerte Consumer e Business
Nota Tecnica/operativa per le attività

• OOAOME07239R00
Delivery Fibra FTTCab Consumer
Utilizzo giunto meccanico FIBERLOCK

• IOOAOME006098R00 12/02/2016
900

• Diramatori Ottici (splitter) S.T.905 STOGADE012830R01 14/10/2020
Utilizzo connettore meccanico NPC SC

• IOOAOME006095R00 12/02/2016
per collegamenti FTTH
Rete FTTH - Misure di collaudo per il

• IOOAOME006585R00 18/05/2017
cablaggio ottico di edificio
Linea Guida Operativa per le attività
• Delivery Fibra FTTCab Consumer LOOAOME007239R00 06/10/2016
Autoinstallante
Modelli elettronici di “Consegna
• Prodotto”, “Rifiuto Prodotto” e “Rifiuto OOAOME02954
Cliente”.”
Delivery Consumer Servizi FTTH e FTTC
•
(Vdsl – Evdsl) – Gestione Home Network
Trial “Procedura di salvataggio misure
• su servizi EVDSL (35b) con strumenti
golden modem”
Accordo TIM – METROWEB per la
• fornitura e l’installazione dei segmenti - 25.07.2014
verticali
Linee guida per la realizzazione e il
• collaudo di cliente nelle reti di Flash IOFFCT0020170025 21.07.2017
Fiber
Modalità di identificazione del ROE e dei
• componenti interni per la rete FLASH IOFFCT0020170024 31.07.2017
FIBER
Linee Guida Delivery Consumer Servizi
• LGOADEL009156R00 19.10.2017
FTTH e FTTC
Cablaggio ottico d’edificio con cavo

• LGWODEL011327R01 08/07/2019
multifibra
Collaudo impianti in cavo in fibra ottica

• NTOAEAN005591R00 16/11/2015
della rete secondaria
Trial “Procedura di registrazione misure
• su servizi VDSL/VDSL2 (EVDSL, FTTH e LGOAOME09274R02 24/01/2020
FWA con strumenti golden modem”

Criteri di realizzazione del cablaggio

verticale NTOAOME02185 12/05/2011
in fibra ottica degli edifici
FTTH IN SOLUZIONE PTO_PTO CON
• NTOGMTI012039R01 10/01/2020
ARMADIO OTTICO
• Norma di progettazione FTTH p.to p.to LGWOCNM010918R00 30/05/2019

4. DESCRIZIONE ATTIVITA’ DI PROCESSO FTTx
4.1. OFFERTA FTTH
L’offerta FTTH Full Voip Retail prevede la fornitura dei profili di servizo Dati/Voce sempre
con intervento del Tecnico OA.
L’offerta prevede, per il Cliente, la possibilità di richiedere o meno nell’OL FTTH:
- Il Router TIM (es. Tim Hub, Tim Hub Plus, Smart Router, Frit!z AVM 7590);
- Il Decoder TIM Box (cosiddetto processo di “consegna unica”);
- Il Servizio NOW TV & DAZN;
- Servizio Disney e Netflix
- Il servizio Doctor TIM Start (ex Tim Expert).
L’offerta rientra nello scenario “fibra” descritto dalla Del. 292/18/CONS.:
4.2. OFFERTA FTTH
L’Offerta FTTH retail e wholesale prevede una soluzione con l’erogazione su Fibra dei Servizi
di Navigazione/Dati e Fonia (Voip).
La soluzione FTTH Retail gestisce ad oggi le seguenti principali tipologie di OL
1. NIP: attivazione di un nuovo impianto FTTH Full VOIP “FIBRA”;

2. Conversione Linea/Linea-Servizio: trasformazione di una linea RTG o RTG/ADSL in
una linea FTTH Full VOIP “FIBRA” oppure trasformazione da FTTCab a FTTH Full
Voip.
3. Cessazione: cessazione totale del servizio FTTH Full VOIP “FIBRA” senza ripristino
della Fonia RTG/ISDN.
4. Rientri del. 35 con atterraggio su linea FTTH
Tutte le tipologie di lavorazione prevedono sempre l’intervento del Tecnico OA a domicilio

(escluse le cessazioni).

5. DETTAGLIO ATTIVITA’ DI PROCESSO FTTH
5.1. ARCHITETTURA ARMADIO OTTICO
Alla attuale Architettura di rete FTTH al momento in campo, che prevede la soluzione con
due livelli di “splitter separati, struttura tipica della rete Flash Fiber (vedi fig.1)
Fig. 1
si aggiunge l’Architettura di rete FTTH con armadio ottico che prevede sempre una Gpon
da 64 posizioni che ha entrambi gli splitter insieme all’interno dell’armadio ottico (fig.2)
Fig.2

La rete di distribuzione in fibra ottica è suddivisa in primaria, secondaria e raccordi ottici di

utente.
La rete primaria :
• in caso di rete in soluzione «FTTH Overlay con due livelli di splitter separati» è la
porzione di rete compresa tra il telaio di terminazione fibre posto in centrale ed il
CNO;
• In caso di rete in soluzione “FTTH con armadio ottico” è la porzione di rete compresa
tra il telaio di terminazione fibre posto in centrale e l’armadio ottico
La rete secondaria:
• In caso di rete in soluzione «FTTH Overlay con due livelli di splitter separati” è la
porzione direte compresa tra l’armadio stesso fino al ROE (Ripartitore Ottico di
Edificio) posto alla base degli edifici;
• In caso di rete in soluzione «FTTH con armadio ottico≫ è la porzione di rete
compresa tra l’armadio ottico fino al PTE (Punto di Terminazione di Edificio) posto
alla base degli edifici;
I raccordi ottici di utente :
• Costituiscono il collegamento ottico dedicato tra il ROE/PTE e la presa ottica di ogni
singola U.I. che possono essere realizzati in monofibra oppure in multifibra , senza
alcuna differenza tra le due architetture di rete descritte.
Di seguito è rappresentato lo schema di rete e quelle dell’Armadio Ottico (fig.3) con foto di
un ARL prototipo completo (fig. 4).
Fig 3

Fig 4
Il pannello (fig. 5) di terminazione cavi è organizzato per l’assemblaggio e suddivisa come

di seguito indicato:
• N° 384 adattatori per connettori SC/APC, collocati nel rack logico relativo alla
terminazione della rete secondaria, divisi a gruppi di 4 elementi (quartine) e disposti
su una matrice di 8 gruppi per 12 file orizzontali.
Fig.5
La sezione posteriore del pannello, sia di rete primaria che secondaria, è fornita precablata
in fabbrica con le semibretelle di collegamento tra il pannello di terminazione ed i moduli
di giunzione.

Le semibretelle sono disposte ed ordinate in modo tale che dal pannello raggiungano i
moduli di giunzione a gruppi di 8, prevedendo una ricchezza di fibra di almeno 80 cm
all’interno di ciascun modulo (fig. 6).
Fig.6
La corrispondenza dei colori delle 8 fibre all’interno di ogni modulo di giunzione, per
il collegamento al pannello di terminazione lato rete è la seguente (fig.7)
Fig.7
5.2. CRITERI DI RIPROGETTAZIONE IN PRESENZA DI ARMADIO OTTICO
In fase di construzione della permuta ottica ed eventuale verticale fibra, se si riscontra la

progettazione del servizio su PTE/Morsettiera errato (es. non in copertura su civico indicato),
è possibile eseguire la riprogettazione del servizio attraverso NavWEB Evo.
Tale attività è permessa soltanto se il nuovo PTE è attestato allo stesso ARL del progetto
errato, o ARL differente ma attestato sulla stessa centrale/sito.

La procedura prevede una RIP.ROGETTAZIONE verso DINAMIC verificando come processo

in essere se si tratta di:
• RIPROGETTAZIONE CORTA →cambio porta PTE/ARL stesso SS

• CAMBIO ROE →Cambio ROE e SS stesso albero GPON
• RIPROGETTAZIONE LUNGA→Cambio ROE e SS altra albero GPON
Le casistiche di riprogettazione sono le seguenti:
1) Cambio quartina sulla morsettiera del ROE, diverso SPLITTER SECONDARIO, ma

stesso SPLITTER PRIMARIO e ARMADIO F.O. → occorre riprogettare il circuito (catena
corta) in quanto si rende necessario spostare la bretella ottica dalla porta della
morsettiera dello splitter secondario alla porta della morsettiera della “quartina”
scelta sul ROE.
2) Cambio quartina sulla Morsettiera del ROE, cambio ARMADIO F.O. (diversi SPLITTER
SECONDARIO e diverso SPLITTER PRIMARIO) → occorre effettuare una
riprogettazione completa (con riconfigurazione del servizio, recuperando la nuova
chiave tecnica che sarà veicolata fino all’OLO) perché cambia la porta dell’OLT
3) Cambio ROE, stesso ARMADIO F.O. (non cambia l’OLT in centrale) → occorre
effetuare una progettazione corta aggiornando la progettazione della TRATTA
SECONDARIA
4) Cambio ROE, cambio ARMADIO F.O. → occorre effettuare una riprogettazione
completa (con riconfigurazione del servizio, recuperando la nuova chiave tecnica che
sarà veicolata fino all’OLO) perché cambia la porta dell’OLT.
Presentazione
NavWebEvo - Gestione Percorso di Rete Ottico.pptx
5.3. JOBTYPE
Di seguito sono riportati i JT definiti per gli scenari FTTH con Architettura ad armadio ottico
stradale::

Si tratta di skill specifici, differenti da quelli da utilizzare per le attivitàsu FTTH con livelli di
splitter separati.
Lo skill utilizzato per il cabblaggio dell’edificio con la posa del cavo multifibra e univico e
non ha subito differenziazioni, è utilizzabile indifferentemente in presenza di qualsiasi tipo
di architettura FTTH.
5.4. Criteri e regole di conteggio (riempimento ed occupazione) in armadio ottico ed

al PTE
In fase di delivery, il tecnico troverà all’interno della WR assegnata, le posizioni da

utilizzare allo splitter secondario, alla morsettiera secondaria verso il cliente ed al PTE e al
PTE stesso
I criteri di conteggio delle porte in armadio ed al PTE sono di seguito riassunte:
IN ARMADIO
Allo Splitter Secondario
Per lo splitter secondario in WR troverà indicate due informazioni:
Lo splitter da utilizzare e la porta dello splitter dove collegare la permuta.
Gli splitter secondari sono numerati da 1 a 24, disposti in 3 alloggiamenti da 8 splitter
ciascuno.
L’ordine degli splitter secondari, all’interno di ciascun alloggiamento dell’armadio, deve
essere contato progressivamente da sinistra verso destra; quindi, 1:8 – 9:16 – 17:24
comunque ogni posizione dello splitter è identificata con etichetta specifica posta sul
fronte sovrastante lo splitter stesso.

Splitter Splitter
secondario 1 secondario 8
Fig.8 – numerazione sul 1° alloggiamento
Il criterio di conteggio da utilizzare per individuare allo splitter secondario la porta indicata
in WR, da utilizzare per effettuare la permuta, è quello rappresentato nella fig.9 e fig.10

Fig.9 Fig.10
IN ARMADIO

Alla morsettiera secondaria verso il cliente
La morsettiera secondaria verso i PTE, collocata nella parte superiore dell’armadio

ottico,è composta da 96 quartine disposte in file orizzontali da 8 quartine ciascuna.
Il criterio di conteggio delle singole quartine, all’interno dell’intera morsettiera secondaria
dell’ armadio, prevede che si conti partendo dalla prima quartina in alto a sinistra e si
prosegua da sinistra verso destra e dall’alto verso il basso (vedi fig. 11)
Ogni quartina inoltre è composta da 4 porte; le porte di ogni quartina devono essere
conteggiate da 1 a 4 iniziando da sinistra verso destra.
All’interno dell WR di delivery,verrà indicata la quartina e la porta da utilizzare all’interno
della quartina
Fig.11 – numerazione delle quartine

Morsettiera Secondaria (96 quartine da 4 porte ciascuna per un totale di 384 porte)
Al PTE

In fase di delivery il tecnico all’interno della WR, oltre a trovare le indicazioni riguardanti il
nome del PTE, l’indirizzo e l’armadio ottico di appartenenza, troverà indicata la porta da
utilizzare presso la morsettiera verticale al PTE.
Di seguito è riportata una foto con vista frontale, di un PTE montato in campo:
Fig.12
La morsettiera collocata all’interno del PTE è posta verticalmente, nella parte indicata
con la lettera A sono precablate le fibre secondarie provenienti dall’armadio ottico.
La morsettiera da utilizzare in delivery per collegare il verticale verso la sede cliente, è
quella di destra evidenziata con la lettera B
Immagginando di essere posizionati con la morsettiera B di fronte (guardando la
morsettiera nella direzione della freccia), la porta numero 1 è quella collocata in alto a
destra.
Il criterio di conteggio prevede che si conti partendo dalla porta numero 1 (in alto a
destra) procedendo verso il basso, da destra verso sinistra (come da schema di seguito
riportato fig.13) fino ad arrivare alla porta numero 16 o 32 in basso a sinistra.
La parte bassa della morsettiera , separata dal resto delle porte è riservata a OLO e non
rientra nel conteggio utile per l’attivazione dei clienti TIM.

Fig.13
Nel PTE possono esserci morsettiere da 24 o da 48 porte totali:
Nella morsettiera da 24 porte , solo 16 sono riservate a TIM, le restanti 8 sono

destinate agli OLO (le restanti 8 porte saranno fisicamente separate dalle 16 TIM).
Nella morsettiera da 48 porte , solo 32 sono riservate a TIM, le restanti 16 sono

destinate agli OLO (le restanti 16 porte saranno fisicamente separate dalle 16 TIM).
La morsettiera OLO ha la funzione di PMI interno al PTE, da utilizzare nel caso di cessione
del verticale tra operatori
Di seguito la rappresentazione grafica delle porte in PTE con 48 porte (discorso analogo
con morsettiera da 24)

Fig.14
Potrebbe capitare di trovare installato, in sostituzione del PTE un apparato ROE, in questi
casi la porta da utilizzare dovrà essere individuata attraverso la presenza di segnale
ottico, a seguito della permuta fatta in armadio.
5.5. ATTIVITA’ PRESSO L’ARMADIO OTTICO
Il tecnico, rivevuto l’ordinativo di lavoro (WR), contenente tutte le informazioni necessarie

per attivare il servizio FTTH, si recherà direttamente presso l’indirizzo dove è collocato
l’armadio ottico, se necessario utilizzando la funzionalità GO→TO presente in navweb evo.
Presso l’armadio ottico l’attività del tecnico consite nell’effettuare la permuta per collegare
la porta specifica dello splitter secondario indicato in WR, alla porta specifica della
mortettiera secondaria uscente (verso il PTE), indicazione sempre presente sull’ordinativo
di lavoro.
Esempio dati informativi presenti nella WR per eseguire la permuta ottica sull’ARL:
Fig. 15

NOTE WR FTTH PER ARL OTTICO.txt
Fig. 16
Questo collegamento andrà effettuato utilizzando una bretella SC/APC a specifica

(S.T.1433), lunga 2 metri e di sezione 16 mm, nomenclata con NMU 777814.
La prima attività da eseguire è la verifica della presenza di segnale all’uscita della porta
dello splitter secondario da utilizzare per il delivery , collegando il ricevitore del Power Meter
in dotazione.
Gli elementi che costituisco la rete ottica su architettura con armadio introducono in fase i
seguenti livelli di attenuazione :
• attenuazione massima introdotta dall singola giunzione a 1650 nm 0,2 db (ITU-TL.12

2008);
• attenuazione introdotta dagli splitter ottici 1:4 alla lunghezza d’onda di 1650 nm 7,5 db
(S.T.905);
• attenuazione introdotta dagli splitter ottici 1:16 alla lunghezza d’onda di 1650 nm 14,5 db
(S.T. 905);
• attenuazione massima di inserzione dei connettori pari a 0,5 dB;
• riflessione dei connettori; il valore di return loss deve essere minore di:
• Connettori PC -40 dB;
• Connettori UPC -50 dB;
• Connettori APC -60 dB.
Nel caso in cui il segnale non sia presente, il tecnico verificherà se è diponibile un altro
splitter secondario oppure un’altra porta dello stesso spliter secondario regolarmente
funzionante da poter utilizzare.
In questo caso dovrà provvedere a riprogetta il circuito attraverso NavWeb Evo,
documentando il circuito in attivazione con le nuove posizioni utilizzate e contestualmente
segnalando, il guasto sulla porta originaria.
Nel caso non sia possibile utilizzare uno splitter secondario oppure una porta alternativa
funzionante, l’attività dovrà essere sospesa segnalando al NOF l’anomalia individuata, che
impedisce il completamento del delivery.

Dopo aver completato la permuta all’interno dell’armadio ottico, il tecnico dovrà

provvedere ad etichettare la bretella sull’ estremità, indicando sull’etichetta i seguenti dati:
indirizzo, civico).
5.6. ATTIVITA’ PRESSO IL PTE

Dopo aver effettuato la permuta presso l’armadio ottico, il tecnico si sposterà presso
l’indirizzo dove è collocato il PTE di riferimento indicato all’interno dell’ordinativo di lavoro,
se necessario utilizzando la funzionalità GO→TO presente in navweb evo.
Presso il PTE il tecnico dovrà verificare la presenza ed il livello di segnale all’uscita della
porta riservata al cliente da attivare. L’indicazione della porta e del PTE da utilizzare
saranno indicati all’interno dell’ordinativo di lavoro.
Collegando Pon Power Meter in dotazione, si dovrà assicurare che il livello di attenuazione
della tratta sia rispondente alle soglie indicate nelle normative:
NTOGMTI012039R01 Collaudo impianti in cavo in fibra ottica della rete secondaria FTTH
NTOAEAN005591R00-Collaudo impianti in cavo in fibra ottica della rete secondaria FTTH
NTOGMTI012039R01 FTTH in soluzione PTO-PTO con armadio ottico.
Di seguito è riportata la procedura, redatta da CO.OG.MTI.A, in cui sono riportate le
procedure di collaudo E2E -Tra Armadio e PTE-, effettuate a completamento della fase di
creation.
Procedura collaudo
E2E PTE_eROE_OTDR.pdf
Se il livello di segnale misurato al PTE è all’interno delle soglie indicate nella normativa, si
può procedere alla costruzione del verticale qual’ora non fosse già presente dando priorità
alla soluzione multifibra secondo le normative attualmente in uso (linea Guida TIM
LGWODEL011327R01).
5.7. GESTIONE DELIVERY COMPLESSI

Di seguito sono riportate le attività da effettuare per gestire aventuali anomalie riscontrate
sulla rete secondaria punto-punto, durante le attività di delivery su architettura con
armadio ottico.
Nel caso in cui i valori misurati alla porta del PTE corrispondente al cliente da attivare non
rispondessero alle soglie di riferimento il tecnico dovrà potrebbe trovarsi in una delle due
situazioni sotto riportate :
• A) Presenza di segnale ma con livello di potenza sotto la soglia di riferimento.

• B) Assenza totale di segnale con livello di potenza misurato corrispondente a -70 db.
Per ognuno dei due casi citati, il tecnico dovrà per prima cosa verificare il corretto
funzionamento della bretella ottica utilizzata per effettuare la permuta.
Caso A
Il tecnico dovrà provvedere ad utilizzare un’altra porta della morsettiera secondaria
uscente (se disponibile) , verso lo stesso PTE indicato nell’ordinativo di lavoro, che
sicuramente sia funzionante.
In questo caso dovrà provvedere a riprogettare il circuito attraverso NavWeb Evo, (come
da parg. 5.2) documentando il circuito in attivazione con le nuove posizioni utilizzate e
contestualmente segnalando al NOF, il guasto sulla porta indicata originariamente
nell’ordinativo di lavoro.
In alternativa , se non fosse possibile utilizzare un’altra porta funzionante, si dovrà
sospendere l’attività segnalando al NOF l’anomalia individuata che impedisce il
completamento del delivery.
Caso B
Il tecnico dovrà avviare un attività di verifica della tratta di rete secondaria per identificare
se il problema rilevato è attibuibile ad un inversione del cavo in fibra ottica oppure ad un
interruzione/guasto della singola fibra della tratta di secondaria.
Nel caso un cui il tecnico abbia un ordinativo di lavoro che prevede un Jobtype da singolista
(es. presenza nell’edificio che ospita il PTE del cablaggio con cavo multifibra), dovrà avviare
la richiesta di collaborazione assicurandosi di aver a disposizione il Visual Fault Locator
(VFL) in dotazione.
Attraverso l’utilizzo dello strumento VFL i tecnici potranno effettuare le verifiche della
tratta.
Il VFL andrà acceso e collegato alla morsettiera verticale del PTE corrispondente alla porta
da utilizzare per il cliente in attivazione (informazione presente in WR); contestualmente si
dovrà verificare, presso l’armadio ottico, quale porta della morsettiera viene illuminata
dalla luce emessa dal VFL.
Se non viene illuminata nessuna delle 384 porte della morsettiera secondaria,
probabilmente il guasto è da considerarsi localizzato sulla singola fibra secondaria.
In questo caso il tecnico dovrà provvedere ad utilizzare un’altra porta (se disponibile) della
morsettiera secondaria uscente, verso lo stesso PTE indicato nell’ordinativo di lavoro, che
sicuramente sia funzionante.
sospendere l’attività segnalando al NOF l’anomalia individuata (interruzione fibra
secondaria, con lindicazione della pora della morsettiera secondaria uscente), che
impedisce il completamento del delivery.

Se invece la luce del VFL illumina un’altra delle 384 porte, rispetto a quella da utilizzare ed
indicata nell’ordinativo di lavoro, sicuramente il guasto è da considerarsi localizzato
sull’inversioni delle fibre.
Anche in questo caso In questo caso si dovrà provvedere ad utilizzare un’altra porta della
morsettiera secondaria uscente (se disponibile), verso lo stesso PTE indicato nell’ordinativo
di lavoro.
sospendere l’attività segnalando al NOF l’anomalia individuata (inversione fibre, con
lindicazione della pora della morsettiera secondaria uscente), che impedisce il
completamento del delivery.
Di seguito (in fig. 17) è riportato un macro flusso del processo operativo:
Fig. 17
5.8. GESTIONE CABLAGGIO OTTICO DI EDIFICIO

Relativamente alle norme di cablaggio d’edificio valgono le raccomandazioni già in uso con
le normative diffuse, utilizzo preferenziale della soluzione multifibra quando ne esistono le
condizioni, altrimenti utilizzo del cavo mono fibra come alternativa.

Le posizioni da utilizzare, per collegare il verticale del cliente alla morsettiera verticale del
PTE saranno indicate nell’ordinativo di lavorazione.
Esempio alcune informazioni PTE presenti nella WR:
Fig. 18
NOTE WR FTTH PER ARL OTTICO.txt
Fig. 19
La gestione operativa del cablaggio edifici con cavo multiFO (12 o 24 fibre) è regolata dalla
linea guida attualmente vigente (LGWODEL011327R01).
• L’intervento di delivery, effettuato a fronte di un OL FTTH di attivazione del servizio

nel building prevederà:
a. L’intervento sull’ARL Ottico, con predispsizione permuta ottica da
porta/morsettiera entrante verso morsettiere_porta/splitter secondario.
b. Le attività presso il building definite dai processi in essere per l’attivazione
dell’impianto FFTH fino a casa Cliente (realizzazione raccordo
mono/multifibra o sbraccio orizzontale al piano).
c. Le attività di collaudo della rete secondaria verticale, realizzata all’interno del
bulding, fino alla borchia ottica passiva presso l’unità immobiliare cablata,
facendo riferimento alla normativa in vigore (Rete FTTH - Misure di collaudo
per il cablaggio ottico di edificio IOOAOME006585R00).
d. Nell’eventualità che si debba restituire un KO e annullare l’ordinativo, il
tecnico deve tornare sull’ARL Ottico e rimuovere la permuta ottica eseguita
per attivare il cliente
5.9. SOLUZIONI IMPIANTISTICHE PER I CLIENTI TIM CONSUMER
Per le indicazioni sull e attività presso Home Network Cliente vengono attuate le indicazioni
presenti nelle norme di riferimento.

5.10. ONE
Il tecnico eseguirà il collaudo tramite l’applicativo ONE seguendo i passi specifici previsti per
l’attività, elencati di seguito:
1. Identificazione dell’ambito del collaudo (Delivery o Assurance) e inserimento del

numero della WR
2. Identificazione se il modem (AG) è di proprietà dal cliente
3. Diagnosi linea FTTH (parametri di allineamento ottico sull’ONT)
4. Verifica stato delle Sessioni Dati e Management (IP). Verifica se le sessioni sono
attive o disattive
5. Verifica velocità di navigazione mediante speed test Ookla
6. Verifica funzionamento Fonia IN – OUT mediante il test fonia
7. Questionario. Il tecnico deve rispondere ad alcune domande relative all’attività
svolta: tipo di ONT usata, verifiche al ROE, tipo d’installazione a casa cliente,
sezionamento impianto interno, esecuzione Number Portability e
installazione/configurazione device aggiuntivi (repeter WiFi – decoder).
Codice collaudo. Al termine del collaudo, è visualizzato il relativo esito che viene acquisito
automaticamente all’interno della WR.
6. PRODOTTI E MATERIALI ACCESSORI
Le indicazioni relative ai prodotti, ai materiali, o ad altri device accessori impiegati su linee

Fibra FTTH sono dettagliati all’interno delle singole normative citate nel paragrafo
“Documenti di riferimento”.



Linee Guida Per Il Delivery FTTH Su Architettura Con ARL Ottico - Revisione2

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Linee guida e regole operative

Linee Guida per il Delivery dei FTTH forniti su ARL Ottico

Gestione Funzione Riferimento

CO.AMR.D.E Giancarlo Spalletta

CO.AMR.D.E Fabrizio Lentini

APPROVATO: CO.AMR.D.E Enrico Sbacchi

TIM - Uso Interno Pagina 1 di 27

REGISTRO DELLE MODIFICHE

N° Rev. Descrizione Data emissione

TIM - Uso Interno Pagina 2 di 27

4. DESCRIZIONE ATTIVITA’ DI PROCESSO FTTx .............................................................................. 8

4.1. OFFERTA FTTH..................................................................................................................... 8

4.2. OFFERTA FTTH .................................................................................................................... 8

5. DETTAGLIO ATTIVITA’ DI PROCESSO FTTH ................................................................................. 9

5.1. ARCHITETTURA ARMADIO OTTICO ...................................................................................... 9

5.2. CRITERI DI RIPROGETTAZIONE IN PRESENZA DI ARMADIO OTTICO ................................... 12

5.3. JOBTYPE ............................................................................................................................ 13

5.4. ATTIVITA’ PRESSO L’ARMADIO OTTICO ............................................................................. 20

5.5. ATTIVITA’ PRESSO IL PTE ................................................................................................... 22

5.6. GESTIONE DELIVERY COMPLESSI ....................................................................................... 22

5.7. GESTIONE CABLAGGIO OTTICO DI EDIFICIO ....................................................................... 24

5.8. SOLUZIONI IMPIANTISTICHE PER I CLIENTI TIM CONSUMER .............................................. 25

5.9. ONE ................................................................................................................................... 26

6. PRODOTTI E MATERIALI ACCESSORI ........................................................................................... 26

TIM - Uso Interno Pagina 3 di 27

Il documento ha lo scopo di definire le principali linee guida per la gestione e realizzazione

Il documento è applicabile ai Tecnici Wholesale Operation di TIM e a quelli delle Imprese di

TIM - Uso Interno Pagina 4 di 27

Procedura Operativa di Sistema Qualità

Procedura Operativa di Sistema Qualità

• Specifiche Tecniche e Capitolati Tecnici -- --

Norma Tecnica di Collaudo – Rete NGN2

Rete FTTH - Misure di collaudo per il

Guida Installazione per impianti NGN

Nota Tecnica/operativa per le attività

Utilizzo giunto meccanico FIBERLOCK

TIM - Uso Interno Pagina 5 di 27

• Diramatori Ottici (splitter) S.T.905 STOGADE012830R01 14/10/2020

Utilizzo connettore meccanico NPC SC

Rete FTTH - Misure di collaudo per il

Cablaggio ottico d’edificio con cavo

Collaudo impianti in cavo in fibra ottica

TIM - Uso Interno Pagina 6 di 27

Criteri di realizzazione del cablaggio

• Norma di progettazione FTTH p.to p.to LGWOCNM010918R00 30/05/2019

TIM - Uso Interno Pagina 7 di 27

4. DESCRIZIONE ATTIVITA’ DI PROCESSO FTTx

4.1. OFFERTA FTTH

L’offerta rientra nello scenario “fibra” descritto dalla Del. 292/18/CONS.:

4.2. OFFERTA FTTH

1. NIP: attivazione di un nuovo impianto FTTH Full VOIP “FIBRA”;

Tutte le tipologie di lavorazione prevedono sempre l’intervento del Tecnico OA a domicilio

TIM - Uso Interno Pagina 8 di 27

5. DETTAGLIO ATTIVITA’ DI PROCESSO FTTH

5.1. ARCHITETTURA ARMADIO OTTICO

TIM - Uso Interno Pagina 9 di 27

La rete di distribuzione in fibra ottica è suddivisa in primaria, secondaria e raccordi ottici di

TIM - Uso Interno Pagina 10 di 27

Il pannello (fig. 5) di terminazione cavi è organizzato per l’assemblaggio e suddivisa come

TIM - Uso Interno Pagina 11 di 27

In fase di construzione della permuta ottica ed eventuale verticale fibra, se si riscontra la

TIM - Uso Interno Pagina 12 di 27

La procedura prevede una RIP.ROGETTAZIONE verso DINAMIC verificando come processo