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DEMANIO MARITTIMO*

Vi appartengono:
- LIDO DEL MARE quella parte della riva che è a diretto contatto
con le acque e che è compresa tra il massimo e il minimo
spostamento delle stesse
- La SPIAGGIA compresa tra il lido del mare e il confine esterno del
demanio dove possono trovarsi proprietà private e proprietà
pubbliche di altra natura. La spiaggia ha un’ampiezza variabile in
funzione dell’erosione marina
- I PORTI specchi d’acqua riparati che sono adatti per l’approdo e la
partenza delle navi
- Le RADE sono gli specchi d’acqua davanti al porto, riparati, dove
la nave aspetta di entrare in porto e dove è possibile effettuare un
primo imbarco o sbarco di persone o merci
- LE LAGUNE specchi d’acqua con bassa o bassissima profondità
che sono separati da mare da strisce di terra. Hanno aperture di
accesso da e verso il mare sempre aperte che permettono il
ricambio di acqua grazie alle maree (soprattutto)
- LE FOCI DEI FIUMI che sfociano nel mare
- I BACINI DI ACQUA SALSA (acqua mista a fango e gas) e
SALMASTRA (ha una salinità maggiore dell’acqua dolce ma inferiore
a quella del mare.
- I CANALISOLO SE viene accertata la possibilità di un uso pubblico
marittimo
- LE PERTINENZE DEMANIALI MARITTIME costruzioni e opere
appartenenti allo Stato e situate entro i confini del demanio
marittimo o del mare territoriale.
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 Demanio beni mobili e immobili inalienabiliche appartengono a
Stato, Regioni, Province e Comuni e che soddisfano interessi
pubblici.
NB Per appartenere al demanio marittimo il bene deve essere idoneo a
soddisfare interessi che rientrano nei pubblici usi del mare.

GESTIONE DEL DEMANIO MARITTIMO


Spetta a REGIONI E COMUNI (a quei comuni a cui la Regione ha
demandato le relative funzioni).
I beni del demanio marittimo possono avere:
- Un USO DIRETTO da parte della Pubblica Amministrazione
Marittima
- Un USO GENERALE da parte dei membri della collettività per
soddisfare necessità di carattere sociale
- Un USO PARTICOLARE da parte di soggetti che li hanno ottenuti IN
CONCESSIONE.

Può essere rilasciata:


a. Per ATTIVITA’ PRODUTTIVE
b. Per ATTIVITA’TURISTICO-RICREATIVE
c. Per SERVIZI PUBBLICI

Distinzione tra nave, barca, natante


Nave >24m, barca dai 10 ai 24m, natante < 10m
CONCESSIONE DEI BENI DEMANIALI*
La CONCESSIONE è l’atto amministrativo con cui la pubblica
amministrazione permette l’uso e l’occupazione di beni appartenenti al
demanio necessario** dello Stato dietro pagamento di un canone.
L’art. 37 del Codice della Navigazione disciplina i criteri di
assegnazione della concessione, che riguardano 2 elementi

la persona che la richiede


deve dare adeguate garanzie di proficua utilizzazione

l’uso deve soddisfare un rilevante


interesse pubblico

*Sono beni mobili e immobili appartenenti a Enti pubblici


Territoriali

** Il demanio necessario è costituito da:


lido del mare
spiaggia
rade
porti
fiumi
torrenti
laghi
e le altre acque definite pubbliche
La domanda di concessione deve essere presentata per un periodo
minimo di 6 anni e non può essere rinnovata automaticamente(v.criteri
di assegnazione relativi a persona e uso)
Questo a seguito di sentenza della Corte di Giustizia Europea.
A fine gennaio 2017 il Governo Gentiloni è intervenuto con un disegno di
legge delega approvato dal Consiglio dei Ministri per il riordino della
normativa riguardante le concessioni demaniali marittime, fluviali e
lacuali in modo da recepire la normativa europea. Nell’attesa di
approvazione, le concessioni in scadenza 2015 sono state prorogate sino
al 2020.

PRECISAZIONE: “Nave” è qualsiasi costruzione destinata al trasporto per


acqua, anche a scopo di:
- rimorchio
- pesca
- diporto
- altro scopo
Potrebbero rientrarvi i galleggianti?
No, si distinguono dalla categoria “nave” per la mancanza di propulsione.
Per le piattaforme petrolifere e i rigassificatori si applicano i criteri
riguardanti:
- maggiore o minore mobilità
- esistenza di mezzi di propulsione
- modalità di ancoraggio al fondo marino
IL PORTO

Definizione specchio d’acqua che risulta riparato (in modo


naturale o artificiale) ed è quindi adatto per l’attracco/ormeggio
o la partenza delle navi.
Dal punto di vista giuridico:
- Cod.Civile: stabilisce l’appartenenza del porto al demanio
necessario
- Cod. della Navigazione: lo inserisce tra i beni del demanio
marittimo.

Classificazioni
I porti sono nelle mani dello Stato per realizzare obiettivi
riguardanti:
- DIFESA MILITARE
- SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE
Inoltre sono fondamentali dal punto di vista economico per i
trasporti marittimi.
La Legge n.84 del 1994, suddivide i porti in 2 categorie:
a) Porti di prima categoria sono quelli che garantiscono la
difesa militare e la sicurezza dello Stato

b) Porti di seconda categoria sono suddivisi in 3 classi a


seconda della loro importanza economica:
- 1°classe: rilevanza economica a livello internazionale
- 2° classe: rilevanza economica a livello nazionale
- 3° classe: rilevanza economica a livello regionale o
interregionale

Questi porti possono svolgere le seguenti funzioni:


- Industriale e petrolifera
- Commerciale
- Servizio passeggeri
- Peschereccia
- Turistica e da diporto
L’appartenenza alle 3 classi viene stabilita tramite decreto
Ministeriale sulla base dei seguenti elementi:
- LIVELLO DI TRAFFICO COMPLESSIVO
- CAPACITA’ OPERATIVE
- LIVELLO ED EFFICIENZA DEI SERVIZI DI COLLEGAMENTO CON
L’ENTROTERRA
NB La suddivisione per classi incide anche sulla ripartizione delle
spese, per le opere marittime, tra Stato ed Enti minori che
devono partecipare.

INFRASTRUTTURE PORTUALI
I porti hanno subito profonde trasformazioni che li hanno
convertiti in un insieme di strutture che rendono attuabile il
trasporto intermodale (da container su nave al trasporto su rotaia
oppure su gomma).
Interporto.
La funzione dell’interporto è quella di realizzare, tramite un
insieme di strutture e servizi interconnessi, lo scambio di merci
tra le diverse modalità di trasporto come:
- trasporto internazionale via camion
- trasporto ferroviario
- le autorità doganali
- la distribuzione nazionale delle merci
Solitamente l’interporto è collocato nelle periferie delle grandi
città, dove sono sorti dei quartieri adibiti allo scambio di merci e
che sono dotati di:
- terminal ferroviari
- magazzini per le merci, sia refrigerate che normali, destinate
alla consegna nelle città vicine
- di uffici e magazzini doganali
A Verona sorge l’interporto Quadrante Europa che è considerato
il miglior interporto a livello europeo

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