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La navigazione in Laguna

I canali di navigazione sono segnalati da pali o gruppi di pali.


Le bricole sono segnali formati da tre pali in legno, della stessa lunghezza, uniti da anelli di acciaio.
L’imboccatura o l’inizio di un nuovo canale viene indicato da bricole speciali, le dame, in cui il palo centrale è
più lungo degli altri. Le palificazioni di sinistra dei canali sono munite di targa rossa, mentre quelle di dritta
portano una targa verde. Le targhe bianche indicano invece il lato da tenere nel caso il canale sia segnalato da
una sola fila di pali. 

Ai fini della sicurezza, la navigazione nei canali lagunari deve effettuarsi di norma ad almeno 3 metri di
distanza  dalle bricole e dai gruppi di segnalamento (Art 1 dell’ordinanza 93/2007 del magistrato alle acque)

E’ fatto divieto a tutti i mezzi nautici di ogni specie di ormeggiarsi o sostare presso bricole, pali e gruppi di
segnalamento salvo specifica autorizzazione del Magistrato alle Acque (Art 2 ord. 93/2007).

Sono vietate l’alterazione e la manomissione delle barene sia naturali che artificiali, poste in essere mediante:
ormeggio e/o ancoraggio coinvolgente le strutture di presidio e protezione delle barene; ormeggio in aderenza
al ciglio di sponda a mezzo di paline, punteruoli e altri attrezzi similari (ancore, corpi morti, remi, pagaie, etc.);
infissione delle paline di sostegno di reti da pesca tipo tresse, seragie e/o bertovelli lungo i cigli spondali;
operazioni di alaggio e varo di unità nautiche; attività di campeggio di qualunque natura (Art. 7).

Nei canali principali della laguna e, a Venezia (nei canali: Grande, Lavraneri, Scomenzera, Cannaregio e nel
Canal Grande di Murano) le barche a motore devono viaggiare al centro della via d’acqua e, al
sopraggiungere di un mezzo proveniente dalla direzione opposta, tenere la destra del canale.
Le barche a remi possono viaggiare a seconda delle migliori condizioni di navigazione tenendo l’estrema
sinistra o l’estrema destra.
Negli altri canali cittadini è obbligatorio viaggiare tenendo la sinistra.

All’incontro di due barche provenienti da direzioni opposte, ha diritto di precedenza la barca che proviene
da destra e comunque la barca che procede nella direzione del canale (chi attraversa deve dare acqua).
Nello svoltare in canali cittadini o lagunari hanno diritto di precedenza i mezzi già presenti negli stessi. Le
barche di trasporto pubblico di linea hanno in generale diritto di precedenza.

In caso di forte nebbia la barca deve rendersi visibile così come previsto per le ore notturne. La velocità deve
essere ridotta quanto più possibile. La barca deve inoltre essere provvista di un riflettore radar adatto e di un
faro fendinebbia. Ogni 30 secondi devono essere emessi segnali acustici (un fischio lungo 4 secondi). Barche a
remi, a vela e barche sprovviste di segnali visivi non possono circolare in caso di nebbia;
Nel centro storico di Venezia possono circolare soltanto le imbarcazioni degli abitanti o barche da carico con
permesso speciale. Soltanto le barche a remi possono muoversi liberamente a Venezia Centro Storico.

Se non stabilito nella documentazione di bordo da parte di un’autorità competente, il numero dei passeggeri
presenti su una imbarcazione non deve superare la lunghezza in metri della stessa (esempio: 2,5 m di lunghezza
> massimo 2 persone; 4,5 m > 4 persone; 6 m > 5 persone). 

          
Limiti di velocità
Le velocità in laguna e nei canali cittadini sono regolamentate  per la sicurezza della  navigazione e per ridurre
a livelli accettabili il moto ondoso generato dai natanti.

I battelli passeggeri in servizio pubblico di linea hanno limiti di velocità più elevati rispetto alle altre
imbarcazioni, ma per tutte le unità vige il divieto di navigare ad una velocità maggiore di 20 km/ora.

Sono esonerati dal rispetto dei limiti i natanti muniti di lampeggianti blu e sirena in servizio di emergenza
pubblica (forze dell’ordine, ambulanze e vigili del fuoco), ma come spesso accade anche nelle strade le forze di
polizia abusano di questo diritto e vanno veloci anche quando non in emergenza, in special modo la guardia di
finanza (che, a onor del merito, è il corpo meglio preparato nelle unità navali di soccorso).

In alcuni canali la velocità massima consentita è di 11 km/ora. Altri canali pongono un limite di 7 km/ora,
mentre per zone che necessitano di particolare tutela, come canali del centro storico o che costeggiano barene o
isole minori, viene fissato il limite a 5 km/ora.

In ogni caso c’è l’obbligo (se non altro indicato dal buon senso) di ridurre la velocità in prossimità di rive,
barene, argini, cantieri, o incrociando altre imbarcazioni, riducendo alla minima velocità di governo se
trattasi di imbarcazioni a remi, a vela e piccoli natanti in genere.
Il rispetto delle norme sulla velocità è controllato dalle forze dell’ordine, le quali applicano i regolamenti
comunali, del COL REG, del Magistrato alle Acque e del Codice della Navigazione, in particolare l’art. 1231
sull’inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione.

Navigazione a VELA 
La navigazione a vela è regolamentata in tutte le zone lagunari.
Essa viene di solito scoraggiata dalle forze dell’ordine, specialmente dalla guardia costiera di Venezia e
Chioggia, a causa del rischio di abbordi con le grandi navi nei canali portuali marittimi di loro competenza.
La normativa prevede, a grandi linee:
–> il divieto di navigazione a vela con nebbia e di notte.
–> Scegliendo di navigare a vela, si rinuncia inoltre al diritto di precedenza previsto dal COL REG: il
veliero viene messo nello stesso piano della barca a motore, per questo è reso obbligatorio il cono rovesciato
con cui il comandante della barca a vela mostra di rinunciare al diritto di precedenza.
–> Nei canali di grande traffico è consigliabile avere pronto il motore in tempi brevi, o tenerlo comunque
acceso per poter manovrare agevolmente in caso di bisogno. Specialmente avvistando grandi navi che in laguna
hanno percorsi obbligati e tempi di accosto e arresto difficilmente gestibili in situazioni impreviste.

La navigazione di una barca a vela dovrebbe procedere insomma come fosse una barca a motore. Navigando
lungo i canali con venti portanti, senza dover bordeggiare e senza pretendere la precedenza sulle altre
imbarcazioni a motore: dando acqua a chi proviene da dritta, alle imbarcazioni a remi e alle unità di trasporto
pubblico da qualsiasi parte provengano.

Contrassegni
Le unità a motore non immatricolate con potenza superiore a 10 hp devono dotarsi di un contrassegno per poter
navigare in Laguna.

Le imbarcazioni in transito possono richiedere un contrassegno provvisorio valido 30 giorni; la richiesta, in


questo caso, può anche essere inoltrata all’Azienda di Promozione Turistica.

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