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Norme di circolazione nelle acque interne

Navigazione lacuale. (Como, Lugano, Maggiore, Iseo e Garda) oltre a specifiche norme locali (Ord. Reg.
lombarda n° 58600), viene tra l’altro prescritto che la velocità dovrà essere sempre improntata all’intesità
del traffico, alla visibilità e alle condizioni meteo del lago. Nelle altre regioni la regolamentazione varia a
seconda delle diverse aree geografiche.

Navigazione lagunare. Oltre a regione, provincia e comuni, operano l’Autorità marittima e il Magistrato alle
acque. Molto utile il “Manuale del lagunante” che può essere scaricato dal sito internet del comune di
Venezia

Navigazione fluviale. In linea generale vanno osservate le seguenti regole:

• E’ necessario seguire la segnaletica sulle sponde e in alveo; nell’incontro tra due natanti in passi
stretti, ha la precedenza quello con corrente in poppa;

• L’uso dell’ancora (pericolosa per gli altri natanti) è consentita solo in caso di emergenza e al di fuori
delle rotte di allineamento;

• È d’obbligo, di notte, un proiettore orientabile per l’individuazione della segnaletica e per l’attracco,
il quale, va effettuato sempre controcorrente.

E’ importante ricordare che per risalire la corrente è conveniente portarsi fuori dal filone centrale e tenersi
ai margini dove la velocità della corrente è minore e a volte addirittura favorevole perché alle sponde si
formano delle controcorrenti. Ogni unità a motore in prossimità di un gomito del canale che limiti la
visibilità, emetterà un suono lungo; uguale segnale di risposta dell’unità nella parte opposta.

Fiume Po. Per navigare in sicurezza sul fiume Po occorre seguire determinati tragitti di allineamento,
dirigendo la prora verso la segnaletica predisposta lungo la sponda.

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