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In occasione del giorno della sua nascita voglio parlare di un ingegnere, designer e imprenditore livornese,

attivo nel settore automobilistico, Giotto Bizzarrini. Dopo aver conseguito la laurea in ingegneria, Bizzarrini
insegnò all'Università di Pisa. Tuttavia, la sua passione per l'automobile lo portò a lasciare la didattica nel
1954 per unirsi all'ufficio esperienze dell'Alfa Romeo. Dopo una breve esperienza con l'azienda milanese, si
trasferì alla Ferrari tre anni dopo. Durante il suo periodo alla Ferrari, lavorò su modelli iconici come la
Ferrari 250 Testa Rossa e la Ferrari 250 GTO.

Il suo sodalizio tecnico con l'ingegner Carlo Chiti iniziò durante quegli anni. Nel 1961, entrambi lasciarono
la Ferrari per fondare la Automobili Turismo e Sport (ATS) con il conte Giovanni Volpi di Misurata.
Tuttavia, l'ATS ebbe una breve esistenza, e nello stesso anno, Bizzarrini fondò la società Autostar a Livorno
con l'obiettivo di progettare nuovi motori. Tra i primi progetti fu coinvolto nella creazione di un motore
dodici cilindri di 3,5 litri per Lamborghini, installato sulla Lamborghini 350 GTV.

Nel 1962, in collaborazione con la Carrozzeria Sports Cars di Piero Drogo, realizzò la Ferrari 250 Gt
Breadvan per la Scuderia Serenissima. La sua collaborazione con Renzo Rivolta portò alla creazione dell'Iso
Grifo, presentata al Salone di Torino nel 1963. Questo modello, con un potente motore V8 Chevrolet, ottenne
un notevole successo. Nel 1964, fondò Prototipi Bizzarrini, successivamente diventata Bizzarrini S.p.A. nel
1966. L'azienda produsse la Bizzarrini 5300 GT Strada, una delle più potenti e veloci GT italiane degli anni
'60, capace di raggiungere i 280 km/h.

Tuttavia, nel 1969, la produzione della 5300 GT Strada si interruppe dopo soli 133 esemplari, e Bizzarrini
chiuse la sua attività imprenditoriale. Il marchio fu successivamente ripreso nel 1998 da un'azienda
differente. Dopo la chiusura dell'azienda, Bizzarrini continuò a prestare la sua consulenza a diverse aziende
automobilistiche e partecipò alla progettazione di prototipi come il BZ 2001. Il 23/10/2012, gli fu conferita la
Laurea Magistrale honoris causa in Design presso la nuova sede di Calenzano (FI).

Fonti
Livorno com’era

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