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Indice
Descrizione Descrizione generale
La produzione Costruttore Alfa Romeo
La "Disco Volante" Tipo Berlina
Altre versioni speciali principale
Le "Volanti" Altre versioni Coupé
Dati tecnici Produzione dal 1950 al 1959
Galleria d'immagini Sostituisce la Alfa Romeo 6C 2500
Note Sostituita da Alfa Romeo 2000
Voci correlate (1958)
Altri progetti Esemplari 17334
Collegamenti esterni prodotti
Altre caratteristiche
Altro
Descrizione
Assemblaggio Stabilimento del
La vettura, interamente progettata sotto la supervisione di Orazio Satta Portello, Milano
Puliga, conteneva diverse raffinatezze meccaniche. Il “cuore” della 1900
Stile Orazio Satta Puliga
era il motore. Con questa vettura la casa milanese abbandonò i
Pininfarina per la
frazionamenti a sei e otto cilindri in favore di un frazionamento che
versione Sprint
consentiva una minore imposizione fiscale. Veniva però rispettata la
Coupé
tradizione con l'adozione della testata in lega leggera, dei due alberi a
camme in testa e delle camere di scoppio emisferiche.
Auto simili Lancia Aurelia
La prima uscita in strada della 1900 avvenne il 2 marzo 1950 con Sanesi
alla guida, Garcea, Busso e Nicolis come passeggeri. Un altro prototipo fu
presentato marciante all'esterno del salone di Torino (4-14 maggio 1950) ma il modello fu giudicato insoddisfacente soprattutto a
causa di una sua remota somiglianza con la nuova berlina Fiat 1400 con la quale condivideva la fiancata massiccia e la
voluminosa coda tondeggiante.
La presentazione della 1900 alla stampa si tenne il 2 ottobre 1950 a Milano all'hotel Principe di Savoia. La presentazione ufficiale
avvenne al salone di Parigi nell'ottobre di quello stesso anno.
Nel 1951 viene lanciata sul mercato la versione coupé sportiva denominata
"Sprint" realizzata dalla carrozzeria Touring e dotata di motore potenziato (100
CV nella prima versione)
Per la carrozzeria berlina, dopo un primo allestimento esterno che quasi non caratterizza il nuovo modello, tranne che per i nuovi
gruppi ottici posteriori e le ruote con finestre ovali, per migliorare il raffreddamento dei freni, alla fine dell'anno verranno
introdotte alcune novità che rimarranno inalterate fino alla fine della produzione. Si tratta soprattutto del fregio lungo la fiancata,
dei baffi sul frontale che avvolgono le luci di posizione e della scritta “1900 Super”. Il cruscotto adotta tre strumenti circolari
invece del precedente singolo (“mezza luna”). La selleria è in panno a due colori.
A partire dal 1955 venne realizzato, con la collaborazione della Carrozzeria Boano, anche un modello a due porte denominato
“Primavera”, in due serie differenti per la finitura cromatica, per un totale di circa 300 vetture costruite entro il 1957. La
produzione cessa nel 1959 con un totale di 17.243 vetture prodotte nei vari allestimenti: ad essa subentra la 2000, una voluminosa
berlina dall'impostazione assai meno sportiva e quasi "di rappresentanza" (presentata in anteprima al Salone di Torino
dell'autunno 1957), che adotta la stessa meccanica.
La produzione
Della versione berlina furono prodotti 17.334 esemplari. Il maggior quantitativo è per l'allestimento "Super" con 8.282 unità,
seguito dalla "1900" prima serie con 7.611 unità. Nell'allestimento sportivo "TI" e "TI Super" vennero realizzati solo 1.050
esemplari. A questi occorre aggiungere i 300 esemplari "Primavera" a due porte. Meno di un centinaio gli autotelai ministeriali
tipo "L", principalmente carrozzati da Colli e da Francis Lombardi.[1]
La "Disco Volante"
Una nota a parte merita la versione 1900 C52, meglio conosciuta come Disco
Volante. Ideata con la collaborazione della carrozzeria Carrozzeria Touring sullo
schema della 1900 C, nel 1952 viene realizzata in soli quattro esemplari; un
coupé e tre spider. La linea biconvessa è particolarmente originale ed
aerodinamica, tanto che l'Alfa Romeo ne deciderà il deposito del brevetto come
"Modello ornamentale".
Con una carrozzeria ispirata alla versione spider vennero poi allestiti una decina La 1900 C52 "Disco Volante"
di esemplari, denominati 6C3000CM, per le competizioni che, però, montavano
il 6 cilindri 3,5 da 250 CV. Il peso particolarmente esiguo (760 kg) permetteva di
raggiungere i 230 km/h. Pilotando una di queste vetture in versione coupé, Fangio si classificò 2° assoluto nella Mille Miglia del
1953 e vinse il G.P. Supercortemaggiore con la versione spider nello stesso anno.
Grazie alla sua linea particolare ed alla popolarità della Mille Miglia, la 1900 C52 divenne famosissima in breve tempo, facendo
piovere negli uffici del Portello decine di prenotazioni "sulla fiducia". Tuttavia, l'azienda decise di non produrre in serie il
modello, nonostante le pressioni di personaggi famosi ed innamorati della "Disco Volante", tra i quali ricordiamo l'astronauta
Charles Conrad, l'attore Tyrone Power e il presentatore Mike Bongiorno.
Un anno prima, nel 1954, la Ghia aveva collaborato con Carlo Abarth per la realizzazione dell'Alfa Romeo 2000. Questa vettura,
derivata anch'essa dalla 1900, venne costruita in quanto il preparatore italo-austriaco era in cerca di appoggio da parte delle
grandi case automobilistiche italiane, e la 2000 serviva a mostrare la bontà delle sue realizzazioni all'industria milanese.
Presentata presso il salone automobilistico di Torino, venne notata per l'innovativa configurazione posteriore, con il portello del
portabagagli integrato con il lunotto. Tale soluzione viene oggi adottata da molte auto a due volumi.[2]
L'Alfa 1900 venne anche costruita su licenza in Argentina dalla Industrias Kaiser Argentina come IKA Bergantin dal 1960.
Ridisegnata nel frontale rispetto all'originale, adottava due motori, entrambi con distribuzione a valvole laterali: un quattro
cilindri di 2480 cm³ (77 CV) cui si affiancò dal 1961 un sei cilindri di 3707 cm³ (115 CV). La produzione cessò nel 1962 dopo
8351 esemplari prodotti (di cui solo 353 a sei cilindri).[3]
Nel 1955 la Boano realizzò un esemplare speciale della 1900C in versione Coupé SS dotato di un nuovo design, il quale integrava
un lunotto posteriore diviso in due elementi.[4]
Delle trecento automobili che costituivano "garage personale" dello Scià di Persia, pare che l'Alfa Romeo 1900 Super Sprint
seconda serie, carrozzata Touring, fosse la "favorita" di Reza Palhavi. La ordinò nel 1956, rossa, con selleria in pelle nera e
comando del cambio al volante.
Sul telaio della Alfa Romeo 1900 furono sviluppate anche la famiglia di vetture Alfa Romeo BAT.
Le "Volanti"
La prima "volante" della Polizia di Stato fu una "1900 TI" del 1952.
Dal colore nero e dalla similitudine del frontale con il muso del felino, data dallo scudo centrale e dai baffi laterali sulla calandra,
venne coniato il nome "Pantera", poi attribuito anche alla "Giulia Super" ed alla "Ferrari 250 GTE" del leggendario maresciallo
siracusano Armando Spatafora. Su queste vetture venne utilizzato per la prima volta lo stemma delle "volanti" costituito appunto
da una pantera nera sopra una freccia bianca.
Le 1900 appositamente "confezionate" per la Polizia furono 400, dotate di blindatura al motore, parabrezza antisfondamento in
due pezzi, tettuccio apribile posteriore che consentiva l'utilizzo di armi da fuoco in posizione eretta, di un faro esterno
brandeggiabile, nonché di speciali protezioni agli pneumatici anteriori antiforatura (sia per i chiodi che per le pallottole) realizzate
mediante una serie di catenelle metalliche poste davanti alle ruote anteriori. Sulle Alfa Romeo 1900 della Polizia vennero
installati anche i primi apparati radio riceventi, in contatto costante con le varie Centrali d'appartenenza.
Dati tecnici
Caratteristiche tecniche - Alfa Romeo 1900 Super del 1956
Configurazione
Dimensioni e pesi
Meccanica
Tipo motore: 4 cilindri in linea longitudinale Cilindrata: Alesaggio x corsa = 84,5 x 88 mm;
con camere di scoppio emisferiche totale 1.975 cm³
Telaio
Corpo
carrozzeria autoportante
vettura
Prestazioni dichiarate
Fonte dei dati: Prova su strada Alfa Romeo 1900 Super, Quattroruote, gennaio 1957
Galleria d'immagini
Una immagine della La 1900 berlina di La 1900SS carrozzata
prima Alfa Romeo 1900 Alberto Della Beffa Touring in versione da
Sprint (1951) impegnata a Monza nella competizione
coppa Intereuropa del
settembre 1952
Note
1. ^ Alfa Romeo 199 in Le auto che hanno fatto grande l'Italia, fascicolo 1, Ruoteclassiche, febbraio 2018
2. ^ 1954 ABARTH ALFA 2000 GHIA COUPE, su bernimotori.com. URL consultato il 28 maggio 2014.
3. ^ INDUSTRIAS KAISER ARGENTINA - Bergantín, http://www..cocheargentino.com.ar. URL consultato il 12 ottobre
2012 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2007).
4. ^ Alfa Romeo 1900C SS Boano coupé, su ultimatecarpage.com. URL consultato il 18 marzo 2013.
Voci correlate
Alfa Romeo Disco Volante
Altri progetti
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene immagini o altri file su Alfa
Romeo 1900 (https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Alfa_Romeo_1900?uselang=it)
Collegamenti esterni
Sito Alfa Romeo 1900, su alfaromeo1900.it.
Dati e immagini, su geocities.com (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2006).
La 1900 della Polizia di Stato, su poliziadistato.it.
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Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 4 nov 2019 alle 12:00.
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