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Italia dal 1875 al 1914

Proviamo suddividere questo periodo in 3 fasi in base alle sue


caratteristiche.

1 ETÀ DELLA SINISTRA STORICA (1875-1889), inizia intorno al 1878, è


caratterizzata dai governi della sinistra storica dopo anni di governo in
Italia della destra liberal conservatrice figlia della tradizione di Cavour .

A metà degli anni 70 nuovi equilibri politici che porteranno per un lungo
tempo la sinistra storica liberal democratica a governare il paese, fino
all’89’ anno in cui questi governi caratterizzati dalla figura di De Pretis
(sinistra democratica) terminano, la crisi del suo modello porta la fine di un
governo caratterizzato da una figura politica significativa.

2 ETÀ CRISPINA (1876-1896), caratterizzata dall’uomo forte, dalla figura


importante che governerà l’Italia, Crispi, lui appartiene al mondo della
sinistra storica dunque arriva anche lui dagli anni di De Pretis.

Anche lui è un democratico, è stato un garibaldino, ma quando prende il


potere negli anni 90’ sarà autoritario e con caratteristiche governative di
destra.

Governi Crispi subirà fenomeni di corruzione, scandali politici, crisi e cadrà


con l’impresa coloniale.
3 ETÀ GIOLITTIANA (1904-1914), dal 1896 al 1904 periodo di governi che si
susseguono in cui Giolitti era già presente, dal 1904 l’Italia è caratterizzata
dalla figura carismatica di Giolitti.

Uomo di centro liberale,centro perché voleva accontentare nord e sud


ovvero operai e contadini presidente del consiglio e che sarà la bussola
politica dell’Italia sino alla vigilia della prima G.M. e verrà richiamato anche
dopo da Vittorio Emanuele III.

4 governi, 3 prima della G.M e 1 dopo, Giolitti non si oppone al fascismo,


idea di uno stato neutrale che riconoscesse il diritto allo sciopero e al
sindacato.

POLITICA INTERNA

-Diritto allo sciopero e associazioni di lavoratori

-suffragio universale maschile (1912)

-scuola obbligatoria fino ai 12 anni

POLITICA ESTERNA

-Accordi con Francia e Inghilterra (conquista della Libia)


-Nazionalismo sostituisce il patriottismo del ’800

-1911 dichiarazione di guerra alla Turchia per il dominio della Libia

-1912 occupa Rodi nell’arcipelago del Dodecaneneso

-1912 Trattato di Losanna in Svizzera pose fine alla guerra Italo-turca, Italia
ottiene sovranità su Libia, Eritrea e Somalia.

Nel frattempo si rafforza il partito socialista

-1911 Mussolini direttore del giornale Avanti

-Giolitti si allea con la chiesa (Papa Pio X)

-1914 Giolitti dimesso e potere a Antonio Salandra (destra)

Date importanti

1878 muore Vittorio Emanuele II


1880 inizia la diffusione di idee socialiste con Andrea Costa (1882)
1892 nasce il primo partito socialista con Filippo Turati (primo partito
moderno)
1896 Crispi si dimette e sale la destra di Antonio di Rudinì
1900 ritorno delle elezioni, al governo Giuseppe Saracco (sinistra
moderata)
1900 Assassinio Umberto I sostituito da Vittorio Emanuele II (savoia)
1921 Marcia su Roma, fu una manifestazione armata eversiva[1]
organizzata dal Partito Nazionale Fascista (PNF), volta al colpo di Stato con
l'obiettivo di favorire l'ascesa di Benito Mussolini alla guida del governo in
Italia. Il 28 ottobre 1922 migliaia di fascisti si diressero verso la capitale
minacciando la presa del potere con la violenza. La manifestazione ebbe
termine il 30 ottobre, quando il re Vittorio Emanuele III incaricò Mussolini
di formare un nuovo governo.

I GUERRA MONDIALE

Tensioni tra Francia e Germania per l’Alsazia e la Lorena

Tensioni tra Francia e Italia per la Dalmazia, l’Istria, Fiume e Trieste


Situazione tesa ai Balcani

1908 Austria e Ungheria annettono la Bosnia Erzegovina


1912/13 Guerra nei Balcani
28-06-1914 attentato di Sarajevo assassinio arciduca Francesco Ferdinando
d’Austria e moglie da parte di un gruppo di Serbi

Austria dichiara guerra alla Serbia


Inghilterra e Giappone dichiarano guerra alla Germania
Germania dichiara guerra alla Francia e alla Russia
Italia neutrale

Nuove armi:

Mitragliatrice
Aereo
Sottomarino
Carro armato
Bomba a mano

Nuove tecniche:

Trincea ( fortificazione militare costituita da un fossato lineare scavato nel


terreno per ospitare al suo interno le truppe, che in questo modo si
trovano protette dal tiro delle armi nemiche)
Guerra di posizione ( un modo di condurre un conflitto, in maniera stabile
fino al logoramento del nemico)
Alleanze:

Imperi centrali (Impero tedesco, Impero austro-ungarico e Impero


ottomano)
Alleati, rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero
russo (fino al 1917), Impero giapponese e Regno d'Italia (dal 1915), Stati
Uniti (dal 1917).

1914

-Germania attraversa Belgio e Lussemburgo e attacca la Francia ( battaglia


della Marna, vittoria anglo-francese)
Germania sconfigge Russia
Russia sconfigge Austria
Fine 1914 entra la Turchia con Austria e Germania

1915 Italia

3 opinioni:

Interventisti, entrare in guerra (democratici, nazionalisti, conservatori,


alcuni socialisti come Mussolini)
Non entrare in guerra ( liberali, cattolici, socialisti)
Neutrali, (liberali vogliono accordo con Austria e vogliono Trento e Trieste)
26-04-1915 Sidney Sonnino Ministri degli affari esteri, trascina l’Italia in
guerra e tradisce la triplice alleanza dichiarando guerra all’Austria.

In caso di vittoria degli alleati furono promesse all'Italia: il Trentino Alto


Adige, il Friuli Venezia Giulia, la Dalmazia e in più una parte dell'Impero
tedesco. Così l'Italia nell'aprile 1915 firmò il Patto di Londra, un patto
segreto con cui si impegnava a entrare in guerra

un mese dopo (24 maggio 1915).

1916

Battaglia di Verdun (Francia vs Germania)


Spedizione punitiva dell’Austria (vs Italia)
Crolla la Romania alleato francese
Battaglia della Somme (Inghilterra e Francia vs Germania)
Tentativi di pace, 2 congressi (Berna Svizzera, Danimarca)

1917

Ottobre Russia esce dal conflitto per una rivoluzione interna ed entrano gli
Stati Uniti con l’Intesa. (Lenin guida i Bolscevichi si ribellano, socialisti di
estrema sinistra, parte più radicale) Prima a Febbraio Zar abdica e nasce la
repubblica (rivoluzione menscevica, sezione più moderata del socialismo
russo).
Disfatta di Caporetto (24/10/1917-12/11/1917) Austria vs Italia , Italia
perde. Gli italiani sono costretti a ritirarsi e gli austro-tedeschi occupano
gran parte del Veneto. L’esercito italiano, però, si riorganizza sul fiume
Piave bloccando l’avanzata.
Cadorna, viene sostituito dal generale Armando Diaz, a fine ottobre del
1918 l’esercito italiano fa partire un’offensiva contro gli austro-tedeschi
sconfiggendoli nella battaglia di Vittorio Veneto (24-30 ottobre 1918): i
soldati italiani riescono a spingersi ben oltre le linee precedenti alla
disfatta di Caporetto. L’Austria chiede l’armistizio, firmato il 3 novembre e
in vigore dal 4 novembre 1918.
4 novembre Armando Diaz annuncia il Bollettino della Vittoria (1°
paragrafo dichiara la vittoria, usa il presente per dare un senso di eternità,
Italia proposta come nazione eroica, trasmette patriottismo orgoglio e
fermezza).

1918

Germania attacca Inghilterra (USA aiuta Ingh.)


3/11/1918 Italia riprende Trento e Trieste
Francia bombardata dai tedeschi, USA contrattacca in aiuto della Francia
Si arrende Bulgaria
Si arrende Turchia
Italia sconfigge Austria (fine impero ottomano)
1919 conferenza di pace a Versailles

Cifre danni

8M dispersi
50M morti
35M invalidi, malati gravi e irreversibili
65M soldati m
200 miliardi di dollari persi
Si blocca il commercio internazionale
1920 USA “boom” economico

RIVOLUZIONE RUSSA

-Situazione arretrata
-1861 abolizione servitù della gleba, si instaura la monarchia illuminata
(che sosteneva i pensieri illuministi)
1877/78 Guerra Turco-russa
1898 Nasce il partito operaio social democratico guidato da Karl Marx e si
divide in 4 fazioni:
Moderati (menscevichi)
Radicali (bolscevichi, Lenin)
Populisti
Liberali social democratici
1904/05 prime scintille di rivoluzione
Russia sconfitta dal Giappone
A Pietroburgo il popolo pacificamente si manifesta contro lo zar e vin
represso con le armi
Governo concede: libertà di stampa, legalizzazione del partito politico,
creazione di un organo legislativo elettivo
1917 tesi di Lenin: incita ritiro dalla guerra, parla di distribuzione equa
delle terre,presenta difesa dell’operaio
Rivoluzione di Febbraio: muore Nicola II, si instaura una democrazia
stabile.
Rivoluzione di ottobre: governo passa ai sovietici, e aboliscono la proprietà
privata.
1917/1921 Guerra civile, obbiettivo abbattere stato sovietico: armate
bianche (zaristi sostenitori dall’Europa), armate rosse ( comunisti,
bolscevichi).
1919: terza internazionale a Mosca (associazione di tutti i partiti
comunisti), 1ª 1864 Londra, 2ª 1889 Parigi.
1922 nasce l’URSS, Unione delle repubbliche socialiste sovietiche.
1924 morte Lenin, governo N.E.P (nuova politica economica) ripristina la
proprietà privata.

LETTURA DEL COMUNISMO STALIN

3 fasi:

1903/1917 rivoluzione violenta che voleva abbattere lo Zar


1917 abbattere imperialismo in Russia, scopo rivoluzionario
1917 dittatura del proletariato ( porta la diffusione del comunismo a livello
mondiale)

1936 costituzione di stalin (dittatura)

1977 nuova costituzione (partito socialista)


TRATTATO DI VERSAILLES

Versailles 1919 e Saint German

Vincono Francia,Inghilterra, Italia e USA

Perdono Germania e Austro-Ungheria

CARTA DEI 14 PUNTI (THOMAS WILSON)

I presupposti per il nuovo assetto europeo sono disegnati già dal gennaio
del 1918 quando Wilson fissa i suoi 14 punti, degli obiettivi che gli Usa si
propongono di raggiungere con il loro intervento in guerra. Questi
comprendono: l’autodeterminazione dei popoli, la libertà di navigazione, la
rinuncia alla diplomazia segreta, gli accordi economici liberistici, il disarmo
generale e la costituzione della società/lega delle nazioni.

E’ possibile una “pace senza vincitori”?

Fondamento di questi punti è l’idea di una pace senza vincitori, ovvero


senza rivalse vendicative per garantire un dopoguerra privo di risentimenti.
Ma i francesi e i britannici vogliono punire la Germania che considerano
massima e unica responsabile della guerra; mentre i delegati italiani
vogliono incassare ciò che era stato promesso loro con il patto di Londra.
Le trattative sono perciò difficili e molto lontane dall’idealismo utopico dei
14 punti.

Italia riprende Trentino Alto Adige e Istria


Francia riprende l’Alsazia e la Lorena (vittoria mutilata)
1919 nasce il movimento fascista con Benito Mussolini
Disgregazione impero Austro-ungarico
Nascono le repubbliche di Ungheria e Cecoslovacchia
Impero coloniale della Germania si disgrega tra Inghilterra, Francia, Belgio
e Giappone
Nascono nuovi paesi: Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania

ITALIA DEL DOPOGUERRA

Triangolo industriale: Milano, Torino, Genova

1919 nasce il partito popolare con Don Luigi Sturzo (gruppo di moderati
cattolici e contadini)
1920 nasce la CGL, confederazione generale del lavoro
1921 partito comunista italiano PCI (Palmiro Togliatti, Antonio Granci,
Medeo Bondiga)
Partito socialista italiano PSI (Filippo Turati, Giacomo Matteotti)
1919 questione fiumara, legionari comandanti da D’Annunzio occupano
fiume
1920 ritorna Giolitti, Italia rinuncia alla Dalmazia, alla Yugoslavia
1921 ascesa al potere di Mussolini appoggiato da borghesia e monarchia
attraverso lo squadrismo
1922 marcia su Roma, monarchia non lo impedisce
1924 Giacomo Matteotti denuncia il trucco delle elezioni e mette ai voti
l’annullamento, viene ucciso.
1925 Discorso di Mussolini in cui riconosce implicitamente il delitto e inizia
la dittatura, decalogo camicie nere.
1929 rappacificazione con la chiesa tramite il concordato tra Mussolini e
Pio XI e con il patto Lateranense si chiude la questione romana (I Patti
Lateranensi sono gli accordi sottoscritti tra il Regno d'Italia e la Santa Sede
l'11 febbraio 1929 contenenti un trattato, una convenzione e un
concordato. Il desiderio di papa Pio XI di salvaguardare giuridicamente la
libertà d'azione della Chiesa dopo l'avvento del Fascismo, assieme a quello
del dittatore Mussolini di incanalare nel movimento fascista il
cattolicesimo nazionale, portarono alla firma dei Patti.)
Antonio Gramsci condannato a 12 anni di prigione
La chiesa si riduce allo stato del Vaticano
Si ripristina la pena di morte
Tribunale spiacele per la difesa dello stato
OVRA: polizia segreta
Mussolini (dux) fonda il gran consiglio del fascismo
Si impone la carta di lavoro: esprime i valori sociali fascisti
La storia del fascismo italiano prende avvio alla fine del 1914 con la
fondazione, da parte del giornalista Benito Mussolini, del movimento del
Fascio d'azione rivoluzionaria, in seno ad un movimento interventista nella
prima guerra mondiale.

Le espressioni ventennio fascista o semplicemente ventennio si riferiscono


al periodo che va dalla presa del potere del fascismo e di Benito Mussolini,
ufficialmente avvenuta il 31 ottobre 1922, sino alla fine del regime,
avvenuta formalmente il 25 luglio 1943. Specialmente dalla propaganda
del regime veniva inoltre utilizzata la locuzione Italia fascista per indicare il
Regno d'Italia sotto il governo di Mussolini e del Partito Nazionale Fascista.
VARI FRONTI DELL PRIMA GUERRA MONDIALE

Fronte occidentale
Fronte orientale
Fronte italiano
Fronte balcanico

FRONTE OCCIDENTALE

Il fronte occidentale fu il teatro dell'inizio delle operazioni della prima


guerra mondiale. Il fronte si aprì nell'agosto 1914 quando l'esercito
tedesco invase il Lussemburgo e il Belgio occupando poi importanti zone
minerarie e industriali della Francia nordorientale. L'invasione tedesca,
inizialmente rapida e apparentemente inarrestabile, venne poi fermata
con la prima battaglia della Marna dalle forze congiunte di Francia e Regno
Unito; tentativi successivi di riprendere la guerra di movimento e ottenere
una vittoria definitiva non ebbero esito, e le due parti in conflitto finirono
con l'attestarsi lungo un'irregolare linea di trincee che si stendeva senza
interruzioni dalle spiagge del Mare del Nord sino alla frontiera svizzera,
linea che rimase essenzialmente invariata per la maggior parte della lunga
guerra di posizione che ne derivò.

Fra il 1915 e il 1918 su questo fronte ebbe luogo una serie di importanti
offensive e controffensive, dalla battaglia di Verdun alla battaglia della
Somme, dall'offensiva Nivelle alla battaglia di Passchendaele, tutte
caratterizzate dal comune scopo delle due parti di rompere lo stallo e
sfondare le linee avversarie per ricominciare la guerra di movimento.
Fallite le ultime offensive tedesche nel marzo-luglio 1918 (offensiva di
primavera), gli Alleati passarono al contrattacco grazie al determinante
afflusso di forze fresche dagli Stati Uniti d'America, fino a costringere i
tedeschi a chiedere un armistizio.

FRONTE ORIENTALE

Il fronte orientale, aperto nell'agosto 1914 dai russi con l'invasione della
Prussia orientale, fu uno dei principali teatri di guerra della prima guerra
mondiale. Su questo fronte si scontrarono Germania, Austria-Ungheria e
truppe dell'Impero ottomano di supporto da una parte, a cui si affiancò la
Bulgaria nel 1915, e l'Impero russo dall'altra, a cui si unì per poco tempo la
Romania nel 1916.

Contrariamente a quanto accadde sul fronte occidentale, a oriente la


guerra di manovra non finì mai completamente; la guerra di posizione si
alternava alle manovre a livello operativo. Questo fu dovuto anche alla
conformazione geografica del territorio di combattimento: le foreste della
Lituania e le vaste pianure e acquitrini della Polonia, Ucraina e Russia, si
rivelarono troppo ampie per poter essere saturate di uomini e armi.

Nonostante la superiorità nelle tattiche e negli armamenti delle potenze


centrali, la Russia, avvantaggiata dal suo enorme potenziale umano, non fu
mai completamente sconfitta sul campo. La sconfitta della Russia avvenne
solamente a seguito delle rivolte interne scaturite dal malcontento
generalizzato della popolazione, dando il via a una rivoluzione che destituì
lo zar Nicola II e mise al potere un governo provvisorio, sostituito a seguito
della rivoluzione d'ottobre da una repubblica socialista sovietica, che il 3
marzo 1918 firmò il trattato di Brest-Litovsk con le potenze centrali e di
fatto fece uscire la Russia dal conflitto.
FRONTE ITALIANO

Il fronte italiano riguarda una parte dell'Italia nord-orientale, sui confini


con l'Austria-Ungheria. Le ostilità iniziarono il 24 maggio 1915, e si
conclusero il 4 novembre 1918. Gran parte dei combattimenti avvennero
tra le Alpi e l'Adriatico, vicino alla città di Trieste.

I protagonisti furono il Regno d'Italia e l'Austria-Ungheria, con piccoli


contingenti da parte di Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti (da parte
dell'Italia) ed Impero Tedesco (per l'Austria-Ungheria).

FRONTE BALCANICO

Il fronte balcanico riguarda tutte quelle campagne combattute in Serbia,


Albania, Montenegro, Macedonia e Romania. Comunque, furono coinvolti
anche territori in Grecia (parte settentrionale), Bulgaria (parte occidentale)
ed Austria-Ungheria (parte meridionale). I combattimenti furono su scala
molto più ridotta che sugli altri fronti, tanto che le grandi potenze lo
considerarono un teatro tutto sommato secondario.

Ad Austria-Ungheria, Germania, Bulgaria ed Impero Ottomano si opposero


Francia, Gran Bretagna, Russia, Serbia, Romania, Montenegro e Grecia.
L'Albania rimase Neutrale

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