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LA DISCIPLINA DEL FONDO

PLURIENNALE VINCOLATO CON


PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA
CONTABILIZZAZIONE DELLE SPESE DI
INVESTIMENTO

Stefania Pascolo
Dirigente Servizi Finanziari Comune di Chioggia (VE)
Componente Consiglio Generale A.N.U.T.E.L.
INDICE DEGLI ARGOMENTI

- Il fondo pluriennale vincolato – nozioni e principali casistiche


- La modifica alle registrazioni contabili degli investimenti introdotta dalla L.
145/2018 e dal Decreto Interministeriale del 01.03.2019 – Ministero
Economia e Finanze
- La formazione del fondo pluriennale vincolato per le spese concernenti il
livello minimo di progettazione
- La conservazione del fondo pluriennale vincolato per le spese non ancora
impegnate
- La modifica del cronoprogramma dei lavori e le conseguenti variazioni

- La registrazione contabile degli incentivi per le funzioni tecniche

Autore: Stefania Pascolo 2


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IL CONCETTO DI COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA
Con l’introduzione della contabilità armonizzata è stato
introdotto il concetto di
competenza finanziaria potenziata
Questo significa che tutte le obbligazioni
giuridicamente perfezionate attive e passive, che
danno luogo a entrate e spese per l’Ente, devono
essere registrate nelle scritture contabili quando
l’obbligazione è perfezionata, con imputazione
all’esercizio in cui l’obbligazione viene a scadenza.
La scadenza dell’obbligazione è il momento in cui
l’obbligazione diventa esigibile.

Autore: Stefania Pascolo 3


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IL CONCETTO DI COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA

La distinzione rispetto alla formulazione ante


armonizzazione è che, in passato, una volta sorta,
l’obbligazione veniva iscritta a residui fino a completa
estinzione, mentre con il D.Lgs. 118/2011
l’obbligazione viene conservata a residuo solo
quando ci si trova di fronte ad un credito o debito
certo, liquido ed esigibile, se così non è, viene
rinviata agli esercizi successivi.

Autore: Stefania Pascolo 4


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VANTAGGI DELLA COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA

1. Valorizzare il concetto di programmazione di


bilancio
2. Conoscere i debiti effettivi della PA
3. Evitare l’imputazione contabile ad oggi di entrate
future e mantenere iscritti a bilancio impegni
inesistenti
4. Gestire i debiti secondo gli effettivi fabbisogni

Autore: Stefania Pascolo 5


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ACCERTAMENTI
(da allegato 4/2 D.Lgs. 118/2011)
3.1 L’accertamento costituisce la fase dell’entrata
attraverso la quale sono verificati e attestati dal
soggetto cui è affidata la gestione:
a) la ragione del credito
b) il titolo giuridico che supporta il credito
c) l’individuazione del soggetto debitore
d) l’ammontare del credito
e) la relativa scadenza

Autore: Stefania Pascolo 6


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IMPEGNI
5.1 … l’impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa, con la
quale viene registrata nelle scritture contabili la spesa conseguente ad
una obbligazione giuridicamente perfezionata, avendo determinato la
somma da pagare ed il soggetto creditore e avendo indicato la ragione del
debito e costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio, nell’ambito della
disponibilità finanziaria accertata con l’apposizione del visto di regolarità
contabile attestante la copertura finanziaria
Gli elementi costitutivi dell’impegno sono:
a) la ragione del debito
b) l’indicazione della somma da pagare
c) il soggetto creditore
d) la scadenza dell’obbligazione
e) la specificazione del vincolo costituito sullo stanziamento di
bilancio

Autore: Stefania Pascolo 7


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COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA
Cosa comporta la competenza potenziata?

1. Cambiamento nella la modalità di attuazione della


funzione programmatoria e autorizzatoria
2. Avvicinamento tra la contabilità finanziaria e la
contabilità economico-patrimoniale
3. Riduzione dell’entità dei residui

Autore: Stefania Pascolo 8


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L’ISTITUTO DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO
Il cronoprogramma della spesa è importante non solo per
le opere pubbliche ma anche per altre tipologie di spesa
che si protraggono nel tempo.
Ed è in questo contesto che si introduce l’istituto del Fondo
Pluriennale Vincolato, che è direttamente correlato al
principio della competenza potenziata in quanto strumento
di rappresentazione della programmazione e
previsione delle spese, sia correnti che di investimento,
che evidenzia, con trasparenza e attendibilità, il
procedimento di impiego di quelle risorse acquisite
dall’ente che richiedono un periodo di tempo ultrannuale
per il loro effettivo impiego e utilizzo.

Autore: Stefania Pascolo 9


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D.LGS. 118/2011
Le entrate e le spese accertate e impegnate non
esigibili nell'esercizio considerato, sono
immediatamente reimputate all'esercizio in cui
sono esigibili.
La reimputazione degli impegni è effettuata
incrementando, di pari importo, il fondo pluriennale di
spesa, al fine di consentire, nell'entrata degli esercizi
successivi, l'iscrizione del fondo pluriennale vincolato a
copertura delle spese reimputate. La costituzione del
fondo pluriennale vincolato non è effettuata in caso di
reimputazione contestuale di entrate e di spese.

Autore: Stefania Pascolo 10


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REIMPUTAZIONE CON FPV

ENTRATA - titolo 4 - Contributo agli investimenti da Ministeri


2020 2021
Reimputazioni Risorse Competenza Reimputazioni Risorse Competenza
Stanziamento 100 100
Accertato 100 100
Incassato 100 100

USCITA - titolo 2 - intervento di efficientamento energetico


2020 2021
F.P.V. Risorse Competenza F.P.V. Risorse Competenza
Stanziamento 50 50 50 50
Impegnato 50 50 50 50
Pagato 50 50 50 50

USCITA - titolo 2 - FPV intervento di efficientamento energetico


2020 2021
F.P.V. Risorse Competenza F.P.V. Risorse Competenza
Stanziamento 50 50
Impegnato
Pagato

Autore: Stefania Pascolo 11


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REIMPUTAZIONE ENTRATA/SPESA

ENTRATA - titolo 4 - Contributo agli investimenti da Ministeri


2020 2021
Reimputazioni Risorse Competenza Reimputazioni Risorse Competenza
Stanziamento 50 50 50 50
Accertato 50 50 50 50
Incassato 50 50 50 50

USCITA - titolo 2 - intervento di efficientamento energetico


2020 2021
F.P.V. Risorse Competenza F.P.V. Risorse Competenza
Stanziamento 50 50 50 50
Impegnato 50 50 50 50
Pagato 50 50 50 50

Autore: Stefania Pascolo 12


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FONDO PLURIENNALE VINCOLATO
NOTA: Agli stanziamenti di spesa riguardanti il fondo pluriennale
vincolato è attribuito il codice della missione e del programma di
spesa cui il fondo si riferisce e il codice del piano dei conti
relativo al fondo pluriennale vincolato

1 SPESE CORRENTI 2 SPESE IN CONTO CAPITALE


10 ALTRE SPESE CORRENTI 5 SPESE IN CONTO CAPITALE
2 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 2 FONDI PLURIENNALI VINCOLATI CONTO CAPITALE
1 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 1 FONDI PLURIENNALI VINCOLATI CONTO CAPITALE
1 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO 1 FONDI PLURIENNALI VINCOLATI CONTO CAPITALE

Autore: Stefania Pascolo 13


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IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO –
NOZIONI E PRINCIPALI CASISTICHE

Allegato 4/2 Principio applicato alla contabilità finanziaria


5.4 Il fondo pluriennale vincolato
Il fondo pluriennale vincolato è un saldo finanziario, costituito da
risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni
passive dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi
successivi a quello in cui è accertata l’entrata
Trattasi di un saldo finanziario che garantisce la copertura di spese
imputate agli esercizi successivi a quello in corso, che nasce
dall’esigenza di applicare il principio della competenza finanziaria e
rendere evidente la distanza temporale intercorrente tra
l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali
risorse

Autore: Stefania Pascolo 14


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IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO –
NOZIONI E PRINCIPALI CASISTICHE
(Il paragrafo 5.4 è stato sostituito dal decreto ministeriale 1 marzo 2019)

Il fondo pluriennale vincolato è formato solo da entrate


correnti vincolate e da entrate destinate al
finanziamento di investimenti, accertate e imputate
agli esercizi precedenti a quelli di imputazione delle
relative spese

Autore: Stefania Pascolo 15


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CASISTICHE FPV
ECCEZIONE
Prescinde dalla natura vincolata o destinata delle
entrate che lo alimentano, il fondo pluriennale
vincolato costituito:
 a) in occasione del riaccertamento ordinario dei
residui al fine di consentire la reimputazione di un
impegno che, a seguito di eventi verificatisi
successivamente alla registrazione, risulta non
più esigibile nell’esercizio cui il rendiconto si
riferisce
(…)
Autore: Stefania Pascolo 16
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CASISTICHE FPV

Il fondo riguarda prevalentemente le spese in conto


capitale ma può essere destinato a garantire la
copertura di spese correnti, ad esempio per quelle
impegnate a fronte di entrate derivanti da trasferimenti
correnti vincolati, esigibili in esercizi precedenti a quelli
in cui è esigibile la corrispondente spesa.

Autore: Stefania Pascolo 17


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CASISTICHE FPV

L’ammontare complessivo del fondo iscritto in


entrata, distinto in parte corrente e in c/capitale, è pari
alla sommatoria degli accantonamenti riguardanti il
fondo stanziati nella spesa del bilancio
dell’esercizio precedente, nei singoli programmi di
bilancio cui si riferiscono le spese, dell’esercizio
precedente.

Autore: Stefania Pascolo 18


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DA ALLEGATO 4/1
Il prospetto relativo alla gestione delle entrate indica,
preliminarmente, con riferimento all’esercizio di
competenza:
a. il fondo pluriennale vincolato per spese correnti che
deve corrispondere al fondo pluriennale vincolato per
spese correnti risultante dal conto del bilancio, parte spese,
dell’esercizio precedente
b. il fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale
che deve corrispondere al fondo pluriennale vincolato per
spese in conto capitale risultante dal conto del bilancio,
parte spese, dell’esercizio precedente

Autore: Stefania Pascolo 19


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CORRISPONDENZA FPV
COMPOSIZIONE PER MISSIONI E PROGRAMMI DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO DELL'ESERCIZIO 2019
Riaccertamento
degli impegni di
Spese impegante
cui alla lettera b)
nell'esercizio 2019
Spese impegnate Riaccertamento effettuata nel Quota del fondo
Spese impegnate Spese impegnate con imputazione a
negli esercizi degli impegni di corso pluriennale Fondo
nell'esercizio 2019 nell'esercizio 2019 esercizi
Fondo pluriennale precedenti e cui alla lettera b) dell'eserczio 2019 vincolato al 31 pluriennale
con imputazione con imputazione successivi a quelli
vincolato al 31 imputate effettuata nel (cd. economie di dicembre vincolato al 31
MISSIONI E PROGRAMMI all'esercizio 2020 all'esercizio 2021 considerati nel
dicembre all'esercizio 2019 corso impegno) su dell'esercizio 2018 dicembre
e coperte dal e coperte dal bilancio
dell'esercizio 2018 e coperte dal dell'eserczio 2019 impegni rinviata dell'esercizio
fondo pluriennale fondo pluriennale pluriennale e
fondo pluriennale (cd. economie di pluriennali all'esercizio 2020 2019
vincolato vincolato coperte dal fondo
vincolato impegno) finanziati dal FPV e successivi
pluriennale
e imputati agli
vincolato
esercizi
successivi a 2019
(g
(a) (b) (x) (y) (c)=(a)-(b)-(x)-(y) (d) (e) (f)
=(c)+(d)+((e)+(f)

1000
CONTO DEL BILANCIO - GESTIONE DELLE ENTRATE ANNO 2020
Residui attivi da esercizi
Residui attivi al 1/1/2020 (RS) Riscossioni in c/residui (RR) Riaccertamento residui (R)
precedenti (EP=RS-RR+R)
Previsioni definitive di Riscossioni in c/competenza Maggiori o minori entrate di Residui attivi da esercizio di
Accertamenti (A)
TITOLO DENOMINAZIONE competenza (CP) (RC) competenza =A-CP competenza (EC=A-RC)
Previsioni definitive di cassa Totale riscossioni Maggiori o minori entrate di Totale residui attivi da
(CS) (TR=RR+RC) cassa =TR-CS riportare (TR=EP+EC)

1000
FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE CORRENTI
FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE IN CONTO
CAPITALE
FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER ATTIVITÀ FINANZIARIE

UTILIZZO AVANZO DI AMMINISTRAZIONE

-di cui Utilizzo Fondo anticipazioni di liquidità

Autore: Stefania Pascolo 20


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DA ALLEGATO 4/1
13.8 Il prospetto concernente la composizione, per
missioni e programmi, del fondo pluriennale vincolato
L’allegato concernente la composizione per missioni e
programmi del fondo pluriennale vincolato rappresenta
contabilmente la gestione del fondo pluriennale
vincolato nel corso dell’esercizio, evidenziando la
distanza temporale intercorrente tra le risorse
accertate ed il loro effettivo impiego, ovvero i tempi
di realizzazione delle spese pubbliche finanziati da
risorse acquisite anticipatamente dall’ente.

Autore: Stefania Pascolo 21


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DA ALLEGATO 4/1 – Prospetto FPV
In particolare, con riferimento a ciascuna missione e programma,
il prospetto (a rendiconto) evidenzia:
- nella prima colonna, l’importo del fondo pluriennale vincolato
iscritto in entrata del conto del bilancio, rappresentativo delle
risorse accertate negli esercizi precedenti e destinate alla copertura di
impegni registrati negli esercizi precedenti con imputazione
all’esercizio considerato nel rendiconto e agli esercizi successivi.
Ciascuna voce di tale colonna corrisponde a quelle dell’ultima
colonna dell’allegato al rendiconto dell’esercizio precedente
concernente il fondo pluriennale vincolato, mentre il totale di tale
colonna, corrisponde alla somma delle voci iscritte in entrata del
bilancio di previsione, riguardanti il fondo pluriennale vincolato (di parte
corrente, in conto capitale e, se costituito, per incremento di attività
finanziarie)

Autore: Stefania Pascolo 22


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DA ALLEGATO 4/1 – Prospetto FPV
- nella seconda colonna, l’ammontare delle “Spese impegnate
negli esercizi precedenti con copertura costituita dal fondo
pluriennale vincolato e imputate all'esercizio cui il
rendiconto si riferisce”. Al riguardo si ricorda che la corretta
gestione del fondo pluriennale vincolato richiede che il sistema
informativo contabile dell’ente sia in grado di individuare, per
ciascun programma, gli impegni finanziati dal fondo pluriennale
vincolato, distinguendoli per esercizio di imputazione;
- nella terza colonna, gli impegni di competenza dell’esercizio
cancellati dopo l’approvazione del rendiconto dell’esercizio
precedente (cd. economie di impegno). Trattasi di impegni
registrati negli esercizi precedenti e imputati all’esercizio cui il
rendiconto si riferisce;

Autore: Stefania Pascolo 23


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DA ALLEGATO 4/1 – Prospetto FPV
- nella quarta colonna, gli impegni di competenza
degli esercizi successivi cancellati dopo
l’approvazione del rendiconto dell’esercizio precedente
(cd. economie di impegni pluriennali).
- nella quinta colonna l’ammontare del fondo
pluriennale vincolato iscritto in entrata del conto del
bilancio utilizzato per la copertura degli impegni
imputati agli esercizi successivi cui il rendiconto si
riferisce. Tale colonna è compilata, per ciascun
programma, come differenza tra la prima colonna e
le tre successive;

Autore: Stefania Pascolo 24


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DA ALLEGATO 4/1 – Prospetto FPV
- nelle successive colonne, gli impegni registrati nel
corso dell’esercizio cui si riferisce il rendiconto con
imputazione agli esercizi successivi, finanziati da
entrate vincolate accertate imputate al medesimo
esercizio o dall’utilizzo del risultato di amministrazione.
Tali importi devono corrispondere ad obbligazioni
giuridiche esigibili negli esercizi successivi, salvo i
casi in cui i principi contabili consentono la formazione
del fondo pluriennale vincolato in assenza di
obbligazioni giuridiche

Autore: Stefania Pascolo 25


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DA ALLEGATO 4/1 – Prospetto FPV
- nell’ultima colonna, l’importo complessivo del fondo
pluriennale alla fine dell’esercizio, rappresentativo
degli impegni imputati agli esercizi successivi
finanziati da entrate accertate di competenza
dell’esercizio cui si riferisce il rendiconto e degli
esercizi precedenti, rappresentate appunto dal fondo
pluriennale vincolato. Ciascuna voce di tale colonna
corrisponde all’ammontare complessivo degli
stanziamenti di spesa definitivi riguardanti il fondo
pluriennale di ciascuna missione/programma del
conto di bilancio, ed è pari alla somma degli importi
delle colonne dalla quinta all’ottava.
Autore: Stefania Pascolo 26
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IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO –
NOZIONI E PRINCIPALI CASISTICHE

Nel corso dell’esercizio, sulla base dei risultati del


rendiconto, è determinato l’importo definitivo del
fondo pluriennale vincolato stanziato in entrata del
primo esercizio considerato nel bilancio di previsione e
degli impegni assunti negli esercizi precedenti con
imputazione agli esercizi successivi, di cui il fondo
pluriennale vincolato di entrata costituisce la
copertura.

Autore: Stefania Pascolo 27


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IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO –
NOZIONI E PRINCIPALI CASISTICHE
Sugli stanziamenti di spesa intestati ai singoli fondi
pluriennali vincolati non è possibile assumere
impegni ed effettuare pagamenti
Il fondo pluriennale risulta immediatamente
utilizzabile, a seguito dell’accertamento delle entrate
che lo finanziano, ed è possibile procedere all’impegno
delle spese esigibili nell’esercizio in corso (la cui
copertura è costituita dalle entrate accertate nel
medesimo esercizio finanziario), e all’impegno delle
spese esigibili negli esercizi successivi (la cui
copertura è effettuata dal fondo).

Autore: Stefania Pascolo 28


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FPV DA ENTRATE CORRENTI VINCOLATE
Deliberazione n. 257/2016/PAR – CORTE DEI CONTI VENETO
Al di là delle specifiche situazioni di entrate correnti vincolate, in
cui cioè vi è l'esigenza di assicurare il rispetto dei vincoli di
destinazione, mantenendo la correlazione tra la spesa e la fonte
di finanziamento, anche in chiave temporale in funzione
dell'imputazione contabile eseguita delle poste, e di altri casi
stabiliti specificamente dalla legge, la necessità di accantonare
tale fondo, sulla base dei principi contabili, sorge in alcuni casi
ben precisi, che pongono l'esigenza di attivare una
correlazione tra fonti e impieghi ovvero ad assicurare la
copertura finanziaria di spese attribuite (anche in relazione al
riaccertamento) a esercizi successivi rispetto a quello di
accertamento dell'entrata.

Autore: Stefania Pascolo 29


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FPV PER SPESA DI PERSONALE
Pertanto, per la spesa corrente, l’imputazione dell’impegno avviene:
a) per la spesa di personale:
nell’esercizio di riferimento, automaticamente all’inizio
dell’esercizio, per l’intero importo risultante dai trattamenti
fissi e continuativi, comunque denominati, in quanto
caratterizzati da una dinamica salariale predefinita dalla legge
e/o dalla contrattazione collettiva nazionale, anche se trattasi di
personale comandato, avvalso o comunque utilizzato da altra
amministrazione pubblica, ancorché direttamente pagato da
quest’ultima. In questi casi sarà rilevato in entrata il relativo
rimborso nelle entrate di bilancio
In occasione del rendiconto si cancellano gli impegni cui non
corrispondono obbligazioni formalizzate.
Autore: Stefania Pascolo 30
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FPV PER SPESA DI PERSONALE
- nell’esercizio in cui è firmato il contratto collettivo nazionale per
le obbligazioni derivanti da rinnovi contrattuali del personale
dipendente, compresi i relativi oneri riflessi a carico dell’ente e quelli
derivanti dagli eventuali effetti retroattivi del nuovo contratto, a
meno che gli stessi contratti non prevedano il differimento degli
effetti economici. Nelle more della firma del contratto si auspica che
l’ente accantoni annualmente le necessarie risorse concernenti gli
oneri attraverso lo stanziamento in bilancio di appositi capitoli sui
quali non è possibile assumere impegni ed effettuare pagamenti. In
caso di mancata sottoscrizione del contratto, le somme non
utilizzate concorrono alla determinazione del risultato di
amministrazione. Fa eccezione l’ipotesi di blocco legale dei rinnovi
economici nazionali, senza possibilità di recupero, nel qual caso
l’accantonamento non deve essere operato.

Autore: Stefania Pascolo 31


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FPV PER SPESA DI PERSONALE
Le spese relative al trattamento accessorio e premiante, liquidate
nell’esercizio successivo a quello cui si riferiscono, sono stanziate e
impegnate in tale esercizio. Alla sottoscrizione della
contrattazione integrativa si impegnano le obbligazioni relative al
trattamento stesso accessorio e premiante, imputandole
contabilmente agli esercizi del bilancio di previsione in cui tali
obbligazioni scadono o diventano esigibili. Alla fine
dell’esercizio, nelle more della sottoscrizione della contrattazione
integrativa, sulla base della formale delibera di costituzione del
fondo, vista la certificazione dei revisori, le risorse destinate al
finanziamento del fondo risultano definitivamente vincolate. Non
potendo assumere l’impegno, le correlate economie di spesa
confluiscono nella quota vincolata del risultato di amministrazione,
immediatamente utilizzabili secondo la disciplina generale, anche
nel corso dell’esercizio provvisorio.
Autore: Stefania Pascolo 32
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FPV PER SPESA DI PERSONALE
Considerato che il fondo per le politiche di sviluppo delle
risorse umane e per la produttività presenta natura di spesa
vincolata, le risorse destinate alla copertura di tale
stanziamento acquistano la natura di entrate vincolate al
finanziamento del fondo, con riferimento all’esercizio cui la
costituzione del fondo si riferisce; pertanto, la spesa
riguardante il fondo per le politiche di sviluppo delle risorse
umane e per la produttività è interamente stanziata
nell’esercizio cui la costituzione del fondo stesso si riferisce,
destinando la quota riguardante la premialità e il trattamento
accessorio da liquidare nell’esercizio successivo alla
costituzione del fondo pluriennale vincolato, a copertura degli
impegni destinati ad essere imputati all’esercizio successivo.

Autore: Stefania Pascolo 33


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FPV PER SPESA DI PERSONALE
Le verifiche dell’Organo di revisione, propedeutiche alla
certificazione prevista dall’art. 40, comma 3-sexies, del
D.Lgs. 165/2001 (certificazione della relazione tecnico-
finanziaria e illustrativa al contratto decentrato), sono effettuate
con riferimento all’esercizio del bilancio di previsione cui la
contrattazione si riferisce. In caso di mancata costituzione
del fondo nell’anno di riferimento, le economie di bilancio
confluiscono nel risultato di amministrazione, vincolato per
la sola quota del fondo obbligatoriamente prevista dalla
contrattazione collettiva nazionale. Identiche regole si
applicano ai fondi per il personale dirigente.

Autore: Stefania Pascolo 34


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
FPV PER SPESA DI PERSONALE
Per quanto riguarda la spesa nei confronti dei dipendenti addetti
all’Avvocatura, considerato che la normativa prevede la
liquidazione dell’incentivo solo in caso di esito del giudizio
favorevole all’ente, si è in presenza di una obbligazione passiva
condizionata al verificarsi di un evento, con riferimento al quale
non è possibile impegnare alcuna spesa. In tale situazione
l’ente deve limitarsi ad accantonare le risorse necessarie per il
pagamento degli incentivi ai legali dipendenti, stanziando
nell’esercizio le relative spese che, in assenza di impegno,
incrementano il risultato di amministrazione, che dovrà essere
vincolato alla copertura delle eventuali spese legali.
Identiche regole si applicano a qualsiasi altra voce stipendiale
accessoria che sia sottoposta a condizione sospensiva, in
analogia a quanto appena espresso
Autore: Stefania Pascolo 35
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FONDI CONTRATTAZIONE DECENTRATA
Ricapitolando:
La spesa del trattamento accessorio e premiante deve
essere interamente stanziata nell’esercizio cui la
costituzione del fondo si riferisce, ma…
Fondo non costituito
Parte stabile del fondo – avanzo vincolato
contrattazione Parte variabile – avanzo libero
decentrata

costituito
fondo intero - avanzo
no
vincolato
Contrattazione
decentrata sottoscritta
al 31.12 si Costituzione FPV

Autore: Stefania Pascolo 36


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
DELIBERAZIONE n.161/2017/PAR –
Sezione regionale di controllo per il Molise
«… in assenza della costituzione del fondo e della approvazione
della contrattazione decentrata negli anni di riferimento, queste
debbano costituire economie di spesa e, pertanto, non possano
essere oggetto di riparto…»
«…far confluire nel risultato di amministrazione, vincolato, la sola
quota del fondo obbligatoriamente prevista dalla contrattazione
collettiva nazionale, ovvero la parte stabile: con la conseguenza
che tutte le risorse di natura variabile ivi incluse quelle da
“riportare a nuovo” vanno a costituire vere e proprie economie di
spesa»
«… l’esigenza di un momento ricognitivo sulla consistenza del
‘Fondo’, nelle sue componenti stabile e variabile, che intervenga
entro l’esercizio di riferimento»

Autore: Stefania Pascolo 37


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
FPV PER SPESE LEGALI
gli impegni derivanti dal conferimento di incarico a legali
esterni, la cui esigibilità non è determinabile, sono
imputati all’esercizio in cui il contratto è firmato, in
deroga al principio della competenza potenziata, al fine di
garantire la copertura della spesa. In sede di
predisposizione del rendiconto, in occasione della verifica
dei residui, se l’obbligazione non è esigibile, si provvede
alla cancellazione dell’impegno ed alla sua immediata re-
imputazione all’esercizio in cui si prevede che sarà
esigibile, anche sulla base delle indicazioni presenti nel
contratto di incarico al legale.

Autore: Stefania Pascolo 38


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FPV PER SPESE LEGALI
Al fine di evitare la formazione di debiti fuori bilancio, l’ente
chiede ogni anno al legale di confermare o meno il preventivo di
spesa sulla base della quale è stato assunto l’impegno e, di
conseguenza, provvede ad assumere gli eventuali ulteriori
impegni. Nell’esercizio in cui l’impegno è cancellato si iscrive, tra
le spese, il fondo pluriennale vincolato al fine di consentire la
copertura dell’impegno nell’esercizio in cui l’obbligazione è
imputata. Al riguardo si ricorda che le variazioni agli stanziamenti
del fondo pluriennale vincolato e dell’esercizio in corso e
dell’esercizio precedente necessarie alla reimputazione delle
entrate e delle spese reimputate sono effettuate con
provvedimento amministrativo della giunta entro i termini previsti
per l’approvazione del rendiconto

Autore: Stefania Pascolo 39


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FPV PER SPESE LEGALI – ACCANTONAMENTI
nel caso in cui l’ente, a seguito di contenzioso in cui ha
significative probabilità di soccombere, o di sentenza non
definitiva e non esecutiva, sia condannato al pagamento di
spese, in attesa degli esiti del giudizio, si è in presenza di una
obbligazione passiva condizionata al verificarsi di un evento
(l’esito del giudizio o del ricorso), con riferimento al quale non è
possibile impegnare alcuna spesa. In tale situazione l’ente è
tenuto ad accantonare le risorse necessarie per il pagamento
degli oneri previsti dalla sentenza, stanziando nell’esercizio le
relative spese che, a fine esercizio, incrementeranno il risultato
di amministrazione che dovrà essere vincolato alla copertura
delle eventuali spese derivanti dalla sentenza definitiva.

Autore: Stefania Pascolo 40


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FPV PER SPESE LEGALI – ACCANTONAMENTI

A tal fine si ritiene necessaria la costituzione di un


apposito fondo rischi. Nel caso in cui il contenzioso
nasce con riferimento ad una obbligazione già sorta,
per la quale è stato già assunto l’impegno, si conserva
l’impegno e non si effettua l’accantonamento per la
parte già impegnata. L’accantonamento riguarda solo il
rischio di maggiori spese legate al contenzioso.

Autore: Stefania Pascolo 41


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ACCANTONAMENTI CONTENZIOSO –
D.M. 1 AGOSTO 2019
È parimenti possibile ridurre gli stanziamenti di bilancio
riguardanti il fondo rischi contenzioso in corso d’anno,
qualora nel corso dell’esercizio il contenzioso, per il
quale sono stati già effettuati accantonamenti confluiti
nel risultato di amministrazione dell’esercizio
precedente, si riduca per effetto della conclusione
dello stesso contenzioso (ad es. sentenza,
estinzione del giudizio, transazione, ecc.) che
consentano la riduzione dell’accantonamento previsto
per lo specifico rischio di soccombenza

Autore: Stefania Pascolo 42


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FPV DA FONDO FUNZIONI FONDAMENTALI
Maggiori spese Covid possono essere riconosciute anche
attraverso il Fondo Pluriennale Vincolato costituito in occasione
del riaccertamento ordinario dei residui, che si determina per fatti
sopravvenuti come previsto dal principio contabile allegato 4/2.

DA RICORDARE CHE:
Al momento della firma del contratto di fornitura continuativa di
servizi a cavallo tra due esercizi si impegna l’intera spesa,
imputando distintamente nei due esercizi le relative quote di
spesa. Ciascuna quota di spesa trova copertura nelle risorse
correnti dell’esercizio in cui è imputata e non richiede la
costituzione del fondo pluriennale vincolato.

Autore: Stefania Pascolo 43


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LA MODIFICA ALLE REGISTRAZIONI CONTABILI DEGLI INVESTIMENTI

Il principio della competenza potenziata prevede che il


“fondo pluriennale vincolato” sia uno strumento di
rappresentazione della programmazione e
previsione delle spese pubbliche territoriali, sia
correnti sia di investimento, che evidenzi con
trasparenza e attendibilità il procedimento di impiego
delle risorse acquisite dall’ente che richiedono un
periodo di tempo ultrannuale per il loro effettivo
impiego ed utilizzo per le finalità programmate e
previste.

Autore: Stefania Pascolo 44


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LA MODIFICA ALLE REGISTRAZIONI CONTABILI DEGLI INVESTIMENTI

In particolare, la programmazione e la previsione delle


opere pubbliche è fondata sul Programma triennale
delle opere pubbliche e relativo elenco annuale di
cui alla vigente normativa che prevedono, tra l’altro, la
formulazione del cronoprogramma (previsione dei
SAL) relativo agli interventi di investimento
programmati.

Autore: Stefania Pascolo 45


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LA MODIFICA ALLE REGISTRAZIONI CONTABILI DEGLI INVESTIMENTI

In fase di previsione il fondo pluriennale vincolato stanziato tra le


spese è costituito da due componenti distinte:
 1) la quota di risorse accertate negli esercizi precedenti che
costituiscono la copertura di spese già impegnate negli
esercizi precedenti a quello cui si riferisce il bilancio e
imputate agli esercizi successivi;
 2) le risorse che si prevede di accertare nel corso
dell’esercizio, destinate a costituire la copertura di spese
che si prevede di impegnare nel corso dell’esercizio cui si
riferisce il bilancio, con imputazione agli esercizi
successivi.

Autore: Stefania Pascolo 46


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LA MODIFICA ALLE REGISTRAZIONI CONTABILI DEGLI INVESTIMENTI

Nella programmazione della spesa pubblica locale è


fondamentale rappresentare nel bilancio di previsione le
scelte operate, compresi i tempi di previsto impiego
delle risorse acquisite per i diversi interventi (tale
previsione è indispensabile nel caso di indebitamento o
di utilizzo di trasferimenti da altri livelli di governo).
Si ritiene possibile stanziare, nel primo esercizio in cui
si prevede l’avvio dell’investimento, il fondo pluriennale
vincolato anche nel caso di investimenti per i quali
non risulta motivatamente possibile individuare
l’esigibilità della spesa

Autore: Stefania Pascolo 47


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LA MODIFICA ALLE REGISTRAZIONI CONTABILI DEGLI INVESTIMENTI

INVESTIMENTI IN CORSO DI DEFINIZIONE


In tali casi, il fondo è imputato nella spesa dell’esercizio in cui si
prevede di realizzare l’investimento in corso di definizione, alla
missione ed al programma cui si riferisce la spesa e, nel bilancio
gestionale (per le regioni) e nel PEG (per gli enti locali), è “intestato”
alla specifica spesa che si è programmato di realizzare, anche se non
risultano determinati i tempi e le modalità.
Nel corso dell’esercizio, a seguito della definizione del
cronoprogramma (previsione dei SAL) della spesa, si apportano le
necessarie variazioni a ciascun esercizio considerati nel bilancio di
previsione per stanziare la spesa ed il fondo pluriennale negli esercizi
di competenza e, quando l’obbligazione giuridica è sorta, si provvede
ad impegnare l’intera spesa con imputazione agli esercizi in cui
l’obbligazione è esigibile

Autore: Stefania Pascolo 48


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LA MODIFICA ALLE REGISTRAZIONI CONTABILI DEGLI INVESTIMENTI

INVESTIMENTI IN CORSO DI DEFINIZIONE


Nel caso in cui, alla fine dell’esercizio, l’entrata sia
stata accertata o incassata e la spesa non sia stata
impegnata, tutti gli stanziamenti cui si riferisce la
spesa, compresi quelli relativi al fondo pluriennale,
iscritti nel primo esercizio del bilancio di previsione,
costituiscono economia di bilancio e danno luogo
alla formazione di una quota del risultato di
amministrazione dell’esercizio da destinarsi in
relazione alla tipologia di entrata accertata

Autore: Stefania Pascolo 49


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LA MODIFICA ALLE REGISTRAZIONI CONTABILI DEGLI INVESTIMENTI

INVESTIMENTI IN CORSO DI DEFINIZIONE


Nell’allegato al bilancio di previsione concernente il fondo
pluriennale vincolato sono indicate le spese finanziate dal
fondo pluriennale, distinguendo quelle impegnate negli
esercizi precedenti, quelle stanziate nell’esercizio e
destinate alla realizzazione di investimenti già definiti e
quelle destinate alla realizzazione di investimenti in corso
di definizione. Con riferimento agli investimenti in corso
di definizione, l’ente indica nella nota integrativa le
cause che non hanno reso ancora possibile porre in
essere la programmazione necessaria per definire il
cronoprogramma (previsione dei SAL) della spesa

Autore: Stefania Pascolo 50


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LA MODIFICA ALLE REGISTRAZIONI CONTABILI DEGLI INVESTIMENTI
IL MARGINE CORRENTE

Il fondo pluriennale vincolato non si costituisce nei casi in


cui l’entrata posta a copertura della spesa di investimento
non sia stata accertata. In particolare, se il bilancio di
previsione ha destinato il margine corrente del primo esercizio
alla copertura di spese di investimento e, in sede di
consuntivo è verificato che il margine corrente non è stato
realizzato per un importo pari agli impegni per spese di
investimento finanziati con lo stesso, ivi inclusi quelli imputati
agli esercizi successivi, per un importo pari alla quota del
margine corrente non realizzata il fondo pluriennale di
spesa non può essere formalmente costituito nel
rendiconto.

Autore: Stefania Pascolo 51


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LA MODIFICA ALLE REGISTRAZIONI CONTABILI DEGLI INVESTIMENTI
IL MARGINE CORRENTE

In tal caso, a seguito dell’approvazione del rendiconto


è necessario effettuare le seguenti variazioni del
bilancio di previsione in corso di gestione:
a) adeguare il fondo pluriennale iscritto in entrata
dell’esercizio successivo all’ammontare del fondo
pluriennale di spesa definitivamente approvato, ed
eventualmente adeguare il relativo fondo pluriennale di
spesa, ed il fondo pluriennale degli esercizi successivi;
b) individuare una nuova copertura per gli impegni
che erano stati finanziati dalla quota del fondo
pluriennale cancellata

Autore: Stefania Pascolo 52


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D.LGS. 50/2016 TITOLO III - PIANIFICAZIONE
PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE
IL PRINCIPIO DI PROGRAMMAZIONE

Le amministrazioni aggiudicatrici adottano il


programma biennale degli acquisti di beni e servizi e
il programma triennale dei lavori pubblici, nonché i
relativi aggiornamenti annuali. I programmi sono
approvati nel rispetto dei documenti programmatori e
in coerenza con il bilancio e, per gli enti locali,
secondo le norme che disciplinano la programmazione
economico-finanziaria degli enti.

Autore: Stefania Pascolo 53


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IL LIVELLO MINIMO DI PROGETTAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE
Il programma triennale dei lavori pubblici e i relativi aggiornamenti
annuali contengono i lavori il cui valore stimato sia pari o
superiore a 100.000 euro e indicano, previa attribuzione del codice
unico di progetto di cui all’articolo 11, della legge 16 gennaio 2003, n. 3,
i lavori da avviare nella prima annualità, per i quali deve essere
riportata l'indicazione dei mezzi finanziari stanziati sullo stato di
previsione o sul proprio bilancio, ovvero disponibili in base a contributi
o risorse dello Stato, delle regioni a statuto ordinario o di altri enti
pubblici. Per i lavori di importo pari o superiore a 1.000.000 euro, ai fini
dell’inserimento nell’elenco annuale, le amministrazioni aggiudicatrici
approvano preventivamente il progetto di fattibilità tecnica ed
economica. Ai fini dell’inserimento nel programma triennale, le
amministrazioni aggiudicatrici approvano preventivamente, ove
previsto, il documento di fattibilità delle alternative progettuali
(obbligatorio per lavori superiori alla soglia comunitaria)

Autore: Stefania Pascolo 54


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PROGETTO DI FATTIBILITA’ TECNICA E DOCUMENTO
DI FATTIBILITA’ DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI
Il «progetto di fattibilità tecnica ed economica»
individua, tra più soluzioni, quella che presenta il
miglior rapporto tra costi e benefici per la
collettività, in relazione alle specifiche esigenze da
soddisfare e prestazioni da fornire.
Con il «documento di fattibilità delle alternative
progettuali» sono individuate ed analizzate le possibili
soluzioni progettuali alternative ed in cui si dà conto
della valutazione di ciascuna alternativa, sotto il profilo
qualitativo, anche in termini ambientali, nonché sotto il
profilo tecnico ed economico.

Autore: Stefania Pascolo 55


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
LA PROGETTAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI

La progettazione in materia di lavori pubblici si articola,


secondo tre livelli di successivi approfondimenti
tecnici, in:
progetto di fattibilità tecnica ed economica (progetto
preliminare)
progetto definitivo
progetto esecutivo

Autore: Stefania Pascolo 56


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LA PROGETTAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI

Per i lavori pubblici di importo pari o superiore alla soglia


comunitaria (€ 5.350.000,00) è obbligatoria, prima del
progetto di fattibilità tecnica ed economica, anche
l’approvazione del documento delle alternative progettuali
(comma 5 art. 23 D.Lgs. 50/2016 così modificato dall’art. 1
comma 1 lettera a.3 del D.L. 32/2019)
Per i lavori “sottosoglia”, invece, l’elaborazione del
documento di fattibilità delle alternative progettuali sarà
effettuata solo, eventualmente, su richiesta della stazione
appaltante

Autore: Stefania Pascolo 57


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LA PROGETTAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI
comma 3-bis art. 23 D.Lgs. 50/2016
(per gli anni 2019, 2020 e 2021, i contratti di lavori di manutenzione
ordinaria e straordinaria, ad esclusione degli interventi di
manutenzione straordinaria che prevedono il rinnovo o la sostituzione
di parti strutturali delle opere o di impianti, possono essere affidati, nel
rispetto delle procedure di scelta del contraente previste dal decreto
legislativo 18 aprile 2016, n. 50, sulla base del progetto definitivo
costituito almeno da una relazione generale, dall’elenco dei prezzi
unitari delle lavorazioni previste, dal computo metrico-estimativo,
dal piano di sicurezza e di coordinamento con l’individuazione
analitica dei costi della sicurezza da non assoggettare a ribasso.
L’esecuzione dei predetti lavori può prescindere dall’avvenuta
redazione e approvazione del progetto esecutivo, ai sensi dell'art.
1, comma 6, della legge n. 55 del 2019 e dell'art. 13, comma 2, lettera
b), del decreto-legge n. 183 de 2020)

Autore: Stefania Pascolo 58


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LA PROGETTAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI
comma 4 art. 23 D.Lgs. 50/2016

La stazione appaltante, in rapporto alla specifica tipologia e


alla dimensione dell’intervento indica le caratteristiche, i
requisiti e gli elaborati progettuali necessari per la
definizione di ogni fase della progettazione. E’ consentita,
altresì, l’omissione di uno o di entrambi i primi due
livelli di progettazione, purché il livello successivo
contenga tutti gli elementi previsti per il livello omesso,
salvaguardando la qualità della progettazione.

Autore: Stefania Pascolo 59


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LA PROGETTAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI
comma 6 art. 23 D.Lgs. 50/2016

Il progetto di fattibilità è redatto sulla base dell’avvenuto


svolgimento di indagini geologiche, idrogeologiche,
idrologiche, idrauliche, geotecniche, sismiche, storiche,
paesaggistiche ed urbanistiche, di verifiche relative alla
possibilità del riuso del patrimonio immobiliare esistente e della
rigenerazione delle aree dismesse, di verifiche preventive
dell'interesse archeologico, di studi di fattibilità ambientale e
paesaggistica e evidenzia, con apposito adeguato elaborato
cartografico, le aree impegnate, le relative eventuali fasce di
rispetto e le occorrenti misure di salvaguardia;

Autore: Stefania Pascolo 60


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LA PROGETTAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI

deve, altresì, ricomprendere le valutazioni ovvero le eventuali diagnosi


energetiche dell'opera in progetto, con riferimento al contenimento dei
consumi energetici e alle eventuali misure per la produzione e il
recupero di energia anche con riferimento all'impatto sul piano
economico-finanziario dell'opera; indica, inoltre, le caratteristiche
prestazionali, le specifiche funzionali, la descrizione delle misure di
compensazioni e di mitigazione dell'impatto ambientale, nonché i limiti
di spesa, calcolati secondo le modalità indicate dal decreto di cui al
comma 3, dell'infrastruttura da realizzare ad un livello tale da
consentire, già in sede di approvazione del progetto medesimo, salvo
circostanze imprevedibili, l’individuazione della localizzazione o del
tracciato dell’infrastruttura nonché delle opere compensative o di
mitigazione dell’impatto ambientale e sociale necessarie.

Autore: Stefania Pascolo 61


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LIVELLO MINIMO DI PROGETTAZIONE

Al fine dell’inserimento di un’opera nel programma triennale delle


opere pubbliche e nel relativo elenco annuale, è necessario che
le amministrazioni approvino:
1) il documento delle alternative progettuali;
2) il progetto di fattibilità tecnica ed economica, per i lavori di
importo pari o superiore a 1.000.000 di euro inseriti nell’elenco
annuale.

Autore: Stefania Pascolo 62


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
LIVELLO MINIMO DI PROGETTAZIONE
La stazione appaltante, ai sensi dell’art. 23, comma 4,
del D.Lgs. 50/2016, può omettere uno o più livelli di
progettazione, purché quelli successivi contengano
tutti gli elementi previsti per il livello omesso e,
pertanto, un’opera può essere inserita nel programma
triennale già con un progetto definitivo o esecutivo
approvati.
Quindi: VA APPROVATO ALMENO UN LIVELLO DI
PROGETTAZIONE PER L’INSERIMENTO NEL
PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE

Autore: Stefania Pascolo 63


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Art. 1 comma 910 L. 145/2018
Con tale disposizione di legge è stato disciplinato che
l’art. 183 comma 3 del D.Lgs. 267/2000 che prevedeva
che “Le spese di investimento per lavori pubblici
prenotate negli esercizi successivi, la cui gara è stata
formalmente indetta, concorrono alla determinazione
del fondo pluriennale vincolato e non del risultato di
amministrazione. In assenza di aggiudicazione
definitiva della gara entro l'anno successivo le
economie di bilancio confluiscono nell'avanzo di
amministrazione vincolato per la riprogrammazione
dell'intervento in c/capitale e il fondo pluriennale è
ridotto di pari importo”
Autore: Stefania Pascolo 64
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Art. 1 comma 910 L. 145/2018
sia modificato con: “Le economie riguardanti le spese di
investimento per lavori pubblici concorrono alla determinazione
del fondo pluriennale secondo le modalità definite, entro il 30
aprile 2019, con decreto del Ministero dell'economia e delle
finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, di
concerto con il Ministero dell'interno - Dipartimento per gli affari
interni e territoriali e con la Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, su proposta
della Commissione per l'armonizzazione degli enti territoriali di
cui all'articolo 3-bis del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.
118, al fine di adeguare il principio contabile applicato
concernente la contabilità finanziaria previsto dall'allegato
n. 4/2 del medesimo decreto legislativo”

Autore: Stefania Pascolo 65


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D.M. 1° MARZO 2019

Tale modifica ha avuto seguito con il D.M. Economia e


finanze del 1° marzo 2019, attraverso il quale sono
state apportate importanti modifiche ai principi
contabili all. 4/2 e 4/3 al D.Lgs. n. 118/2011,
necessarie ad indicare le regole per la
contabilizzazione delle spese di progettazione,
ridefinendo le condizioni per la costituzione ed il
mantenimento del fondo pluriennale vincolato.

Autore: Stefania Pascolo 66


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
D.M. 1° MARZO 2019

Con il D.M. 1 marzo 2019 sono stati introdotti al


principio contabile 4/2 i nuovi punti 5.3.12, 5.3.13 e
5.3.14 (contabilizzazione delle spese di progettazione)

ed è stato sostituito il punto 5.4 del principio


(costituzione del fondo pluriennale vincolato per le
opere pubbliche)

Autore: Stefania Pascolo 67


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
D.M. 1° MARZO 2019

L’introduzione del D.M. 1° marzo 2019 ha chiarito


come contabilizzare le spese della progettazione.
Infatti prima dell’entrata in vigore di questo decreto
non c’era una precisa regola che indicasse come
contabilizzare la spesa, se in parte corrente o in parte
capitale.
Chiaramente, la progettazione entra nel quadro
economico dell’opera, ma il problema si poneva prima
del finanziamento e della realizzazione dell’opera.

Autore: Stefania Pascolo 68


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
D.M. 1° MARZO 2019
Spesso le amministrazioni sostengono spese di
progettazione per richiedere contributi ad altri enti.
Può succedere che tali spese non abbiano un seguito
per diverse motivazioni, come ad esempio il mancato
ottenimento del contributo, il successivo mancato
interesse all’opera o il cambiamento
dell’amministrazione stessa.
Questo ha comportato che ogni ente adottasse diverse
tipologie di contabilizzazione della spesa, sia al titolo 1
che al titolo 2.

Autore: Stefania Pascolo 69


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Quando la spesa di progettazione è spesa di
investimento o spesa corrente?

Il paragrafo 5.3.12 del principio contabile 4/2 prevede:

“La spesa riguardante il livello minimo di progettazione


richiesto ai fini dell’inserimento di un intervento nel
programma triennale dei lavori pubblici, è registrata
nel bilancio di previsione prima dello stanziamento
riguardante l’opera cui la progettazione si riferisce.

Autore: Stefania Pascolo 70


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
Quando la spesa di progettazione è spesa di
investimento o spesa corrente?
Per tale ragione, affinché la spesa di progettazione
possa essere contabilizzata tra gli investimenti, è
necessario che i documenti di programmazione
dell’ente, che definiscono gli indirizzi generali
riguardanti gli investimenti e la realizzazione delle
opere pubbliche (DUP, DEFR o altri documenti di
programmazione), individuino in modo specifico
l’investimento a cui la spesa di progettazione è
destinata, prevedendone altresì le necessarie forme di
finanziamento.

Autore: Stefania Pascolo 71


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
Quando la spesa di progettazione è spesa di
investimento o spesa corrente?
QUINDI:
Una spesa di progettazione può essere inserita al
titolo 2 della spesa quando
1) E’ PRESENTE nel DUP o in altri documenti di
programmazione (l’investimento da realizzare va
individuato in modo specifico);
E
2) SONO PREVISTE le fonti di finanziamento
dell’opera.

Autore: Stefania Pascolo 72


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
IL CICLO DELLA PROGRAMMAZIONE
La volontà del consiglio comunale sulla realizzazione di un’opera
avviene inserendo la stessa nel programma triennale. Tale
adempimento è necessario per gli ulteriori atti in capo alla Giunta
comunale e ai dirigenti.
L’intervento incluso nell’elenco annuale diventa compatibile
quando è inserito nel bilancio di previsione.
Se, successivamente all’inserimento, si verificano delle
circostanze che incidono sulla stima economica dell’opera, tali
modifiche devono essere oggetto di aggiornamento e
riapprovazione degli strumenti di programmazione.
MA… le modifiche sostanziali sono da considerare “circostanza
eccezionale” e non devono essere derivanti da inadempienze
dell’amministrazione.

Autore: Stefania Pascolo 73


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
IL CICLO DELLA PROGRAMMAZIONE
Il DUP deve contenere nella sezione operativa un
paragrafo dedicato alle nuove opere, per le quali si
rende necessario avviare l’iter programmatorio e
progettuale, al fine del loro inserimento nel bilancio e
nell’elenco annuale.
In questa sede l’amministrazione deve individuare anche le
risorse da mettere a disposizione per la realizzazione delle
opere.
Se non vengono individuate le risorse, le spese di
progettazione e le spese tecniche devono essere imputate
in spesa corrente.

Autore: Stefania Pascolo 74


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
IL CICLO DELLA PROGRAMMAZIONE
I mezzi finanziari a copertura delle opere pubbliche si
intendono solamente per gli interventi inseriti
nell’elenco annuale, ma non per quelli inseriti nel
secondo e terzo anno del programma triennale.
Se è intenzione dell’amministrazione inserire l’opera
nel programma triennale, ad esempio per richiedere
un contributo, senza avere mezzi finanziari alternativi
di copertura, ci si dovrà quindi limitare ad iscrivere
l’opera nel programma triennale senza indicarla in
bilancio.

Autore: Stefania Pascolo 75


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SPESA DI PROGETTAZIONE
IN PARTE CORRENTE
In caso di affidamento della progettazione di primo
livello, dove non c’è copertura finanziaria dell’opera e
non è inserita nel DUP, l’impegno dovrà essere
imputato alla voce U.1.03.02.11.999 “Altre prestazioni
professionali e specialistiche n.a.c.”.

Tale stanziamento può essere finanziato con entrate


correnti (anche non ricorrenti), permessi a costruire
(con inserimento negli equilibri – come entrata di parte
capitale destinata a spesa corrente) e avanzo libero.

Autore: Stefania Pascolo 76


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SPESA DI PROGETTAZIONE DI UN’OPERA
Qualora una spesa di progettazione inserita al titolo 1 della
spesa successivamente dà luogo a una spesa di
investimento del titolo 2 al paragrafo 5.3.12 del principio
contabile 4/2 è previsto che:

“La capitalizzazione delle spese riguardanti il livello minimo


di progettazione è effettuata attraverso le scritture della
contabilità economico patrimoniale e non richiede alcuna
rilevazione in contabilità finanziaria”
Questo significa che non si rende necessario alcuno
spostamento e il quadro economico dell’opera sarà
finanziato solo per la parte rimanente.

Autore: Stefania Pascolo 77


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SPESA DI PROGETTAZIONE
IN PARTE CAPITALE
La spesa di progettazione in parte investimento va
imputata al codice U.2.02.03.05.001 “Incarichi professionali
per la realizzazione di investimenti”.

Finanziamenti possibili: avanzo di amministrazione (libero o


destinato agli investimenti), entrate in conto capitale senza
vincolo di destinazione o con vincolo di destinazione – se
rispettato, concessioni cimiteriali.

La parte rimanente dell’opera sarà finanziata con un altro


stanziamento di bilancio (e quindi non ci sarà coincidenza
con il quadro dell’opera)

Autore: Stefania Pascolo 78


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SPESA DI PROGETTAZIONE
IN PARTE CAPITALE
Nel caso di progettazione “interna”, di cui al comma 1,
lettera a), dell’art. 24, D.Lgs. 50/2016, le relative spese
sono contabilizzate secondo la natura economica delle
stesse al Titolo I o al Titolo II della spesa

Ad esempio, gli stipendi al personale dell’ente incaricato


della progettazione sono classificati tra le spese di
personale (spesa corrente), mentre l’acquisto di macchinari
necessari al personale che provvede alla progettazione è
classificato tra gli “Impianti e Macchinari” (spese di
investimento)

Autore: Stefania Pascolo 79


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SPESA DI PROGETTAZIONE GIA’
FINANZIATE CON RISORSE PROPRIE
Nel caso in cui la copertura dell’intervento sia costituita
da un contributo per il finanziamento dell’opera,
comprensivo della spesa di progettazione, concesso
nell’esercizio successivo a quello in cui è stata
impegnata la spesa concernente la progettazione, per
la quota riguardante la progettazione il contributo è
gestito come entrata libera, in quanto il relativo vincolo
è già stato realizzato, e può essere destinato alla
copertura di spese correnti (SOLO SE LA
PROGETTAZIONE E’ STATA FINANZIATA CON
ENTRATA CORRENTE)

Autore: Stefania Pascolo 80


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
REGISTRAZIONE CONTABILE SPESE DI
PROGETTAZIONE LAVORI < 100.000€
(5.3.13) La spesa concernente gli interventi di valore
stimato inferiore a 100.000 euro è stanziata in bilancio
anche se detti interventi non sono inseriti nel programma
triennale dei lavori pubblici.
In tali casi, la spesa di progettazione è registrata nel Titolo
II della spesa, con imputazione agli stanziamenti
riguardanti l’opera complessiva, sia nel caso di
progettazione interna (stipendi imputati alla parte corrente)
che di progettazione esterna.
La capitalizzazione di tali spese è effettuata attraverso le
scritture della contabilità economico patrimoniale e non
richiede alcuna rilevazione in contabilità finanziaria.

Autore: Stefania Pascolo 81


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REGISTRAZIONE CONTABILE SPESE
PROGRAMMA TRIENNALE E ELENCO ANNUALE
A seguito dell’approvazione del livello di progettazione
minima (articolo 21 del D.Lgs. 50/2016), gli interventi
sono inseriti nel programma triennale dei lavori
pubblici e le relative spese sono stanziate nel Titolo II
del bilancio di previsione.

L’inserimento di un intervento nel programma triennale


dei lavori pubblici consente l’iscrizione nel bilancio di
previsione degli stanziamenti riguardanti l’ammontare
complessivo della spesa da realizzare, nel rispetto del
principio della competenza finanziaria cd. potenziata.

Autore: Stefania Pascolo 82


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REGISTRAZIONE CONTABILE SPESE
PROGRAMMA TRIENNALE E ELENCO ANNUALE
In particolare, nei casi in cui la copertura di tali spese
risulti costituita da entrate esigibili nel medesimo
esercizio in cui sono esigibili le spese correlate, nel
bilancio di previsione gli stanziamenti di entrata e di
spesa sono iscritti distintamente con imputazione ai
singoli esercizi di esigibilità.

CORRISPONDENZA
ENTRATA - SPESA

Autore: Stefania Pascolo 83


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REGISTRAZIONE CONTABILE SPESE
PROGRAMMA TRIENNALE E ELENCO ANNUALE
Nei casi in cui la copertura di tali spese risulti costituita
da entrate esigibili anticipatamente rispetto
all’esigibilità delle spese correlate, nel bilancio di
previsione è iscritto il fondo pluriennale vincolato di
spesa.
UTILIZZO FONDO PLURIENNALE VINCOLATO

ATTENZIONE!!!
Se non c’è copertura finanziaria certa, anche le spese
di progettazione definitiva ed esecutiva vanno inserite
in parte corrente

Autore: Stefania Pascolo 84


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REGISTRAZIONE CONTABILE SPESE
PROGRAMMA TRIENNALE E ELENCO ANNUALE

INOLTRE è necessario:

1) IL CRONOPROGRAMMA

2) TEMPI CERTI DI CONSEGNA DEL PROGETTO

Autore: Stefania Pascolo 85


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LA FORMAZIONE DELL’FPV NEI LAVORI PUBBLICI
Il D.M. 1° marzo 2019 integra con nuovi paragrafi il
punto 5.4 del principio contabile 4/2
Cosa cambia?
- si può costituire il fondo pluriennale vincolato a
seguito di formale avvio delle procedure di affidamento
dell’incarico di progettazione (importo pari o superiore
a 40.000€)
- si può costituire il fondo pluriennale per l’intero
quadro economico dell’opera nel momento in cui sono
avviate le procedure per l’affidamento della
progettazione definitiva/esecutiva

Autore: Stefania Pascolo 86


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La formazione del FPV per le spese concernenti
il livello minimo di progettazione
5.4.8. Alla fine dell’esercizio, le risorse accantonate nel
fondo pluriennale vincolato per il finanziamento delle
spese concernenti il livello minimo di progettazione
esterna di importo pari o superiore a quello
ordinariamente previsto dall’articolo 36, comma 2, lett.
a), del D.Lgs. 50/2016, in materia di affidamento
diretto dei contratti sotto soglia, non ancora
impegnate, possono essere interamente conservate
nel fondo pluriennale vincolato determinato in sede di
rendiconto a condizione che siano state
formalmente attivate le relative procedure di
affidamento
Autore: Stefania Pascolo 87
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La formazione del FPV per le spese concernenti
il livello minimo di progettazione
Per procedura formalmente attivata si intende:
a. la pubblicazione del bando di gara o avviso di indizione di gara;
b. la pubblicazione di un avviso di preinformazione, che soddisfi le
condizioni di cui all’articolo 70, commi 2 e 3, del decreto legislativo
18 aprile 2016, n. 50, cui ha fatto seguito la trasmissione dell’invito a
confermare interesse, secondo quanto previsto dall’articolo 75 del
d.lgs. 50 del 2016;
c. la trasmissione agli operatori economici selezionati dell’invito a
presentare le offerte oggetto della negoziazione, contenente gli
elementi essenziali della prestazione richiesta, nel caso di procedura
negoziata senza pubblicazione di un bando di gara previsto
dall’articolo 63 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.
ATTENZIONE! NO PUBBLICAZIONE MANIFESTAZIONE AVVISO DI
INTERESSE

Autore: Stefania Pascolo 88


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La formazione del FPV per le spese concernenti
il livello minimo di progettazione
VANTAGGI RISPETTO AL PASSATO
Prima si doveva perfezionare l’obbligazione giuridica
concernente l’incarico di progettazione per attivare il fondo
pluriennale vincolato.
Tale procedura comportava che, se non si concludeva l’iter entro
il 31.12, le risorse confluivano nel risultato di amministrazione.
Questo comportava che si doveva attendere l’approvazione del
rendiconto per il loro riutilizzo.
ADESSO
Nel caso di incarichi di progettazione di primo livello di importo
pari o superiore a 40.000€, basta il formale avvio della
procedura per conservare il fondo pluriennale vincolato, sia che
siano imputati in parte corrente o in parte capitale.
Autore: Stefania Pascolo 89
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La formazione del FPV per le spese concernenti
il livello minimo di progettazione
E IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI?
Con il D.L. 76/2020 le stazioni appaltanti, possono procedere con
l’affidamento diretto, fino al 31 dicembre 2021, per servizi e forniture, ivi
compresi i servizi di ingegneria e architettura e l'attività di progettazione
di importo inferiore a 75.000 euro.

Il paragrafo 5.4.8 del principio 4/2 prevede la costituzione del FPV per
le spese concernenti il livello minimo di progettazione esterna di
importo pari o superiore a quello “ordinariamente” previsto dall’art.
36, comma 2, lett. a) del D.Lgs. n. 50/2016 (ovvero pari o superiore a
40.000 euro) non ancora impegnate, a condizione che siano state
formalmente attivate le relative procedure di affidamento.
QUESTO SIGNIFICA CHE LA SOGLIA RIMANE DI 40.000€

Autore: Stefania Pascolo 90


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La formazione del FPV per le spese concernenti
il livello minimo di progettazione

In assenza di aggiudicazione definitiva, entro


l’esercizio successivo, le risorse accertate ma non
ancora impegnate, cui il fondo pluriennale si riferisce,
confluiscono nell’avanzo di amministrazione
disponibile, destinato o vincolato in relazione alla
fonte di finanziamento per la riprogrammazione
dell’intervento in c/capitale, ed il fondo pluriennale
deve essere ridotto di pari importo.

Autore: Stefania Pascolo 91


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La formazione del FPV per le spese concernenti
il livello minimo di progettazione

Se invece l’incarico di progettazione è di importo


inferiore a 40.000€, si può costituire il fondo
pluriennale vincolato solo al momento dell’affidamento
dell’incarico, in quanto questa soglia non rende
obbligatorio un confronto comparativo.

Autore: Stefania Pascolo 92


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La conservazione del fondo pluriennale vincolato
per le spese non ancora impegnate
5.4.9 Alla fine dell’esercizio, le risorse accantonate nel
fondo pluriennale vincolato per il finanziamento di
spese non ancora impegnate per appalti pubblici di
lavori di cui all’art. 3 comma 1 lettera ll), del decreto
legislativo 18 aprile 2016, n. 50, di importo pari o
superiore a quello previsto ordinariamente
dall’articolo 36, comma 2, lett. a), del D.Lgs. 50/2016,
in materia di affidamento diretto dei contratti sotto
soglia, sono interamente conservate nel fondo
pluriennale vincolato determinato in sede di rendiconto
a condizione che siano verificate le seguenti prime
due condizioni, e una delle successive
Autore: Stefania Pascolo 93
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La conservazione del fondo pluriennale vincolato
per le spese non ancora impegnate
CONDIZIONI CHE SI DEVONO VERIFICARE
a) sono state interamente accertate le entrate che
costituiscono la copertura dell’intera spesa di
investimento;
b) l’intervento cui il fondo pluriennale si riferisce
risulti inserito nell’ultimo programma triennale
dei lavori pubblici. Tale condizione non riguarda gli
appalti pubblici di lavori di valore compreso tra
40.000 e 100.000 euro;

Autore: Stefania Pascolo 94


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La conservazione del fondo pluriennale vincolato
per le spese non ancora impegnate
E, ALTERNATIVAMENTE
c) le spese previste nel quadro economico di un intervento
inserito nel programma triennale di cui all’articolo 21 del
D.Lgs. 50/2016, sono state impegnate, anche parzialmente,
sulla base di obbligazioni giuridicamente perfezionate,
imputate secondo esigibilità per
l’acquisizione di terreni, espropri e occupazioni di
urgenza, per la bonifica aree, per l’abbattimento delle
strutture preesistenti, per la viabilità riguardante l'accesso
al cantiere, per l’allacciamento ai pubblici servizi, e per
analoghe spese indispensabili per l’assolvimento delle
attività necessarie per l’esecuzione dell’intervento da
parte della controparte contrattuale

Autore: Stefania Pascolo 95


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La conservazione del fondo pluriennale vincolato
per le spese non ancora impegnate
E, ALTERNATIVAMENTE
d) in assenza di impegni di cui alla lettera c), sono state
formalmente attivate le procedure di affidamento dei livelli di
progettazione successivi al minimo.

In assenza di aggiudicazione definitiva, entro l’esercizio


successivo, le risorse accertate ma non ancora impegnate, cui il
fondo pluriennale si riferisce, confluiscono nel risultato
di amministrazione disponibile, destinato o vincolato in
relazione alla fonte di finanziamento per la riprogrammazione
dell’intervento in c/capitale ed il fondo pluriennale deve essere
ridotto di pari importo.

Autore: Stefania Pascolo 96


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
La conservazione del fondo pluriennale vincolato
per le spese non ancora impegnate
Negli esercizi successivi all’aggiudicazione, la
conservazione del fondo pluriennale vincolato è
condizionata alla prosecuzione, senza soluzione di
continuità, delle attività di progettazione riguardanti la
realizzazione dell’opera. Pertanto, dopo
l’aggiudicazione delle procedure di affidamento del
livello di progettazione successivo al minimo, le risorse
accantonate nel fondo pluriennale vincolato riguardanti
l’intero stanziamento continuano ad essere
interamente conservate:

Autore: Stefania Pascolo 97


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La conservazione del fondo pluriennale vincolato
per le spese non ancora impegnate
- nel corso degli esercizi in cui gli impegni registrati a
seguito della stipula dei contratti riguardanti i livelli di
progettazione successivi al minimo sono liquidati o
liquidabili nei tempi previsti contrattualmente. In
caso di contenzioso innanzi agli organi giurisdizionali e
arbitrali, il fondo pluriennale è conservato;
- nell’esercizio in cui è stato verificato il progetto
destinato ad essere posto a base della gara
concernente il livello di progettazione successivo o
l’esecuzione dell’intervento;

Autore: Stefania Pascolo 98


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
La conservazione del fondo pluriennale vincolato
per le spese non ancora impegnate

- nell’esercizio in cui sono state formalmente


attivate le procedure di affidamento dei livelli di
progettazione successivi;

- nell’esercizio in cui la procedura di affidamento dei


livelli di progettazione successivi è aggiudicata,
ecc.

Autore: Stefania Pascolo 99


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La conservazione del fondo pluriennale vincolato
per le spese non ancora impegnate
Nel rendiconto dell’esercizio in cui non risulta
realizzata l’attività attesa nell’esercizio concluso
secondo lo sviluppo procedimentale previsto, in
conformità ai criteri di continuità sopra indicati, le
risorse accertate ma non ancora impegnate cui il
fondo pluriennale si riferisce confluiscono nel
risultato di amministrazione disponibile, destinato o
vincolato in relazione alla fonte di finanziamento per la
riprogrammazione dell’intervento in c/capitale ed il
fondo pluriennale deve essere ridotto di pari importo.

Autore: Stefania Pascolo 100


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
La conservazione del fondo pluriennale vincolato
per le spese non ancora impegnate
e) entro l’esercizio successivo alla validazione del progetto
destinato ad essere posto a base della gara concernente
l’esecuzione dell’intervento, sono state formalmente attivate le
procedure di affidamento, comprese quelle previste
dall’articolo 59, commi 1 e 1-bis del codice. In assenza di
aggiudicazione definitiva delle procedure di cui al periodo
precedente entro l’esercizio successivo, le risorse accertate ma
non ancora impegnate, cui il fondo pluriennale si riferisce,
confluiscono nell’avanzo di amministrazione disponibile,
destinato o vincolato in relazione alla fonte di finanziamento per
la riprogrammazione dell’intervento in c/capitale ed il fondo
pluriennale deve essere ridotto di pari importo.

Autore: Stefania Pascolo 101


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La conservazione del fondo pluriennale vincolato
per le spese non ancora impegnate
RIASSUMENDO:

Obbligatorio

1. accertamento entrate che finanziano la spesa


2. inserimento dell’opera nel programma triennale (>
100.000€)

Autore: Stefania Pascolo 102


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La conservazione del fondo pluriennale vincolato
per le spese non ancora impegnate
OPZIONALI (almeno uno dei tre)
 3. assunzione di un impegno di spesa diverso dalla
progettazione (spese legate ad attività necessarie per
l’esecuzione dell’opera – NO SPESE TECNICHE)
 4. affidamento di procedura definitiva o esecutiva (CON
OPERA GIA’ INTERAMENTE FINANZIATA) – con iter
progettuale senza soluzione di continuità secondo tempistiche
predefinite. Se non viene seguito il cronoprogramma il fondo
pluriennale vincolato non può essere attivato – OBBLIGO DI
CRONOPROGRAMMA BEN DEFINITO
 5. avvio delle procedure di affidamento dei lavori – ENTRO
L’ESERCIZIO SUCCESSIVO ALLA VALIDAZIONE DEL
PROGETTO A BASE DI GARA.

Autore: Stefania Pascolo 103


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ECONOMIE DA RIBASSO D’ASTA

E LE ECONOMIE DI GARA?

Le economie da ribasso d’asta rimangono finanziate


dal fondo pluriennale vincolato solo se entro il 31
dicembre del secondo esercizio successivo a quello
di stipula del contratto intervenga formale
rideterminazione del quadro economico da parte
dell’organo competente.

Autore: Stefania Pascolo 104


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ECONOMIE DA RIBASSO D’ASTA
5.4.10 A seguito della stipula del contratto di appalto, le spese
contenute nel quadro economico dell'opera prenotate, ancorché
non impegnate, continuano ad essere finanziate dal fondo
pluriennale vincolato, mentre gli eventuali ribassi di asta
costituiscono economie di bilancio e confluiscono nel risultato di
amministrazione disponibile, destinato o vincolato in relazione
alla fonte di finanziamento, se entro il secondo esercizio
successivo alla stipula del contratto non sia intervenuta formale
rideterminazione del quadro economico progettuale da parte
dell'organo competente che incrementa le spese del quadro
economico dell'opera stessa finanziandole con le economie
registrate a seguito della stipula del contratto.

Autore: Stefania Pascolo 105


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
ECONOMIE DA RIBASSO D’ASTA
Quando l’opera è completata, o prima, in caso di
svincolo da parte del Responsabile Unico del
Progetto, le spese previste nel quadro economico
dell’opera e non impegnate costituiscono
economie di bilancio e confluiscono nel risultato di
amministrazione coerente con la natura dei
finanziamenti.
Non è possibile quindi ridestinare tali risorse
nello stesso esercizio per un’opera diversa – il
quadro economico e il CUP devono essere gli
stessi
Autore: Stefania Pascolo 106
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DECRETO SEMPLIFICAZIONI
Il comma 2 lettera a) dell’art. 1 del D.L. n. 76/2020
prevede, in tema di appalti pubblici, la possibilità
per le stazioni appaltanti di procedere con
l’affidamento diretto, fino al 31 dicembre 2021, per
lavori di importo inferiore a 150.000€.

Questa modifica incide sul meccanismo di


costituzione del FPV previsto dal paragrafo 5.4.9
del principio contabile applicato 4/2 ?

Autore: Stefania Pascolo 107


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DECRETO SEMPLIFICAZIONI
- per i lavori di importo inferiore a quello
ordinariamente previsto dall’art. 36, comma 2, lett. a)
del D.Lgs. n. 50/2016 (ovvero inferiori ai 40.000€)
valgono le regole ordinarie di costituzione del FPV,
ovvero è necessaria un’obbligazione giuridicamente
perfezionata;
- per i lavori di importo pari o superiore a quello
ordinariamente previsto dall’art. 36, comma 2, lett. a),
del D.Lgs. n. 50/2016 (ovvero pari o superiori ai
40.000€) a determinate condizioni è consentita la
conservazione del FPV senza che vi sia
un’obbligazione giuridicamente perfezionata.
Autore: Stefania Pascolo 108
© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
DECRETO SEMPLIFICAZIONI

il paragrafo 5.4.9 fa espressamente riferimento


all’importo “ordinariamente” previsto dall’art. 36,
comma 2, lett. a), del D.Lgs. n. 50/2016

QUINDI

Essendo la disposizione del D.L. 76/2020 temporanea


non incide sul principio contabile e la sua applicazione.

Autore: Stefania Pascolo 109


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La registrazione contabile degli incentivi
per le funzioni tecniche

Il principio contabile 4/2 esamina la questione relativa


alla registrazione degli incentivi per funzioni tecniche
sia per valorizzare tali spese negli stanziamenti
riguardanti i medesimi lavori, servizi forniture cui si
riferiscono, ma anche per inserirli nel fondo della
contrattazione integrativa, in quanto voce che concorre
alla spesa del personale.

(vedi resoconto riunione Arconet 20.03.2019)

Autore: Stefania Pascolo 110


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La registrazione contabile degli incentivi per
le funzioni tecniche

Gli impegni di spesa riguardanti gli incentivi per le


funzioni tecniche di cui all’articolo 113 del D.Lgs.
50/2016, compresi i relativi oneri contributivi ed
erariali, sono assunti a carico degli stanziamenti di
spesa riguardanti i medesimi lavori, servizi e
forniture cui si riferiscono, nel titolo II della spesa
ove si tratti di opere o nel titolo I, nel caso di servizi
e forniture.

Autore: Stefania Pascolo 111


© Copyright - E' vietata ogni forma di riproduzione
La registrazione contabile degli incentivi per
le funzioni tecniche
L’impegno è registrato, con imputazione all’esercizio in
corso di gestione, a seguito della formale destinazione
al fondo delle risorse stanziate in bilancio, nel rispetto
dell’articolo 113, comma 2 e seguenti ed è
tempestivamente emesso il relativo ordine di
pagamento a favore del proprio bilancio, al Titolo terzo
delle entrate, tipologia 500 “Rimborsi e altre entrate
correnti”, categoria 3059900 “Altre entrate correnti
n.a.c.”, voce del piano dei conti finanziario
E.3.05.99.02.00 Fondi incentivanti il personale (legge
Merloni).

Autore: Stefania Pascolo 112


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La registrazione contabile degli incentivi per
le funzioni tecniche
La spesa riguardante gli incentivi tecnici è
impegnata anche tra le spese di personale, negli
stanziamenti riguardanti il fondo per la
contrattazione integrativa, nel rispetto dei principi
contabili previsti per il trattamento accessorio e
premiale del personale.
La copertura di tale spesa è costituita
dall’accertamento di entrata di cui al periodo
precedente, che svolge anche la funzione di
rettificare il doppio impegno, evitando gli effetti della
duplicazione della spesa.
Autore: Stefania Pascolo 113
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La registrazione contabile degli incentivi per
le funzioni tecniche
Tali modalità di registrazione sono adottate anche per la quota
del 20% prevista dal comma 4 dell'art. 113 del d.lgs. 50/2016
(c.d. "fondo innovazione") destinata all'acquisto di beni,
strumentazioni e tecnologie funzionali a progetti di innovazione
nonché per l'attivazione di tirocini formativi e di orientamento,
che, a seguito della formale destinazione al fondo delle risorse
stanziate in bilancio, nel rispetto dell’articolo 113, comma 2 e
seguenti, è impegnata a carico degli stanziamenti di spesa
riguardanti i lavori, servizi e forniture con imputazione
all’esercizio in corso di gestione, ed è tempestivamente emesso
il relativo ordine di pagamento a favore del proprio bilancio, al
Titolo terzo delle entrate, tipologia 500 “Rimborsi e altre entrate
correnti”, categoria 3059900 “Altre entrate correnti n.a.c.”

Autore: Stefania Pascolo 114


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La registrazione contabile degli incentivi per
le funzioni tecniche
Tale quota del 20% è impegnata anche tra le spese
correnti o di investimento in base alla natura
economica della spesa, nel rispetto del principio
contabile della competenza finanziaria. La copertura di
tale spesa è costituita dall’accertamento di entrata di
cui al periodo precedente, che svolge anche la
funzione di rettificare il doppio impegno, evitando gli
effetti della duplicazione della spesa
(D.M. 1° agosto 2019)

Autore: Stefania Pascolo 115


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GRAZIE DELL’ATTENZIONE

Autore: Stefania Pascolo 116


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