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Basilica di Sant’Apollinare Nuovo

La basilica di Sant'Apollinare Nuovo è una basilica di Ravenna.


L'attuale denominazione della basilica risale al IX secolo, periodo
in cui le reliquie del vescovo Apollinare, a causa delle frequenti
incursioni piratesche sulla costa ravennate, per ragioni di
sicurezza, furono trasferite dalla basilica di Sant'Apollinare in
Classe. La basilica fu fatta erigere dal re goto Teodorico nel 505,
come luogo di culto ariano, con il nome di Domini Nostri Jesu
Christi. Fu la chiesa palatina di Teodorico, cioè una chiesa per
l'uso della sua corte. In seguito alla conquista della città da parte
dell'Impero bizantino (540) l'imperatore Giustiniano passò in
proprietà della Chiesa cattolica tutti i beni immobili già posseduti
dagli ariani. Tutti gli edifici legati ai goti e all'arianesimo furono
integrati al culto cattolico. La basilica ex teodoriciana venne
riconsacrata a San Martino di Tours, difensore della fede cattolica
e avversario di ogni eresia.
Sant'Apollinare Nuovo porta i segni del passaggio da chiesa di
culto ariano a cristiano: la fascia sopra gli archi che dividono le
navate era corredata da un ciclo di mosaici con temi legati alla
religione ariana. Su iniziativa del vescovo Agnello, il ciclo fu
cancellato e la fascia ridecorata di nuovo con scene della vita di
Cristo. Furono risparmiati solo gli ordini più alti, dove possiamo
notare un mosaico che raffigura il palazzo del Teodorico. Sulla
parete di fronte è raffigurato invece il porto di Classe, che in quel
tempo era il più grande di tutto l'Adriatico, nonché una delle
principali sedi della flotta imperiale romana.

IL PALAZZO DI TEODORICO “CRISTO CHE DIVIDE LE PECORE


DAI CAPRETTI”

IL PORTO DI CLASSE
Nell'anno 725 la chiesa venne danneggiata da un violento
terremoto, che ne fece crollare l'abside. Nel corso della prima
guerra mondiale, nella notte del 12 febbraio 1916 la chiesa fu
bombardata causando gravi danni. L'immagine dell'antica chiesa
bizantina sfigurata dalle bombe fece il giro del mondo, suscitando
la più ampia riprovazione.

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