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Édition
• Gruppo Elettrogeno • Stromerzeuger • Skupina generátoru Edición
• Generating Set • Grupo Gerador 04.2020
Ausgabe
• Groupe Electrogene • Генераторная Установка Edição
• Grupos Electrógenos • Stroomaggregaten Издание
Editie
M A D E I N I T A L Y
INDICE
REV.0-04/20
0. INFORMAZIONI GENERALI
ITALIANO
ITALIANO
M1.1 INTRODUZIONE................................................................................................................... PAG. 4
M1.4 MARCATURA CE................................................................................................................. PAG. 5
M2 SIMBOLOGIA E LIVELLI DI ATTENZIONE............................................................................... PAG. 6
M2.1 AVVERTENZE...................................................................................................................... PAG. 7
M2.5 NORME DI SICUREZZA........................................................................................................ PAG. 8
2. MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO
3. INSTALLAZIONE E USO
4. MANUTENZIONE
3
INTRODUZIONE
REV.0-10/02
M
1.1
Gentile Cliente, OGNI IMPIEGO DEL PRODOTTO DIVERSO E NON
ITALIANO
ITALIANO
desideriamo ringraziarla della Sua attenzione per aver acqui- PRECISATO DA QUELLO INDICATO NEL PRESENTE
stato un prodotto di alta qualità. MANUALE, solleva l’Azienda dai rischi che si dovessero
I nostri reparti di Servizio Assistenza Tecnica e di Ricambi lavo- verificare da un suo UTILIZZO IMPROPRIO.
reranno al meglio per seguirla nel caso Lei ne avesse necessità. L'Azienda declina ogni responsabilità per eventuali danni a
Per questo Le raccomandiamo, per tutte le operazioni di con- persone, animali o cose.
trollo e revisione, di rivolgersi alla più vicina Stazione di Servizio
autorizzata, ove otterrà un intervento specializzato e sollecito. I Nostri prodotti sono realizzati in conformità alle vigenti
Nel caso non usufruisca di questi Servizi e Le fossero normative di sicurezza per cui si raccomanda l’uso di tutti quei
sostituiti particolari, chieda e si assicuri che siano utilizzati dispositivi o attenzioni in modo che l’utilizzo non rechi danno
esclusivamente ricambi originali; questo per garantirLe il a persone o a cose.
ripristino delle prestazioni e della sicurezza iniziale prescritte
dalle norme vigenti. Durante il lavoro si raccomanda di attenersi alle norme di
L'uso dei ricambi non originali farà decadere immedia- sicurezza personali vigenti nei paesi ove il prodotto è
tamente ogni obbligo di garanzia ed Assistenza Tecnica. destinato (abbigliamento, attrezzi di lavoro, ecc...).
4
MARCATURA CE
REV.8-09/16
GRUPPI ELETTROGENI M
1.4
Su ciascun esemplare di macchina è apposta la marcatura CE che attesta la conformità alle direttive applicabili ed il soddisfacimento
ITALIANO
ITALIANO
dei requisiti essenziali di sicurezza del prodotto; l’elenco di tali direttive è riportato nella dichiarazione di conformità che accompagna
ciascun esemplare di macchina. Il simbolo utilizzato è il seguente:
La marcatura CE è apposta in modo visibile, leggibile ed indelebile, è parte della targa dati.
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5 8 11 14
6 9 12 15
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25
25
Inoltre, su ciascun esemplare è apposta l'indicazione del livello di potenza sonora; il simbolo utilizzato è il seguente:
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SIMBOLOGIA E LIVELLI DI ATTENZIONE
REV.0-10/13
M
2
SIMBOLI ALL’INTERNO DEL MANUALE
PERICOLI
ITALIANO
ITALIANO
- I simboli contenuti all’interno del manuale, hanno lo scopo CONSIGLIO GENERICO - Se l’avviso non viene
di attirare l’attenzione dell’Utilizzatore al fine di evitare in-
convenienti o pericoli sia alle persone che alle cose od al ! rispettato si possono causare danni alle persone
o alle cose.
mezzo in possesso.
Tale simbologia vuole inoltre carpire la Vostra attenzione al ALTA TENSIONE - Attenzione Alta Tensione. Ci
fine di indicare un uso corretto ed ottenere un buon funzio- possono essere parti in tensione, pericolose da
namento della macchina o dell’apparecchiatura utilizzata. toccare. Il non rispetto del consiglio comporta
pericolo di morte.
A questo avviso corrisponde un pericolo immediato sia per CALORE - Superfici calde. Se l’avviso non viene
le persone che per le cose: nel caso delle prime pericolo di rispettato si possono provocare ustioni o causare
morte o di gravi ferite, per le seconde danni materiali; porre danni alle cose.
quindi le dovute attenzioni e cautele. ESPLOSIONE - Materiale esplosivo o pericolo
di esplosione in genere. Se l’avviso non viene
! ATTENZIONE rispettato si possono causare esplosioni.
A questo avviso può sorgere un pericolo sia per le persone ACIDI - Pericolo di corrosione. Se l’avviso non
che per le cose: nel caso delle prime pericolo di morte o di viene rispettato gli acidi possono provocare cor-
gravi ferite, per le seconde danni materiali; porre quindi le rosioni causando danni alle persone od alle cose.
dovute attenzioni e cautele.
PRESSIONE - Pericolo di ustioni causate
! CAUTELA dall'espulsione di liquidi caldi in pressione.
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AVVERTENZE
REV.0-10/13
M
2.1
+ MISURE DI PRIMO SOCCORSO - Nel caso l’utilizzatore fosse investito, per cause accidentali, da liquidi corrosivi
ITALIANO
ITALIANO
e/o caldi, gas asfissianti o quant’altro che possano provocare gravi ferite o morte, predisporre i primi soccorsi come
prescritto dalle norme infortunistiche vigenti e/o disposizioni locali.
+ MISURE ANTINCENDIO - Nel caso la zona di lavoro, per cause accidentali, fosse colpita da fiamme, che possano
provocare gravi ferite o morte, predisporre le prime misure come prescritto dalle norme vigenti e/o disposizioni locali.
MEZZI DI ESTINZIONE
Appropriati Anidride carbonica, polvere, schiuma, acqua nebulizzata
Non devono essere usati Evitare l’impiego di getti d’acqua
Altre indicazioni Coprire gli eventuali spandimenti che non hanno preso fuoco con schiuma o terra.
Usare getti d’acqua per raffreddare le superfici esposte al fuoco
Misure particolari di protez. Indossare un respiratore autonomo in presenza di fumo denso
Consigli utili Evitare, mediante appropriati dispositivi, schizzi accidentali di olio su superfici metalliche calde o su contatti elettrici
(interruttori, prese, ecc….).In caso di fughe d’olio da circuiti in pressione sotto forma di schizzi finemente polverizzati,
tenere presente che il limite d’infiammabilità è molto basso
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NORME DI SICUREZZA
REV.0-03/15
GRUPPI ELETTROGENI - TORRI FARO M
2.5
PRESCRIZIONI GENERALI DI SICUREZZA • Non trainare il carrello se i dispositivi di aggancio sono usu-
ITALIANO
ITALIANO
rati o danneggiati.
sere variate senza preavviso. • Verificare la corretta pressione dei pneumatici.
Le istruzioni di questo manuale sono da intendersi indicative. • Non sostituire i pneumatici con tipi diversi dagli originali.
E' responsabilità dell'utente valutare rischi e danni potenziali • Verificare l' efficienza dei dispositivi di frenatura e segnala-
a persone e cose in relazione all'impiego del prodotto nelle zione ottiche del carrello di traino veloce.
condizioni specifiche d'uso. • Verificare che siano presenti e tirati i bulloni di fissaggio del-
Ricordiamo che il non rispetto delle indicazioni da noi riportate le ruote del carrello.
potrebbe causare danni alle persone o alle cose. • Non parcheggiare la macchina con il carrello di traino su
Rimane inteso, comunque, il rispetto alle disposizioni locali e/o piani fortemente inclinati.
delle leggi vigenti. • Per le soste, non seguite da una sessione di lavoro, inserire
sempre il freno a mano e/o i ceppi di sicurezza.
• Prima di mettere in funzione la macchina leggere attenta- • Non trainare il carrello su strade fortemente accidentate.
mente le prescrizioni di sicurezza contenute in questo ma- • Non superare la velocità massima consentita su strade pub-
nuale e sugli altri manuali forniti in dotazione (motore, alter- bliche di 80 km/h con il carrello di traino veloce, rispettare in
natore, ecc). ogni caso la legislazione vigente nel luogo di utilizzo.
• Tutte le operazioni di movimentazione, installazione, utiliz- • Non utilizzare il carrello traino lento su strade pubbliche,
zo, manutenzione, riparazione devono essere eseguite da questo è utilizzabile solo in aree private e delimitate. La
personale autorizzato e qualificato. velocità massima consentita è di 40 km/h su superfici lisce
• Durante le operazioni indossare i dispositivi di protezione (asfalto o cemento), adeguare in ogni caso la velocità alla
individuali (DPI): calzature, guanti, casco, ecc. tipologia del terreno.
• Il proprietario è responsabile del mantenimento dell’appa-
recchiatura in condizioni di sicurezza. PRESCRIZIONI DI SICUREZZA DURANTE L’INSTALLA-
ZIONE E L’UTILIZZO
Uso solo in condizioni tecniche perfette • Non installare macchine o apparecchiature vicino a fonti di
Le macchine o le apparecchiature devono essere utilizzate calore, in zone a rischio con pericolo di esplosione o perico-
in condizioni tecniche perfette. E’ necessario che siano subi- lo di incendio.
to rimossi eventuali difetti che influiscano sulle condizioni di • Posizionare sempre la macchina su una superficie piana e
sicurezza di impiego. solida che non sia soggetta a cedimenti in modo da evita-
• Prima di operare è necessario prendere conoscenza di tutti re ribaltamenti, slittamenti o cadute durante il funzionamen-
i comandi della macchina, funzione e posizionamento, evi- to. Evitare di utilizzare la macchina su terreni con pendenza
tando così incidenti a persone e/o alla macchina stessa. In maggiore di 10°.
particolare è importante conoscere il modo per fermare ve- • Assicurarsi che l’area immediatamente circostante la mac-
locemente l’apparecchiatura in caso di emergenza. china sia pulita e libera da detriti.
• Non permettere l’utilizzo della macchina a persone senza • Collegare la macchina ad un impianto di terra secondo le
averle prima istruite fornendo loro tutte le informazioni per normative vigenti nel luogo di installazione.
un utilizzo adeguato e sicuro. • Utilizzare il morsetto di terra posto sul frontale della macchi-
• Vietare l’accesso nell’area operativa a personale non auto- na.
rizzato a bambini e animali domestici in modo da proteggerli • Non utilizzare la macchina con mani e/o indumenti bagnati
da eventuali lesioni causate da una qualsiasi parte della o umidi.
macchina. • Utilizzare spine elettriche appropriate alle prese d’uscita del-
la macchina e verificare che i cavi elettrici siano sempre in
PRESCRIZIONI DI SICUREZZA DURANTE LA MOVIMEN- buone condizioni.
TAZIONE E IL TRASPORTO • La macchina deve essere sempre posizionata in modo che i
• Sollevare la macchina utilizzando esclusivamente i punti gas di scarico si disperdano nell’aria senza essere inalati da
previsti per tale funzione. persone o esseri viventi.
• L’occhiello o gli occhielli di sollevamento e il posizionamen- • In caso di utilizzo della macchina in ambienti chiusi è neces-
to corretto delle forche del carrello elevatore sono segnalati sario che l’installazione sia progettata da tecnici specializza-
con appositi adesivi. ti e realizzata a regola d’arte.
• Liberare la zona di movimentazione dai possibili intralci e da • Durante il normale funzionamento tenere chiuse le porte.
tutto il personale non necessario. L’accesso alle parti interne deve essere effettuato esclusi-
• Usare sempre attrezzature di sollevamento adeguatamente vamente per motivi di manutenzione.
dimensionate e controllate da organismi abilitati. • Non posizionare oggetti o ostacoli in prossimità delle fine-
• E’ vietato fissare sul telaio del gruppo elettrogeno oggetti o stre di aspirazione e espulsione aria; un eventuale surriscal-
accessori che modifichino peso e baricentro della macchina damento del generatore potrebbe provocare un incendio.
e sottopongano a sollecitazioni non previste i punti di solle- • Mantenere libera la zona in prossimità del silenzia-
vamento. tore di scarico da oggetti quali stracci, carta, cartoni.
• Non sottoporre la macchina e le attrezzature di sollevamen- La temperatura elevata del silenziatore potrebbe causare la
to utilizzate a movimenti ondulatori o bruschi che trasmetta- combustione degli oggetti e provocare un incendio.
no sollecitazioni dinamiche alla struttura. • Fermare immediatamente la macchi-
na in caso di un suo funzionamento anomalo.
Con carrelli di traino Non riavviare la macchina senza aver prima individuato e
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REV.0-03/15
GRUPPI ELETTROGENI - TORRI FARO M
2.5.1
PRESCRIZIONI DI SICUREZZA DURANTE LA MANUTEN- PRESCRIZIONI AGGIUNTIVE PER TORRI FARO
ITALIANO
ZIONE
ITALIANO
• Avvalersi di personale qualificato per effettuare la manuten-
zione ed il lavoro di ricerca dei guasti. ! ATTENZIONE
• E’ obbligatorio fermare il motore prima di effettuare qualsiasi La torre faro è stata progettata per essere utilizzata con un
manutenzione alla macchina. gruppo elettrogeno o con una massa fissata sul suo basa-
• Usare sempre i dispositivi di protezione e strumenti adeguati. mento. Il peso e il posizionamento del gruppo elettrogeno
• Non toccare il motore, i tubi e il silenziatore di scarico duran- sul basamento sono fondamentali per la sicurezza della
te il funzionamento o immediatamente dopo il suo arresto. torre faro.
Lasciare raffreddare il motore prima di eseguire qualsiasi Il mancato rispetto di questa disposizione causa un grave
operazione. pericolo di ribaltamento o instabilità durante il funzionamento
• Con macchina in funzione fare attenzione alle parti rotanti e durante la movimentazione con carrelli di traino.
quali: ventole, cinghie, pulegge. In caso di necessità contattare il servizio di assistenza tecnica.
• Non rimuovere le protezioni e i dispositivi di sicurezza se
non strettamente necessario, ripristinare gli stessi una volta
PRESCRIZIONI DI SICUREZZA DURANTE LA MOVIMEN-
terminate le operazioni di manutenzione o riparazione.
TAZIONE E IL TRASPORTO
• Non effettuare il rifornimento di carburante a motore in moto o
• Abbassare completamente il palo telescopico prima di ogni
con motore caldo. Non fumare o usare fiamme libere durante
movimentazione e bloccare con gli appositi dispositivi di fer-
il rifornimento.
mo le parti che si potrebbero muovere quali: porte di acces-
• Effettuare il rifornimento di carburante solo all’aperto o in
so, palo, stabilizzatori, proiettori.
ambienti ben ventilati.
• Verificare il fissaggio delle ruote del carrello.
• Evitare di rovesciare il carburante, in modo particolare sul
motore. Pulire e asciugare le eventuali dispersioni prima di
PRESCRIZIONI DI SICUREZZA DURANTE
riavviare la macchina.
L’INSTALLAZIONE E L’UTILIZZO
• Svitare lentamente il tappo del serbatoio carburante e ripo-
• Assicurarsi che la zona sopra la torre faro sia libera da cavi
sizionarlo sempre dopo il rifornimento.
aerei o da altri ostacoli.
• Non riempire completamente il serbatoio per permettere
• Prima di alzare il palo telescopico estrarre gli stabilizzatori
l’espansione del carburante al suo interno.
che si trovano sul lato del palo e, agendo sugli stessi, livel-
• Non togliere il tappo del radiatore con motore in moto o
lare la torre faro avvalendosi della bolla, in modo da portare
ancora caldo, il liquido di raffreddamento potrebbe uscire e
l’apparecchiatura in posizione orizzontale. Assicurarsi che
causare gravi ustioni.
la torre faro appoggi in modo sicuro sugli stabilizzatori. Se
• Non maneggiare mai la batteria senza l’utilizzo di guanti pro-
la torre faro è installata su carrello stradale tirare il freno a
tettivi, il liquido della batteria contiene acido solforico molto
mano.
corrosivo e pericoloso.
• Non utilizzare la torre faro se la velocità del vento supera la
• Non fumare, evitare fiamme libere e scintille in prossimità
velocità di sicurezza indicata e nel caso sia previsto in zona
della batteria, i vapori esalati potrebbero causare l’esplosione
l’arrivo di tempeste o temporali.
della batteria.
• Abbassare il palo telescopico quando la torre non è utiliz-
zata.
• Verificare sempre le condizioni del cavo di alimentazione
prima di collegare la torre faro al gruppo elettrogeno.
• Non toccare e non posizionare oggetti sulle lampade duran-
te il funzionamento o immediatamente dopo il loro utilizzo.
Le lampade raggiungono temperature molto elevate.
• Non accendere le lampade senza il vetro di protezione o con
lo stesso rotto o danneggiato.
• Assicurarsi che le funi e l’arganello siano in condizioni per-
fette.
• Posizionare la torre faro in modo da evitare che l’arganello
possa subire urti o colpi i quali potrebbero causare danni al
freno automatico a pressione.
9
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
REV.0-04/20
M
0
Il Gruppo Elettrogeno è una macchina che trasforma l’energia meccanica, generata da un motore a combustione, in
ITALIANO
ITALIANO
Il gruppo è composto da un basamento strutturato che congloba un serbatoio, un gruppo motore-alternatore fissato sul basamento
mediante supporti elastici, un roll-bar con gancio per un facile e sicuro sollevamento, una cofanatura incernierata sul roll-bar per
un rapido accesso al motore e al filtro aria.
Completa il gruppo il frontale, protetto da un coperchio, dove sono alloggiate le prese d’uscita, le protezioni e gli strumenti di misura.
GANCIO DI COFANATURA
SOLLEVAMENTO
ROLL-BAR
TAPPO
SERBATOIO
BATTERIA FILTRO
TAPPO CARICAMENTO
FRONTALE LIQUIDO DI RAFFREDDAMENTO
MOTORE
ASTA OLIO
SUPPORTO
ELASTICO
TRASMETTITORE
ALTERNATORE
LIVELLO CARBURANTE
30/04/20 CF6C1003_IT
BASAMENTO/
SERBATOIO
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REGISTRAZIONE DATI
REV.1-11/14
0.1
ITALIANO
Al fine di facilitare la ricerca di ricambi e di altre informazioni della macchina acquistata è necessario registrare alcuni dati.
Si prega di scrivere quanto richiesto nei riquadri a fianco:
1. Modello di macchina
2. Numero di serie della macchina
3. Numero di serie del motore (se presente)
4. Nome del venditore dove è stata acquistata
5. Indirizzo del venditore
6. Numero di telefono del venditore
7. Data di acquisto della macchina
8. Eventuali note
REGISTRAZIONE DATI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
16/10/15 Registrazione Dati_IT
11
SBALLAGGIO DELLA MACCHINA
REV.1-02/04
M
3
! NOTA BENE
ITALIANO
ITALIANO
Assicurarsi che i dispositivi preposti al sollevamento siano:
correttamente fissati, adeguati al carico della macchina
imballata e conformi alla normativa vigente specifica.
Al ricevimento della merce accertarsi che il prodot-
to non abbia subito danni durante il trasporto: che
non ci sia stata manomissione o asportazioni di parti
contenute all’interno dell’imballo o della macchina.
Nel caso si riscontrassero danni, manomissioni o asporta-
zioni di particolari (buste, libretti, ecc...) Vi raccomandiamo
di comunicarlo immediatamente al Nostro Servizio Assi-
stenza Tecnica.
2
10/06/00 M3_IT
12
TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE
REV.0-06/10
M
4.2
ITALIANO
MOVIMENTAZIONE DELLA MACCHINA I gruppi elettrogeni vanno sollevati con modalità diverse a se-
conda della configurazione con cui vengono forniti. Qui di se-
guito le principali modalità di movimentazione.
13
TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE
REV.0-06/10
M
4.2.1
ITALIANO
OK
! ATTENZIONE
NON TRASCINARE il gruppo elettrogeno manualmente
o al traino di veicoli senza il carrello di traino previsto
14
INSTALLAZIONE - INSTALLATION - INSTALLATION - INSTALACIÓN - LUFTZIRKULATION
REV.0-04/20
INSTALAÇÃO - УСТАНОВКА - INSTALLATIE M
2.7
M1.4
M1.4
30/04/20 CF6C1003_IT
15
ISTRUZIONI PER L‘INSTALLAZIONE
REV.0-06/10
M
2.6
CRITERI GENERALI DELL’INSTALLAZIONE INSTALLAZIONE IN LUOGO APERTO
ITALIANO
ITALIANO
L’installazione di uno o più gruppi elettrogeni deve: essere
progettata da tecnici specializzati ed abilitati alla progettazio-
ne di questo tipo di impianti, realizzata a regola d’arte da or- ! ATTENZIONE
ganizzazioni competenti e dotate di personale ed attrezzature
adeguate. Tutti i gruppi elettrogeni prodotti sono dotati di sistemi di
controllo NON influenzabili dai fattori ambientali standard e
sono in grado di bloccare la macchina nel caso siano rilevati
! ATTENZIONE valori anomali per i parametri fondamentali.
In ogni caso, per evitare interruzioni inattese della fornitura
Errori nell’installazione possono procurare danni alla mac-
di corrente, o altre situazioni potenzialmente pericolose, si
china, all’impianto utilizzatore ed alle persone che ne pos-
prescrive di seguire con la massima cautela le prescrizioni
sono essere coinvolte. E’ obbligo dell’installatore rispettare
qui di seguito date per l’installazione.
le normative vigenti nel luogo di installazione.
Gli impianti devono essere eseguiti a regola d’arte e l’im-
presa installatrice, al termine della realizzazione, deve rila- PRESCRIZIONI AMBIENTALI PER IL LUOGO DI INSTAL-
sciare al committente una dichiarazione di conformità degli LAZIONE
impianti realizzati a regola d’arte, secondo progetto e nel
rispetto delle normative di riferimento.
ATTENZIONE !
Per impostare un’installazione a regola d’arte è bene verificare
che siano verificate tutte le condizioni qui di seguito riportate:
Le macchine aperte (SKID) devono essere installate su
piazzole al riparo dagli agenti atmosferici quali pioggia,
• Il gruppo è stato scelto in maniera appropriata in relazione
neve, elevata umidità ed esposizione diretta al sole.
alle esigenze del carico elettrico ed alle condizioni ambientali
Se l’alternatore della macchina entra in contatto con l’acqua
di funzionamento (temperatura, altitudine, umidità) cui lo
o forte umidità, soprattutto durante il funzionamento, si può
stesso è adibito;
verificare l’innalzamento della tensione erogata oltre i limiti,
• Il locale è adeguatamente dimensionato e permette una
guasti negli avvolgimenti, scariche elettriche verso massa
buona accessibilità al motore ed al generatore sia per le
con danni alla macchina, agli impianti utilizzatori e pericolo
operazioni di normale manutenzione che per le eventuali
per le persone. Si deve evitare che il gruppo elettrogeno
riparazioni;
entri in contatto con polveri, specie se di natura salina. Se
• Il locale (se l’installazione è in ambiente chiuso) permette
il radiatore o i filtri di aspirazione del motore o del radiato-
un’adeguata adduzione dell’aria necessaria alla
re sono intasati da particelle presenti nell’aria, c’è il rischio
combustione nel motore ed al raffreddamento (radiatore e
che il gruppo elettrogeno si surriscaldi e si danneggi. E’ ne-
generatore) del gruppo, nonché un’adeguata ventilazione
cessario assicurare che le griglie di aspirazione non siano
(aria pulita e fresca);
ostruite da foglie, neve od altri materiali.
• Per il locale (se l’installazione è in ambiente chiuso) è stata
studiata e realizzata un’adeguata metodologia di espulsione
dei gas di scarico prodotti dal motore; ESTRAZIONE DEI FUMI IN LUOGO APERTO
• E’ stata posta attenzione sui problemi connessi con la
sicurezza del personale addetto alla sorveglianza o alla
conduzione del gruppo;
• Si è fatta un’accurata analisi dei problemi connessi
PERICOLO !
all’emissione sonora;
• Si è fatta un’analisi corretta delle necessità di stoccaggio di Il gruppo elettrogeno deve essere posto in modo che i gas
carburante ed oli lubrificanti in relazione alle norme vigenti di scarico si disperdano nell’aria senza essere inalati da per-
nel luogo d’installazione. sone o esseri viventi.
I gas di scarico di un motore contengono monossido di car-
bonio: tale sostanza è nociva alla salute ed, in elevata con-
INFORMAZIONI centrazione, può causare intossicazione e morte.
Vanno comunque rispettate le prescrizioni di legge del luo-
Le normative italiane ed europee prescrivono delle carat- go di installazione.
teristiche specifiche per i locali adibiti ai gruppi elettrogeni,
indicando le possibili ubicazioni, le dimensioni minime e i
requisiti che devono essere soddisfatti.
Per qualsiasi dubbio riguardante l’installazione non esitate a
contattare il nostro ufficio tecnico commerciale.
02/06/10 M2-6_(raff_acqua)_IT
16
ISTRUZIONI PER L‘INSTALLAZIONE
REV.0-06/10
M
2.6.1
DISTANZE DI SICUREZZA INSTALLAZIONE STABILE ALL’APERTO
ITALIANO
ITALIANO
L’eventuale riparo che si rendesse necessario per protegge-
re il gruppo (vedi fig.) NON deve essere vincolato al gruppo
stesso; anche se il riparo è provvisorio si devono aggiungere
ATTENZIONE ! a quelle già viste, le seguenti indicazioni:
NOTA BENE !
INSTALLAZIONE PROVVISORIA ALL’APERTO
Valgono le stesse prescrizioni elencate per un installazione
fissa.
Si aggiunge che, data la provvisorietà dell’istallazione, se il
Quando si utilizza un gruppo elettrogeno è opportuno
gruppo elettrogeno non viene appoggiato correttamente du-
adottare degli accorgimenti per evitare che il carburan-
rante il funzionamento si potrebbero trasmettere vibrazioni al
te, il lubrificante e gli altri liquidi entrino accidentalmen-
telaio tali da generare uno spostamento del GE; tale sposta-
te in contatto con il terreno.
mento può manifestarsi con carico elettrico inserito. E’ obbli-
I gruppi elettrogeni più recenti sono stati progettati per
gatorio accertarsi che ciò non avvenga, eventualmente pren-
trattenere al loro interno le eventuali perdite di liquidi.
dere le necessarie precauzioni.
Non necessitano quindi di nessun accorgimento in tal
senso.
In caso di dubbio riguardante il vostro gruppo elettro-
geno non esitate a contattare il nostro ufficio tecnico
commerciale.
LA=LARG. G.E.
LA=WIDTH G.S.
LA=LARGEUR G.E.
LA=LARGO G.E.
17
ISTRUZIONI PER L‘INSTALLAZIONE
REV.0-06/10
M
2.6.2
ogni lato maggiore della base di appoggio del gruppo elettro-
Esempio di installazione all’esterno con pensilina
ITALIANO
ITALIANO
geno. E’ buona norma dimensionare la piazzola in modo che
il peso della stessa sia pari a 3 volte il peso statico del gruppo
elettrogeno riportato sui dati tecnici.
Il pavimento del locale dovrà essere in piano, e adeguato a
sostenere il peso del gruppo elettrogeno; le soglie di porte o
H=ALTEZZA G.E. aperture dovranno avere uno zoccolo di contenimento atto ad
H=HEIGTH G.S.
H=HAUTEUR G.E.
H=ALTEZA G.E.
evitare la fuoriuscita di liquidi qualora si verificassero perdite.
Se non fosse possibile realizzare uno zoccolo di contenimento
sulle soglie di ingresso, sarà necessario realizzare una vasca
di contenimento posta sotto al gruppo e di capacità adeguata
alle quantità di liquidi stoccate, in ogni caso il dimensionamen-
to delle vasche di contenimento è vincolato alle prescrizioni di
legge vigenti nel luogo di installazione.
rif. Descrizione
1 Gruppo elettrogeno
2 Aspiratore ausiliario
5 Condotta Fumi
7 Protezione e coibentazione condotta fumi
8 Cappello parapioggia e cuffia antintrusione
9 Condotta espulsione aria
11 Piazzola con fondazione isolata
12 Ingresso aria con rete antintrusione
13 Porta di ingresso
14 Gradino di contenimento
PAVIMENTO D’APPOGGIO
02/06/10 M2-6_(raff_acqua)_IT
18
ISTRUZIONI PER L‘INSTALLAZIONE
REV.0-06/10
M
2.6.3
Le aperture di introduzione ed espulsione dell’aria di raffredda- ATTENZIONE: Per impedire reflussi d’aria calda e perdite di
ITALIANO
ITALIANO
mento e combustione devono essere dimensionate prenden- carico localizzate è bene predisporre, tra il radiatore e la bocca
do in considerazione le portate minime di aria e le massime di espulsione a parete, una condotta di espulsione aria.
contropressioni verificabili nel manuale del motore. L’apertura
di introduzione dell’aria deve essere posizionata nelle vici- Per considerare adeguatamente la quantità di calore da smal-
nanze della parte posteriore del gruppo elettrogeno il più vi- tire si dovrà tenere conto del calore perso dalla tubazione di
cino possibile al pavimento. Se le bocche di entrata ed uscita scarico. Se non adeguatamente coibentata, la tubazione di
dell’aria non sono allineate con il gruppo elettrogeno, potrebbe scarico può provocare un sensibile aumento della temperatura
essere necessario costruire delle condotte atte a convogliare all’interno del locale: per questo motivo può essere necessario
l’aria riducendo comunque al massimo le perdite di carico del assicurare un corretto ricambio d’aria utilizzando un elettro-
flusso d’ aerazione (vedi fig.) ventilatore. E’ possibile calcolare la portata dell’elettroventila-
tore con la seguente formula:
Per le macchine senza cofanatura installate in locali chiusi si
Calore da smaltire [Kcal/h]
prescrive che: Portata ventilatore [m3/h]=
• la dimensione delle finestre di espulsione aria sia pari al- 0,287 x ∆t [°C]
meno alla superficie del radiatore; Dove:
• la dimensione delle finestre di aspirazione aria sia pari al- • Il calore di irraggiamento si rileva dalla scheda tecnica del
meno alla superficie del radiatore + 10% fino ai 130 kVA, motore/alternatore;
+ 25% oltre i 130kVA; • 0. 287 è il calore specifico per m3 dell’aria a 20°C;
• Δt in °C è normalmente preso uguale a 5 °C (si valutano le
Per le macchine cofanate installate in locali chiusi si prescrive condizioni più sfavorevoli ovvero quelle estive).
che:
• la dimensione delle finestre di espulsione aria sia pari TUBAZIONE DI SCARICO
almeno alla sezione totale di espulsione aria riportata a La tubazione di scarico deve essere realizzata nel rispetto del-
pag. M 2.7 del presente manuale; le leggi vigenti nel luogo di installazione.
• la dimensione delle finestre di aspirazione aria sia pari Delle indicazioni generali sulle caratteristiche che la tubazione
almeno alla sezione totale di aspirazione aria riportata a dovrà avere sono:
pag. M 2.7 del presente manuale + 10% fino ai 130 kVA, • Spessore minimo: 2.0 mm;
+ 25% oltre i 130kVA; • diametro della tubazione dimensionato in funzione della
lunghezza, del numero di curve, del tipo di silenziatore di
La sezione di apertura dovrà essere maggiorata di un fattore k scarico e degli altri eventuali accessori presenti nella linea,
funzione della griglia di protezione inserita sulla apertura stes- si deve infatti garantire che la contropressione lungo la tu-
sa. Le dimensioni delle aperture ottenute come sopra sono bazione non superi il valore previsto dal costruttore del mo-
le minime accettabili per un funzionamento di emergenza. In tore. Una contropressione superiore a quella ammessa
ogni caso, la dimensione delle aperture va calcolata confron- provoca la perdita di potenza e danni al motore, si pre-
tando la pressione residua al radiatore e la contropressione scrive di consultare il manuale del motore.
creata dal convogliatore eventualmente installato
c
Bocca di passaggio aria con griglia di protezione PERICOLO !
e superficie libera dell’80%
d Bocca di passaggio aria con pannelli deflettori I gas di scarico di un motore contengono monossido di
carbonio, tale sostanza è nociva alla salute ed in elevata
concentrazione può causare intossicazioni o morte.
19
PREDISPOSIZIONE ED USO
REV.4-10/19
(MOTORE DIESEL) M
RAFFREDDATI AD ACQUA 20
LIQUIDO DI RAFFREDDAMENTO
ITALIANO
ITALIANO
BATTERIA SENZA MANUTENZIONE
Per ulteriori dettagli sulla tipologia di gasolio da usare, vedere ferenziale funziona solamente se tale collegamento è effi-
il manuale motore in dotazione. cace;
Non riempire completamente il serbatoio, lasciare uno spazio • che il senso ciclico delle fasi corrisponda alle esigenze
di circa 10 mm, tra il livello del carburante e la parete superiore dell’impianto utilizzatore e che nessuna delle fasi sia stata
del serbatoio, per permettere l'espansione. collegata erroneamente al neutro.
In condizioni di temperature ambientali rigide utilizzare speciali
gasoli invernali o aggiungere additivi specifici per evitare la
formazione di paraffina.
20
MESSA A TERRA
REV.0-10/16
MESSA A TERRA SENZA INTERRUTTORE DIFFERENZIALE MESSA A TERRA CON SORVEGLIATORE D’ISOLAMENTO
ITALIANO
ITALIANO
La protezione contro le scosse elettriche da contatti indiretti Le macchine equipaggiate con Sorvegliatore dì Isolamento
è assicurata dalla protezione per “separazione elettrica” con permettono di non collegare intenzionalmente il morsetto di
collegamento equipotenziale tra tutte le masse del gruppo terra PE (12) ad un impianto di terra.
elettrogeno. Situato sul frontale della macchina il Sorvegliatore dì Isolamento
ha la funzione di monitorare continuamente l’isolamento verso
Il generatore NON è dotato di interruttore differenziale in quanto massa delle parti attive.
i suoi avvolgimenti non sono collegati a massa, di conseguenza Nel caso la resistenza d’isolamento scenda sotto il valore di
la macchina NON deve essere intenzionalmente collegata a un guasto impostato il Sorvegliatore di Isolamento provvederà a
impianto di terra. interrompere l’alimentazione delle apparecchiature collegate.
E’ importante che i cavi di alimentazione delle apparecchiature
La limitazione dell’estensione del circuito elettrico è fondamen- siano dotati del conduttore di protezione, cavo giallo-verde, in
tale per la sicurezza, si raccomanda di non alimentare impianti modo da assicurare il collegamento equipotenziale tra tutte
con lunghezza superiore a 200 metri. le masse delle apparecchiature e la massa della macchina;
E’ importante che i cavi di alimentazione delle apparecchiature quest’ultima disposizione non è valida per le apparecchiature
siano dotati del conduttore di protezione, cavo giallo-verde, in a doppio isolamento o con isolamento rinforzato.
modo da assicurare il collegamento equipotenziale tra la massa
delle apparecchiature e la massa della macchina; questa dispo- NOTA: è comunque possibile collegare il morsetto PE (12)
sizione non è valida per le apparecchiature a doppio isolamento ad un proprio impianto di terra. In questo caso si realizza un
o con isolamento rinforzato riconoscibili dal simbolo . I cavi impianto di tipo IT, cioè con le parti attive isolate da terra e le
devono essere idonei all’ambiente in cui si opera. Si ricorda masse collegate a terra.
che con temperature inferiori ai 5°C i cavi in PVC diventano Il Sorvegliatore di Isolamento in questo caso controllerà la
rigidi e l’isolamento in PVC tende a tagliarsi alla prima piega. resistenza di isolamento delle parti attive sia verso massa che
verso terra.
La protezione per separazione elettrica NON è più adatta nel Ad esempio l’isolamento verso terra dei cavi di alimentazione.
caso la macchina sia destinata ad alimentare impianti complessi
o situati in ambienti particolari con maggior rischio di scossa
elettrica.
21
AVVIAMENTO E ARRESTO
REV.0-02/06
EP6 M
21
controllare giornalmente
ITALIANO
ITALIANO
! NOTA BENE
Non alterare le condizioni primarie di regolazione e non
manomettere le parti sigillate.
! NOTA BENE
Ai fini della sicurezza la chiave di avviamento deve essere
custodita da personale qualificato.
22
COMANDI - CONTROLS - COMMANDES - MANDOS - BEDIENELEMENTE - COMANDOS
REV.0-04/20
СИСТЕМЫ УПРАВЛЕНИЯ - BEDIENING M
31
(optional)
Z5
(optional)
N2 - Z2 V5 C2 H2 U7
SCHUKO VERSION
15 59D 59A I6
X1 B3 L5
12 S7 R3
(optional)
S7
Pos. Descrizione Description Description Referenzliste
12 Presa di messa a terra Earth terminal Prise de mise à terre Erdanschluss
15 Presa di corrente in c.a. A.C. socket Prises de courant en c.a. Steckdose AC
59A Protezione termica motore Engine thermal protection Protection thermique moteur Thermoschutz Motor
59D Protezione termica (candelette) Pre-heater (spark plug) thermal Protection thermique bougies de Thermoschutz Vorheizen
preriscaldo switch réchauffement (Glühkerzen)
B3 Connettore E.A.S. E.A.S. connector Connecteur E.A.S. Steckdose E.A.S./Fernstart
C2 Indicatore livello carburante Fuel level light Indicateur niveau carburant Anzeige Kraftstoffpegel
N2 Interruttore magnetotermico / Thermal-magnetic circuit breaker/ lnterrupteur magnétothermique/ Thermomagnetschalter und GFI
differenziale Ground fault interrupter différentiel
H2 Commutatore voltmetrico Voltage commutator Commutateur de tension Voltmeterschalter
I6 Selettore Start Local/Remote Start Local/Remote selector Selecteur Start Local/Remote Umschalter Fernstart
L5 Pulsante stop emergenza Emergency button Bouton d’urgence Notschalter
R3 Avvisatore acustico Siren Avertisseur sonore Hupe
S7 Spina 230V monofase Plug 230V singlephase Fiche 230V monophasée Stecker 230V einphasig
30/04/20 CF6C1003_IT
U7 Unità controllo motore EP6 Engine control unit EP6 Protection moteur EP6 Motorschutz EP6
V5 Indicatore pressione olio Oil pressure indicator Indicateur pression huile Anzeige Öldruck
X1 Presa per comando a distanza Remote control socket Voltmètre batterie Steckdose Fernbedienung
Z2 Interruttore magnetotermico Thermal-magnetic circuit breaker lnterrupteur magnétothermique Thermomagnetschalter
Z5 Indicatore temperatura acqua Water temperature indicator Indicateur température eau Anzeige Wassertemperatur
23
DESCRIZIONE COMANDI
REV.0-04/20
M
32
ITALIANO
Z2 Interruttore magnetotermico Interruttore generale del gruppo elettrogeno.
Protegge il generatore e l’impianto ad esso collegato dalle so-
vracorrenti e dal corto-circuito.
N2 Interruttore magnetotermico/differenziale Interruttore generale del gruppo elettrogeno. Assolve sia alla
funzione di magnetotermico che di differenziale.
2xZ2 Interruttore magnetotermico per prese Protezione contro corto cirtcuito e sovracorrenti degli impianti
monofasi collegati alle prese monofase.
V5 (optional) Indicatore pressione olio Indica la pressione (bar) dell'olio motore.
Z5 (optional) Indicatore temperatura acqua Indica la temperatura (°C) del liquido di raffreddamento.
C2 Indicatore livello combustibile Indica la percentuale di carburante presente nel serbatoio.
H2 Commutatore voltmetrico Selezione della tensione di linea visualizzata.
U7 Unità di controllo EP6 Unità di controllo del gruppo elettrogeno.
Avviamento e arresto generatore.
Gestione allarmi generatore.
Visualizzazione su display di: allarmi, Volt, Hz, h, A, Volt di bat.,
messaggi opertivi
15 Prese di corrente in c.a. Prese di corrente c.a. per l’allacciamento dei carichi.
59D Protezione termica candelette Protezione contro sovra-corrente e corto-circuito delle cande-
lette.
59A Protezione termica motore Protezione contro sovracorrenti e corto-circuiti dell’impianto
elettrico del motore.
I6 Selettore Start Local/ Remote Selezione del quadro di controllo generatore.
Local Start: quadro a bordo generatore, EP6.
Remote Start: quadro automatico EAS.
12 Morsetto di terra PE Punto di collegamento del GE ad un impianto di terra.
X1 Connettore comando a distanza TCM Collegamento per il comando a distanza TCM o di un comando
esterno (contatto pulito NO). L’avviamento e l’arresto dal TCM o
da comando esterno sono abilitati con EP6 in AUTO.
B3 Connettore quadro EAS Collegamento per il quadro automatico EAS (AMF + ATS).
Connettore 10 poli.
L5 Pulsante d’emergenza Premere in caso di pericolo. Arresto immediato del GE.
R3 Avvisatore acustico Avvisatore acustico per allarmi generatore.
S7 (optional) Spina 230Vac per scaldiglia motore Collegamento da alimentazione esterna (Rete) della scaldiglia
motore.
30/04/20 CF6C1003_IT
24
Utilizzo del generatore
REV.0-07/16
M
37
CONDIZIONI OPERATIVE
! ATTENZIONE
ITALIANO
ITALIANO
POTENZA
E’ assolutamente vietato collegare il gruppo alla rete pub- La potenza elettrica espressa in kVA di un gruppo elettrogeno
blica e/o comunque con un’altra fonte di energia elettrica. è la potenza disponibile in uscita alle condizioni ambientali di
riferimento e ai valori nominali di: tensione, frequenza, fattore
E' vietato l’accesso nell'area adiacente al gruppo di potenza (cos ϕ).
elettrogeno alle persone non autorizzate. Vi sono diversi tipi di potenza: PRIME POWER (PRP), STAND-
BY POWER stabilite dalle Norme ISO 8528-1 e 3046/1 le
loro definizioni sono riportate nella pagina DATI TECNICI del
! ATTENZIONE manuale.
Nei gruppi elettrogeni cofanati provvisti di porte deve essere
+ Durante l’utilizzo del gruppo elettrogeno NON SUPERARE
osservata la seguente avvertenza. Durante il normale fun-
mai le potenze dichiarate prestando particolare attenzione
zionamento le porte di accesso al vano motore e/o al quadro
quando si alimentano più carichi contemporaneamente.
elettrico devono essere tenute chiuse, a chiave, quando
possibile, in quanto le stesse sono da considerarsi in tutto
TENSIONE
e per tutto come barriere di protezione. L’accesso alle parti
GENERATORE CON REGOLAZIONE A CONDENSATORE
interne deve essere effettuato esclusivamente per motivi di
(MONOFASE)
manutenzione, da parte di personale qualificato e, comunque,
GENERATORE CON REGOLAZIONE A COMPOUND (TRI-
a motore fermo.
FASE)
I gruppi elettrogeni sono da considerarsi delle centrali di pro- In questi tipi di generatori la tensione a vuoto è generalmente
duzione di energia elettrica. maggiore del 3–5% rispetto al suo valore nominale; p.e. per la
Alla pericolosità propria dell’energia elettrica si aggiungono i tensione nominale, trifase di 400Vac o monofase 230Vac, la
pericoli dovuti alla presenza di sostanze chimiche (carburanti, tensione a vuoto può essere compresa tra 410-420V (trifase)
olii, ecc.), di parti rotanti e di prodotti di scarto (vapori, gas di e 235-245V (monofase).
scarico, calore, ecc.). La precisione della tensione a carico si mantiene entro il ±5%
con carichi equilibrati e con variazione di velocità di rotazione
GENERAZIONE IN C.A. (CORRENTE ALTERNATA) del 4%. In modo particolare con carichi resistivi (cos ϕ = 1 ) si
Prima di ogni sessione di lavoro controllare l’efficienza del ha una sovraelevazione della tensione che a macchina fredda
collegamento a terra del gruppo elettrogeno se il sistema di e a pieno carico può arrivare anche a +10 %, valore che in ogni
distribuzione adottato lo richiede, come ad esempio i sistemi caso si dimezza dopo i primi 10-15 minuti di funzionamento.
TT e TN. L’inserzione e lo sgancio del pieno carico, con velocità di rota-
zione costante, provoca una variazione di tensione transitoria
Verificare che le caratteristiche elettriche dei dispositivi da inferiore al 10%, la tensione ritorna al valore nominale entro
alimentare, tensione, potenza, frequenza, siano compatibili 0,1 secondi.
con quelle del generatore. Valori troppo alti o troppo bassi di
tensione e frequenza possono danneggiare irreparabilmente GENERATORI CON REGOLAZIONE ELETTRONICA (A.V.R.).
le apparecchiature elettriche. In questi tipi di generatori la precisione di tensione è mantenuta
In alcuni casi per l’alimentazione di carichi trifasi è necessario entro il ±1,5% con variazione di velocità comprese tra -10% a
assicurarsi che il senso ciclico delle fasi corrisponda alle esi- +30% e con carichi equilibrati. La tensione è uguale sia a vuoto
genze dell’impianto. che a carico, l’inserzione e lo sgancio del pieno carico provoca
una variazione di tensione transitoria inferiore al 15% con ritorno
Collegare le utenze da alimentare utilizzando cavi e spine al valore nominale entro 0,2–0,3 secondi.
adeguati e in ottime condizioni.
25
Utilizzo del generatore
REV.0-07/16
M
37.1
ITALIANO
La frequenza è un parametro direttamente dipendente dalla di un motore asincrono è necessario controllare che non vi
velocità di rotazione del motore. In funzione del tipo di alterna- siano utenze inserite nell’impianto che a causa della caduta di
tore 2 o 4 poli si avrà una frequenza di 50/60 Hz con velocità tensione transitoria possano causare disservizi più o meno gravi
di rotazione di 3000/3600 o 1500/1800 giri al minuto. (apertura di contattori, temporanea mancanza d’alimentazione
La frequenza, e quindi il numero di giri del motore, è mantenuta a sistemi di comando e controllo ecc.).
costante dal sistema di regolazione di velocità del motore.
Generalmente il regolatore è di tipo meccanico e presenta una CARICHI MONOFASI
caduta da vuota a carico nominale inferiore al 5 % (statismo o L’alimentazione di utenze monofasi mediante generatori trifasi
droop), mentre in condizione statiche la precisione si mantiene impone alcune limitazioni operative.
entro il ±1%.Quindi per generatori a 50Hz la frequenza a vuoto - Nel funzionamento monofase la tolleranza di tensione dichia-
può essere di 52–52,5 Hz, mentre per generatori a 60Hz la rata non può più essere mantenuta dal regolatore (compound
frequenza a vuoto può essere di 62,5-63Hz. o regolatore elettronico) in quanto il sistema diventa forte-
In alcuni motori o per esigenze particolari il regolatore di velocità mente squilibrato. La variazione di tensione sulle fasi non
è di tipo elettronico, in questo caso la precisione in condizione coinvolte nella alimentazione può risultare pericolosa,
statiche di funzionamento raggiunge il si consiglia di sezionare gli altri carichi eventualmente
±0,25% e la frequenza si mantiene costante nel funzionamento collegati.
da vuoto a carico (funzionamento isocrono). - La potenza massima prelevabile tra Neutro e Fase (colle-
gamento a stella) è generalmente 1/3 della potenza trifase
FATTORE DI POTENZA - COS ϕ nominale, alcuni tipi di alternatori permettono anche il 40%.
Il fattore di potenza è un dato che dipende dalle caratteristiche Tra due Fasi (collegamento a triangolo) la potenza massima
elettriche del carico, esso indica il rapporto tra la Potenza Attiva non può essere superiore ai 2/3 della potenza trifase dichia-
(kW) e la Potenza Apparente (kVA). La potenza apparente è rata.
la potenza totale necessaria al carico data dalla somma della - Nei gruppi elettrogeni equipaggiati con prese monofasi uti-
potenza attiva fornita dal motore (dopo che l’alternatore ha lizzare queste per il collegamento dei carichi. Negli altri casi,
trasformato la potenza meccanica in potenza elettrica) e dalla utilizzare sempre la fase “R” e il Neutro.
Potenza Reattiva (kVAR) fornita dall’alternatore. Il valore no-
minale del fattore di potenza è cos ϕ = 0,8, per valori diversi PROTEZIONI ELETTRICHE
compresi tra 0,8 e 1 è importante durante l’utilizzo non superare
la potenza attiva dichiarata (kW) in modo da non sovraccaricare INTERRUTTORE MAGNETOTERMICO
il motore del gruppo elettrogeno, la potenza apparente (kVA) Il gruppo elettrogeno è protetto contro i corto circuiti e con-
diminuirà proporzionalmente all’aumento del cos ϕ. tro i sovraccarichi da un interruttore
Per valori di cos ϕ inferiori a 0,8 l’alternatore deve essere de- magnetotermico (Z2) posto a monte
classato in quanto a parità di potenza apparente l’alternatore dell’impianto. Le correnti d’intervento
dovrebbe fornire una potenza reattiva maggiore. Per i coeffi- sia termiche che magnetiche possono
cienti di riduzione interpellare il Centro di Assistenza Tecnica. essere fisse o regolabili in funzione del
modello di interruttore.
AVVIAMENTO MOTORI ASINCRONI + Nei modelli con correnti di intervento
L’avviamento di motori asincroni da parte di un gruppo elet- regolabile non modificare le tarature in
trogeno può risultare critico a causa delle elevate correnti di quanto si potrebbe compromettere la
avviamento che il motore asincrono richiede (Iavv. = sino a 8 protezione dell’impianto o le caratteristiche d’uscita del gruppo
volte la corrente nominale In.). La corrente di avviamento non elettrogeno. Per eventuali variazioni interpellare il nostro Ser-
deve superare la corrente di sovraccarico ammessa dall’alter- vizio di Assistenza Tecnica.
natore per brevi periodi, generalmente dell’ordine del 250-300% L’intervento della protezione
per 10-15 secondi. contro i sovraccarichi non è
Per evitare un sovradimensionamento del gruppo si consiglia istantanea ma segue una carat-
l’utilizzo di alcuni accorgimenti: teristica sovracorrente/tempo,
- nel caso di avviamento di più motori suddividere gli stessi in maggiore è la sovracorrente
gruppi e predisporre il loro avviamento ad intervalli di 30-60 minore è il tempo di intervento.
secondi. Si tenga presente inoltre che la
- quando la macchina operatrice accoppiata al motore lo corrente nominale d’intervento è riferita ad una temperatura
permette predisporre un avviamento a tensione ridotta, d’esercizio di 30°C, ad ogni variazione di 10°C corrisponde
avviamento stella/triangolo o con autotrasformatore, oppure approssimativamente una variazione del 5% sul valore della
utilizzare un sistema per avviamenti dolce, soft-start. corrente nominale.
20/07/16 M37_IT
26
Utilizzo del generatore
REV.0-07/16
M
37.2
In caso di intervento della protezione magnetotermica verificare UTILIZZO CON QUADRO D'AVVIAMENTO AU-
ITALIANO
ITALIANO
che l’assorbimento totale non superi la corrente nominale del TOMATICO EAS
gruppo elettrogeno. Il gruppo elettrogeno abbinato al quadro di avviamento auto-
matico EAS forma un complesso per l’erogazione di energia
INTERRUTTORE DIFFERENZIALE elettrica entro pochi secondi al mancare della Rete Elettrica
L’interruttore differenziale o il relè differenziale garantiscono la Commerciale.
protezione contro i contatti indiretti dovuti a correnti di guasto Diamo qui di seguito alcune informazioni operative generali
verso terra. Quando il dispositivo rileva una corrente di guasto lasciando al manuale specifico del quadro automatico il det-
superiore a quella nominale o a quella impostata interviene to- taglio delle operazioni di installazione, comando, controllo e
gliendo alimentazione al circuito RESET
A 1a0 M
tx10 1 b 0 tx1
segnalazione.
collegato. I° x1
x10
1c0
1d0
x0.1I°
Eseguire in condizioni di sicurezza i collegamenti dell’im-
In caso di intervento verificare T5.9 T5.10 pianto. Posizionare il quadro automatico in modalità RESET
che non vi siano difetti d’iso- o BLOCCO.
T5.5
T5.3
RESET
T5.4
Effettuare il primo avviamento in modalità MANUALE.
Verificare che il selettore LOCAL START / REMOTE START
A M
tx10 tx1
RESET I° x1 x0.1I° TEST
x10
1 1.5 0.2 0.3
T5.6 T5.7
Verificare che gli interruttori del generatore siano attivati
(leva d’inserzione verso l’alto).
T5.8
Posizionare il quadro EAS in modalità manuale premendo
lamento nell’impianto: cavi di collegamento, prese e spine, il tasto MAN. e solo dopo aver verificato che non vi siano
utenze collegate. situazioni di pericolo premere il tasto START per avviare il
+ Prima di ogni sessione di lavoro verificare il funzionamento gruppo elettrogeno.
del dispositivo di protezione differenziale premendo il tasto Durante il funzionamento del generatore saranno attivi tutti
di prova. Il gruppo elettrogeno deve essere in moto e la leva i controlli e le segnalazioni sia del quadro automatico che
dell'interruttore differenziale in posizione ON. del gruppo, sarà così possibile da entrambi le posizioni
controllarne l’andamento.
In caso di allarme con arresto del motore (bassa pressione,
alta temperatura, ecc.) il quadro automatico provvederà a
segnalare l’avaria che ha causato l’arresto mentre il pan-
nello frontale del generatore sarà disattivato e non fornirà
nessuna informazione.
PROTEZIONE TERMICA
E’ generalmente posta a protezione dei sovraccarichi sulla
singola presa di corrente c.a.
Al superamento della corrente nominale di intervento la prote-
zione interviene togliendo alimentazione alla presa.
L’intervento della protezione contro i sovraccarichi non è
istantanea ma segue una caratteristica sovracorrente/tempo,
maggiore è la sovracorrente minore è il tempo di intervento.
In caso di intervento verificare che la corrente assorbita dal
carico non superi quella nominale di intervento della protezione.
Lasciare raffreddare alcuni minuti la protezione prima di ripri-
stinarla premendo il polo centrale.
! ATTENZIONE
Non tenere il polo centrale della protezione termica for-
zatamente premuto per impedirne l'intervento.
20/07/16 M37_IT
27
PROTEZIONE MOTORE
REV.0-10/05
EP6 M
39.12
PANNELLO FRONTALE 2.2 MODO OPERATIVO MANUALE
ITALIANO
ITALIANO
Per avviare il motore seguire queste istruzioni:
2.1 AUTOMATICO
28
PROTEZIONE MOTORE
REV.0-10/05
EP6 M
39.12.1
4.0 ALLARMI 5.1 TEST DELLE SEGNALAZIONI OTTICHE
ITALIANO
ITALIANO
Gli allarmi sono indicati sul display per mezzo di simboli. Il Il test delle segnalazioni e del display è ottenuto automatica-
messaggio è rimosso quando la chiave è portata in posizione mente per un secondo tutte le volte che la chiave è portata in
OFF. Segue l’elenco dei simboli e relativi allarmi. posizione ON.
(1) [FUEL] Questo messaggio indica basso livello nel serbatoio
carburante. Il motore si ferma se l’allarme persiste per almeno 6.0 PARAMETRI PROGRAMMABILI
[OIL] Bassa Pressione Olio L’EP6 è programmata dal costruttore del Gruppo Elettrogeno.
Per leggere la programmazione seguire le istruzioni (vedi se-
[°C] Alta Temperatura zione 10.0 per la posizione dei pulsanti):
[O.SPd.] Sovravelocità A) - Portare la chiave in posizione OFF (se compare il messag-
[U.SPd] Sottovelicità gio [STOP] attendere la fine del ciclo di arresto)
B) - Premere il pulsante [F1] il primo parametro [P.O]appare
[bELt] Rottura cinghia sul display.
[ALAr] Arresto di emergenza C) - Premere [F1]: il display indicherà il valore del parametro
programmato.
[FUEL](1) Basso livello carburante
D) - Premere [UP-DOWN] per selezionare il parametro; premere
[FAIL] Mancato avviamento [F1] per visualizzare il valore del parametro (ad esempio
[E 04] Guasto alternatore [1"]).
E) - Dopo 2 minuti, se i pulsanti non vengono usati, il display
[E 05](2) Sovraccarico generatore
verrà spento totalmente.
[Hi H](2) Sovrafrequenza
[Lo H](2) Sottofrequenza
La seguente tabella elenca i parametri utilizzati dall’EP6.
[Hi U](2) Sovratensione Alcuni valori possono differire in base alle caratteristiche
[Lo U](2) Sottotensione del Gruppo Elettrogeno (consultare il fabbricante)
[XX.X] Tensione Batteria Nota: ['] indica minuti e [" ] indica secondi
5 minuti.
29
PROTEZIONE MOTORE
REV.0-10/05
EP6 M
39.12.2
Display Parametro [Valore impostato]
ITALIANO
ITALIANO
[P.0] Ritardo di avviamento [ 1"]
da 1-59 secondi o 1-15 minuti
Tempo di presenza del COMANDO REMOTO per attivare la partenza del motore.
30
PROTEZIONE MOTORE
REV.0-10/05
EP6 M
39.12.3
[P.15] Rottura cinghia [ON]
ITALIANO
ITALIANO
Selezioni: [on] o [OFF]
La rottura cinghia è indicata per mezzo del messaggio [bELt]. La protezione ha effetto ritardato di 20 secondi.
31
PROTEZIONE MOTORE
REV.0-10/05
EP6 M
39.12.4
NOTE IMPORTANTI
ITALIANO
ITALIANO
7.0 COMANDO REMOTO
L’EP6 permette la funzione di COMANDO REMOTO solo in
Ogni volta che la tensione di alimentazione viene rimossa,
modo operativo AUTO.
l’EP6 perde il conteggio della partenza periodica. Quando
Per attivare il COMANDO REMOTO procedere come segue:
viene applicata la tensione di alimentazione, il conteggio del
parametro [P26] riparte da zero. Nel caso venga utilizzata la
PREDISPOSIZIONE IN AUTOMATICO
partenza periodica è buona norma sincronizzare il momento
A) - Portare la chiave in posizione ON; il Display ed i LED si
in cui si applica la tensione di alimentazione con un orologio.
illuminano per 1 secondo.
In questo modo si evita la partenza automatica del gruppo
B) - Attendere la fine del test delle segnalazioni luminose.
elettrogeno in un momento non desiderato (vedi procedura
C) - Premere il pulsante AUTO entro 20 secondi; il LED si illu-
descritta in sezione 9.0)
mina (se il pulsante non verrà premuto entro 20 secondi
l’EP6 segnalerà l’allarme di mancato avviamento come
descritto nella sezione 4.0)
! NOTA BENE
L’EP6 PRESENTA PARTI INTERNE CON TENSIONE 230V.
NON RIMUOVERE IL COPERCHIO DI PROTEZIONE E
NON SCOLLEGARE LA CONNESSIONE DI TERRA. L’EP6
PERMETTE IL FUNZIONAMENTO AUTOMATICO DEL
MOTORE E DEL GRUPPO ELETTROGENO. PER ACCE-
DERE AL MOTORE PORTARE LA CHIAVE IN POSIZIONE
OFF E SCOLLEGARE I MORSETTI DELLA BATTERIA PER
EVITARE LA PARTENZA ACCIDENTALE DEL MOTORE.
32
COMANDO A DISTANZA
REV.1-02/17
TCM 35 M
38.6
! ASSICURARSI
ITALIANO
ITALIANO
• Il selettore LOCAL START/REMOTE START (I6) del generatore deve essere posizionato su LOCAL/START (con EP6).
22/01/97 M38_IT
33
RICERCA GUASTI
REV.3-06/06
M
40.2
ITALIANO
MOTORE
Il motore non si avvia 1) Selettore d'avviamento (I6) (ove montato) in posi- 1) Verificare posizione
zione errata
2) Pulsante d'emergenza (L5) premuto 2) Sbloccare
3) Preriscaldo (ove montato) 3) Mancata o insufficiente fase di preriscaldo cande-
lette.
Avaria nel circuito, riparare.
4) Unità di controllo motore o chiave di avviamento 4) Sostituire
difettosi
5) Batteria scarica 5) Ricaricare o sostituire.
Controllare il circuito carica batteria del motore e del
quadro automatico.
6) Morsetti cavi batteria allentati o corrosi 6) Serrare e pulire. Sostituire se corrosi.
7) Motorino d'avviamento difettoso 7) Riparare o sostituire.
8) Mancanza di carburante o presenza d'aria nel 8) Rifornire serbatoio, disareare il circuito.
circuito di alimentazione
9) Avaria nel circuito di alimentazione: pompa difettosa, 9) Richiedere l’intervento del Servizio Assistenza.
iniettore bloccato, ecc.
10) Filtro aria o carburante intasati 10) Pulire o sostituire.
11) Aria nel filtro gasolio 11) Togliere l'aria riempiendo il filtro con gasolio
12) Dispositivo arresto motore difettoso 12) Sostituire.
13) Guasto nel circuito elettrico di avviamento nel quadro 13) Controllare e riparare.
di comando del generatore
Il motore non accelera. Velocità 1) Filtro aria o carburante intasati. 1) Pulire o sostituire.
incostante. 2) Avaria nel circuito di alimentazione: pompa difettosa, 2) Richiedere l’intervento del Servizio Assistenza.
iniettore bloccato, ecc.
3) Livello olio troppo alto. 3) Eliminare olio in eccesso.
4) Regolatore di velocità motore difettoso. 4) Richiedere l’intervento del Servizio Assistenza.
Fumo nero 1) Filtro aria intasato. 1) Pulire o sostituire.
2) Sovraccarico. 2) Controllare il carico collegato e diminuire.
3) Iniettori difettosi. Pompa iniezione starata. 3) Richiedere l’intervento del Servizio Assistenza.
Fumo bianco 1) Livello olio troppo alto. 1) Eliminare olio in eccesso.
2) Motore freddo o in funzionamento prolungato con 2) Inserire il carico solo con motore suffi-cientemente
poco o senza carico. caldo.
3) Segmenti e/o cilindri usurati. 3) Richiedere l’intervento del Servizio Assistenza.
Scarsa potenza resa dal motore. 1) Filtro aria intasato. 1) Pulire o sostituire.
2) Insufficiente erogazione di carburante, impurità o 2) Controllare il circuito di alimentazione, pulire ed
acqua nel circuito di alimentazione. effettuare un nuovo rifornimento.
3) Iniettori sporchi o difettosi. 3) Richiedere l’intervento del Servizio Assistenza.
Bassa pressione olio 1) Livello olio insufficiente 1) Ripristinare il livello. Controllare che non vi siano
perdite.
2) Filtro olio intasato. 2) Sostituire filtro.
3) Pompa olio difettosa. 3) Richiedere l’intervento del Servizio Assistenza.
4) Controllare il sensore ed il circuito elettrico.
4) Malfunzionamento allarme.
Alta temperatura 1) Sovraccarico. 1) Controllare il carico collegato e diminuire.
2) Ventilazione insufficiente. 2) Controllare ventola di raffreddamento e relative
cinghie di trasmissione.
3) Insufficiente liquido di raffreddamento 3) Ripristinare il livello. Controllare che non vi siano
(Solo per motori raffreddati ad acqua) perdite o rotture nell’intero circuito di raffreddamento,
tubazioni, manicotti, ecc..
4) Radiatore acqua o olio intasati (ove montato) 4) Pulire alette di raffreddamento radiatore.
5) Pompa di circolazione acqua difettosa (Solo per
motori raffreddati ad acqua) 5) Richiedere l’intervento del Servizio Assistenza.
6) Iniettori difettosi. Pompa iniezione starata. 6) Richiedere l’intervento del Servizio Assistenza.
7) Malfunzionamento allarme. 7) Controllare il sensore ed il circuito elettrico.
28/01/03 M40-2 (1500g)_IT
34
RICERCA GUASTI
REV.3-06/06
M
40.2.1
ITALIANO
GENERAZIONE
Assenza di tensione in uscita. 1) Commutatore di tensione in posizione 0. 1) Verificare posizione
2) Commutatore di tensione difettoso. 2) Controllare collegamenti e funzionamento del com-
mutatore. Riparare o sostituire.
3) Intervento protezione per sovraccarico. 3) Controllare il carico collegato e diminuire.
4) Intervento protezione differenziale. (Interruttore 4) Controllare che sull’intero impianto: cavi, connessio-
differenziale, relè differenziale). ni, utenze allacciate non vi siano difetti di isolamento
che causino correnti di guasto verso terra.
5) Protezioni difettose. 5) Sostituire.
6) Alternatore non eccitato. 6) Effettuare la prova di eccitazione esterna come
indicato nel manuale specifico dell’alternatore.
Richiedere l’intervento del Servizio Assistenza.
7) Alternatore difettoso. 7) Controllare avvolgimenti, diodi, ecc.. dell’alternatore
(Vedi manuale specifico dell’alternatore).
Riparare o sostituire.
Richiedere l’intervento del Servizio Assistenza.
Tensione a vuoto troppo bassa o 1) Errata velocità di regime del motore. 1) Regolare la velocità al suo valore nominale a vuoto.
troppo alta. 2) Dispositivo regolazione di tensione (ove montato) 2) Agire sul dispositivo di regolazione come indicato
starato o difettoso nel manuale specifico dell’alternatore o sostituire.
Per i generatori con doppio sistema di regolazione
AVR + COMPOUND agire sul circuito di eccitazione
come indicato sul manuale dell'alternatore.
3) Alternatore difettoso. 3) Controllare avvolgimenti, diodi, ecc. dell’alternatore
(Vedi manuale specifico dell’alternatore).
Riparare o sostituire.
Richiedere l’intervento del Servizio Assistenza.
Tensione a vuoto corretta troppo 1) Errata velocità di regime del motore a causa sovrac- 1) Controllare il carico collegato e diminuire.
bassa a carico carico
2) Carico con cos ϕ inferiore a 0,8. 2) Ridurre o rifasare il carico.
3) Alternatore difettoso. 3) Controllare avvolgimenti, diodi, ecc. dell’alternatore
(Vedi manuale specifico dell’alternatore).
Riparare o sostituire.
Richiedere l’intervento del Servizio Assistenza.
Tensione instabile. 1) Contatti incerti. 1) Controllare le connessioni elettriche e serrare.
2) Irregolarità di rotazione del motore. 2) Richiedere l’intervento del Servizio Assistenza.
3) Alternatore difettoso. 3) Controllare avvolgimenti, diodi, ecc.. dell’alternatore
(Vedi manuale specifico dell’alternatore).
Riparare o sostituire.
Richiedere l’intervento del Servizio Assistenza.
35
MANUTENZIONE
REV.2-01/13
M
43
! ATTENZIONE
ITALIANO
ITALIANO
• Avvalersi di personale qualificato per effettuare la manutenzione ed
il lavoro di ricerca dei guasti.
• E’ obbligatorio fermare il motore prima di effettuare qualunque manu-
tenzione alla macchina.
• A macchina in funzione prestare attenzione a: - Parti rotanti
- Parti calde (collettori e silenziatori di scarico, turbine, e/o altro)
- Parti in tensione.
• Togliere le carenature solo se necessario per effettuare la manuten-
zione e rimetterle quando la manutenzione è compiuta.
• Usare strumenti ed indumenti adatti e avvalersi dell’uso dei DPI (Di-
spositivi Protezioni Individuali) in dotazione, secondo la tipologia di LE PARTI CALDE
LE PARTI ROTANTI
intervento (guanti di protezione, guanti isolanti, occhiali, ecc.). possono provocare
possono ferire
• Non modificare le parti componenti se non autorizzate. ustioni
- Vedere note contenute nella pag. M1.1 -
AVVERTENZE
! IMPORTANTE
Nell’effettuare le operazioni necessarie alla
manutenzione evitare che: sostanze inquinanti,
liquidi, oli esausti, ecc. ... vadano ad arrecare
danno a persone o a cose o causare effetti ne-
gativi all’ambiente, alla salute o alla sicurezza
nel totale rispetto delle leggi e/o disposizioni
locali vigenti.
02/06/10 M43_(GE 55-455)_IT
36
MANUTENZIONE
REV.2-01/13
M
43.1
+ IMPORTANTE ! ATTENZIONE
ITALIANO
ITALIANO
Ogni casa costruttrice di motori ed alternatori prevede in-
tervalli di manutenzione e controllo specifici: è obbligatorio
Per le macchine cofanate vi sono operazioni
consultare i libretti di USO E MANUTENZIONE del motore
di manutenzione ordinaria che richiedono che
e dell’alternatore che equipaggiano il generatore che state
l’operatore salga sul tetto della macchina ad
utilizzando. Se tale documentazione non fosse a corredo
altezze superiori a 2 m.
del gruppo elettrogeno, richiedetene una copia al servizio
Indossare sempre le scarpe antisdrucciolo ed
assistenza tecnica.
utilizzare scale a libro omologate o con l’assi-
stenza di un secondo operatore.
Le indicazioni riportate in tabella hanno solamente un valore indicativo. Le modalità di effettuazione delle operazioni
sono contenute nei manuali specifici.
37
MANUTENZIONE
REV.2-01/13
M
43.2
! ATTENZIONE
ITALIANO
ITALIANO
• Tutte le operazioni di manutenzione sul gruppo elettrogeno predisposto per l'intervento automatico devono essere effettuate
con il quadro in modalità RESET.
• Le operazioni di manutenzione sui quadri elettrici dell'impianto devono essere effettuate in completa sicurezza sezionando
tutte le fonti di alimentazione esterna: RETE, GRUPPO e BATTERIA.
Per i gruppi elettrogeni predisposti all'intervento automatico oltre a eseguire tutte le operazioni di manutenzione periodica previste
per un normale utilizzo, occorre eseguire alcune operazioni necessarie per il particolare tipo di impiego. Il gruppo elettrogeno
infatti deve essere continuamente predisposto al funzionamento anche dopo lunghi periodi di inattività.
+ Effettuare il cambio olio motore almeno una volta all'anno, anche se non è stato raggiunto il numero di ore richiesto.
38
RIMESSAGGIO E DISMISSIONE
REV.0-06/00
M
45
RIMESSAGGIO DISMISSIONE
ITALIANO
ITALIANO
+ Avvalersi di personale qualificato per effettuare le oper-
Nel caso in cui la macchina non fosse utilizzata per un periodo azioni necessarie alla dismissione.
superiore ai 30 giorni, accertarsi che l’ambiente in cui è rimes-
sa assicuri un adeguato riparo da fonti di calore, mutamenti
meteorologici od ogni quant’altro possa provocare ruggine, Per dismissione s’intendono tutte le operazioni da effettuare,
corrosione o danni in genere al prodotto stesso. a carico dell’utilizzatore, quando l’impiego della macchina ha
avuto termine.
Avvalersi di personale qualificato per effettuare le operazioni Questo comprende le operazioni di smontaggio della macchina,
necessarie al rimessaggio. la suddivisione dei vari elementi per un successivo riutilizzo o
per lo smaltimento differenziato, l’eventuale imballaggio e tra-
MOTORI A BENZINA sporto di tali elementi sino alla consegna all’ente di smaltimento,
al magazzino ecc.
Nel caso in cui il serbatoio fosse parzialmente pieno, svuo-
tarlo; quindi avviare il motore finché non si fermerà per totale Le diverse operazioni di dismissione comportano la manipola-
mancanza di carburante. zione di fluidi potenzialmente pericolosi quali oli lubrificanti ed
elettrolita batteria.
Scaricare l’olio dal basamento motore e riempirlo con olio nuovo
(vedere pagina M 25). Lo smontaggio di parti metalliche che potrebbero determinare
tagli e/o lacerazioni deve essere effettuato mediante l’impiego
Versare circa 10 cc d’olio nel foro della candela e avvitare la di guanti e/o utensili adeguati.
candela, dopo aver ruotato più volte l’albero motore.
Lo smaltimento dei vari componenti della macchina deve essere
Ruotare l’albero motore lentamente sino ad avvertire una certa effettuato in conformità alle normative di legge e/o disposizioni
compressione, quindi rilasciarlo. locali vigenti.
Particolare attenzione deve essere riservata allo smalti-
Nel caso fosse montata la batteria per l’avviamento elettrico, mento di:
scollegarla. oli lubrificanti, elettrolita batteria, combustibile, liquido di raf-
freddamento.
Pulire accuratamente le carenature e tutte le altre parti della
macchina.
L’utilizzatore della macchina è responsabile del rispetto delle
Proteggere la macchina con una custodia di plastica ed imma- norme di tutela ambientale in ordine allo smaltimento della
gazzinarla in luogo asciutto. macchina dismessa, ovvero delle sue parti componenti.
Per lunghi periodi rivolgersi ai centri d’assistenza del fabbri- N.B.: l'azienda interviene nella fase di dismissione solo per
cante di motori. quelle macchine che ritira come usato e che non possono
essere ricondizionate.
Pulire accuratamente le carenature e tutte le altre parti della Questa, ovviamente, previa autorizzazione.
macchina.
In caso di necessità per le avvertenze di primo soccorso e le
Proteggere la macchina con una custodia di plastica ed imma- misure antincendio, vedere pag. M2.1.
gazzinarla in luogo asciutto.
! IMPORTANTE
Nell’effettuare le operazioni necessarie al ri-
messaggio o dismissione evitare che: sostanze
inquinanti, liquidi, oli esausti, ecc. ... vadano ad
arrecare danno a persone o a cose o causare
effetti negativi all’ambiente, alla salute o alla
sicurezza nel totale rispetto delle leggi e/o di-
10/06/00 M45_IT
39
DATI TECNICI
REV.0-04/20
M
1.5
GENERATORE GE 20 PSX
ITALIANO
ITALIANO
*Potenza trifase stand-by 22 kVA (17.6 kW) / 400 V / 31.8 A
*Potenza trifase PRP 20 kVA (16 kW) / 400 V / 28.9 A
*Potenza monofase PRP 7 kVA / 230 V / 30.4 A
Frequenza 50 Hz
Cos ϕ 0.8
* Potenza dichiarata in accordo a ISO 8528-1
ALTERNATORE autoeccitato, autoregolato, senza spazzole
Tipo trifase, sincrono
Classe d’isolamento H
MOTORE
Marca / Modello Perkins 404A-22G1
Tipo / Sistema di raffreddamento Diesel 4-tempi / acqua
Cilindri / Cilindrata 4 / 2216 cm3
*Potenza netta stand-by 20.3 kW (27.6 HP)
*Potenza netta PRP 18.4 kW (25 HP)
Regime 1500 giri/min.
Consumo carburante (75% di PRP) 4 l/h
Capacità coppa e filtro olio 8.5 l
Avviamento Elettrico
* La potenza erogata è riferita alla normativa ISO 3046/1
SPECIFICHE GENERALI
Capacità serbatoio 60 l
Autonomia (75% di PRP) 15 h
Protezione IP 23
*Dimensione Lxlxh (mm) 1720x985x1128
*Peso 650 Kg
Potenza acustica misurata (pressione LpA) 90 dB(A) (65 dB(A) @ 7 m)
Potenza acustica garantita (pressione LpA) 91 dB(A) (66 dB(A) @ 7 m)
* I valori riportati includono tutte le sporgenze.
POTENZA
Potenze dichiarate secondo ISO 8528-1 (temperatura 25°C, umidità relativa 30%, altitudine 100 m sopra livello del mare).
(Stand-by) = potenza massima disponibile per uso a carichi variabili per un numero di ore/anno limitato a 500h. Non è ammesso sovraccarico.
(Prime power PRP) = potenza massima disponibile per uso a carichi variabili per un numero illimitato di ore/anno. La potenza media prelevabile durante un
periodo di 24h non deve superare l’80% della PRP.
E’ ammesso un sovraccarico del 10% per un’ora ogni 12 ore.
In modo approssimato si riduce: del 1% ogni 100 m d’altitudine e del 2,5% per ogni 5°C al di sopra dei 25°C.
NOTA: Il simbolo posto vicino ai valori di potenza acustica indica il rispetto della macchina ai limiti di emissione sonora imposto dalla direttiva 2000/14/CE.
40
DIMENSIONI - DIMENSIONS - DIMENSIONS - DIMENSIONES
REV.0-04/20
ABMESSUNGEN - DIMENSÕES - РАЗМЕРЫ - AFMETINGEN M
2.7.1
1720
1128
Ø13
205 1300
985
1110
30
30
Ø13
Ø13
760 32.5 57.5 735
30/04/20 CF6C1003_IT
850
41
LEGENDA SCHEMA ELETTRICO
REV.16-02/17
M
60
A : Alternatore E3 :
Deviatore tensione a vuoto H6 : Elettropompa carburante 12V c.c. Y8 :
Centralina motore EDC7-UC31
B : Supporto connessione cavi F3 :
Pulsante stop I6 : Selettore Start Local/Remote A9 :
Trasmettitore basso livello acqua
ITALIANO
ITALIANO
C : Condensatore G3 :
Bobina accensione L6 : Pulsante CHOKE B9 :
Scheda interfaccia
D : Interruttore differenziale H3 :
Candela accensione M6 : Selettore modalità saldatura CC/ C9 :
Interruttore fine corsa
E : Trasformatore alimentaz. scheda I3 :
Commutatore di scala CV D9 :
Scheda temporizzatore avviamento
sald. L3 :
Pulsante esclusione pressostato N6 : Connettore alimentazione traino filo E9 :
Galleggiante versamento liquido
F : Fusibile M3 :
Diodo carica batteria O6 : Trasformatore trifase 420V/110V F9 :
Bobina minima tensione
G : Presa 400V trifase N3 :
Relè P6 : Selettore IDLE/RUN G9 :
Spia basso livello acqua
H : Presa 230V monofase O3 :
Resistore Q6 : Strumento analogico Hz/V/A H9 :
Scheda Driver Chopper
I : Presa 110V monofase P3 :
Reattanza scintillatore R6 : Filtro EMC I9 :
Riscaldatore filtro combustibile
L : Spia per presa Q3 :
Morsettiera prelievo potenza S6 : Selettore alimentazione trainafilo L9 :
Riscaldatore d'aria
M : Contaore R3 :
Sirena T6 : Connettore per trainafilo M9 :
Interruttore ON/OFF lampada
N : Voltmetro S3 :
Protezione motore EP4 U6 : Scheda DSP CHOPPER N9 :
Pulsante comando salita/discesa
P : Regolatore arco saldatura T3 :
Scheda gestione motore V6 : Scheda driver/alimentazione palo
Q : Presa 230V trifase U3 :
Regolatore elettronico giri CHOPPER O9 : Elettrovalvola motore centralina
R : Unità controllo saldatura V3 :
Scheda controllo PTO HI Z6 : Scheda pulsanti / led idraulica
S : Amperometro corrente saldatura Z3 :
Pulsante 20 l/1' PTO HI W6 : Sensore di hall P9 : Motore centralina idraulica
T : Regolatore corrente saldatura W3 :
Pulsante 30 l/1' PTO HI X6 : Spia riscaldatore acqua Q9 : Accenditore
U : Trasformatore amperometrico X3 :
Pulsante esclusione PTO HI Y6 : Indicatore carica batteria R9 : Lampada
V : Voltmetro tensione saldatura Y3 :
Spia 20 l/1' PTO HI A7 : Selettore travaso pompa AUT-0- S9 : Sistema di alimentazione
Z : Prese di saldatura A4 :
Spia 30 l/1' PTO HI MAN T9 : Sistema di alimentazione 48Vdc
X : Shunt di misura B4 :
Spia esclusione PTO HI B7 : Pompa travaso carburante U9 : Proiettore LED
W : Reattore c.c. C4 :
Elettrovalvola 20 l/1' PTO HI C7 : Controllo gruppo elettrogeno V9 : Presa 125/250V monofase
Y : Ponte diodi saldatura D4 :
Elettrovalvola 30 l/1' PTO HI "GECO" Z9 : Controllo gruppo elettrogeno AMF25
A1 : Resistenza scintillatore E4 :
Pressostato olio idraulico D7 : Galleggiante con interruttori di W9 : Strumento led multifunzione
B1 : Unità scintillatore F4 :
Trasmettitore livello olio idraulico livello X9 : Controllo gruppo elettrogeno
C1 : Ponte diodi 48V c.c./110V c.c. G4 :
Candelette di preriscaldo E7 : Potenziometro regolatore di ten- InteliNano
D1 : Protezione motore EP1 H4 :
Centralina di preriscaldo sione Y9 : Spina Alimentazione
E1 : Elettromagnete arresto motore I4 :
Spia di preriscaldo F7 : Commutatore SALD./GEN. AA : Unità controllo motore "RGK
F1 : Elettromagnete acceleratore L4 :
Filtro R.C. G7 : Reattore trifase 420SA"
G1 : Trasmettitore livello carburante M4 :
Scaldiglia con termostato H7 : Sezionatore
H1 : Termostato N4 :
Elettromagnete aria I7 : Timer per solenoide stop
I1 : Presa 48V c.c. O4 :
Relè passo-passo L7 : Connettore "VODIA"
L1 : Pressostato P4 :
Protezione termica M7 : Connettore "F" di EDC4
M1 : Spia riserva carburante Q4 :
Prese carica batteria N7 : Selettore OFF-ON-DIAGN.
N1 : Spia carica batteria R4 :
Sensore temp. liquido di raffr. O7 : Pulsante DIAGNOSTIC
O1 : Spia pressostato S4 :
Sensore intasamento filtro aria P7 : Spia DIAGNOSTIC
P1 : Fusibile a lama T4 Spia intasamento filtro aria
: Q7 : Selettore modalità saldatura
Q1 : Chiave avviamento U4 :
Comando invert. polarità a dist. R7 : Carico VRD
R1 : Motorino avviamento V4 :
Comando invertitore polarità S7 : Spina 230V monofase
S1 : Batteria Z4 :
Trasformatore 230/48V T7 : Strumento analogico V/Hz
T1 : Alternatore carica batteria W4 :
Invertitore polarità (ponte diodi) U7 : Protezione motore EP6
U1 : Regolatore tensione batteria X4 :
Ponte diodi di base V7 : Interruttore alimentazione relè
V1 : Unità controllo elettrovalvola Y4 :
Unità controllo invert. polarità differenziale
Z1 : Elettrovalvola A5 :
Comando ponte diodi di base Z7 : Ricevitore radiocomando
W1 : Commutatore TC B5 :
Pulsante abilitaz. generazione W7 : Trasmettitore radiocomando
X1 : Presa comando a distanza C5 :
Comando elettr. acceleratore X7 : Pulsante luminoso test isometer
Y1 : Spina comando a distanza D5 :
Attuatore Y7 : Presa avviamento a distanza
A2 : Regolat. corrente sald. a dist. E5 :
Pick-up A8 : Quadro comando travaso autom.
B2 : Protezione motore EP2 F5 :
Spia alta temperatura B8 : Commutatore amperometrico
C2 : Indicatore livello carburante G5 :
Commutatore potenza ausiliaria C8 : Commutatore 400V230V115V
D2 : Amperometro di linea H5 :
Ponte diodi 24V D8 : Selettore 50/60 Hz
E2 : Frequenzimetro I5 :
Commutatore Y/s E8 : Correttore di anticipo con termostato
F2 : Trasformatore carica batteria L5 :
Pulsante stop emergenza F8 : Selettore START/STOP
G2 : Scheda carica batteria M5 :
Protezione motore EP5 G8 : Commut. invert. polarità a due
H2 : Commutatore voltmetrico N5 :
Pulsante preriscaldo scale
I2 : Presa 48V c.a. O5 :
Unità comando solenoide H8 : Protezione motore EP7
L2 : Relè termico P5 :
Trasmettitore pressione olio I8 : Selettore AUTOIDLE
M2 : Contattore Q5 :
Trasmettitore temperatura acqua L8 : Scheda controllo AUTOIDLE
N2 : Interruttore magnet. diff. R5 :
Riscaldatore acqua M8 : Centralina motore A4E2 ECM
O2 : Presa 42V norme CEE S5 :
Connettore motore 24 poli N8 : Connettore pulsante emergenza
P2 : Resistenza differenziale T5 :
Relè differenziale elettronico remoto
Q2 : Protezione motore TEP U5 :
Bobina a lancio di corrente O8 : Scheda strumenti V/A digitali e led
R2 : Unità controllo solenoidi V5 :
Indicatore pressione olio VRD
S2 : Trasmettitore livello olio Z5 :
Indicatore temperatura acqua P8 : Spia allarme acqua nel pre-filtro
T2 : Pulsante stop motore TC1 W5 :
Voltmetro batteria carbur.
U2 : Pulsante avviamento motore TC1 X5 :
Contattore invertitore polarità Q8 : Interruttore stacca batteria
V2 : Presa 24V c.a. Y5 :
Commutatore di tensione R8 : Inverter
Z2 : Interruttore magnetotermico A6 :
Interruttore S8 : Led Overload
W2 : Unità di protezione S.C.R. B6 :
Interruttore alimentazione quadro T8 : Selettore rete IT/TN
X2 : Presa jack per TC C6 :
Unità logica QEA U8 : Presa NATO 12V
26/07/04 M60_IT
42
SCHEMA ELETTRICO - ELECTRIC DIAGRAM - SCHEMA ELECTRIQUES - ESQUEMA ELÉCTRIQUE
REV.0-06/15
STROMLAUFPLAN - ESQUEMA ELÉTRICO - ЭЛЕКТРИЧЕСКАЯ СХЕМА - ELEKTRISCHE REGELING M
61
30/04/20 CF6C1003_IT
43
SCHEMA ELETTRICO - ELECTRIC DIAGRAM - SCHEMA ELECTRIQUES - ESQUEMA ELÉCTRIQUE
REV.0-06/15
STROMLAUFPLAN - ESQUEMA ELÉTRICO - ЭЛЕКТРИЧЕСКАЯ СХЕМА - ELEKTRISCHE REGELING M
61
30/04/20 CF6C1003_IT
44
45
NOTE
11/01/01 Note
46
NOTE
11/01/01 Note
MOSA div. della BCS S.p.A.
Viale Europa, 59 20090 Cusago (Milano) Italy
Tel.+39 - 0290352.1 Fax +39 - 0290390466 www.mosa.it