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ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE
ITALIANO
INDICE
IMPORTANTE
Al momento di effettuare la prima accensione della caldaia è buona norma procedere ai seguenti controlli:
– Controllare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia.
– Accertarsi che il collegamento elettrico sia stato effettuato in modo corretto e che il filo di terra sia collegato ad un
buon impianto di terra.
– Aprire il rubinetto gas e verificare la tenuta degli attacchi compreso quello del bruciatore.
– Accertarsi che la caldaia sia predisposta al funzionamento per il tipo di gas erogato.
– Verificare che il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione sia libero e sia stato montato correttamente.
– Accertarsi che le eventuali saracinesche siano aperte.
– Assicurarsi che l'impianto sia stato caricato d'acqua e risulti ben sfiatato.
– Verificare che i circolatori non risultino bloccati.
– Sfiatare l'aria esistente nella tubazione gas agendo sull'apposito sfiatino presa pressione posto all'entrata della valvola gas.
1 DESCRIZIONE DELL’ APPARECCHIO
1.2 DIMENSIONI
Fig. 1
1
1.3 DATI TECNICI
*Portata calcolata con una temperatura impostata sul termostato bollitore di 60°C per un tempo massimo di 10 minuti.
** Le portate gas sono riferite al potere calorifico inferiore in condizioni standard a 15°C - 1013 mbar
2
1.4 SCHEMA FUNZIONALE
LEGENDA
1 Camera fumo
2 Valvola sicurezza caldaia
(esclusa vers. “35/80 CE IONO”)
3 Valvola di ritegno a molla
4 Vaso espansione bollitore (non di fornitura)
5 Valvola sicurezza bollitore (non di fornitura)
6 Bollitore
7 Rubinetto scarico bollitore
8 Anodo di magnesio
9 Vaso espansione
(esclusa vers. “35/80 CE IONO”)
10 Gruppo riempimento manuale
11 Rubinetto scarico caldaia
12 Collettore bruciatori
13 Valvola gas
14 Bruciatore
15 Corpo caldaia
16 Idrometro
17 Valvola sfogo aria
18 Pompa impianto
19 Pompa bollitore
20 Capillare dispositivo sicurezza fumi
Fig. 2
LEGENDA
1 Pannello comandi
2 Termostato sicurezza
3 Valvola gas
4 Pompa impianto
5 Elettrodo rivelazione
6 Collettore bruciatori
7 Rubinetto scarico caldaia
8 Anodo di magnesio
9 Rubinetto scarico bollitore
10 Bollitore
11 Riempimento manuale
12 Pompa bollitore
13 Valvola di ritegno
14 Sfiato manuale
Fig. 3
3
2 INSTALLAZIONE
LEGENDA
R Sblocco apparecchiatura
TA Regolatore climatico
TB Termostato bollitore
TC Termostato caldaia
TL Termostato limite
TS Termostato sicurezza
PB Pompa bollitore
PI Pompa impianto
ER Elettrodo rivelazione
EA Elettrodo accensione
EI Commutatore Estate/Inverno
IG Interruttore generale
TP Termostato antinerzia termica
A Apparecchiatura FM 11
PI1-PI2 Circolatore di zona
TA1-TA2 Regolatore climatico di zona
EV1 Bobina valvola gas
EV2 Bobina valvola gas
TF Dispositivo sicurezza fumi
FA Filtro antidisturbo
TL TF
L
E/I
I E
76 5 4 32 1
N L
TC
2
N
1
J1
3
L R
TP
J2
2
N
230 V - 50 Hz
1110 9 8
1
TB TS
3
FA 3
4
20 kV
6 7 8
EV2
N
TA 5 TA2 TA1
J6
EV1
J5
PB PI PI2 PI1
A EA
2
N 4 9 9
IG ER
Fig. 7
6
2.6.2 Schema elettrico “26/80 CE IONO”
LEGENDA
B Bobina
R Sblocco apparecchiatura
TA Regolatore climatico
TB Termostato bollitore
TC Termostato caldaia
TL Termostato limite
TS Termostato sicurezza
PB Pompa bollitore
PI Pompa impianto
ER Elettrodo rivelazione
EA Elettrodo accensione
EI Commutatore Estate/Inverno
IG Interruttore generale
TP Termostato antinerzia termica
A Apparecchiatura FM 11
PI1-PI2 Circolatore di zona
TA1-TA2 Regolatore climatico di zona
EV1 Bobina valvola gas
EV2 Bobina valvola gas
TF Dispositivo sicurezza fumi
FA Filtro antidisturbo
L IG TL TF
E/I
I
E
7 6 54 3 2 1
N L
TC TP
2
N
1
J1
L 3 R
J2
2
230 V - 50 Hz
N
1110 9 8
1
9
3 TB TS
FA 3
4
20 kV
6 7 7
N EV2
TA 5
J6
TA2 TA1
EV1
J5
PB PI PI2 PI1
B A
EA
N 2 4 8 10 10
ER
Fig. 7/a
7
3 CARATTERISTICHE
3.1 APPARECCHIATURA
ELETTRONICA
LEGENDA
1 Supporto elettrodo rivelazione
Le caldaie sono fornite con apparec- 2 Elettrodo rivelazione
chiatura elettrica di comando e prote- 3 Elettrodo accensione
zione tipo FM 11.
L'accensione e rivelazione di fiamma è
controllata da due elettrodi che garan-
tiscono la massima sicurezza con
tempi di intervento, per spegnimenti
accidentali o mancanza gas, entro un
secondo (fig. 8).
Una bugna di riferimento ricavata sul
bruciatore determina il corretto mon-
taggio dell'elettrodo di accensione.
Fig. 8
Prima di accendere la caldaia accer- Può essere causato dal cavo dell'e- 3.1.2 Circuito ionizzazione
tarsi con un voltmetro che il collega- lettrodo che risulta interrotto o non
mento elettrico alla morsettiera sia è ben fissato al morsetto dell’appa- Il controllo del circuito di ionizzazione si
stato fatto in modo corretto, rispettan- recchiatura; oppure l'apparecchiatu- effettua con un microamperometro del
do le posizioni di fase e neutro come ra ha il trasformatore bruciato. tipo a quadrante o meglio ancora se del
previsto dallo schema. tipo a lettura digitale con scala da 0 a 50
Premere l'interruttore posto sul qua- – Non c'è rivelazione di fiamma µA. I terminali del microamperometro
dro di comando rilevando presenza di Dal momento dell'accensione si nota dovranno essere collegati elettricamen-
tensione con l'accensione della lampa- la scarica continua dell'elettrodo no- te in serie al cavo dell'elettrodo di rivela-
da spia. nostante il bruciatore risulti acceso. zione. In funzionamento normale il valore
La caldaia a questo punto si metterà in Trascorsi 10 sec. cessa la scarica, si oscilla intorno a 4÷6 µA. Il valore minimo
funzione inviando, attraverso il pro- spegne il bruciatore e si accende la di corrente di ionizzazione, per cui l'appa-
grammatore FM 11, una corrente di spia di blocco dell'apparecchiatura. recchiatura può entrare in blocco, oscil-
scarica sull'elettrodo di accensione ed la intorno ai 1 µA. In tal caso, occorrerà
aprendo contemporaneamente la val- Si manifesta nel caso in cui non è accertarsi che vi sia un buon contatto
vola gas. L'accensione del bruciatore stata rispettata la posizione di fase e elettrico e verificare il grado di usura del-
normalmente si ha nel tempo di 1 o 2 neutro sulla morsettiera. la parte terminale dell'elettrodo e della
secondi. Il cavo dell'elettrodo di rivelazione è relativa protezione ceramica.
Si potranno manifestare mancate ac- interrotto o l'elettrodo stesso è a
censioni, con conseguente attivazione massa; l'elettrodo è fortemente usu-
del segnale di blocco dell'apparecchia- rato, necessita sostituirlo. 3.2 DISPOSITIVO
tura, che possiamo così riassumere: SICUREZZA FUMI
Per mancanza improvvisa di tensione
– Mancanza di gas si ha l'arresto immediato del bruciato- È una sicurezza contro il reflusso dei
L'apparecchiatura effettua regolar- re e, al ripristino della tensione, la cal- fumi in ambiente per inefficienza od
mente il ciclo inviando tensione sull'e- daia si rimetterà automaticamente in otturazione parziale della canna fuma-
lettrodo di accensione che persiste funzione. ria (3 fig. 9). Interviene bloccando il fun-
nella scarica per 10 sec. max, non
verificandosi l'accensione del brucia-
tore, l'apparecchiatura va in blocco.
BITHERM
e in quantità tali da risultare pericoloso.
3.4 TERMOSTATO
ANTINERZIA TERMICA
LEGENDA
1 Bobina EV1
4.2 REGOLAZIONE VALVOLA GAS
2 Presa pressione a valle
VERSIONE “20/65 CE IONO”
3 Presa pressione a monte
4 Bobina EV2
Le caldaie “20/65 CE IONO” sono pro-
5 Bobina modulante
dotte di serie con valvola gas SIT 830
TANDEM (fig. 12).
Alla prima accensione della caldaia è Fig. 13
sempre consigliabile effettuare lo spur-
go della tubazione agendo sulla presa
pressione (3). Per regolare la pressio-
ne gas al bruciatore principale togliere effettuata dalla SIME in linea di produ- sanitario bollitore sul valore massi-
il tappo montato sul regolatore di pres- zione ad un valore di pressione che con- mo e fornire tensione alla caldaia
sione (4). La regolazione si effettua sente di ottenere una potenza al riscal- azionando l'interruttore generale.
agendo sulla vite sottostante il tappo: damento di circa 22,5 kW. Per facilita- – Allentare il controdado (1) e ruotare
per aumentare la pressione ruotare la re la ricerca di adeguamento potenza il raccordo (3): per ridurre la pres-
vite in senso orario, per diminuirla ruo- riscaldamento, qualora si rendesse sione girare il raccordo (3) in senso
tare la vite in senso antiorario. necessaria la variazione della pressione antiorario, per aumentarla girare il
La valvola ha la possibilità di regolare la gas, sono disponibili i diagrammi pres- raccordo (3) in senso orario.
lenta accensione del bruciatore agen- sione/potenza resa per gas naturale – Serrare il controdado (1) e azionare
do sulla vite (1). Per aumentare la (metano) e gas butano o propano (fig. più volte l'interruttore generale per
pressione di lenta accensione del bru- 14). Tale operazione dovrà necessaria- verificare che la pressione corri-
ciatore (STEP) ruotare la vite in senso mente essere eseguita da personale sponda al valore stabilito.
antiorario, per diminuirla ruotarla in autorizzato, pena la decadenza della
senso orario. I valori ottimali di lenta garanzia. Per procedere alla taratura
accensione del bruciatore variano a delle pressioni è necessario seguire 4.3.2 Regolazione potenza
seconda del tipo di gas: un ordine prestabilito, regolando riscaldamento
– Metano 3-4 mbar prima la pressione sanitario e poi la
– Butano (G30) 6-7 mbar pressione riscaldamento. Per effettuare la taratura della pres-
– Propano (G31) 6-7 mbar sione riscaldamento procedere nel
seguente modo (fig. 13/a):
4.3.1 Regolazione potenza sanitario – Utilizzare sempre per il controllo
4.3 REGOLAZIONE VALVOLA GAS della pressione la colonnina o un
VERSIONE “26/80 CE IONO” Per effettuare la taratura della pres- manometro.
sione sanitario procedere nel seguen- – Posizionare il commutatore in posi-
Le caldaie “26/80 CE IONO” sono pro- te modo (fig. 13/a): zione inverno e porre la manopola
dotte di serie con valvola gas – Collegare la colonnina o un mano- del termostato sanitario bollitore
HONEYWELL VR4605CA corredata di metro alla presa di pressione a valle alla minima temperatura.
un gruppo bobina avvitato direttamen- della valvola gas. – Regolare la manopola del termosta-
te sul regolatore di pressione (fig. 13). – Svitare completamente la vite (4). to caldaia verso il valore massimo.
La taratura della pressione gas viene – Porre la manopola del termostato – Disinserire l’alimentazione della
10
bobina (2).
– Accendere la caldaia agendo sull'in- Diagramma pressione/potenza resa per gas naturale (metano)
terruttore e, ruotando la vite (4), 11
35
30
25
LEGENDA
1 Controdado M13
20
2 Bobina
3 Raccordo regolazione
pressione sanitario
4 Vite reg. pressione 15
riscaldamento
Fig. 13/a
10
Può verificarsi che, sul luogo d'installa- sti di fabbrica, è necessario pertanto sione. Tale controllo si esegue con la
zione, i valori della pressione di alimen- controllare la pressione e la portata caldaia in funzionamento continuo (na-
tazione risultino diversi da quelli previ- del gas al momento della prima accen- turalmente altri apparecchi a gas non
11
devono essere in funzione), effettuando sformazione gas deve essere effet- l'eventuale polvere accumulatasi.
due letture al contatore del gas inter- tuata da personale autorizzato. Assicurarsi che la parte superiore
vallati di 6 minuti precisi e moltiplican- forata dei bruciatori sia libera da in-
do il consumo rilevato per dieci, in mo- crostazioni.
do da ottenere il consumo orario. 4.7 SMONTAGGIO MANTELLO – Togliere dal fondo della caldaia le in-
Se questo valore non corrisponde a crostazioni accumulatesi e rimonta-
quello indicato al punto 1.3, agire sulla Per una facile manutenzione della cal- re i particolari tolti controllando la
vite di regolazione posta sulla valvola daia è possibile smontare completa- posizione delle guarnizioni.
gas, fino a quando non si è ottenuto il mente il mantello seguendo queste – Controllare il camino assicurandosi
valore esatto. semplici operazioni: che la canna fumaria sia pulita.
Si consiglia di eseguire questa regola- – Togliere il coperchio della caldaia e il – Controllare il funzionamento delle ap-
zione in modo lento e progressivo. Le pannello portastrumenti. parecchiature.
letture del contatore devono essere ef- – Svitare completamente la vite che – Dopo il montaggio, tutte le connes-
fettuate almeno trenta secondi dopo fissa la cerniera superiore della sioni gas devono essere collaudate a
aver effettuato la regolazione della porta e, sollevando la porta, sfilarla tenuta usando acqua saponata o
pressione. dal piolino d'incastro della cerniera appositi prodotti, evitando l’impiego
inferiore. di fiamme libere.
– Togliere il pannello anteriore inferio-
4.6 TRASFORMAZIONE re fissato con piolini a pressione. La manutenzione preventiva ed il con-
AD ALTRO GAS – Per poter togliere i fianchi svitare le trollo della funzionalità delle apparec-
viti autofilettanti che li fissano alla chiature e dei sistemi di sicurezza,
Per il funzionamento a gas butano parete posteriore e alla staffa di dovrà essere effettuata, alla fine di
(G30) o propano (G31) viene fornito un supporto, e tirare in avanti il fianco ogni stagione, esclusivamente dal
kit con l’occorrente per la trasforma- per sganciarlo dai due rullini posti Servizio Tecnico Autorizzato, in
zione. Per passare da un gas all’altro sulla staffa. ottemperanza al DPR 26 agosto
eseguire le seguenti operazioni: 1993 n° 412.
– Sostituire gli ugelli principali forniti
nel kit interponendo la rondella in 4.8 SMONTAGGIO
alluminio ø 10 (per eseguire tale ope- VASO ESPANSIONE 4.10 INCONVENIENTI DI
razione usare una chiave 7). FUNZIONAMENTO
– Nelle vers. “20/65 CE IONO - Per lo smontaggio del vaso espansione
35/80 CE IONO” rimuovere il tappo procedere nel modo seguente: Il bruciatore principale non si accende.
posto sul regolatore di pressione e – Accertarsi che la caldaia sia stata – È intervenuto il termostato sicurez-
avvitare a fondo la vite di regolazione svuotata dall'acqua. za fumi (punto 3.2).
(4 fig. 12 e 5 fig. 15). – Svitare il raccordo che collega il vaso – Controllare che arrivi tensione alla
Regolare quindi la pressione all’en- espansione e sfilare il vaso di espan- valvola gas.
trata della valvola gas a 30/37 sione. – Sostituire l'operatore elettrico della
mbar, a seconda del tipo di gas, valvola.
agendo sul riduttore di pressione Prima di procedere al riempimento del- – Sostituire la valvola.
esterno alla caldaia. l'impianto accertarsi che il vaso di
– Nelle vers. “26/80 CE IONO” allen- espansione risulti precaricato alla La caldaia non produce acqua calda
tare il controdado della bobina pressione di 0,8÷1 bar. sanitaria o ne produce poca.
modulante (1 fig. 13/a) e avvitare a – Accertarsi che l'aria sia stata oppor-
fondo il raccordo (3 fig. 13/a). tunamente sfogata: eventualmente
Serrare il controdado (1 fig. 13/a) e 4.9 PULIZIA E MANUTENZIONE agire sugli sfiati manuali.
regolare la pressione all’entrata – Il termostato bollitore interviene in ri-
della valvola a 30/37 mbar, a secon- È obbligatorio effettuare, alla fine della tardo durante la fase prelievo, causa
da del tipo di gas, agendo sul ridutto- stagione di riscaldamento, la pulizia calcare formatosi sulla parte esterna
re di pressione posto esternamente della caldaia e il controllo delle appa- del pozzetto termostato o lo stesso è
alla caldaia; a questo punto la tara- recchiature, operando nel modo se- starato e necessita sostituirlo.
tura al sanitario è effettuata. Per guente: – Controllare che il circolatore di rica-
regolare la potenza riscaldamento – Smontare il coperchio del mantello e rica bollitore non risulti bloccato.
all’effettiva potenzialità richiesta dal- togliere la piastra pulizia della came- Oppure lo stesso risulta bruciato e
l’impianto agire come indicato al ra fumo. necessita sostituirlo.
punto 4.3.2. – Sfilare il gruppo bruciatore svitando
– Ad operazioni ultimate applicare le quattro viti che lo fissano alla flan- La caldaia arriva in temperatura, ma
all’interno del mantello l’etichetta gia della valvola gas. i radiatori non si riscaldano.
indicante la predisposizione gas for- – Con apposito scovolo entrare nelle fi- – Controllare che non vi siano bolle d'a-
nita nel kit. le di piolini dello scambiatore ghisa ria nell'impianto, eventualmente
dalla parte superiore e, con movi- spurgare dagli appositi sfoghi.
NOTA: Dopo il montaggio tutte le menti verticali, rimuovere le incro- – Il commutatore Estate/Inverno è in
connessioni gas devono essere col- stazioni esistenti. posizione estate, spostarlo in posi-
laudate a tenuta, usando acqua – Togliere i bruciatori dal collettore ed zione inverno.
saponata o appositi prodotti, evitan- indirizzare un getto d'aria verso il – Il regolatore climatico è regolato
do l’impiego di fiamme libere. La tra- loro interno, in modo da far uscire troppo basso o necessita sostituirlo
12
in quanto difettoso. – Controllare che la pressione di cari- ciente o non corrispondente ai requi-
– I collegamenti elettrici del regolatore camento a freddo dell'impianto non siti previsti.
climatico non sono esatti. Verificare sia troppo elevata, attenersi ai valori – La caldaia lavora a temperature
che i cavi siano posti ai morsetti 5 e consigliati. troppo basse, regolare il termostato
6 della morsettiera caldaia. – Controllare se la valvola di sicurezza caldaia a temperature più elevate.
– La pompa di circolazione impianto è è starata eventualmente sostituirla.
bloccata, provvedere allo sblocco. – Controllare la pressione di pregon- Il termostato riaccende con scarto di
– La pompa di circolazione impianto ha fiaggio del vaso espansione. temperatura troppo elevato.
l'avvolgimento elettrico interrotto, – Sostituire il vaso espansione se difet- – Sostituire il termostato di regolazio-
provvedere alla sostituzione del cir- toso. ne perché starato.
colatore.
– Il termostato bollitore è difettoso in La caldaia fa condensa. Il circolatore bollitore è spesso in fun-
quanto non commuta il contatto, so- – Controllare che la caldaia non funzio- zione malgrado non venga prelevata
stituirlo. ni a temperatura troppo bassa. acqua sanitaria.
– Controllare che il consumo del gas – Controllare che il termostato anti-
La caldaia funziona sia in sanitario sia regolare. nerzia termica sia regolato a 90°C.
che in riscaldamento alla potenza – Controllare se la canna fumaria è – Sostituire il termostato antinerzia
massima (vers. “BITHERM 26/80 CE idonea. perché starato.
IONO”) – Abbassare la taratura del termosta-
– Controllare il valore di taratura della La caldaia si sporca facilmente provo- to limite.
pressione riscaldamento. cando lo sfogliamento del corpo ghisa
– Controllare che la bobina montata e ripetuti interventi del termostato I radiatori si riscaldano anche in estate.
sulla valvola non sia interrotta, even- sicurezza fumi. – Controllare che le valvole di non ri-
tualmente sostituirla. – Controllare che la fiamma del brucia- torno a molla non presentino delle
tore principale sia ben regolata e impurità sulla sede, provvedere alla
La valvola di sicurezza della caldaia in- che il consumo del gas sia proporzio- pulizia.
terviene di frequente. nale alla potenza della caldaia. – La valvola di ritegno è difettosa, prov-
– Controllare che il termostato limite – Scarsa areazione dell'ambiente ove vedere alla sostituzione.
tarato a 80°C non risulti difettoso, è installata. – Montare una valvola di ritegno sulla
eventualmente sostituirlo. – Canna fumaria con tiraggio insuffi- tubazione di ritorno impianto.
13
ISTRUZIONI PER L’UTENTE
AVVERTENZE
– In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di ripara-
zione o d’intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente al Servizio Tecnico Autorizzato di zona.
– L’installazione della caldaia e qualsiasi altro intervento di assistenza e di manutenzione devono essere eseguiti da per-
sonale qualificato secondo le indicazioni della legge 05/03/90 n.46 ed in conformità alle norme UNI-CIG 7129 e 7131
ed aggiornamenti. E’ assolutamente vietato manomettere i dispositivi sigillati dal costruttore.
– E’ assolutamente vietato ostruire le griglie di aspirazione e l’apertura di aerazione del locale dove è installato l’apparecchio.
ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO
PULIZIA E MANUTENZIONE
15
CERTIFICAZIONE DISPOSITIVI DI SICUREZZA,
DI CONTROLLO E DI REGOLAZIONE
DIRETTIVA 90/396/CEE
Si certifica che i dispositivi di sicurezza, di controllo e di regolazione impiegati sulle caldaie con bruciatore a
gas ad aria aspirata marca SIME modello:
– Pannello di controllo fiamma mod. FM11 serie MINIFLAT Ditta Brahma spa - Via del Pontiere, 31 - Legnago
(VR) Certificazione GASTEC n° E 0625 del 01/11/1995 secondo direttiva gas (90/396/EEC) norma EN
298.
TAGLIARE LUNGO LA LINEA TRATTEGGIATA
– Elettrovalvola gas mod. VR4605 CA Ditta Honeywell B.V. - Emmen - NL Certificazione GASTEC n° E
3090/3 del 22/11/1994 secondo direttiva gas (90/396/EEC) norma EN 126.
– Termostato regolazione IMIT serie TR2 Ditta Imit spa - Castelletto Ticino (NO) Certificazione DIN n°
TR102399 del 07/01/00.
IN ALTERNATIVA: Termostato regolazione T&G serie T/G 711 - TG 200 VDE Ditta T&G spa - Burago Molgaro
(MI) Certificazione VDE n° 16527-4510-1001 del 01/07/93.
– Termostato sicurezza ELMWOOD serie L105C 117-829 Ditta Elmwood Sensors - North Shields - Tyne &
Wear Certificazione BEAB n° 0655 del 16/11/94.