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Duetto
Aqua
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ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE
ITALIANO
INDICE
IMPORTANTE
Al momento di effettuare la prima accensione dell’apparecchio è buona norma procedere ai seguenti controlli:
– Controllare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia.
– Accertarsi che il collegamento elettrico sia stato effettuato in modo corretto e che il filo di terra sia collegato ad un
buon impianto di terra.
– Verificare che il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione sia libero.
– Accertarsi che le eventuali saracinesche siano aperte.
– Assicurarsi che l'impianto sia stato caricato d'acqua e risulti ben sfiatato.
– Verificare che il circolatore non risulti bloccato.
1 DESCRIZIONE DELL’ APPARECCHIO
1.1 INTRODUZIONE tono di realizzare cospicui risparmi nei – “AQUA 30 - 40” per riscaldamento
costi di esercizio. e produzione acqua calda con bolli-
Il gruppo termico in ghisa con brucia- In questo opuscolo sono riportate le tore ad accumulo.
tore di gasolio integrato si impone per istruzioni relative ai seguenti modelli:
la silenziosità di funzionamento ed è – “SOLO 20 - 30 - 40” per solo riscal-
progettato in linea con i dettami della damento Attenersi alle istruzioni riportate in
Direttiva Rendimenti CEE 92/42. – “DUETTO 30” per riscaldamento e questo manuale per una corretta
La combustione perfettamente equili- produzione acqua calda con bollitore installazione e un perfetto funziona-
brata e gli elevati rendimenti consen- istantaneo mento dell’apparecchio.
1.2 DIMENSIONI
460 P 85 27
ø140
ø130
U
55
E M
CA
855
625
370
640
495
415
S R
120
75 70
460 940 55 75
CA M
ø130
ø140
1290
1080
S R
975
950
U
560
C
390
230
E
70
125
1
1.3 DATI TECNICI
2
1.4 COMPONENTI PRINCIPALI
LEGENDA
1 Bruciatore gasolio
2 Circolatore impianto
3 Pannello comandi
4 Valvola sicurezza impianto
5 Riempimento
6 Portina spia
7 Vaso espansione
Fig. 2
LEGENDA
1 Bruciatore gasolio
2 Circolatore impianto
3 Pannello comandi
4 Pressostato acqua
5 Bollitore istantaneo
6 Riempimento
7 Valvola deviatrice 3 vie
8 Portina spia
9 Vaso espansione
10 Rubinetto scarico caldaia
Fig. 2/a
3
1.4.3 Versione “AQUA 30 - 40”
Fig. 2/b
4
1.5 SCHEMA FUNZIONALE
U
E
3
LEGENDA
1 Corpo caldaia
2 2 Idrometro
4 3 Valvola sfiato automatica
7 8 4 Circolatore impianto
1 5 Valvola deviatrice 3 vie
6 6 Riempimento
7 Pressostato acqua
8 Valvola sicurezza caldaia
5 9 Bollitore istantaneo
9
10 10 Vaso espansione
12 11 Rubinetto scarico caldaia
R 12 Bruciatore gasolio
11
M
Fig. 3
3
14
2 LEGENDA
1 4 5 1 Corpo caldaia
2 Idrometro
3 Valvola sfiato automatica
11 6 6 4 Circolatore impianto
5 Circolatore bollitore
15 6 Valvola di ritegno
12 7 Vaso espansione sanitario
R 8 Valvola sicurezza bollitore
9 Anodo di magnesio
10 Rubinetto scarico bollitore
M 13 8 7 11 Vaso espansione
16 12 Rubinetto scarico caldaia
13 Riempimento
U 14 Valvola sicurezza caldaia
15 Bruciatore gasolio
9 16 Bollitore 100 litri
C
E 10
Fig. 3/a
5
2 INSTALLAZIONE
2.1 LOCALE CALDAIA riempimento va eseguito lentamente, tevole surriscaldamento delle pareti
per dare modo alle bolle d’aria di usci- della caldaia con conseguenti gravi in-
Le caldaie che superano i 35 kW devo- re attraverso gli opportuni sfoghi. convenienti.
no disporre di un locale tecnico con Per facilitare questa operazione, posi- È ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE
caratteristiche e requisiti in confor- zionare orizzontalmente l’intaglio della IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA UTILIZ-
mità al DPR 22.12.1970 e alla Circola- vite di sblocco delle valvole di ritegno. ZATA PER L'IMPIANTO DI RISCALDA-
re M.I. n° 73 del 29.7.1971 (per im- Ultimata la fase di riempimento ripor- MENTO NEI SEGUENTI CASI:
pianti termici a combustibili liquidi). Tra tare la vite nella posizione iniziale. – Impianti molto estesi (con elevati
le pareti del locale e la caldaia deve es- Al termine dell’operazione controllare contenuti d'acqua).
sere lasciato uno spazio di almeno che il rubinetto sia chiuso (fig. 4). – Frequenti immissioni d'acqua di rein-
0,60 m, mentre tra la parte superiore tegro nell'impianto.
del mantello e il soffitto deve intercor- – Nel caso in cui si rendesse necessa-
rere una distanza di almeno 1 m, che rio lo svuotamento parziale o totale
può essere ridotta a 0,50 m per cal- 60
40 °C 80
20 100
dell'impianto.
daie con bollitore incorporato (comun- 0 120
6
S sezione risultante in cm2
K coefficiente in riduzione: 0,024 TABELLA 1
P potenza della caldaia in kcal/h
H altezza del camino in metri misu- H L (metri)
H max 4 m
H
rata dall'asse della fiamma allo metri øi tubo øi tubo
scarico del camino nell'atmosfera. 8 mm 10 mm
Nel dimensionamento della canna 0 35 100
0,5 30 100
fumaria si deve tener conto dell'al-
1 25 100
tezza effettiva del camino in me-
1,5 20 90
tri, misurata dall'asse della fiam-
2 15 70
ma alla sommità, diminuita di:
3 8 30
– 0,50 m per ogni cambiamen- 3,5 6 20
to di direzione del condotto di
H
raccordo tra caldaia e canna H = Dislivello
fumaria; L = Massima lunghezza del
– 1,00 m per ogni metro di svi- tubo di aspirazione
luppo orizzontale del raccordo Fig. 5
stesso.
RESE
TR R
M
A F
VG
LEGENDA
TS Termostato sicurezza
TA Termostato ambiente
TC Termostato caldaia
IG Interruttore generale
P Pompa impianto
SB Spia blocco bruciatore
OP Orologio programmatore
F Fotoresistenza
VG Valvola gasolio
M Motore
R Riscaldatore (escluso vers. “40”)
TR Termostato riscaldatore (escluso vers. “40”)
A Apparecchiatura bruciatore
3 1
IG OP
5
L 8 5 2
VG
TA A
2 F M
c
4
230 V - 50 Hz - 190 W
1
TC 6
TS 3 nero
marrone
2 blu TR R
SB P
N
1 7
Fig. 7
9
2.7.2 Schema elettrico “DUETTO 30”
LEGENDA
TS Termostato sicurezza
SB Spia blocco bruciatore
E/I Interruttore Est./Inv.
TA Termostato ambiente
VP Pressostato acqua
TC Termostato caldaia
TL Termostato limite
IG Interruttore generale
VD Valvola deviatrice
P Pompa impianto
OP Orologio programmatore
B Bruciatore
RE Relé
TM Termostato di minima
F Fotoresistenza
VG Valvola gasolio
M Motore
R Riscaldatore
A Apparecchiatura bruciatore
IG
L 1 2 9
TC 1 2 M
1 2
marrone
c c R
13 VG
TM
TS
VP
230 V - 50 Hz - 190 W
F
c c
VD 3
RE 2
A
5 2 4 3 6
1 2 NA NC NA NC
c
1
nero
blu
TL marrone
TA blu
E I E I nero
E/I
c c nero
5 2
7 4 3
3 5
OP
1
P
N 8 10
SB
6
12 11
Fig. 7/a
10
2.7.3 Schema elettrico “AQUA 30 - 40”
VG TR
M
24 2 3
OP
IG 25 1 5 9 10 13 14
2 8
L
16 15
PB
3 26 27 TL TS
SB
marrone
nero
28 29 6 7
11 12
230 V - 50 Hz - 190 W
17
blu
4
TB E/I 23
18
1 5
6 PI
3 4 7 A
5 2 9 8
TC
19 22 F
11
10
TR VG
RE 21 20
N
1 TA
R
M
Fig. 7/b
11
2.7.4 Diagramma di funzionamento “SOLO 20 e 30 - AQUA 30”
NOTA: nella versione “DUETTO 30”, priva di termostato, il riscaldatore in inverno è sempre attivo.
12
3 CARATTERISTICHE
L Volume
mm m3
SOLO 20 277 0,013109
SOLO 30 377 0,019028
DUETTO 30 377 0,019028
AQUA 30 377 0,019028
SOLO 40 477 0,024947
AQUA 40 477 0,024947
3.2 CARATTERISTICHE
POMPA RISCALDAMENTO
4 USO E MANUTENZIONE
2
AB A
B
1
Fig. 10 Fig. 11
13
ATTENZIONE: In caso di avaria è pos- media”, spingendo la leva di apertura parzialmente aperte entrambe le
sibile far funzionare ugualmente la manuale (2) fino a bloccarla a metà uscite: riscaldamento e sanitario.
valvola deviatrice in modalità “inter- corsa. In questo modo rimangono
4.5 SMONTAGGIO
VASO ESPANSIONE
4.6 MANUTENZIONE
BRUCIATORE
1
2
14
moresitente e farli passare attra- 4.7 PULIZIA E MANUTENZIONE 4.7.1 Pulizia passaggi fumo
verso il foro dopo aver tolto il rela- CALDAIA
tivo passacavo. Per la pulizia dei passaggi fumo del
– staccare i due cavi degli elettrodi La manutenzione preventiva ed il con- corpo caldaia utilizzare un apposito
accensione fissati con faston. trollo della funzionalità delle apparec- scovolo. A manutenzione avvenuta
– allentare il raccordo (2 fig. 13/a) e chiature e dei sistemi di sicurezza, posizionare i turbolatori nella posizio-
togliere le quattro fiti che fissano il dovrà essere effettuata alla fine di ogni ne iniziale (fig. 14).
collare (3 fig. 13/a) al bruciatore. stagione esclusivamente dal Servizio
– Per lo smontaggio del riscaldatore Tecnico Autorizzato, in ottemperanza
o del termostato vedere figura al DPR 26 agosto 1993 n° 412.
13/b.
1 2 3
LEGENDA
1 Cavi apparecchiatura
2 Raccordo
3 Collare
Fig. 14
Fig. 13/a
16
ISTRUZIONI PER L’UTENTE
AVVERTENZE
– In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di ripara-
zione o d’intervento diretto. Se si avverte odore di combustibile o di combustione aerare il locale e chiudere il dispositi-
vo d’intercettazione del combustibile. Rivolgersi con sollecitudine al Servizio Tecnico Autorizzato.
– L’installazione della caldaia e qualsiasi altro intervento di assistenza e di manutenzione devono essere eseguiti da per-
sonale qualificato ai sensi della Legge 05/03/90 n° 46.
– E’ assolutamente vietato ostruire o ridurre dimensionalmente l’apertura di aerazione del locale dove è installato l’appa-
recchio. Le aperture di aerazione sono indispensabile per una corretta combustione.
ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO
ACCENSIONE CALDAIA fase sanitario che riscaldamento tro. Per garantire un rendimento
ambiente. sempre ottimale del generatore si
Per effettuare l'accensione premere il Sarà l’intervento del regolatore cli- consiglia di non scendere al di sotto
tasto dell'interruttore generale (fig. matico ad arrestare il funzionamen- di una temperatura minima di lavoro
17). Nelle versioni “DUETTO - AQUA” to della caldaia. di 60°C (fig. 20).
scegliere la posizione sul deviatore
estate/inverno (fig. 18):
– Con il deviatore in posizione REGOLAZIONE TEMPERATURA
(ESTATE) la caldaia funziona in fase
sanitario. – Nella vers. “AQUA” la regolazione
– Con il deviatore in posizione della temperatura acqua sanitaria si
(INVERNO) la caldaia funziona sia in effettua agendo sulla manopola del
termostato (fig. 19).
– Nelle versioni “SOLO - DUETTO -
AQUA” la regolazione della tempera-
tura riscaldamento si effettua agen-
do sulla manopola del termostato
con campo di regolazione da 45 a
85°C. Il valore della temperatura Fig. 19
impostata si controlla sul termome-
60
40 °C 80
Fig. 17 20 100
0 120
2
bar
1 3
0 4
60
40 °C 80
20 100
0 120
Fig. 18 Fig. 20
17
TERMOSTATO SICUREZZA
controllo.
60
40 °C 80
20 100
0 120
PULSANTE DI
SBLOCCO 1
2
bar
3
0 4
2
bar
1 3
0 4
RESET
TWICE 60
40 °C 80
20 100
ONLY 0 120
APRE
Fig. 22 Fig. 23
18
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
La FONDERIE SIME SpA, con riferimento all’ar t. 5 DPR n°447 del 6/12/1991
“Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990 n°46”, dichiara che le proprie caldaie a com-
bustibile liquido serie:
AR SOLO
ARB DUETTO
1R AQUA
2R - 2R GT RONDO’ - ESTELLE
TAGLIARE LUNGO LA LINEA TRATTEGGIATA
sono complete di tutti gli organi di sicurezza e di controllo previsti dalle norme vigenti in mate-
ria e rispondono, per caratteristiche tecniche e funzionali, alle prescrizioni delle norme:
UNI 7936 (dicembre 1979), FA130-84, FA168-87.
EN 303-1994
Il Direttore Generale
ing. Aldo Gava
Fonderie Sime S.p.A. - Via Garbo, 27 - 37045 Legnago (Vr) - Tel. 0442 631111 - Fax Servizio Tecnico 0442 631292 - www.sime.it
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