Sei sulla pagina 1di 76

IT

ES

PT

GB

GR
RX
ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE
ITALIANO

INDICE

1 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1


2 INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4
3 CARATTERISTICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 8
4 USO E MANUTENZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 10

NORME GENERALI DI GARANZIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 15


ELENCO CENTRI ASSISTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 16
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL COSTRUTTORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 69
CERTIFICATO DI ORIGINE E CONFORMITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 71

IMPORTANTE
Al momento di effettuare la prima accensione della caldaia è buona norma procedere ai seguenti controlli:
– Controllare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia.
– Accertarsi che il collegamento elettrico sia stato effettuato in modo corretto e che il filo di terra sia collegato
ad un buon impianto di terra.
– Aprire il rubinetto gas e verificare la tenuta degli attacchi compreso quello del bruciatore.
– Accertarsi che la caldaia sia predisposta al funzionamento per il tipo di gas erogato.
– Verificare che il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione sia libero.
– Accertarsi che le eventuali saracinesche siano aperte.
– Assicurarsi che l'impianto sia stato caricato d'acqua e risulti ben sfiatato.
– Verificare che il circolatore non risulti bloccato.
– Sfiatare l'aria esistente nella tubazione gas agendo sull'apposito sfiatino presa pressione posto all'entrata della
valvola gas.
1 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO

1.1 INTRODUZIONE europea EN 297. – “RX 19-26 PVA CE IONO” con


Possono essere alimentate a gas natu- pompa, vaso di espansione ed accen-
Le caldaie a gas per riscaldamento rale (metano) e a gas butano (G30) o sione elettronica a ionizzazione di
“RX” sono state studiate per assicura- propano (G31). In questo opuscolo so- fiamma
re la massima comodità e tranquillità no riportate le istruzioni relative ai se-
all'utente, e per semplificare il lavoro guenti modelli di caldaie: Attenersi alle istruzioni riportate in
dell'installatore sia nel montaggio che – “RX 19-26 CE” ad accensione pie- questo manuale per una corretta
nella manutenzione. Sono complete di zoelettrica installazione e un perfetto funziona-
tutti gli organi di sicurezza e di control- – “RX 19÷55 CE IONO” ad accensione mento dell’apparecchio.
lo previsti dalle Norme UNI-CIG ed in elettronica a ionizzazione di fiamma
linea con i dettami delle direttive euro- – “RX 19-26 PVA CE” con pompa, NOTA:
pee 90/396/CEE, 89/336/CEE, vaso di espansione ed accensione La prima accensione va effettuata da
92/42/CEE, 73/23/CEE e norma piezoelettrica personale autorizzato.

1.2 DIMENSIONI

1.2.1 Versione “RX 19-26”

ATTACCHI
R Ritorno impianto 11/2”
R1 Ritorno impianto
(vers. “PVA”) 1”
M Mandata impianto 11/2”
G Alimentazione gas 1/2”
C1 Caricamento impianto 1/2”

19 26
P mm 595 720
D mm 130 150

Fig. 1

1.2.2 Versione “RX 37÷55”

ATTACCHI
R Ritorno impianto (vers. 37-48) 11/2” 37 48 55
Ritorno impianto (vers. 55) 11/4” P mm 670 770 870
M Mandata impianto 11/2” H mm 1435 1435 1675
G Alimentazione gas 3/4” Z mm 245 295 345
C1 Caricamento impianto 1/2” D mm 180 180 200 Fig. 1/a

1
1.3 DATI TECNICI

19 26 37 48 55
Potenza termica kW 22,0 30,5 39,1 48,8 60,7
kcal/h 18.900 26.200 33.600 42.000 52.200
Portata termica kW 25,0 34,8 44,8 55,0 69,2
kcal/h 21.500 29.900 38.500 47.300 59.500
N° elementi 3 4 5 6 7
Contenuto acqua l 10 13 16 19 22
Potenza elettrica assorbita W 5-16*-100** 5-16*-100** 16 16 16
Pressione max. esercizio bar 4 4 4 4 4
Temperatura max. esercizio °C 95 95 95 95 95
Perdite di carico
Lato acqua (∆t 10°C) mbar 2,0 3,0 4,5 5,5 10,3
Vaso espansione
Capacità l 8 10 – – –
Pressione precarica bar 1 1 – – –
Temperatura fumi °C 119 118 110 130 141
Portata fumi gr/s 24,7 34,7 52,2 53,1 59,2
Categoria II2H3+ II2H3+ II2H3+ II2H3+ II2H3+
Tipo B11BS B11BS B11BS B11BS B11BS
Peso kg 101-113** 126-138** 150 176 202
Ugelli gas principale
Quantità n° 2 2 3 3 3
Metano ø mm 3,15 3,65 3,40 3,90 4,05
G30 - G31 ø mm 1,80 2,10 1,95 2,20 2,45
Ugelli pilota
Metano ø mm 0,29 0,29 – – –
G30 - G31 ø mm 0,24 0,24 – – –
Portata gas ***
Metano m3st/h 2,64 3,68 4,73 5,82 7,32
Butano (G30) kg/h 1,97 2,74 3,53 4,34 5,45
Propano (G31) kg/h 1,94 2,69 3,47 4,27 5,37
Pressione gas bruciatori
Metano mbar 9,8 9,6 9,6 9,1 11,5
Butano (G30) mbar 28 28 28 28 28
Propano (G31) mbar 35 35 35 35 35
Pressione alimentazione gas
Metano mbar 20 20 20 20 20
Butano (G30) mbar 30 30 30 30 30
Propano (G31) mbar 37 37 37 37 37

* Vers. “IONO” ** Vers. “PVA” ***Le portate gas sono riferite al potere calorifico inferiore in condizioni standard a 15°C - 1013 mbar

2
1.4 COMPONENTI PRINCIPALI

LEGENDA
1 Interruttore generale
2 Sblocco apparecchiatura (vers.“IONO”)
3 Termostato fumi
4 Idrometro
5 Termometro
6 Termostato sicurezza (vers.“IONO”)
7 Valvola sfogo aria (vers. “PVA”)
8 Circolatore (vers. “PVA”)
9 Tubetto alimentazione pilota
10 Rubinetto scarico 1/2”
11 Bruciatore pilota
12 Termocoppia interrotta
13 Accensione piezoelettrica
14 Termostato sicurezza
15 Valvola gas
16 Termostato regolazione

Fig. 2

3
2 INSTALLAZIONE

L'installazione deve intendersi fissa e cm2 e nel caso di gas di densità mag- Le sezioni delle tubazioni costituenti
dovrà essere effettuata esclusiva- giore di 0,8 a 5.000 cm2. l’impianto devono essere tali da garan-
mente da ditte specializzate e qualifi- tire una fornitura di gas sufficiente a
cate, secondo quanto prescrive la coprire la massima richiesta, limitan-
Legge 46/90, ottemperando a tutte 2.2 ALLACCIAMENTO IMPIANTO do la perdita di pressione tra contato-
le istruzioni e disposizioni riportate in re e qualsiasi apparecchio di utilizzazio-
questo manuale. Prima di procedere al collegamento ne non maggiore di:
Si dovranno inoltre osservare tutte le della caldaia è buona norma far circo- – 1,0 mbar per i gas della seconda
disposizioni dei Vigili del Fuoco, quelle lare acqua nelle tubazioni per elimina- famiglia (gas naturale)
dell’Azienda del gas e quanto richia- re gli eventuali corpi estranei che – 2,0 mbar per i gas della terza fami-
mato dalla Legge 10/91, relativamen- potrebbero compromettere la buona glia (G30-G31).
te ai Regolamenti Comunali, e dal funzionalità dell’apparecchio.
DPR 412/93. Nell'effettuare i collegamenti idraulici All’interno del mantello è applicata
accertarsi che vengano rispettate le una targhetta sulla quale sono ripor-
indicazioni date in fig. 1. tati i dati tecnici di identificazione e il
2.1 LOCALE CALDAIA È opportuno che i collegamenti siano tipo di gas per il quale la caldaia é pre-
E VENTILAZIONE facilmente disconnettibili a mezzo boc- disposta.
chettoni con raccordi girevoli.
Le caldaie serie “RX 19-26”, non supe- È sempre consigliabile montare delle
rando il limite dei 35 kW, possono idonee saracinesche di intercettazio- 2.2.1 Filtro sulla tubazione gas
essere installate in ambienti domestici ne sulle tubazioni di mandata e ritor-
nel caso di mera sostituzione o in un no impianto. La valvola gas monta di serie un filtro
locale tecnico adeguato nel rispetto di Per le caldaie che sono fornite senza il all'ingresso del gas che non è comun-
quanto previsto dal DPR 412/93 e vaso di espansione, installare un vaso que in grado di trattenere tutte le im-
dalle Norme UNI-CIG 7131/72 e espansione chiuso. purità contenute nel gas nelle tubazio-
7129/92. L'allacciamento gas deve essere rea- ni di rete.
È indispensabile che nei locali in cui so- lizzato con tubi di acciaio senza salda- Per evitare il cattivo funzionamento
no installati degli apparecchi a gas a tura (tipo Mannesmann), zincati e con della valvola, o in certi casi addirittura
camera aperta possa affluire almeno giunzioni filettate e guarnite, escluden- l'esclusione delle sicurezze di cui la
tanta aria quanta ne viene richiesta do raccordi a tre pezzi salvo per i colle- stessa è dotata, si consiglia di monta-
dalla regolare combustione del gas gamenti iniziali e finali. re all'entrata della tubazione gas della
consumato dai vari apparecchi. Negli attraversamenti dei muri la tuba- caldaia un adeguato filtro gas.
È quindi necessario, per l'afflusso del- zione deve essere posta in apposita
l'aria nei locali, praticare nelle pareti guaina.
esterne delle aperture che rispondano Nel dimensionamento delle tubazioni 2.3 CARATTERISTICHE ACQUA
ai requisiti seguenti: gas da contatore a caldaia, si dovrà DI ALIMENTAZIONE
– Avere una sezione libera totale di al- tenere conto sia delle portate in volu-
meno 6 cm2 per ogni kW di portata mi (consumi) in m3/h che della den- L’acqua di alimentazione del circuito
termica installato, e comunque mai sità del gas preso in esame. riscaldamento deve essere trattata in
inferiore a 100 cm2.
– Essere situate il più vicino possibile
all’altezza del pavimento, non ostrui-
bile e protetta da una griglia che
non riduca la sezione utile del pas-
saggio dell’aria.

Le versioni “RX 37÷55 CE IONO”, di


potenzialità superiore ai 35 kW,
dovranno invece disporre di un locale
tecnico con caratteristiche dimensio-
nali e requisiti in conformità al D.M.
12/04/96 n. 74 “Approvazione della
regola tecnica di prevenzione incendi
per la progettazione, la costruzione e
l’esercizio degli impianti termici alimen-
tati da combustibili gassosi”.
L’altezza del locale di installazione deve
rispettare le misure indicate in fig. 3.
Sarà inoltre necessario, per l'afflusso
dell'aria al locale, realizzare sulle
pareti esterne delle aperture di aera-
zione la cui superficie, calcolata
secondo quanto impartito nel punto
4.1.2 dello stesso D.M., non deve Fig. 3
essere in ogni caso inferiore di 3.000
4
conformità alla norma UNI-CTI 8065.
È opportuno ricordare che anche pic-
cole incrostazioni di qualche millime-
tro di spessore provocano, a causa
della loro bassa conduttività termica,
un notevole surriscaldamento delle
pareti della caldaia con conseguenti
gravi inconvenienti.
È ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE
IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA UTILIZ-
ZATA PER L'IMPIANTO DI RISCALDA-
MENTO NEI SEGUENTI CASI:
– Impianti molto estesi (con elevati
contenuti d'acqua).
– Frequenti immissioni d'acqua di rein-
tegro nell'impianto.
– Nel caso si rendesse necessario lo
svuotamento parziale o totale del-
l'impianto.
Fig. 4

2.4 RIEMPIMENTO
IMPIANTO
stibili e facilmente infiammabili; rispettare le quote riportate, di utiliz-
Il riempimento va eseguito lentamente – avere al di sotto dell’imbocco del zare materiali a tenuta, adatti a resi-
per dare modo alle bolle d'aria d'uscire primo canale da fumo una camera stere nel tempo alle sollecitazioni
attraverso gli opportuni sfoghi. di raccolta di materiali solidi ed meccaniche e al calore dei fumi.
La pr essione di car icament o, ad eventuali condense, di altezza pari In qualsiasi punto del canale da fumo
impianto freddo, deve essere compre- almeno a 500 mm. la temperatura dei prodotti della com-
sa tra 1-1,2 bar. L’accesso a detta camera deve bustione deve essere superiore a quel-
C'è la possibilità di collegare la tuba- essere garantito mediante un’aper- la del punto di rugiada.
zione di carico impianto sull'attacco tura munita di sportello metallico di Non si effettuano cambiamenti di dire-
da 1/2” della testata posteriore o, chiusura a tenuta d’aria; zione in numero superiore a tre, com-
per le versioni “PVA”, sul raccordo a – avere sezione interna di forma cir- preso il raccordo di imbocco al cami-
croce dove si trova collegato il vaso colare, quadrata o rettangolare: in no/canna fumaria.
espansione. questi ultimi due casi gli angoli devo- Utilizzare per i cambi di direzione sola-
no essere arrotondati con raggio mente elementi curvi.
non inf er ior e a 20 mm; sono
2.5 CANNA FUMARIA ammesse tuttavia anche sezioni
idraulicamente equivalenti; 2.6 ALLACCIAMENTO ELETTRICO
Una canna fumaria per l’evacuazione – essere dotata alla sommità di un
nell’atmosfera dei prodotti della com- comignolo, il cui sbocco deve essere La caldaia è corredata di cavo elettri-
bustione di apparecchi a tiraggio al di fuori della cosiddetta zona di co di alimentazione che, in caso di
naturale deve rispondere ai seguenti reflusso al fine di evitare la formazio- sostituzione, dovrà essere acquistato
requisiti: ne di contropressioni, che impedi- solamente alla Sime. L’alimentazione
– essere a tenuta dei prodotti della scano il libero scarico nell’atmosfe- dovrà essere effettuata con tensione
combustione, impermeabile e termi- ra dei prodotti della combustione; monofase 230V - 50 Hz attraverso un
camente isolata; – essere priva di mezzi meccanici di interruttore generale protetto da fusi-
– essere realizzata in materiali adat- aspirazione posti alla sommità del bili, con distanza tra i contatti di alme-
ti a resistere nel tempo alle nor- condotto; no 3 mm. Il regolatore climatico da uti-
mali sollecitazioni meccaniche, al – in un camino che passa entro od è lizzare deve essere solamente di clas-
calore ed all’azione dei prodotti addossato a locali abitati non deve se II in conformità alla norma EN
della combustione e delle loro esistere alcuna sovrappressione. 60730.1. Collegando il regolatore cli-
eventuali condense; matico togliere il ponte tra i morsetti
– avere andamento verticale ed esse- 1-4 della morsettiera.
re priva di qualsiasi strozzatura in 2.5.1 Allacciamento canna fumaria
tutta la sua lunghezza; NOTA: L’apparecchio deve essere col-
– essere adeguatamente coibentata La figura 4 si riferisce al collegamen- legato a un ef ficace impianto di
per evitare fenomeni di condensa o to della caldaia a canna fumaria o a messa a terra. La SIME declina qual-
di raffreddamento dei fumi, in parti- camino, attraverso canali da fumo, siasi responsabilità per danni a per-
colare se posta all’esterno dell’edifi- secondo quant o pr escritt o dalla sone o cose derivanti dalla mancata
cio od in locali non riscaldati; norma UNI 7129/92 per apparecchi messa a terra della caldaia. Prima di
– essere adeguatamente distanziata di portata termica nominale non mag- effettuare qualsiasi operazione sul
mediante intercapedine d’aria o iso- giore di 35 kW. Nel realizzare il colle- quadro elettrico disinserire l’alimen-
lanti opportuni, da materiali combu- gamento si consiglia, oltre che a tazione elettrica.
5
LEGENDA
IG Interruttore generale
P Circolatore (vers. “PVA”)
VG Valvola gas
TI Termocoppia interrotta
TC Termostato caldaia
TS Termostato sicurezza
TA Regolatore climatico
TF Termostato sicurezza fumi

NOTA: Quando il circolatore è montato esterna-


mente alla caldaia, il collegamento elettrico deve
essere necessariamente effettuato sui morsetti 2
e 4 della morsettiera caldaia.
Caso contrario, si potranno verificare spegnimenti
della fiamma pilota.

IG
1
1
L
TC
4 TA
230 V - 50 Hz

TF P
3

VG TI

TS

N 2 2 Fig. 5

2.6.1 Schema elettrico con circolatori di zona

LEGENDA
IG Interruttore generale
VG Valvola gas
TC Termostato caldaia
TF Termostato fumi
P1-P2-P3 Circolatore di zona
R1-R2-R3 Relé a 3 contatti di scambio
cr1-cr2-cr3 Contatti di scambio relé
TA1-TA2-TA3 Regolatore climatico

Fig. 5/a

6
2.6.2 Schema elettrico vers. “IONO”

LEGENDA
A Apparecchiatura FM 11
IG Interruttore generale
TC Termostato caldaia
EA Elettrodo accensione
ER Elettrodo rivelazione
P Circolatore
TS Termostato sicurezza
EV1 Bobina valvola gas
EV2 Bobina valvola gas
TF Termostato sic. fumi
R Sblocco apparecchiatura
TA Regolatore climatico
FA Filtro antidisturbo

NOTA: Collegando il TA togliere


il ponte tra i morsetti 1-4

TA
IG
L
1 4
TC
TF

L A NL
20 kV
230 V - 50 Hz

2 J2 J1 T
1
J5 J6 1110 9 8 7 65 43 21
N N

4
3 ER EA
N FA
EV2 3 1
EV1 TS
R 2
P

N 2

Fig. 5/b

7
3 CARATTERISTICHE

3.1 APPARECCHIATURA
ELETTRONICA LEGENDA
1 Supporto elettrodo rivelazione
Le caldaie versione “IONO” sono del ti- 2 Elettrodo rivelazione
po con accensione automatica (senza 3 Elettrodo accensione
fiamma pilota), dispongono quindi di
una apparecchiatura elettrica di co-
mando e protezione tipo FM 11.
L'accensione e rivelazione di fiamma è
controllata da due elettrodi (fig. 6) che
garantiscono la massima sicurezza
con tempi di intervento, per spegni-
menti accidentali o mancanza gas, en-
tro un secondo.
Una bugna di riferimento ricavata sul
bruciatore determina il corretto mon- Fig. 6
taggio dell'elettrodo di accensione.

3.1.1 Ciclo di funzionamento pertura del gas al bruciatore, tra- Il valore minimo di corrente di ionizza-
scorsi 10 sec. l'apparecchiatura va zione, per cui l'apparecchiatura può
Prima di accendere la caldaia accer- in blocco. entrare in blocco, oscilla intorno ai 1
tarsi con un voltmetro che il collega- µA. In tal caso, occorrerà accertarsi
mento elettrico alla morsettiera sia Può essere causato dal fatto che il che vi sia un buon contatto elettrico e
stato fatto in modo corretto rispettan- cavo dell'elettrodo risulta interrotto o verificare il grado di usura della parte
do le posizioni di fase e neutro come non è ben fissato al morsetto dell’ap- terminale dell'elettrodo e della relativa
previsto dallo schema. parecchiatura; oppure l'apparecchia- protezione ceramica.
Premere l'interruttore posto sul qua- tura ha il trasformatore bruciato.
dro di comando rilevando presenza di
tensione con l'accensione della lampa- – Non c'è rivelazione di fiamma 3.2 DISPOSITIVO FUMI
da spia. La caldaia a questo punto si Dal momento dell'accensione si no-
metterà in funzione inviando, attraver- ta la scarica continua dell'elettrodo È una sicurezza contro il reflusso dei
so il programmatore FM 11, una cor- nonostante il bruciatore risulti acce- fumi in ambiente per inefficienza od
rente di scarica sull'elettrodo di accen- so. Trascorsi 10 sec. cessa la scari- otturazione parziale della canna fuma-
sione ed aprendo contemporanea- ca, si spegne il bruciat or e e si ria (3 fig. 2).
mente la valvola gas. accende la spia di blocco dell'appa- Il dispositivo di controllo interviene
L'accensione del bruciatore normal- recchiatura. bloccando il funzionamento della valvo-
mente si ha nel tempo di 1 o 2 se- la gas, qualora il rigetto dei fumi in
condi. Si potranno manifestare man- Si manifesta nel caso in cui non è ambiente sia continuo e in quantità tali
cate accensioni con conseguente at- stata rispettata la posizione di fase da risultare pericoloso.
tivazione del segnale di blocco dell'ap- e neutro sulla morsettiera. Per poter consentire la ripartenza
parecchiatura che possiamo così Il cavo dell'elettrodo di rivelazione è della caldaia sarà necessario svitare la
riassumere: interrotto o l'elettrodo stesso è a copertura del termostato e riarmare
massa; l'elettrodo è fortemente usu- il pulsante sottostante.
– Mancanza di gas rato necessita sostituirlo. Prima di effettuare questa operazione
L'apparecchiatura effettua regolar- accertarsi che sia stata tolta tensione
mente il ciclo inviando tensione sul- Per mancanza improvvisa di tensione al quadro comando.
l'elettrodo di accensione che persi- si ha l'arresto immediato del bruciato- Qualora il dispositivo dovesse interve-
ste nella scarica per 10 sec. max, re e, al ripristino della tensione, la cal- nire in continuazione, sarà necessario
non verificandosi l'accensione del daia si rimetterà automaticamente in effettuare un attento controllo alla
bruciatore, l’apparecchiatura va in funzione. canna fumaria, apportando tutte le
blocco. modifiche e gli accorgimenti necessari
perché possa risultare efficiente.
Si può manifestare alla prima ac- 3.1.2 Circuito ionizzazione
censione o dopo lunghi periodi di Nelle versioni “RX 37÷55 CE IONO” il
inattività con presenza d'aria nella Il controllo del circuito di ionizzazione si capillare del termostato fumi, posto
tubazione. Può essere causata dal effettua con un microamperometro sul lato posteriore della caldaia, dovrà
rubinetto gas chiuso o da una delle del tipo a quadrante o meglio ancora essere inserito sul foro ø 12,5 della
bobine della valvola che presenta se di tipo a lettura digitale con scala staffa di supporto dell’antirefouleur e
l'avvolgimento interrotto non con- da 0 a 50 µA. fissato alla stessa, con il raccordo e
sentendone l'apertura. I terminali del microamperometro do- controdado M12 già montati sul capil-
vranno essere collegati elettricamente lare (fig. 7).
– L'elettr odo di accensione non in serie al cavo dell'elettrodo di rivela-
emette la scarica zione. In funzionamento normale il valo- NOTA: È assolutamente vietato, pena
Nella caldaia si nota solamente l'a- re oscilla intorno a 4÷6 µA. la decadenza della garanzia, disinse-
8
quando in caldaia si superano i 95°C.
Il termostato di sicurezza è del tipo a
riarmo automatico nelle versioni “RX
19-26” e del tipo a riarmo manuale
nelle versioni “RX 37÷55 CE IONO”.
Nel caso di intervento del termostato
a riarmo manuale, sarà necessario
svitare la copertura e riarmare il pul-
sante sottostante per ripristinare il
funzionamento della caldaia.

3.4 CURVE CARATTERISTICHE


DELLA POMPA
DI CIRCOLAZIONE
LEGENDA
1 Capillare termostato
Le caldaie “RX PVA” possono montare
2 Controdado M12
sia il circolatore EURAMO NYL 40/25
3 Staffa supporto capillare
4 Raccordo M12
che GRUNDFOS UPS 25/50.
Fig. 7
Entrambi sono regolabili nella preva-
lenza e portata da un selettore di velo-
cità già incorporato.
Le caratteristiche di portata e preva-
rire, rimuovere o manomettere il 3.3 TERMOSTATO SICUREZZA lenza sono riportate in fig. 8.
dispositivo di controllo.
Per la verifica o la sostituzione del Il termostato di sicurezza (6-14 fig. 2) NOTA: Prima di accendere la caldaia
dispositivo rivolgersi al Servizio Tec- interviene, provocando l'immediato controllare che il circolatore non ri-
nico Autorizzato. spegnimento del bruciatore principale sulti bloccato.

EURAMO NYL 40/25 GRUNDFOS UPS 25/50


H (m)

3
3
2
2
1
1

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4


Q (m3/h)

Fig. 8 Fig. 8/a

9
4 USO E MANUTENZIONE

4.1 REGOLAZIONE VALVOLA


GAS VERSIONE “RX 19-26”
ON
Le caldaie “RX 19-26 CE” e “RX 19-
26 PVA CE” sono prodotte di serie
con valvola gas HONEYWELL V4600C OFF
(fig. 9). Alla prima accensione della cal-
daia è sempre consigliabile sfiatare l'a-
ria contenuta nella tubazione del gas
per mezzo dell'apposito sfiato presa
pressione (6). Per regolare la portata
gas al bruciatore pilota agire sulla vite LEGENDA
(4): per diminuire la fiamma pilota ruo- 1 Pulsante accensione
tare la vite in senso orario; per aumen- e spegnimento
tare la fiamma pilota ruotare la vite in 2 Regolatore di pressione
senso antiorario. Per regolare la pres- 3 Operatore elettrico
sione gas al bruciatore principale 4 Vite reg. bruciatore pilota
togliere il tappo montato sul regolato- 5 Presa pressione a valle
re di pressione (2). La regolazione si 6 Presa pressione a monte
effettua agendo con un cacciavite sulla Fig. 9
vite sottostante il tappo in plastica: per
ridurre la pressione girare la vite in
nylon in senso antiorario, per aumenta-
re la pressione girare la vite in nylon in t ano di ser ie la val vola gas togliere il tappo montato sul regolato-
senso orario. HONEYWELL VR4605C (fig. 11). re di pressione (5).
Alla prima accensione della caldaia è La regolazione si effettua agendo con
sempre consigliabile ef fettuare lo un cacciavite sulla vite sottostante il
4.2 REGOLAZIONE spurgo della tubazione agendo sulla tappo: per aumentare la pressione
VALVOLA GAS VERSIONE presa pressione (3). Per regolare la ruotare la vite in senso orario, per
“RX 19-26 IONO” pressione gas al bruciatore principale diminuirla in senso antiorario.

Le caldaie “RX 19-26 CE IONO” e


“RX 19-26 PVA CE IONO” sono pro-
dotte di serie con la valvola gas SIT
830 TANDEM (fig. 10).
Alla prima accensione della caldaia è
sempre consigliabile ef fettuare lo
spurgo della tubazione agendo sulla LEGENDA
presa pressione (3). Per regolare la 1 Regolatore lenta accensione
pressione gas al bruciatore principale 2 Presa pressione a valle
togliere il tappo montato sul regolato- 3 Presa pressione a monte
re di pressione (4). La regolazione si 4 Vite reg. bruciatore principale
effettua agendo sulla vite sottostante 5 Bobina EV1 - EV2
il tappo: per aumentare la pressione
ruotare la vite in senso orario, per
diminuirla in senso antiorario.
La valvola ha la possibilità di regolare Fig. 10
la lenta accensione del bruciatore
agendo sulla vite (1).
Per aumentare la pressione di lenta
accensione del bruciatore (STEP) ruo-
tare la vite in senso antiorario, per
diminuirla in senso orario. I valori otti-
mali di lenta accensione del bruciatore
variano a seconda del tipo di gas:
LEGENDA
– Metano 3 - 4 mbar
1 Bobina EV1
– Butano (G30) 6 - 7 mbar
2 Presa pressione a valle
– Propano (G31) 6 - 7 mbar
3 Presa pressione a monte
4 Bobina EV2
5 Regolatore di pressione
4.3 REGOLAZIONE 6 Adattatore 200 GPL
VALVOLA GAS VERSIONE
“RX 37÷55 CE IONO”
Fig. 11
Le caldaie “RX 37÷55 CE IONO” mon-
10
4.4 REGOLAZIONE DELLA 4.6 SMONTAGGIO MANTELLO chiature e dei sistemi di sicurezza,
PRESSIONE GAS dovrà essere effettuata, alla fine di
AI BRUCIATORI Per una facile manutenzione della cal- ogni stagione, esclusivamente al Ser-
daia è possibile smontare completa- vizio Tecnico Autorizzato, in ottempe-
Può verificarsi che, sul luogo d'installa- mente il mantello seguendo queste ranza al DPR 26 agosto 1993 n° 412.
zione, i valori della pressione di alimen- semplici operazioni:
tazione gas siano diversi da quelli pre- – Togliere il coperchio della caldaia
visti di fabbrica, è necessario pertanto che è fissato ai fianchi con piolini a 4.8 INCONVENIENTI
controllare la pressione e la portata pressione. DI FUNZIONAMENTO
del gas al momento della prima accen- – Togliere il pannello strumentato.
sione. Tale controllo si esegue con la – Per togliere la porta svitare comple- Il bruciatore pilota non si accende.
caldaia in funzionamento continuo (na- tamente la vite che fissa la cerniera – Controllare che l'afflusso del gas sia
turalmente altri apparecchi a gas non superiore al fianco e sollevarla per regolare e che sia stata eliminata l'a-
devono essere in funzione), effettuan- sfilarla dal piolino d'incastro della ria nelle tubazioni.
do due letture al contatore del gas in- cerniera inferiore. – Controllare che il foro dell'ugello pilo-
tervallate di 6 minuti precisi e moltipli- – Togliere l’angolare che blocca i fianchi ta non sia otturato.
cando il consumo rilevato per dieci, in – Togliere la parete anteriore e poste- – Verificare le operazioni di accensione.
modo da ottenere il consumo orario. riore allentando i quattro dadi che le
Se questo valore non corrisponde a fissano ai fianchi e togliere i fianchi. L'accenditore non emette la scarica.
quello indicato al punto 1.3, agire sulle – Sostituire l'accenditore piezoelettri-
vite del regolatore di pressione posto co in quanto guasto.
sulla valvola fino a quando non si è ot- 4.7 PULIZIA E MANUTENZIONE – L'elettrodo risulta mal posizionato
tenuto il valore esatto. oppure necessita sostituirlo in quan-
Si consiglia di eseguire questa regola- È obbligatorio effettuare, alla fine to rotto.
zione in modo lento e progressivo. della stagione di riscaldamento, la – Controllare che non ci sia un falso
Le letture del contatore devono esse- pulizia della caldaia e il controllo delle contatto fra terminale e cavo dell'ac-
re effettuate almeno trenta secondi apparecchiature, operando nel se- cenditore.
dopo aver effettuato la regolazione del- guente modo:
la pressione. – Smontare il coperchio del mantello. Il bruciatore pilota si spegne quando
– Togliere la piastra pulizia della camera si rilascia il pulsante d'accensione.
fumo nelle caldaie “RX 19-26”; toglie- – Verificare che la fiamma del brucia-
4.5 TRASFORMAZIONE re completamente la camera fumo tore pilota investa sufficientemente
AD ALTRO GAS nelle caldaie “RX 37÷55 CE IONO”. la termocoppia.
– Sfilare il gruppo bruciatore svitando – Regolare la portata del gas al pilota.
Per il funzionamento a gas butano le quattro viti che lo fissano alla flan- – Controllare che i terminali della ter-
(G30) o propano (G31) viene fornito gia della valvola gas. mocoppia interrotta risultino ben fis-
un kit con l’occorrente per la trasfor- – Con apposito scovolo entrare nelle sati al termostato di sicurezza.
mazione. Per passare da un gas all’al- file di piolini dello scambiatore ghisa – Il termostato di sicurezza risulta di-
tro è necessario operare nel seguen- dalla parte superiore e, con movi- fettoso, necessita sostituirlo.
te modo: menti verticali, rimuovere le incro- – Sostituire la termocoppia interrotta.
– Sostituire gli ugelli principali e l’ugelli- stazioni esistenti. – Sostituire la valvola gas.
no pilota forniti nel kit. – Togliere i bruciatori dal collettore ed
– Rimuovere il tappo posto sul regola- indirizzare verso il loro interno un Il bruciatore pilota non brucia bene.
tore di pressione e avvitare a fondo getto d'aria in modo da far uscire l'e- – Controllare che la pressione del gas
la vite di regolazione (2 fig. 9 - 4 fig. ventuale polvere accumulatasi. Assi- sia regolare.
10 - 5 fig. 11). curarsi che la parte superiore fora- – Pulire il foro di aspirazione aria pri-
– Montare sulla valvola l’adattatore ta dei bruciatori sia libera da incro- maria del bruciatore pilota.
(6 fig. 11). stazioni. – Pulire il filtro pilota nella valvola gas.
– Regolare la pressione all’entrata – Togliere dal fondo della caldaia le in-
della valvola a 30/37 mbar, a secon- crostazioni accumulatesi e rimonta- Scoppi alla partenza del bruciatore e
da del tipo di gas, agendo sul ridutto- re i particolari tolti controllando la ritardi di accensione.
re di pressione esterno alla caldaia. posizione delle guarnizioni. – Controllare che la fiamma del brucia-
– Effettuata la variazione delle pressio- – Controllare il camino assicurandosi tore pilota non sia troppo corta.
ni di lavoro sigillare i regolatori. che la canna fumaria sia pulita. – Controllare che il corpo caldaia non
– Ad operazioni ultimate applicare sul – Controllare il funzionamento delle sia eccessivamente sporco.
pannello del mantello la targhetta apparecchiature.
indicante la predisposizione gas for- Il bruciatore principale non si ac-
nita nel kit. Dopo il montaggio, tutte le connessio- cende.
NOTA: Dopo il montaggio tutte le ni gas devono essere collaudate a – È intervenuto il termostato sicurez-
connessioni gas devono essere col- tenuta usando acqua saponata o za fumi (punto 3.2)
laudate a tenuta, usando acqua appositi prodotti, evitando l’impiego di – Controllare che arrivi tensione alla
saponata o appositi prodotti, evitan- fiamme libere. valvola gas.
do l’impiego di fiamme libere. – Sostituire l'operatore elettrico della
La trasformazione deve essere effet- La manutenzione preventiva ed il con- valvola.
tuata solo da personale autorizzato. trollo della funzionalità delle apparec- – Sostituire la valvola.
11
La caldaia arriva in temperatura, ma La valvola di sicurezza della caldaia in- – Controllare che la fiamma del brucia-
i radiatori non si riscaldano. terviene di frequente. tore principale sia ben regolata e
– Controllare che non vi siano bolle d'a- – Controllare che la pressione di cari- che il consumo del gas sia proporzio-
ria nell'impianto, eventualmente camento a freddo dell'impianto non nale alla potenza della caldaia.
spurgare dagli appositi sfoghi. sia troppo elevata, attenersi ai valori – Scarsa areazione dell'ambiente ove
– Il regolatore climatico è regolato consigliati. è installata.
troppo basso o necessita sostituirlo – Controllare se la valvola di sicurezza – Canna fumaria con tiraggio insuffi-
in quanto difettoso. è starata eventualmente sostituirla. ciente o non corrispondente ai requi-
– I collegamenti elettrici del regolatore – Controllare la pressione di pregon- siti previsti.
climatico non sono esatti. Verificare fiaggio del vaso espansione. – La caldaia lavora a temperature
che i cavetti siano posti ai morsetti 1 – Sostituire il vaso espansione se difet- troppo basse, regolare il termostato
e 4 della morsettiera caldaia. toso. caldaia a temperature più elevate.
– La pompa di circolazione è bloccata,
provvedere allo sblocco. La caldaia si sporca facilmente provo- Il termostato riaccende con scarto di
– La pompa di circolazione ha l’avvolgi- cando lo sfogliamento del corpo ghisa temperatura troppo elevato.
mento elettrico interrotto, provvede- e ripetuti interventi del termostato – Sostituire il termostato di regolazio-
re alla sostituzione del circolatore. sicurezza fumi. ne perché starato.

12
ISTRUZIONI PER L’UTENTE

AVVERTENZE

– In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di ripara-
zione o d’intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente al Servizio Tecnico Autorizzato di zona.
– L’installazione della caldaia e qualsiasi altro intervento di assistenza e di manutenzione devono essere eseguiti da per-
sonale qualificato secondo le indicazioni della legge 05/03/90 n.46 ed in conformità alle norme UNI-CIG 7129 e
7131 ed aggiornamenti. E’ assolutamente vietato manomettere i dispositivi sigillati dal costruttore.
– E’ assolutamente vietato ostruire le griglie di aspirazione e l’apertura di aerazione del locale dove è installato l’appa-
recchio.

ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO

ACCENSIONE CALDAIA SBLOCCO APPARECCHIATURA perchè la caldaia si rimetta automati-


ELETTRONICA camente in funzione.
Per effettuare l'accensione delle cal-
daie “RX 19-26” procedere nel se- Nel caso di mancata accensione del Questa operazione potrà essere
guente modo (fig. 12): bruciatore nelle vers. “IONO” si accen- ripetuta 2-3 volte massimo ed in
– Premere a fondo il pulsante della derà la spia rossa del pulsante di caso di insuccesso far intervenire il
valvola gas (15) ed azionare contem- sblocco (2 fig. 12). Premere il pulsante Servizio Tecnico Autorizzato.
poraneamente e ripetutamente il
pulsante dell'accenditore piezo (13).
– Mantenere premuto il pulsante della
valvola per 15-20 sec. dopodiché ri-
lasciarlo, controllando che il brucia-
tore pilota (11) rimanga acceso. Se
si dovesse spegnere, ripetere l'ope-
razione.
– Per predisporre la caldaia al funzio- LEGENDA
namento premere l'interruttore (1) 1 Interruttore generale
rilevando l'accensione della lampada 2 Sblocco apparecchiatura
(vers.“IONO”)
spia incorporata.
3 Termostato fumi
4 Idrometro
Nelle versioni “ IONO” è sufficiente ac-
5 Termometro
cendere l'interruttore (1) perché la
6 Termostato sicurezza
caldaia si metta a funzionare automa- (vers.“IONO”)
ticamente su richiesta riscaldamento. 7 Valvola sfogo aria
(vers. “PVA”)
8 Circolatore (vers. “PVA”)
REGOLAZIONE TEMPERATURA 9 Tubetto alimentazione pilota
RISCALDAMENTO 10 Rubinetto scarico 1/2”
11 Bruciatore pilota
La regolazione della temperatura si 12 Termocoppia interrotta
effettua agendo sulla manopola del ter- 13 Accensione piezoelettrica
mostato con campo di regolazione da 14 Termostato sicurezza
45 a 85°C (16 fig. 12). Il valore della 15 Valvola gas
temperatura impostata si controlla sul 16 Termostato regolazione
termometro (5 fig. 12). Per garantire
un rendimento sempre ottimale del
generatore si consiglia di non scende-
re al di sotto di una temperatura mini- Fig. 12
ma di lavoro di 60°C.
13
SPEGNIMENTO CALDAIA Se la pressione è inferiore ad 1 bar
ripristinarla e, dopo l’operazione, con-
Per spegnere le caldaie “RX 19-26 trollare che il rubinetto sia stato chiu-
CE” e “RX 19-26 PVA CE” e lasciare so correttamente.
accesa solamente la fiamma pilota, Qualora la pressione fosse salita oltre
premere l’interruttore (1 fig. 12). il limite previsto, scaricare la parte
Per spegnere completamente la cal- eccedente agendo sulla valvolina di
daia, compreso il bruciatore pilota, sfiato di un qualsiasi radiatore.
ruotare il pulsante della valvola gas
(15 fig. 12) in senso orario.
TRASFORMAZIONE GAS
Nelle versioni “IONO” è sufficiente azio-
nare l'interruttore (1 fig. 12) per spe- Fig. 13
Nel caso in cui si renda necessaria la
gnere completamente la caldaia. Chiu- trasformazione ad un gas diverso da
dere il rubinetto del condotto di alimen- cui risulta prodotta la caldaia, rivolger-
tazione gas se il generatore rimarrà si esclusivamente al personale tecnico
inutilizzato per un lungo periodo. fumi in ambiente per inefficienza od autorizzato SIME.
otturazione parziale della canna fuma-
ria (3 fig. 12). Interviene bloccando il
TERMOSTATO SICUREZZA funzionamento della valvola gas quando PULIZIA E MANUTENZIONE
il rigetto dei fumi in ambiente è conti-
Il termostato di sicurezza (6 fig. 12) a nuo, e in quantità tali da renderlo peri- È obbligatorio effettuare, alla fine della
riarmo manuale nelle “RX 37÷55 CE coloso. Per poter consentire la ripar- stagione di riscaldamento, la pulizia
IONO” interviene, provocando l’imme- tenza della caldaia sarà necessario svi- della caldaia e un controllo delle appa-
diato spegnimento del bruciatore, tare la copertura del termostato e riar- recchiature, in ottemperanza al DPR
quando la temperatura supera i 95°C. mare il pulsante sottostante (fig. 13). 26 agosto 1993 n°412 .
Per riattivare l’apparecchio svitare il Qualora dovesse ripertersi il blocco
cappuccio di protezione e premere il della caldaia richiedere l’intervento La manutenzione preventiva, ed il
pulsante sottostante (fig. 13). del Servizio Tecnico Autorizzato di controllo della funzionalità delle
Se il fenomeno si verifica frequente- zona. apparecchiature e dei sistemi di sicu-
mente richiedere l’intervento del rezza, dovrà essere effettuata esclu-
Servizio Tecnico Autorizzato per un sivamente dal Servizio Tecnico Auto-
controllo. RIEMPIMENTO IMPIANTO rizzato SIME, richiedendola nel perio-
do aprile-settembre.
Verificare periodicamente che l’idro- La caldaia è corredata di cavo elettri-
DISPOSITIVO FUMI metro (4 fig. 12) abbia valori di pres- co di alimentazione che, in caso di
sione ad impianto freddo compresi tra sostituzione, dovrà essere acquista-
È una sicurezza contro il reflusso dei 1-1,2 bar. to alla Sime.

14
NORME GENERALI DI GARANZIA

1. CONDIZIONI DI GARANZIA personale non autorizzato, per mancata osservanza delle istruzio-
– La garanzia decorre per le caldaie a gas e gruppi termici integrati ni riportate nel libretto a corredo, le parti soggette a normale
dalla data di “Prima Accensione” che deve avvenire entro 30 gior- usura di impiego, anodi, refrattari, guarnizioni, manopole, lampade
ni dall'installazione. spia, ecc. e comunque per cause non dipendenti da Fonderie Sime
Per le caldaie a gasolio, scaldabagni a gas e bollitori ad accumulo SpA.
dalla data di installazione.
– La garanzia è valida per un periodo di 2 anni e di 3 anni per il 4. PRESTAZIONI FUORI GARANZIA
corpo in ghisa o pacco lamellare in rame. – Trascorsi i termini di durata della garanzia, l’assistenza tecnica
– Nel periodo della garanzia Fonderie Sime SpA si impegna a sosti- verrà effettuata addebitando all’Utente le eventuali parti sostituite
tuire o riparare gratuitamente quei pezzi che dovessero risultare e tutte le spese di manodopera, viaggio e trasferta del personale
difettosi all’origine. e trasporto dei materiali, sulla base delle tariffe in vigore.
– Le parti e i componenti sostituiti in garanzia restano di proprietà
di Fonderie Sime SpA alla quale devono essere restituiti a cura del 5. ISTRUZIONI PER RENDERE OPERANTE LA GARANZIA
Centro Assistenza senza ulteriori danni. – Per le caldaie a gas e gruppi termici integrati richiedere al Centro
– Le sostituzioni o riparazioni di parte della caldaia non modificano la Assistenza Autorizzato più vicino la prima accensione. Il certificato
data di decorrenza e la durata della garanzia stabilita all’atto della dovrà essere compilato in modo chiaro e leggibile, il cliente dovrà
vendita. apporre la propria firma per accettazione unitamente a quella del
– Il personale tecnico interverrà nei limiti di tempo concessi da esi- tecnico. Il Centro Assistenza avrà cura di provvedere alla spedizio-
genze organizzative. ne a Fonderie Sime SpA. della prima copia per rendere operante
la garanzia. L’Utente dovrà conservare la propria copia per poterla
2. VALIDITÀ DELLA GARANZIA esibire al personale autorizzato nel caso di necessità.
– La garanzia è valida a condizioni che: – Per le caldaie a gasolio, scaldabagni a gas e bollitori ad accumu-
– Per le caldaie a gas e gruppi termici integrati sia eseguita la lo, non è prevista la prima accensione.
prima accensione dal personale tecnico autorizzato nei termini L’Utente, per rendere operante la garanzia, dovrà compilare il cer-
previsti. tificato e provvedere alla spedizione della prima copia entro 8 gior-
– Per le caldaie a gasolio, gli scaldabagni a gas e i bollitori ad ni dalla data di installazione, utilizzando l’apposita busta.
accumulo, l’Utente abbia provveduto alla compilazione del certi- L’Utente dovrà conservare la propria copia per esibirla al persona-
ficato spedendo, entro 8 giorni dall’installazione, la prima copia le autorizzato in caso di necessità.
alle Fonderie Sime SpA. Restano valide le clausole stabilite nelle condizioni di garanzia.
– La caldaia sia installata a regola d’arte e nel pieno rispetto delle – Qualora il certificato non risultasse compilato dal personale auto-
leggi e delle norme in vigore e nei locali non siano presenti rizzato o l’Utente non fosse in grado di esibirlo, la garanzia si con-
sostanze nocive alle apparecchiature. sidera decaduta.
– La caldaia sia sottoposta a manutenzione preventiva annuale
da parte del personale tecnico autorizzato (Art. 11 comma 4 6. RESPONSABILITÀ
DPR 26.08.93 n° 412). – La prima accensione delle caldaie a gas e gruppi termici integrati
riguarda esclusivamente il buon funzionamento dell’apparecchio.
3. SONO ESCLUSE DALLA PRESENTE GARANZIA: Nessuna responsabilità può essere addebitata al Centro
– Le parti avariate per danni causati da agenti atmosferici, incendi e Assistenza Autorizzato per qualsiasi inconveniente derivante da
calamità naturali, per errata installazione, per insufficienza di por- una installazione non conforme alle norme vigenti o alle prescrizio-
tata od anormalità degli impianti idraulici, elettrici, di erogazione ni del libretto.
del combustibile, per mancato o non corretto trattamento dell’ac- – Fonderie Sime SpA non risponde di eventuali danni, diretti o indi-
qua di alimentazione, per corrosioni causate da condense od retti, conseguenti alla forzata sospensione del funzionamento della
aggressività d’acqua, per trattamenti disincrostanti malamente stessa.
condotti, per correnti vaganti, per manutenzione inadeguata, per – Nessuno è autorizzato a modificare i termini della presente garan-
trascuratezza ed incapacità d’uso, causa dolo, mancanza d’acqua, zia né a rilasciarne altre verbali o scritte.
per inefficienza dei camini e degli scarichi, per manomissione da – Foro competente Verona.

Fonderie SIME SpA si riserva di variare in qualunque momento e senza preavviso i propri prodotti nell’intento di migliorarli senza pregiudicarne le caratte-
ristiche essenziali.

15
ELENCO CENTRI ASSISTENZA aggiornato al 09/2001

Ala Termomax 0464 670629 Biella Fasoletti Gabriele 015 402642


VENETO Gardolo Energia 2000 0461 961880 CUNEO
VENEZIA Pieve di Bono Armani Ivan 0465 674737 Cuneo Idroterm 0171 411333
Venezia Frattini G. e C. 041 912453 Riva del Garda Grottolo Lucillo 0464 554735 Borgo S. Dalmazzo Near 0171 266320
Caorle System Gas 0421 211555 Brà Testa Giacomo 0172 415513
Lido Venezia Rasa Massimiliano 041 2760305 LOMBARDIA Saluzzo Granero Luigi 0175 45017
Mestre Vighesso Stefano 041 914296 MILANO S. Michele Mondovì Calorclima 0174 222189
Oriago Giurin Italo 041 472367 Bovisio Masciago S.A.T.I. 0362 593621 NOVARA
Portogruaro Vit Stefano 0421 72872 Inveruno G.Emme C. 0331 223049 Novara Ecogas 0321 467293
S. Donà di Piave Orlando Renzo 0421 54443 Paderno Dugnano S.M. 02 99049998 Arona Calor Sistem 0322 45407
S. Pietro di Strà Desiderà Giampaolo 049 503827 Pessano con Bornago Consoli Romano 02 95741993 Cerano Termocentro 0321 726711
Jesolo Tecnositem 0421 953222 Pogliano M.se Gastecnica Peruzzo 02 9342121 Grignasco Sagliaschi Roberto 0163 418180
BELLUNO Rozzano (MI città) Meroni F.lli 02 90400677 Nebbiuno Sacir di Pozzi 0322 58196
Cadola Tecno Assistence 0437 999362 Vimercate Savastano Matteo 039 6080341 VERBANIA
Colle S. Lucia Acqua Therm 0437 720022 BERGAMO Domodossola Progest-Calor 0324 241616
Cortina D’Ampezzo Barbato Lucio 0436 2298 Bergamo Tecno Gas 035 403147 VERCELLI
Feltre Clima Service 0439 305188 Bonate Sopra Mangili Lorenzo 035 991789 Vercelli Acciu Vincenzo 0161 255666
Pieve di Cadore De Biasi 0435 32328 Costa Volpino SACR 035 970240 Costanzana Brignone Marco 0161 312185
PADOVA Leffe Termoconfort 035 727472
Padova Duò Venerino 049 687600 Treviglio Belloni Umberto 0363 304693
Campodarsego Skopgas 049 9201211 LIGURIA
BRESCIA
Legnaro Paccagnella Mauro 049 8961332 Brescia Atri 030 320235 GENOVA
Loreggia Gas-sicuro 049 9355296 Edolo Idro impianti 0364 72351 Genova Dore Franco 010 826372
Monselice F.lli Furlan 0429 73267 Gussago C.M.C. 030 2522018 Genova Idrotermogas 010 212517
Montagnana Zanier Claudio 0442 21163 COMO Montoggio Macciò Maurizio 010 938340
ROVIGO Como Pool Clima 9002 031 3306832 Sestri Levante Elettrocalor 0185 485675
Rovigo Calorclima 0425 471584 Como S.T.A.C. 031 482848 IMPERIA Eurogas 0183 275148
Adria Calorterm 0426 23415 Canzo Lario Impianti 031 683571 LA SPEZIA
Badia Polesine Vertuan Franco 0425 590110 CREMONA Sarzana Faconti Giovanni 0187 673476
Fiesso Umbertiano Zambonini Paolo 0425 754150 Cremona Ajelli Riccardo 0372 33955 SAVONA
Porto Viro Tecnoclimap 0426 322172 Romanengo Fortini Davide 0373 72416 Savona Murialdo Stelvio 019 8402011
Sariano di Trecenta Dalla Villa Francesco 0425 712212 LECCO Cairo Montenotte Artigas 019 501080
TREVISO Garlate Lario Calor 0341 651818
Treviso Caldo Casa 0422 490859 Merate Ass. Termica 039 9906538
Vittorio Veneto Della Libera Renzo 0438 59467 EMILIA ROMAGNA
LODI Termoservice 0371 610465
Montebelluna Clima Service 0348 7480059 MANTOVA BOLOGNA
Oderzo Thermo Confort 0422 710660 Mantova Ravanini Marco 0376 390547 Bologna M.C.G. 051 532498
Pieve Soligo Falcade Fabrizio 0438 840431 Castigl. Stiviere Andreasi Bassi Guido 0376 672554 Baricella U.B. Gas 051 6600750
Preganziol Fiorotto Stefano 0422 331039 Castigl. Stiviere S.O.S. Casa 0376 638486 Casalecchio di Reno Nonsologas 051 573270
Resana Elettro Gel 0423 480179 Commessaggio Somenzi Mirco 0376/98251 Crevalcore A.C.L. 051 980281
Tarzo Rosso e Blu 0438 933137 Felonica Po Romanini Loris 0386 916055 Galliera Balletti Marco 051 812341
Valdobbiadene Pillon Luigi 0423 975602 Gazoldo degli Ippoliti Franzoni Bruno 0376 657727 Porreta Terme A.B.C. 0534 24343
VERONA Guidizzolo Gottardi Franco 0376 819268 S. Agata Bolognese C.R.G. 2000 051 957115
Verona Ecoterm 045 575345 Poggio Rusco Zapparoli William 0386 51457 FERRARA
Verona Marangoni Nadir 045 8868132 Porto Mantovano Clima Service 0376 390109 Ferrara Arvey Gas 0532 94355
Bussolengo Tecnoclima 2001 045 6702728 S. Giorgio Rigon Luca 0376 372013 Ferrara Guerra Alberto 0532 742092
Castel d’Azzano Tecnoidraulica 045 8520839 Suzzara Franzini Mario 0376 533713 Bondeno Sgarzi Maurizio 0532 54675
Garda Dorizzi Michele 045 6270053 Viadana Giri Pierguido 0375 781478 Bosco Mesola Fogli Delfo 0533 794109
Lavagno Termoclima 045 983148 PAVIA Cento Michelini Walter 051 904670
Legnago De Togni Stefano 0442 20327 Pavia Ferrari & C. 0382 423306 Cento Vesturzo Pasquale 051 903677
Legnago Zanier Claudio 0442 21163 Gambolò Carnevale Secondino 0381 939431 Marrara Simoni Renzo 0532 421067
S. Stefano Zimella Palazzin Giuliano 0442 490398 VARESE Migliarino Mantovani Aldo 0337 592069
VICENZA Carnago C.T.A. di Perotta 0331 981263 Vigarano Pieve Fortini Luciano 0532 715252
Vicenza Climax 0444 511349 Casorate Sempione Bernardi Elio 0331 295177 Viconovo Occhiali Michele 0532 258101
Arcugnano New AS.TEC 0444 289112 Gazzada Schianno C.S.T. Pastrello 0332 461160 FORLÌ-CESENA
Arzignano Pegoraro Mario 0444 671433 Induno Olona Gandini Guido 0332 201602 Forlì Vitali Ferrante 0543 780080
Bassano del Grappa Gianello Stefano 0444 657323 Luino Ceruti Valerio 0332 530294 Casemurate Tecnotermica 0543 86145
Marano Vicentino A.D.M. 0445 623208 Sesto Calende Calor Sistem 0322 45407 Cesena Antonioli Loris 0547 383761
Noventa Vicentina F.lli Furlan 0429 73267 Tradate Baldina Luciano 0331 840400 Gatteo G. Emme 0541 818315
Ramon di Loria Sbrissa Renzo 0423 485059
Misano Adriatico A.R.D.A. 0541 613162
Sandrigo Gianello Alessandro 0444 657323 PIEMONTE S. Pietro in Bagno Nuti Giuseppe 0543 918703
Thiene - Valdagno Girofletti Luca 0445 381109
TORINO MODENA
Valdagno Climart 0445 412749
Torino AC di Curto 011 6822366 Gaggio di Piano Ideal Gas 059 938632
Torino D’Elia Service 011 8121414 Finale Emilia Bretta Massimo 0535 90978
FRIULI VENEZIA GIULIA Medolla Tassi Claudio 0535 53058
Borgofranco D’Ivrea R.V. di Vangelisti 0125 751722
TRIESTE Priore Riccardo 040 638269 Bosconero PF di Pericoli 011 9889125 Novi Ferrari Roberto 059 677545
GORIZIA Bricherasio Termotec. Pontolillo 0121 59776 Pavullo Meloncelli Livio 0536 21630
Monfalcone Termot. Bartolotti 0481 412500 Ivrea Sardino Adriano 0125 49531 Sassuolo Mascolo Nicola 0536 884858
PORDENONE Leinì R.T.I. di Gugliermina 011 9981037 Savignano sul Panaro Eurogas 059 730235
Pordenone Elettr. Cavasotto 0434 522989 Orbassano C.G. di Correggia 011 9015529 Zocca Giesse 059 986565
Cordenons Raffin Mario 0434 580091 Perosa Argentina Micol Marco 0121 81463 PARMA
S. Vito Tag./to Montico Silvano 0434 833211 Venaria Reale Bonato Gaetano 011 4527674 Parma Sassi Massimo 0521 992106
UDINE ALESSANDRIA Monchio D.C. Lazzari Stefano 0521 896334
Udine I.M. di Iob 0432 565686 Alessandria M.I.R. Gas 0131 56134 Vigheffio Morsia Emanuele 0521 959333
Artegna Di Braida Roberto 0432 987141 Acqui Terme Punto Service 0144 323314 PIACENZA
Cervignano D. Friuli Zorat Renato 0431 30566 Novi Ligure Pittaluga Pierpaolo 0143 323071 Piacenza Bionda 0523 481718
Cervignano D. Friuli Catto Renato 0431 35478 Tortona Conte Sebastiano 0131 868793 Carpaneto Piacentino Rigolli Marco 0335 8031121
Latisana Vidal Firmino 0431 50858 Tortona Poggi Federico 0131 813615 RAVENNA
S. Giorgio Nogaro Tecnical 0431 65818 AOSTA Zancanaro Ulderico 0165 552734 Ravenna Nuova C.A.B. 0544 465382
San Daniele Not Gianpietro 0432 954406 ASTI Faenza Berca 0546 22808
Asti Fars 0141 595640 Savio di Cervia Bissi Riccardo 0544 927547
TRENTINO ALTO ADIGE Asti Appendino Roberto 0141 597938 RIMINI Idealtherm 0541 388057
TRENTO BIELLA REGGIO EMILIA
Trento Zuccolo Luciano 0461 820385 Biella Bertuzzi Adolfo 015 2573980 Reggio Emilia Casa Gas 0522 271222

16
Quattro Castella Clima Service 0522 888432 Sutri Mosci Eraldo 0761 600804
REP. S. MARINO Tuscania C.A.T.I.C. 0761 443507
BASILICATA
Borgo Maggiore Titankalor 0549 902162 Vetralla Di Sante Giacomo 0761 461166 MATERA Acito Tommaso 0835 335971

TOSCANA UMBRIA CALABRIA


FIRENZE PERUGIA REGGIO CALABRIA
Firenze Calor System 055 7320048 Perugia Tecnogas 075 5052828 Reggio Calabria Trial Service 0965 713403
Firenze SAB 2000 055 706091 Moiano Elettrogas 0578 294047 CATANZARO
Martignana Sabic 0571 929348 Pistrino Electra 075 8593210 Catanzaro Imp. Costr. Cubello 0961 772041
AREZZO Ponte Pattoli Rossi Roberto 075 5941482 Lamezia Terme Teca 0968 436516
Arezzo Artegas 0575 901931 S. Martino in Colle Professionalgas 075 6079137 Lamezia Terme Etem di Mastroianni 0968 451019
Arezzo Grazzini Marco 0575 353152 Spoleto Termoclima 0743 222000 COSENZA
Castiglion Fiorentino Sicur-Gas 0575 657266 TERNI Cosenza Magic Clima 0984 22034
Monte San Savino Ceccherini Franco 0575 810371 Terni A.E.T. 0744 401131 Morano Calabro Mitei 0981 31724
Montevarchi Rossi Paolo 055 984377 Baschi ASI di Anselmi 0744 957610 S. Sofia d’Epiro Sulfaro Impianti 0984 957676
S. Giovanni Valdarno Manni Andrea 055 9120145 Ficulle Maschi Adriano 0763 86580
GROSSETO
Grosseto Acqua e Aria Service 0564 410579
PUGLIA
MARCHE
Grosseto Tecnocalor 0564 454568 BARI
Follonica M.T.E. di Tarassi 0566 51181 ANCONA Bari TRE.Z.C. 080 5022787
LIVORNO Loreto Tecmar 071 976210 Acquaviva Fonti L. e B. Impianti 080 757032
Livorno A.B. Gas di Boldrini 0586 424050 Osimo Azzurro Calor 071 7109024 Adelfia Eracleo Vincenzo 080 4591851
Livorno Moro 0586 882310 Serra S. Quirico Ruggeri Cesare 0731 86324 Barletta Dip. F. Impianti 0883 333231
Cecina Climatic Service 0586 630370 ASCOLI PICENO Bisceglie Termogas 080 3928711
Venturina CO.M.I.T. 0565 855117 Centobuchi Leli Endrio 0735 702724 Castellana Grotte Climaservice 080 4961496
LUCCA Comunanza I.M.E. Maravalli 0736 844610 Gravina Puglia Branà Vincenzo 080 3267834
Lucca Termoesse 0583 957098 Montegranaro S.A.R. 0734 889015 Grumo Gas Adriatica 080 622696
Lucca Lenci Giancarlo 0583 394371 Offida Ciabattoni Claudio 0736 41360 Mola di Bari Masotine Luca 080 4744569
Gallicano Valentini Primo 0583 730984 Porto S. Giorgio Pomioli 0734 676563 FOGGIA
Viareggio Raffi e Marchetti 0584 433470 S. Ben. del Tronto Sate 85 0735 780359 Foggia Delle Donne Giuseppe 0881 635503
MASSA CARRARA S. Ben. del Tronto Tecnoca 0735 581746 Cerignola Raffaele Cosimo 0330 327023
Marina di Carrara Tecnoidr. Casté 0585 856834 MACERATA S. Fer. di Puglia Nuova Imp. MC 0883 629960
Pontremoli Berton Angelo 0187 830131 Morrovalle Scalo Cast 0733 865271 Torremaggiore Idro Termo Gas 0882 382497
Villafranca Lunigiana Galeotti Lino 0187 494238 PESARO-URBINO LECCE De Masi Antonio 0832 643792
PISA Pesaro Paladini Claudio 0721 405055 TARANTO
Pisa Gas 2000 050 573468 Fossombrone Arduini Oddo 0721 705181 Ginosa Clima S.A.T. 099 8294496
Bientina Centro Calore 0587 756700 S. Costanzo Capoccia e Lucchetti 0721 960606 Grottaglie Lenti Giovanni 099 5610396
Pontedera SB di Saviozzi 0587 52751 Urbino A M Clementi 0722 327198 Manduria Termotecnica Quiete 099 9796378
S. Miniato Climas 0571 366456 Martina Franca Palombella Michele 080 4301740
Volterra Etruria Tepor 0588 85277 Talsano Carbotti Angelo 099 7716131
PISTOIA
ABRUZZO - MOLISE
Massa e Cozzile Tecnigas 0572 72601 L’AQUILA SICILIA
Spazzavento Serv. Assistenza F.M. 0573 572249 L’Aquila Mastropietro Stefano 0862 412578
PRATO Avezzano Massaro Antonello 0863 416070 PALERMO Palmeri Giuseppe 091 6886801
Prato Lazzerini Mauro 0574 813794 Carsoli Proietti Vittorio 0863 995381 AGRIGENTO I.T.M. di Miccichè 0922 606864
Prato - Mugello Kucher Roberto 0574 630293 Cesaproba Cordeschi Berardino 0862 908182 CATANIA
SIENA Pratola Peligna Giovannucci Marcello 0864 272449 Caltagirone Siciltherm Impianti 0933 53865
Casciano Murlo Brogioni Adis 0577 817443 CAMPOBASSO Maletto Adornetto Alfio 095 699027
Chianciano Terme Chierchini Fernando 0578 30404 Termoli G.S.D. di Girotti 0875 702244 Paternò Longo Giuseppe 095 854713
Campobasso Catelli Pasqualino 0874 64468 S. Giovanni la Punta Thermotecn. Impianti 095 7513843
ENNA La Rosa Giuseppe 0935 24485
LAZIO CHIETI
MESSINA
Chieti Franceschini Maurizio 0872 714167
ROMA Fara S. Martino Valente Domenico 0872 984107 Messina Gial Service 090 711019
Roma Centro-Montes. Climatron 06 79841885 Francavilla al Mare Albagas 085 4917094 Messina Metano Market 090 2939439
Roma-Casilina-Prenest. Idrokalor 2000 06 2055612 Paglieta Ranieri Raffaele 0872 809714 Capo d’Orlando Tecnotherm 0941 957108
Roma EUR-Castelli Idrothermic 06 22445337 Scerni Silvestri Silverio 0873 919898 Giardini Naxos Puglisi Francesco 0942 52886
Roma Monte Mario Termorisc. Antonelli 06 3381223 ISERNIA Crudele Marco 0865 29181 S. Lucia del Mela Rizzo Salvatore 090 935708
Roma Prima Porta Di Simone Euroimp. 06 30892426 PESCARA RAGUSA
Roma Fiumicino M.P.R. 06 5673222 Pescara Il Mio Tecnico I.M.T. 085 4711220 Vittoria Calor Clima 0932 987522
Val Mont. Zagarolo Termo Point 06 20761733 Montesilvano Fidanza Roberto 085 4452109 SIRACUSA
Cerveteri De Santis Augusto 06 9951576 Villa Raspa Ciafardo Terenzio 085 4157111 Carlentini Miceli Armando 095 991515
Monterotondo C.& M. Caputi 06 9068555 TERAMO
Pomezia Tecnoterm 06 9107048 Teramo Stame 0861 240667 SARDEGNA
S. Oreste Fioretti Mario 0761 579620 Giulianova Lido Smeg 2000 085 8004893 CAGLIARI
Santa Marinella Ideal Clima 0766 533824 Tortoreto Lido Gest Point 0861 788590 Cagliari Riget 070 494006
Tivoli A.G.T. Magis-Impresit 0774 411634 Assemini Termoenergia Ionta 070 9476027
LATINA Villaputzu Cen. Imp. Villaputzu-Concas 070 997692
Doganella di Ninfa Stivali Mario 06 9601181
CAMPANIA
ORISTANO Corona Giuseppe 0783 73310
RIETI NAPOLI SASSARI
Amatrice Palombini Massimo 0746 826249 Napoli Metan Termica 081 7677641 Sassari Lovisi Antonio 079 260430
Vazia Idroterm. Confalone 0746 280811 Boscotrecase Tecnoclima 081 8586984 Olmedo Pinna Pasqualino 079 902705
FROSINONE San Vitalino Tecno Assistenza 081 8441941
Cassino S.A.T.A. 0776 312324 Sorrento Cappiello Giosuè 081 8785566
Castelmassimo Clima Service 0775 271074 Volla Termoidr. Galluccio 081 7742234
Sora Santini Errico 0776 830616 AVELLINO Termo Idr. Irpina 0825 610151
VITERBO BENEVENTO C.A.R. di Simone 0824 61576
Viterbo Bernabucci Alberto 0761 343027 CASERTA
Viterbo C.A.B.T. 0761 263449 Villa Literno Elettr. Ucciero 081 8920406
Acquapendente Electronic Guard 0763 734325 SALERNO
Civita Castellana Tardani Riccardo 0761 513868 Salerno IRIV 089 724173
Oriolo Romano Ridolfi Eugenio 06 99838211 Castel S. Giorgio Chierchia Giovanni 081 952825
Orte Scalo S.I.T. 0761 400678 S. Pietro al Tanagro TECH di Tuzia 0975 45042

17
INSTRUCCIONES PARA EL INSTALADOR
ESPAÑOL

INDICE

1 DESCRIPCION DE LA CALDERA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
2 INSTALACION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21
3 CARACTERISTICAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
4 USO Y MANTENIMIENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

IMPORTANTE
En el momento de efectuar el primer encendido de la caldera es conveniente proceder a los controles siguientes:
– Controlar que no haya líquidos o materiales inflamables cerca de la caldera.
– Controlar que la conexión eléctrica se haya llevado a cabo de manera correcta y que el cable de tierra esté
conectado con un buen sistema de puesta a tierra.
– Abrir el grifo del gas y controlar la estanqueidad de las conexiones, incluida la que del quemador.
– Asegurarse que la caldera esté predispuesta para funcionar con el tipo de gas de la red local.
– Controlar que el conducto de evacuación de los productos de la combustión esté libre.
– Controlar que las eventuales válvulas estén abiertas.
– Asegurarse que la instalación esté llena de agua y bien purgada.
– Controlar que la bomba de circulación no esté bloqueada.
– Purgar el aire que se encuentra en el conducto de gas, purgando a través de la toma de presión que se
encuentra en la entrada de la válvula gas.
1 DESCRIPCION DE LA CALDERA

1.1 INTRODUCCION 92/42/CEE, 73/23/CEE y con la – “RX 19-26 PVA CE” con bomba,
norma europea EN 297. vaso de expansión y encendido pie-
La nueva serie de calderas de gas para Pueden ser alimentadas por gas natu- zoeléctrico
calefacción “RX” ha sido estudiada ral (metano) y por gas butano (G30) o – “RX 19-26 PVA CE IONO” con
para asegurar, en cualquier caso, la propano (G31). Este manual lleva las bomba, vaso de expansión, encendi-
máxima comodidad y tranquillidad del instrucciones de uso para los siguien- do electrónico y detección de llama.
usuario y para facilitar el trabajo del tes modelos de caldera:
instalador tanto de montaje como de – “RX 19÷55 CE” con encendido pie- Seguir las instrucciones incluidas en
mantenimiento. zoeléctrico este manual para una correcta insta-
Están conformes a las directivas euro- – “RX 19÷55 CE IONO” con encendi- lación y un perfecto funcionamiento
peas 90/396/CEE, 89/336/CEE, do electrónico y detección de llama del aparato.

1.2 DIMENSIONES

1.2.1 Versión “RX 19-26”

R Retorno instalación 11/2”


R1 Retorno instalación
(vers. “PVA”) 1”
M Ida instalación 11/2”
G Alimentación gas 1/2”
C1 Carga instalación 1/2”

19 26
P mm 595 720
D mm 130 150

Fig. 1

1.2.2 Versión “RX 37÷55”

R Retorno instalación (vers. “37-48”) 11/2” 37 48 55


Retorno instalación (vers. “55”) 11/4” P mm 670 770 870
M Ida instalación 11/2” H mm 1435 1435 1675
G Alimentación gas 3/4” Z mm 245 295 345
C1 Carga instalación 1/2” D mm 180 180 200
Fig. 1/a

19
1.3 DATOS TECNICOS

19 26 37 48 55
Potencia térmica kW 22,0 30,5 39,1 48,8 60,7
kcal/h 18.900 26.200 33.600 42.000 52.200
Caudal térmico kW 25,0 34,8 44,8 55,0 69,2
kcal/h 21.500 29.900 38.500 47.300 59.500
N° de elementos 3 4 5 6 7
Contenido de agua l 10 13 16 19 22
Potencia eléctrica W 5-16*-100** 5-16*-100** 5-16* 5-16* 5-16*
Presión máxima de servicio bar 4 4 4 4 4
Temperatura máx. de servicio °C 95 95 95 95 95
Pérdidas de carga
Lado agua (∆t 10°C) mbar 2,0 3,0 4,5 5,5 10,3
Vaso de expansión
Capacidad l 8 10 – – –
Presión precarga bar 1 1 – – –
Temperatura de los humos °C 119 118 110 130 141
Caudal de los humos gr/s 24,7 34,7 52,2 53,1 59,2
Categoría II2H3+ II2H3+ II2H3+ II2H3+ II2H3+
Tipo B11BS B11BS B11BS B11BS B11BS
Peso kg 101-113** 126-138** 150 176 202
Inyectores gas principales
Cantidad n° 2 2 3 3 3
Metano ø mm 3,15 3,65 3,40 3,90 4,05
G30 - G31 ø mm 1,80 2,10 1,95 2,20 2,45
Inyectores gas piloto
Metano ø mm 0,29 0,29 0,29 0,29 0,29
G30 - G31 ø mm 0,24 0,24 0,24 0,24 0,24
Caudal gas ***
Metano m3st/h 2,64 3,68 4,73 5,82 7,32
Butano (G30) kg/h 1,97 2,74 3,53 4,34 5,45
Propano (G31) kg/h 1,94 2,69 3,47 4,27 5,37
Presión gas en los quemadores
Metano mbar 9,8 9,6 9,6 9,1 11,5
Butano (G30) mbar 28 28 28 28 28
Propano (G31) mbar 35 35 35 35 35
Presión de alimentación gas
Metano mbar 20 20 20 20 20
Butano (G30) mbar 28 28 28 28 28
Propano (G31) mbar 37 37 37 37 37
* Vers. “IONO” ** Vers. “PVA” ***Los caudales del gas se refieren al poder calorífico en condiciones estándard a 15°C - 1013 mbar

20
1.4 COMPONENTES PRINCIPALES

LEYENDA
1 Interruptor general
2 Desbloqueo caja de control de llama (vers.“IONO”)
3 Termostato humos
4 Hidrómetro
5 Termómetro
6 Termostato de seguridad (vers.“IONO”)
7 Válvula purga de aire (vers. “PVA”)
8 Bomba (vers. “PVA”)
9 Tubo alimentación quemador piloto
10 Grifo de descarga 1/2”
11 Quemador piloto
12 Termopar
13 Encendido piezoeléctrico
14 Termostato de seguridad
15 Válvula gas
16 Termostato de regulación

Fig. 2

2 INSTALACION

La instalación debe entenderse per- los cuartos en los cuales se instalen obstrucciones y protegidas por una
manente y debe efectuarse exclusiva- aparatos de gas a cámara de combu- reja que no reduzca la sección útil
mente por personal especializado y stión abierta pueda entrar por lo del pasaje del aire.
cualificado respetando todas las menos la quantidad de aire necesaria
istrucciones y disposiciones llevadas para una combustión regular del gas
en este manual. consumido por los diferentes apara- 2.2 CONEXION DE LA
tos. Es por tanto necesario, para la INSTALACION
entrada del aire en los cuartos, hacer
2.1 CUARTO CALDERA en las paredes unas aberturas con los Antes de conectar la caldera, acon-
Y VENTILACION requisitos siguientes: sejamos dejar circular agua en las
– Tener una sección total libre por lo tuberías para eliminar eventuales
Las calderas modelo “RX”, siendo cal- menos de 6 cm2 para cada kW de cuerpos extraños que podrían com-
deras con potencia inferior a 70 kW, caudal térmico, con un mínimo de prometer el bueno funcionamiento del
pueden ser instaladas en locales habi- 100 cm2. aparato. Al realizar las uniones hidráu-
tados, si los mismos están adecuada- – Estar situadas lo más cercano posi- licas, asegúrense respetar las indica-
mente ventilados. Es necesario que en ble a la altura del pavimento, sin ciones de fig. 1.
21
Es conveniente que las conexiones contenido de agua). tienen que ser redondeados, con un
sean fácilmente desconectables por – Inmisión frecuente de agua de relle- radio no inferior a los 20 mm; de
medio de bridas con racores girato- nado en la instalación. todas formas, se admiten también
rios. Es siempre aconsejable montar – En el caso que fuera necesario secciones hidráulicamente equiva-
unas compuertas de interceptación vaciar completamente o parcial- lentes;
en las tuberías de ida y retorno mente la instalación. – tener por encima una chimenea,
instalación. cuya salida tiene que estar fuera de
Para las calderas suministradas sin la así llamada zona de reflujo para
vaso de expansión se debe instalar un 2.4 RELLENADO DE evitar la formación de contrapresio-
vaso serrado. LA INSTALACION nes, que impidan la evacuación libre
La conexión gas debe ser realizada en la atmósfera de los productos de
con tubos de acero sin soldaduras El rellenado debe efectuarse despacio la combustión;
(tipo Mannesmann), galvanizados y para permitir al aire su completa sali- – no tener medios mecánicos de aspi-
con uniones roscadas con juntas, das a través de los correspondientes ración puestos por encima del con-
mientras las uniones de tres partes purgadores. ducto;
sólo se pueden utilizar par a las La presión de rellenado, con instala- – en una chimenea que pase dentro
conexiones iniciales y finales. Atrave- ción fría, debe estar entre 1-1,2 bar. de, o esté al lado de cuartos habita-
sando las paredes habrá que poner la Existe la posibilidad de conectar la dos, no debe existir sobrepresión
tubería en una vaina apropiada. tubería de carga de la instalación al alguna.
Para calcular las dimensiones de las racor de 1/2” del elemento posterior
tuberías entre contador y caldera, o, en las versiones “PVA” al racor en
habrá que considerar tanto los cauda- cruz donde se conecta el vaso de 2.5.1 Conexión a la chimenea
les en volúmen (consumos) en m3/h expansión.
como la densidad del gas utilizado. La figura 3 se refiere a la conexión de
Las secciones de las tuberías que con- la caldera, con potencia inferior a 35
stituyen la instalación tienen que ser 2.5 CHIMENEA kW, con el humero o la chimenea, a
aptos para asegurar un suministro de través de canales para el humo.
gas suficiente para cubrir el consumo El tubo de la chimenea para la evacua- Para realizar la conexión, aconseja-
máximo. ción de los productos de la combu- mos de respetar los valores indicados.
La pérdida de presión entre contador stión de aparatos de tiro natural debe En qualquier punto del canal para el
y cualquier aparato de uso que no respetar los siguientes requisitos: humo la temperatura de los productos
puede ser superior a: – ser estanco para los productos de de la combustión debe ser superior a
– 1,0 mbar par a los gases de la la combustión, impermeable y térmi- la del punto de rocío. No se deben rea-
segunda familia (gas natural); camente aislado; lizar más de tres cambios de direc-
– 2,0 mbar para los gases de la ter- – ser realizado con materiales aptos ción, incluida la unión de conexión a la
cera familia (G30-G31). para resistir en el tiempo a las nor- chimenea o al humero.
males solicitaciones mecánicas, al Para los cambios de dirección utilizar
En la pared interior de la envolvente se calor y a la acción de los productos sólo elementos curvos.
encuentra una placa adhesiva que de la combustión y de sus eventua-
lleva los datos técnicos de identifica- les condensados;
ción y el tipo de gas para que la calde- – estar puesto verticalmente y no
ra se ha producido. tener estrechamientos en toda su
longitud;
– estar apropiadamente aislado para
2.2.1 Filtro en el conducto gas evitar fenómenos de condensado o
de enfr iamient o de los humos,
Las válvula gas se produce en serie sobre todo si está puesto en el exte-
con un filtro en la entrada que, de rior del edificio o en cuar tos no
todas formas, no puede retener todas calentados;
las impuridades contenidas en el gas y – estar distanciado adecuadamente
en las tuberías de red. de materiales combustibles o fácil-
Para evitar un mal funcionamiento de mente inflamables mediante una Fig. 3
la válvula o, en algunos casos la pérdi- capa de aire intermedia o aislantes
da de la seguridad de la misma, acon- adecuados;
sejamos montar en el conducto gas un – tener de bajo de la entrada del primer
filtro apropiado. canal de humo una cámara de colec- 2.6 CONEXION ELECTRICA
ción de materiales sólidos y eventua-
les condensados, de altura igual por La caldera se suministra con un cable
2.3 CARACTERISTICAS DEL lo menos a 500 mm. El acceso a esta eléctrico con clavija que en caso de
AGUA DE ALIMENTACION cámara debe asegurarse por una substitución deberá ser suministrado
abertura con una puerta metálica por SIME. L’alimentación deberá ser
Es absolutamente indispensable tratar con cierre estanco al aire; realizada con corriente monofásica
el agua utilizada para la instalación de – tener una sección interior de forma 230V - 50Hz a través de un interrup-
calefacción en los casos siguientes: circular, cuadrada o rectangular: en tor general con distancia mínima
– Instalaciones muy amplias (con alto estos dos últimos caso los ángulos entre los contactos de 3 mm y prote-
22
gido por fusibles. El t er mos t at o NOTA: El equipo debe ser conectado la toma de tierra de la caldera.
ambiente (no suministrado) debe ser a una instalación de puesta a tierra
de clase II (EN 60730.1) y debe conec- eficaz. SIME declina toda responsabi- Desconecte la alimentación eléctrica
tarse a los terminales 1-4 después de lidad por daños a personas o cosas antes de efectuar cualquier opera-
haber quitado el puente. que se deriven de la no instalación de ción sobre el cuadro eléctrico.

LEYENDA
IG Interruptor general
P Bomba (vers. “PVA”)
VG Válvula gas
TI Termopar
TC Termostato caldera
TS Termostato de seguridad
TA Termostato ambiente
TF Termostato humos

NOTA: Cuando la bomba está montada


externamente a la caldera, la conexión
eléctrica debe ser realizada en los bor-
nes 2 y 4 de la caja de bornes.
En caso contrario, podrian desarollarse
apagamientos de la llama piloto.

Fig. 4

2.6.1 Esquema eléctrico vers. “IONO”

LEYENDA
A Caja de control de llama FM 11
IG Interruptor general
TC Termostato caldera
EA Electrodo de encendido
ER Electrodo de detección
P Bomba
TS Termostato de seguridad
EV1 Bobina válvula gas
EV2 Bobina válvula gas
TF Termostato humos
R Desbloqueo caja de control de llama
TA Termostato ambiente
FA Filtro anti-interferencia

NOTA: El termostato ambiente debe conec-


tarse a los terminales 1-4 después haber
quitado el puente.

Fig. 4/a

23
3 CARACTERISTICAS

3.1 CAJA DE CONTROL


DE LLAMA LEYENDA
1 Soporte electrodo de detección
Las calderas modelo “IONO” tienen 2 Electrodo de detección
una caja de control de llama de mando 3 Electrodo de encedido
y protección de tipo FM 11.
El encendido y detección de llama se
controlan por dos electrodos (fig. 5)
que aseguran, de todas formas, la
máxima seguridad, con tiempos de
intervención por apagados involunta-
rio o falta de gas inferiores de un
segundo.
Una vaina de referencia hecha sobre el
quemador permite colocar correcta-
mente el electrodo de encendido.
Fig. 5

3.1.1 Ciclo de funcionamiento

Antes de encender la caldera, asegú- te la abertura del gas hacia el que- cionamiento normal el valor se encuen-
rense por medio de un voltímetro que mador; después de 10 segundos la tra entre los 4÷6 µA. El valor mínimo
la conexión eléctrica a la caja de bor- caja de control de llama se bloquea. de corriente de ionización con el que el
nes sea correcta y respete las posicio- aparato puede bloquearse es aproxi-
nes de fase y neutro como previsto en Puede ser causado por el cable del madamente 1 µA. En este caso, es
el esquema eléctrico. electrodo que está interrumpido o necesario controlar la eficacia de la
Apretar el interruptor puesto en el no está bien fijado al borne de la conexión eléctrica y el grado de dete-
cuadro de mandos detectando la pre- caja de control de llama; o también rioro de la parte terminal del electrodo
sencia de tensión por medio del encen- el aparato tiene el transformador y de la correspondiente protección de
dido de la lámpara. quemado. cerámica.
En este momento la caldera se encien-
de y envía, a través de la caja de con- – No hay detección de llama
trol de llama FM 11, una corriente de Del momento del encendido se nota 3.2 DISPOSITIVO DE SEGURIDAD
descarga al electrodo de encendido y la descarga continua del electrodo DE LOS HUMOS
al mismo tiempo abre la válvula gas. aunque el quemador está encendido.
El encendido del quemador sigue nor- Después de 10 segundos se inter- Se trata de un aparato de seguridad
malmente 1 o 2 segundos después. rumpe la descarga, se apaga el que- que controla la correcta evacuación
De todas formas, podrá haber falta de mador y se enciende la luz de blo- de los productos de la combustión
encendido con sucesiva activación de queo de la caja de control de llama. (3 fig. 2).
la señal de bloqueo de la caja de con- Interviene bloqueando el funcionamien-
trol de llama. Se da en el caso que no se hayan to de la válvula gas cuando la emisión
Las causas se pueden resumir así: respetado las posiciones de fase y de los humos en el ambiente es conti-
neutro en el tablero de bornes. nua y en cantidades peligrosas.
– Falta de gas El cable del electrodo de detección Para permitir un nuevo encendido de
La caja de control de llama realiza su está interrumpido o bien el mismo la caldera es necesario destornillar la
ciclo normal, enviando corriente al electrodo está a masa; el electrodo tapa del termostato y rearmar el
electrodo de encendido, que produ- está muy deteriorado y es preciso botón puesto por debajo.
ce la descarga por un máximo de 10 substituirlo. Antes de efectuar esta operación,
segundos. Si el quemador no se asegurarse haber quitado corriente al
enciende, la caja de control de llama Por falta improvisa de tensión el que- cuadro de mandos.
se bloquea. mador se bloquea inmediatamente; la Si el bloqueo de la caldera volviera a
caldera se enciende automáticamente repetirse varias veces, será necesario
Puede suceder en el primer encendi- cuando vuelve la tensión. controlar atentamente el humero, lle-
do o después de largos periodos de vando a cabo las modificaciones nece-
inactividad con presencia de aire en sarias para que permita un funciona-
los conductos. 3.1.2 Circuito de ionización miento correcto.
Puede ser causado por el grifo del
gas cerrado o por una de las bobi- El control del circuito de ionización se En los modelos “RX 37÷55” el capilar
nas de la válvula que tiene el bobina- hace por medio de un microamperíme- del termostato de humos, visible en la
do interrumpido y no permite su tro de tipo con cuadrante o, mejor aún, parte posterior de la cadera, deberá
abertura. con representación visual con escala instalarse en el agujero ø 12,5 del
de 0 a 50 µA. Los terminales del estribo del apoyo del antirefouleur y
– El electrodo de encendido no emite microamperímetro deben conectarse fijarse al estribo mismo con la unión y
la descarga eléctricamente en serie al cable del la controtuerca M12 ya puestos en el
En la caldera se reconoce solamen- eléctrodo de detección. En caso de fun- capilar (fig. 6).
24
los modelos “RX 19-26” y de tipo de
rearme manual, para los modelos “RX
37÷55”.
Para restablecer el funcionamiento de
la caldera, en caso de intervención del
termostato de rearme manual, será
necesario destornillar la tapa del ter-
mostato y rearmar el botón puesto
por debajo.

3.4 CURVAS CARACTERISTICAS


DE LA BOMBA
DE CIRCULACION
LEYENDA
1 Capilar termostato Las calderas “RX PVA” llevan de serie
2 Controtuerca M12 la bomba de circulación EURAMO NYL
3 Estribo apojo capilar 40/25 o la GRUNDFOS UPS 25/50.
4 Unión M12 Todas pueden ser reguladas en su velo-
Fig. 6
cidad y caudal, mediante un selector
de velocidad incorporado.
Las caracteristicas de caudal y altura
3.3 TERMOSTATO apagado, tanto del quemador principal de las bombas se indican en fig. 7.
DE SEGURIDAD como del piloto, cuando en la caldera
se superan 95°C. NOTA: Antes de encender la caldera
El termostato de seguridad (6-14 fig. comprobar que la bomba no esté blo-
2) interviene provocando el inmediato Es de tipo de rearme automático para queada.

EURAMO NYL 40/25 GRUNDFOS UPS 25/50


H (m)

3
3
2
2
1
1

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 Q (m3/

Fig. 7 Fig. 7/a

25
4 USO Y MANTENIMIENTO

4.1 REGLAJE VALVULA GAS


VERSIONES “19÷55”
ON
Las calderas “RX 19÷55” y “RX 19-26
PVA CE están equipadas con válvula
HONEYWELL V4600C (fig. 8). OFF
Al primero encendido de la caldera se
aconseja purgar el aire de la tubería
del gas por medio de la toma de pre-
sión (6). Para regular el caudal gas al
quemador piloto actuar sobre el tor-
nillo (4): para reducir la llama girar el LEYENDA
tornillo en sentido horario y para 1 Pulsador de encendido
aumentarla girar el tornillo en sentido y apagado
antihorario. Para regular la presión 2 Regulador de presión
del gas al quemador principal, quitar 3 Operador eléctrico
el tapón montado en el regulador de 4 Tornillo de reglaje
presión (2). El reglaje se efectúa quemador piloto
5 Toma de presión salida
actuando con un destornillador sobre
6 Toma de presión entrada
el tornillo protegido por el tapón de Fig. 8
plástico: para reducir la presión girar
el tornillo de nylon en sentido antiho-
rario y para aumentarla girar el tornil-
lo en sentido horario.

4.2 REGLAJE VALVULA GAS


LEYENDA
VERSIONES “19-26 IONO”
1 Regulador de encendido
progresivo
Las calderas “RX 19-26 CE IONO” y
2 Toma de presión salida
“RX 19-26 PVA CE IONO” están equi-
3 Toma de presión entrada
padas con válvula SIT 830 TANDEM 4 Tornillo de regulación
(fig. 9). Al primero encendido se acon- quemador principal
seja purgar el aire que se encuentra 5 Bobina EV1 - EV2
en el conducto gas actuando sobre la
toma de presión (3).
Para regular la presión gas al quema-
dor principal quitar el tapón colocado Fig. 9
sobre el regulador de presión (4).
La regulación se efectúa actuando
sobre el tornillo puesto debajo del
tapón: para aumentar la presión girar
el tornillo en sentido horario, para
reducirla girar el tornillo en sentido
antihorario. La válvula tiene la posibili-
dad de regular el encendido pregresivo
del quemador actuando sobre el tornil-
LEYENDA
lo (1) Para aumentar la presión de 1 Bobina EV1
encendido progresivo del quemador 2 Toma de presión salida
(STEP) girar el tonillo en sentido antiho- 3 Toma de presión entrada
rario, para disminuirla girar el tornillo 4 Bobina EV2
en sentido horario. Los valores ópti- 5 Regulador de presión
mos del encendido progresivo del que- 6 Adaptador GPL
mador, varian según el tipo de gas:
– Metano 3 - 4 mbar
– Butano 6 - 7 mbar Fig. 10
– Propano 6 - 7 mbar

4.3 REGLAJE VALVULA GAS Al primero encendido se aconseja pur- (5). La regulación se efectua actuando
VERS. “RX 37÷55 CE IONO” gar el aire que se encuentra en el con- sobre el tornillo puesto debajo del
ducto gas actuando sobre la toma de tapón: para aumentar la presión girar
Las calderas “RX 37÷55 CE IONO” presión (3). Para regular la presión gas el tornillo en sentido horario, para
están equipadas con válvula al quemador principal quitar el tapón reducirla girar el tornillo en sentido
HONEYWELL VR4605C (fig.10). colocado sobre el regulador de presión antihorario.
26
4.4 REGLAJE DE LA do el uso de llamas libres. Después del montaje hay que ensayar
PRESION DEL GAS La transformación deberá efectuar- la estanqueidad de todas las conexio-
EN LOS QUEMADORES se exclusivamente por personal auto- nes gas, empleando agua y jabón o
rizado. productos adecuados, evitando el uso
Puede occurrir de que los valores de de llamas libres.
presión de alimentación en el lugar de
instalación de la caldera sean distintos 4.6 DESMONTAJE DE El mantenimiento preventivo y el con-
de los previstos por las normas; por LA ENVOLVENTE trol del funcionamiento de los apara-
tanto, cuando se enciende la caldera tos y de los sistemas de seguridad
por la primera vez es necesario com- Para un fácil mantenimiento de la cal- deberán ser llevados a cabo por téc-
probar la presión y el caudal del gas. dera es posible desmontar completa- nicos autorizados.
Esta comprobación se realiza con la mente la envolvente siguiendo estas
caldera en funcionamiento continuo simples instrucciones:
(naturalmente no deben estar funcio- – Quitar la tapa de la caldera fijada 4.8 ANOMALIAS
nando otros aparatos de gas), efec- con pernios a presión. DE FUNCIONAMIENTO
tuando dos lecturas del contador del – Quitar el panel de mandos.
gas a intervalos de 6 minutos exactos – Para quitar la puerta destornillar El quemador principal no se enciende.
y multiplicando por diez el consumo completamente el tornillo que aprieta – Comprobar que el gas llegue regu-
anotado, obteniendo asì el consumo la bisagra superior al lateral; levantar larmente y que las tuberías hayan
horario. Si este valor no corresponde la puerta, desensartandola del pernio sido purgadas.
con el indicado en el punto 1.3, actuar de encaje de la bisagra inferior. – Comprobar que el orificio del inyec-
sobre el tornillo de regulación de la – Quitar el angular que fija los laterales. tor no esté obstruido.
presión situado en la válvula hasta se – Quitar el panel anterior y posterior – Verificar las operaciones de
obtenga el valor exacto. desatornillando las tuercas que los encendido.
Se aconseja efectuar este reglaje lenta fijan a los laterales.
y progresivamente, las lecturas corre- – Quitar los laterales. El encendedor no provoca descarga.
spondientes del contador deben efec- – Sustituir el encendedor piezoeléctri-
tuarse almenos treinta segundos co; está averiado.
después de haber llevado a cabo la 4.7 LIMPIEZA Y MANTENIMIENTO – El electrodo está mal colocado, o hay
regulación de la presión. que sustituirlo por estar roto.
Al fin de la temporada de calefacción, – Comprobar que no haya un falso
es obligatorio llevar a cabo un control contacto entre terminal y cable del
4.5 TRANSFORMACION GAS de la caldera y su eventual limpieza, encendedor.
actuando de la manera siguientes:
Para el funcionamiento a gas butano – Sacar la tapa de la envolvente. El quemador piloto se apaga cuando
(G30) o propano (G31) se suminitra un – Quitar la puerta de limpieza de la se suelta el pulsador de encendido.
kit con el necesario para la transforma- cámar0a de humos en las calderas – Comprobar que la llama del quema-
ción. Para pasar de un gas a otro es “RX 19-26”; quitar completamente dor piloto lame bien el termopar.
necesario operar del modo siguiente: la cámara de humos en las calderas – Regular el caudal del gas al quema-
– Substituir los inyectores principales “RX 37÷55”. dor piloto.
y el inyector piloto suministrados en – Sacar el grupo quemadores destor- – Comprobar que los terminales del
el kit. nillando los 4 tornillos que lo fixen a termopar esten bien soldados al ter-
– Quitar el tapón puesto sobre el la brida de la válvula gas. mostato de seguridad.
regulador de presión y atornillar el – Con un escobillón entren en las filas – El termostato de suguridad es defec-
tornillo de regulación (2 fig. 8 - 4 fig. de pivotes de los elementos de hier- tuoso y hay que sustituirlo.
9 - 5 fig. 10). ro fundido del cuerpo caldera, desde – Sustituir el termopar.
– Aplicar sobre la válvula ed adapta- arriba, y con movimentos verticales, – Sustituir la válvula gas.
dor (6 fig.10). eliminar las incrustaciones.
– Regular la presión a la entrada de la – Quitar los quemadores del colector El quemador piloto no funciona bien.
válvula gas a 28/37 mbar, según el y limpiar el interior de los quemado- – Comprobar que la presión del gas
tipo de gas, actuando sobr e el res con un chorro de aire para sea normal.
reductor de presión exterior de la dejar salir el polvo que se haya – Limpiar el orificio de aspiración de
caldera. amontonado. aire primario del quemador piloto.
– Después de haber regulado las pre- Asegurarse que la parte superior – Limpiar el filtro de la válvula gas.
siones de trabajo sellar los regula- de los quemadores con agujeros, no
dores. tenga incrustaciones. Explosiones al arrancar el quemador
– Terminadas las operaciones, colo- – Quitar del fondo de la caldera las y retardo en el encendido.
car sobre el panel de la envolvente, incrustaciones acumuladas y volver – Comprobar que la llama del quema-
la tarjeta que indica la predisposi- a montar los particulares quitados, dor piloto no sea demasiado corta.
ción del gas, suministrada junto con teniendo cuitado de la posición de – Comprobar que el cuerpo de la cal-
el kit de transformación. las juntas. dera no esté excesivamente sucio.
NOTA: Después del montaje hay que – Comprobar la chimenea, y asegurar-
ensayar la estanqueidad de todas las se que el humero esté limpio. El quemador no se enciende.
conexiones gas, empleando agua y – Comprobar el funcionamiento de los – Ha intervenido el termostato de
jabón o productos adecuados, evitan- aparatos. humos (véase punto 3.2).
27
– Controlar que llegue tensión a la vál- lación tiene los cables de su cuerpo sando el recubrimiento del cuerpo de
vula gas. eléctrico cortados, es necesario fundición y sucesivas intervenciones
– Substituir la bobina eléctrica de la substituir la bomba. del termostato de humos.
válvula. – El termostato del acumulador es – Controlar que la llama del quemador
– Substituir la válvula. defectuoso, porque no conmuta el principal esté bien regulada y que el
contacto, se debe substituir. consumo de gas sea proporcional a
La caldera llega a su temperatura la potencia de la caldera.
pero los radiadores no se calientan. La válvula de seguridad de la caldera – Ventilación insuficiente del cuarto
– Controlar que no haya bolsas de aire interviene frecuantemente. donde está instalada.
en la instalación, eventualmente pur- – Comprobar que la presión de carga – Tubería de salida de humos con tiro
guen por medio de los purgadores. en frío de la instalación no esté insuficiente o no correspondiente a
– El termostato ambiente está regula- demasiado alta y respetar los valo- los requisitos previstos.
do demasiado bajo o hay que substi- res aconsejados. – La caldera trabaja a temperaturas
tuirlo porque es defectuoso. – Comprobar que la válvula de seguri- demasiado bajas, regular el termo-
– Las conexiones eléctricas del termo- dad esté bien regulada, eventual- stato de la caldera a temperaturas
stato ambiente no son correctas. mente substituirla. más altas.
Controlar que los cables estén – Comprobar la presión de precarga
conectados a los bornes 1 y 4 del del vaso de expansión. El termostato provoca el encendido
tablero de la caldera. – Substiutir el vaso de expansión si con diferencias de temperatura
– La bomba de circulación está blo- defectuoso. demasiado elevadas.
queada; hay que desbloquearla. – Sustituir el termostato de regula-
– La bomba de circulación de la insta- La caldera se ensucia fácilmente cau- ción; habrá perdido su regulación.

28
INSTRUCCIONES PARA EL USUARIO

ADVERTENCIAS

– Desactivar el equipo en caso de rotura y/o mal funcionamiento, absteniéndose de realizar cualquier intento de repa-
ración o de intervención directa. Para esto dirigirse exclusivamente al Servicio Técnico Autorizado de la zona.
– La instalación de la caldera y cualquier otra operación de asistencia y mantenimiento deben ser realizadas por perso-
nal cualificado.
Queda absolutamente prohibido abrir abusivamente los dispositivos sellados de fábrica.
– Está absolutamente prohibido obstruir las rejillas de aspiración y la abertura de aireación del local donde está instala-
do el aparato.

ENCENDIDO Y FUNCIONAMIENTO

ENCENDIDO CALDERA DESBLOQUEO CAJA sionar el pulsador para que la caldera


DE CONTROL DE LLAMA se vuelva a poner en función automáti-
Para efectuar el encendido de las cal- camente. Si después de 2 o 3 inten-
deras “RX CE” y “RX PVA CE” actuar En caso de falla en el encedido del que- tos de desbloqueo la caja de control
de la siguiente manera (fig. 11): mador en los modelos “IONO”, se de llama no hace el ciclo normal de
– Presionar a fondo el pulsador de la encenderá la luz indicadora roja del encedido hay que pedir la interven-
válvula gas (15) y accionar simultá- pulsador de desbloqueo (2 fig. 11). Pre- ción de un técnico autorizado.
nea y repetidamente el pulsador del
encendedor piezoeléctrico (13).
– Mantener presionado el pulsador de
la válvula por 15-20 segundos y sol-
tarlo, comprobando a través de la
mirilla que el quemador piloto (11)
se queda encendido. Si se apaga,
repetir la operación. LEYENDA
– para preparar la caldera para el fun- 1 Interruptor general
cionamiento actuar sobre el inter- 2 Desbloqueo caja de control
ruptor (1), permitiendo así el funcio- de llama (vers.“IONO”)
namiento de la luz indicadora. 3 Termostato humos
4 Hidrómetro
En los modelos “IONO” es suficiente 5 Termómetro
encender el interruptor general (1) 6 Termostato de seguridad
(vers.“IONO”)
para que la caldera se ponga en fun-
7 Válvula purga de aire
cionamiento automáticamente.
(vers. “PVA”)
8 Bomba (vers. “PVA”)
9 Tubo alimentación
REGULACION TEMPERATURA quemador piloto
CALEFACCION 10 Grifo de descarga 1/2”
11 Quemador piloto
La regulación de la temperatura de 12 Termopar
calefacción se obtiene acutando sobre 13 Encendido piezoeléctrico
el termostato con un campo de regu- 14 Termostato de seguridad
lación de 45° a 85°C (16 fig. 11). El 15 Válvula gas
valor de la temperatura establecida se 16 Termostato de regulación
controla en el termómetro (5 fig. 11).
Para garantizar un funcionamiento
siempre optimal del generador, acon-
sejamos no bajar bajo una temperatu- Fig. 11
ra mínima de servicio de 60°C.
29
APAGADO CALDERA Si la presión es inferior a 1 bar, la
misma debe ser restablecida.
Para apagar las calderas “RX CE” y Luego de la operación controlar que el
“RX PVA CE” y quedar encendida sólo grifo esté cerrado correctamente.
la llama piloto apretar el interruptor Cada vez que la presión se eleve por
general (1 fig. 11). Para apagar com- sobre el límite previsto, descargue la
pletamente la caldera, incluido el que- parte excedente accionando sobre la
mador piloto, girar el pulsador de la vál- válvula de expulsión de cualquier
vula gas (15 fig. 11) en sentido horario. radiador.

En los modelos “IONO” es suficiente


apretar el interruptor general (1 fig. TRANSFORMACION GAS
11) para apagar completamente la Fig. 12
caldera. Cerrar el grifo del conducto En el caso que sea necesaria la tran-
de alimentación gas si no se va a utili- sformación para un gas diferente,
zar el generador por largo tiempo. para el cual la caldera ha sido fabrica-
que controla la correcta evacuación da, es necesario pedir la intervención
de los productos de la combustión de un técnico autorizado
TERMOSTATO DE SEGURIDAD (3 fig. 11).
Interviene bloqueando el funcionamien-
En los modelos “RX 37÷55”, el termo- to de la válvula gas cuando la emisión LIMPIEZA Y MANTENIMIENTO
stato de seguridad (6 fig. 11) de tipo de de los humos en el ambiente es conti-
rearme manual, interviene provocando nua y en cantidades peligrosas. Al final de la temporada de calefac-
el inmediato apagado del quemador Para permitir un nuevo encendido de ción es obligatorio efectuar un control
principal cuando en la caldera se supe- la caldera, es necesario destornillar la de la caldera y llevar a cabo su even-
ran 95° C. Para restablecer el funcio- tapa del termostato y rearmar el tual limpieza.
namiento de la caldera será necesario botón puesto por debajo (fig. 12). El mantenimiento preventivo y el
destornillar la tapa del termostato y Si la caldera volviera a bloquearse, control de la funcionalidad de los
rearmar el botón puesto por debajo será necesario pedir la intervención aparatos y de los sitemas de seguri-
(fig. 12). Si el fenómeno se verifica fre- de un técnico autorizado. dad podrán efectuarse por un técni-
cuentemente pedir la intervención de co autorizado.
un técnico autorizado. En caso de sustitución del cable de
RELLENADO DE LA INSTALACION alimentación de la caldera es nece-
sario acudir personal técnico auto-
DISPOSITIVO DE SEGURIDAD Controlar periódicamente que, con la rizado.
DE LOS HOMOS instalación en frío, el hidrómetro (4 fig.
11) tenga valores de presión compren-
Se trata de un aparato de seguridad didos entre 1-1,2 bar.

30
INSTRUÇÕES PARA O INSTALADOR

PORTUGUÊS
ÍNDICE

1 DESCRIÇÃO DA CALDEIRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
2 INSTALAÇÃO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34
3 CARACTERÍSTICAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
4 USO E MANUTENÇÃO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39

IMPORTANTE
Antes de acender o aparelho pela primeira vez, é conveniente fazer os seguintes controlos:
– Verifique que não haja líquidos ou materiais inflamáveis perto da caldeira.
– Certifique-se que a ligação eléctrica tehna sido efectuada de modo correcto e que o fio de terra esteja ligado a
uma boa instalação de terra.
– Abra a torneira do gás e verifique as uniões, incluindo as do queimador.
– Certifique-se que o aparelho esteja preparado para o tipo de gás correcto.
– Verifique se a conduta de evacuação dos produtos de combustão esteja livre.
– Certifique-se que as eventuais válvulas de corte estejam abertas.
– Certifique-se que a instalação tenha sido cheia de água e esteja sem ar nos tubos.
– Verifique que a bomba circuladora não esteja bloqueada.
– Faça sair o ar dos tubos do gás usando a própria saída da toma de pressão colocada na entrada da válvula gás.
1 DESCRIÇÃO DA CALDEIRA

1.1 INTRODUÇÃO CEE e com a norma europeia EN 297. – “RX 19-26 PVA CE” com bomba de
Podem ser alimentadas com gás natural circulação, vaso de expansão e
A nova série de caldeiras a gás para (metano) e com gás butano (G30) ou acendimento piezoeléctrico
aquecimento “RX” foi estudada para propano (G31). Este manual contém as – “RX 19-26 PVA CE IONO” com
assegurar, em qualquer caso, a máxima instruções relativas aos seguintes bomba de cir culação, vaso de
comodidade e tranquilidade do utilizador modelos de caldeiras: expansão, acendimento eléctronico
e para facilitar o trabalho do instalador – “RX 19÷55 CE” com acendimento e detecção de chama.
tanto na montagem como na manu- piezoeléctrico
tenção. Estão em conformidade com as – “RX 19÷55 CE IONO” com acendi- Siga as instruções deste manual para
directivas europeias 90/396/CEE, mento electrónico e detecção de uma correcta instalação e um perfei-
89/336/CEE, 92/42/CEE, 73/23/ chama to funcionamento do aparelho.

1.2 DIMENSÕES

1.2.1 Versão “RX 19-26”

R Retorno instalação 11/2”


R1 Retorno instalação
(vers. “PVA”) 1”
M Ida instalação 11/2”
G Alimentação gás 1/2”
C1 Carregamento instalação 1/2”

19 26
P mm 595 720
D mm 130 150

Fig. 1

1.2.2 Versão “RX 37÷55”

R Retorno instalação (vers. “37-48”) 11/2” 37 48 55


Retorno instalação (vers. “55”) 11/4” P mm 670 770 870
M Ida instalação 11/2” H mm 1435 1435 1675
G Alimentação gás 3/4” Z mm 245 295 345
C1 Carregamento instalação 1/2” D mm 180 180 200
Fig. 1/a

32
1.3 DADOS TÉCNICOS

19 26 37 48 55
Potência térmica kW 22,0 30,5 39,1 48,8 60,7
kcal/h 18.900 26.200 33.600 42.000 52.200
Caudal térmico kW 25,0 34,8 44,8 55,0 69,2
kcal/h 21.500 29.900 38.500 47.300 59.500
N° elementos 3 4 5 6 7
Conteúdo de água l 10 13 16 19 22
Potência eléctrica W 5-16*-100** 5-16*-100** 5-16* 5-16* 5-16*
Pressão máx. de funcionamento bar 4 4 4 4 4
Temperatura máx. de funcion. °C 95 95 95 95 95
Perdas de carga
Lato água (∆t 10°C) mbar 2,0 3,0 4,5 5,5 10,3
Vaso de expansão
Capacidade l 8 10 – – –
Pressão de pré-carga bar 1 1 – – –
Temperatura dos fumos °C 119 118 110 130 141
Caudal dos fumos gr/s 24,7 34,7 52,2 53,1 59,2
Categoría II2H3+ II2H3+ II2H3+ II2H3+ II2H3+
Tipo B11BS B11BS B11BS B11BS B11BS
Peso kg 101-113** 126-138** 150 176 202
Injectores gás principais
Quantidade n° 2 2 3 3 3
Metano ø mm 3,15 3,65 3,40 3,90 4,05
G30 - G31 ø mm 1,80 2,10 1,95 2,20 2,45
Injectores gás piloto
Metano ø mm 0,29 0,29 0,29 0,29 0,29
G30 - G31 ø mm 0,24 0,24 0,24 0,24 0,24
Caudal gás ***
Metano m3st/h 2,64 3,68 4,73 5,82 7,32
Butano (G30) kg/h 1,97 2,74 3,53 4,34 5,45
Propano (G31) kg/h 1,94 2,69 3,47 4,27 5,37
Pressão gás queimadores
Metano mbar 9,8 9,6 9,6 9,1 11,5
Butano (G30) mbar 28 28 28 28 28
Propano (G31) mbar 35 35 35 35 35
Pressão de alimentação gás
Metano mbar 20 20 20 20 20
Butano (G30) mbar 30 30 30 30 30
Propano (G31) mbar 37 37 37 37 37
* Vers. “IONO” ** Vers. “PVA” *** Os caudais de gás indicados forma obtidos tendo em conta o poder calorífico em condições normais 15°C - 1013 bar

33
1.4 COMPONENTES PRINCIPAIS

LEGENDA
1 Interruptor geral
2 Desbloqueio sistema de controlo
de chama (vers.“IONO”)
3 Termóstato fumos
4 Hidrómetro
5 Termómetro
6 Termóstato de segurança (vers.“IONO”)
7 Válvula de escape do ar (vers. “PVA”)
8 Bomba (vers. “PVA”)
9 Tubo de alimentação piloto
10 Torneira de descarga da caldeira 1/2”
11 Queimador piloto
12 Termopar
13 Acensão piezoeléctrica
14 Termóstato de segurança
15 Válvula gás
16 Termóstato de regulação

Fig. 2

2 INSTALAÇÃO

A instalção deve ser fixa e deverá ser combustão do gás, pela totalidade dos sticas e requisitos correspondentes à
efectuada exclusivamente por firmas aparelhos. É portanto necessário que norma e às normas de segurança
especializadas e qualificadas, obede- existam aberturas para o exterior, nas para instalações térmicas a gás
cendo a todas as instruções e dispo- paredes do compartimento onde está actualmente em vigor, respeitando as
sições deste manual. instalada a caldeira, que devem corre- distâncias minimas. Concretamente
sponder aos seguintes requisitos: para as caldeiras, este espaço terá no
– Ter uma área livre total de, pelo mínimo 70 cm entre um dos laterais
2.1 LOCAL PARA A CALDEIRA menos, 6 cm2 por cada kW de cau- da caldeira e a parede da sala, e de 60
Y VENTILAÇÃO dal térmico, com um mínimo de cm entre o outro lateral e as costas da
100 cm2. caldeira, às paredes da sala.
As caldeiras versões “RX 19-26”, – Estar situados o mais próximo pos- Entre o tecto e a caldeira, a distância
como não excedem o limite dos 35 sível do pavimento, não obstruídos mínima será de 80 cm. Quando exi-
kW, podem ser instaladas em e protegidos por uma grelha que stem várias caldeiras a distância míni-
ambientes domésticos dotados de não reduza a secção útil de passa- ma entre elas será de 60 cm.
adequada ventilação. gem do ar.
É indispensável que, nos locais onde
estão instalados aparelhos que tra- A versão “RX 37÷55”, de potencia 2.2 LIGAÇÃO À INSTALAÇÃO
balham a gás, circule, no mínimo, uma superior a 35 kW, deverá, ao contrá-
quantidade de ar suficiente para a rio, dispor de um local com caracterí- Antes de proceder à ligação da caldei-
34
ra é aconselhável fazer circular água 2.3 CARACTERÍSTICAS DA ÁGUA metálica estanque ao ar;
na tubagem para eliminar eventuais DE ALIMENTAÇÃO – ter uma secção interna circular
corpos estranhos que poderiam com- quadr ada ou r ect angular mas
prometer o bom funcionamento do É absolutamente indispensável o trata- nestes dois últimos casos com can-
aparelho. mento de água nos seguintes casos: tos arredondados de raio não infe-
Ao efectuar a ligação hidráulica certifi- – Instalações muito extensas (com rior a 20 mm; podem todavia ser
car-se que estão a ser respeitadas as grande volume de água). admitidas também secções hidráuli-
indicações dadas na fig. 1. – Frequentes reenchimentos parciais camente equivalentes;
É conveniente que as ligações sejam do circuito. – estar equipada na saída com um
facilmente desconectáveis com – No caso de esvaziamento parcial ou chapéu que fique fora das referidas
junções de fêmea giratória. total da instalação. zonas de refluxo a fim de evitar a
É sempre aconselhável montar válvu- formação de contra-pressões que
las de corte no tubo de ida e retorno impeçam a saída livre, para a atmo-
da instalação. 2.4 ENCHIMENTO sfera, dos produtos de combustão;
Para as caldeiras fornecidas sem vaso DA INSTALAÇÃO – não ter sistemas mecânicos de
de expansão deve-se instalar um vaso aspiração no topo da chaminé;
fechado. O enchimento deve ser feito lentamen- – nas chaminés que passem dentro
A ligação do gás deve ser realizada te para dar tempo às bolhas de ar sai- ou encostadas a locais habitados
com tubos de aço sem costura (tipo rem através dos respectivos purgado- não deve existir nenhuma sobre-
Mannesmann), zincados com junção res. A pressão de enchimento, com a pressão.
roscada e com junta, não devendo ser instalação em frio, deve ser entre 1-
usadas junções de três peças salvo 1,2 bar.
para as ligações iniciais e finais. É possível ligar a tubagem de enchi- 2.5.1 Ligação da chaminé
Ao atravessar as paredes as tubagens mento do sistema na ligação de 1/2”
devem ser introduzidas numa manga no elemento de ferro fundido posterior, A figura 3 refere-se à ligação da cal-
de protecção. ou na versão “PVA”, sobre a ligação deira, com potência inferior a 35 kW,
No dimensionamento das tubagens de em cruz onde se encontra ligado o à chaminé através de um tubo.
gás desde o contador até à caldeira vaso de expansão. Ao realizar a ligação aconselha-se que,
dever-se-á ter em conta o caudal (con- de respeitar as cotas indicadas. Em
sumo) em m3/h assim como a densi- qualquer ponto do tubo da ligação à
dade do gás. 2.5 CHAMINÉ chaminé a temperatura dos produtos
As secções das tubagens que for- da combustão deve ser superior à do
mam a instalação devem ser tais que A chaminé para evacuação, na atmo- ponto de orvalho.
garantam um fornecimento de gás sfera, dos produtos de combustão dos Não se devem fazer mudanças de
suficiente para cobrir os picos de aparelhos de tiragem natural deve cor- direcção em número superior a três,
consumo máximo limitando as per- responder aos seguintes requisitos: incluindo já a ligação de entrada do
das de pressão entre o contador e – deve ser impermeável aos produtos tubo da chaminé.
qualquer um dos aparelhos em utili- da combustão e isolada térmica- Utilizar para mudança de direcção
zação a menos de: mente; apenas elementos curvos.
– deve ser feita em materiais pró-
– 1,0 mbar para os gases da segunda prios e duradouros face às normais
família (gás natural); solicitações mecânicas, ao calor e à
– 2,0 mbar para os gases da terceira acção dos produtos da combustão
família (G30-G31). e das suas eventuais condensações;
– dever ter desenvolvimento o mais
Na parte interior da porta está coloca- vertical possível e sem qualquer
da uma etiqueta na qual estão indica- estrangulamento em toda a sua
dos os dados técnicos de identificação extensão;
e o tipo de gás para o qual a caldeira – es t ar adequadament e isolada
saíu regulada de fábrica. para evitar fenómenos de conden-
sação ou de arrefecimento dos
fumos, em especial se colocada na
2.2.1 Filtro na rede de gás parte externa do edifício ou em Fig. 3
locais não aquecidos;
A válvula de gás têm de série um fil- – estar afastada dos materiais com-
tro à entrada que não está todavia bustíveis e facilmente inflamáveis
em condições de reter todas as por caixa de ar ou materiais isolan- 2.6 LIGAÇÃO ELÉCTRICA
impurezas contidas no gás e nas tes próprios;
tubagens de rede. – ter por baixo da primeira entrada A caldeira está equipada com um
Para evitar o mau funcionamento da para a chaminé uma câmara de cabo eléctrico com ficha que, em caso
válvula ou em certos casos compro- recolha dos materiais sólidos e de substituição, deverá ser unicamen-
meter os sistemas de segurança pró- dos condensados com pelo menos te pedido à SIME.
prios da válvula, aconselha-se a mon- 500 mm. A alimentação deverá ser efectuada
tar à entrada da tubagem da caldeira O acesso a esta câmera deve ser com corrente monofásica 230V -
um filtro de gás adequado. feito por uma abertura com porta 50Hz através de um interruptor geral
35
com distancia entre contactos de na placa de ligadores. danos causados a pessoas e bens,
pelo menos 3 mm e protegido de um derivados da má ligação da caldeira à
fusível. O termóstato ambiente (não NOTA: terra.
fornecido) deve ser da classe II (EN O aparelho deve ser ligado a um equi- Antes de efectuar qualquer operação
60730.1). Ao ligar o termóstato de pamento eficaz de ligação à terra. A no quadro eléctrico desligar a alimen-
ambiente retirar a ponte entre o 1-4 SIME não se responsabiliza por tação eléctrica.

LEGENDA
IG Interruptor geral
P Bomba (vers. “PVA”)
VG Válvula gás
TI Termopar
TC Termóstato caldeira
TS Termóstato de segurança
TA Termóstato ambiente
TF Termóstato fumos

NOTA: Quando a bomba está montada


separadamente à caldeira, a ligação eléc-
trica deve ser realizada nos pontos 2 e 4
de placa de ligadores.
Caso contrário, poderiam desenrolar-se
apagamentos de chama piloto.

Fig. 4

2.6.1 Esquema eléctrico vers. “IONO”

LEGENDA
A Sistema de controlo de chama FM 11
IG Interruptor geral
TC Termóstato caldeira
EA Eléctrodo de acensão
ER Eléctrodo de revelação
P Bomba
TS Termóstato de segurança
EV1 Bobina válvula gás
EV2 Bobina válvula gás
TF Termóstato fumos
R Desbloqueio sistema de controlo de chama
TA Termóstato ambiente
FA Filtro supressor de radio interferência

NOTA: Ao ligar o termóstato ambiente retirar


a ponte entre 1-4 na placa de ligadores.

Fig. 4/a

36
3 CARACTERÍSTICAS

3.1 SISTEMA DE CONTROLO LEGENDA


DE CHAMA 1 Suporte eléctrodo revelação
2 Eléctrodo revelação
As caldeiras modelos “IONO” são do 3 Eléctrodo acensão
tipo “acendimento automático” (sem
chama piloto) dispondo assim de um
sistema de controlo de chama de
comando e protecção do tipo FM 11. O
acendimento e a segurança da chama
são controlados por dois eléctrodos
(fig. 5) que garantem a máxima segu-
rança, com tempos de corte de cerca
de 1 segundo, em caso de extinção aci-
dental ou por falta de gás.
Uma reentrância escavada no queima-
dor define a correcta montagem do Fig. 5
eléctrodo de ionização.

3.1.1 Ciclo de funcionamento Na caldeira nota-se somente a aber- deverão ser ligados electricamente,
tura do gás ao queimador; depois de em série, ao cabo do eléctrodo de
Antes de acender a caldeira, deve-se 10 segundos o sistema de controlo revelação.
assegurar por meio de um voltímetro, de chama pára. Durante o funcionamento normal, o
se a ligação eléctrica na caixa de valor coloca-se aprox. entre 4÷6 µA.
ligações está correcta e respeita as Pode ser provocado pelo cabo do O valor mínimo da corrente de ioni-
posições de fase e neutro como indica- eléctrodo que está partido ou não zação, com perigo da aparelhagem
do no esquema. está bem amarrado ao grampo do parar, coloca-se por volta de 1 µA.
Carregar no botão do quadro de sistema de controlo de chama; Neste caso, é necessário assegurar-
instrumentos e verificar a presença de também, o sistema de controlo de se que o contacto eléctrico esteja cor-
energia através do acendimento da luz. chama pode estar queimado. recto e verificar o grau de desgaste da
A caldeira por-se-à em funcionamento parte terminal do eléctrodo e da relati-
enviando, através do sistema de con- – Falta de chama reveladora va protecção cerámica.
trolo de chama FM 11, uma corrente A partir do momento do acendimen-
de descarga no eléctrodo de acendi- to nota-se a descarga contínua do
mento e abrindo simultaneamente a eléctrodo apesar do queimador con- 3.2 DISPOSITIVO DE
válvula de gás. tinuar ligado. SEGURANÇA DOS FUMOS
O tempo de acendimento do queima- Passados 10 segundos a descarga
dor é normalmente 1 ou 2 segundos. acaba, o queimador desliga-se e Este dispositivo de segurança controla
Todavia, é possível que o queimador acende-se a luz que indica que o a correcta evacuação dos produtos da
não se acenda; neste caso entrará em sistema de controlo de chama está combustão (3 fig. 2).
função o sinal de bloqueio do sistema parado. Intervém bloqueando o funcionamento
de controlo de chama, que se pode da válvula de gás quando a saída de
resumir da maneira seguinte: Manifesta-se quando não foi respei- fumos para o ambiente é contínua, e
tada a posição de fase e neutro na em quantidade tal capaz de tornar-se
– Falta de gás caixa de ligações. perigosa. Para colocar de novo em fun-
O sistema de controlo de chama O cabo do eléctrodo de revelação cionamento a caldeira será necessário
efectua regularmente o ciclo envian- está partido ou o mesmo eléctrodo desapertar a cobertura do termóstato
do tensão no eléctrodo de acensão liga à massa; neste caso o eléctro- e rearmar o botão situado por baixo.
que continua na descarga por 10 do é muito gasto e é preciso sub- Antes de efectuar esta operação desli-
segundos máx.; não havendo acendi- stituí-lo. gue eléctricamente o aparelho
mento o sistema de controlo de Caso se venha a repetir o desarme da
chama pára. Se houver uma falha de energia, o quei- caldeira, será necessário efectuar um
mador pára de imediato; ao regressar controlo à chaminé, utilizando todas as
Pode acontecer durante o primeiro a energia, o queimador pôr-se-à em modificações e meios necessários
acendimento ou depois de longo funcionamento automaticamente. para que possa resultar eficiente.
periodo de inactividade e presença
de ar nos tubos. Pode ser provocada Nos modelos “RX 37÷55” o capilar
pela torneira do gás fechada ou por 3.1.2 Circuíto de ionização do termóstato fumos, visível na parte
uma das bobinas da válvula que posterior da caldeira, deverá ser
apresenta o enrolamento partido O controlo do circuíto de ionização é colocado no furo ø 12,5 da placa de
não permitindo a abertura. efectuado por um microamperímetro suporte do antirefouleur, e fixado à
(tipo relógio, ainda melhor se de leitura mesma pela junta de fixação e con-
– O eléctrodo de acendimento não digital, escala de 0 a 50 µA). traporca M12 já colocados no capilar
emite descarga Os terminais do microamperímetro (fig. 6).
37
manual no modelos “RX 37÷55”.
Para a reposição do funcionamento da
caldeira, em caso de intervenção do
termóstato de rearme manual, será
necessário desapertar a cobertura do
termóstato e regular o botão situado
por baixo.

3.4 CURVAS CARACTERÍSTICAS


DA BOMBA
DE CIRCULAÇÃO

As caldeiras “RX PVA” podem ser


LEGENDA montadas quer com a bomba EURA-
1 Capilar termóstato MO NYL 40/25 quer com a bomba
2 Contraporca M12 GRUNDFOS UPS 25/50.
3 Placa de suporte capilar O caudal e pressão podem ser regula-
4 Junta de fixação M12 dos actuando no selector de velocida-
Fig. 6
de já incorporado. As curvas caracterí-
sticas (caudal/pressão) da bomba,
nas diversas velocidades, são indica-
3.3 TERMÓSTATO diata tanto do queimador principal das na fig. 7.
DE SEGURANÇA como do queimador piloto, quando na
caldeira se ultrapassa os 95°C. É do NOTA: Antes de ligar a caldeira veri-
O termóstato de segurança (6-14 fig. tipo de rearme automático no modelos ficar que as bombas não estejam blo-
2) actua provocando a extinção ime- “RX 19-26” e do tipo de rearme queadas.

EURAMO NYL 40/25 GRUNDFOS UPS 25/50


H (m)

3
3
2
2
1
1

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 Q (m3/

Fig. 7 Fig. 7/a

38
4 USO E MANUTENÇÃO

4.1 REGULAÇÃO VÁLVULA GÁS


VERSÃO “19÷55”
ON
As caldeiras “RX 19÷55” e “RX 19-26
PVA CE são fabricadas com válvula de
gás HONEYWELL V4600C (fig. 8). OFF
No arranque da caldeira é sempre
aconselhável efectuar a purga da tuba-
gem agindo na tomada de pressão (6).
A regulação do caudal de gás do quei-
mador piloto efectua-se por meio do
parafuso (4): para diminuir la chama
vire o parafuso em sentido horário e LEGENDA
1 Botão para ligar e desligar
para aumentá-la vire o parafuso en
2 Regulador de pressão
sentido antihorário.
3 Operador eléctrico
Para a regulação da pressão no quei-
4 Parafuso de regulação
mador principal, retirar o tampão de queimador piloto
plástico colocado sobre el regulador 5 Tomada de pressão de saída
de pressão (2) e regular através do 6 Tomada de pressão de entrada
parafuso colocado por baixo: para Fig. 8
reduzir a pressão rodar o parafuso no
sentido contrário aos ponteiros do
relógio e para aumentá-la rodar no
sentido dos ponteiros do relógio.

4.2 REGULAÇÃO VÁLVULA GÁS LEGENDA


VERSÃO “19-26 IONO” 1 Regulador de
acendimento lento
As caldeiras “RX 19-26 CE IONO” y 2 Tomada de
“RX 19-26 PVA CE IONO” estão equi- pressão de saída
padas com válvula SIT 830 TANDEM 3 Tomada de
(fig. 9). No arranque da caldeira é pressão de entrada
sempre aconselhável efectuar a purga 4 Parafuso regulação
da tubagem agindo na tomada de pres- queimador principal
são (3). Para regular a pressão do gás 5 Bobina EV1 - EV2
no queimador principal tirar o taco do
regulador de pressão. Fig. 9
A regulação efectua-se agindo sobre o
parafuso situado por baixo do taco:
para aumentar a pressão, rodar o
botão no sentido dos ponteiros do reló-
gio, para a diminuir, rodar o botão no
sentido anti-horário. A válvula tem a
possibilidade de regular o acendimento
lento do queimador actuando sobre o LEGENDA
parafuso (1). Para aumentar a pres- 1 Bobina EV1
são do acendimento lento queimador 2 Tomada de
(STEP) rodar o parafuso no sentido pressão de saída
anti-horário, para a diminuir rodar o 3 Tomada de
parafuso no sentido horário. pressão de entrada
Os valores de pressão ideais para o 4 Bobina EV2
acendimento lento do queimador 5 Regulador de pressão
variam segundo o tipo de gás: 6 Adaptador GPL
– Metano 3 - 4 mbar
– Butano 6 - 7 mbar Fig. 10
– Propano 6 - 7 mbar

4.3 REGULAÇÃO VÁLVULA GÁS No arranque da caldeira é sempre A regulação efectua-se agindo sobre o
VERS. “RX 37÷55 CE IONO” aconselhável efectuar a purga da tuba- parafuso situado por baixo do taco:
gem agindo na tomada de pressão (3). para aumentar a pressão, rodar o
As caldeiras “RX 37+55 CE IONO” Para regular a pressão do gás no quei- botão no sentido dos ponteiros do reló-
estão equipadas com válvula mador principal tirar o taco do regula- gio, para a diminuir, rodar o botão no
HONEYWELL VR4605C (fig.10). dor de pressão (5). sentido anti-horário.
39
4.4 REGULAÇÃO DA PRESSÃO 4.6 DESMONTAGEM lo da funcionalidade dos aparelhos e
DE GÁS NOS QUEIMADORES DA CARCAÇA dos sistemas de segurança, devem
ser efectuadas no final de cada
A pressão e o caudal de gás vêm regu- Para uma fácil manutenção da caldei- estação exclusivamente pelos técni-
lados de fábrica. Pode verificar-se que ra é possível desmontar inteiramente cos autorizados.
no local da instalação os valores da o envólucro seguindo estas simples
pressão de alimentação sejam diferen- instruções:
tes daqueles que são previstos pelas – Tir ar a t ampa da caldeir a f ixa 4.8 INCONVENIENTES
normas em vigor, é necessário portan- através de pernos. DE FUNCIONAMENTO
to controlar a pressão e o caudal do – Tirar o painel de comandos.
gás. Este contrôlo faz-se com a caldei- – Para tirar a porta, desapertar com- O queimador principal não arranca.
ra em funcionamento contínuo (natu- pletamente o parafuso que fixa a – Verificar se o gás chega regular-
ralmente que outros aparelhos a gás dobradiça superior ao lateral. Levan- mente e se as tubagens foram pur-
não devem estar em funcionamento), tar a porta separando-a do perno gadas.
efectuando duas leituras intervaladas de encaixe da dobradiça inferior. – Verificar se o oríficio do injector não
de 6 minutos e multiplicando o consu- – Tirar o angular que fixa os laterais. está obstruído.
mo encontrado por dez, de forma a – Tirar o painel anterior e posterior – Verificar as operações de acendi-
obter o consumo horário. Se este valor desaper tando as porcas que os mento.
não corresponde ao indicado no ponto fixam aos laterais.
1.3, regular a pressão no parafuso de – Tirar os laterais. O acendedor não provoca descarga.
regulação colocado na válvula de gás, – Substituir o acendedor piezoeléctri-
até se obter o valor exacto. co; está avariado.
É aconselhável executar esta regu- 4.7 LIMPEZA E MANUTENÇÃO – O eléctrodo está mal colocado, ou
lação de forma lenta e progressiva; as precisa de ser substituído por estar
respectivas leituras do contador É obrigatório efectuar, no final do avariado.
devem ser efectuadas no mínimo trin- Inverno, um contrôlo à caldeira e – Verificar se não existe um mau con-
ta segundos depois de ter efectuado a eventual limpeza, procedendo do tacto entre o terminal e o cabo do
regulação da pressão. seguinte modo: acendedor.
– Desmontar a tampa da caldeira.
– Tirar a porta de limpeza da câmara O queimador piloto apaga-se quando
4.5 TRANSFORMAÇÃO GÁS de fumos en os modelos “RX 19- se deixa de pressionar o botão de
26”; tirar completamente a câmara acendimento.
Para o funcionamento com gás butano de fumos nas caldeir as “RX – Verificar se a chama do queimador
(G30) ou propano (G31) é fornecido 37÷55”. piloto lambe bem o termopar.
um kit com tudo o necessário para – Retirar o grupo do queimador desa- – Regular o caudal de gás do queima-
esta adaptação. parafusando os 4 parafusos que o dor piloto.
Para passar de um tipo de gás para fixam à válvula de gás. – Verificar se os terminais do termo-
outro, proceder do seguinte modo: – Com escovilhão apropriado limpar a par estão bem soldados ao termó-
– Sobstitua os injectores principais e parte superior das alhetas do per- stato de segurança.
o injector piloto fornecidos no kit. mutador em ferro fundido e, com – O termóstato de segurança tem
– Tirar a tapa colocada no regulador movimentos verticais, remover as defeito e é necessário substituí-lo.
de pressão e apertar o parafuso incrustações existentes. – Substituir o termopar.
de regulação (2 fig. 8 - 4 fig. 9 - 5 – Tirar os queimadores do colector e – Substituir a válvula gás.
fig. 10). soprar com um jacto de ar no seu
– Aplicar na válvula o adaptador (6 interior de forma a fazer sair even- O queimador piloto não funciona bem.
fig.10). tuais fuligens acumuladas. – Verificar se a pressão do gás está
– Regular a pressão à entrada da vál- Certifique-se que no queimador a normal.
vula de gás a 30/37 mbar, segundo parte superior com furos esteja – Limpar o orifício de aspiração do ar
o tipo de gás, actuando no reductor liberta de incrustações. primário do queimador piloto.
de pressão colocado no exterior da – Tirar do fundo da caldeira as incru- – Limpar o filtro da válvula de gás.
caldeira. stações acumuladas e voltar a mon-
– Efectuada a variação das pressão tar todos os componentes verifican- Explosões no arranque do queimador
de trabalho, sele os reguladores. do a posição das juntas. e demora no acendimento.
– Por fim aplicar no painel da carcaça – Verificar a chaminé assegurando-se – Verificar se a chama do queimador
a etiqueta indicativa do gás para que o tubo da chaminé esteja limpo. piloto não é demasiado curta.
que está afinado que é fornecido no – Controlar o funcionamento dos apa- – Verificar se o corpo da caldeira não
kit de transformação. relhos. está muito sujo.
NOTA: Depois da montagem deve
verificar a estanqueidade de todos os Depois da montagem, deve verificar a O queimador não acende.
tubos utilizando água com sabão ou estanquidade de todas as ligações de – Houve intervenção do termóstato
produtos adequados, evitando o gás, usando água com sabão ou pro- de fumos (ver ponto 3.2).
emprego de chamas livres. dutos próprios, evitando o uso de cha- – Verificar se chega corrente à válvula
A transformação deverá ser efectua- mas livres. de gás. Substituir a bobine eléctrica
da exclusivamente pelos técnicos da válvula.
autorizados. A manutenção preventiva e o contrô- – Substituir a válvula.
40
A caldeira chega à sua temperatura A válvula de segurança actua com principal está bem regulada, e se o
mas os radiadores não aquecem. muita frequência. consumo de gás é proporcional à
– Verificar se não existem bolsas de ar – Verificar que a pressão de enchi- potência da caldeira.
na instalação e, eventualmente, fazer mento a frio das tubagens da insta- – Se a ventilação do compartimento
uma purga utilizando purgadores. lação não seja muito elevada: respei- onde está instalada a caldeira é insu-
– O termóstato ambiente está regula- tar os valores aconselhados. ficiente.
do demasiado baixo ou é necessário – Verificar que a válvula de segurança – Tubagem de saída de fumos com
substituí-lo por estar com defeito. esteja bem afinada:substituí-la se tiragem insuficiente ou não corre-
– As ligações eléctricas do termó- necessário spondente aos requisitos previ-
stato ambiente não estão correc- – Verificar a pressão de pré-enchi- stos.
tas. Verificar se os cabos estão mento do vaso de expansão se defei- – A caldeira trabalha a temperaturas
ligados aos bornes 1 e 4 do quadro tuoso. demasiado baixas, regular o termó-
da caldeira. – Substituir do vaso de expansão se stato da caldeira para temperaturas
– A bomba de circulação está blo- defeituoso. mais altas.
queada; é necessário desbloqueá-la.
O termóstato provoca o acendimento
– A bomba de circulação da instalação A caldeira suja-se facilmente, causan- com diferenças de temperatura
tem uma bobina queimada:substituir do o isolamento do corpo de fundição demasiado elevadas.
a bomba. e sucessivas intervenções do termó- – Substituir o termóstato de regu-
– O termóstato do acumulador está stato de fumos. lação; deve estar desregulado.
avariado: substituí-lo. – Verificar se a chama do queimador

41
INSTRUÇÕES PARA O UTENTE

ADVERTÊNCIAS

– Em caso de defeito e/ou mal funcionamento do aparelho, desactivá-lo, sem fazer nenhuma tentativa de consertá-lo.
Dirigir-se exclusivamente ao técnico autorizado.
– A instalação da caldeira e qualquer outra intervenção de assistência e manutenção devem ser efectuadas por pes-
soal técnico qualificado. É absolutamente proibido alterar os dispositivos selados pelo fabricante.
– É terminantemente proibido obstruir as grelhas de aspiração e a abertura de ventilação do sítio em que está coloca-
do o aparelho.

ACENSÃO E FUNCIONAMENTO

ACENSÃO DA CALDEIRA DESBLOQUEO CAJA desbloqueio (2 fig. 11).


DE CONTROL DE LLAMA Carregar no botão para que a caldeira
Para acender as caldeiras “RX CE” e volte automaticamente a funcionar
“RX PVA CE” siga as instruções a No modelos “IONO”, se o queimador Se depois de 2 ou 3 rearmes o apa-
seguir (fig. 11): não se acende, acender-se-á o sinal relho não se acender regularmente,
– Carregue no botão da válvula de gás luminoso encarnado do botão de dirija-se ao técnico autorizado.
(15) e simultaneamente e repetida-
mente no botão do acendedor pie-
zoeléctrico (13).
– Mantenha carregado o botão da vál-
vula por 15-20 segundos , depois
solte-o, verificando se o queimador
piloto (11) fica ligado.
Se se apagar, repita a operação.
LEGENDA
– Para preparar a caldeira para o fun-
1 Interruptor geral
cionamento, actuar sobre o inter-
2 Desbloqueio sistema de
ruptor geral (1) do painel de coman-
controlo de chama
dos, permitindo assim o funciona- (vers.“IONO”)
mento da luz indicadora. 3 Termóstato fumos
4 Hidrómetro
Nos modelos “IONO” é suficiente 5 Termómetro
ancender o interruptor geral (1) para 6 Termóstato de segurança
que a caldeira entre em funcionamen- (vers.“IONO”)
to automáticamente. 7 Válvula de escape do ar
(vers. “PVA”)
8 Bomba (vers. “PVA”)
REGULAÇÃO DA TEMPERATURA 9 Tubo de alimentação piloto
DE AQUECIMENTO 10 Torneira de descarga 1/2”
11 Queimador piloto
A temperatura de aquecimento regula- 12 Termopar
se colocando o botão do termóstato 13 Acensão piezoeléctrica
entre 45° e 85°C (16 fig. 11). O valor 14 Termóstato de segurança
estabelecido para a temperatura pode 15 Válvula gás
ser controlado através do termómetro 16 Termóstato de regulação
(5 fig. 11)
Para garantir sempre o melhor funcio-
namento possível do gerador, é acon-
selhável não trabalhar com uma tem- Fig. 11
peratura inferior aos 60°C.
42
DESLIGAR A CALDEIRA preendidos entre 1-1,2 bar.
Se a pressão for inferior a 1 bar, resta-
Para apagar as caldeiras “RX CE” e belece-la e, depois da operação, con-
“RX PVA CE” e ficar acendida sòmente trolar se a torneira está correctamen-
a chama piloto colocar o interruptor te fechada.
geral (1 fig. 11) na posição “OFF”. Para Caso a pressão tenha subido para
apagar completamente o aparelho, até além do limite previsto, descarregar
mesmo a chama piloto, é suficiente a pressão em excesso abrindo a vál-
virar o botão da válvula do gás (15 fig. vula de purga de qualquer um dos
11) em sentido horário. radiadores.

Para apagar as caldeiras “IONO” é


suficiente colocar o interruptor geral TRANSFORMAÇÃO GÁS
Fig. 12
(1 fig. 11) na posição “OFF”. Fechar a
torneira da conduta de alimentação do Se for necessária a tranformação
gás, se a caldeira permanecer sem para um gás diferente daquilo para
ser utilizada por um longo período. dutos de combustão para o ambiente que a caldeira foi fabricada, dirija-se
(3 fig. 11). Intervém bloqueando o fun- exclusivamente aos técnicos autori-
cionamento da válvula de gás quando a zados.
TERMÓSTATO DE SEGURANÇA saída de produtos de combustão para
o ambiente é contínua, e em quantida-
No modelos “RX 37÷55”, o termósta- de tal para tornar-se perigosa. LIMPEZA E MANUTENÇÃO
to de segurança (6 fig. 11) do tipo de Para colocar de novo em funcionamen-
rearme manual, actua provocando a to a caldeira será necessário desaper- No fim da estação de uso do aqueci-
extinção imediata tanto do queimador tar a cobertura do termóstato e rear- mento é obrigatório controlar e even-
principal quando na caldeira se ultra- mar o botão (fig. 12). tualmente limpar a caldeira.
passa os 95°C. Para a reposição do Antes de efectuar qualquer operação
funcionamento da caldeira será neces- desligue eléctricamente o aparelho. A manutenção preventiva e o contro-
sário desapertar a cobertura do Caso se venha a repetir o bloqueio da lo de funcionamento dos aparelhos e
termóstato e regular o botão situado caldeira, será necessário solicitar a dos sistemas de segurança devem
por baixo (fig. 12). Se o fenómeno se intervenção do técnico autorizado da ser efectuados exclusivamente pelos
verificar com frequência, solicitar zona. técnicos autorizados.
uma inspecção do técnico autorizado. Em caso de substituição do cabo de
alimentação da caldeira é necessá-
ENCHIMENTO DO APARELHO rio dirigir-se ao pessoal técnico auto-
DISPOSITIVO DE SEGURANÇA rizado.
DOS FUMOS Controle periodicamente que o hidró-
metro (4 fig. 11) tenha valores de
É uma segurança contra a fuga de pro- pressão, com a instalação fria, com-

43
INSTALLER INSTRUCTIONS
ENGLISH

CONTENTS

1 DESCRIPTION OF THE BOILER . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45


2 INSTALLATION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
3 CHARACTERISTICS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
4 USE AND MAINTENANCE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51

IMPORTANT
When carrying out commissioning of the boiler, you are highly recommended to perform the following checks:
– Make sure that there are no liquids or inflammable materials in the immediate vicinity of the boiler.
– Make sure that the electrical connections have been made correctly and that the earth wire is connected to a
good earthing system.
– Open the gas tap and check the soundness of the connections, including that of the burner.
– Make sure that the boiler is set for operation for the type of gas supplied.
– Check that the flue pipe for the outlet of the products of the combustion is unobstructed.
– Make sure that any shutoff valves are open.
– Make sure that the system is charged with water and is thoroughly vented.
– Check that the circulating pump is not locked.
– Purge the system, bleeding off the air present in the gas pipe by operating the pressure relief valve on the gas
valve inlet.
1 DESCRIPTION OF THE BOILER

1.1 INTRODUCTION europen specification EN 297. – “RX 19-26 PVA CE” with pump,
These appliances can be fired by natu- expansion vessel and piezoelectric
The new series of “RX” gas-fired hea- ral gas (methane) and butane gas ignition
ting boilers has been designed and (G30) or propane gas (G31). – “RX 19-26 PVA CE IONO” with
manufactured to ensure maximum pump, expansion vessel, electronic
user-friendliness and to ease both the This manual contains the instructions ignition and flame ionization.
installation and the maintenance ope- for the following boiler models:
rations for the installer. – “RX 19÷55 CE” with piezoelectric The instructions given in this manual
They comply with the european directi- ignition are provided to ensure proper installa-
ves 90/396/CEE, 89/336/CEE, – “RX 19÷55 CE IONO” with electro- tion and perfect operation of the
92/42/CEE, 73/23/CEE and the nic ignition and flame ionization appliance.

1.2 DIMENSIONS

1.2.1 “RX 19-26” versions

R C.H. return 11/2”


R1 C.H. return (“PVA” vers.) 1”
M C.H. flow 11/2”
G Gas connection 1/2”
C1 Filling connection 1/2”

19 26
P mm 595 720
D mm 130 150

Fig. 1

1.2.2 Versión “RX 37÷55”

R C.H. return (“37-48” vers.) 11/2” 37 48 55


C.H. return (“55” vers.) 11/4” P mm 670 770 870
M C.H. flow 11/2” H mm 1435 1435 1675
G Connection gas 3/4” Z mm 245 295 345
C1 Filling connection 1/2” D mm 180 180 200
Fig. 1/a

45
1.3 TECHNICAL FEATURES

19 26 37 48 55
Heat output kW 22,0 30,5 39,1 48,8 60,7
kcal/h 18.900 26.200 33.600 42.000 52.200
Heat input kW 25,0 34,8 44,8 55,0 69,2
kcal/h 21.500 29.900 38.500 47.300 59.500
Number of sections 3 4 5 6 7
Water content l 10 13 16 19 22
Power consumption W 5-16*-100** 5-16*-100** 5-16* 5-16* 5-16*
Maximum water head bar 4 4 4 4 4
Maximum temperature °C 95 95 95 95 95
Loss of head
Water (∆t 10°C) mbar 2,0 3,0 4,5 5,5 10,3
Expansion vessel
Water content l 8 10 – – –
Preloading pressure bar 1 1 – – –
Smokes temperature °C 119 118 110 130 141
Smokes flow gr/s 24,7 34,7 52,2 53,1 59,2
Category II2H3+ II2H3+ II2H3+ II2H3+ II2H3+
Type B11BS B11BS B11BS B11BS B11BS
Weight kg 101-113** 126-138** 150 176 202
Main burner nozzles
Quantity n° 2 2 3 3 3
Methane ø mm 3,15 3,65 3,40 3,90 4,05
G30 - G31 ø mm 1,80 2,10 1,95 2,20 2,45
Pilot nozzles
Methane ø mm 0,29 0,29 0,29 0,29 0,29
G30 - G31 ø mm 0,24 0,24 0,24 0,24 0,24
Gas consumption ***
Methane m3st/h 2,64 3,68 4,73 5,82 7,32
Butane (G30) kg/h 1,97 2,74 3,53 4,34 5,45
Propane (G31) kg/h 1,94 2,69 3,47 4,27 5,37
Burner gas pressure
Methane mbar 9,8 9,6 9,6 9,1 11,5
Butane (G30) mbar 28 28 28 28 28
Propane (G31) mbar 35 35 35 35 35
Gas supply pressure
Methane mbar 20 20 20 20 20
Butane (G30) mbar 30 30 30 30 30
Propane (G31) mbar 37 37 37 37 37
* “IONO” vers. ** “PVA” vers. *** The gas consumptions refer to the calorific value at standard conditions at 15°C - 1013 mbar

46
1.4 MAIN COMPONENTS

KEY
1 Main switch
2 Lock out lamp (“IONO” vers.)
3 Smoke stat
4 Hydrometer
5 Thermometer
6 Safety stat (“IONO” vers.)
7 Air vent valve (“PVA” vers.)
8 Pump (“PVA” vers.)
9 Gas pilot tube
10 Drain cock (1/2”)
11 Pilot burner
12 Interrupted thermocouple
13 Piezoelectric ignition
14 Safety stat
15 Gas valve
16 Boiler stat

Fig. 2

2 INSTALLATION

The boiler should be installed in a fixed by the various installations. network gas-fired heating systems,
location and shall be carried out only by Therefore, to ensure the air circulation where minimum distances must be
specialized and qualified firms in com- in the rooms, it is necessary to make observed.
pliance with all instructions contained some holes in the walls.
in this manual. These holes must have the following
characteristics: 2.2 BOILER CONNECTION
– Have e total free surface of mini-
2.1 BOILER ROOM mum 6 cm2 for each kW of thermal Before connecting the boiler circulate
AND VENTILATION capacity, for a minimum of 100 cm2. some water in the pipes to eliminate
– They must be located as close as any foreign bodies which may prevent
There are no particular regulations to possible to floor level, not prone to the equipment from working properly.
follow with reference to the boiler obstruction and protected by a When making the hydraulic connec-
room because “RX 19-26” boilers, grid which does not reduce the tions, follow the instructions of fig. 1
which do not exceed the 35 kW limit, effective section required for the carefully.
can be installed in rooms that are suf- passage of air. Connections shall be easily disconnec-
ficiently ventilated. ted by means of unions with revolving
The rooms where the gas-fired The “RX 37÷55” models with a capa- fittings. It is always advisable to mount
systems are installed must receive at city exceeding 35 kW shall instead be suitable interception gate valves on the
least the quantity of air necessary for installed in a boiler room that meets C.H. flow and C.H. return plant pipes.
the normal combustion of the gas used the existing safety regulations for The gas connection must be made
47
using seamless steel pipe bar. The system loading pipe can be flue gas into the air;
(Mannesmann type), galvanized and connected with the 1/2” coupling on – there must be no mechanical suc-
with threaded joints provided with the back header or, on the “PVA” tion equipment at the top of the pipe;
gaskets, excluding three-piece connec- models, on the cross coupling connec- – there must be no overpressure in
tions, except for initial and end connec- ted to the expansion tank. stacks placed inside or adjacent to
tions. Where the piping has to pass inhabited rooms.
through walls, a suitable insulating
sleeve must be provided. 2.5 FLUE
When sizing gas piping, from the 2.5.1 Flue connection
meter to the boiler, take into account A flue for the discharge into the atmo-
both the volume flow rates (consump- sphere of the products of combustion Fig. 3 refers to the boiler connection
tion) in m3/h and the relative density of of natural draught plants must have to the flue or to the stack through flue
the gas in question. the following characteristics: ducts. In making the connection obser-
The sections of the piping making up – be sealed against the products of ve the dimensions given and use sea-
the system must be such as to gua- combustion, waterproof and insu- ling materials capable of withstanding
rantee a supply of gas sufficient to lated; mechanical stresses and flue heat
cover the maximum demand, limiting – be made of materials capable of over time.
pressure loss between the gas meter withstanding normal mechanical At any point of the flue the burnt gas
and any apparatus being used to not stresses, heat and the action of the temperature shall not exceed the dew
greater than: products of combustion and their point temperature. Maximum three
– 1.0 mbar for family II gases (natural condensate; changes of direction can be made,
gas); – be vertical and with no narrowing including the union to the stack/flue.
– 2.0 mbar for family III gases (butane throughout its whole length; For changes of direction, use only cur-
or propane). – be properly insulated to avoid flue ved components.
gases condensing or cooling, espe-
An adhesive data plate is sticked inside cially if it is placed outside a building
the front panel; it contains all the tech- or in rooms with no heating; 2.6 ELECTRIC CONNECTION
nical data identifying the boiler and the – be kept at a safe distance from com-
type of gas for which the boiler is bustible and easily inflammable The boiler is equipped with an electric
arranged. materials by an air space or any cable with plug and shall be supplied
other suitable insulating material; with 230 V - 50 Hz single-phase cur-
– have a chamber collecting solid rent through a fuse protected switch
2.2.1 Filter on the gas pipe materials and condensates below having a minimum distance of 3 mm
the mouth of the first flue; this between the pins.
The gas valve is supplied ex factory chamber must be at least 500 mm The room thermostat (class II accor-
with an inlet filter, which, however, is high. Access to this chamber must ding to EN 60730.1), which should be
not adequate to entrap all the impuri- be ensured through a hole with an installed to ensure a good temperatu-
ties in the gas or in gas main pipes. airtight metal door; re control, must be connected to ter-
To prevent malfunctioning of the valve, – its inner section must be round, squa- minals 1 and 4 after the existing brid-
or in certain cases even to cut out the re or rectangular; if it is square of ge has been removed.
safety device with which the valve is rectangular, the corners must be
equipped, install an adequate filter on round and have a radius of 20 mm NOTA: Device must be connected to
the gas pipe. minimum; however, hydraulically equi- an efficient eathing system. SIME
valent sections are also permitted; refuses all responsibility for damage
– be topped by a chimneypot having its to people or things due to non-
2.3 CHARACTERISTICS outlet outside the reflux area in earthing of the boiler. Always turn off
OF FEEDWATER order to avoid back pressures which the power supply before doing any
may obstruct the free discharge of work on the electrical panel.
It is absolutely essential that the water
for the central heating system is to be
treated in the following cases:
– Very extensive system (with high
contents of feedwater).
– Frequent addition of makeup water
into the system.
– Should it be necessary to empty the
system either partially or totally.

2.4 SYSTEM FILLING

The filling shall be made slowly so that


air bubles are eliminated through the
vents. The charge pressure, with the Fig. 3
system cold, must between 1 and 1,2
48
KEY
IG Main switch
P Circulating pump (“PVA” vers.)
VG Gas valve
TI Interrupted thermocouple
TC Boiler stat
TS Safety stat
TA Room stat
TF Smoke stat

NOTE: Where the circulating pump is


installed outside the boiler the electric
connection must be made on the termi-
nals 2 and 4 of the terminal board,
otherwise the pilot flame may go out

Fig. 4

2.6.1 “IONO” boiler wiring diagram

KEY
A FM 11 programmer
IG Main switch
TC Boiler stat
EA Ignition electrode
ER Ionisation electrode
P Circulating pump
TS Safety stat
EV1 Modulating coil
EV2 Modulating coil
TF Smoke stat
R Lock out lamp
TA Room stat
FA EMC filter

NOTE: When a room stat is to be fitted


remove the link between terminal 1
and 4 on the connector plug.

Fig. 4/a

49
3 CHARACTERISTICS

3.1 ELECTRONIC IGNITION


KEY
The “IONO” boilers are equipped with 1 Ionisation electrode support
electronic ignition without pilot flame; 2 Ionisation electrode
they are therefore equipped with an 3 Ignition electrode
electric control and protection device.
An electronic programmer, model
Brahma FM 11, controls the ignition
and the ionisation by means of two
electrodes as shown in fig. 5.
Maximum safety is garanteed because
in case of accidental extinction of the
burner the gas flow is stopped within 1
Fig. 5
second. A reference mark made on
the burner ensures the proper applica-
tion of the ignition electrode.
sparking even if the burner is on. mately 1 µA. In this case it will be
After 10 seconds the sparking stops necessary to check that there is a
3.1.1 Working cycle and so does the burner, while the good electric contact and to check the
lock-out lamp appears to be on. wear of the electrode tip and of its
Before lighting the boiler check with a ceramic protection.
voltmeter that the electric connection It occurs if the phase and neutral posi-
to the terminal board has been pro- tion on the terminal board has not
perly made observing the phase and been observed. The detection electro- 3.2 SMOKE SAFETY DEVICE
neutral positions of the wiring diagram. de cable is disconnected or the elec-
Press the main switch on the control trode itself is earthed; the electrode is The smoke stat provides a protection
board; the lamp will light if there is very worn-out and needs replacing. against the discharge of flue gas into
power. At this stage the boiler will start the atmophere (3 fig. 2).This control
to work sending, via the FM 11 pro- The sudden lack of voltage causes the device stops the gas valve if the flue
grammer, a discharge current to the immediate shutdown of the burner and gas is descharged into the boiler room
electrode and, at the same time, ope- when the voltage is restored the boiler is continuous way and in such quanti-
ning the gas valve. Normally the burner will automatically restart. ties as to become dangerous.
takes 1 or 2 seconds to light. To start the boiler again, switch off the
It may however fail to light, in which power, then remove the smoke stat
case the boiler lock-out lamp will be 3.1.2 Ionization circuit cover and reset the button below.
activated. The main causes maybe: If the thermostat continues to trip off,
The ionization circuit shall be checked it will be necessary to check the flue
– No gas supply with a normal microammeter, or even thoroughly, making all the necessary
The equipment performs regularly better, with a digital microammeter changes to ensure it works properly.
sending voltage to the ignition elec- with a 0÷50 µA range.
trode that continues to spark for max. The microammeter terminals shall be On the “RX 37÷55” models, the
10 seconds, without detecting the electrically connected in series to the smoke stat capillary on the back of the
burner starting, then it shuts down. ionisation electrode cable. boiler shall be put into the 12.5 ø hole
Under standard conditions the value of the droughtdiverter support bracket
It may occur at the first starting or varies from 4÷6 µA. The minimum ioni- and fixed to it with the fitting and the
when the boiler has not been used zation current value, at which the M12 lock nut already mounted on the
for a long period of time and there is equipment may shut down, is approxi- capillary (fig. 6).
air in the pipes. It may occur if the
gas cock is closed or if the winding of
one of the valve coils is interrupted,
thus preventing it from opening.

– There is no spark
In the boiler you will only notice the
gas flow to the burner, after 10
seconds it shuts down.

It may be due to the fact that the elec-


trode cable is disconnected or is not
KEY
properly fixed to the terminal 10; or
1 Smoke stat capillary
the equipment transformer is burnt.
2 M12 lock out
3 Capillary support bracket
– No ionisation
4 M12 fitting
From the time of the starting you Fig. 6
can observe the electrode continuos
50
3.3 SAFETY STAT ting trip off, it will be necessary to GRUNDFOS UPS 25/50 circulating
unscrew the cover and reset the but- pumps.
In case the boiler temperature ton below for the pilot burner to Both have a built-in speed selector for
exceeds 95°C the safety stat (6-14 fig. restart. adjusting head and capacity.
2), will extinguish the pilot burner thus Head and capacity performance cur-
shutting off the gas flow to the pilot ves of the standard circulating pump,
and main burner. 3.4 CIRCULATING PUMP at different speeds, are given in fig. 7.
“RX 19-26” models are equipped with PERFORMANCE CURVES
safety stat with automatic resetting, NOTE: Before starting the boiler
and “RX 37÷55” with manual reset- The “RX PVA” boilers can be equipped check that the circulating pump is
ting. Should the stat with manual reset- with either EURAMO NYL 40/25 or not locked.

EURAMO NYL 40/25 GRUNDFOS UPS 25/50


H (m)

3
3
2
2
1
1

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 Q (m3/

Fig. 7 Fig. 7/a

4 USE AND MAINTENANCE

4.1 ADJUSTING GAS VALVE


“19÷55” VERSIONS

Standard “RX 19÷55 CE” and “RX 19- ON


26 PVA CE” boilers feature a
HONEYWELL V4600C gas valve (fig.
8). When the boiler is ignited for the OFF
first time, it is always better to purge
the pipe by using the inlet pressure tap
(6) on the gas valve.
The pilot burner gas flow rate shall be
adjusted on the screw (4): to decrease
the pilot flame rotate the screw
clockwise; to increase the pilot flame KEY
rotate the screw anticlockwise. 1 Control button
To adjust the main burner gas pressu- 2 Pressure regulator
re remove the plug on the pressure 3 Electric operator
regulator (2). The regulation is made 4 Pilot burner adjusting screw
by rotating the screw under the plastic 5 Outlet pressure tap
plug with a screwdriver: rotate the 6 Inlet pressure tap
nylon screw anticlockwise to reduce Fig. 8
the pressure, clockwise to increase it.
51
4.2 ADJUSTING GAS VALVE
“19-26 IONO” VERSIONS

Standard “RX 19-26 CE IONO” and


“RX 19-26 PVA CE IONO” boilers with KEY
electronic ignition feature a SIT 830 1 “Soft” igniter regulator
TANDEM gas valve (fig. 9). When the 2 Outlet pressure tap
boiler is ignited for the first time, it is 3 Inlet pressure tap
always better to purge the pipe throu- 4 Main burner
gh the pressure tap (3). Remove the adjusting screw
plug on the pressure regulator (4) to 5 EV1 - EV2 coil
adjust the main burner gas pressure.
The regulation is made by rotating the
screw under the plug: rotate the screw
clockwise to increase the pressure, Fig. 9
anticlockwise to reduce it. The valve
can control a “soft” ignition of the boiler
through the screw (1). Rotate the
screw anticlockwise to increase the
burner “soft” ignition pressure (STEP),
clockwise to reduce it. The optimum
“soft” ignition values of the burner
depend on the type of gas:
– Methane 3 - 4 mbar
– Butane 6 - 7 mbar KEY
– Propane 6 - 7 mbar 1 EV1 coil
2 Outlet pressure tap
3 Inlet pressure tap
4.3 ADJUSTING GAS VALVE 4 EV2 coil
“RX 37÷55 CE IONO” VERS. 5 Pressure regulator
5 LPG adaptor
The electronically ignited “RX 37+55
CE IONO” boilers are equipped with
the HONEYWELL VR4605C gas valve
Fig. 10
(fig.10).
When igniting the boiler for the first
time, it is always advisable to purge the
pipe by opening the inlet pressure tap If this value does not correspond to the been adjusted, reseal the regulators.
(3). To adjust gas pressure to the main one in point 1.3, turn the screw of the – After have ultimated the conversion
burner remove the plug on the pressu- pressure regulator on the valve until of the boiler, please stick onto the
re regulator (5). the exact value is obtained. Screw casing panel the plate showing the
Use a screwdriver to regulate the slowly and gradually. Read the gas relevant feeding gas which is inclu-
screw under the plug: to increase pres- meter at least thirty seconds after ded into the kit.
sure screw clockwise, to reduce it regulating the pressure. NOTE: After assembling all the gas
screw counterclockwise. connections, a test for gas tightness
must be carried out using soapy water
4.5 GAS CONVERSION or special products. Do not use naked
4.4 ADJUSTING THE GAS flames. The conversion to different
PRESSURE TO BURNERS A kit is supplied complete with the gas must be carried out exclusively by
necessary change-over materials for authorized technical personnel.
Pressure calibration and gas input are operation with butane gas (G30) or
carried out by the manufacturer. propane gas (G31). Operate in the fol-
During installation of the equipment, lowing manner for changing over from 4.6 REMOVING THE CASING
feed pressure might be different from one gas to another:
standard values. – Replace the main nozzles and pilot It is possible to completely disassemble
It is therefore necessary to check nozzle supplied in a kit. the shell for an easy maintenance of
pressure and gas input when igniting – Remove the plug on pressure regu- the boiler following these simple
the boiler for the first time. lat or and tight en the adjus ting instructions:
This test should be performed with the screw (2 fig. 8 - 4 fig. 9 - 5 fig. 10). – Remove the boiler top which is fixed
boiler in full operation (obviously no – Appy the adaptor outothe gas valve with pressure plugs.
other gas appliances should be (6 fig. 10). – Remove the panelboard.
working at the same time). Read the – Set valve input pressure at 30/37 – To remove the door, unscrew com-
gas meter twice every 6 minutes. mbar according to the type of gas by pletely the screw fixing the top hinge
Multiply the consumption by ten to cal- acting on the outer pressure reducer. and lift the door, removing it from
culate the consumption per hour. – When the working pressures have the fixed plug of the bottom hinge.
52
– Remove front and back panels by loo- and safety devices should be carried – Make sure power arrives to the gas
sening the four nuts which fix them out at the end of each season only by valve.
to the panels side. authorized technical personel. – Replace the electric operator of the
– Remove the sides. valve.
– Replace the valve.
4.8 FAULT FINDING
4.7 CLEANING AND The boiler reaches the set temperatu-
MAINTENANCE The pilot burner does not ignite. re, but the radiators do not heat up.
- Make sure the gas inflow is regular – Make sure there are no air bubbles
When the heating is turned off at the and that any air in the pipes has in the system, if so purge from
end of the season, it is compulsory to been eliminated. appropriate air vents.
check the boiler and clean it as follows: - Make sure the hole of the pilot nozz- – The room stat is too low or must be
– Take off the boiler top. le is not blocked. replaced if faulty.
– Remove the smoke chamber cleaning - Check ignition operations. – The connections of the room stat
plate by unscrewing the fastening are not correct. Make sure the
screws in the “RX 19-26” boilers. The igniter does no spark. cables are placed on terminals 1
– Remove the smoke chamber comple- – Replace the faulty piezoelectric igniter. and 4 of the boiler terminal board.
tely unscrewing the two nuts from – The electrode is misplaced or must – The circulation pump is blocked,
the back side and the nut from the be replaced if broken. unblock it.
front side of “RX 37÷55” boilers. – Make sure there is no false contact – The electric winding of the circulation
– Extract the burner assembly by between terminal and igniter cable. pump is faulty, replace the pump.
unscrewing the four screws which
fix it to the valve flange. The pilot burner goes out when the The boiler pressure relief valve opens
– With the appropriate brush, reach ignition button is released. often.
down to the rows of plugs of the cast – Make sure the pilot burner flame – Make sure the system cold water
iron exchanger from the top and covers the thermo-couple sufficiently. pressure is not too high, follow the
scrape off any scale with vertical – Regulate gas capacity to the pilot. suggested values.
movements. – Make sure the split thermocouple – If the pressure relief valve is faulty,
– Remove the burners from the nozzle terminals are well fixed to the replace it.
holder header and throw a jet of air overheat stat. – Check pre-load pressure of the
inside them so that any dust can be – The overheat stat is faulty and must expansion tank.
removed. Make sure that the top be replaced. – Replace the expansion tank if faulty.
drilled part of the burners has no – Replace the split thermocouple.
scale left. – Replace the gas valve. The boiler gets dirty easily causing
– When disassembling and reassem- scaling of cast iron exchanger and
bling the burners be careful not to The pilot burner does not burn properly. cutting off of smoke stat.
force any delicate parts, such as the – Check that the gas pressure is – Make sure the main burner flame is
thermocouple drill or the ignition unit. regular. well regulated and the gas con-
– Scrape off any scale from the boiler – Clean the main air inlet hole of pilot sumption is proportional to the boi-
bottom and reassemble all the parts burner. ler output.
checking the position of the gaskets. – Clean the pilot filter in the gas valve. – The boiler is installed in a poorly ven-
– Check the stack making sure the flue tilated room.
is clean. Light explosions when the burner – Insufficient flue draught or not com-
– Check the correct operation of the starts and delayed ignition. plying with existing standards
equipment. – Make sure the pilot burner flame is – The boiler operates at too low tem-
not too short. peratures, set the boiler stat at
After assembling all the gas connec- – Make sure the boiler exchanger is higher temperatures.
tions, a test for gas tightness must be not too dirty.
carried out using soapy water or spe- The thermostat re-ignites with too
cial products. Do not use naked flames. The main burner does not ignite. high temperature drop.
– This means that the flue smoke stat – Replace the boiler stat which is
Maintenance and check of equipment has tripped off (point 3.2) faulty.

53
USER INSTRUCTIONS

WARNINGS

– In case of fault and/or incorrect equipment operation, deactivate it, without making any repairs or taking any direct
action. Contact the nearest Authorised Technical Service Centre.
– The installation of the boiler and any servicing or maintenance job must be carried out by qualified personnel. Under
no circumstances, the devices sealed by the manufacturer can be tampered with.
– It is absolutely prohibited to block the intake grilles and the aeration opening of the room where the equipment is
installed.

LIGHTING AND OPERATION

BOILER IGNITION activated (2 fig. 11). SWITCHING OFF THE BOILER


Press the resetting button to make
Follow these instructions to ignite the boi- the boiler automatically start. To switch off the boilers “RX CE” and
lers “RX CE” and “RX PVA CE” (fig. 11): “RX PVA CE” temporarily, it is enough
– Press the gas valve (15) push button If, after trying to release the boiler to turn the switch (1 fig. 11) to off, thus
hard and, simultaneously, push the two or three times, this does not clearing power to all electric devices;
piezo igniter button (13) several times. regularly start, call on the authorized only the pilot flame will keep burning.
– Keep the valve button pressed for technical personel. To switch the boilers and their pilot
15-20 seconds, then release it
checking that the pilot burner (11) is
on. Should it switch off, repeat the
operation.
– Switch the power on to make the boi-
ler operate.

On “RX IONO” and “RX PVA CE IONO”


models it is enough to switch on the KEY
1 Main switch
switch (1) to make the boiler operate
2 Lock out lamp
and begin heating.
(“IONO” vers.)
3 Smoke stat
4 Hydrometer
ADJUSTMENT OF HEATING 5 Thermometer
TEMPERATURE 6 Safety stat (“IONO” vers.)
7 Air vent valve (“PVA” vers.)
The heating temperature can be adju- 8 Pump (“PVA” vers.)
sted with the stat knob with a range 9 Gas pilot tube
from 45ºC to 85ºC (16 fig. 11). The 10 Drain cock (1/2”)
temperature setting can be checked 11 Pilot burner
on the thermometer (5 fig. 11). For an 12 Interrupted thermocouple
always optimum operation of the boiler 13 Piezoelectric ignition
we recommend not to reduce the ope- 14 Safety stat
rating temperature below 60ºC. 15 Gas valve
16 Boiler stat

LOCK OUT RESET OF THE


CONTROL BOX

If, in the “IONO” models, the burner Fig. 11


does not ignite lock-out lamp will be
54
flame off completely, it is necessary to (4 fig. 11) has pressure values at a
turn the gas valve button (15 fig. 11) switched-off system of 1 - 1,2 bar.
clockwise. If the pressure is less than 1 bar, re-
charge it rotating the knob anti-clock-
On “RX CE IONO” and “RX PVA CE wise. After the operation check that
IONO” models with electronic ignition it the tap is properly closed.
is enough to turn off the switch (1 fig. Should the pressure exceed the fore-
11) to turn off the boiler. Close the gas seen limit, discharge the superfluous
pipe cock if you are not going to use amount by operating on the vent knob
the boiler for a long time. of any radiator.

SAFETY STAT GAS CONVERSION


Fig. 12

“RX 37÷55” models are equipped with Should a gas other than that for which
safety stat (6 fig. 11) with manual the boiler is equipped be used, the con-
resetting. In case the boiler tempera- atmophere (3 fig. 11). version has to be carried out by tech-
ture exceeds 95°C the safety stat will The control device stops the gas nical personel authorized by the manu-
extinguish the pilot burner thus shut- valve if the flue gas is descharged into facturer.
ting off the gas flow to the pilot and the boiler room is continuous way and
main burner. in such quantities as to become dan-
Should the stat trip off, it will be neces- gerous. CLEANING AND MAINTENANCE
sary to unscrew the cover and reset To start the boiler again, switch off
the button below for the pilot burner to the power, then remove the smoke When the heating is turned off at the
restart (fig. 12). stat cover and reset the button end of the season, it is compulsory to
Should the boiler “lock out” again, below (fig. 12). check the boiler and clean it.
you must call the authorized techni- If the boiler stops again, it will be
cal staff. necessary to call the authorized tech- Maintenance and check of equipment
nical staff. and safety devices shall be carried
out only by authorized technical per-
SMOKE SAFETY DEVICE sonel. The boiler is supplied with an
SYSTEM FILLING electric cable. Should this require
It is a safety device which controls the replacement, get in touch exclusively
correct discharge of flue gas into the Check periodically that the hydrometer with the authorized technical staff.

55
O¢∏°π∂™ ¶ƒO™ ∆O¡ ∂°∫∞∆∞™∆∞∆∏
E§§HNIKA

¶INAKA™ ¶EPIEXOMENøN

1 ¶EPI°PAºH ∆∏™ ™À™∫∂À∏™ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57


2 E°KATA™TA™H™ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59
3 ∆∂áπ∫∞ XAPAKTHPI™TIKA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
4 XPH™H KAI ™YNTHPH™H . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64

¶ƒO™OÃ∏
¶ÚÈÓ ÙËÓ ·Ú¿‰ÔÛË ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ·, ÂÓÙfiÓˆ˜ ·Ú·Î·Ïԇ̠ӷ ÂϤÁÍÙ ٷ οوıÈ:
– ŸÙÈ ‰ÂÓ ˘’ ¿Ú¯Ô˘Ó ‡ÊÏÂÎÙ· ˘ÁÚ¿ ‹ ÔÙÂÚ¿ ÏËÛ›ÔÓ ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ·.
– ŸÙÈ ÔÈ ËÏÂÎÙÚÈΤ˜ Û˘Ó‰¤ÛÂȘ Á›Ó·Ó ÔÚı¿ Î·È Ë Á›ˆÛË Ù˘ Û˘Û΢‹˜ Â›Ó·È Û˘Ó‰Â‰Â̤ÓË Û ηÏfi
Û‡ÛÙËÌ· Á›ˆÛ˘.
– ∞ÓÔ›ÍÙ ÙËÓ ·ÚÔ¯‹ ·ÂÚ›Ô˘ Î·È ÂϤÁÍÙ fiÙÈ fiϘ ÔÈ Û˘Ó‰¤ÛÂȘ Â›Ó·È ÛÙÂÁ·Ó¤˜ Û˘ÌÂÚÈÏ·Ì‚¿ÓÔÓÙ·˜
Î·È ÙȘ Û˘Ó‰¤ÛÂȘ ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ·.
– ∂ϤÁÍÙ ÙÔÓ Ï¤‚ËÙ· fiÙÈ ¤¯ÂÈ ÚÔÂÙÔÈÌ·Ûı› Ó· ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ‹ÛÂÈ Ì ÙÔ ·¤ÚÈÔ Î·‡ÛÈÌÔ Ô˘ ¤¯Ô˘ÌÂ.
– ∂ϤÁÍÙ ÙÔÓ ·ÁˆÁfi η˘Û·ÂÚ›ˆÓ fiÙÈ ‰ÂÓ Â›Ó·È ÊÚ·Á̤ÓÔ˜ ηı’ fiÏË ÙËÓ ‰È·‰ÚÔÌ‹.
– ∂ϤÁÍÙ fiÏÔ˘˜ ÙÔ˘˜ ÛÊ·ÈÚÔÎÚÔ˘ÓÔ‡˜ ÙÔ˘ Û˘ÛÙ‹Ì·ÙÔ˜ ı¤ÚÌ·ÓÛ˘ fiÙÈ Â›Ó·È ·ÓÔÈÎÙÔ›.
– ∂Í·ÛÊ·Ï›ÛÙ fiÙÈ ÙÔ ˘‰Ú·˘ÏÈÎfi Û‡ÛÙËÌ· ı¤ÚÌ·ÓÛ˘ Â›Ó·È ÁÂÌ¿ÙÔ Î·È ¤¯Ô˘Ó Á›ÓÂÈ ÔÈ ··Ú·›ÙËÙ˜
ÂÍ·ÂÚÒÛÂȘ.
– ∂ϤÁÍÙ fiÙÈ Ô Î˘ÎÏÔÊÔÚËÙ‹˜ ‰ÂÓ Â›Ó·È ÌÏÔηÚÈṲ̂ÓÔ˜.
– ∂Í·ÂÚÒÔÙ ÙÔ ‰›ÎÙ˘Ô ·ÂÚ›Ô˘ ̤ۈ Ù˘ ‚·Ï‚›‰·˜ ·Ó·ÎÔ‡ÊÈÛ˘ Ô˘ ‚Ú›ÛÎÂÙ·È ÛÙËÓ Â›ÛÔ‰Ô Ù˘
‚·Ï‚›‰·˜ ·ÂÚ›Ô˘.
1 ¶EPI°PAºH ∆∏™ ™À™∫∂À∏™

1.1 EI™∞°ø°∏ EN 297. – “RX 19-26 PVA CE” Ì ΢ÎÏÔÊÔ-


MÔÚÔ‡Ó Ó· ÙÚÔÊÔ‰ÔÙËıÔ‡Ó Ì ÚËÙ‹, ‰Ô¯Â›Ô ‰È·ÛÙÔÏ‹˜ Î·È ÈÂ-
OÈ Ï¤‚ËÙ˜ ı¤ÚÌ·ÓÛ˘ Ì ·¤ÚÈÔ Ê˘ÛÈÎfi ·¤ÚÈÔ ‹ ‚Ô˘Ù¿ÓÈÔ (G30) ‹ ˙ÔËÏÂÎÙÚÈ΋ ¤Ó·˘ÛË.
“RX” ÌÂÏÂÙ‹ıËÎ·Ó ÁÈ· Ó· ÂÍ·ÛÊ·- ÚÔ¿ÓÈÔ (G31). – “RX 19-26 PVA CE IONO” ÌÂ
Ï›ÛÔ˘Ó ÙËÓ ÌÂÁ›ÛÙË ¿ÓÂÛË Î·È Â›Ó·È Î˘ÎÏÔÊÔÚËÙ‹, ‰Ô¯Â›Ô ‰È·ÛÙÔÏ‹˜,
·ıfiÚ˘‚· ηٿ ÙËÓ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›·, Â›- ™Â ·˘Ùfi ÙÔ Ê˘ÏÏ¿‰ÈÔ ·Ó·Ê¤ÚÔÓÙ·È ËÏÂÎÙÚÔÓÈ΋ ¤Ó·˘ÛË Î·È ¤ÏÂÁ¯Ô
Û˘ ·ÏÔÔÈÔ‡Ó ÙËÓ ÂÚÁ·Û›· ÙÔ˘ ÔÈ Û¯ÂÙÈΤ˜ ÏËÚÔÊÔڛ˜ ÁÈ· ÙÔ˘˜ ÊÏfiÁ·˜ Ì ÈÔÓÈÛÌfi.
ÂÁηٷÛÙ¿ÙË Î·È Ù˘ Û˘ÓÙ‹ÚËÛ˘. ·ÎfiÏÔ˘ıÔ˘˜ Ù‡Ô˘˜ Ï‚‹ÙˆÓ:
AÓÙ·ÔÎÚ›ÓÔÓÙ·È Ï‹Úˆ˜ ÛÙȘ – “RX 19÷55 CE” Ì ÈÂ˙ÔËÏÂÎÙÚÈ- OÈ ·ÎfiÏÔ˘ı˜ Ô‰ËÁ›Â˜ ·˘ÙÔ‡ ÙÔ˘
∂˘Úˆ·ïΤ˜ ηÙ¢ı˘ÓÙ‹ÚȘ Ô‰Ë- ΋ ¤Ó·˘ÛË. ÂÁ¯ÂÈÚȉ›Ô˘ ·Ó·Ê¤ÚÔÓÙ·È ÁÈ· ÙÔÓ
Á›Â˜ 90/396/CEE, 89/336/CEE, – “RX 19÷55 CE IONO” Ì ËÏÂ- ÂÁηٷÛÙ¿ÙË, ÒÛÙ ӷ Á›ÓÂÈ Ì›·
92/42/CEE, 73/23/CEE Î·È ÛÙÔÓ ÎÙÚÔÓÈ΋ ¤Ó·˘ÛË Î·È ¤ÏÂÁ¯Ô ÊÏfi- ÛˆÛÙ‹ ÂÁηٿÛÙ·ÛË Î·È ÌÈ· Ù¤ÏÂÈ·
ηÓÔÓÈÛÌfi E˘Úˆ·˚΋˜ ŒÓˆÛ˘ Á·˜ Ì ÈÔÓÈÛÌfi. ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›·.

1.2 ¢IA™TA™EI™

1.2.1 T‡Ô˜ “RX 19-26”

R EÈÛÙÚÔÊ‹ 11/2”
R1 EÈÛÙÚÔÊ‹ (¤Î‰.“PVA”) 1”
M ¶ÚÔÛ·ÁˆÁ‹ 11/2”
G ∞¤ÚÈÔ 1/2”
C1 ™˘ÌÏ‹ÚˆÛË 1/2”

19 26
P ¯ÈÏ. 595 720
D ¯ÈÏ. 130 150

EÈÎ. 1

1.2.2 T‡Ô˜ “RX 37÷55”

R EÈÛÙÚÔÊ‹ (¤Î‰. “37-48”) 11/2” 37 48 55


EÈÛÙÚÔÊ‹ (¤Î‰.“55”) 11/4” P ¯ÈÏ. 670 770 870
M ¶ÚÔÛ·ÁˆÁ‹ 11/2” H ¯ÈÏ. 1435 1435 1675
G ∞¤ÚÈÔ 3/4” Z ¯ÈÏ. 245 295 345
C1 ™˘ÌÏ‹ÚˆÛË 1/2” D ¯ÈÏ. 180 180 200
EÈÎ. 1/·

57
1.3 ∆∂áπ∫∞ Ã∞ƒ∞∫∆∏ƒπ™∆π∫∞

19 26 37 48 55
∞ԉȉfiÌÂÓË ÈÛ¯‡˜ ı¤ÚÌ·ÓÛ˘ kW 22,0 30,5 39,1 48,8 60,7
kcal/h 18.900 26.200 33.600 42.000 52.200
πÛ¯‡˜ ÂÛÙ›·˜ kW 25,0 34,8 44,8 55,0 69,2
kcal/h 21.500 29.900 38.500 47.300 59.500
∞ÚÈıÌfi˜ ÊÂÙÒÓ 3 4 5 6 7
¶ÂÚÈÂÎÙÈÎfiÙËÙ· ÓÂÚÔ‡ §›ÙÚ· 10 13 16 19 22
∫·Ù·Ó¿ÏˆÛË Ú‡̷ÙÔ˜ W 5-16*-100** 5-16*-100** 5-16* 5-16* 5-16*
ªÂÁ›ÛÙË ›ÂÛ˘ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›·˜ bar 4 4 4 4 4
ªÂÁ›ÛÙË ıÂÚÌÔÎÚ·Û›· ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›·˜ ÆC 95 95 95 95 95
¶ÙÒÛË ›ÂÛ˘
¢p ÓÂÚÔ‡ (¢t 10ÆC) mbar 2,0 3,0 4,5 5,5 10,3
¢Ô¯Â›Ô ‰È·ÛÙÔÏ‹˜
πηÓfiÙËÙ· §›ÙÚ· 8 10 – – –
¶ÚÔÏ‹ÚˆÛË bar 1 1 – – –
£ÂÚÌÔÎÚ·Û›· η˘Û·ÂÚ›ˆÓ ÆC 119 118 110 130 141
ƒÔ‹ η˘Û·ÂÚ›ˆÓ °Ú·Ì./‰Â˘Ù. 24,7 34,7 52,2 53,1 59,2
∫·ÙËÁÔÚ›· II2H3+ II2H3+ II2H3+ II2H3+ II2H3+
∆‡Ô˜ B11BS B11BS B11BS B11BS B11BS
µ¿ÚÔ˜ kg 101-113** 126-138** 150 176 202
ªÂΠ·ÚÈÔ˘ η˘ÛÙ‹Ú·
¶ÔÛfiÙËÙ· ∞ÚÈıÌfi˜ 2 2 3 3 3
º˘ÛÈÎfi ·¤ÚÈÔ ø ¯ÈÏ. 3,15 3,65 3,40 3,90 4,05
ÀÁÚ·¤ÚÈÔ ø ¯ÈÏ. 1,80 2,10 1,95 2,20 2,45
ªÂÎ ÈÏfiÙÔ˘
º˘ÛÈÎfi ·¤ÚÈÔ ø ¯ÈÏ. 0,29 0,29 0,29 0,29 0,29
ÀÁÚ·¤ÚÈÔ ø ¯ÈÏ. 0,24 0,24 0,24 0,24 0,24
∫·Ù·Ó¿ÏˆÛË ***
º˘ÛÈÎfi ·¤ÚÈÔ m3st/h 2,64 3,68 4,73 5,82 7,32
µÔ˘Ù¿ÓÈÔ (G30) kg/h 1,97 2,74 3,53 4,34 5,45
¶ÚÔ¿ÓÈÔ (G31) kg/h 1,94 2,69 3,47 4,27 5,37
¶›ÂÛË Î‡ÚÈÔ˘ η˘ÛÙ‹Ú·
º˘ÛÈÎfi ·¤ÚÈÔ mbar 9,8 9,6 9,6 9,1 11,5
µÔ˘Ù¿ÓÈÔ (G30) mbar 28 28 28 28 28
¶ÚÔ¿ÓÈÔ (G31) mbar 35 35 35 35 35
¶›ÂÛË ·ÚÔ¯‹˜ ·ÂÚ›Ô˘
º˘ÛÈÎfi ·¤ÚÈÔ mbar 20 20 20 20 20
µÔ˘Ù¿ÓÈÔ (G30) mbar 30 30 30 30 30
¶ÚÔ¿ÓÈÔ (G31) mbar 37 37 37 37 37
* ∂Ή. “IONO” ** ∂Ή. “PVA” *** ™ËÌ›ˆÛË: H ·ÚÔ¯‹ ·ÂÚÈÔ‡ ·Ó·Ê¤ÚÂÙ·È Û ÛÙ·ıÂÚ¤˜ Û˘Óı‹Î˜ 15ÆC - 1013 mbar

58
1.4 ∫Àƒπ∞ ∂•∞ƒ∆∏ª∞∆∞

¶INAKA™
1 °ÂÓÈÎfi˜ ‰È·ÎfiÙ˘
2 ŒÓ‰ÂÈÍË ‚Ï¿‚˘ (Ù‡. “IONO”)
3 £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ηÓ·ÂÚ›ˆÓ ·ÛÊ
4 Y‰ÚfiÌÂÙÚÔ
5 £ÂÚÌfiÌÂÙÚÔ
6 £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ·ÛÊ. (Ù‡. “IONO”)
7 EÍ·ÂÚÈÛÙÈÎfi (Ù‡. “PVA”)
8 K˘ÎÏÔÊÔÚËÙ‹˜ (Ù‡. “PVA”)
9 ™ˆÏËÓ›ÛÎÔ˜ ·ÚÔ¯‹˜ ÈÏfiÙÔ˘
10 Õ‰ÂÈ·ÛÌ· 1/2"
11 ¶ÈÏfiÙÔ˜
12 AÓȯÓÂ˘Ù‹˜ ÊÏfiÁ·˜
13 ¶ÈÂ˙ÔËÏÂÎÙÚÈÎfi ¤Ó·˘Û˘
14 £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ·ÛÊ·Ï›·˜
15 B·Ï‚›‰· ·ÂÚ›Ô˘
16 £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ÌÂÁ›ÛÙÔ˘ (Ú‡ıÌÈÛ˘)

EÈÎ. 2

2 ∂°∫∞∆∞™∆∞™∏

H ÂÁηٿÛÙ·ÛË Ú¤ÂÈ Ó· Â›Ó·È ™ÙÔ˘˜ ¯ÒÚÔ˘˜ Ô˘ Â›Ó·È ÂÁηÙÂ- – A˘Ù¿ Ó· Â›Ó·È ÂÁηÙÂÛÙË̤ӷ ÛÙÔ
ÛÙ·ıÂÚ‹ Î·È Ú¤ÂÈ Ó· ÂÎÙÂÏÔ‡ÓÙ·È ÛÙË̤Ó˜ Û˘Û΢¤˜ Ô˘ η›Ó οو ̤ÚÔ˜ ÂÓfi˜ Â͈ÙÂÚÈÎÔ‡ ÙÔ›-
ÌfiÓÔ ·fi ÂÍÂȉÈÎÂ˘Ì¤Ó· Î·È ·ÓÂ- ·¤ÚÈÔ Ì ·ÓÔÈÎÙfi ı¿Ï·ÌÔ Î·‡Û˘ ¯Ô˘, Ó· ÌËÓ ÊÚ¿ÛÛÔÓÙ·È Î·È Ó·
ÁÓˆÚÈṲ̂ӷ ¿ÙÔÌ·, Î·È Ó· ·ÎÔÏÔ˘- Ú¤ÂÈ Ó· Û˘ÌÏËÚÒÓÂÙ·È ÙÔ˘Ï¿¯È- ÚÔÛٷهÔÓÙ·È ·fi ÁÚ›ÏȘ Ô˘
ıËıÔ‡Ó fiϘ ÔÈ Ô‰ËÁ›Â˜ Î·È Ó· ÛÙÔÓ ÙfiÛÔ ·¤Ú·˜ fiÛÔ˜ ··ÈÙÂ›Ù·È Ó· ÌËÓ ÌÂÈÒÓÔ˘Ó ÙËÓ ··ÈÙÔ‡ÌÂ-
ÙÔÔıÂÙËıÔ‡Ó Ù· ÂÍ·ÚÙ‹Ì·Ù· Ô˘ ÁÈ· ÙËÓ ÔÌ·Ï‹ η‡ÛË Ô˘ ηٷӷϛ- ÓË ‰È·ÙÔÌ‹.
ÂÚÈÁÚ¿ÊÔÓÙ·È. ÛÎÂÙ·È ·fi ÙȘ Û˘Û΢¤˜. ÙÔ˘˜
ÚÔ‚ÏÂfiÌÂÓÔ˘˜ ·ÂÚÈÛÌÔ‡˜. 7 OÈ Ï¤‚ËÙ˜ “RX 37÷55”, Ô˘ ˘ÂÚ-
°È’ ·˘Ùfi ··ÈÙ›ٷÈ, ÁÈ· ÙËÓ ¿ÓÂÙË ‚·›ÓÔ˘Ó Ù· 35 kW, ·ÓÙ›ıÂÙ· Ú¤ÂÈ
2.1 £E™H §EBHTA Û˘ÌÏ‹ÚˆÛË ÙÔ˘ ··ÈÙÔ‡ÌÂÓÔ˘ Ó· ÂÁηٷÛÙ·ıÔ‡Ó ÛÙÔ ÚÔ‚ÏÂfi-
∫∞π AEPI™MO™ ·¤Ú· Ó· ÚԂϤ„Ô˘Ì ·ÓÔ›ÁÌ·Ù· ÌÂÓÔ Ï‚ËÙÔÛÙ¿ÛÈÔ, Î·È Ó· ¤¯ÂÈ Ù·
ÛÙ· ÂÚÈÊÂÚÂȷο ÙÔȯÒÌ·Ù· ¯·Ú·ÎÙËÚÈÛÙÈο Î·È ··ÈÙ‹ÛÂȘ Ô˘
OÈ Ï¤‚ËÙ˜ “RX 19-26”, Ô˘ ‰ÂÓ ·ÓÔ›ÁÌ·Ù·: ·Ó·Ê¤ÚÔÓÙ·È ÛÙÔ˘˜ ÓfiÌÔ˘˜, ηÈ
˘ÂÚ‚·›ÓÔ˘Ó Ù· 35 kW, ÌÔÚÔ‡Ó Ó· – N· ¤¯Ô˘Ó 6 cmÇ ·Ó¿ kW ÂÁηÙÂ- ˘fiÏÔÈÔ˘˜ ηÓÔÓÈÛÌÔ‡˜ ·ÛÊ·Ï›-
ÂÁηٷÛÙ·ıÔ‡Ó Û ÔÈÎÈ·ÎÔ‡˜ ÛÙË̤Ó˘ ıÂÚÌÈ΋˜ ÈÛ¯‡Ô˜ ‹ ÙÔ˘- ·˜ Ï‚ËÙÔÛÙ·Û›ˆÓ Ì ·¤ÚÈ· η‡ÛÈ-
¯ÒÚÔ˘˜ ‹ Û Â͈ÙÂÚÈÎfi ¯ÒÚÔ ‹ Î·È Ï¿¯ÈÛÙÔÓ 100 cmÇ ÂχıÂÚ· Ì·, ·ÎÔÏÔ˘ıÒÓÙ·˜ ÙȘ ÂÏ¿¯ÈÛÙ˜
Û Ï‚ËÙÔÛÙ¿ÛÈÔ. Û˘ÓÔÏÈο. ·ÔÛÙ¿ÛÂȘ Ù˘ ÂÈÎfiÓ·˜ 3.
59
2.5 ™YN¢E™H KA¶NA°ø°OY

O ηÓ·ÁˆÁfi˜ ÁÈ· ÙËÓ ··ÁˆÁ‹


ÙˆÓ ‰ËÌÈÔ˘ÚÁÔ‡ÌÂÓˆÓ ÚÔ˚fiÓÙˆÓ
Ù˘ η‡Û˘ ÛÂ Û˘Û΢¤˜ ÌÂ Ê˘ÛÈ-
⁄„Ô˜ Û ۯ¤ÛË ÙËÓ Û˘ÓÔÏÈ΋ ÈÛ¯‡ Îfi ÂÏ΢ÛÌfi Ú¤ÂÈ Ó· ¤¯Ô˘Ó ÙȘ
– Ÿ¯È ÌÂÁ·Ï‡ÙÂÚË ·fi 116 kW: 2,00 Ì
·ÎfiÏÔ˘ı˜ ··ÈÙ‹ÛÂȘ :
– Afi 116 ̤¯ÚÈ 350 kW: 2,30 Ì
– N· Â›Ó·È ÛÙÂÁ·ÓÔ› ÛÙ· ÚÔ˚fiÓÙ·
– Afi 350 ̤¯ÚÈ 580 kW: 2,60 Ì
– ¶Ï¤ÔÓ ÙˆÓ 580 kW: 2,90 Ì
η‡Û˘, ˘‰·ÙÔÛÙÂÁ·ÓÔ› Î·È ıÂÚ-
ÌÈο ÌÔӈ̤ÓÔÈ.
– N· Â›Ó·È ·fi ˘ÏÈο Ô˘ ·ÓÙ¤¯Ô˘Ó
Û Ì˯·ÓÈΤ˜ Î·È Î·ÈÚÈΤ˜ Û˘Óı‹-
EÈÎ. 3
Θ, ÛÙÔÓ ¯ÚfiÓÔ, ÛÙËÓ ıÂÚÌÔÎÚ·-
Û›·, ÛÙ· ÚÔ˚fiÓÙ· η‡Û˘ ηÈ
Ù˘¯fiÓ Û˘Ì˘ÎÓÒÌ·Ù¿ ÙÔ˘˜.
2.2 ™YN¢E™H §EBHTA ÚÔ‚ÏÂÊı› Ë ÚÔÛ˘Ó·ÚÌÔÏfiÁËÛË – N· ¤¯Ô˘Ó ¿ÓÙ· ·ÓÔ‰È΋ ‰È‡-
ÙÔ˘ η˘ÛÙ‹Ú·. ı˘ÓÛË ÚÔ‹˜ ÚÔ˜ Ù· ¿Óˆ ÛÂ
¶ÚÈÓ ÙËÓ Û‡Ó‰ÂÛË ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ· ηÏfi fiÏÔ ÙÔ Ì‹ÎÔ˜.
ı· Â›Ó·È Ó· Û˘ÌÏËÚˆı› ÙÔ ‰›ÎÙ˘Ô – N· Â›Ó·È Î·Ù¿ÏÏËÏ· ÌÔӈ̤ÓÔÈ
ÙÔ˘ ÓÂÚÔ‡ Î·È Ó· ÍÂÏ˘ı› ·fi 2.2.1 º›ÏÙÚÔ ÛÙËÓ ÁÚ·ÌÌ‹ ¤ÛÙˆ Î·È Ì ‰È¿ÎÂÓ· ·¤Ú· ÁÈ· Ó·
ͤӷ ÛÒÌ·Ù·, ÒÛÙ ӷ ÚÔÛٷ٢- ·ÚÔ¯‹˜ ·ÂÚ›Ô˘ ÌËÓ ‰ËÌÈÔ˘ÚÁÔ‡ÓÙ·È Û˘Ì˘ÎÓÒ-
ı› Ë Î·Ï‹ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›· ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ·. Ì·Ù· Î·È Ó· ÌËÓ „‡¯ÔÓÙ·È Ù·
¶ÚÈÓ ÙËÓ Û‡Ó‰ÂÛË Ó· ÂÏÂÁ¯ı› Â¿Ó H ¯ÚËÛÈÌÔÔÈÔ‡ÌÂÓË ‚·Ï‚›‰· ·ÂÚ›- ηÓ·¤ÚÈ·, ÂȉÈÎÒ˜ ‰Â ÛÂ
Â›Ó·È Û‡Ìʈӷ Ì ÙȘ ÂӉ›ÍÂȘ Ù˘ Ô˘ ¤¯ÂÈ ÛÙËÓ Â›ÛÔ‰Ô Ù˘ ¤Ó· Ê›ÏÙÚÔ, ¯ÒÚÔ˘˜ Ô˘ ‰ÂÓ ıÂÚÌ·›ÓÔÓÙ·È.
ÂÈÎfiÓ·˜ 1. H Û‡Ó‰ÂÛË ÙˆÓ ÛˆÏËÓÒ- ÙÔ ÔÔ›Ô fï˜ ‰ÂÓ ÌÔÚ› Ó· – N· Â›Ó·È Î·Ù¿ÏÏËÏ· ÌÔӈ̤ÓÔÈ
ÛÂˆÓ Ú¤ÂÈ Ó· Á›ÓÂÈ Ì ÛÙ·ıÂÚ¿ Û˘ÁÎÚ¿ÙËÛË fiϘ ÙȘ ·Î·ı·Úۛ˜ ¤ÛÙˆ Î·È Ì ‰È¿ÎÂÓ· ·¤Ú· Î·È Ó·
Ú·ÎfiÚ ‹ Ì ·ÓÔÍ›‰ˆÙÔ˘˜ ‡η- Ô˘ ÂÚȤ¯ÔÓÙ·È ÛÙ· ‰›ÎÙ˘· ÙÔ˘ ·¤¯Ô˘Ó ·ÚÎÂÙ¿ ·fi ‡ÊÏÂÎÙ·
ÌÙÔ˘˜ ۈϋÓ˜ Ô˘ ‰ÂÓ Ú¤ÂÈ Ó· ·ÂÚ›Ô˘. °È· Ó· ÚÔÏ¿‚ÂÙÂ Ù˘¯fiÓ ˘ÏÈο.
‰ËÌÈÔ˘ÚÁÔ‡Ó Ù¿Û˘ ÛÙÔÓ Ï¤‚ËÙ·. η΋ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›· Ù˘ ‚·Ï‚›‰·˜ ·fi – ™ÙÔÓ ÚÒÙÔ Î·Ù·ÎfiÚ˘ÊÔ ·ÁˆÁfi
¶ÚÔÙ›ÓÂÙ·È Ë ÂÁηٿÛÙ·ÛË Î·Ï‹˜ ·˘Ù¤˜ Ë Ù˘¯fiÓ ˘ÁÚ·Û›·˜, ÚÔÙ›ÓÂÙ ӷ ¤¯ÂÈ ı˘Ú›‰· Â›Û΄˘ ηÈ
ÔÈfiÙËÙ·˜ ‚¿Ó˜ ÛÙËÓ ÂÈÛÙÚÔÊ‹ Ë ÙÔÔı¤ÙËÛË ÂÓfi˜ ·Ó¿ÏÔÁÔ˘ Ê›Ï- ÙÔ˘Ï¿¯ÈÛÙÔÓ 500 ¯ÈÏ. ·fiÛÙ·ÛË
Î·È ¤ÍÔ‰Ô ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ·. ÙÚÔ˘ ÛÙËÓ Â›ÛÔ‰Ô ÚÔ ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ·. ·fi οو ·fi ÙÔÓ ÔÚÈ˙fiÓÙÈÔ
°È· ÙÔ˘˜ Ϥ‚ËÙ˜ ¯ˆÚ›˜ ‰Ô¯Â›Ô ‰È·- ·ÁˆÁfi. H ı˘Ú›‰· ¯ÚËÛÈÌÔÔÈ›ÙÂ
ÛÙÔÏ‹˜ ··ÈÙÂ›Ù·È Ë ÙÔÔı¤ÙËÛË ÁÈ· ÙËÓ ·Ê·›ÚÂÛË ÛÙÂÚÂÒÓ ˘Ô-
ηٷÏÏ‹ÏÔ˘ ÎÏÂÈÛÙÔ‡ ‰Ô¯Â›Ô˘ ‰È·- 2.3 ¶OIOTHTA NEPOY ÏÂÈÌÌ¿ÙˆÓ Î·È Ú¤ÂÈ Ó· ›ӷÈ
ÛÙÔÏ‹˜. OÈ Û˘Ó‰¤ÛÂȘ ·ÂÚ›Ô˘ Ú¤- ¶APOXH™ ÌÂÙ·ÏÏÈ΋ Î·È ÛÙÂÁ·ÓÔ‡ ÎÏÂÈÛ›-
ÂÈ Ó· Á›ÓÂÈ Ì ۈϋÓ˜ ¿Ó¢ Ì·ÙÔ˜.
Ú·Ê‹˜, Á·Ï‚·ÓÈṲ̂ÓÔ˘˜, Ì ‚fiÏ- ∂π¡∞π ∞¶O§À∆∞ ∞¶∞ƒ∞π∆∏∆∏ ∏ – N· ¤¯Ô˘Ó ηٿÏÏËÏË ‰È·ÙÔÌ‹
Ù˜ Î·È ÙÔ Î·Ù¿ÏÏËÏÔ ÛÙÂÁ·ÓˆÙÈÎfi, Ã∏™∏ ∫∞∆∂ƒ°∞™ª∂¡OÀ ¡∂ƒOÀ ΢ÎÏÈ΋, ÙÂÙÚ¿ÁˆÓË ‹ ÔÚıÔÁˆÓÈ-
·ÔÎÏÂÈfiÌÂÓ· Ù· Ú·ÎfiÚ ÙÚÈÒÓ °π∞ ∆O ∫À∫§øª∞ £∂ƒª∞¡™∏™ ΋, Ì ηٿÏÏËϘ ηÌ‡Ï˜ ÌÂ
ÙÂÌ·¯›ˆÓ, ·ÏÏ¿ Ì ηٿÏÏËÏ· Û˘Ó- ™∆π™ ¶πO ∫∞∆ø ¶∂ƒπ¶∆ø™∂π™: ÂÏ·¯›ÛÙË ·ÎÙ›Ó· ηÌ˘ÏfiÙËÙ·˜
‰ÂÙÈο ÂÍ·ÚÙ‹Ì·Ù· ÛÙËÓ ·Ú¯‹ Î·È – ¶Ôχ ÌÂÁ¿Ï· ΢ÎÏÒÌ·Ù· (Ì 20 ¯ÈÏ.
Ù¤ÏÔ˜ Ù˘ Û‡Ó‰ÂÛ˘. N· ÙËÚËıÔ‡Ó ·˘ÍË̤ÓË ÔÛfiÙËÙ· ÓÂÚÔ‡). – TÔ ¿Óˆ ¿ÎÚÔ ÙÔ˘ ηÓ·ÁˆÁÔ‡ Ó·
ÔÈ Î·ÓÔÓÈÛÌÔ› ÛÙËÓ ‰È¤Ï¢ÛË ÙˆÓ – ™˘¯Ó¤˜ Û˘ÌÏËÚÒÛÂȘ ÓÂÚÔ‡. Â›Ó·È ·ÚÎÂÙ¿ ÈÔ ¿Óˆ ·fi ÙÔ
ÛˆÏ‹ÓˆÓ ·fi ÙÔ›¯Ô˘˜. – ™ÙȘ ÂÚÈÙÒÛÂȘ Ô˘ Â›Ó·È ··Ú·›- ·ÓÒÙÂÚÔ ÛËÌÂ›Ô ÙÔ˘ ÎÙËÚ›Ô˘,
°È· ÙÔÓ ˘ÔÏÔÁÈÛÌfi Ù˘ ‰È·ÙÔÌ‹˜ ÙËÙË Ë ÌÂÚÈ΋ ‹ ÔÏÈ΋ ÂÎΤӈÛË ÒÛÙ ӷ ÌËÓ ‰ËÌÈÔ˘ÚÁÔ‡ÓÙ·È
Ù˘ ۈϋӷ˜ ·ÂÚ›Ô˘, ·fi ÙÔÓ ÙÔ˘ ‰ÈÎÙ‡Ô˘ Î·È Â·Ó·Ï‹ÚˆÛË. ηıÔ‰Èο Ú‡̷ٷ η˘Û·ÂÚ›ˆÓ
ÌÂÙÚËÙ‹ ÛÙÔÓ Ï¤‚ËÙ·, Ú¤ÂÈ Ó· ηıÒ˜ Î·È ·ÓÙ›ıÏÈ„Ë ÛÙËÓ ÚÔ‹
ÏËÊı› ˘ fi„ÈÓ Ë ·ÚÔ¯‹ (ηٷӿ- ÙˆÓ Î·Ó·ÂÚ›ˆÓ, ÒÛÙ ӷ ›ӷÈ
ψÛË) Û Î.Ì. ÙËÓ ÒÚ· Î·È Ë Û¯ÂÙÈ- 2.4 ¶§HPø™H NEPOY ¿ÓÙ· ÂχıÂÚË Ë ··ÁˆÁ‹ ÙˆÓ
΋ ˘ÎÓfiÙËÙ· ÙÔ˘ ·ÂÚ›Ô˘. E°KATA™TA™H™ ηÓ·ÂÚ›ˆÓ ÛÙËÓ ·ÙÌfiÛÊ·ÈÚ·.
OÈ ‰È·ÙÔ̤˜ ÙˆÓ ÛˆÏËÓÒÛÂˆÓ Ú¤- – N· Â›Ó·È ÂχıÂÚÔÈ ·fi ¿ÏϘ
ÂÈ Ó· Â›Ó·È Ù¤ÙÔȘ ÒÛÙ ӷ ÂÍ·- H Ï‹ÚˆÛ˘ Ú¤ÂÈ Ó· Á›ÓÂÙ·È Ì Ì˯·ÓÈΤ˜ ··ÁˆÁ¤˜ ÛÙÔÓ ›‰ÈÔ
ÛÊ·Ï›˙Ô˘Ó ÙËÓ Ï‹ÚË ·ÚÔ¯‹, Î·È ·ÚÁfi Ú˘ıÌfi ÒÛÙ ӷ ÚÔÏ·‚·›- ·ÁˆÁfi.
‰È·ÙËÚÔ‡Ó ÙËÓ ÂÏ·¯›ÛÙË ÙÒÛË ›Â- ÓÔ˘Ó Ó· ‚Á·›ÓÔ˘Ó ·fi Ù· ÂÍ·ÂÚÈ- – OÈ ·ÁˆÁÔ› Ô˘ ÂÚÓ¿Ó ·fi ηÙÔÈ-
Û˘ ÌÂٷ͇ ÌÂÙÚËÙ‹ Î·È Ï¤‚ËÙ·, Ë ÛÙËο ÔÈ Ê˘Û·Ï›‰Â˜ ÙÔ˘ ·¤Ú·. H ΋ÛÈÌÔ˘˜ ¯ÒÚÔ˘˜ Ú¤ÂÈ ¿ÓÙ· Ó·
ÔÔ›· ‰ÂÓ Ú¤ÂÈ Ó· ˘ÂÚ‚·›ÓÂÈ: ·Ú¯È΋ ›ÂÛË ÛÙÔ ˘‰ÚfiÌÂÙÚÔ (4 ÂÈÎ. ‚Ú›ÛÎÔÓÙ·È Û ˘Ô›ÂÛË, ÒÛÙ ӷ
– 1,0 mbar ÁÈ· ·¤ÚÈ· Ù˘ ÔÈÎÔÁÂÓ›- 3) Ì ÎÚ‡· ÂÁηٿÛÙ·ÛË Ú¤ÂÈ Ó· ÌËÓ ¤¯Ô˘Ì ¤ÍÔ‰Ô Î·Ó·ÂÚ›ˆÓ
·˜ ππ (Ê˘ÛÈÎfi ·¤ÚÈÔ) Â›Ó·È ÌÂٷ͇ 1-1,2 bar. ÛÙÔ˘˜ ¯ÒÚÔ˘˜ ·˘ÙÔ‡˜.
– 2,0 mbar ÁÈ· ·¤ÚÈ· Ù˘ ÔÈÎÔÁÂÓ›- Y¿Ú¯ÂÈ Ë ‰˘Ó·ÙfiÙËÙ· Û‡Ó‰ÂÛ˘
·˜ πππ (˘ÁÚ·¤ÚÈ·). Ù˘ ۈϋӈÛ˘ Ï‹ÚˆÛ˘ ÓÂÚÔ‡
ÛÙËÓ ·Ó·ÌÔÓ‹ 1/2’’ ÛÙËÓ ›Ûˆ 2.5.1 ™‡Ó‰ÂÛË ·ÁˆÁÔ‡
™ÙËÓ ÂÛˆÙÂÚÈ΋ ÏÂ˘Ú¿ Ù˘ fiÚ- ʤٷ, ‹ ÛÙÔÓ Ù‡Ô “PVA” ÛÙÔ Î·˘Û·ÂÚ›ˆÓ
Ù·˜ ˘¿Ú¯ÂÈ ·˘ÙÔÎfiÏÏËÙË ÈӷΛ‰· Ú·ÎfiÚ ÙÔ˘ ÛÙ·˘ÚÔ‡ Û‡Ó‰ÂÛ˘ ÙÔ˘
Ô˘ ‰Â›¯ÓÂÈ ÁÈ· ÙÈ Â›‰Ô˜ ·ÂÚ›Ô˘ ¤¯ÂÈ ‰Ô¯Â›Ô˘ ‰È·ÛÙÔÏ‹˜. H ÂÈÎfiÓ· 4 ·Ó·Ê¤ÚÂÙ·È ÛÙËÓ Û‡Ó‰Â-
60
ÛË ÙÔ˘ ηÓ·ÁˆÁÔ‡ ÌÂٷ͇ ÙÔ˘ 2.6 H§EKTPO§O°IKE™ Ì ÙÔÓ Î·ÓÔÓÈÛÌfi EN 60730.1. ™Â
Ϥ‚ËÙ· Î·È Ù˘ ηÌÈÓ¿‰·˜ ÁÈ· ™YN¢E™EI™ ÂÚ›ÙˆÛË Û‡Ó‰ÂÛ˘ ÙÔ˘ ıÂÚÌÔ-
Û˘Û΢¤˜ fi¯È ÌÂٷχÙÂÚ˘ ÈÛ¯‡Ô˜ ÛÙ¿ÙË ¯ÒÚÔ˘ ·Ê·ÈÚԇ̠ÙËÓ Á¤Ê˘-
·fi 35 kW. K·Ù¿ ÙËÓ Û‡Ó‰ÂÛË Ú¤- O Ϥ‚ËÙ·˜ Â›Ó·È Î·Ïˆ‰ÈˆÌ¤ÓÔ˜ Ì ڷ ÌÂٷ͇ ÎÏÂÌÒÓ 1 Î·È 4.
ÂÈ Ó· Ï¿‚Ô˘Ì ˘’ fi„ÈÓ Ù· ÚÔ·- ηÏÒ‰ÈÔ ÙÔ ÔÔ›Ô Û ÂÚ›ÙˆÛË
Ó·ÊÂÚı¤ÓÙ·, Î·È Ó· ÚÔÛ¤ÍÔ˘Ì ٷ ·ÓÙÈηٿÛÙ·Û˘ Ú¤ÂÈ Ó· ˙ËÙËı› ™HMEIø™H: ∏ Û˘Û΢‹ Ú¤È Ó·
˘ÏÈο Û‡Ó‰ÂÛ˘ ηıÒ˜ Î·È Ù· ¯ÚË- ÌfiÓÔ ·fi ÙËÓ SIME. H ·ÚÔ¯‹ Û˘Ó‰ı› Û ÌÈ· ·ÔÙÏÛÌ·ÙÈ΋ Áηٿ-
ÛÈÌÔÔÈÔ‡ÌÂÓ· ÛÙÂÁ·ÓˆÙÈο Ó· ÚÔ˜ ÙÔÓ Ï¤‚ËÙ· Â›Ó·È ÌÔÓÔÊ·ÛÈ΋ ÛÙ·ÛË Á›ˆÛ˘. H SIME ·ÔÔÈ›-
·ÓÙ¤¯Ô˘Ó ÛÙÔÓ ¯ÚfiÓÔ. 230V-50Hz ̤ۈ ÂÓfi˜ ÁÂÓÈÎÔ‡ ‰È·- Ù·È Î¿ı ¢ı‡Ó˘ ˙ËÌÈÒÓ Û ˘ÏÈο
H ıÂÚÌÔÎÚ·Û›· ÙˆÓ Î·Ó·ÂÚ›ˆÓ ÎfiÙË Ì ·ÛÊ¿ÏÂÈ· ÙÔ˘ ÔÔ›Ô˘ ÔÈ ‹ ¿ÙÔÌ· Û ÂÚ›ÙˆÛË Ô˘ ¤ÁÈÓ·Ó
Ú¤ÂÈ Ó· ‰È·ÙËÚÂ›Ù·È ·ÓÒÙÂÚË ·fi Â·Ê¤˜ Ó· ·¤¯Ô˘Ó ÌÂٷ͇ ÙÔ˘˜ ÏfiÁˆ ¤ÏÏÂȄ˘ Á›ˆÛ˘ ÛÙËÓ
ÙËÓ ıÂÚÌÔÎÚ·Û›· ‰ËÌÈÔ˘ÚÁ›·˜ ÙÔ˘Ï¿¯ÈÛÙÔÓ 3 ¯ÈÏ. Û˘Û΢‹.
Û˘Ì˘Îӈ̿وÓ. O ıÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ¯ÒÚÔ˘ Ô˘ ı· ¶ÚÈÓ ·fi ÔÔÈ·‰‹ÔÙ ¤Ì‚·ÛË
¶Ú¤ÂÈ Ó· ·ÔʇÁÔ˘Ì ÙËÓ Û˘¯Ó‹ ¯ÚËÛÈÌÔÔÈËı› Ú¤ÂÈ Ó· Â›Ó·È ÛÙÔÓ ËÏÎÙÚÈÎfi ›Ó·Î· ·ÔÛ˘Ó‰¤-
·ÏÏ·Á‹ ηÙ‡ı˘ÓÛ˘ ·ÔʇÁÔ- ÌfiÓÔ ÙÔ˘ Ù‡Ô˘ II Î·È Ó· Û˘ÌʈÓ› ÛÙ ÙÔ Ú‡Ì·.
ÓÙ·˜ Ó· ¯ÚËÛÈÌÔÔÈ‹ÛÔ˘Ì ϤÔÓ
ÙˆÓ ÙÚÈÒÓ ·ÏÏ·ÁÒÓ Î·Ù‡ı˘ÓÛ˘
Û˘ÌÂÚÈÏ·Ì‚·ÓÔÌ¤ÓˆÓ ÙˆÓ Û˘Ó‰¤-
ÛÂˆÓ Ï¤‚ËÙ· Î·È Î·ÌÈÓ¿‰·˜.
™ÙËÓ ·ÏÏ·Á‹ ηÙ‡ı˘ÓÛ˘ Ó· ¯ÚË- ¶INAKA™
ÛÈÌÔÔÈÔ‡ÓÙ·È ÔÈ Î·Ù¿ÏÏËϘ IG °ÂÓÈÎfi˜ ‰È·ÎfiÙ˘
P K˘ÎÏÔÊÔÚËÙ‹˜ (¤Î‰ÔÛË “PVA”)
ηÌ‡Ï˜.
VG B·Ï‚›‰· ·ÂÚ›Ô˘
TI ¢È·ÎÔÙfiÌÂÓÔ ·ÈÛıËÙ‹ÚÈÔ ÊÏfiÁ·˜
TC £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ Ϥ‚ËÙ·
TS £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ·ÛÊ·Ï›·˜
TA £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ¯ÒÚÔ˘
TF £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ·ÛÊ·Ï›·˜
ηÓ·ÂÚ›ˆÓ

™∏ª∂πø™∏: ŸÙ·Ó Ô Î˘ÎÏÔÊÔÚËÙ‹˜


Û˘Ó·ÚÌÔÏÔÁÂ›Ù·È ÂÎÙfi˜ ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ·,
Ë ËÏÂÎÙÚÈ΋ Û‡Ó‰ÂÛË ÙÔ˘ ΢ÎÏÔÊÔ-
ÚËÙ‹ Ú¤ÂÈ Ó· Á›ÓÂÈ ÛÙȘ ÎϤ̘ 2
Î·È 4 ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ·. ™Â ·ÓÙ›ıÂÙË ÂÚ›-
ÙˆÛË, ÌÔÚ› Ó· ‰È·ÈÛÙˆı› Û‚¤-
Û˘ ÙÔ˘ ÈÏfiÙÔ˘.
EÈÎ. 4 EÈÎ. 5

2.6.1 HÏÂÎÙÚÔÏÔÁÈΤ˜ Û˘Ó‰¤ÛÂȘ ŒÎ‰. “IONO”

¶INAKA™
A KÔÓÙÚfiÏ FM 11
IG °ÂÓÈÎfi˜ ‰È·ÎfiÙ˘
TC £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ Ϥ‚ËÙ·
EA HÏÂÎÙÚfi‰ÈÔ ¤Ó·˘Û˘
ER HÏÂÎÙÚfi‰ÈÔ ÈÔÓÈÛÌÔ‡
P K˘ÎÏÔÊÔÚËÙ‹˜
TS £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ·ÛÊ·Ï›·˜
EV1 B·Ï‚›‰· ·ÂÚ›Ô˘
EV2 B·Ï‚›‰· ·ÂÚ›Ô˘
TF £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ·ÛÊ·Ï›·˜
ηÓ·ÂÚ›ˆÓ
R µÏ¿‚Ë Î·˘ÛÙ‹Ú·
TA £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ¯ÒÚÔ˘
FA ∞ÓÙÈ·Ú·ÛÈÙÈÎfi Ê›ÏÙÚÔ

™∏ª∂πø™∏: ∏ Û‡Ó‰ÂÛË ıÂÚÌÔÛÙ¿ÙË


¯ÒÚÔ˘ Á›ÓÂÙ·È ÔÙȘ ÎϤ̘ 1-4, ·ÊÔ‡
·Ê·ÈÚÂı› Ë Á¤Ê˘Ú·.

EÈÎ. 5/·

61
3 ∆∂áπ∫∞ Ã∞ƒ∞∫∆∏ƒπ™∆π∫∞

3.1 H§EKTPONIKH ENAY™H


¶INAKA™
O Ϥ‚ËÙ·˜ ¤Î‰ÔÛË “IONO” Â›Ó·È 1 B¿ÛË ËÏÂÎÙÚÔ‰›Ô˘ ÈÔÓÈÛÌÔ‡
ÙÔ˘ Ù‡Ô˘ ·˘ÙfiÌ·Ù˘ ¤Ó·˘Û˘ 2 HÏÂÎÙÚfi‰ÈÔ ·Ó›¯Ó¢Û˘ ÊÏfiÁ·˜
(¯ˆÚ›˜ ÈÏfiÙÔ), ÂÚÈÏ·Ì‚¿ÓÂÈ ÌÈ· 3 HÏÂÎÙÚfi‰ÈÔ ¤Ó·˘Û˘
ËÏÂÎÙÚÈ΋ Û˘Û΢‹ ÂϤÁ¯Ô˘ ηÈ
ÚÔÛÙ·Û›·˜ ÙÔ˘ Ù‡Ô˘ FM 11.
H ¤Ó·˘ÛË Î·È ·Ú·ÎÔÏÔ‡ıËÛË Ù˘
ÊÏfiÁ·˜ Á›ÓÂÙ·È ·fi ‰‡Ô ËÏÂÎÙÚfi-
‰È· (ÂÈÎ. 6) Ô˘ ÂÍ·ÛÊ·Ï›˙Ô˘Ó
ÂÁÁ˘Ë̤ӷ ÙËÓ ‡„ÈÛÙË ·ÛÊ¿ÏÂÈ·
Â¤Ì‚·Û˘ Û ÂÚ›ÙˆÛË Ù˘¯·›·˜
Û‚¤Û˘ Ù˘ ÊÏfiÁ·˜ Ë ¤ÏÏÂȄ˘
·ÂÚ›Ô˘, ÂÓÙfi˜ ÂÓfi˜ ‰Â˘ÙÂÚfiÏÂ-
ÙÔ˘. MÈ· ˘Ô‰Ô¯‹ ÁÈ· ÙËÓ ·ÎÚÈ‚‹
EÈÎ. 6
ÙÔÔı¤ÙËÛË ÙÔ˘ ËÏÂÎÙÚÔ‰›Ô˘
¤Ó·˘Û˘ ˘¿Ú¯ÂÈ ÛÙÔ Î·˘ÛÙ‹Ú·.

ÌÔÛÂÈÚ¿, ‹ ·ÎfiÌ· ·fi η̤ÓÔ ÎÙÚÔ‰›Ô˘, ‹ ÙËÓ ÌfiÓˆÛË Ù˘ ÔÚ-


3.1.1 K‡ÎÏÔ˜ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›·˜ ÌÂÙ·Û¯ËÌ·ÙÈÛÙ‹ ˘„ËÏ‹˜ Ù¿Û˘. ÛÂÏ¿Ó˘ ÙÔ˘ ËÏÂÎÙÚÔ‰›Ô˘.

¶ÚÈÓ ÙËÓ ÂÎΛÓËÛË ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ· – ¢ÂÓ ˘¿Ú¯ÂÈ ·Ó›¯Ó¢Û˘ ‡·Ú-


ÂϤÁÍÙÂ Â¿Ó ·ÓÙ·ÔÎÚ›ÓÂÙ·È ÛˆÛÙ¿ ͢ ÊÏfiÁ·˜. 3.2 ™Y™KEYH A™ºA§EIA™
Ë Û‡Ó‰ÂÛË Ù˘ Ê¿Û˘ Î·È ÙÔ˘ Afi ÙËÓ ÛÙÈÁÌ‹ ¤Ó·˘Û˘ ‰È·È- KAY™AEPIøN
Ô˘‰ÂÙ¤ÚÔ˘ ÛÙËÓ ÎÏÂÌÔÛÂÈÚ¿, fiˆ˜ ÛÙÒÓÂÙ·È ‡·ÚÍË ÊÏfiÁ·˜ ·ÏÏ¿
Ê·›ÓÂÙ·È ÛÙÔ ËÏÂÎÙÚÔÏÔÁÈÎfi Û¯¤- Û˘Ó¯›˙ÂÈ Ô ÛÈÓı‹Ú·˜ ÙÔ˘ ÌÂÙ·- E›Ó·È ÌÈ· Û˘Û΢‹ Ô˘ ÂϤÁ¯ÂÈ ÙËÓ
‰ÈÔ. M ÙÔ Á‡ÚÈÛÌ· ÙÔ˘ ‰È·ÎfiÙË Û¯ËÌ·ÙÈÛÙ‹ Î·È ÌÂÙ¿ ·fi 10 ‰Â˘- Ù˘¯fiÓ ¤ÍÔ‰Ô Î·Ó·ÂÚ›ˆÓ ÛÙÔÓ
Ú¤ÂÈ Ó· ·Ó¿„ÂÈ ÙÔ Ï·Ì¿ÎÈ ‡·Ú- ÙÂÚfiÏÂÙ· ÌÏÔοÚÂÈ. ÂÛˆÙÂÚÈÎfi ¯ÒÚÔ, ÏfiÁˆ ÌÂÚÈ΋˜ Ë
͢ Ù¿Û˘. Afi ·˘Ù‹Ó ÙËÓ ÛÙÈÁÌ‹ Ô ÔÏÈ΋˜ ·ÓÈηÓfiÙËÙ·˜ ÙÔ˘ ηÓ·Áˆ-
Ϥ‚ËÙ·˜ Ì·›ÓÂÈ Û ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›· MÔÚ› Ó· ÚÔ¤Ú¯ÂÙ·È ·fi ÌË ÁÔ‡ Ó· ·¿ÁÂÈ Ù· ηÓ·¤ÚÈ· (3 ÂÈÎ.
̤ۈ ÙÔ˘ ÚÔÁÚ·ÌÌ·ÙÈÛÙ‹ FM 11, ÛˆÛÙ‹ Û‡Ó‰ÂÛË Ù˘ Ê¿Û˘ Î·È 2). A˘Ù‹ Ë Û˘Û΢‹ ÂÂÌ‚·›ÓÂÈ
‰›‰ÂÙ·È Ú‡̷ ÛÙÔ ËÏÂÎÙÚfi‰ÈÔ Ô˘‰ÂÙ¤ÚÔ˘ ÛÙËÓ Û˘Û΢‹. ÛÙËÓ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›· Ù˘ ·ÚÈ·˜ ‚·Ï‚›-
¤Ó·˘Û˘ Î·È ·Ì¤Ûˆ˜ ÌÂÙ¿ ·ÓÔ›ÁÂÈ Ë MÔÚ› Ó· ÚÔ¤Ú¯ÂÙ·È ·fi ‰È·- ‰·˜ ·ÂÚ›Ô˘ Â¿Ó Ë ÔÛfiÙËÙ· ÙˆÓ
‚·Ï‚›‰· ·ÂÚ›Ô˘. ÎÔ‹ ÙÔ˘ ηψ‰›Ô˘ ÚÔ˜ ÙÔ ËÏÂ- ÂÍÂÚ¯fiÌÂÓˆÓ Î·Ó·ÂÚ›ˆÓ ÛÙÔÓ
H ¤Ó·˘ÛË ÙÔ˘ η˘ÛÙ‹Ú· Á›ÓÂÙ·È ÎÙÚfi‰ÈÔ, ‹ η΋ Â·Ê‹ ÛÙËÓ ÎÏÂ- ¯ÒÚÔ ‰ÂÓ Â›Ó·È Ê˘ÛÈÔÏÔÁÈ΋.
̤۷ Û 1 Ì 2 ‰Â˘ÙÂÚfiÏÂÙ·. ÌÔÛÂÈÚ¿, ‹ ·ÎfiÌ· ·fi Â·Ê‹ Ì ™Â ÂÚ›ÙˆÛË ‰È·ÎÔ‹˜ ·fi ÙÔÓ
MÔÚ› Ó· ‰È·ÈÛÙˆı› ÌË ¤Ó·˘ÛË, ÙËÓ ÁË, ‹ ·ÎfiÌ· ÙÔ ËÏÂÎÙÚfi‰ÈÔ ıÂÚÌÔÛÙ¿ÙË ·ÛÊ·Ï›·˜ ηÓ·Â-
ÂÂÓÂÚÁÒÓÙ·˜ ÛÙËÓ ÂÓ‰ÂÈÎÙÈ΋ Â›Ó·È Ôχ ¯ÚËÛÈÌÔÔÈË̤ÓÔ Î·È Ú›ˆÓ Ì ¯ÂÈÚÔΛÓËÙË Â·Ó·ÊÔÚ¿,
Ï˘¯Ó›· ÌÏfiÎÔ˘ Ô˘ ÌÔÚ› Ó· ··ÈÙÂ›Ù·È ·ÓÙÈηٿÛÙ·ÛË. ηٷگ‹Ó ·ÔÌÔÓÒÓÔ˘Ì ÙËÓ ËÏÂ-
ÚÔ¤Ú¯ÂÙ·È ·fi: ÎÙÚÈ΋ ·ÚÔ¯‹ Ú¤ÂÈ Ó· Í‚ȉÒ-
™Â ÂÚ›ÙˆÛË ‰È·ÎÔ‹˜ Ù˘ Ù¿Û˘ ÛÔ˘Ì ÙÔ Î·¿ÎÈ ÙÔ˘, Î·È Ó· Ȥ-
– ŒÏÏÂÈ„Ë ·ÂÚ›Ô˘ Á›ÓÂÙ·È ¿ÌÂÛË ‰È·ÎÔ‹ Ù˘ ÏÂÈÙÔ˘Ú- ÛÔ˘Ì ÙÔ ÎÔ˘Ì› Â·Ó·ÊÔÚ¿˜
H Û˘Û΢‹ οÓÂÈ ÙÔÓ Î‡ÎÏÔ ¤Ó·˘- Á›·˜ ÙÔ˘ η˘ÛÙ‹Ú·. MÂÙ¿ ÙËÓ Â·- ÔfiÙ ÌÔÚ› Ó· Â·Ó·ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ‹-
Û˘ Â› 10 ‰Â˘ÙÂÚfiÏÂÙ·, ÂϤÁ- Ó·ÊÔÚ¿ Ù˘ Ù¿Û˘ Á›ÓÂÙ·È ·˘ÙfiÌ·- ÛÂÈ Ô Ï¤‚ËÙ·˜. E¿Ó ¤¯Ô˘Ì Â·Ó·-
¯ÔÓÙ·˜ ÙËÓ ‡·ÚÍË ÊÏfiÁ·˜, Â¿Ó Ù· Ë Â·Ó·ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›·. Ï·Ì‚·ÓfiÌÂÓ˜ ‰È·ÎÔ¤˜ ·fi ÙÔÓ
‰ÂÓ ˘¿ÚÍÂÈ ÙfiÙ ÌÏÔοÚÂÈ. ıÂÚÌÔÛÙ¿ÙË ·ÛÊ·Ï›·˜ ηÓ·Â-
Ú›ˆÓ Ú¤ÂÈ Ó· Á›ÓÂÈ ÂÈÛٷ̤ÓÔ˜
MÔÚ› Ó· Û˘Ì‚Â› ÌÂÙ¿ ·fi 3.1.2 K‡Îψ̷ ÈÔÓÈÛÌÔ‡ ¤ÏÂÁ¯Ô˜ ÙÔ˘ ηÓ·ÁˆÁÔ‡, ηÈ
ÌÂÁ¿ÏÔ ¯ÚfiÓÔ ÌË ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›·˜ Èı·ÓfiÓ Ó· ¯ÚÂÈ¿˙ÔÓÙ·È ÌÂÙ·Û΢-
Ù˘ Û˘Û΢‹˜ Î·È ‡·Ú͢ ·¤Ú· O ¤ÏÂÁ¯Ô˜ ÙÔ˘ ΢ÎÏÒÌ·ÙÔ˜ ÈÔÓÈ- ¤˜ ÛÙÔÓ Î·Ó·ÁˆÁfi.
ÛÙȘ ÛˆÏËÓÒÛÂȘ. MÔÚ› Ó· ÛÌÔ‡ Á›ÓÂÙ·È Ì ÙÔÔı¤ÙËÛË ÂÓfi˜
ÚÔ¤Ú¯ÂÙ·È ·fi ÎÏÂÈÛÙfi ÛÊ·ÈÚÔ- ÌÈÎÚÔ·ÌÂÚÔ̤ÙÚÔ˘ ÂÓ ÛÂÈÚ¿ ™ÙËÓ ¤Î‰ÔÛË “RX 37÷55” ÙÔ ÛÙÔÈ-
ÎÚÔ˘Ófi Ë ¿‰ÂÈ· ÊÈ¿ÏË ·ÂÚ›Ô˘. („ËÊÈ·ÎÔ‡ ‹ ‚ÂÏfiÓ·˜) Û Îϛ̷η 0 ¯Â›Ô ÙÔ˘ ıÂÚÌÔÛÙ¿ÙË ·ÛÊ·Ï›·˜
¤ˆ˜ 50 ÌA. ηÓ·ÂÚ›ˆÓ, Ô˘ Â›Ó·È ÂÁηÙÂÛÙË-
– TÔ ËÏÂÎÙÚfi‰ÈÔ ¤Ó·˘Û˘ ‰ÂÓ OÈ ·ÎÚÔ‰¤ÎÙ˜ ÙÔ˘ ÌÈÎÚÔ·ÌÂÚÔ- ̤ÓÔ ÛÙÔ Î¿Ùˆ ̤ÚÔ˜ Ù˘ ÊÔ‡Ûη˜
‰ËÌÈÔ˘ÚÁ› ÛÈÓı‹Ú·. ̤ÙÚÔ˘ ÙÔÔıÂÙÔ‡ÓÙ·È ÂÓ ÛÂÈÚ¿ Ì ·ÛÊ·Ï›·˜ ÂÏ΢ÛÌÔ‡, Ú¤ÂÈ Ó·
™ÙÔÓ Ï¤‚ËÙ· Á›ÓÂÙ·È ¤ÏÂÁ¯Ô˜ ÙÔ˘ ÙÔ Î·ÏÒ‰ÈÔ ÙÔ˘ ËÏÂÎÙÚÔ‰›Ô˘ ÈÔÓÈ- Â›Ó·È ÂÁηÙÂÛÙË̤ÓÔ ÛÙËÓ Ô‹ ø
·ÓÔ›ÁÌ·ÙÔ˜ Ù˘ ‚·Ï‚›‰·˜ ·ÂÚ›Ô˘ ÛÌÔ‡. ™Â ηÓÔÓÈ΋ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›· Ë 12,5 ¯ÈÏ. Ù˘ ‚¿Û˘ Î·È ÛÙÂÚˆ̤-
Â› 10 ‰Â˘ÙÂÚfiÏÂÙ·, ÂϤÁ¯Ô- ¤Ó‰Â›Í˘ Â›Ó·È ÌÂٷ͇ 4 Î·È 6 ÌA. ÓÔ Ì ÙÔ Ú·ÎfiÚ Î·È ÙÔ ÎfiÓÙÚ· ·ÍÈ-
ÓÙ·˜ ÙËÓ ‡·ÚÍË ÊÏfiÁ·˜, Â¿Ó TÔ ÂÏ¿¯ÈÛÙÔ Ú‡̷ ÈÔÓÈÛÌÔ‡ ÌÂÙ¿ Ì¿‰È M12 (ÂÈÎ. 7).
‰ÂÓ ˘¿ÚÍÂÈ ÙfiÙ ÌÏÔοÚÂÈ. ·fi ÙÔ ÔÔ›Ô ÌÏÔοÚÂÈ Ë Û˘Û΢‹
Â›Ó·È 1 ÌA. E¿Ó Û˘Ì‚·›ÓÂÈ Î¿ÙÈ ™∏ª∂πø™∏: A·ÁÔÚ‡ÂÙ·È ·Ô-
MÔÚ› Ó· ÚÔ¤Ú¯ÂÙ·È ·fi ‰È·- Ù¤ÙÔÈÔ Ú¤ÂÈ Ó· ÂϤÁÍÔ˘Ì ÙËÓ Ï‡Ùˆ˜ Ë ·ÔÛ‡Ó‰ÂÛË, ·Ê·›ÚÂÛË,
ÎÔ‹ ÙÔ˘ ηψ‰›Ô˘ ÚÔ˜ ÙÔ ËÏÂ- ηϋ Â·Ê‹ ÙÔ˘ ΢ÎÏÒÌ·ÙÔ˜, ÙÔÓ Â·Ó·Ú‡ıÌÈÛË ÙÔ˘ Û˘ÛÙ‹Ì·ÙÔ˜
ÎÙÚfi‰ÈÔ, ‹ η΋ Â·Ê‹ ÛÙËÓ ÎÏÂ- ‚·ıÌfi ¯ÚËÛÈÌÔÔ›ËÛ˘ ÙÔ˘ ËÏÂ- ·ÛÊ·Ï›·˜. °È· ÙËÓ ·ÓÙÈηٿÛÙ·-
62
ıÂÚÌÔÛÙ¿ÙË ·ÛÊ·Ï›·˜ Ì ¯ÂÈÚÔΛ-
ÓËÙË Â·Ó·ÊÔÚ¿, Ú¤ÂÈ Ó· Í‚È-
‰ÒÛÔ˘Ì ÙÔ Î·¿ÎÈ ÙÔ˘, Î·È Ó· Ȥ-
ÛÔ˘Ì ÙÔ ÎÔ˘Ì› Â·Ó·ÊÔÚ¿˜
ÔfiÙ ÌÔÚ› Ó· Â·Ó·ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ‹-
ÛÂÈ Ô Ï¤‚ËÙ·˜.

3.4 XAPAKTHPI™TIKE™
KAM¶Y§E™
KYK§OºOPHTøN
¶INAKA™
1 ™ÙÔÈ¯Â›Ô ıÂÚÌÔÛÙ¿ÙÔ˘
OÈ Ï¤‚ËÙ˜ “RX PVA” ·Ú·‰›‰Ô-
2 KfiÓÙÚ· ·ÍÈÌ¿‰È
3 B¿ÛË ıÂÚÌÔÛÙ¿ÙÔ˘ ÓÙ·È ‹ Ì ΢ÎÏÔÊÔÚËÙ‹ EURAMO
4 P·ÎfiÚ M12 NYL 40/25 ‹ GRUNDFOS UPS 25-
50. E›Ó·È Ú˘ıÌÈ˙fiÌÂÓÔÈ Ì ¤Ó·
EÈÎ. 7
ÂÓۈ̷و̤ÓÔ ÂÈÏÔÁ¤· Ù·¯‡ÙË-
Ù·˜. OÈ ¯·Ú·ÎÙËÚÈÛÙÈΤ˜ ·ÚÔ¯‹˜
Î·È Ì·ÓÔÌÂÙÚÈÎfi ·Ó·Ê¤ÚÔÓÙ·È ÛÙȘ
ÛË, ‹ Ú‡ıÌÈÛË ÙÔ˘ Û˘ÛÙ‹Ì·ÙÔ˜ ¿ÌÂÛË Û‚¤ÛË ÙÔ˘ ΢ڛԢ η˘ÛÙ‹Ú· ÂÈÎ. 8.
˘‡ı˘ÓÔ Â›Ó·È ÌfiÓÔ Ô ÂÍÔ˘ÛÈÔ- Î·È Èı·ÓfiÓ Î·È ÙËÓ Û‚¤ÛË ÙÔ˘ ÈÏfi-
‰ÔÙË̤ÓÔ˜ Ù¯ÓÈÎfi˜ Û˘ÓÙ‹ÚËÛ˘. ÙÔ˘ Â¿Ó Ë ıÂÚÌÔÎÚ·Û›· ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ· ™∏ª∂πø™∏:
˘Âڂ› ÙÔ˘˜ 100ÆC. ¶ÚÈÓ ÙËÓ ÂÎΛÓËÛË ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ·
O ıÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ·ÛÊ·Ï›·˜ Â›Ó·È ÂϤÁÍÙ ̋ˆ˜ Ô Î˘ÎÏÔÊÔÚËÙ‹˜
3.3 £EPMO™TATH™ ÙÔ˘ Ù‡Ô˘ ·˘ÙfiÌ·Ù˘ Â·Ó·ÊÔÚ¿˜ Â›Ó·È ÌÏÔηÚÈṲ̂ÓÔ˜.
A™ºA§EIA™ ÛÙËÓ ¤Î‰ÔÛË “RX 19-26” Î·È ÙÔ˘ °È· Ó· ÙÔÓ ÍÂÌÏÔοÚÔ˘Ì ·Ê·È-
Ù‡Ô˘ ¯ÂÈÚÔΛÓËÙ˘ Â·Ó·ÊÔÚ¿˜ Úԇ̠ÙÔ Î·¿ÎÈ ÙÔ˘ Î·È Ì ¤Ó·
O ıÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ·ÛÊ·Ï›·˜ (6-14 ÛÙËÓ ¤Î‰ÔÛË “RX 37÷55”. ηÙÛ·‚›‰È ÂÚÈÛÙÚ¤ÊÔ˘Ì ÙÔÓ
ÂÈÎ. 2) ÂÂÌ‚·›ÓÂÈ ÚÔηÏÒÓÙ·˜ ÙËÓ ™Â ÂÚ›ÙˆÛË ‰È·ÎÔ‹˜ ·fi ÙÔÓ ÚfiÙÔÚ· ÙÔ˘ ΢ÎÏÔÊÔÚËÙ‹.

EURAMO NYL 40/25 GRUNDFOS UPS 25-50


H (m)

3
3
2
2
1
1

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 Q (m3/

EÈÎ. 8 EÈÎ. 8/·

63
4 Ã∏™∏ ∫∞π ™À¡∆∏ƒ∏™¡

4.1 ƒÀ£ªπ™∏ BA§BI¢A


AEPIOY ∂∫¢O™∏
“RX 19÷55 CE"
ON
OÈ Ï¤‚ËÙ˜ “RX 19÷55 CE” ηÈ
“RX 19-26 PVA CE”, ¤¯Ô˘Ó ÙÔÔ-
ıÂÙË̤Ó˜ Ù˘ ‚·Ï‚›‰Â˜ ·ÂÚ›Ô˘ OFF
HONEYWELL V4600C (ÂÈÎ. 9).
°È· ÙËÓ ¤Ó·˘ÛË ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ· Ú¤ÂÈ
Ó· ÂÎÎÂÓˆı› ·fi ·¤Ú· Ë ÛˆÏ‹Óˆ-
ÛË ÙÔ˘ ·ÂÚ›Ô˘ ·fi ÙÔ ÛËÌ›Ô
Ï‹„˘ ›ÂÛ˘ ÂÈÛfi‰Ô˘ (6).
°È· ÙËÓ Ú‡ıÌÈÛË Ù˘ ·ÚÔ¯‹˜ ÙÔ˘
ÈÏfiÙÔ˘ Ú˘ıÌ›ÛÙ ·fi ÙËÓ ‚›‰· (4). ¶INAKA™
1 KÔÌ‚›ÔÓ ¤Ó·˘Û˘
BȉÒÓÔÓÙ·˜ ‰ÂÍÈfiÛÙÚÔÊ· ÌÂÈÒÓÔ˘-
Î·È Û‚Ë̷ۛÙÔ˜
Ì ÙËÓ ·ÚÔ¯‹, Í‚ȉÒÓÔÓÙ·˜ ·ÚÈ- 2 P˘ıÌÈÛÙ‹˜ ›ÂÛ˘
ÛÙÂÚfiÛÙÚÔÊ· ·˘Í¿ÓÔ˘Ì ÙËÓ 3 HÏÂÎÙÚÈ΋ Û‡Ó‰ÂÛË
·ÚÔ¯‹ ÙÔ˘ ÈÏfiÙÔ˘. °È· Ó· Ú˘ıÌ›- 4 B›‰· Ú‡ıÌÈÛ˘ ÈÏfiÙÔ˘
ÛÔ˘Ì ÙËÓ ›ÂÛË ÙÔ˘ ·ÚÈÔ˘ η˘- 5 §‹„Ë ›ÂÛ˘ ÂÈÛfi‰Ô˘
ÛÙ‹Ú· ·Ê·ÈÚԇ̠ÙÔ Ï·ÛÙÈÎfi 6 §‹„Ë ›ÂÛ˘ ÂÍfi‰Ô˘
η¿ÎÈ ÙÔ˘ Ú˘ıÌÈÛÙ‹ ›ÂÛ˘ (2). Fig. 9
H Ú‡ıÌÈÛË Á›ÓÂÙ·È Ì ¤Ó· ηÙÛ·‚›‰È
ÛÙËÓ ‚›‰· οو ·fi ÙÔ Ï·ÛÙÈÎfi
η¿ÎÈ. °È· Ó· ÌÂÈÒÛÔ˘Ì ÙËÓ
›ÂÛË Í‚ȉÒÓÔ˘Ì ·ÚÈÛÙÂÚfiÛÙÚÔ-
Ê· ÙËÓ ‚›‰· ·fi Ó¿ÈÏÔÓ, ÂÓÒ ÁÈ· Ó·
·˘Í‹ÛÔ˘Ì ÙËÓ ›ÂÛË ‚ȉÒÓÔ˘ÌÂ
‰ÂÍÈfiÛÙÚÔÊ· (ÊÔÚ¿ ÚÔÏÔÁÈÔ‡) ÙËÓ ¶INAKA™
‚›‰· ·fi Ó¿ÈÏÔÓ. 1 B›‰· Ú˘ıÌÔ‡ ·Ó¿ÌÌ·ÙÔ˜
2 §‹„Ë ›ÂÛ˘ ÂÈÛfi‰Ô˘
3 §‹„Ë ›ÂÛ˘ ÂÍfi‰Ô˘
4 B›‰· Ú‡ıÌÈÛ˘
4.2 ƒÀ£ªπ™∏ BA§BI¢A ·ÚÈÔ˘ η˘ÛÙ‹Ú·
AEPIOY ∂∫¢O™∏ 5 ¶ËÓ›· ‚·Ï‚›‰ˆÓ EV1 - EV2
“RX 19-26 CE IONO"

OÈ Ï¤‚ËÙ˜ “RX 19-26 CE IONO”


Î·È “RX 19-26 PVA CE IONO”, EÈÎ. 10
¤¯Ô˘Ó ÙÔÔıÂÙË̤Ó˜ Ù˘ ‚·Ï‚›-
‰Â˜ ·ÂÚ›Ô˘ SIT 830 TANDEM (ÂÈÎ.
10). K·Ù¿ ÙËÓ ÚÒÙË ¤Ó·˘ÛË Ó·
ÂÎÎÂÓˆı› ·fi ·¤Ú· Ë ÛˆÏ‹ÓˆÛË
ÙÔ˘ ·ÂÚ›Ô˘ ·fi ÙÔ ÛËÌÂ›Ô Ï‹„˘
›ÂÛ˘ ÂÈÛfi‰Ô˘ (3). °È· Ó· Ú˘ıÌ›-
ÛÔ˘Ì ÙËÓ ›ÂÛË ÙÔ˘ ·ÚÈÔ˘ η˘-
ÛÙ‹Ú· ·Ê·ÈÚԇ̠ÙÔ Ï·ÛÙÈÎfi
¶INAKA™
η¿ÎÈ ÙÔ˘ Ú˘ıÌÈÛÙ‹ ›ÂÛ˘ (4).
1 ¶ËÓ›Ô ‚·Ï‚›‰·˜ EV1
°È· Ó· ÌÂÈÒÛÔ˘Ì ÙËÓ ›ÂÛË Í‚È- 2 §‹„Ë ›ÂÛ˘ ÂÈÛfi‰Ô˘
‰ÒÓÔ˘Ì ·ÚÈÛÙÂÚfiÛÙÚÔÊ· ÙËÓ 3 §‹„Ë ›ÂÛ˘ ÂÍfi‰Ô˘
‚›‰·, ÂÓÒ ÁÈ· Ó· ·˘Í‹ÛÔ˘Ì ÙËÓ 4 ¶ËÓ›Ô ‚·Ï‚›‰·˜ EV2
›ÂÛË ‚ȉÒÓÔ˘Ì ‰ÂÍÈfiÛÙÚÔÊ· 5 B›‰· Ú‡ıÌÈÛ˘ ›ÂÛ˘
(ÊÔÚ¿ ÚÔÏÔÁÈÔ‡) ÙËÓ ‚›‰·. 6 ∞ÓÙ¿ÙÔÚ·˜ LPG
MÔÚԇ̠ӷ Ú˘ıÌ›ÛÔ˘Ì ÙÔÓ
Ú˘ıÌfi ¤Ó·˘Û˘ ÙÔ˘ η˘ÛÙ‹Ú·
ÂÂÌ‚·›ÓÔÓÙ·˜ ÛÙËÓ ‚›‰· (1).
EÈÎ. 11
°È· Ó· ·˘Í‹ÛÔ˘Ì ÙÔÓ Ú˘ıÌfi ¤Ó·˘-
Û˘ Í‚ȉÒÓÔ˘Ì ·ÚÈÛÙÂÚfiÛÙÚÔÊ·
ÙËÓ ‚›‰·, ÂÓÒ ÁÈ· Ó· ÌÂÈÒÛÔ˘Ì ÙÔÓ
Ú˘ıÌfi ¤Ó·˘Û˘ ‚ȉÒÓÔ˘Ì ‰ÂÍÈfi- 4.3 ƒÀ£ªπ™∏ BA§BI¢A Ó· ÂÎÎÂÓˆı› ·fi ·¤Ú· Ë ÛˆÏ‹Óˆ-
ÛÙÚÔÊ· (ÊÔÚ¿ ÚÔÏÔÁÈÔ‡) ÙËÓ ‚›‰·. AEPIOY ∂∫¢O™∏ ÛË ÙÔ˘ ·ÂÚ›Ô˘ ·fi ÙÔ ÛËÌ›Ô
OÈ ÙÈ̤˜ Ú‡ıÌÈÛ˘ Ù˘ ›ÂÛ˘ ÁÈ· “RX 37÷55 CE IONO" Ï‹„˘ ›ÂÛ˘ ÂÈÛfi‰Ô˘ (3).
ÛÈÁ·Ófi ¿Ó·ÌÌ· ÂÍ·ÚÙ¿Ù·È ·fi ÙÔ °È· Ó· Ú˘ıÌ›ÛÔ˘Ì ÙËÓ ›ÂÛË ÙÔ˘
·¤ÚÈÔ: OÈ Ï¤‚ËÙ˜ “RX 37÷55 CE IONO”, ·ÚÈÔ˘ η˘ÛÙ‹Ú· ·Ê·ÈÚԇ̠ÙÔ
– º˘ÛÈÎfi ·¤ÚÈÔ 3 - 4 mbar ¤¯Ô˘Ó ÙÔÔıÂÙË̤Ó˜ Ù˘ ‚·Ï‚›- Ï·ÛÙÈÎfi η¿ÎÈ ÙÔ˘ Ú˘ıÌÈÛÙ‹ ›Â-
– BÔ˘Ù¿ÓÈÔ (G30) 6 - 7 mbar ‰Â˜ ·ÂÚ›Ô˘ HONEYWELL VR4605C Û˘ (5). H Ú‡ıÌÈÛË Á›ÓÂÙ·È Ì ¤Ó·
– ¶ÚÔ¿ÓÈÔ (G31) 6 - 7 mbar (ÂÈÎ. 11). K·Ù¿ ÙËÓ ÚÒÙË ¤Ó·˘ÛË Î·ÙÛ·‚›‰È ÛÙËÓ ‚›‰· οو ·fi ÙÔ
64
Ï·ÛÙÈÎfi η¿ÎÈ. ÛÙÔȯ›· ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ· ÛÙÔ Î·¿ÎÈ ÏÒÌ·Ù· ·fi ·Î·ı·Úۛ˜.
°È· Ó· ÌÂÈÒÛÔ˘Ì ÙËÓ ›ÂÛË Í‚È- ÙÔ˘ Ì·Ó‰‡·. – AÊ·ÈÚ¤ÛÙ ·fi ÙÔ ÂÛˆÙÂÚÈÎfi ÙÔ˘
‰ÒÓÔ˘Ì ·ÚÈÛÙÂÚfiÛÙÚÔÊ· ÙËÓ ™∏ª∂πø™∏: MÂÙ¿ ·fi Ù¤ÙÔȘ Ϥ‚ËÙ· ÙȘ ·Î·ı·Úۛ˜, Î·È Â·-
‚›‰·, ÂÓÒ ÁÈ· Ó· ·˘Í‹ÛÔ˘Ì ÙËÓ ÌÂÙ·ÙÚÔ¤˜ Ú¤ÂÈ Ó· ÂϤÁ¯ÂÙ·È Ó·Û˘Ó·ÚÌÔÏÔÁ‹ÛÙ fiÏ· Ù· ÂÍ·Ú-
›ÂÛË ‚ȉÒÓÔ˘Ì ‰ÂÍÈfiÛÙÚÔÊ· Ë ÛÙÂÁ·ÓfiÙËÙ· ÙˆÓ Û˘Ó‰¤ÛÂˆÓ Ì ̷ًٷ ÂϤÁ¯ÔÓÙ·˜ ÂÈÛٷ̤ÓÔ˜
(ÊÔÚ¿ ÚÔÏÔÁÈÔ‡) ÙËÓ ‚›‰·. Û·Ô˘ÓfiÓÂÚÔ Ë ·ÚfiÌÔÈ· ˘ÏÈο, fiÏ· Ù· ÛÙÂÁ·ÓˆÙÈο ·ÚÂÌ‚‡-
Î·È ÔÙ¤ Ì Á˘ÌÓ‹ ÊÏfiÁ·. ∏ ÌÂÙ·- ÛÌ·Ù·.
ÙÚÔ‹ Ú¤ÂÈ Ó· Á›ÓÂÈ ·fi ÂÍÔ˘- – EϤÁÍÙ fiÏÔÓ ÙÔÓ Î·Ó·ÁˆÁfi
4.4 PY£MI™H ¶IE™H™ ÛÈÔ‰ÔÙË̤ÓÔ Ù¯ÓÈÎfi. Â¿Ó Â›Ó·È Î·ı·Úfi˜.
¶APOXH™ AEPIOY – EϤÁÍÙ fiÏÔÈ ÙËÓ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁÈÎfiÙË-
™TON KAY™THPA Ù· ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ· Î·È ÙˆÓ ÂÍ·ÚÙËÌ¿-
4.6 A¶O™YNAPMO§O°H™H ÙˆÓ ÙÔ˘.
¶Ú¤ÂÈ Ó· ÂÏÂÁ¯ı› ηٿ ÙËÓ E•øTEPIKøN KA¶AKIøN
ÚÒÙË ¤Ó·˘ÛË, fiÙÈ ÔÈ ȤÛÂȘ ·ÓÙ·- MÂÙ¿ ÙËÓ Ï‹ÚË Û˘Ó·ÚÌÔÏfiÁËÛË
ÔÎÚ›ÓÔÓÙ·È Ì ·˘Ù¤˜ Ô˘ ··ÈÙÔ‡- °È· ÙËÓ ‰È¢ÎfiÏ˘ÓÛË Ù˘ Û˘ÓÙ‹ÚË- Ú¤ÂÈ Ó· ÂϤÁ¯ÂÙ·È Ë ÛÙÂÁ·ÓfiÙËÙ·
ÓÙ·È ·fi ÙÔ ÂÚÁÔÛÙ¿ÛÈÔ. Ô˘ ÌÔÚԇ̠ӷ ·Ê·ÈÚ¤ÛÔ˘Ì ٷ ÙˆÓ Û˘Ó‰¤ÛÂˆÓ Ì ۷Ô˘ÓfiÓÂÚÔ Ë
A˘Ùfi˜ Ô ¤ÏÂÁ¯Ô˜ Á›ÓÂÙ·È Î·Ù¿ ÙËÓ Î·¿ÎÈ· ÙÔ˘ Ì·Ó‰‡· ·ÎÔÏÔ˘ıÒ- ·ÚfiÌÔÈ· ˘ÏÈο, Î·È ÔÙ¤ Ì Á˘ÌÓ‹
‰È¿ÚÎÂÈ· Ù˘ Û˘Ó¯ԇ˜ ÏÂÈÙÔ˘Ú- ÓÙ·˜ ÙȘ ÂfiÌÂÓ˜ Ô‰ËÁ›Â˜: ÊÏfiÁ·.
Á›·˜ (‚‚·›ˆ˜ ‰ÂÓ Ú¤ÂÈ Ó· ÏÂÈ- – AÊ·ÈÚ¤ÛÙ ÙÔ ¿Óˆ η¿ÎÈ ÙÔ˘ H ÚÔÏËÙÈ΋ Û˘ÓÙ‹ÚËÛË Î·È Ô
ÙÔ˘ÚÁÔ‡Ó ¿ÏϘ Û˘Û΢¤˜ ·ÂÚ›Ô˘), η˙·ÓÈÔ‡ Ô˘ Â›Ó·È ÛÙÂÚˆ̤ÓÔ ¤ÏÂÁ¯Ô˜ Ù˘ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁÈÎfiÙËÙ·˜ Ù˘
‰È·‚¿˙ÔÓÙ·˜ ‰‡Ô ÂӉ›ÍÂȘ ÙÔ˘ ÛÙ· ÏÂ˘Ú¿ Ì ÈÂṲ̂Ó˜ ÛÊ‹Ó˜. Û˘Û΢‹˜ Î·È ÙˆÓ Û˘ÛÙËÌ¿ÙˆÓ
ÌÂÙÚËÙÔ‡ ·ÂÚ›Ô˘ Û ‰È¿ÛÙËÌ· 6 – AÊ·ÈÚ¤ÛÙ ÙÔ Î·¿ÎÈ ÙˆÓ ÔÚÁ¿- ·ÛÊ·Ï›·˜ Â›Ó·È ˘Ô¯ÚˆÙÈ΋ ÌÂ
ÏÂÙÒÓ, ÙËÓ ‰È·ÊÔÚ¿ ÔÏÏ·Ï·- ÓˆÓ. ÙËÓ Ï‹ÍË Ù˘ ıÂÚÌ·ÓÙÈ΋˜ ÂÚÈfi-
ÛÈ¿˙Ô˘Ì Â› 10 ÁÈ· Ó· ÁÓˆÚ›ÛÔ˘Ì – °È· Ó· ·Ê·ÈÚ¤ÛÂÙ ÙËÓ fiÚÙ· ‰Ô˘, Î·È Ú¤ÂÈ Ó· Á›ÓÂÙ·È ·fi
ÙËÓ ˆÚÈ·›· ηٷӿψÛË. Í‚ȉÒÛÙ ÙÔÓ ¿Óˆ ÌÂÓÙÂÛ¤ ·fi ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ÓÔ Ù¯ÓÈÎfi.
E¿Ó ·˘Ù‹ Ë ÙÈÌ‹ ‰ÂÓ ·ÓÙ·ÔÎÚ›ÓÂ- ÙÔ Ï¢Úfi Î·È ·Ó˘„ÒÛÙ ÚÔÛÂ-
Ù·È ÛÙËÓ ÙÈÌ‹ ÙÔ˘ ÎÂÊ·Ï·›Ô˘ 1.3, ÎÙÈο ÙËÓ fiÚÙ· ̤¯ÚÈ Ó· ‚ÁÂÈ
ÂÂÌ‚·›ÓÔ˘Ì ÛÙËÓ ‚›‰· ÙÔ˘ Ú˘ıÌÈ- ·fi ÙÔÓ Î¿Ùˆ ÌÂÓÙÂÛ¤. 4.8 ¢À™§∂π∆OÀƒ°π∂™
ÛÙ‹ ›ÂÛ˘ ̤¯ÚÈ Ó· ÂÙ‡¯Ô˘Ì – AÊ·ÈÚ¤ÛÙ ÙËÓ ÁˆÓÈ¿ Ô˘ ÛÙÂÚÂ- §∂π∆OÀƒ°π∞™
·ÎÚÈ‚Ò˜ ÙËÓ ÂÈı˘ÌËÙ‹ ÙÈÌ‹. ÒÓÂÈ ÙȘ Ï¢ڤ˜. ∆OÀ §∂µ∏∆∞
¶ÚÔÙ›ÓÔ˘Ì ·˘Ù‹ Ë Ú‡ıÌÈÛË Ó· – AÊ·ÈÚ¤ÛÙ ÙËÓ ·ÚÈÛÙÂÚ‹ ηÈ
Á›ÓÂÈ ‚‹Ì· ÚÔ˜ ‚‹Ì·. ‰ÂÍÈ¿ ÏÂ˘Ú¿ ·Ê·ÈÚÒÓÙ·˜ ÙȘ O ÈÏfiÙÔ˜ ‰ÂÓ ·Ó¿‚ÂÈ.
H Â·Ó¿ÏË„Ë Ù˘ ̤ÙÚËÛ˘ ÙÔ˘ Ù¤ÛÛÂÚȘ ‚›‰Â˜ Ô˘ ÛÙÂÚÂÒÓÔ˘Ó – EϤÁÍÙÂ Â¿Ó Ë ·ÚÔ¯‹ ·ÂÚ›Ô˘
ÌÂÙÚËÙÔ‡ ÌÂÙ¿ ·fi Ú‡ıÌÈÛË Ú¤- ÛÙ· ÏÂ˘Ú¿. Â›Ó·È Î·ÓÔÓÈ΋ Î·È ‰ÂÓ ¤¯ÂÈ ÌÂÈ
ÂÈ Ó· ·Ú¯›ÛÂÈ ÙÔ˘Ï¿¯ÈÛÙÔÓ ÌÂÙ¿ ·¤Ú·˜ ÛÙÔ Î‡Îψ̷.
·fi 30 ‰Â˘ÙÂÚfiÏÂÙ· ·fi ÙËÓ – EϤÁÍÙÂ Â¿Ó ÙÔ ÌÂÎ ÙÔ˘ ÈÏfiÙÔ˘
ÙÂÏÂ˘Ù·›· Ú‡ıÌÈÛË. 4.7 KA£API™MO™ KAI ‰ÂÓ Â›Ó·È ‚Ô˘ÏˆÌ¤ÓÔ.
™YNTHPH™H – EϤÁÍÙ ÙËÓ ‰È·‰Èηۛ· ·Ó¿Ì·-
ÙÔ˜.
4.5 METATPO¶H ™E A§§O E›Ó·È ˘Ô¯ÚˆÙÈ΋ Ë Û˘ÓÙ‹ÚËÛË
AEPIO KAY™IMO ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ· Ì ÙËÓ Ï‹ÍË Ù˘ ıÂÚÌ·- TÔ ÈÂ˙ÔËÏÂÎÙÚÈÎfi ‰ÂÓ ‰ËÌÈÔ˘Ú-
ÓÙÈ΋˜ ÂÚÈfi‰Ô˘, Ô Î·ı·ÚÈÛÌfi˜ ÙÔ˘ Á› ÛÈÓı‹Ú·.
°È· Ó· Á›ÓÂÈ ÌÂÙ·ÙÚÔ‹ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›·˜ ı·Ï¿ÌÔ˘ η‡Û˘ Î·È Ô ¤ÏÂÁ¯Ô˜ Ù˘ – AÓÙÈηٷÛÙ‹ÛÙ ÙÔ ÈÂ˙ÔËÏÂÎÙÚÈ-
Û BÔ˘Ù¿ÓÈÔ (G30); ‹ ¶ÚÔ¿ÓÈÔ Û˘Û΢‹˜ Ì ÙÔÓ Î¿ÙˆıÈ ÙÚfiÔ: Îfi.
(G31) Ú¤ÂÈ Ó· ·ÓÙÈηٷÛÙ·ıÔ‡Ó Ù· – AÊ·ÈÚ¤ÛÙ ÙÔ Î·¿ÎÈ ÙÔ˘ ÛÒÌ·- – H ı¤ÛË ÙÔ˘ ËÏÂÎÙÚÔ‰›Ô˘ ¤Ó·˘-
·ÚÈ· ÌÂΠηıÒ˜ Î·È ÙÔ ÌÂÎ ÙÔ˘ ÙÔ˜. Û˘ Â›Ó·È Û η΋ ı¤ÛË ‹ Û·-
ÈÏfiÙÔ˘, Â¿Ó ˘¿Ú¯Ô˘Ó, Ì ¿ÏÏ· ÛÙȘ – AÊ·ÈÚ¤ÛÙ ÙËÓ ÌÂÙ·ÏÏÈ΋ Ͽη Ṳ̂ÓË ÔÚÛÂÏ¿ÓË.
Ú¤Ô˘Û˜ ‰È·ÛÙ¿ÛÂȘ (ÎÂÊ·Ï·›Ô˘ ηı·ÚÈÛÌÔ‡ ÛÙÔÓ Î·ÓÔı¿Ï·ÌÔ – EϤÁÍÙ ÁÈ· ¯·Ï·Ú‹ Û‡Ó‰ÂÛË
1.3), Ì ÙÔÓ ·ÎfiÏÔ˘ıÔ ÙÚfiÔ: ÛÙÔÓ Ï¤‚ËÙ· “RX 19-26” ‹ fiÏÔ ÌÂٷ͇ ÎϤ̷˜ Î·È ËÏÂÎÙÚÔ‰›Ô˘,
– ∞ÓÙÈηٷÛÙ‹ÛÙ ٷ ·ÚÈ· ÌÂÎ ÙÔÓ Î·ÓÔı¿Ï·ÌÔ ÛÙÔÓ Ï¤‚ËÙ· ‰È·ÎÔ‹ ηψ‰›Ô˘ ‹ Á‰·Ṳ́ÓÔ˘
Î·È ÙÔ˘ ÈÏfiÙÔ˘ Ô˘ ˘¿Ú¯Ô˘Ó “RX 37÷55”. ηψ‰›Ô˘.
·ÙÔ ÎÈÙ ÌÂÙ·ÙÚÔ‹˜. – AÊ·ÈÚ¤ÛÙ fiÏÔ ÙÔ Û˘ÁÎÚfiÙËÌ·
– AÊ·ÈÚ¤ÛÙ ÙÔ Î·¿ÎÈ ÙÔ˘ Ú˘ıÌÈ- ÙÔ˘ η˘ÛÙ‹Ú· Í‚ȉÒÓÔÓÙ·˜ ÙȘ O ÈÏfiÙÔ˜ Û‚‹ÓÂÈ fiÙ·Ó ·Ê‹ÓÔ˘ÌÂ
ÛÙ‹ Î·È ‚ȉÒÛÙ ̤¯ÚÈ ÙÔ Ù¤ÚÌ· Ù¤ÛÛÂÚȘ ‚›‰Â˜ ·fi ÙËÓ Î‡ÚÈ· ÙÔ ÎÔÌ‚›ÔÓ ¤Ó·˘Û˘ ÛÙËÓ Î‡ÚÈ·
ÙËÓ ‚›‰· ÙÔ˘ Ú˘ıÌÈÛÙ‹ (2 ÂÈÎ. 9 - ‚·Ï‚›‰·. ‚·Ï‚›‰·.
4 ÂÈÎ. 10 - 5 ÂÈÎ. 11). – M ÌÈ· ηٿÏÏËÏË ‚Ô‡ÚÙÛ· – EϤÁÍÙÂ Â¿Ó Ë ÊÏfiÁ· ÙÔ˘ ÈÏfi-
– ∆ÔÔıÙ‹ÛÙ ÙÔÓ ·ÓÙ¿ÙÔÚ· ÛÙȘ ͇ÛÙ ·fi ¿Óˆ Ì ηٷÎfiÚ˘Ê˜ ÙÔ˘ ÁχÊÂÈ ·ÚÎÂÙ¿ ÙÔ ·ÈÛıËÙ‹ÚÈÔ
‚·Ï‚›‰˜ ·Ú›Ô˘ (6 fig.11). ÎÈÓ‹ÛÂȘ Î·È ·Ê·ÈÚ¤ÛÙ fiϘ ÙȘ ÊÏfiÁ·˜ (ıÂÚÌÔËÏÂÎÙÚÈÎfi).
– P˘ıÌ›ÛÙ ÙËÓ ›ÂÛË ÂÈÛfi‰Ô˘ 30/37 ·Î·ı·Úۛ˜ – EϤÁÍÙ ÙËÓ ·ÚÔ¯‹ ·ÂÚ›Ô˘ ÛÙÔÓ
mbar, ‚¿ÛÂÈ ÙÔ˘ Ù‡Ô˘ ·ÂÚ›Ô˘, – •Â‚ȉÒÛÙ ÙÔ˘˜ η˘ÛÙ‹Ú˜ ·fi ÈÏfiÙÔ.
ÂÓÂÚÁÒÓÙ·˜ ÛÙÔÓ ÚfiÛıÂÙÔ Â͈- ÙÔ ÎÔÏÂÎÙ¤Ú Î·È Ê˘Û‹ÍÙ ·fi – EϤÁÍÙ ÙȘ ËÏÂÎÙÚÈΤ˜ Û˘Ó‰¤-
ÙÂÚÈÎfi Ú˘ıÌÈÛÙ‹ ›ÂÛ˘. ¤Íˆ ÚÔ˜ Ù· ̤۷ Ì ·¤Ú· Ì ÛÂȘ ÙÔ˘ ÈÏfiÙÔ˘ Ì ÙÔÓ ıÂÚÌÔ-
– ªfiÏȘ ÙÂÏ›ˆÛË Ë Â·Ó·ÚÚ‡ıÌÈ- ÛÎÔfi ÙËÓ ·Ê·›ÚÂÛË Ù˘¯fiÓ ÛÎfi- ÛÙ¿ÙË ·ÛÊ·Ï›·˜.
ÛË ·ÛÊ·Ï›ÛÙ ÙÔ˘˜ Ú˘ıÌÈÔÙ¤˜. Ó˘. K·È ‚‚·Èˆı›Ù fiÙÈ Ë ¿Óˆ – O ıÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ·ÛÊ·Ï›·˜ ›ӷÈ
– ∫ÔÏÏ‹ÛÙ ÙÔ ·˘ÙÔÎfiÏÏËÙÔ Ì ٷ ‰È¿ÙÚËÙË ÏÂ˘Ú¿ ‰ÂÓ ¤¯ÂÈ ‚Ô˘- ÂÏ·Ùو̷ÙÈÎfi˜, ¯ÚÂÈ¿˙ÂÙ·È ·ÓÙÈ-
65
ηٿÛÙ·ÛË. O Ϥ‚ËÙ·˜ Êı¿ÓÂÈ ÙËÓ ÂÈı˘ÌËÙ‹ ‰Ô¯Â›Ô˘ ‰È·ÛÙÔÏ‹˜.
– AÓÙÈηٷÛÙ‹ÛÙ ÙÔ ·ÈÛıËÙ‹ÚÈÔ ıÂÚÌÔÎÚ·Û›· ·ÏÏ¿ Ù· ıÂÚÌ·ÓÙÈο – E¿Ó ÙÔ ‰Ô¯Â›Ô ‰È·ÛÙÔÏ‹˜ ›ӷÈ
ÊÏfiÁ·˜ (ıÂÚÌÔËÏÂÎÙÚÈÎfi). ÛÒÌ·Ù· ‰ÂÓ ıÂÚÌ·›ÓÔÓÙ·È. ¯·Ï·Ṳ̂ÓÔ, ·ÓÙÈηٷÛÙ‹ÛÙ ÙÔ.
– AÓÙÈηٷÛÙ‹ÛÙ ÙËÓ ‚·Ï‚›‰· – EϤÁÍÙ ÁÈ· Ù˘¯fiÓ ‡·ÚÍË ·¤ÚÔ˜
·ÂÚ›Ô˘. ÛÙÔ Î‡Îψ̷ ÓÂÚÔ‡ ı¤ÚÌ·ÓÛ˘, O Ϥ‚ËÙ·˜ ÏÂÚÒÓÂÙ·È Û‡ÓÙÔÌ·
Î·È Î¿ÓÙ ÂÍ·ÂÚÒÛÂȘ. ÚÔηÏÒÓÙ·˜ ˘ÂÚı¤ÚÌ·ÓÛË ÙÔ˘
O ÈÏfiÙÔ˜ ‰ÂÓ Î·ÈÂÈ Î·Ï¿. – O ıÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ¯ÒÚÔ˘ Â›Ó·È Ú˘ı- ÛÒÌ·ÙÔ˜ ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ· Î·È Â¤Ì‚·-
– EϤÁÍÙÂ Â¿Ó Ë ·ÚÔ¯‹ ·ÂÚ›Ô˘ ÌÈṲ̂ÓÔ˜ Ôχ ¯·ÌËÏ¿, ‹ Â›Ó·È ÛË ÙÔ˘ ıÂÚÌÔÛÙ¿ÙË ·ÛÊ·Ï›·˜
Â›Ó·È Î·ÓÔÓÈ΋. ÂÏ·Ùو̷ÙÈÎfi˜, ·ÓÙÈηٷÛÙ‹ÛÙÂ. ηÓ·ÂÚ›ˆÓ.
– K·ı·Ú›ÛÙ ÙËÓ Ô‹ ÚˆÙ‡ÔÓÙÔ˜ – OÈ Û˘Ó‰¤ÛÂȘ ÙÔ˘ ıÂÚÌÔÛÙ¿ÙË – EϤÁÍÙ ÙËÓ ÊÏfiÁ· ÙÔ˘ η˘ÛÙ‹-
·¤Ú· ÙÔ˘ ÈÏfiÙÔ˘. ¯ÒÚÔ˘ Â›Ó·È Ï¿ıÔ˜. EϤÁÍÙÂ Â¿Ó Ú· Â¿Ó Â›Ó·È Î·Ï¿ Ú˘ıÌÈṲ̂ÓË,
– K·ı·Ú›ÛÙ ÙÔ Ê›ÏÙÚÔ ·ÂÚ›Ô˘ ÙÔ˘ Ù· ηÏ҉ȷ ·fi ÙÔÓ ıÂÚÌÔÛÙ¿ÙË Î·È fiÙÈ Ë Î·Ù·Ó¿ÏˆÛË ·ÂÚ›Ô˘
ÈÏfiÙÔ˘ ÛÙËÓ ‚·Ï‚›‰·. ¯ÒÚÔ˘ Â›Ó·È Û˘Ó‰Â‰Â̤ӷ ÛÙ˘ Â›Ó·È ·ÓÙ›ÛÙÔÈ¯Ë Ù˘ ıÂÚÌÈ΋˜
ÎϤ̘ 1 Î·È 4 ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ·. ÈÛ¯‡Ô˜ ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ·, ‚¿ÛÂÈ ÙˆÓ
¶Ï‹ÁÌ·Ù· ÛÙËÓ ¤Ó·˘ÛË ÙÔ˘ η˘- – O ΢ÎÏÔÊÔÚËÙ‹˜ ÓÂÚÔ‡ Â›Ó·È ÈӿΈÓ.
ÛÙ‹Ú· Î·È Î·ı˘ÛÙ¤ÚËÛË ÛÙËÓ ÌÏÔηÚÈṲ̂ÓÔ˜. •ÂÌÏÔοÚÂÙ – EÏÏÈ‹˜ ·ÂÚÈÛÌfi˜ ÙÔ˘ ¯ÒÚÔ˘
¤Ó·˘ÛË. ÙÔÓ. Ô˘ Â›Ó·È ÂÁηÙÂÛÙË̤ÓÔ˜ Ô
– EϤÁÍÙÂ Â¿Ó Ë ÊÏfiÁ· ÙÔ˘ ÈÏfi- – ¢È·ÎÔ‹ ÛÙËÓ ÂÚȤÏÈÍË ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ·˜.
ÙÔ˘ ‰ÂÓ Â›Ó·È Ôχ ÎÔÓÙ‹. ΢ÎÏÔÊÔÚËÙ‹. AÓÙÈηٷÛÙ‹ÛÙ – O ηÓ·ÁˆÁfi˜ ‰ÂÓ ¤¯ÂÈ ÙÔÓ ··È-
– EϤÁÍÙ ̋ˆ˜ ÙÔ ÛÒÌ· ÙÔ˘ ÙÔÓ. ÙÔ‡ÌÂÓÔ ÂÏ΢ÛÌfi, ‹ ‰ÂÓ Â›Ó·È
Ϥ‚ËÙ· Â›Ó·È Ôχ ‚ÚÒÌÈÎÔ. ÛˆÛÙ¿ ‰È·ÛÙ·ÛÈÔÏÔÁË̤ÓÔ˜.
H ‚·Ï‚›‰· ·ÛÊ·Ï›·˜ ÓÂÚÔ‡ ·ÓÔ›- – O Ϥ‚ËÙ·˜ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ› Û Ôχ
O η˘ÛÙ‹Ú·˜ ‰ÂÓ ·Ó¿‚ÂÈ. ÁÂÈ Û˘¯Ó¿. ¯·ÌËϤ˜ ıÂÚÌÔÎڷۛ˜, Ú˘ıÌ›-
– EÂÓ¤‚Ë Ô ıÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ·ÛÊ·- – EϤÁÍÙ ÙËÓ ·Ú¯È΋ ›ÂÛË ÙÔ˘ ÛÙ ÙÔÓ ıÂÚÌÔÛÙ¿ÙË ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ·
Ï›·˜ η˘Û·ÂÚ›ˆÓ (ÛËÌÂ›Ô 3.4). ΢ÎÏÒÌ·ÙÔ˜ Û ÎÚ‡· ηٿÛÙ·ÛË. Û ˘„ËÏfiÙÂÚ˜ ıÂÚÌÔÎڷۛ˜.
– EϤÁÍÙÂ Â¿Ó Êı¿ÓÂÈ Ù¿ÛË ÛÙËÓ N· ÌËÓ Â›Ó·È ·ÓÒÙÂÚË ·fi ÙËÓ
‚·Ï‚›‰· ·ÂÚ›Ô˘. ÚÔÙÂÈÓfiÌÂÓË. O ıÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ Â·Ó·ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›
– AÓÙÈηٷÛÙ‹ÛÙ ÙÔ ËÓ›Ô Ù˘ – EϤÁÍÙ ÙËÓ ‚·Ï‚›‰· ·ÛÊ·Ï›·˜. Ì Ôχ ÌÂÁ¿ÏÔ ‰È·ÊÔÚÈÎfi.
‚·Ï‚›‰·˜ ·ÂÚ›Ô˘. E¿Ó Â›Ó·È ¯·Ï·Ṳ̂ÓË, ·ÓÙÈηٷ- – AÓÙÈηٷÛÙ‹ÛÙ ÙÔÓ ıÂÚÌÔÛÙ¿ÙË
– AÓÙÈηٷÛÙ‹ÛÙ ÙËÓ ‚·Ï‚›‰· ÛÙ‹ÛÙ ÙËÓ. Ú‡ıÌÈÛ˘ ÏfiÁˆ η΋˜ ÏÂÈÙÔ˘Ú-
·ÂÚ›Ô˘. – EϤÁÍÙ ÙËÓ ›ÂÛË ÙÔ˘ ÎÏÂÈÛÙÔ‡ Á›·˜ ÙÔ˘.

66
O¢∏°π∂™ ¶ƒO™ ∆O¡ Ã∏™∆∏

¶ƒO∂π¢O¶Oπ∏™∂π™

– ™Â ÂÚ›ÙˆÛË ‚Ï¿‚˘ ‹ η΋˜ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›·˜ Ù˘ Û˘Û΢‹˜, ·ÂÓÂÚÁÔÔÈ‹ÛÙ ÙËÓ, ·Ó·Ì¤ÓÔÓÙ·˜


ÙËÓ ·ÔηٿÛÙ·ÛË Ù˘ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›·˜ Ù˘. ∂ȉÔÔÈ‹ÛÙ ÙÔÓ ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ÓÔ Ù¯ÓÈÎfi.
– ∏ ÂÁηٿÛÙ·ÛË Ù˘ Û˘Û΢‹˜, Ù˘¯fiÓ ÂÈÛ΢‹˜ Î·È Û˘ÓÙ‹ÚËÛ˘ Ú¤ÂÈ Ó· Á›ÓÂÙ·È ÌfiÓÔ ·fi
ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ӷ ÁÈ’ ·˘Ù¤˜ ÙȘ ÂÚÁ·Û›Â˜ ¿ÙÔÌ·. ∞·ÁÔÚ‡ÂÙ·È ·Ôχو˜ Ë Â¤Ì‚·ÛË Î·È
··ÛÊ¿ÏÈÛË ÂÍ·ÚÙËÌ¿ÙˆÓ Ô˘ ¤¯Ô˘Ó ·ÛÊ·ÏÈÛÙ‹ ·fi ÙÔ ÂÚÁÔÛÙ¿ÛÈÔ.
– ∞·ÁÔÚ‡ÂÙ·È ÙÔ ÎÁ›ÛÈÌÔ ÙˆÓ ··Ú·ÈÙ‹ÙˆÓ ·ÓÔÈÁÌ¿ÙˆÓ ·ÂÚÈÔÌÔ‡ Ù˘ Û˘Û΢‹˜ Î·È ·ÂÚÈÛÌÔ‡
ÙÔ˘ ¯ÒÚÔ˘ ÛÙÔÓ ÔÔ›Ô Â›Ó·È ÂÁηÙÂÛÙË̤ÓË Ë Û˘Û΢‹.

∂¡∞À™∏ ∫∞π §∂π∆OÀƒ°π∞

ENAY™H TOY §EBHTA ∂¶∞¡∞ºOƒ∞ µ§∞µ∏™ ÎÔ ÁÈ· 2-3 ÊÔÚ¤˜ ÙfiÙ ÂÈÎÔÈÓˆÓ‹-
∫O¡∆ƒO§ ™À™∫∂À∏™ ÛÙ Ì ÙÔ ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ÓÔ Ù¯ÓÈÎfi.
°È· ÙËÓ ¤Ó·˘ÛË ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ· “RX CE”
Î·È “RX PVA CE” Ú¤ÂÈ Ó· ·ÎÔÏÔ˘- OÔÈ·‰‹ÔÙ ·ÓˆÌ·Ï›· ηٿ ÙËÓ
ıËıÔ‡Ó ÔÈ ÈÔ Î¿Ùˆ ·Ó·ÊÂÚfiÌÂÓ˜ ¤Ó·˘ÛË, ‹ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›· ÙÔ˘ η˘ÛÙ‹Ú· ™BH™IMO TOY §EBHTA
Ô‰ËÁ›Â˜ (ÂÈÎ. 12): ı· ÚÔηϤÛÂÈ ¿Ó·ÌÌ· Ù˘ ÂÓ‰ÂÈÎÙÈ-
– N· ·ÙËı› ̤¯ÚÈ Ì¤Û· ÙÔ ÎÔÌ‚›Ô ΋˜ Ï˘¯Ó›·˜. °È· ÙÔ ÌÂÚÈÎfi Û‚‹ÛÈÌÔ ÛÙÔ˘˜ Ϥ‚Ë-
Ù˘ ‚·Ï‚›‰·˜ ·ÂÚ›Ô˘ (15) Î·È Û˘Á- ¶·ÙÒÓÙ·˜ ÙÔ ÎÔ˘Ì› Â·Ó·ÊÔÚ¿˜ Ù˜ “RX CE” Î·È “RX PVA CE” Á˘Ú-
¯ÚfiÓˆ˜ Ó· Ȥ˙ÂÙ·È ‰È·ÎÔÙfiÌÂÓ· Ù›ıÂÙ·È Í·Ó¿ ·˘ÙfiÌ·Ù· Ô Ï¤‚ËÙ·˜ Û ӿÌ ÙÔÓ ‰È·ÎfiÙË (1 ÂÈÎ. 12) ÛÙËÓ
ÙÔ ÈÂ˙ÔËÏÂÎÙÚÈÎfi ¤Ó·˘Û˘ (13). ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›·. ı¤ÛË Û‚ËÛÙfi, Û ·˘Ù‹Ó ÙËÓ ÂÚ›Ùˆ-
– N· ÎÚ·ÙËı› ÂÈϤÔÓ 15 Ì 20 E¿Ó Ô Ï¤‚ËÙ·˜ Â·Ó¤ÏıÂÈ Û ÌÏfi- ÛË fiÏ· Ù· ÂÍ·ÚÙ‹Ì·Ù· Â›Ó·È ÂÎÙfi˜
‰Â˘ÙÂÚfiÏÂÙ· ÙÔ ÎÔÌ‚›Ô ·ÊÔ‡
·Ó¿„ÂÈ Ô ÈÏfiÙÔ˜ (11), Î·È ·Ó ‰È·-
ÈÛÙˆı› ·ÛÙ¿ıÂÈ· Ù˘ ÊÏfiÁ·˜
ÙÔ˘ ÈÏfiÙÔ˘ ‹ Û‚¤ÛË ÙÔ˘ ÙfiÙÂ
Â·Ó·Ï·Ì‚¿ÓÔ˘Ì ÙËÓ ‰È·‰Èη-
Û›· ¤Ó·˘Û˘.
– °È· Ó· ·Ó·ÊÙ› Ô Î‡ÚÈÔ˜ η˘ÛÙ‹- ¶INAKA™
Ú·˜ ·ÓÔ›ÁÔ˘Ì ÙÔÓ ‰È·ÎfiÙË ÛÙÔÓ 1 °ÂÓÈÎfi˜ ‰È·ÎfiÙ˘
›Ó·Î·, Î·È ·Ó¿‚ÂÈ Û˘Á¯ÚfiÓˆ˜ Ë 2 ŒÓ‰ÂÈÍË ‚Ï¿‚˘
ÂÓ‰ÂÈÎÙÈ΋ Ï˘¯Ó›·. (Ù‡. “IONO”)
3 £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘
ηÓ·ÂÚ›ˆÓ ·ÛÊ
™ÙȘ ÂΉfiÛÂȘ “IONO” ·ÚΛ ÙÔ ¿ÙË-
4 Y‰ÚfiÌÂÙÚÔ
Ì· ÙÔ˘ ‰È·ÎfiÙË (1) ÁÈ·Ù› Ô Ï¤‚ËÙ·˜ 5 £ÂÚÌfiÌÂÙÚÔ
Ù›ıÂÙ·È Û ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›· ·˘ÙfiÌ·Ù· Û 6 £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ·ÛÊ.
˙‹ÙËÛË ı¤ÚÌ·ÓÛ˘. (Ù‡. “IONO”)
7 EÍ·ÂÚÈÛÙÈÎfi (Ù‡. “PVA”)
8 K˘ÎÏÔÊÔÚËÙ‹˜ (Ù‡. “PVA”)
ƒÀ£ªπ™∏ ∆∏∂ 9 ™ˆÏËÓ›ÛÎÔ˜
£∂ƒªO∫ƒ∞™π∞™ ·ÚÔ¯‹˜ ÈÏfiÙÔ˘
£∂ƒª∞¡™∏™ 10 Õ‰ÂÈ·ÛÌ· 1/2"
11 ¶ÈÏfiÙÔ˜
12 AÓȯÓÂ˘Ù‹˜ ÊÏfiÁ·˜
H Ú‡ıÌÈÛË Ù˘ ıÂÚÌÔÎÚ·Û›·˜ Á›ÓÂÙ·È
13 ¶ÈÂ˙ÔËÏÂÎÙÚÈÎfi ¤Ó·˘Û˘
ÛÙÚ¤ÊÔÓÙ·˜ ÙÔ ÎÔÌ‚›Ô ÙÔ˘ ıÂÚÌÔ- 14 £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ·ÛÊ·Ï›·˜
ÛÙ¿ÙÔ˘ Ì Îϛ̷η Ú‡ıÌÈÛ˘ ·fi 15 B·Ï‚›‰· ·ÂÚ›Ô˘
45ÆC Ì 85ÆC (16 ÂÈÎ. 12). 16 £ÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ÌÂÁ›ÛÙÔ˘
∏ ıÂÚÌÔÎÚ·Û›· ÙÔ˘ ÓÂÚÔ‡ Ê·›ÓÂÙ·È (Ú‡ıÌÈÛ˘)
ÛÙÔ ıÂÚÌfiÌÂÙÚÔ (5 ÂÈÎ. 12).
°È· Ó· ¤¯Ô˘Ì ÌÈ· ÂÁÁ˘Ë̤ÓË ÏÂÈ-
ÙÔ˘ÚÁ›· ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ· Û˘ÓÈÛÙ¿ÙÂ Ë ıÂÚ-
ÌÔÎÚ·Û›· ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›·˜ Ó· ÌËÓ Â›Ó·È EÈÎ. 12
¯·ÌËÏfiÙÂÚË ·fi 60ÆC.
67
Ù¿Û˘ ·ÏÏ¿ Ô ÈÏfiÙÔ˜ ·Ú·Ì¤ÓÂÈ 1,2 bar. °È· Ó· Â·Ó·Ê¤ÚÂÙ·È ÙËÓ
·Ó·Ì̤ÓÔ˜. °È· Ó· Û‚‹ÛÔ˘Ì ÙÔÓ ›ÂÛË Á˘Ú›ÛÙ ÙËÓ ‚¿Ó· Ï‹ÚˆÛ˘
Ϥ‚ËÙ·, Ì·˙› Î·È ÙÔÓ ÈÏfiÙÔ, ·ÚΛ Ó· ·ÚÈÛÙÂÚfiÛÙÚÔÊ· ̤¯ÚÈ Ë ›ÂÛË ÙÔ˘
ÛÙÚ¤„Ô˘Ì ÙÔ ÎÔÌ‚›Ô (15 ÂÈÎ. 12) Ù˘ ÓÂÚÔ‡ Â·Ó¤ÏıÂÈ ÛÙËÓ Î·Ù¿ÏÏËÏË
·ÚÈ·˜ ‚·Ï‚›‰·˜ ·ÂÚ›Ô˘ ‰ÂÍÈfiÛÙÚÔ- ›ÂÛË. ªÂÙ¿ ÙËÓ ‰È·‰Èηۛ· ·˘Ù‹
Ê· (ÊÔÚ¿ ÚÔÏÔÁÈÔ‡). ÂϤÁÍÙÂ Â¿Ó Ë ‚¿Ó· Â›Ó·È Î·Ï¿ ÎÏÂÈ-
Ṳ̂ÓË. ∂¿Ó Ë ›ÂÛË ˘Âڂ› ÙÔ ¿Óˆ
O Ϥ‚ËÙ·˜ ¤Î‰ÔÛË “IONO” Â›Ó·È ÙÔ˘ fiÚÈÔ ·Ó·ÎÔ˘Ê›ÛÙ ÙËÓ ·fi ¤Ó· ÂÍ·Â-
Ù‡Ô˘ ·˘ÙfiÌ·Ù˘ ¤Ó·˘Û˘ (¯ˆÚ›˜ ÚÈÛÙÈÎfi ÂÓfi˜ ÛÒÌ·ÙÔ˜.
ÈÏfiÙÔ), Î·È ·ÚΛ Ó· ÛÙÚ¤„Ô˘Ì ÙÔÓ
‰È·ÎfiÙË (1 ÂÈÎ. 12) ÁÈ· Ó· Û‚‹ÛÔ˘ÌÂ
ÙÔÓ Ï¤‚ËÙ·. METATPO¶H ™E A§§O
™Â ÂÚ›ÙˆÛË ÌË ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›·˜ ÙÔ˘ AEPIO KAY™IMO
EÈÎ. 13
Ϥ‚ËÙ· ÁÈ· ÌÂÁ¿ÏÔ ¯ÚÔÓÈÎfi ‰È¿ÛÙËÌ·
ÎÏ›ÛÙ ÙÔÓ ‰È·ÎfiÙË ·ÂÚ›Ô˘. E¿Ó ··ÈÙËı› Ë ÌÂÙ·ÙÚÔ‹ Ù˘ ÏÂÈ-
ÙÔ˘ÚÁ›·˜ ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ· ·fi ¤Ó· ·¤ÚÈÔ
·ÓÈηÓfiÙËÙ·˜ ÙÔ˘ ηÓ·ÁˆÁÔ‡ Ó· Û ¿ÏÏÔ ·fi ·˘Ùfi Ô˘ ·Ú‹¯ıË Ô
£∂ƒªO™∆∞∆∏™ ∞∂º∞§∂π∞™ ·¿ÁÂÈ Ù· ηÓ·¤ÚÈ·. A˘Ù‹ Ë Ï¤‚ËÙ·˜ ·¢ı˘Óı›Ù ÌfiÓÔ ÛÙ·
Û˘Û΢‹ ÂÂÌ‚·›ÓÂÈ ÛÙËÓ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ›· ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ӷ ΤÓÙÚ· Ù¯ÓÈ΋˜
O ıÂÚÌÔÛÙ¿Ù˘ ·ÛÊ·Ï›·˜ (6 ÂÈÎ. Ù˘ ·ÚÈ·˜ ‚·Ï‚›‰·˜ ·ÂÚ›Ô˘ Â¿Ó Ë ˘ÔÛÙ‹ÚÈ͢.
12) ÙÔ˘ Ù‡Ô˘ ¯ÂÈÚÔΛÓËÙ˘ Â·Ó·- ÔÛfiÙËÙ· ÙˆÓ ÂÍÂÚ¯fiÌÂÓˆÓ Î·Ó·Â-
ÊÔÚ¿˜ ÛÙËÓ ¤Î‰ÔÛË “RX 37÷55” Ú›ˆÓ ÛÙÔÓ ¯ÒÚÔ ‰ÂÓ Â›Ó·È Ê˘ÛÈÔÏÔÁÈ-
ÂÂÌ‚·›ÓÂÈ ÚÔηÏÒÓÙ·˜ ÙËÓ ¿ÌÂÛË Î‹. ™Â ÂÚ›ÙˆÛË ‰È·ÎÔ‹˜ ·fi ÙÔÓ KA£API™MO™ KAI ™YNTHPH™H
Û‚¤ÛË ÙÔ˘ ΢ڛԢ η˘ÛÙ‹Ú· Â¿Ó Ë ıÂÚÌÔÛÙ¿ÙË ·ÛÊ·Ï›·˜ ηÓ·ÂÚ›ˆÓ
ıÂÚÌÔÎÚ·Û›· ÙÔ˘ Ϥ‚ËÙ· ˘Âڂ› Ì ¯ÂÈÚÔΛÓËÙË Â·Ó·ÊÔÚ¿, ·ÊÔ‡ E›Ó·È ˘Ô¯ÚˆÙÈ΋ Ë Û˘ÓÙ‹ÚËÛË ÙÔ˘
ÙÔ˘˜ 95ÆC. ·ÔÌÔÓÒÛÔ˘Ì ÙËÓ ËÏÂÎÙÚÈ΋ ·ÚÔ- Ϥ‚ËÙ· Ì ÙËÓ Ï‹ÍË Ù˘ ıÂÚÌ·ÓÙÈ΋˜
™Â ÂÚ›ÙˆÛË ‰È·ÎÔ‹˜ Ú¤ÂÈ Ó· ¯‹ Ú¤ÂÈ Ó· Í‚ȉÒÛÔ˘Ì ÙÔ Î·¿ÎÈ ÂÚÈfi‰Ô˘, Ô Î·ı·ÚÈÛÌfi˜ ÙÔ˘ ı·Ï¿-
Í‚ȉÒÛÔ˘Ì ÙÔ Î·¿ÎÈ ÙÔ˘, Î·È Ó· ÙÔ˘, Î·È Ó· ȤÛÔ˘Ì ÙÔ ÎÔ˘Ì› Â·- ÌÔ˘ η‡Û˘ Î·È Ô ¤ÏÂÁ¯Ô˜ Ù˘
ȤÛÔ˘Ì ÙÔ ÎÔ˘Ì› Â·Ó·ÊÔÚ¿˜, Ó·ÊÔÚ¿˜ ÔfiÙ ÌÔÚ› Ó· Â·Ó·ÏÂÈ- Û˘Û΢‹˜
ÔfiÙ ÌÔÚ› Ó· Â·Ó·ÏÂÈÙÔ˘ÚÁ‹ÛÂÈ ÙÔ˘ÚÁ‹ÛÂÈ Ô Ï¤‚ËÙ·˜ (ÂÈÎ. 13). E¿Ó
Ô Ï¤‚ËÙ·˜ (ÂÈÎ. 13). ¤¯Ô˘Ì Â·Ó·Ï·Ì‚·ÓfiÌÂÓ˜ ‰È·ÎÔ- H ÚÔÏËÙÈ΋ Û˘ÓÙ‹ÚËÛË Î·È Ô
E¿Ó Ô Ï¤‚ËÙ·˜ Â·Ó¤ÏıÂÈ Û ‰È·ÎÔ- ¤˜ ·fi ÙÔÓ ıÂÚÌÔÛÙ¿ÙË ·ÛÊ·Ï›- ¤ÏÂÁ¯Ô˜ Ù˘ ÏÂÈÙÔ˘ÚÁÈÎfiÙËÙ·˜ Ù˘
‹ ÁÈ· 2-3 ÊÔÚ¤˜ ÙfiÙ ÂÈÎÔÈÓˆÓ‹- ·˜ ηÓ·ÂÚ›ˆÓ Ú¤ÂÈ Ó· Á›ÓÂÈ ÂÈ- Û˘Û΢‹˜ Î·È ÙˆÓ Û˘ÛÙËÌ¿ÙˆÓ
ÛÙ Ì ÙÔ ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ÓÔ Ù¯ÓÈÎfi. Ûٷ̤ÓÔ˜ ¤ÏÂÁ¯Ô˜ ·fi ÙÔÓ ÂÍÔ˘ÛÈÔ- ·ÛÊ·Ï›·˜ Â›Ó·È ˘Ô¯ÚˆÙÈ΋ ÌÂ
‰ÔÙË̤ÓÔ Ù¯ÓÈÎfi ÁÈ· ¤ÏÂÁ¯Ô. ÙËÓ Ï‹ÍË Ù˘ ıÂÚÌ·ÓÙÈ΋˜ ÂÚÈfi-
‰Ô˘, Î·È Ú¤ÂÈ Ó· Á›ÓÂÙ·È ·fi
™Y™KEYH A™ºA§EIA™ ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ÓÔ Ù¯ÓÈÎfi.
KAY™AEPIøN ∂¶∞¡∞¶§∏ƒø∂∏ ™À™∆∏ª∞∆O∂ ™ÙÔÓ Ï¤‚ËÙ· ÂÚÈÏ·Ì‚¿ÓÂÙ·È ¤Ó·
ÂȉÈÎfi ηÏÒ‰ÈÔ Ô˘ Û ÂÚ›ÙˆÛË
E›Ó·È ÌÈ· Û˘Û΢‹ Ô˘ ÂϤÁ¯ÂÈ ÙËÓ ∂ϤÁ¯ÂÙ·È Û˘¯Ó¿ Â¿Ó ÙÔ Ì·ÓfiÌÂÙÚÔ ÊıÔÚ¿˜ ÙÔ˘ Ú¤ÂÈ Ó· ÙÔ ÚÔÌË-
Ù˘¯fiÓ ¤ÍÔ‰Ô Î·Ó·ÂÚ›ˆÓ ÛÙÔÓ ÂÛˆÙÂ- (4 ÂÈÎ. 12) ÙÔ˘ ÓÂÚÔ‡ ‰Â›¯ÓÂÈ ›ÂÛË ı¢Ù›Ù ÌfiÓÔ ·fi Ù· ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰Ô-
ÚÈÎfi ¯ÒÚÔ, ÏfiÁˆ ÌÂÚÈ΋˜ Ë ÔÏÈ΋˜ ÓÂÚÔ‡ Û ÎÚ‡· ηٿÛÙ·ÛË ÌÂٷ͇ 1- ÙË̤ӷ ΤÓÙÚ· Û˘ÓÙ‹ÚËÛ˘.

68
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
La FONDERIE SIME S.p.A., con riferimento all’art. 5 DPR n°447 del 6/12/1991 “Regolamento
di attuazione della legge 5 marzo 1990 n°46” ed in conformità alla legge 6 dicembre 1971 n° 1083
“Norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile”, dichiara che le proprie caldaie a gas serie:

Caldaie basamento Caldaie murali


RX CE FORMAT OF - BF
RMG Mk.II METRO’
RS Mk.II FORMAT 25/60 OF
EKO BF CE FORMAT 25 - 30/60 BF
LOGO PLANET OF - BF - BFT - BF Low NOx
MISTRAL PLANET 25 - 30/60 BF
AVANT PLANET DEWY BF - BFT
KOMBIMAT CE OPEN OF - BF
BITHERM - BITHERM BF FORMAT.zip OF-BF
DUOGAS CE OPEN.zip BF
STACCARE LUNGO LA LINEA TRATTEGGIATA

DEWY 30/80

sono complete di tutti gli organi di sicurezza e di controllo previsti dalle norme vigenti in materia e rispondo-
no, per caratteristiche tecniche e funzionali, alle prescrizioni delle norme:
UNI-CIG 7271 (aprile 1988)
UNI-CIG 9893 (dicembre 1991)
UNI EN 297 per APPARECCHI A GAS DI TIPO B AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kW
EN 656 per APPARECCHI A GAS DI TIPO B AVENTI PORTATA TERMICA 70 ÷ 300 kW
EN 483 per APPARECCHI A GAS DI TIPO C AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kW.
La portata al sanitario delle caldaie combinate è rispondente alla norma:
UNI EN 625 per APPARECCHI AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kW

Le Caldaie a gas sono inoltre conformi alla:


DIRETTIVA GAS 90/396 CEE per la conformità CE di tipo
DIRETTIVA BASSA TENSIONE 73/23 CEE
DIRETTIVA COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA 89/336 CEE
DIRETTIVA RENDIMENTI 92/42 CEE

Legnago, 08 marzo 2002

Il Direttore Generale
ing. Aldo Gava

Fonderie Sime S.p.A. - Via Garbo, 27 - 37045 Legnago (Vr) - Tel. 0442 631111 - Fax Servizio Tecnico 0442 631292 - www.sime.it
Rendimenti caldaie a gas secondo DPR 412/93 e DPR 551/99
MODELLO Potenza termica Portata termica Rendimento a carico nominale Rendimento al 30% del carico
kW kW minimo richiesto misurato minimo richiesto misurato
RX 19 CE 22,0 25,0 86,7 88,0 84,0 84,5
RX 26 CE 30,5 34,8 87,0 87,6 84,4 84,8
RX 37 CE 39,1 44,8 87,2 87,3 84,8 85,2
RX 48 CE 48,8 55,0 87,4 88,7 85,1 85,4
RX 55 CE 60,7 69,2 87,6 87,7 85,3 85,8
RMG 70 Mk.II 70,1 77,9 87,8 90,1 85,7 87,1
RMG 80 Mk.II 78,7 87,4 87,9 90,0 85,8 87,2
RMG 90 Mk.II 90,0 100,0 88,0 90,0 86,0 87,4
RMG 100 Mk.II 98,6 109,5 88,1 89,9 86,1 87,5
RMG 110 Mk.II 107,9 120,5 88,1 89,5 86,1 86,4
RS 129 Mk.II 129,0 145,9 88,2 88,4 86,3 86,7
RS 151 Mk.II 150,6 170,0 88,4 88,6 86,5 86,9
RS 172 Mk.II 172,2 194,2 88,5 88,7 86,7 87,1
RS 194 Mk.II 193,7 218,2 88,6 88,8 86,9 87,3
RS 215 Mk.II 215,2 242,1 88,7 88,9 87,0 87,5
RS 237 Mk.II 236,5 266,0 88,7 88,9 87,1 87,6
RS 258 Mk.II 257,8 290,0 88,8 88,9 87,2 87,7
RS 279 Mk.II 279,1 313,6 88,9 89,0 87,3 87,8
BITHERM 20/65 22,0 25,0 86,7 88,0 84,0 84,5
BITHERM 26/80 30,5 34,8 87,0 87,6 84,4 84,8
BITHERM 35/80 37,2 42,4 87,1 87,7 84,7 85,3
BITHERM 26/80 BF 31,2 34,2 87,0 91,1 84,3 92,0
DUOGAS 20/40 22,0 25,0 86,7 88,0 84,0 84,5
DUOGAS 26/40 30,5 34,8 87,0 87,6 84,4 84,8
LOGO 22 OF 23,7 26,0 89,7 91,0 87,1 90,6
LOGO 32 - 32/50 - 32/80 OF 31,6 34,8 90,0 90,7 87,5 90,5
MISTRAL 32 - 32/50 - 32/80 31,7 34,3 87,0 92,5 84,5 93,1
KOMBIMAT 26/38 CE 29,0 32,2 86,9 90,0 84,4 86,5
AVANT 30/50 - 30/130 29,0 31,6 86,9 91,8 83,9 90,6
DEWY 30/80 29,3 30,0 92,5 97,7 98,5 106,6
PLANET 25 OF 23,3 25,8 86,7 90,3 84,1 86,5
PLANET 30 OF 28,6 31,6 86,9 90,4 83,9 86,5
PLANET 25 BF - 25 BFT 23,3 25,8 86,7 90,3 84,1 86,0
PLANET 30 BF 29,0 31,6 86,9 92,0 83,9 87,2
PLANET 25 BF Low NOx 23,0 25,0 86,7 92,0 83,7 90,9
PLANET 25/60 BF 25,0 26,7 86,8 93,5 84,2 92,0
PLANET 30/60 BF 29,5 31,6 86,9 93,5 84,4 92,0
PLANET DEWY 25 BF - 25 BFT 24,0 24,9 92,4 96,6 98,4 106,2
PLANET DEWY 30 BF - 30 BFT 29,3 30,0 92,5 97,7 98,5 106,6
FORMAT 25 OF - METRO’ 25 OF 23,3 25,8 86,7 90,3 84,1 86,5
FORMAT 30 OF 28,6 31,6 86,9 90,4 83,9 86,5
FORMAT 25 BF - METRO’ 25 BF 23,3 25,8 86,7 90,3 84,1 86,0
FORMAT 30 BF 29,0 31,6 86,9 92,0 83,9 87,2
FORMAT 25/60 OF 23,2 25,8 86,7 89,9 84,1 89,6
FORMAT 25/60 BF 25,0 26,7 86,8 93,5 84,2 92,0
FORMAT 30/60 BF 29,5 31,6 86,9 93,5 84,4 92,0
FORMAT.zip 25 OF 23,5 25,8 86,7 91,2 82,9 91,1
FORMAT.zip 25 BF - OPEN.zip 25 BF 23,4 25,8 86,7 90,6 83,6 88,5
FORMAT.zip 30 BF - OPEN.zip 30 BF 28,8 31,6 86,9 91,0 83,9 89,4
OPEN 25 OF 23,3 25,8 86,7 90,3 84,1 86,5
OPEN 25 BF 23,3 25,8 86,7 90,3 84,1 86,0
OPEN 30 BF 29,0 31,6 86,9 92,0 83,9 87,2
NOTA: I dati sono stati ottenuti secondo le modalità di prova indicate dall’allegato E del DPR 412.
CERTIFICAZIONE DISPOSITIVI DI SICUREZZA,
DI CONTROLLO E DI REGOLAZIONE
DIRETTIVA 90/396/CEE

Si certifica che i dispositivi di sicurezza, di controllo e di regolazione impiegati sulle caldaie con bruciatore a
gas ad aria aspirata marca SIME modello:

RX 37 CE IONO (portata termica 44,8 kW)


RX 48 CE IONO (portata termica 55,0 kW)
RX 55 CE IONO (portata termica 69,2 kW)

sono conformi alla direttiva 90/396/CEE sugli apparecchi a gas:

– Pannello di controllo fiamma mod. FM11 serie MINIFLAT Ditta Brahma spa - Via del Pontiere, 31 - Legnago (VR)
STACCARE LUNGO LA LINEA TRATTEGGIATA

Certificazione GASTEC n° E 0625 del 01/11/1995 secondo direttiva gas (90/396/EEC) norma EN 298.

– Elettrovalvola gas mod. VR4605 C Ditta Honeywell B.V. - Emmen - NL Certificazione GASTEC n° E 3090/3
del 22/11/1994 secondo direttiva gas (90/396/EEC) norma EN 126.

– Termostato reg. IMIT serie TR2 Ditta Imit spa - Castelletto Ticino (NO) Certificazione DIN n° TR102399
del 07/01/00.
IN ALTERNATIVA: Termostato reg. T&G serie T/G 711 - TG 200 VDE Ditta T&G spa - Burago Molgaro (MI)
Certificazione VDE n° 16527-4510-1001 del 01/07/93.

– Termostato sic. IMIT serie LS1 Ditta Imit spa - Castelletto Ticino (NO) Certificazione DIN n° STB83199 del 08/09/99.
IN ALTERNATIVA: Termostato sic. IMIT serie SM.96 Ditta Imit spa - Castelletto Ticino (NO) Certificazione DIN
n° STB111399 del 02/08/99.

FONDERIE SIME SpA


il Direttore Generale ing. ALDO GAVA
Cod. 6091807A - Documentation Dpt.

Fonderie Sime S.p.A


Via Garbo, 27 - 37045 Legnago (Vr)
Tel. + 39 0442 631111 - Fax +39 0442 631292
www.sime.it

Potrebbero piacerti anche