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16 Sistema muscoloscheletrico Classificazione delle ossa

Le ossa si possono classificare in base alla forma e alle dimension, alla strutturae alla modalità di ossificazione.
Le ossa che compongono lo scheletro presentano nuclei di ossificazione la cui comparsa e il cul processo di fusione sequor
un ordine cronologico che dipende dall'età e dal segmento osseo considerato, con varlabilità soggettive. Analogamente i p
cesso di ossificazione delle cartilagini di coniugazione avviene in tempi diversi, e dipende dal segmento osseo e dal sess
soggetto, completandosi circa 1-2 anni prima nella donna rispetto all'uomo. L'intero processo maturativo dello scheletio
può considerarsicompletointorno ai25 annid'età.

MODALITÀDI OSSIFICAZION
TIPI FORMA, DIMENSIONI ESTRUTTURA
l'ossiticazione è indiretta (sostituzione
Ossa lunghe Prevale una dimensione (la lunghezza) sulle altre. Le epifisi presentano di un nodello di tessuto cartila(ineo
una forma variabile e sono formate da tessuto osseo spugnoso rvestito con tessuto oseo). La diafisl presenta
da tessuto osseo compatto. La diafisi è tubulare, formata da tessuto osseo Osificatlone endocondrale e petu0ed
compatto che circonda un canale centrale (canale diafisario) mentte le epifisi presentano Uno o pite
di ossificazione endocondrale

L'ossificazione puo esere membraOS


Ossa piatte Due dimensioniprevalgono sulla terza, conferendo un aspetto applattito. da tessuto connettivO come nelle os3
Internamente presentano tessuto osseo spugnoso, all'esterno tessuto Osseo
del neurocranio), o indiretta con centti
compatto. Ill tessuto compatto dirivestimento può essere estremamente sottile,
di ossificazione endocondrale. la base
e puòessere perforato con un ago da blopsla (sterno), o molto spesso
ha ossificazione endocondrale
e resistente (ossa del cranio)
L'ossificazione è in genere endocondrale
Ossa brevi Hanno forme diverse, senza la prevalenza di unadimensione. Sono spesso
costituite da solo tessuto osseo spugnoso con un sottille rivestimento (indiretta)
ditessuto osseo compatto

TIPO E INIZIO OSSIFICAZIONE


TERMINE OSSIFICAZIONE
OSSO

Ossa lunghe
Peri- ed endocondrale: falangi prossimali e medie con le rispettive metacarpall. Tra15 e 20 anni
Falangi (mano)
Nelle falangi distali la parte distale ha ossificazione membranosa

Falangi (piede) Peri- ed endocondrale: centri per le falangi prossimali e medie tra il 2" e il 4° anno. Tra 15 e 20 anni
Centri per le falangi prossimali tra il 1° e il 2 anno con ossificazione
membranosa per la parte distale

Femore Peri- ed endocondrale: 1 centro diafisario al 2° mese. Tra 15 e 21 anni


Endocondrale: 1centro per l'epifisi distale poco prima della nascita e 4 centri al 1°,
3°, 4° e 7° anno per l'epifisi prossimale
Omero Peri- ed endocondrale: 1centro diafisarlo al 2° mese. Tra 14e 22 anni
Endocondrale: 3 centri per l'epifisiprossimale entro il 5° anno e 4 centriper l'epifisi
distale tra il 2° e il 14° anno

Ossa metacarpali Peri- ed endocondrale: centri per la base e ilcorpo al 3° mese e centro per la testa Tra 15 e 16 anni
al 2°-3° anno

Ossa metatarsali Peri- ed endocondrale: centrinel 3° mese per la base e ilcorpo. Tra14 e 16 anni
Endocondrale: centro per la testa tra il 2° e i| 4° anno
Peri- ed endocondrale: 1 centro diafisario al 2° mese. Tra 14 e 21 anni
Perone (fibula)
Endocondrale: 1centro per l'epifisiprossimale al 5° anno e 1centro per l'eplfisi
distale al 2° anno

Radio Peri- ed endocondrale: 1centro diafisario al 2° mese. Tra14 e 22 anni


Endocondrale: 1centro per l'epifisi distale al 1° anno e 1 centro per l'epifisi
prossimale al 5° anno

Tibia Peri- ed endocondrale: 1 centro diafisario al 2° mese. Tra 14 e 21 anni


Endocondrale: 1centro per l'epifisiprossimale poco prima della nascita elcentro
per l'epifisi distale al 2° anno
Peri- ed endocondrale: 1 centro diafisario al 2° mese. Tra 14 e 22 anni
Ulna
Endocondrale: 1centro per l'epifisi distale al 7" annoe lcentro per l'epifisi
prossimale al 10° anno

Ossa piatte
Anca Endocondrale: 3 centri per le tre partl. Tra 13 e 24 anni
leo: 1centro al 2° mese; ischio: 1centro al 4" mese; pube: 1centro al 5° mese.
Centri secondari al 15° anno

Clavicola Membranosa: 1centro alla fine del 1" mese. Tra 15e 28 anni
Endocondrale: un centro al 18 anno
segue

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Classificazione delle ossa
(seguito)

OSSO
TIPO EINIZIO OSSIFICAZIONE
TERMINE ossIFICAZIONE
Coste Endocondrale: 1 centro al 2° mese a partire dalle coste
e tubercolo al 16 anno centrali. 2 centri per testa Al 25 anno

Frontale Membranosa: 2 centri al 2° mese, altri in sequito Dopo il 15° anno


Lacrimale Membranosa: 1centro al 3 mese
Mandibola Membranosa: 2centri al 2° mese, altri successivamente
Mascellare Membranosa: 1 centro alla 6 settimana, altri Tra il 10 e il 18 anno
successivamente
Nasale Membranosa: 1centro al 3 mese
Palatino Membranosa: 1centro al 2° mese, altri in seguito
Parietale Membranosa: 2 centri al 2° mese Dopo il 2° anno
Scapola Endocondrale: 1 centro al 2° mese, altri
suCcessivamente
Tra 18 e 21 anni
Sterno Endocondrale: 1 centro per il manubrio tra 4° e 6 mese. 7-8 centri per il corpo Dopo il 13° anno
alla nascita
Vomere Membranosa: 2 centri al 2° mese
Zigomatico Membranosa: 3 centri al 2° mese

Ossa brevi
Tra 14 e 15 anni
Astragalo (talo) Endocondrale: nuclei al6° mese
Tra16 e 19 anni
Calcagno Endocondrale: nuclei al 6° mese

Carpali Endocondrale: i centridi ossificazione delle singole ossa hanno la sequenza


(più precoce nelle femmine):
- capitato: 3°-10° mese
uncinato: 5°-12° mese
-piramidale: 2°-3° anno
-semilunare: 3°-4° anno
- scafoide: 4°-5° anno
-trapezio e trapezoide: 4°-6° anno
- pisiforme: 9°-13° anno
Tra 18 e 25 anni
Coccige Endocondrale: 1 centro dopo la nascita
Dopo il 15° anno
Etmoide Endocondrale: 2 centri alla nascita, altri in seguito
Poco dopo la nascita
Incudine Endocondrale: al 4° mese di vita fetale
Al15° anno circa
loide Endocondrale: alla nascita
Poco dopo la nascita
Martello Endocondrale: al 4° mese di vita fetale
Tra 17 e 23 anni
Osso sacro Endocondrale: 1 centro al 5° mese, altri in seguito
Poco dopo la nascita
Endocondrale: al 4° mese di vita fetale
Staffa
Tra 14 e 15 anni
Tarsali Endocondrale: i centri di ossificazione delle singole ossa hanno la sequenza:
cuboide: alla nascita
navicolare: nel 1° anno
-Cuneiforme laterale: nel 1° anno
cuneiforme mediale: tra 2° e 4° anno
-cuneiforme intermedio: tra 2° e 4° anno
Endocondrale: 1 centro al 6° mese di vita fetale
Turbinato
inferiore
(conca)

Ossa miste (irregolari)


di vita fetale. Completa ossificazione intorno al 5° anno.
Occipitale Membranosa: 2 centri per la parte squamosa al 3° mese
e laterali Tra 17° e 25° anno chiusura della sindesmosi
Endocondrale: a partire dal 2° mese per le parti basilare sfenoccipitale
processipterigoidei. Tra 17° e 25° anno chiusura della sindesmosi
Membranosa: 2 piccoli centri delle grandiali e dei
Sfenoide
Endocondrale: 6 centri per la gran parte dell'oSso a partire dal 2° mese di yita fetale sfenoccipitale

Membranosa per le partisquamosae timpanica: primi centri al 2° e3° mese. Completa ossificazione della squama
Temporale mese intorno al 5° anno
Endocondrale: gli altri centri a partire dal 5°
successivamente Tra 19 e 25 anni
Vertebre Endocondrale: 3 centrial 3° mese, altri

Ossa sesamoidi
anno
Rotula (patella) Encondrale: numerosi piccoli centridopo il 3

GENERALITÀ
Sistema muscoloscheletrico Articolazioni
18

1 jlu4 Alheica
2 SUTURA Dtt
-3 s SsUa9sa
4SUT. AiN ÇAstos 9
Somos
2
1

JNat

3 4

SACala

SiNf5 5

Le articolazionitra capi ossei possono risultare in


assenza di movimento, articolazioni immobili o
poco mobili(sinartrosi), o consentire vari gradi di
libertàdi movimento, articolazioni mobili (sino
E.ORRLLA.ND viali)(diartrosi).

Principali tipi disinartrosi. Sutura armonica (1); _utura dentata (2)/sutura squamosa (3); sutura aincastro oschindilesi (4);
sinfisi (5-6)Alcuni ultimi tipidi sinartrosi(per esempio, sincondrosisacroiliaca, 7, e gonfosi tra dente e cavità alveolare, 8) sono
di classificazioneincerta, acausa della lorovariabilità, soprattutto legata aletà. L'articolazione sacroiliaca, in particolare, pu
essere consideratacome un'artrodia atipica, e dunque una diartrosi, perché icapi ossei che simettono in giunzione sono libe
ri e separati da una cavità. Questa articolazione compie un movimento oscillatorio a bilanciere, involontario, che assume
particolare significato nella posizione ereta e diviene fondamentale nella donna durante il parto. Tale movimento consta di
due fasi di cui una, detta nutazione, prevede l'inclinazione in avanti della base del sacro e la consequente retroposizione del
coccige; l'altra, detta contronutazione, prevede l'opposto ovvero la retroposizione della base del sacro e lo spostamento in
avanti del coccige.

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Articolazioni 19

1
2

4 5

E,DALANO!

Principali tioi di diartrosi e loro esempi. 1, condiloartrosi (articolazione temporomandibolare); 2, artrodia (articolazioni tra i
processiarticolari delle vertebre); 3, in rosso ginglimo laterale o trocoide (articolazione radioulnare prossimale), in verde gingli
mo angolare o troclea (articolazione omeroulnare), in azzurro condiloartrosi (articolazione omeroradiale); 4, articolazione a
sella (articolazionecarpometacarpica del pollice); 5, enartrosi (articolazione dell'anca).

GENERALITÀ
20 Sistema muscoloscheletrico Biomeccanica articolare

Asse sagittale a

Asse frontale

Enartrosi. Le superfici hanno la forma di un segmento di sfera, conca


vO sudi un capo articolare e convesso suquello opposto). Asse longitudinale

Enartrosi. Articolazione pluriassiale. Possiede tre gradidi libertà (per esempio articolazione scapolomerale). In a, b ecsono
rappresentati gli assiortogonali lungo i quali sieffettuano i movimentiprincipali di: a, flessoestensione, b, abduzione-adduzio
ne, c, rotazione interna ed esterna.
Cono di movimento
dell'osso

Articolazione

Osso

Asse
meccanico

Asse
meccanico
b

Enartrosi. Osso lungo semplice non simmetrico (articolazione scapolome Enartrosi. Asse meccanico. a, In un osso lungo
rale). Movimenti complessi: movimento acardine (a) e movimento ad arco semplicee simmetrico con un'articolazione ter
(b). Nel primo l'asse meccanico si muove in un piano; nel secondo l'asse si minale, l'asse meccanico corrisponde allasse
spostaal di làdel piano della figura e poi ritorna; inoltre le estremitàdell'as longitudinale dell'osso lungo. b, Osso con artico
se meccanico tracciano percorsi ad arco a livello dell'articolazione e lazione eccentrica rispetto all'asse longitudinale
sull'ovoide di movimento. della diafisi. La rotazione dellosso descrive parte
di unasuperficie conica.

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Biomeccanica articolare

Condiloartrosi. Ovoide convesso su di un capo articolare


e concavo suquello opposto secondo due piani ortogona
li, lacui curvatura può essere diversa. Articolazione a sella. Si affrontano due superfici concave su
diun asse e convesse su quello ortogonale. La curvatura di
queste superficipuò variare da "quasi piane" a'quasi steriche
con ampie variazioni del raggio di curvatura da zona à zona.

85 90

Condiloartrosi. Movimento dì flessoestensione del Ginglimilaterale e angolare. Articolazione del gomito. Si af


polso. frontano due superficicilindriche, una piena e l'altra cava. Gli
assi delle due superfici sono paralleli nel ginglimo laterale (a
sinistra, articolazione radio-ulnare prossimale) od ortogonale
(ginglimo angolare, articolazione omero-ulnare).

25° 45°

Artrodia. Le superfici articolari sono piane e scivolano l'una


Condiloartrosi, Movimenti di abduzione e adduzione sull'altra. L'estensione della capsula articolare è il limite princi
del polso. pale all'estensione dei movimenti.

GENERALITA
22 Sistema muscoloscheletrico Classificazione delle articolazioni

Le articolazionisiclassificano in relazione alla continuità oalla contiguitàfra icapi articolarie diconseguenza le prime sono
definite articolazioni immobili (sinartrosi) e le seconde articolazioni mobili (diartrosi), Esistono articolazioni poco mobili o semi
mobili (anfiartrosi).
SINARTROSI Siclassificano in base alla forma della rima articolare e al tessuto interposto
DENOMINAZIONE ARTICOLAZIONI
FORMA E TESSUTO ARTICOLARE
Suture dentate: tra osso frontale e osso parietale (sutura coronale
Suture Le ossa sono tenute unite da tessuto
l'osso occipital
(sindesmosi) connettivo fibroso. Le ossa che vi partecipano tra le due ossa parietali (suture sagittale); tra i due parietalie
vanno incontro a ossificazione diretta (sutura lambdoidea)
Suture squamose: tra osso parietali e la squama delle ossa temporali
Suture armoniche: tra le ossa dello splancnocranio
Schindilesi (sindesmosia incastro): tra il rostro del corpo dello sfenoide
e il margine superiore del vomere
Sinfisi Sinfisi manubriosternale: tra manubrio e corpo dello stexno
Le ossa sono tenute unite da cartilagine
fibrosa Dischi intervertebral?
Sinfisi pubica: tra le due parti pubiche dell'anca

Sincondrosi Le ossa sono tenute unite da cartilagine ialina Sincondrosisfenoccipitale


Sincondrosi petroccipitale: tra la piramide delle ossa temporali
e ilcorpo dell'occipitale
Sincondrosi xifosternale: tra corpo e processo xifoideo dello sterno
Sincondrosi costocondrali: tra l'estremitàanteriore delle coste e l'estremità E
delle cartilaginicostali
Gonfosi Le ossa sono tenute unite da connettivo Tra la radice dei denti e gli alveoli dentali
fibroso

DIARTROSI Si classifcarno in base allaforma deicapiarticolarie sono dotate dicapsula articolare, cartilagine articolare, sinovia e legamenti
FORMAE TESSUTO ARTICOLARE ARTICOLAZIONI
DENOMINAZIONE
Condiloartrosi Le superfici articolari sono ellissoidali. Articolazione atlantoccipitale
Permettono movimenti angolariattorno Articolazione omeroradiale
all'asse maggiore e limitatimovimenti Articolazionitemporomandibolari
angolari attorno all'asse minore Articolazione radiocarpica: tra epifisidistale del radio e fila prossimale
delle ossa carpali
Articolazione mediocarpica (parte mediale)
Articolazioni metatarsofalangee
Artrodie Le superficiarticolari sono relativamente Articolazionitra i processi articolari inferiore e superiore delle vertebre contigue
pianeggianti. Permettono limitati movimenti Articolazionicostovertebrali: tra testa delle coste e faccette costali
discivolamento delle vertebre toraciche
Articolazioni costotrasversarie: tra tubercolo costalee processo trasverso
delle vertebre toraciche
Articolazioni sternocostali: tra incisure dello sterno e coste vere
Articolazione acromioclavicolare
Articolazioni intercarpiche: tra le ossa carpali
Articolazione mediocarpica (parte laterale)
Articolazioni carpometacarpiche (tranne la prima)
Articolazioni intermetacarpiche
Articolazione sacroiliaca (per alcuni è una sinfisi)
Articolazione tibiofibulare prossimale
Articolazione tibiofibulare distale
Articolazione cuboideonavicolare del tarso
Articolazione cuneonavicolare del tarso
Articolazioni intercuneiformi del tarso
Articolazione cuneocuboidea del tarso
Articolazioni tarsometatarsali
Articolazioniintermetatarsali: tra le basi delle ossa metatarsali
Ginglimo laterale Le superfici articolarisono cilindriche, con Articolazione atlantoassiale mediana: tra dente dellepistrofeo
(trocoide) assiparalleli. Permettono solo movimenti e arco anteriore dell'atlante
dirotazione attorno a uno degli assi Articolazione radioulnare prossimale
Articolazione radioulnare distale
Articolazione talocalcaneale (subtalare): tra astragalo e calcagno
Ginglimo angolare Le superfici articolarisono cilindriche, con Articolazione omeroulnare
(troclea) assi perpendicolari tra loro. Permettono solo Articolazioniinterfalangee delle mani
movimentiangolari attorno all'asse Articolazione delginocchio: tra femore, tibia e patella
perpendicolare all'asse dell'osso Articolazione tibiotarsica (talocrurale): tra tibia, fibula e astragalo
Articolazioni interfalangee dei piedi
A sella Particolare condilartrosi in cui unasuperficie Articolazione sternoclavicolare
articolare presenta una convessità e laltra Articolazione carpometacarpica del pollice: tra trapezio e primo metacarpale
una concavitàa forma disella per cui Articolazione calcaneocuboidea
permettono solo movimenti angolariattorno
all'asse maggiore
Enartrosi Le superfici articolari sono semisferiche. Articolazione glenomerale (della spalla)
Permettono movimenti angolari Articolazione coxofemorale (dell'anca)
navicolare
e di rotazione Articolazione talocalcaneonavicolare: tra astragalo, calcagno e osso

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Muscoli 23

Muscolo
orbicolare
(dellocchio) Muscolo largo
Muscolo (m. obliguo esterno
digastrico dell'addome)
(m. omoioideo)

Muscolo
poligastrico
(m, retto
dell'addome)

Muscolo bicipite
(brachiale)

Muscolo
nastriforme
o a fibre parallele
(m. sartorio)

Muscolo fusiforme
o lungo
(m. palmare lungo)

Muscolo pennato
o bipennato
(m. retto
del femore)

Muscolo
semipennato
o unipennato
(m. estensore lungo
delle dita)

.eeoli si classificano in due grandi gruppi: muscoli superficiali (pellicciai)e muscoli profondi (sottofasciali)., l primi si trova
strato cutaneo e aderiscono profonda del derma. I muscoli sottofasciali si trovano sotto il piano della fascia
allafaccia
no sotto lo scheletroosseo. Una diversa classificazione deimuscoli prende in conside
rfonda
Pione e, nella e l'orientamento delle sue fibre allo
laforma maggior parte, si inseriscono
(orbicolare, nastriforme, fusiforme, largo), il numero di ventri (digastrico, pOll
0astrico), il numero e la forma dei capi di inserzione (bicipite, tricipite, quadricipite, pennato, semipennato).

GENERALITÀ

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