STREET ART

termine coniato dai media

espressione artistica che usa come tela

spazi pubblici quali muri, strade e stazioni

inizialmente considerata come espressione dell’inquietudine

giovanile piuttosto che un’arte vera e propria

forma d’arte recente, le cui origini possono essere collocate intorno agli anni ‘60 e ‘70
quando molti artisti utilizzavano i muri per diffondere i propri messaggi politici e attivisti

la linea tra street art e vandalismo in

alcuni casi è molto sottile

nel 2000 la Street Art fa largo nella
cultura di massa: i graffitari di tutta
Europa si uniscono agli altri artisti di
strada con l’unico obiettivo di
contrastare l’establishment
tradizionale dell’arte puntando ad un
pubblico sempre più vasto
negli Stati Uniti grazie a John Fekner,
Keith Haring e Jean-Michel Basquiat.
L’artista ad oggi più emblematico è
invece Bansky, artista la cui identità è
ancora sconosciuta ma che dal 2000
è attivo in tutto il mondo con graffiti
e stencil

inizialmente considerato atto di

il maggiore luogo di
sperimentazione inerente alla Street
Art è stato Parigi, città in cui molti
artisti hanno lasciato un segno
indelebile nelle strade e sugli edifici:
Daniel Buren, Christo, Ernest
Pignon-Ernest, Gérard Zlotykamien,
Jeff Aerosol e Blek le Rat
vandalismo, nel tempo anche in Italia
il graffito diventa poi opera d'arte
riconosciuta. L'artista italiano più
noto è Blu, artista che inizialmente
dipinge fumetti e videogiochi,
inventando poi figure che esprimono
in modo molto diretto la sofferenza
dell'uomo moderno