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Livellamento A2

Temi:
• Il passato prossimo dei verbi riflessivi
• Gli aggettivi possessivi
• Il superlativo relativo

(Tutti questi temi appartengono all’unitá 10 dell’Espresso 1)


Il passato prossimo dei verbi riflessivi

Quali erano i verbi


riflessivi??

I VERBI RIFLESSIVI descrivono un’azione del soggetto su se stesso o


che lo riguarda personalmente
Io mi pettino = Io pettino me stesso
Anna si guarda Anna guarda se stessa
=
allo specchio allo specchio
Bruno si sente un po’ male oggi

La forma riflessiva si costruisce con


i pronomi riflessivi (mi-ti-si-ci-vi-si) + il verbo
Nei tempi composti (come il passato prossimo) le
forme riflessive vogliono sempre
l’ausiliare essere e quindi il participio passato
concorda in genere e numero con il soggetto
Pronome Ausiliare Participio
riflessivo essere passato
io mi sono
tu ti sei trasferito/a
sposato/a
lui-lei-Lei si è

noi ci siamo
voi vi siete trasferiti/e
sposati/e
loro si sono

Maria si è sposata
Luca si è sposato
Maria e Luca si sono sposati
Laura e Paolo si sono trasferiti a Milano
Laura e Anna si sono trasferite a Milano
Quando usiamo i verbi riflessivi con dovere, potere e volere nei tempi
composti sono ammesse due forme, tutte e due hanno lo stesso significato.
La regola è valida per i tempi composti: passato prossimo, trapassato
prossimo, condizionale composto, ecc.
Pronome riflessivo + essere + participio pass. verbo modale + infinito v.
riflessivo
Mi sono dovuta/o svegliare alle 6 per andare a scuola
Si è potuta/o trasferire a Roma
Ci siamo voluti/e incontrare per fare due chiacchiere
Mi sono dovuto/a ricordare di telefonare a Paolo perché era il suo
compleanno.

In questo caso usiamo come ausiliare essere, il pronome precede il verbo


e il participio passato si accorda in genere e numero con il soggetto

Se il pronome riflessivo si unisce all’infinito formando una sola parola


dopo il participio passato del verbo modale usiamo avere

avere + participio pass. verbo modale + infinito v. Riflessivo con il


pronome
Ho dovuto ricordarmi di telefonare a Paolo perché era il suo compleanno.
Esercizio
Completa le frasi con i verbi al passato prossimo.
1. Ieri mattina Lorella ……… (alzarsi) alle 9.00.
2. Per la festa di sabato sera Luisa e Anna ……… (mettersi) dei vestiti
eleganti.
3. Stamattina ero in ritardo e così non ……..… (farsi) la doccia.
4. Marco, che cosa è successo ai tuoi capelli? Non ……… (pettinarsi)
questa mattina?
5. Per la gara del mese scorso, io e mio fratello………… (allenarsi) due
volte al giorno.
6. Sono molto stanca. Ieri sera ………. (addormentarsi) molto tardi.
7. L’anno scorso a Carnevale gli studenti ……… (mascherarsi) per la
festa.
8. Anna, Rita, come ………… (vestirsi) per il colloquio di lavoro?
9. Mia sorella .......... (dovere-trasferirsi) a Milano per lavoro.
10. Io e Rocco ......... (volere-sposarsi) ma non c’era data disponibile.
Gli aggettivi possessivi
Si usano per indicare il possesso, cioè per
indicare a chi appartiene una cosa, un
animale o una persona

Esempi:
il mio ombrello, la tua casa, mia madre, il mio
gatto, vostra zia, la loro vacanza, vostro figlio,
le sue amiche...
maschile femminile
singolare plurale singolare plurale
il mio i miei la mia le mie
il tuo i tuoi la tua le tue
il suo i suoi la sua le sue
libro amici camera amiche
il Suo cane i Suoi libri la Sua amica le Sue sorelle
il nostro i nostri la nostra le nostre

il vostro i vostri la vostra le vostre

il loro i loro la loro le loro

La forma di cortesia Lei è uguale a lei/lui, ma si scrive con maiuscula


il Suo, la Sua, i Suoi e le Sue
Gli aggettivi possessivi concordano in genere e numero
con il nome a cui si riferiscono e generalmente sono
preceduti dall' articolo determinativo. Es:

Maria viene alla festa con il suo amico.


Marco viene alla festa con il suo amico.
Maria viene con le sue amiche.
Marco viene con le sue amiche.
Scusi, questo è il Suo giornale? (forma di cortesia - Lei)
Gino e Lucia hanno una macchina. La loro macchina è
nuova.

Curiosità:
Quando si parla della casa propria l’aggettivo possessivo
va dopo il nome ad esempio:
Oggi Anna viene a mangiare a casa mia/a casa nostra.
Non si dice alla casa mia/alla nostra casa
Gli aggettivi possessivi sono preceduti di solito
dall’articolo determinativo, ma non sempre, quindi
vediamo quando l’uso dell’articolo è necessario e
quando non lo è.
Con i nomi di parentela al singolare non si usa l'articolo
davanti al possessivo:
Mio padre; tuo fratello; tua zia; mio nipote; vostra madre,
nostro cugino, ecc.
Mentre al plurale ci vuole l'articolo:
i tuoi fratelli; le tue zie; i miei nipoti; i tuoi genitori, i nostri
nonni, ecc.
I possessivi alla terza persona plurale (loro) prendono
sempre l'articolo, anche al singolare:
Il loro padre; la loro cugina; i loro genitori; le loro sorelle...
Attenzione, ce ne sono alcuni eccezioni

L’articolo è necessario:

Con i vezzeggiativi (nomi affettuosi) o diminutivi, ad


esempio:
"la mia sorellina", "il mio nonnino", “il mio nipotino”, “il mio
babbo/papá”, “la mia mamma”, “la mia cuginetta”...

Con i termini che indicano rapporti sentimentali ma non


ancora di parentela vera e propria, ad esempio:
"il mio fidanzato", “la mia fidanzata”, “il mio ragazzo”, "la
mia ragazza", “il mio patrigno”...

Quando sono preceduti da un aggettivo, ad esempio:


“il mio caro nonno”, “la tua sorella maggiore”, “il nostro
amatissimo figlio”...
Esercizi:
Scegli l’opzione giusta

1. La tua / tua sorella abita a Berlino?


2. Oggi vengono anche Monica e suo / il suo fidanzato.
3. Amedeo e Valeria vedono il loro / loro figlio solo una volta all’anno
a natale.
4. Queste sono Monica e Chiara, le mie / mie amiche.
5. Le presento Alessandro, il mio / mio marito
6. I miei / miei nonni abitano lontano da qui, li vedo poco.

Completa le frasi con gli aggettivi possessivi e quando è


necessario con gli articoli determinativi

1. ____ genitori vivono in un’altra città, io vivo da sola.


2. Scusa, Maria, sono queste _____ chiavi?
3. Il figlio di Chiara abita a Milano, ____ figlia invece vive in Grecia.
4. Luisa e Dario abitano qui. Questa è ____ macchina.
5. Signorina, potrebbe darmi _____ nuovo numero di telefono?
6. Ragazzi, dov’è _____ insegnante?
7. Guarda mamma, in garage abbiamo trovato ____ vecchi libri!
Il superlativo relativo
Il superlativo relativo indica la qualità di una persona o di una
cosa, al massimo o al minimo livello.
Esempio: Sono le scarpe piú vecchie che ho.
Il superlativo relativo di maggioranza si forma con il più... di,
mentre il superlativo relativo di minoranza con il meno... di.
“Articolo + nome + più /meno + aggettivo+ (di/fra-tra)”
Questo è il ragazzo più bravo di tutti.
Giorgio è il più alto tra i ragazzi della mia classe
Roma è la più grande fra le città d’Italia
Giove è il più grande pianeta del sistema solare.
Mattia è il meno alto del gruppo
Siena è la città meno sporca d’italia
Questo ragazzo è il meno bravo tra quelli della sua classe
Laura è la studentessa meno diligente della classe
Completa le frasi con il superlativo relativo.
1) La valle d’Aosta é ______ (regione / piccola) d’Italia.

2) Il parco archeologico di Siponto, vicino a Foggia, con 4 ingressi


in un anno, é _______ (museo / visitato) d’Italia.

3) Roma é ________ (cittá / grande) d’Italia.

4) Il Lago di Garda é ________ (lago / grande) d’Italia.

5) Pedesina, con i suoi 33 abitanti, é _________ (comune /


popolato) d’Italia.
Giochi
https://wordwall.net/es/resource/28282709/aggettivi-possessivi-inserisci-laggettivo-
al-posto-giusto
https://wordwall.net/es/resource/3289005/gli-aggettivi-possessivi
https://wordwall.net/es/resource/12166598/italiano/aggettivi-possessivi

https://wordwall.net/it/resource/544907/il-superlativo-relativo
Grazie per l’attenzione!
Ci vediamo presto!!

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