Gli aggettivi possessivi concordano in genere e numero con il sostantivo della cosa o della
persona posseduta.
MASCHILE FEMMINILE
Esempi:
ia macchina è rossa (“mia” → femminile singolare, in accordo con “macchina”, che è
La m
femminile singolare + ci dice a chi appartiene la macchina: a me!).
Il nostro cane si chiama Ron (“nostro” → maschile singolare, in accordo con “cane”, che è
maschile singolare + ci dice a chi appartiene il cane: a noi!).
La l oro vita è meravigliosa! (“loro” → è invariabile + ci dice a chi appartiene la vita: a loro!).
Unica eccezione a questa regola sono gli aggettivi possessivi che accompagnano i nomi di
famiglia al singolare: in questo caso, infatti, non sono preceduti dall’articolo determinativo.
Con i nomi di famiglia al plurale, invece, l’articolo va messo.
Esempi:
la M
ia madre si chiama Sofia. → nome di famiglia al singolare → NO articolo
il T
uo fratello ha 13 anni. → nome di famiglia al singolare → NO articolo
Il loro zio fa l’architetto. → “loro“, però, NON SEGUE LA REGOLA! → SÌ articolo
MASCHILE FEMMINILE
Esempi:
Le t ue scarpe sono alte (“tue” → femminile plurale, in accordo con “scarpe”, che è femminile
plurale + ci dice a chi appartengono le scarpe: a te!).Esempi:
I vostri libri hanno la copertina rovinata (“vostri” → maschile plurale, in accordo con “libri”,
che è maschile plurale + ci dice a chi appartengono i libri: a voi!).
Le l oro fidanzate sono molto belle (“loro” → è invariabile + ci dice a chi appartengono le
fidanzate: a loro!).
Anche gli aggettivi possessivi plurali, dunque, sono sempre preceduti da un articolo
determinativo, senza eccezioni!!
Ad esempio:
Ogni persona porta il proprio zaino. → In questa frase è possibile usare “proprio” al posto di
“suo” perché è il soggetto della frase (ogni persona) a possedere.
Invece:
Ho chiesto a Maria di portare il s uo (proprio) zaino. → Qui non possiamo usare “proprio” in
quanto il soggetto della frase è “io” ma chi possiede è Maria!
altrui → assume il significato di “di un altro/a” oppure “di altri/e” e lo si usa di solito per
indicare un possessore non definito ma solo per persone!
Ad esempio:
Non si deve giudicare la vita a ltrui → Non si deve giudicare la vita di altri (non sappiamo di
chi stiamo parlando ma sono sicuramente delle persone). Dal momento che può essere
sostituito dalla preposizione “di” + un nome, “altrui” generalmente segue il nome (proprio
come farebbe la preposizione!).
Vediamo se avete appreso i contenuti di questa lezione! Provate a fare gli esercizi!
Non credo che ____ gonna sia più bella della mia
mia
la mia
le tue
la tua