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Conservatorio di musica «Fausto Torrefranca» di Vibo Valentia

Prova scritta di Teoria dell’armonia e analisi II (Triennio)


docente: prof. Domenico Giannetta
anno accademico 2020-2021 – sessione autunnale

Nome del candidato: Scordamaglia Vincenzo Antonio

Analizzare il terzo movimento Allegro della Sonata K 279 di Mozart inserendo le opportune annotazioni
analitiche direttamente sulla partitura allegata.

Rispondere successivamente alle seguenti domande, argomentando in modo sintetico:

n. 1: come è organizzato, dal punto di vista formale e armonico-tonale, il tema principale?


Il tema principale, proposto nella tonalità di Do M, presenta una struttura di raggruppamento tematica
simmetrica, composta dall'antecedente prima e dal conseguente poi (b. 5), dove all'interno troviamo un
interpolazione (b. 7-8) fino alla cadenza forte (PAC) a b. 11. E' incentrato sulla tonica e non presenta
modulazioni.

n. 2: quando inizia la transizione, in che modo si relaziona con il tema precedente, come si conclude, e a
quale tipologia appartiene?

La transition (TR) inizia sul levare di b. 11. Si tratta di un TR non modulante, infatti nelle battute successive,
la dominante precedente verrà riconvertita nella nuova tonica, terminando con una
D-Lock a b. 18.

n. 3: come è organizzato il tema secondario e quali strategie compositive vengono utilizzate per renderne più
«fluida» la struttura formale e per ritardarne la conclusione? cosa accade dopo la EEC?

Il tema secondario viene esposto per la prima volta a b. 23 con il levare, composto da una presentation estesa
e dalla continuation. A b. 34 troviamo l'idea cadenzale che si conclude con la EEC ed una cadenza V:PAC.
Dopo la EEC troviamo il primo tema conclusivo che finisce sulla dominante della tonalità d'impianto.

n. 4: identifica i diversi elementi che costituiscono la sezione di Sviluppo, quali regioni tonali vengono
toccate e in che modo viene infine ripristinata la tonalità d’impianto

Lo sviluppo inizia a b. 57 con il levare, dopo il segno di ritornello, con una entry zone sul materiale del tema
secondario (S) di b. 23 con il levare. Quindi a b. 57 si forma un link che si ripresenta a b.63, sfociando in una
D-Lock che si conclude con una HC nella tonalità di La m. A b.77 inizia il (core), che ripropone lo stesso
tema dell'esposizione, prima in Mi m, poi in Re m, per poi ritornare in Do M. Quindi si vengono a formare
delle progressioni che condurranno all'EXIT ZONE nella tonalità d'impianto (b.85).

n. 5: che cosa cambia nella Ripresa, rispetto all’Esposizione, per far sì che si verifichi la necessaria
risoluzione tonale? e che cosa accade dopo la ESC di diverso rispetto all’Esposizione?

Nella Ripresa, la parte della TR viene riproposta nella tonalità d'impianto (Do M) e non nella S-Key come
avvenuto precedentemente, Dopo la ESC (b.124), ritroviamo il primo tema conclusivo, e a b. 132 inizia un
interpolazione della coda: infatti, prima di riproporre il secondo tema conclusivo, l'autore ripropone il tema
secondario, per poi rieseguire appunto in C2.

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