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Terapia con emocomponenti che deriva dalla donazione di sangue. Il donatore non si deve
sentire male e non deve trasmettere alcun malattia.
A che cosa deve stare attente il medico quando deve un visitore che puo diventare un
donatore? Considerare che non deve sentirsi male, siccome togliamo 450 ml di sangue.
Dobbiamo essere sicuri che lui abbia una volemia in grado di supportare la sottrazione
abbastanza rapida di 10-15 min di sangue senza sentirsi male. Volemia e’ in relazione con il
peso corporeo e sup corporeo, quindi deve pesare almeno 50kg. Il sistema cardiocircolatorio
deve funzionare bene con pressione arteriosa adeguata, il ritmo cardiaco deve essere
fisiologico. C’e un lista di domande che si fanno al donatore per capire in piu breve tempo
possibile il suo stato di salute. Una domanda che si fa sempre e’ se da bambino ti hanno
detto di avere attacchi epilettici. Un altra domanda e’ in riguardo dei farmaci: aspirina, acido
acetil salicilico inibisce l’aggregazione delle piastrine. Non possiamo accettare una persona
che negli ultimi 7 giorni ha preso un’aspirina.
Dobbiamo essere sicuri che il donatore non trasmette delle malattie: sifilide, epatite, HIV. Ci
sono anche altre malattie ma comunque in tutto il mondo il sangue viene testato per queste
malattie. C’e sempre anche il rischio del periodo finestra di una malattia, durante il quale il
donatore e’ infettata ma non ha nessun sintomatologia e i test di laboratori sono negativi,
per cui passa i controlli e il suo sangue viene immesso nella rette trasfunsionale. Anche se i
test che vengono utilizzati come quelli di bio molecolare sono in grado di identificare i
primissimi stadi di una infezione, pero ogni metodico ha una sua soglia al di sotto di quale la
positivita non viene rilevata.
Le sacche sono collegate tra loro dai tubiccini , pero il sangue non scorre liberamente.
All’interno del tubiccino c’e un dispositivo che blocca il deflusso, noi sbloccheremo quest
deflusso. La saccha viene riempito di sangue fino a 450ml.
image: donatore di sangue mentre
dona. La sacca si sta riempendo e viene
metto su una bilancia che oscilla per
permettere il sangue di mescollare con
il anticoagulante. La cute viene
disinfettata prima di iniziare la
donazione. Una sacca viene riempita
mentra l’altra rimane completamente
vuota. Dopo la trasfunzione la prima
cosa che fa l’infermiere e’ di sigillare il
kit con un saldatatore che lo salda
dall’esterno. Viene sigillato in tal modo che lascia un tubo che e’ attaccato alla sacca. Questo
tubo e’ importante perche se vogliamo sapere il gruppo sanguigno tagliamo un pezzo di
quest tubo e lo saldiamo di nuovo. Controlliamo se il gruppo di sangue che noi verifichiamo
corrisponde con il gr sangiungo scritto soppra la sacca.
-trasfusione
Un concentrato di piastrine non rimane piu di 5 giorni. Il plasma si mantiene almeno 40-80
giorni fino a due anni.
Reazione febbrile non emolitica: i paziente ha dei brividi e temp 38-39*C. Questo e’ perche il
paziente che ha gia trasfuse tante volte ha dei ab anti-HLA , quindi vuol dire che ha reagito
contro i linfo-monociti residui nella sacca.
Reax anafilattiche: sono molto rare. Contaminazioen battericha: puo succedere sempre.
Questo succede sopprattuto nei soggetti di sesso femminile. questo succede dalla tasfusione
di plasma in questi soggetti che hanno ab antigranulociti e succede piu nel sesso femminile
donatore che hanno avuto diverse gravidanze perche ab simili vengono formati in corso di
diverse gravidanze. Per evitare questa complicanza viene utilizzato trasfusione di plasma nei
soggetti di sesso maschile o di sesso femminile che non hanno avute delle gravidanze.
Le caratteristiche di un agente
chelante ideale : amministrazione
orale, emivita lunga, alto indice
terapeutico, alta efficienza.
Se noi trasfusiamo sangue con atg, almeno quelli piu importanti, piu simile possibile con
quello del talassemico evitiamo che si formano dei anticorpi. Se uno fa dei ab io devo dare a
questo paziente un sangue assolutamente simile al suo.
Albumina
Cytomegalovirus
Il problema era risolto
mettendo al confronto 2
diverse popolazione:
pazienti trasfusi con
componenti provenienti
da sieronegativi e pazienti
trasfusi con
emocomponenti LD
(leucodepleti) utilizzando
un fibra di nylon a quale
aderivano i leucociti come
filtro. Questo che veniva
trasfusi ai pazienti era un
concentrazione eritrocitaria privati 99% di leucociti.
Separatori cellulari (aferesi) con le quali si puo fare la centrifugazione di sangue. Hanno una
centrifuga e pompe peristalsiche. Su questa macchina si assembla un circuito di plastica kit
mono-uso dentro il cui scorre il sangue di una persona
Se faccio questa macchina a prelevare piastrine, posso prelevare a un donatore unico una
quantita di piastrine che sono sufficienti per terapia ad un paziente.
Se nel separatore lavoro con 5 litri di sangue, io otengo 6-7 concentrati piastrinici random da
un solo donatore. La macchina non prende dei gl rossi. Quindi in questo caso posso
prendere dei donatori con livelli di Hb entro la norma ma ai minimi bassi. In questo tipo di
donazione posso usare anche un donatore con un pressione sanguina nei valori piu bassi
della normale, perche il sangue che c’e fuori durante l’aspirazione e’ quasi la meta 200ml e
quando sono aspirando sangue dal braccio sinistro nel braccio sinistro sto infuso soluzione
fisiologico
Durante la trasfusione normale con delle sacche l’anticoagulante e’ nella sacca e non viene
in contatto con il donatore. Nel caso di separatore c’e un anticoagulazione continua del
sangue, quindi il donatore riceve un anticoagulante.
L’antocoagulante utilizzato nel caso di cell separator e ACD che e’ un chelante del calcio,
qunidi siccome il donatore prende un certa quantita di questo anticg puo andare incontro a
ipocalcemia e puo manifestarsi con sintomatologia improvvise: formicolio a labbra che
diffonde nel tetto del testa e che possono portare a panico. Passa immediatamente con la
somministrazione di calcio-glucunato.
Se un paziente ha un infezione il
consumo di piastrine e’ aumentato.
Noi possiamo trasfondere delle
piastrine ma avranno un’efficacia
minore.
Coagulazione intravascolare
disseminatasi ha att di coag per
diversi fattori che porta a consumo
continuo di piastrine per cause
patologiche.
Presenza di ab in presenza di ab anti-HLA ( sono responsabile delle reax febbrile quando
trasfusiamo concentrati eritrocitari che hanno dei gl bianchi). E’ problema se trasfusiamo
piastrine a un paziente che ha ab anti-HLA presenti non solo sugli leucociti ma anche sulle
Aferesi depletiva significa togliere qualcosa che e’ in eccesso. Aferesi sostitutiva quando
prelevo un’emocomponente e ne trasfondo un altro.
Tramite l’aferesi sono in grado di
rimuovere il componente patologico dal
sangue.
Nel leucemia mieloide cronico non si fanno piu perche c’e una nuova terapia efficace. In
questo caso sono gl bianchi in vari stadi di maturazione ma non sono blasti. Sono gl bianchi
fisiologici.
Nel leucemia linfoida cronica generalmente accade nei soggetti anziani. Aumento a 80-90
cento linfociti. Non viene fatto chemoterapia perche il paziente anziano muore piu spesso
dalle complicanze della chemioterapia. Se i valori sono molto grandi si fa un aferesi
depletiva, ma i linfociti sono piccoli e dobbiamo avere un nr molto alto per avere
iperviscosita.
efficiente.
Trombocitopenica significa che sono pocchi piastrine perche sono coinvolti nella formazione
di trombi.
Poi nei pazienti che arrivavano con questa sintomatologia viene utilizzato plasmaexchange
dove vengono sostituiti 3litri di plasma e la mortalita diminuisce da 90% a 20%.
Inizio il trattamento
in base di questi
parametri siccome
non posso aspettare i
risultati di test per
adamst13. Ci deve
essere una
piastrinopenia
importante, un
anemia non di tipo
immunitario, una
presenza di
schistociti ( emazie
frammentate). LDH aumentata. Dobbiamo fare anche una diagnosi di negativizzazione che
l’anemia non e’ dovuta a anticorpi. La coagulazione deve essere normale perche non
dipende dal enzima adamst13. Il test di adamst13 viene fatto per confermare la nostra
diagnosi e per regolare se devo continuare o meno il trattamento. Se faccio per 3 giorni
plasmachange e poi faccio adamst13 test e i valori sono normali non faccio piu il
trattamento, se no continuo.
In questi pazienti non i tutti i casi abbiamo compromissione del rene, solo quasi in 40% dei
casi. Questo ci aiuta a differenziara dalla sindrome di Gasser che anche questo ha una
trombocitopenia ma quasi sempre c’e compromissione di rene.
Il sistema Mirasol per inattivare le piastrine
Nel concentrato piastrinico si aggiungio riboflavin
(vit B2), si sottopone a raggi UV. Viene danneggiato
il dna del patogeno ma il patogeno rimane e non fa
danni. Come agente viene utilizzate riboflavin che
l’organismo puo usare mentre gli altri agenti posson
essere tossici.
I geni per il sistema AB0 sono situati su cromosomi diversi da questi dove sono il sistema
HLA. Questo significa che due individui possono essere HLA identici ma AB0 diversi.
Questi atg espressi sulla sup dei gl rossi sono espressione dei
rispettivi geni nell’individuo. A e B sono dominanti su 0 e fra
loro sono codominanti.
Un bambino e’ gia nato con il suo gr sanguigno. Nei primi mesi di vita il neonato si immuniza
verso l’atg che lei non possiede. I primi si compaiono IgM poi IgG, si formano dei ab naturali,
chiamati isoemoagglutinine.
Differenza A1 e A2
L’atg e’ sempre lo stesso, cosa cambia e’ il numero dei siti atg. Nel caso di A1 i siti sono in
ordine di millione mentre nel caso di A2 sono 4000-5000 siti. C’e maggiore coinvolgimento
di sostanza H in caso di A1 che in A2. Se faccio un test con antisiero antiA e antiH, un
individuo A1 avra un agglutinazione con antiA e un agglutinazione debole con antiH perche
quasi tutto la sostanza H e’ coinvolto con A1, se il soggetto e A2 avra agglutinazione anche
con antiH.
A debole vuol dire che atg A c’e ma e’ scarsamente presente. Se faccio reagire con antisiero
A la agglutinazione sara molto debole. In questo caso ricerco sia l’atg sulla sup dei eritrociti
sia ab naturali del paziente. Prova globulare e prova sierica.
Sistema Rh
E’ un insieme di atg, ma 5 sono quelli che ci interessano piu: D,C,c, E,e.
Malattia emolitica di neonato: e’ una situazione
patologica in cui ci sono stati feti morti da donne
sanne e avevano le stesse caratteristiche
autopsiche: anemia severa, altissimo liveli di
bilirubina che passeva la memb ematoencefalica e
si depositiva sui nuclei respiratori portando al
morte fetale.
Per evitare questo, viene fatta una iniezione alla madre subito dopo la prima gravidanza con
ab contro atg D, che fissano sui gl rossi del neonato e li distrugge. Quindi il gl rossi non
vengono a contatto con il sistema immunitario della madre. Il feto produce continuamente
nuove gl rossi e continua a stimolare il sistema del complemento della madre. Questo porta
all’aumento di bilirubina nel feto come conseguenza di distruzione di gl rossi.
Anemia emolitica
La emolisi si vede da livelli di bilirubina. La
liberazione di emoglobina comporta che i livelli
di apotoglobina diminuiscono perche gran parte si lega al emoglobina libera. Si ha aumento
di lattico deidrogenasi (LDH). Per recuperare questo emolisi periferica c’e un aumento di
produzione di eritroblasti da midollo osseo. Quindi sara un aumento di reticolociti nel
sangue periferico. Importanti sono anche i dati forniti dalla morfologia
La metodica utilizzato nel lab e’ di fare reagire il plasma o siero del paziente che sospetiamo,
quindi gli autoab, contro il bersaglio che sono i gl rossi. Se l’ab reagische contro i gl rossi
dara un agglutinazione e questo agglutinazione possiamo vedere meglio se lavoriamo in
37*c per igg e 4c per igm. Igm e’ grande e ha tanti siti di attaco percui un igm aggancia un
decina di gl rossi, mentre un igg ha due siti di attaco per cui l’agglutinazione che si forma e’
molto piccole per essere visibile a occhio nudo neanche a microscopio ottico. C’e una
metodica per amplificare questa reax. La metodica che no da mai dei falsi positivo e’ il test
di Coombs.
Alle varie temperature c’e questa p (nella tabella) che sta per papaina, che vuol dire che
abbiamo tratato l’emazie con un enzima, perche gli enzimi sono essenziali per identificare gli
ab delle classe igg. Se non lavoriamo con gli enzimi in 50% dei casi non possiamo
determinare la presenza di igg.
In caso di anticorpi caldi, avremo un test di coomb diretto positivo per igg o per igg e
complemento, nel siero (test di coomb indiretto) e con emazie trattato con enzimi andremo
a trovare un igg. La specificita e’ nell’ambito del sistema Rh.
Se invece abbiamo la malattia da ab freddi, nel siero abbiamo igm al 4*c. Igm sono grandi,
quando lavoriamo sui gl rossi per andare a cimentare con un siero di coombs dobbiamo fare
dei lavaggi per allonatanare il plasma dalla sospensione di gl rossi, si ritiene che duranti
questi lavaggi i igm si staccano, per cui in anemia emolitica autoimmune il coombs diretto e’
positivo soltanto per il complemento, e’ molto raro trovare dei igm. La presenza di
complemento non e’ specifico per questo motivo e’ necessario andare a vedere nel test di
siero se c’e un ab che presenta a 4*c ha una diluizione superiore a 1 a 1000.
Eluire= staccare . Sono delle metode che servono per complentare lo studio. Ho un test di
coombs positivo per igg. E’ la stessa igg che sta nel siero della madre? La donna ha partito il
neonato, la donna ha l’anti D (=igg) e il nenonato sara coombs positivo. In alcuni casi non e’
cosi chiaro per cui si completa lo studio staccando la igg dai gl rossi dei neonati e testando di
nuovo questp soluzione che si ricava contro le cel Rh positivo.
Un autoanticorpo vuol dire che questo ab reagisce contro i globuli rossi del soggetto e i gl
rossi di riferimento. Se io questo paziente devo trasfondere si fa una prova di compatibilita
(crossmatch): si mette a incubare iil siero del paziente con i gl rossi di donatore. Ma abbiamo
detto che un autoab reagisce non solo contro i glrossi di paziente ma contro tutti i gl rossi,
quindi la prova di compatibilita mi dara luogo a agglutinazione. Come faccio a trasfondere a
questo paziente? Se lo trasfondo a una persona che ha dei autoanticorpi non vuol dire che
questo non vuol dire che mi danno un emolisi intravascolare mortale ma reagiscono contro
questi gl rossi e li ricoprono quindi il gl rosso diventa piu rigido e soppravive di meno. Quindi
non e’ che abbiamo una trasfusione fatale e non possiamo trasfondere. Abbiamo una
trasfusione inefficace. In certe condizione si trasfonde: quando il rialzo di emoglobina mi
puo salvare la vita del paziente. Per es abbiamo un paziente giovane di buon salute che ha
anemia emolitica autoimmune con 6-7 di emoglobina pero non ha altre patologie. Se sta a
riposo e non ha dispnea o altre fastidi, a questo paziente non viene trasfuso sangue. Si
comincia la terapia ( se e’ un igg la terapia e’ delle steroide) e si aspeta 6-7 giorni per vedere
se la terapia ha fatto effeto, l’emoglobina sale e il paziente va a casa.
Le cell staminale lo possiamo prelevare dal midollo e questo si fa in camere operatorie sotto
anestesia generale perche devo prelevare circa 0,7-1 litro di sangue midollare dalle creste
iliache posteriori superiori.
Le cell staminale le posso prendere anche dal sangue periferico tramite i separatori cellulari
E’ cercata una sostanza in grado di proteggere le cell dal danneggiamento dal acqua durante
il collegiamento: DMSO protegge le cell linfomonociti da brusco diminuzione di temp a -
190*C e vengono conservati in contenitori che hanno azoto liquido. In questo modo le cell
soppravivono fino 10 anni. DMSO puo avere dei effetti negativi sulle cell staminali (puo
danneggiare) ha anche effeti collaterali sul paziente:nausea, vomito, bradicardia fino all
arresto cardiaco.
Questo dipende dalla quantita di dmso contenuto nella sacca. Questo significa che il rischio
di un bradicardia e’ piu alta quanto meno pesa il paziente
Trapianto di cell staminale emopoietiche allogenico
Graft e’ la sacca di cell
staminale, Viene trasfusa per
via vena periferica come se
fosse trasfusione di sangue.
Nella questa sacca sono
presente anche gl rossi,
leucociti e piastrine. I gl rossi
possono portare dei danni se
c’e incompatibilita AB0 ma
possiamo rimuovere i gl rossi
con una centrifugazione. I gl
rossi, plasma e granulociti
possono essere filtrati
facilmente. Questo che mi possono dare problemi sono i linfociti, perche sono linfociti sanni
di un donatore sanno per cui questi linfociti possono aggredire i siti atg hla diversi del
ricevente e dare luogo a Graft versus Host disease.
Il GvHD ha diversi criteri di classificazione in base del organo. Nel caso di cute viene
classificato in base della sup corporea pero e’ una classificazione difficile. Piu precisa e’
quando abbiamo fare con un graft del fegato perche abbiamo dei valori numerici di
bilirubina, simile anche per l’intestino.
SISTEMA AB0
SISTEMA Rh
AFERESI TERAPEUTICHE
Sono anemie causate dalla presenza di un autoanticorpo nel sangue del paziente,
questo autoanticorpo puo essere un IgG, un IgM oppure possiamo avere il caso di
emolisina bifasica che e un emoglobinuria parossistica a freddo. Per esempio, IgM e
un anticorpo che reagisce bene al freddo, ha nel anemia emolitica autoimmune una
specificita contro l’antigene I grande che e un antigene presente sui globuli rossi di
tutti i soggetti adulti mentre nei soggetti neonati e presente l’antigene i piccolo. E
stato capito la specificita di questo autoanticorpo proprio vedendo questa differenza
che agglutinava i globuli rossi dei soggetti adulti ma non quelli dei neonati. Per
quanto riguarda le IgG hanno una specificita verso la sostanza Rh e quindi se noi
andiamo a vedere l’agglutinazione, agglutinano tutte le emazie dei soggetti normali
tranne quelli Rh-,- non efficace, casi rarissimi. Poi ce emolisina bifasica, infatti e una
IgG pero si chiama cosi perche e un po particolare, si fissa sulle emazie a freddo
(agglutinazione a 4 gradi) ed emolizza a caldo (a 37 gradi), causando emolisi cosi
brutale che manda l’emoglobina prima nel sangue e poi nelle urine. Storicamente
emolisina bifasica si pensava era associata alla sifilide poi si vedro anche nei ambienti
pediatrici che non poteva neanche essere trasmessa, e al giorno d’oggi si
accompagna alle forme di infezione uretrica virale e altri infezioni virali.
Se abbiamo un soggetto con anemia emolitica e
una anemizzazione grave, si puo trasfondere pero dobbiamo tenere in considerazion
e qualcosa, che questa e
una trasfusione inefficace perche questi anticorpi vanno ad appiccicarsi sui globuli ro
ssi dove pero hanno la caratteristica che non
ci causano un emolisi intravascolare immediata massicia,
ma causano un irrigidimento e poi
un emolisi extravascolare nei giorni successivi. In certe condizione si trasfonde: quando il
rialzo di emoglobina mi puo salvare la vita del paziente. Per
es abbiamo un paziente giovane di buon salute che ha anemia emolitica autoimmune con 6-
7 di emoglobina pero non ha altre patologie. Se sta a riposo e non ha dispnea o altre fastidi,
a questo paziente non viene trasfuso sangue. Si comincia la terapia ( se e’ un IgG
la terapia e’ delle steroide) e si aspeta 6-7 giorni per vedere se
la terapia ha fatto effeto, l’emoglobina sale e il paziente va a casa.
Ma se il paziente e’ una persona anziana con delle problemi cardiovascolari, insufficienza
cardiaca. Questo paziente non puo soppravivere per 5-6 giorni con 6 emoglobina. Devo fare
trasfusione. E’ una trasfusione che rialza un po l’emoglobina e questo rialzo durera qualche
giorni pero nel fra tempo avra fatto effetto la terapia.
Autoanticorpi caldi IgG, il test di Coombs diretto puo essere positivo per le IgG, IgG
e complemento oppure soltanto per complemento, se succede l’ultima e non
troviamo l’anticorpo vuol dire che su quel eritrocita e successo qualcosa, se e + per le
IgG facciamo un eluato di conferma e vedere la specificita, testi contro cellula di
riferimento a 37 gradi. Quindi ha bisogno di amplificatore.
Autoanticorpi freddi IgM, fissano il complemento, non li trovo sulle emazie perche
sono staccati essendo pesanti. Ambiente a 4 gradi celcius.
Per emolisina bifasica, test di coombs diretto e positivo solo per il complemento.
Quindi, Se invece abbiamo la malattia da ab freddi, nel siero abbiamo igm al 4*c. Igm
sono grandi, quando lavoriamo sui gl rossi per andare a cimentare con un siero di
coombs dobbiamo fare dei lavaggi per allonatanare il plasma dalla sospensione di gl
rossi, si ritiene che duranti questi lavaggi i igm si staccano, per cui in anemia
emolitica autoimmune il coombs diretto e’ positivo soltanto per il complemento, e’
molto raro trovare dei igm. La presenza di complemento non e’ specifico per questo
motivo e’ necessario andare a vedere nel test di siero se c’e un ab che presenta a 4*c
ha una diluizione superiore a 1 a 1000.
L’anemia emolitica autoimmune puo essere o idiopatica o da cause come: tumori
reticoloendoteliale, tumori emopoietiche, malattie del collagene, malattie
immunologiche.
Emoglobinuria parossistica notturna diffetto sulla parete dei globuli rossi che sono
particolarmente sensibili ad un pH acido
Raccolta di cellule staminali avviene dal sangue midollare, periferico e quello placentare.
Quelle dal midollo si fa in camere operatorie sotto anestesia generale perche devo prelevare
circa 0,7-1 litro di sangue midollare dalle creste iliache posteriori
superiori. Non dalle anteriori perche c'e vicinanza con intestino e puo causare danni.
Normalmente nel sangue periferico di un individuo sano e presente un valore di cellule
staminali che e pari a circa 0,1% del totale. Il loro numero e definito mediante la
citofluorimetria, una teoria che consiste nel far reagire queste cellule staminali contenenti
CD34 che e un loro marcatore, con degli anticorpi anti CD34, legati a coloranti fluorescenti
ad individuarli. Questo metodo si usa tramite il separatore. E stato sufficiente caricare
biotina su un anticorpo perche ha elevata affinita per avidina per cui facendo incubare un
concentrato di linfomonociti da aferesi, facciamo incubare un anticorpo anti cd34 su biotina,
a cui sono agganciate le cellule cd34+ mentre tutto il resto passa e finisce nella sacca. Alla
fine io devo solo lavare la colonna di avidina e raccolgo in una sacca le cell cd34.
Pero questa quota non e sufficiente per arrivare a quei valori di cellule staminali che noi
vogliamo a raggiungere. Per un trapianto autologho sono necessari 20 cellule per
microlitro (2 milioni per kg di peso), invece per il trapianto allogenico servono almeno 50
cellule CD34 per microlitro (4 milioni per kg di peso). Una questione che e stato risolto
somministrando dei fattori di crescita GMCSF, G-CSF, IL3 (e' tossico per donatore stesso) in
concentrazione di 5microg per kg di peso al giorno che aumentano il rilascio di cellule
staminali dal sangue midollare a quello periferico, sopratutto abbinati ad altri farmaci come
il ciclofosfamide sono in grado di produrre un ampio aumento del numero delle cellule.
Pero l’impiego di questi fattori di crescita e associato ad alcuni effetti collaterali:
A breve termine leucocitosi, febbre, dolori muscolari e ossei, cefalea
A lungo termine trombosi cerebrale,rottura di milza e ischemia cardiaca
ischemia cardiaca perche se si aumenta il nr di cell bianchi totali aumenta la viscosita
e in un paziente cha ha gia problemi di insufficienza cardiaca puo causare danni
gravi.
-rottura di milza succede siccome abbiamo aumento delle cell ma la milza non ha
una capsula fibrosa che lo puo supportare, questo e’ un evento molto raro e puo
succedere soltanto quando utilizziamo grandi quantita di gcsf.
-leucocitosi e’ una cosa buona perche piu cell bianche piu cell cd34 ci sono
Dopo aver effettuato la stimolazione (non piu di 3 procedure) si esegue un aferesi sul
donatore al fine di prelevare le cellule staminali.
Per i donatori cannule che ci garantiscono un certo flusso.
Il paziente i cateteri femorali a doppio lume, sede sicuro poiche in caso di ematoma
e possibile comprimere le fasce muscolari sovrastanti.
Cell staminale del cordone(placentare): ci sono delle banche oggi che vengono utilizzati per
la presta di queste cellule che si trovano nel cordone e vengono conservati per lungo tempo.
E' un po difficile interagire con queste cellule perche magari vengono congelato per
tempo troppo lungo e puo essere migliore utilizzare cellule staminale a livello periferico o an
che midollare. Vengono preferenzialmente utilizzati queste periferiche perche ci consente di
avere autotrapianto perche ci consente di congelare e di riutillizare dopo
un periodo che va in recidiva.
Si tratta di
una malattia rara caratterizzata da anemia emolitica, piastrinopenia e sintomi neurolo
gici. La causa del quale e proprio la mancanza nel sangue di
una metalloproteinasi ADAMTS13 che fa il compito di clivare il fattore di Von
Willebrand, sul cui si aderiscono le piastrine e
il flusso sanguigno viene rallentato e conseguentemente abbiamo un’attivazione inco
ntrollata della coagulazione. E'
una sindrome importantissima perche soprattutto negli anni passati ha causato un
altissimo tasso di mortalita perche il paziente molto spesso arrivava nel pronto socco
rso gia in condizioni molto gravi. Si tratta di
un emergenza dove i pazienti si presentano con petecchie diffuse,
e saranno altamente piastrinopenici . C'e un triade di caratteristiche che il
medico usa per identificarlo: mediante una striscia di sangue troveramo dei schistocit
i che sono dei frammenti dei globuli rossi; un aumento di LDH
(lattaso deidrogenasi) che andra a identificare un danno tissutale oppure distruzione
cellulare; e una condizione di anemizazzione con
un aumento anche di bilirubina. Si formano dei trombi che lasciano delle emazie framme
ntate,
dentro questi trombi sono presente delle piastrine quindi si ha una piastrinopenia important
ee
ci sono delle emorragie e questi trombi portano a sofferenza di alcuni tessuti: cerebrale, ren
ale.
La procedura che effettuiamo immediatamente e il plasma exchange,
dove vengono sostituiti 3litri di plasma e la mortalita diminuisce da 90% a
20%, quindi, dobbiamo riportare il paziente a un valore piastrinico pari a 100 mila, ma
la cosa fondamentale e che se non interveniamo in tempo
il soggetto va incontro a gravi complicanze renali (40%) e cerebrali appunto perche si
formano microtrombi, coma cerebrale e morte.
Ci sono necessari molti aferesi per arrivare a livelli di piastrine normali 9 giorni
consequestivi o 10 e 11. Dopo qualche tempo (in qualche anni) questi pazienti vanno
incontro a recidiva.
Il numero di piastrine comincia a aumentare dopo 3* giorno di aferesi, quindi dopo
12-13 litri di plasmaexchange.
Un parametro importante e’ l’andamento di LDH. I livelli di LDH sono molto alti ma
iniziano ad abbassarsi mano mano che i livelli di adamst13 crescono. E’ un indice di
come il paziente sta andando. L’analisi per adamst13 sono costose e richiedono
tempo: 2-3 giorni.
Se faccio per 3 giorni plasmachange e poi faccio adamst13 test e i valori sono
normali non faccio piu il trattamento, se no continuo.
In questi pazienti non i tutti i casi abbiamo compromissione del rene, solo quasi in
40% dei casi. Questo ci aiuta a differenziara dalla sindrome di Gasser che anche
questo ha una trombocitopenia ma quasi sempre c’e compromissione di rene.
Si verifica dopo un allotrapianto dove abbiamo una reattivita delle cellule del sistema
immunitario del donatore contro i tessuti del ricevente, infatti i linfociti del donatore
riconosce come estranee le cellule del ricevente, si attivano e aggrediscono i tessuti
del paziente provocando vari danni, una reazione che compare entro i primi 100
giorni del trapianto. 3 sedi vengono colpiti di piu, la cute, il fegato e l’intestino. Il
coinvolgimento del cavo orale, mucosa labiale e lingua e frequente. Questi linfociti
andranno ad attaccare I epatociti del fegato causando sia insufficienza epatica sia un
aumento di bilirubina che e in grado di attraversare la barriera ematoencefalica e
creare danni nei nuclei della base e cosi un insufficienza cerebrale. La possibilita di
sviluppare GVHD dipende dal grado di compatibilita HLA. Quanto maggiore e il
numero di antigeni incompatibili (3), tanto piu e la probabilita di GVHD, oltre 90%.
Nei trapianti d’organo la compatibilita deve essere perfetta, nei trapianti di cellule
staminali anche con 1 o 2 antigeni HLA incompatibili sono andati bene. Per ridurre
l’incidenza del GVDH sommnistriamo un immunosoppressore, la ciclosporina, in
modo da mantenere quiescenti i linfociti del donatore e che scatenano reazioni
contro i tessuti dell’ospite. Si e cercato di introdurre anche una stadiazione in base
all’area cutanea coinvolta, i litri di scariche diarroiche sanguinolenti e massive (necessita
trasfusione eritrocitaria), i livelli di bilirubina... e si e tentato di fare la
fotoaferesi, Fotoferesi e’ una particolare procedura di aferesi in cui si prelevano i
linfomonociti dal paziente che ha la graft. Questi vengono trattati con metoxsalen che viene
esposte ai raggi uv e questi linfomonociti in preapoptosi vengono infusi nel paziente stesso.
Questa procedura non e’ chiaro come funziona ma funziona
Nel trapianto di cell stam, non e richiesta incompatibilita HLA perfetta, possono essere 1-2
atg incompatibili.
Esistono trap ABO incomp? Si, in caso di emergenza perche non danno origine a reax
emolitica mortale, ma sono trasf inefficaci, aumento di Hb in qualche giorno puo salvare vita
di pz. Si deve vedere l'eta anamnesi di pz.
MALATTIA DA RIGETTO, reazione tra T del donatore contro il ricevente. Necrotici nel fegato,
mucose del GI con diarrea sanguinolenta, anche massiva e necessita trasfusione
eritrocitaria.
Associata a trasfusione- linfomonociti con diversi antigeni HLA, responsabili di reax del pz
trasfuso per l'immunita contro ricevente, deflussore in cui linfomonociti vanno ad aderire…
non basta filtrare le emazie, anche irradiazione.
Si deve considerare che non deve sentirsi male, siccome togliamo 450 ml di sangue.
Dobbiamo essere sicuri che lui abbia una volemia in grado di supportare la sottrazione
abbastanza rapida di 10-15 min di sangue senza sentirsi male. Volemia e’ in relazione con il
peso corporeo e sup corporeo, quindi deve pesare almeno 50kg. Il sistema cardiocircolatorio
deve funzionare bene con pressione arteriosa adeguata, il ritmo cardiaco deve essere
fisiologico. C’e un lista di domande che si fanno al donatore per capire in piu breve tempo
possibile il suo stato di salute. Una domanda che si fa sempre e’ se da bambino ti hanno
detto di avere attacchi epilettici. Un altra domanda e’ in riguardo dei farmaci: aspirina,
acido acetil salicilico inibisce l’aggregazione delle piastrine. Non possiamo accettare una
persona che negli ultimi 7 giorni ha preso un’aspirina. Dobbiamo essere sicuri che il
donatore non trasmette delle malattie:sifilide, epatite, HIV. Ci sono anche altre malattie ma
comunque in tutto il mondo il sangue viene testato per queste malattie. In italia durante
l'estate il sangue viene testato anche per west nile siccome viene trasmesso dagli antropodi.
Posso testare anche per altre infezioni in caso di un epidemia. C’e sempre anche il rischio
del periodo finestra di una malattia, durante il quale il donatore e’ infettata ma non ha
nessun sintomatologia e i test di laboratori sono negativi, per cui passa i controlli e il suo
sangue viene immesso nella rette trasfusionale.
Quando iniza la trasfusione, l’ago si mette su una vena del braccio, il sangue inizia a defluire
dentro il tubucino, si riempe la sacchettina di 30 ml circa. Quando la sacchettina e’ piena si
appre il successivo tubicino inizialmente strozzate da una clamp, che e’ un dispositivo che
chiude dal esterno e il sangue si fa defluire nella sacca principale dove c’e l’anticoagulante. Il
sangue nel saccetta 30ml viene prelevato e inserito dentro le provette, che vanno nei diversi
lab per fare i diversi indagini. I risultati di questi indagini vengono riconosciuti in 24 ore.
Le sacche sono collegate tra loro dai tubicini , pero il sangue non scorre liberamente.
All’interno del tubicino c’e un dispositivo che blocca il deflusso, noi sbloccheremo questo
deflusso. La sacca viene riempito di sangue fino a 450ml.
La sacca si sta riempendo e viene metto su una bilancia che oscilla per permettere il sangue
di mescollare con il anticoagulante. La cute viene disinfettata prima di iniziare la donazione.
Una sacca viene riempita mentre l’altra rimane completamente vuota. Dopo la trasfusione
la prima cosa che fa l’infermiere e’ di sigillare il kit con un saldatatore che lo salda
dall’esterno. Viene sigillato in tal modo che lascia un tubo che e’ attaccato alla sacca. Questo
tubo e’ importante perche se vogliamo sapere il gruppo sanguigno tagliamo un pezzo di
quest tubo e lo saldiamo di nuovo.
Poi le sacche vengono messi nelle centrifughe: e’ una macchina con motore dove ci sono dei
allogiamenti dove vengono poste le sacche che vengono sottoposte a una spinta centrifuga.
Questo con peso di piu andrra in una parte, questo con peso di meno andrra nell’altra.
Dopo la centrifugazione abbiamo la separazione del sangue in globuli rossi, un striscia di
globuli bianchi e piastrine e poi plasma. Poi possiamo fare defluire in una sacca i globuli rossi
e in un’altra il plasma. C’e un lettore di densita ottica, per cui quando arrivano anche di
globuli rossi ferma, blocca la presta per cui abbiamo una separazione netta tra il plasma e i
gl rossi.
Poi successivamente andremo a separare il plasma dalle piastrine. Questo e’ il processo di
elaborazione di sacca di sangue. Quindi per ogni sacca di sangue donato abbiamo: un
concentrato eritrocitario, un unita di plasma e un concentrato piastrinico random.
Sacca eritrocitaria ha una durata di intorno 40 giorni che dipende da tipo di coagulante e da
altre sostanze messe interno nella sacca. Si mantiene in frigoemotecha in una temperatura
intorno a 4*C. In frigoemotecha ha un dispositivo in cui la temp viene registrato nel tempo.
Se la temp cambia da questo di legge la macchina va in alarme.
Un concentrato di piastrine non rimane piu di 5 giorni. Il plasma si mantiene almeno 40-80
giorni fino a due anni.
Il sistema Mirasolper inattivare le piastrine
Nel concentrato piastrinico si aggiungio riboflavin (vit B2), si sottopone a raggi UV. Viene
danneggiato il dna del patogeno ma il patogeno rimane e non fa danni. Come agente viene
utilizzate riboflavin che l’organismo puo usare mentre gli altri agenti posson essere tossici.
Il radiazione danneggia il dna dei linfociti e non possono dare del graft. Viene utilizzato per
immunodeficienti.
Paracentesie’ una procedura medica che serve a svuotare una cavita virtuale dal liquido
che si e’ accumulato. In queste cavita si possono accumulare diversi liquidi e si fa fastidio. In
questi casi siccome si possono avvenire dei scompensi e contemporaenamento al
paracentesi si trasfonde albumina in modo di evitare i scompensi dei pazienti.
Quando viene trasfuso il plasma? Viene trasfuso in casi quando abbiamo un deficit di fattori
di coagulazione, in caso di un malattia ereditaria come in caso di un paziente emofiliaco che
presenta un deficit del fattore 7 di coagulazione, anche se oggi ci sono dei farmaci con
concentrati di fattore 7 che possiamo utilizzare oppure quando c'e un intervento di
cardiochirurgia e c;e una diluizione di questi fattori e dobbiamo riintegrari attraverso il
plasma.
Graft versus host disease associata alla trasfusione. E’
una malattia che e’ ancora?
Non e’ piu
come malattia, perche ci sono diversi metodi per allont
anare i linfomonociti, perche sono loro che presentano i
hla e sono responsabile per queste reazione.
Ci sono dei filtri di nylon all interno di
un deflussore e e’ proprio
all interno di questo deflussore che i linfomonociti vann
o ad aderire a queste fibre. Basta solo questo? No, non
basta.
Sono necessari anche le radiazioni UV che andra a disa
ttivare i linfomonociti e non
porta complicanze ai globuli rossi perche sono cellule p
rivo di nucleo.
Possiamo avere un graft acuta e
un cronica, questo cronica va a manifestare dopo
100 giorni.
Se il paziente non
ha accessi vascolari adeguati cosa si fa? In genere viene preferita la ven
a femorale perche poggia su un piano muscolare, quindi nel caso in
cui cometto un errore vada a recidere un per esempio un
arteria posso andare a effetuare una compressione sul piano vascolare.
Invece non viene utilizzata la vena del collo proprio perche viene aspirat
o una grande quantita di sangue che la vena giugullare non riuscirebbe
supportare