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A causa delle differenze nei tempi in cui si raggiunge la completa mobilità del ginocchio (soprattutto in flessione) e nella stabilità dell’impianto nel primo
periodo postoperatorio si utilizzano diversi protocolli, a seconda delle preferenze del chirurgo.
Protocollo riabilitativo
Artroprotesi totale di ginocchio – Protocollo riabilitativo postoperatorio
“accelerato”
Cameron e Brotzman
Giorno 1 NOTA. Usare la ginocchiera durante il cammino finché il paziente
• Dare inizio a esercizi isometrici. non sia in grado di compiere 3 SGE di seguito senza tutore.
• Flessioni dell’anca a ginocchio esteso (SGE).
• Contrazioni isometriche del quadricipite a ginocchio • Protesi cementate: caricare per quanto tollerato con
esteso. deambulatore.
• Camminare due volte al giorno con la ginocchiera • Protesi non cementate: cammino sfiorante con
bloccata, assistenza e deambulatore. deambulatore.
Capitolo 6: Artrosi dell’arto inferiore 469
Protocollo riabilitativo
Artroprotesi totale di ginocchio – Protocollo riabilitativo postoperatorio
“accelerato” (continuazione)
Cameron e Brotzman
• Trasferimenti dal letto a una sedia due volte al giorno con settimana postoperatoria. Prescrivere esercizi da eseguire a
il ginocchio in completa estensione su uno sgabello o su domicilio con un terapista che segue il paziente 2-3 volte
un’altra sedia. la settimana.
• Apparecchio a movimento passivo continuo (MPC) • Fornire istruzioni per la dimissione. Pianificare la
• Non consentire più di 40° di flessione se non dopo 3 dimissione quando l’articolarità del ginocchio coinvolto è
giorni. compresa tra 0° e 90° e il paziente è in grado di eseguire
• Di solito 1 ciclo al minuto. autonomamente trasferimenti e deambulazione.
• Aumentare di 5-10° al giorno secondo tolleranza.
• Non registrare le misure di articolarità passiva dalla 10 giorni-3 settimane
MPC, ma piuttosto dal paziente, poiché potrebbero • Continuare con gli esercizi precedenti.
differire di 5-10°. • Continuare con l’uso del deambulatore finché non
• Iniziare gli esercizi per il miglioramento dell’articolarità indicato diversamente dal medico.
attivi e attivi assistiti. • Assicurarsi che sia stato predisposto il programma
• Durante il sonno, sostituire il tutore di ginocchio con un riabilitativo o di cura infermieristica domestica.
cuscino sotto la caviglia per favorire l’estensione passiva • Prescrivere una profilassi antibiotica per possibili
del ginocchio. eventuali problemi odontoiatrici o interventi urologici.
• Non consentire la guida per 4-6 settimane. Il paziente
2 giorni-2 settimane deve aver recuperato un’articolarità funzionale, un buon
• Continuare con gli esercizi isometrici per tutta la durata controllo del quadricipite e superato i test funzionali.
della riabilitazione. • Fornire un deambulatore per l’uso domestico e attrezzature
• Utilizzare il biofeedback per il vasto mediale obliquo secondo necessità.
(VMO) se il paziente incontra difficoltà nel rinforzo o nel • Orientare la famiglia ai bisogni, alle capacità e alle
controllo del quadricipite. limitazioni del paziente.
• Dare inizio a graduali esercizi per il miglioramento • Riesaminare i trasferimenti in vasca.
dell’articolarità passiva del ginocchio. • Molti pazienti non hanno forza, articolarità o agilità
• Estensione del ginocchio (Fig. 6-26). sufficienti per entrare nella vasca per fare la doccia.
• Flessione del ginocchio. • Sistemare il seggiolino da bagno più lontano possibile
• Scivolamenti del tallone. nella vasca, di fronte ai rubinetti. Il paziente si appoggia
• Scivolamenti contro il muro. alla vasca, si siede e quindi solleva gli arti inferiori.
• Dare inizio alle tecniche di mobilizzazione della rotula • Si raccomandano inoltre tappetini e adesivi antiscivolo
quando la ferita è stabile (3°-5° giorno postoperatorio) per da applicare sul fondo della vasca.
evitare retrazioni.
• Eseguire esercizi attivi di abduzione e adduzione dell’anca. 6 settimane
• Continuare con gli esercizi attivi e attivi assistiti per • Iniziare il carico secondo tolleranza con ausili alla
l’aumento del ROM del ginocchio. deambulazione, se non è già stato fatto.
• Continuare e incrementare questi esercizi fino alla sesta • Compiere scivolamenti appoggiati alla parete; affondi.
continua
470 La Riabilitazione in Ortopedia
Protocollo riabilitativo
Artroprotesi totale di ginocchio – Protocollo riabilitativo postoperatorio
“accelerato” (continuazione)
Cameron e Brotzman
Protocollo riabilitativo
Dopo artroprotesi totale di ginocchio
Wilk
Fase 1: fase dell’immediato postoperatorio – • Flessione del ginocchio per 90° o più.
giorni 1-10 • Controllo della tumefazione, dell’infiammazione e del
sanguinamento.
Obiettivi
• Contrazione attiva del muscolo quadricipite. Giorni 1-2
• Deambulazione sicura (controllo isometrico) e Carico sull’arto
indipendente. • Carico secondo tolleranza con deambulatore o due
• Estensione passiva del ginocchio a 0°. canadesi.
Capitolo 6: Artrosi dell’arto inferiore 471
Protocollo riabilitativo
Dopo artroprotesi totale di ginocchio (continuazione)
Wilk
Mobilizzazione passiva continua Esercizi
• Da 0° a 40° secondo tolleranza se la ferita è stabile e non vi • Contrazioni isometriche del quadricipite a ginocchio esteso.
sono controindicazioni. Rimuovere il ginocchio • Esercizi di estensione del ginocchio da 0° a 90°.
dall’apparecchio per la mobilizzazione passiva continua • Estensione del ginocchio in corsa interna da 45° a 0°.
(MPC) diverse volte al giorno e sistemarlo in un tutore • Flessione dell’anca a ginocchio esteso (SGE) (flessione-
bloccato di ginocchio con un cuscino sotto la caviglia (non estensione).
sotto il ginocchio) per favorirne l’estensione. • Adduzione e abduzione dell’anca.
Crioterapia • Movimenti reciproci degli ischiocrurali.
• Vengono utilizzate attrezzature in commercio. • Accovacciamenti.
• Stretching.
Profilassi per la trombosi venosa profonda
• Ischiocrurali, gastrocnemio, soleo, quadricipite.
• Spetta al medico.
• Cyclette per aumentare l’articolarità.
Esercizi • Continuare con lo stretching passivo in estensione del
• “Pompaggi” della caviglia con elevazione dell’arto. ginocchio.
• Esercizi di estensione passiva del ginocchio. • Proseguire con l’uso della crioterapia.
• Flessioni dell’anca a ginocchio esteso (SGE) se non vi sono • Utilizzare saltuariamente la calza antiemboli nella 2a-3a
controindicazioni. settimana (con l’approvazione del medico).
• Esercizi di estensione del ginocchio tra 90° e 30°.
Settimane 4-6
• Esercizi di flessione del ginocchio (cauti).
Esercizi
Giorni 4-10 • Continuare con tutti gli esercizi descritti sopra.
Carico sull’arto • Iniziare
• Carico secondo tolleranza. • Salite su gradino (step-up) frontali e laterali (con altezze
Mobilizzazione passiva continua minime).
• Da 0° a 90° secondo tolleranza. • Affondi frontali.
Esercizi
• Programma in piscina.
• “Pompaggi” della caviglia con elevazione dell’arto. • Continuare con la compressione, l’uso del ghiaccio e
• Stretching in estensione passiva del ginocchio. l’elevazione contro l’edema.
• Flessione attiva assistita del ginocchio. Fase 3: fase intermedia – settimane 7-12
• Contrazioni isometriche del quadricipite a ginocchio esteso.
Criteri per il passaggio alla fase 3
• Flessioni dell’anca a ginocchio esteso (SGE).
• ROM 0-110°.
• Adduzioni e abduzioni dell’anca.
• Controllo volontario del quadricipite.
• Esercizi di estensione del ginocchio da 90° a 0°.
• Cammino indipendente.
• Continuare con l’utilizzazione della crioterapia.
• Dolore e infiammazione ridotti al minimo.
Allenamento alla deambulazione
Obiettivi
• Continuare con la deambulazione in sicurezza.
• Aumento dell’articolarità (0-115° e oltre).
• Istruzioni sui trasferimenti.
• Miglioramento della forza e della resistenza.
Fase 2: fase motoria – settimane 2-6 • Controllo concentrico-eccentrico dell’arto.
Criteri per il passaggio alla fase 2 • Funzione cardiovascolare normale.
• Controllo dell’arto, in grado di compiere flessioni dell’anca • Prestazioni funzionali attive normali.
a ginocchio esteso (SGE). Settimane 7-10
• Esercizi attivi per il ROM da 0° a 90°. Esercizi
• Dolore e gonfiore ridotti al minimo. • Continuare con tutti gli esercizi elencati nella Fase 2.
• Deambulazione e trasferimenti autonomi. • Dare inizio a un programma progressivo di deambulazione.
Obiettivi • Dare inizio a un programma di resistenza in piscina.
• Migliorare l’articolarità. • Ritorno alle attività funzionali.
• Aumentare la forza e la resistenza muscolari. • Affondi, accovacciamenti, salita su gradino (step-up)
• Stabilità dinamica dell’articolazione. (iniziare con un gradino alto 5 cm).
• Ridurre tumefazione e infiammazione. • Insistere sul controllo eccentrico-concentrico del ginocchio.
• Decidere il ritorno ad attività funzionali.
Fase 4: fase dell’attività avanzata – settimane 14-26
• Migliorare le condizioni generali di salute.
Criteri per la progressione alla fase 4
Settimane 2-4 • Articolarità completa in assenza di dolore (0-115°).
Carico sull’arto • Forza con punteggio 4+/5 o all’85% dell’arto controlaterale.
• Carico secondo tolleranza con ausili. continua
472 La Riabilitazione in Ortopedia
Protocollo riabilitativo
Dopo artroprotesi totale di ginocchio (continuazione)
Wilk
• Dolore ed edema minimi o assenti. • Adduzione-abduzione dell’anca.
• Esami clinici soddisfacenti. • Accovacciamenti.
Obiettivi • Salita laterale su gradino.
• Permettere a un paziente selezionato di tornare a un • Esercizi di estensione del ginocchio da 90° a 0°.
livello di funzionalità avanzato (sport amatoriale). • Cyclette per migliorare l’articolarità e come esercizio di
• Mantenere e migliorare la forza e la resistenza dell’arto resistenza.
inferiore. • Stretching.
• Ritornare a uno stile di vita normale. • Estensione del ginocchio fino a 0°
• Flessione del ginocchio fino a 105°.
Esercizi
• Cominciare gradualmente a praticare golf, tennis, nuoto,
• Contrazioni isometriche del quadricipite a ginocchio
ciclismo; programma per il cammino.
esteso.
• SGE (flessione-estensione).
Attività a lungo termine raccomandate dopo raggiato l’uso corretto di ausili per la deambulazione, allo
sostituzione articolare totale scopo di ridurre al minimo lo stress sull’articolazione sosti-
DeAndrade (1993) ha sviluppato una scala di valuta- tuita. La prima attività da svolgere a lungo termine deve es-
zione delle attività per pazienti che hanno subito una so- sere camminare (Tabella 6-10).
stituzione articolare totale. Lo stress sull’articolazione sosti-
tuita può essere ridotto al minimo evitando logorio e con-
sumo eccessivi, che potrebbero ridurre la longevità dell’im- Gestione dei problemi della riabilitazione dopo
pianto. L’intensità dell’esercizio deve essere dosata in modo protesi totale di ginocchio
da non produrre dolore, pur stimolando l’esercizio cardio- Contrattura in flessione resistente (difficoltà ad
vascolare. La corsa e il salto debbono essere evitati e le ottenere l’estensione completa del ginocchio)
scarpe devono essere bene imbottite sotto il tallone e nel- • Iniziare con la camminata all’indietro.
la suola. Il movimento articolare non deve essere portato ai • Effettuare l’estensione passiva con il paziente prono,
limiti estremi. La durata dell’attività deve essere aumenta- con il ginocchio fuori dal lettino, con o senza carico
ta gradualmente, con frequenti periodi di pausa. Va inco- sulla caviglia (si veda la Fig. 4-24). Questo esercizio
Tabella 6 – 10
Attività a lungo termine raccomandate dopo protesi totale di anca o ginocchio
Molto buone, Necessitano Con attenzione,
caldamente Buone, di alcune abilità, chiedere consiglio
consigliate raccomandate precedente esperienza medico EVITARE
Da DeAndrade RJ: Activities after replacement of the hip or knee. Orthop Special Ed 2[6]:8, 1993.
Capitolo 6: Artrosi dell’arto inferiore 473
deve essere evitato se controindicato dallo stato LCP tamine prophylaxis against thrombo-embolism of the hip
della protesi. arthroplasty. J Bone Joint Surg Aug; 67(4):538, 1985.
• Estensione in eccentrica. Il terapista estende la gamba Little JW: Managing dental patients with joint prostheses. J
passivamente e poi resiste mentre il paziente tenta di Am Dent Assoc 125:1374, 1994.
abbassarla lentamente. Pellicci PM: Total joint arthroplasty. In Daniel DW, Pellicci
• A paziente in piedi, flettere ed estendere il ginocchio PM, Winquist RA (eds): Orthopedic Knowledge Update,
operato. Per la resistenza può essere usata una banda No. 3, Rosemont, Ill, American Academy of Orthopedic Sur-
elastica. geons, 1990.
• Se il problema è l’estensione attiva, utilizzare l’elettro- Steinberg ME, Lotke PA: Postoperative management of total
stimolazione e il biofeedback elettromiografico per la joint replacements. Orthop Clin North Am 19(4):19, 1988.
rieducazione dei muscoli.
• L’estensione passiva viene eseguita anche con un roto- Artrosi del ginocchio
lo posto sotto la caviglia mentre il paziente spinge ver-
so il basso sul femore (oppure con un peso posto sulla Bradley JD, Brandt KD, Katz BP, et al: Comparison of an
parte distale del femore) (si veda la Fig. 6-26). anti-inßammatory dose of ibuprofen, an analgesic dose of
ibuprofen, and acetaminophen in the treatment of patients
with osteoarthritis of the knee. N Engl J Med 325:87, 1991.
Flessione ritardata del ginocchio
• Stretching passivo in flessione effettuato dal terapista. Chen PQ, Cheng CK, Shang HC, Wu JJ: Gait analysis after
total knee replacement for degenerative arthritis. J Formos
• Scivolamenti in flessione contro la parete assistiti dal-
Med Assoc Feb; 90(2):160, 1991.
la gravità.
• Cyclette. Se il paziente ha perso troppa mobilità in Cole BJ, Harner CD: Degenerative arthritis of the knee in ac-
tive patients: evaluation and management. J AAOS 7(6):389,
flessione per pedalare con il sellino alto, comincia a pe-
1999.
dalare indietro e avanti finché non è in grado di effet-
tuare una pedalata completa. Di solito, questo obietti- Colwell CW, Morris BA: The inßuence of continuous pas-
sive motion on the results of total knee arthroplasty. Clin
vo può essere raggiunto prima pedalando all’indietro.
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