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Corso di Laurea: Servizi giuridici

Insegnamento: Diritto dell’Unione europea


n° Lezione: 1
Titolo: Introduzione al corso

Insegnamento di
Diritto dell’Unione europea

Facoltà: Giurisprudenza
Corso di laurea: Servizi giuridici
CFU: 9
Docente: Valentina Ranaldi

1. Introduzione al corso

Benvenuti nell’insegnamento di Diritto dell’Unione europea del Corso di


Laurea in Servizi giuridici (curricula: “Servizi giuridici per l’impresa” e
“Scienze penitenziarie”).
L’insegnamento è composto da 9 CFU, corrispondenti ad altrettanti nuclei
tematici. I nuclei tematici possono essere identificati con dei
macroargomenti, suddivisi a loro volta in una serie di argomenti, trattati
nelle singole lezioni.
In particolare, dopo un primo modulo dedicato all’origine ed
all’evoluzione dell’integrazione europea, dai Trattati di Roma al Trattato
di Lisbona, si passerà, nel secondo modulo, ad un focus su alcuni
fondamentali elementi di carattere generale ed introduttivo concernenti la
natura dell’Unione europea come organizzazione internazionale e la sua
presunta sovranazionalità. Disamina seguita da una trattazione del tema
dell’adattamento del diritto italiano al diritto dell’Unione europea.
Il terzo ed il quarto modulo formativo avranno ad oggetto, rispettivamente,
le Istituzioni europee e il sistema giudiziario dell’Unione europea, con uno
specifico approfondimento delle tipologie di ricorso proponibili innanzi
alla Corte di Giustizia.
Il successivo modulo formativo riguarderà le fonti del diritto dell’Unione
europea, mentre gli ultimi tre saranno dedicati al mercato interno e
l’Unione economica e monetaria, all’azione esterna dell’Unione europea
ed allo Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia.

In sintesi, i contenuti del corso possono essere così riassunti:


Pag.1
N. nucleo Titolo nucleo Lezioni dalla – Titoli lezioni
tematico tematico alla

1 Origine ed 1-9 1. Introduzione


2. La CECA, la CED, la CPE e la
evoluzione Conferenza di Messina del 1956
dell’integrazione 3. Dai Trattati di Roma del 1957 all’Atto
europea Unico Europeo del 1986
4. Il Trattato di Maastricht del 1992, la
struttura a pilastri e la cittadinanza
europea
5. Il Trattato di Amsterdam del 1997 e quello
di Nizza del 2001
6. Il Trattato che adotta una Costituzione per
l’Europa del 2004
7. Il Trattato di Lisbona del 13 dicembre
2007
8. L’adesione di nuovi Stati membri e il
diritto di recesso
9. L’allargamento dell’Unione

2 L’Unione europea, le 10-13 10. La soggettività delle organizzazioni


internazionali
organizzazioni 11. La presunta sovranazionalità dell’Unione
internazionali e la europea
sovranazionalità. 12. L’adattamento del diritto dello Stato
membro al diritto dell’Unione europea e la
L’adattamento del giurisprudenza in materia della Corte
diritto italiano al Costituzionale italiana
13. L’attuazione del diritto dell’Unione
diritto dell’Unione
europea nell’ordinamento statale e
europea regionale italiano: le norme costituzionali
e la Legge n. 234/2012
3 Le Istituzioni europee 14-20 14. Le competenze e le politiche dell’Unione
europea. Le risorse proprie. I principi di
e gli altri organi attribuzione, di sussidiarietà e di
principali proporzionalità
15. Il Consiglio europeo
16. Il Consiglio
17. Il Parlamento europeo
18. La Commissione europea
19. Segue. I poteri e le funzioni della
Commissione
20. La Corte dei conti. Il Comitato economico
e sociale. Il Comitato delle Regioni. Il
Mediatore europeo
4 Il sistema giudiziario 21-30 21. L’evoluzione del sistema giudiziario
dell’Unione europea
dell’Unione europea 22. Organizzazione del sistema giudiziario
dell’Unione e principali caratteristiche della
procedura e delle decisioni
23. Le competenze degli organi giurisdizionali
dell’Unione. La responsabilità per danni
dell’Unione e degli Stati membri
24. L’impugnazione, il riesame e la
revocazione delle decisioni emesse dal sistema
giudiziario dell’Unione
25. Il ricorso per inadempimento (o per
infrazione)
26. Segue. La fase contenziosa della
procedura di infrazione
27. Il ricorso di legittimità (o in annullamento)
28. Segue. I vizi di legittimità dell’atto e gli
effetti dell’illegittimità
29. Il ricorso in carenza (o per omissione)
30. Il rinvio a titolo pregiudiziale
5 Le fonti del diritto 31-38 31. Introduzione. Le fonti primarie del
Diritto dell’Unione europea
dell’Unione europea 32. I principi generali del diritto
dell’Unione
33. Il diritto derivato: gli atti normativi
vincolanti. Profili generali
34. Il Regolamento
35. La Direttiva
36. La Decisione
37. Gli atti non vincolanti: la
Raccomandazione e il Parere. Gli atti atipici
38. Gli accordi internazionali dell’Unione
europea
6 Il mercato interno e 39-57 39. La libera circolazione dei fattori
produttivi nel mercato interno e l’Unione
l’Unione economica e economica, monetaria e bancaria
monetaria 40. La libera circolazione delle merci
41. La libera circolazione delle persone
che esercitano un’attività subordinata (i
lavoratori)
42. Dal regolamento (CEE) n. 15/61 al
492/2011: evoluzione del diritto di libera
circolazione dei lavoratori nel diritto derivato e
costante priorità del mercato unico europeo
43. Il campo di applicazione della
disciplina: l’estensione del diritto di libera
circolazione dei lavoratori ad opera della Corte
di Giustizia dell’Unione europea
44. I contenuti del diritto di libera
circolazione: parità di trattamento in materia di
accesso all’impiego e condizioni di lavoro
45. I contenuti del diritto di libera
circolazione: i diritti di ingresso e di soggiorno
del lavoratore e dei suoi familiari
46. Le limitazioni all’esercizio del diritto
di libera circolazione: le ragioni di ordine
pubblico, di pubblica sicurezza e di sanità
pubblica. L’impiego nelle pubbliche
amministrazioni
47. La libera circolazione delle persone
che esercitano un’attività autonoma: il diritto di
stabilimento e la libera prestazione dei servizi
48. Segue. La libera prestazione dei
servizi nel diritto primario e derivato
49. La disciplina relativa al distacco dei
lavoratori nell’ambito della libera prestazione
di servizi
50. La giurisprudenza della Corte di
Giustizia in materia di distacco dei lavoratori e
libera prestazione dei servizi: Europa sociale o
Europa delle libertà economiche? Le sentenze
Viking e Laval
51. Segue. Le sentenze Rüffort e
Commissione c. Lussemburgo
52. La libera circolazione dei capitali e dei
pagamenti
53. Le norme in tema di concorrenza
applicabili alle imprese e agli Stati (gli aiuti di
Stato)
54. Le principali disposizioni dei Trattati
istitutivi sulla politica economica e monetaria
dell’Unione. La politica economica
dell’Unione
55. Segue. La politica economica
dell’Unione e il Semestre europeo
56. La politica monetaria dell’Unione. La
Banca Centrale Europea
57. L’Unione Bancaria e gli enti creditizi.
Il Meccanismo di vigilanza unico ed il
Meccanismo di risoluzione unico
7 L’azione esterna 58-64 58. I principi generali dell’azione esterna
dell’Unione europea
dell’Unione europea: 59. La politica commerciale comune, la
commercio, diritti cooperazione con gli Stati terzi e l’aiuto
umani, sicurezza e umanitario
60. L’Unione europea e i diritti
difesa fondamentali. La giurisprudenza della Corte di
Giustizia in materia
61. Segue. La Carta dei diritti
fondamentali dell’Unione europea
62. La politica estera e di difesa comune:
la genesi e l’evoluzione della PESC e della
PESD
63. La politica estera e di sicurezza
comune nel Trattato di Lisbona
64. La Politica di sicurezza e di difesa
comune
8 Lo Spazio di Libertà, 65-72 65. La cooperazione in materia di giustizia
e affari interni: la creazione del “terzo pilastro”
Sicurezza e Giustizia del TUE
66. Le principali realizzazioni nel settore
della giustizia e affari interni in vigenza del
Trattato di Maastricht
67. Il Trattato di Amsterdam e
l’affermazione dell’architettura
intergovernativa dell’ambito GAI. Lo Spazio di
Libertà, Sicurezza e Giustizia.
68. Segue. Gli atti normativi del terzo
pilastro
69. Il Trattato di Lisbona e la riforma
dello Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia
70. La cooperazione giudiziaria in materia
penale nel Trattato di Lisbona. Eurojust e la
Procura europea
71. Il Mandato d’arresto europeo
72. Gli Accordi di Schengen

 L’obiettivo didattico dell’insegnamento è quello di studiare e


promuovere la conoscenza del sistema giuridico dell’Unione europea, a
partire dalle origini delle Comunità europee sino all’attuale assetto
istituzionale dell’Unione europea.
Si mira inoltre a far comprendere a fondo agli studenti il funzionamento
del sistema normativo e le interazioni tra il diritto comunitario e gli
ordinamenti degli Stati membri.

 Con riguardo agli obiettivi formativi, il corso mira a far conseguire


allo studente i seguenti risultati:

1. Con riferimento alla conoscenza e capacità di comprensione


a. della struttura e del funzionamento istituzionale dell’Unione
europea
b. del sistema normativo (atti, procedure legislative)
c. delle interazioni tra il diritto dell’Unione europea e gli ordinamenti
degli Stati membri.

2. Con riferimento alla conoscenza e capacità di comprensione


applicate
a. capacità di individuare la norma dell’Unione europea disciplinante
una determinata fattispecie
b. capacità di comprenderne gli effetti normativi rispetto
all’ordinamento nazionale
c. capacità di applicare le nozioni apprese ai propri ambiti
professionali
3. Con riferimento all’autonomia di giudizio
a. Acquisire la capacità di analizzare i meccanismi che regolano
l’apparato istituzionale dell’Unione europea e le valutazioni, di ordine
giuridico, economico e politico, che lo muovono.

4. Con riferimento alle abilità comunicative


a. Acquisire la capacità di comunicare la propria conoscenza del
sistema dell’Unione europea e di sostenere le proprie valutazioni critiche
con solide argomentazioni giuridiche.

5. Con riferimento all’abilità ad apprendere


a. Acquisire la capacità di approfondire autonomamente le tematiche
relative all’assetto normativo ed alla tutela giudiziaria del diritto
dell’Unione europea (ad esempio, riuscendo ad individuare la norma, di
diritto primario o derivato, che viene in rilievo in una sentenza della Corte
di giustizia dell’Unione europea).

 Con riguardo ad eventuali propedeuticità consigliate, si ricorda agli


studenti che non sono previste propedeuticità per il presente corso.

 Modalità di svolgimento dell’esame:

Gli esami si svolgono in forma scritta in tutte le sedi di eCampus. Nelle


sedi di Novedrate e Roma è possibile inoltre sostenere solo l’orale, oppure
lo scritto più eventuale orale.
Per ulteriori informazioni in merito alle modalità d’esame si rimanda al
Regolamento per lo svolgimento degli esami di profitto consultabile sul
sito dell’ateneo.

 Metodi di accertamento dei risultati di apprendimento e modalità di


valutazione:
Attraverso le domande a risposta multipla verranno valutate le conoscenze
acquisite in merito ai singoli argomenti oggetto del corso (l’evoluzione
dell’Unione europea, l’adattamento del diritto italiano al diritto
dell’Unione, il suo assetto istituzionale ed il sistema giudiziario, le fonti
del diritto e le relative procedure decisionali, il mercato interno e l’Unione
economica e monetaria, l’azione esterna dell’Unione europea nonché lo
Spazio di Libertà, Sicurezza e Giustizia).

Attraverso le domande a risposta aperta, invece, verranno valutate le


capacità di comprensione applicate al quesito posto, l’autonomia di
giudizio dello studente e le sue abilità comunicative, con specifico
riguardo ad un adeguato uso della necessaria terminologia tecnico-
giuridica.

 Bibliografia:

Ai fini della preparazione dell’esame, gli studenti dovranno fare


riferimento ai materiali disponibili sulla piattaforma. Le lezioni sono infatti
il principale riferimento per lo studio degli argomenti oggetto del corso.
Tuttavia, qualora gli studenti volessero approfondire le tematiche del
corso, possono far riferimento ad uno dei seguenti testi:
-BARGIACCHI Paolo, Diritto dell’Unione Europea. Istituzioni, norme,
politiche, Aracne editrice, 2015;
oppure
-VALVO Anna Lucia, Lineamenti di Diritto dell’Unione Europea, Amon
Edizioni, 2017.
Si sottolinea come tali testi di riferimento, consigliati per ulteriori
approfondimenti, siano da considerarsi come alternativi, sulla base di una
scelta dello studente.

 Attività didattica erogativa e interattiva:

I contenuti didattici del corso vengono presentati sia sotto forma di


materiale di studio (testi in PDF, stampabili per la consultazione, lo studio
ed il ripasso, nonché presentazioni) che di “didattica erogativa”
(audiolezioni e videolezioni, queste ultime costituite da presentazioni
accompagnate da una spiegazione orale in formato audio).
Con riguardo alla “didattica interattiva”, sono previsti quiz tramite quiz-
maker, consistenti in domande caricate sulla piattaforma e su di essa
compilate da parte dello studente.

 Contatti:
Per contattare il docente, gli studenti possono scrivere al seguente
indirizzo e-mail: valentina.ranaldi@uniecampus.it

Si ricorda inoltre agli studenti che in base alla comunicazione di segreteria


del 12/12/2013, i docenti sono contattabili attraverso il sistema di
messaggistica della piattaforma.

Orario ricevimento on line: il lunedì dalle 09.00 alle 10.00.

Orario di ricevimento telefonico tramite piattaforma: il martedì dalle 14.00


alle 15.00.

Si ricevono gli studenti frontalmente dopo gli esami in presenza.

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