Le prime testimonianze della musica nella preistoria ci arrivano dall'era
paleolitica, cioè circa 30 40.000 anni fa. L'uomo è circondato da innumerevoli
eventi sonori prodotti dalla natura, suoni che lui cerca di imitare con la voce, con il corpo e con i materiali che ha a disposizione. I primi esempi di musica nascono quindi dal bisogno di comunicare dell'uomo. Esso è infatti convinto che lo scroscio della pioggia o il rombo del tuono abbiano un'origine divina. Ed imitandoli, egli crede di comunicare con le divinità spinto da un forte bisogno di spiritualità. Percuotendo i piedi contro il terreno o le mani contro il petto, egli scoraggia i nemici durante i combattimenti o spaventa gli animali che vuole cacciare. Inventa inoltre le prime danze da utilizzare durante le celebrazioni per i corteggiamenti o per ottenere il favore delle divinità. Con i materiali che trova nell'ambiente in cui vive, costruisce i primi strumenti musicali, semplici pietre o legni percossi, zonaieri a scuotimento, realizzate con foglio conchiglie, strumenti a pizzico realizzati con corde tese, strumenti ad aria come fischietti in osso o pietra e flauti in bambù. Per gli egizi la musica aveva origine divina e veniva largamente utilizzata sia in ambito sacro durante riti e celebrazioni, sia in feste profane. Venivano suonati strumenti a corda, come arpe e lire. e a fiato come flauti doppi o percussioni come sistri, cimbali e tamburi. Molto interessanti le testimonianze della musica nella civiltà ebraica che giungono a noi grazie alla Bibbia, da cui apprendiamo l'uso di inni e salmi per glorificare Dio. Molto diffusa anche la pratica della danza, la musica della civiltà ebraica sarà determinante per la formazione della musica dei primi cristiani. Nell'antica Grecia la musica rivestiva una grande importanza nell'educazione di ogni cittadino. Il termine musiche indicava l'Unione di musica, poesia e danza, come testimonia l'importanza del teatro. Nelle tragedie, infatti, era sempre presente un coro che aveva la funzione di narratore. Molti filosofi e studiosi greci si dedicarono alla musica scrivendo trattati di teoria musicale e ideando un sistema di notazione basato sulle lettere dell'alfabeto. La civiltà greca ci ha lasciato alcuni reperti di brani musicali. L'epitaffio di sicilo è uno dei più famosi. Si tratta di una pietra tombale su cui risultano incisi un testo con la relativa notazione musicale tra gli strumenti musicali utilizzati ricordiamo l'Aula a fiato cetre lire a corde pizzicate la civiltà degli antichi romani assorbì i modelli musicali degli altri popoli, in particolare dei greci, rispetto ai quali però si dimostrarono meno interessati. Allo studio teorico. Infatti, in qualità di valorosi combattenti, i romani utilizzavano la musica in battaglia per incitare gli eserciti o durante feste e banchetti, per celebrare vittorie e ricorrenze.
Il candidato scelga e descriva brevemente un esempio che utilizzerebbe per illustrare la storia e la diffusione degli strumenti a percussione in una determinata epoca e cultura