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SPAGNOLO (grammatica)

1. ALFABETO:
29 lettere con 5 vocali ( A, E, I, O, U) e 24 consonanti (BE,CE,CHE,DE, EFE, GE, HACHE, JOTA, KA,
ELE, ELLE, EME,ENE, EGNE, PE, CU, ERRE, ESE, TE, UVE, UVE DOBLE, ESQUIS, IGRIEGA,
ZETA)

 B- V = stesso suono bilabiale -> BIEN/ VIDA


 CC = gruppo consonantico che si pronuncia distintamente -> AC-CION
 CH = è una sola consonante e seguita da vocale corrisponde alla pronuncia italiana di CIElo
 D = a fine parola ha suono debolo -> LIBERTA(D)
 J – G seguita da -e o -i = hanno suono aspirato -> JARDIN/ GITANO
 GN = è un gruppo consonantico -> IG-NORANCIA
 GUE-GUI = come in italiano GHE-GHI
 H= sempre muta
 LL = è una sola consonante ed è come in italiano GL
 EGNE = GN
 Q = CHE
 R = ha suono dolce quando non è ad inizio di parola e forte quando è raddoppiata tra due
vocali o preceduta dalle consonanti L, N, S

2. ACCENTI:
l’unico accento grafico utilizzato è l’accento ACUTO (‘). Le parole in spagnolo possono essere:

 AGUDAS (tronche) = quando l’accento tonico cade sulla penultima sillaba, se finiscono per vocale, -n, -s,
queste portano l’accento grafico -> PAPA’- CANCIòN - FRANCèS
 LLANAS (piane) = quando l’accento tonico cade sulla penultima sillaba, se finiscono per consonante (no -
s,-n) portano l’accento grafico -> MARTES-VOLUMEN-àRBOR
 ESDRUJULAS (sdrucciole) = quando l’accento tonico cade sulla terzultima sillaba, queste portano
SEMPRE l’accento grafico -> JùPITER- RèGIMEN
 SOBREESDRUJULAS (bisdrucciole) = quando l’accento tonico cade sulla quartultima sillaba, hanno
SEMPRE accento grafico -> MàNDASELO, VèNDENOSLO
Esiste un accento diacritico che distingue vocaboli omografi ma di diverso significato

Esiste un accento enfatico che si usa per avverbi e pronomi sia interrogativi che esclamativi -> CUàL-
CUàLES/ CUàNTO/ QUàANDO
3. DITTONGHI E TRITTONGHI: Le vocali si dividono in BEBOLI (i, u) e FORTI (a,e,o)
- Dittongo: formato dall’incontro di vocale forte tonica con debole atona o di debole atona con vocale tonica e
si pronuncia con l’accento sulla forte => VIEN-TO / CAU-SA
Anche l’unione di due vocali deboli forma un dittongo, in questo caso l’accento cade sulla seconda => CIU-
DAD / RUI-DO. NON si ha dittongo quando la vocale debole è tonica, ma uno IATO e porterà l’accento
grafico (PA-ìS). NON si ha dittongo tra l’unione di due vocali forti (OCè-ANO / HèRO-E)

- Trittongo: nasce dall’unione di due vocali deboli con una forte (CONTI-NUèIS).

4. PUNTEGGIATURA
 La dieresi ( ..) si pone sulla U delle sillabe GUE-GUI quando essa dev’essere pronunciata
 L’apostrofo NON esiste
 Il punto esclamativo/interrogativo è rovesciato all’inizio dell’esclamazione/interrogazione
 Gli altri segni si usano come quelli italiani

5. ARTICOLI
ARTICOLO DETERMINATIVO: indica genere (maschile, femminile o neutro) e numero (singolare e plurale)

SINGOLARE PLURALE
Maschile Femminile Neutro Maschile Femminile Neutro

EL LA LO LOS LAS -

ARTICOLO INDETERMINATIVO:

SINGOLARE PLURALE
Maschile Femminile Maschile Femminile
UN UNA UNOS UNAS

6. SOSTANTIVO
Sono MASCHILI i nomi che terminano in -o, -e, -consonante (el gato. Ma eccezioni come “la moto”) e i nomi
dei giorni della settimana, mesi, monti, fiumi e alberi da frutta ( el domingo, los alpes, el molocotonero)
Sono FEMMINILI i nomi che terminano in -a (la jarra. Ma molte eccezioni come “el dia, clima, mapa”) e i
nomi della frutta (la cereza. Fanno eccezione el higo, el limon, el melocoton, el platano)

- PARTICOLARITA’:
 nomi di genere comune = unica forma per femminile e maschile che si differenziano solo per l’articolo
( el/la testigo/suicisa/martir)
 nomi di genere epiceno (o promiscuo) = nomi di insetti, uccelli o animali che sono privi di una forma
specifica per distinguere i sessi, per questo si ricorre ai qualificativi di MACHO (m.) o HEMBRA (fem.)
= la pulga/ la pulga macho. El ruisenor/ el ruisenor hembra
 nomi con significante lessicale identico = l’elemento di differenza sta nei diversi aspetti della realtà
(forma o dimensione). Cubo (cubo)/Cuba (botte). Mazo (maglio)/maza (mazza)
 nomi di duplice significato = el corte (il taglio) la corte (la corte) / el cura (il prete) la cura (la cura)
 diversità di genere:
nomi maschili in spagnolo e femminili in italiano

El aire L’aria El mantel La tovaglia El cepillo La spazzola


El miedo La paura El caramelo La caramella El papel La carta
El lapiz La matita El recibo La ricevuta El banco La banca

Nomi femminili in spagnolo e maschili in italiano

La cama Il letto El sal Il sale La comida Il pranzo


La sangre Il sangue La cuenta Il conto La sonrisa Il sorriso
La oficina L’ufficio La tienda Il negozio

 FORMAZIONE DEL FEMMINILE:


- se il sostantivo maschile termina in O diventa A (hermano-hermana), altrimenti se termina in consonante si
aggiunge la vocale A (colegial-colegiala)
- determinati nomi formano il femminile con terminazioni con origine colta -esa, -ina, -isa, -iz (principe-
princesa /rey-reina)
- alcuni nomi che presentano un femminile completamento diverso dal maschile (caballo =cavallo -yegua
=cavalla/ toro-vaca/ carnero =montone – oveja = pecora)

 FROMAZIONE DEL PLURALE:


- Se vocale non accentata o E accentata = plurale con l’aggiunta della S al singolare (MESA-MESAS)
- Se vocale accentata (no nomi in -è) o consonante (inclusa la y) = plurale con aggiunta di -ES (Eccezioni:
papà, mamà, sofà che prendono solo la S). es. jabalì =cinghiale -jabalies =cinghiali / ley =legge -leyes =leggi
- Se -z o -x = plurale che si forma trasformandole in C ed aggiungendo -ES (cuz =croce – cruces =croci / onix
= onice – onices = onici)
- Se monosillabici o nomi tronchi che terminano in -S = plurale con -ES (sdruccioli =INVARIABILI)
- Se nomi composti = plurale con il secondo dei loro componenti, che se è già plurale rimane invariato (el
coliflor = il cavolfiore – las coliflores ). Se uno dei componenti è un verbo, si fa il plurale dell’altro
(cualquiera- cualesquiera =chiunque)
Sostantivi SOLO plurali

Los viveres I viveri Las esposas Le manette


Los enseres Le masserizie Los comestibles Gli alimentari
Las nupcias Le nozze La afueras I dintorni
Las facciones I tratti Las entendederas Il comprendonio
Los placemes Le felicitazioni Las vituallas Le vettovaglie
Las gafas Gli occhiali Las tenazas Le tenaglie

Sostantivi SOLO singolari

El ajedrez Gli scacchi El bigote I baffi


El cabello I capelli La ropa Gli indumenti

7. AGGETTIVI E PRONOMI:
 accrescitivo del nome:
si forma aggiungendo ai nomi i suffissi -ON, -AZO, -AZHO, -OTE. Se il nome termina in vocale, questa viene
prima soppressa. Per l’uso dei suffissi non ci sono regole: generalmente -ON è unicamente accrescitivo, mentre
gli altri indicano anche caratteristiche come goffaggine o grossezza

HOMBRE uomo
HOMBRON omone
HOMBRAZO omaccio
HOMBRAC -
HO
HOMBROTE omaccione
- gli aggettivi che terminano in -ETE/OTE cambiano la vocale -E in -A (grandote =grandicello /grandota
=grandicella)
- tutti gli aggettivi che terminano in -O cambiano in -A (nuevo-nueva)
- tutti gli altri aggettivi rimangono invariati (interesante, util, fiel)
- i gentilicios (aggettivi x nazione, provincia, città ecc.) aggiungono una -A per il femminile (aleman =
tedesco – alemana = tedesca) ma quelli che finiscono in -A, -E, -I rimangono INVARIATI (belga)
formazione del plurale:

- se l’aggettivo termina per vocale non accentata si aggiunge S (egoista – egoistas)


- se termina per consonante o vocale accentata si aggiunge ES (trabajador- trabajadores)
- se termina per -Z cade e si aggiunge -CES (capaz- capaces)

posizione dell’aggettivo:
solitamente l’aggettivo qualificativo si colloca DOPO il nome (es. nubes blancas) MA può anche precedere il
sostantivo per rafforzare il valore dell’aggettivo (blancas nubes)

Apocope:
Alcuni aggettivi qualificativi perdono la vocale finale o la sillaba finale

- bueno y malo, davanti ad un sostantivo maschile singolare perdono la -O (buen dia /mal momento)
- grande, davanti ai sostantivi singolari (m/femm) perde la sillaba finale -DE, che viene conservata solo se
preceduto da MAS o se si combina con un altro aggettivo (gran exito/ la mas grande ocasion)
- santo, davanti ai nomi propri maschili perde la sillaba -TO (San Pablo) ma ci sono alcuni nomi che la
conservano (Santo tommaso/toribio/domingo)
attenzione: santo non si apocopa davanti ad un sostantivo comune (un santo varon = un sant’uomo)
Concordanza:

- l’aggettivo qualificatico concorda in genere e numero con il sostantivo a cui si riferisce


- se l’aggettivo si riferisce a due o più sostantivi, con genere e numero diverso, assume la forma maschile
(la camisa y el pantalon eran azules)

 AGGETTIVI COMPARATIVI E SUPERLATIVI:

MAGGIORANZA MINORANZA
MAS…QUE MENOS..QUE
Es. es mas estudioso que el Es. es menos guapo que ella

Si usa “DE” invece di “QUE” quando il secondo termine di paragone è una proposizione o un numerale. Es. ES
MUCHO MAS SIMPATICO DE LO QUE PARECE (è molto più simpatico di quel che sembra)
UGUAGLIANZA:

AGGETTIVI SOSTANTIVI VERBI


Tan..como Tanto/a/os/as… como Tanto..como
Es. PEDRO ES TAN ALTO Es. TENIA TANTOS LIBROS Es. COME TANTO COMO YO
COMO JORGE COMO DISCOS
 Forme irregolari:

Mas bueno mejor


Mas malo peor
Mas pequeno (de menos edad) menor
Mas grande mayor
Mas arriba superior
Mas abajo inferior
 Traduzione di “molto”

Davanti ai sostantivi e dopo i verbi Davanti agli aggettivi, avverbi o participi


MUCHO MUY
Me gustas mucho (mi piaci molto) Tu primo es muy majo (tuo cugino è molto carino)
 SUPERLATIVO:

relativo assoluto
1. Maggioranza - Si premette l’avverbio MUY all’aggettivo
Premettendo el/la/los/las MAS all’aggettivo, seguito qualificativo (es una nina mas buena)
da DE - Si aggiungono all’aggettivo i suffissi
Es. es la persona mas atractiva del grupo -ISIMO/ISIMA/ISIMOS/ISIMAS (es una nina
mas guapisima).

2. Minoranza - Gli aggettivi che terminano in -CO e -GO


Premettendo el/la/los/las MENOS all’aggettivo, cambiano terminazione in -QU/GU prima di
seguito da DE aggiungere il suffisso
Es. era el menos simpatico de todos - Quelli che terminano in BLE la trasformano in
Bil prima di aggiungere il suffisso (agradable-
agradabilisimo)
X i verbi: in entrambi si usa QUE invece di DE Forme irregolari:
Es. es la persona mas atractiva que conoszco bueno buono optimo ottimo
pequeno piccolo minimo minimo
malo cattivo pesimo pessimo
grande grande maximo massimo
Alcuni aggettivi hanno un superlativo diverso che si
è formato sulla radice originale (pobre-pauperrimo)

 AGGETTIVI NUMERALI:
1. Cardinali:

0 = cero 10 = diez 24=veinticuatro 30 = treinta 80 = ochenta 1.000.000 = un milion


1= uno 11= once 25 = veinticinco 31 = treinta y uno 86 = ochenta y seis 10.000.000 = diez miliones
2 = dos 12= doce 20 = veinte 40 = cuarenta 90 = noventa 1.000.000.000= mil miliones
3 = tres 13= trece 21 = veintiuno 42 = cuarenta y dos 97 = noventa y 1.000.000.000.000= un
siete billon
4= cuatro 14= catorce 22 = veintidos 50 = cincuenta 100 = cien
5 = cinco 15= quince 23 = veintitres 53 = cicnuenta y 101 = ciento uno
tres
6 = seis 16 = dieciseis 24 = 60 = sesenta 1.000 = mil
veinticuatro
7 = siete 17= diecisiete 25 = veinticinco64 = sesenta y 2.000 = dos mil
cuatro
8 = ocho 18 =dieciocho 26 = veintiseis 70 = setenta 10.000 = diez mil
9 = nueve 19 = diecinueve 27 = veintisisete 75 = setenta y cinco 100.000 = ciento
mil
- Sono invariabili (es. tenia cinco hijos y cinco hijas)
NB: le eccezioni sono 1. Uno/una (es. solo tiene una chaqueta); 2. i numerali come sostantivi (es. han salido
cuatro sietes seguidos); 3. Le centinaia che da 200 a 900 concordano come genere al sostantivo a cui si
riferiscono (es. trescientos dolares/ quinientas esterlinas)
- Come in italiano, si esprimono in ordine decrescente (es. un milion ciento treinta y cuatro mil novecientos
cincuenta y ocho = 1.134.958)
- La congiunzione Y si usa tra le decine e le unità solo dal 31 al 99
NB: dal 21 al 29 si scrivono in un’unica parola
- Nelle date il numero che indica l’anno è preceduto dalla preposizione DE (es. 22 de Junio)
- La preposizione che precede il numero dell’anno è semplice (es. Naciò en 1962)

 Apocope di uno e ciento:


L’uno si apocopa se:
1. Davanti ad un sostantivo maschile (es. dame un kilo de azucar)
2. Quando si combina con delle decine (es. cincuenta y un paises firmaron el convenio)
3. Davanti a MIL (es. novecientos un mil marcos)
Il ciento si apocopa se:
1. Davanti ad un altro numero (es. cien mil libras)
2. Davanti ai sostantivi (es. formaron grupos de cien estudiantes). NB: si può trovare anche un aggettivo
tra cien e il sostantivo (es. le companaban cien simpaticos muchachos)
3. Nella locuzione CIEN POR CIEN (100%)

2. Ordinali:

1^ = primero 9^= noveno 17^ = decimoseptimo 70^=septuagesimo 600 ^= sexcentesimo


2^ 10^= decimo 18^ = decimoctavo 80^= octagesimo 700^= septingentesimo
=secundero
3^ = terzero 11^ = undecimo 19^= decimonono/noveno 90^= nonagesimo 800^ =octingentesimo
4^ = cuarto 12^ = duedecimo 20^= vigesimo 100^= centesimo 900 ^= nonningentesimo
5^ = quinto 13^= decimoterzero 30^= trigesimo 200^= ducentesimo 1000^= milesimo
6^ = sexto 14^= decimocuarto 40^= cuadragesimo 300^= tricentesimo 1.000.00^ =milionesimo
7^ = septimo 15^ = decimoquinto 50^= quincuagesimo 400^= cuadrigentesimo
8^ = octavo 16^ = decimosexto 60^ =sexagesimo 500^= quingentesimo
- Concordano in genere e numero con il sostantivo (es. el secundo espectaculo)
- Nell’espressione orale si usano solo fino a decimo, per i successivi si usano i cardinali (es. Alfonso XII =
doce/ Felipe V = quinto)
- Primero y tercero davanti ai sostantivi maschili singolari, perdono la vocale finale (es. el primer amor no se
olvida nunca)

3. Moltiplicativi:

Simple = semplice Doble = doppio


Triple = triplo Cuadruple = quadruplo
Quintuple = quintuplo Multiple = molteplice
- Le forme doble, trible, cuadruple sono usate prevalentemente come aggettivi (es. doble imagen)
- Si ricorre frequentemente alle espressioni VEZ, VECES (es.trabaja dos veces mas que tu)

4. Collettivi:
- Dalla decina alla sessantina si formano: numero cardinale + -ena (es. una cinquantena de ninos)
- Dalla settantina in poi: unos/unas + cardinale (es. unas ochenta personas)

5. Frazionari:

½ = un medio 1/5 = un quinto 1/8 = un octavo


1/3 = un tercio 1/6= un sexto 1/9 = un noveno/ nono
¼ =un cuarto 1/7 = un septimo 1/10 = un decimo
- Dal numero 11 i denominatori si formano aggiungendo al numero cardinale il suffiso -AVO (1/11 = un
onzavo / 1/14 = un catorzavo)

 AGGETTIVI POSSESSIVI:

prima del nome:

singolare Plurale
Mi = mio Mis = miei
Tu = tuo Tus = tuoi
Su =suo Sus = suoi
Nuestro/nuestra = nostro Nuestros/nuestras = nostri
Vuestro/ vuestra = vostro Vuestros / vuestras = vostri
Su = loro Sus = loro
- Non sono mai preceduti dall’articolo (es. nuestro amigo)
- Quando un sostantivo è preceduto da due aggettivi possessivi, il secondo va posto dopo il sostantivo (es. mi
tia y la tuya)
- L’aggettivo possessivo NON è mai preceduto da un numero cardinale. In questo caso: numero + sostantivo +
aggettivo (es. dos primas mias viven en Santander)
- Con gli aggettivi possessivi di 3 persona esiste una possibilità di ambiguità:

es. HEMOS VISITADO SU PUEBLO -> “su” può essere di lui/lei/essi/esse/voi. In questi casi poco chiari nella lingua
PARLATA si aggiunge l’articolo

dopo il nome:

singolare Plurale

Mio/mia = mio Mios/mias = miei

Tuyo/tuya = tuo Tuyos/tuyas = tuoi

Suyo/suya =suo Suyos/suyas= suoi

Nuestro/nuestra = nostro Nuestros/nuestras = nostri

Vuestro/ vuestra = vostro Vuestros / vuestras = vostri

Suyo/suyo = loro Suyos/suyas = loro

- Concordano in genere e numero con il sostantivo (es. un disco mio/ unos discos mios)
- Il nome mantiene l’aggettivo o l’articolo (es. una amiga tuya te llamò ayer)
- Enfatizzano il senso di appartenenza (es. josè es amigo mio)
- Con il verbo SER rafforzano l’idea di appartenenza (es. este cuadro es mio)
- Si impiegano quando: il sostantivo è preceduto da un, algun(o), ningun(o), cualquier(a), cada, mucho,
poco, varios, mas, menos (es. cada sugerencia suya es valiosa); con nada e algo (es. no quiero nada tuyo);
in proposizioni esclamative o nelle interiezioni (es. Dios mio, que calor!)

 AGGETTIVI DIMOSTRATIVI:

SINGOLARE PLURALE
Maschile femminile maschile femminile
Este = questo Esta =questa Estos = questi Estas = queste
Ese = codesto Esa =codesta Esos = codesti Esas =codeste
Aquel = quello Aquella = quella Aquellos =quelli Aquellas = quelle
- Determinano il nome e NON hanno l’accento (es.esta casa)
- Concordano in genere e numero con il sostantivo (es. esta mesa/ estas mesas)
- Normalmente precedono il nome, ma in espressioni enfatiche possono anche seguirlo (es. ese chico es muy
bueno)
- Due aggettivi dimostrativi non possono precedere lo stesso nome (italiano); in spagnolo il primo precedete il
sostantivo e il secondo è preposto (es. este hermano mio).
NB: avviene di rado che si trovino riuniti davanti al nome 3 aggettivi (es. aquellas sus dos obsesiones/
aquellas dos obsesiones suyas/ sus dos obsesione aquellas)
- Possono essere seguiti da numerali (es. estas quatros ideas)
- A volte, posposti al sostantivo possono assumere valore dispregiativo (es. Llega el pesado ese = arriva quel
seccatore)

 AGGETTIVI E PRONOMI INDEFINITI:


conferiscono al nome che qualificano o sostituiscono un valore indeterminato: quantitativo, qualitativo, intensivo
1. Esprimono quantità indeterminata:

A: Algo = qualcosa, un po', alcuanto Alguien = qualcuno Alguno = qualcuno/ alcuni/ qualche

N: Ninguno/a/os/as = nessuno/a Nada = niente, nulla Nadie = nessuno

- ALGO: pronome indefinito neutro che serve per indicare un oggetto indeterminato o un’azione indeterinata;
se precede l’aggettivo, il verbo con cui concorda è in 3 persona singolare (es. voy a comer algo)
- ALGUIEN: ha funzione di sostantivo e si riferisce sempre a persona indeterminata (no cose o animali). È
sempre maschile e non ha plurale (es. encuentrame a alguien que sepa hacerlo)
- AlGUNO/A/OS/AS: vale come aggettivo o pronome. Se è aggettivo si apocopa in “alguien”. (es. se han
riunido algunos profesores/ tienes algun libros sobre este argumento?)
- NADA: è un pronome indefinito neutro e si oppone ad algo y todo; se precede l’aggettivo, il verbo con cui
concorda è alla 3 persona singolare (es. no veia nada)
- NADIE: ha funzione di sostantivo e si riferisce sempre a persona (no cose); è solo pronome, è invariabile e
si usa con verbo al singolare (es. nadie la conoce). Se segue il verbo, questo dev’essere alla forma negativa
(es. no he encontrado nadie para ese trabajo)
- NINGUNO/A/OS/AS: vale come aggettivo e pronome. Al maschile singolare si apocopa in “ningun”: (es,
no quiero escuchar ningun otro)

2. Esprimono diversità:

demas = gli altri Diverso/a/os/as = diverso/a/i/e Vario/a/os/as = vario/a/i/e/


Diferente/es = differente/i Otro/a/os/as = altro/a/i/e
- DEMAS: è un pronome e aggettivo indefinito invariabile. Preceduto dall’articolo neutro, traduce le
espressioni italiane “il resto/rimanente” (es. los demas se han ido)
- OTRO: è un aggettivo e pronome; non si può anteporgli l’articolo indeterminativo, eventualmente SOLO
determinativo (es. otro pienas asi)

3. Esprimono qualità, uguaglianza o intensità:

igual/es = uguale/i proprio/a/os/as = proprio/a/i/e tal/es = tale/i/

Mismo/a/os/as = stesso/a/i/e semejante/a/os/as = simile/a/i/e

- IGUAL-SEMEJANTES: come aggettivi rifiutano l’articolo indeterminativo (es. nunca me habia echo)
- MISMO: è un aggettivo e pronome, dopo un sostantivo ha valore enfatico (es. pienso lo mismo)
- PROPRIO: ha un valore enfatico ed equivale a MISMO (es. el proprio director comia con los empleados)
- TAL: è un aggettivo e pronome. Se: ART. INDET. + NOME DI PERSONA = un tale/ un certo (es. me lo ha
dicho un tal Lucas)

4. Esprimono distribuzione o indifferenza:

Cada = ogni Cada uno = diverso/a/i/e Quienquiera = chiunque

Cada cual = ciascuno Cualquiera/cualquier = qualsiasi,


qualunque

- CADA: è un aggettivo invariabile, con senso distributivo o di regolare successione (es. entregaron un
juguete a cada nino)
- CADA UNO Y CADA CUAL: sono pronomi indefiniti invariabili (es. cada una se fue a su casa/ cada cual se
la arregle)
- CUALQUIERA Y CUALESQUIERA: è un aggettivo e pronome. Come aggettivo, davanti ai sostantivi
singolari si apocopa in “cualquier” (es. cualquier hombre)
- QUIENQUIERA QUE: è un pronome esclusivamente riferito a persona (es. quienquiera que lo diga es
sincero)

5. Esprimono quantità o intensità

Bastante/s = abbastanza Demasiado/a/os/as = troppo Mucho/a/os/as = molto/a/i/e

Unos/as = alcuni/e Poco/a/os/as = pochi/a/i/e Todo/a/os/as = tutto/a/i/e

Uno/a = uno/a Unos cuantos/unas cuantas =


alcuni/e
- TODO: è un aggettivo e pronome. Quando è neutro e funziona come complemento oggetto, normalmente
vuole l’articolo determinativo neutro LO (es. ahora lo se todo); quando precede direttamente il sostantivo
equivale a cualquiera (es. todo trabajo merece un sueldo); todo + aggettivo = MUY (nel parlato. Es. he
dejado la plaa toda reluciente); todo un, toda una = autentico, completo (es. ya eres toda una mujer)
- UNOS CUANTOS: indica un numero ridotto di persone o cose ed equivale ad algunos/as (es. le dieron unas
camisas para el verano)

 AGGETTIVI E PRONOMI INTERROGATIVI ED ESCLAMATIVI:


INTERROGATIVI:
QUE? = “che/che 1. Pronome neutro
cosa/quale” (cose) = QUE
COSA? (es. que
estas haciendo?)
2. Aggettivo (persone e
gli aggettivi e i pronomi interrogativi ed
cose. Es. que
esclamativi vanno SEMPRE accentati graficamente profesor vino al
concierto?)
QUIEN/ES? = “chi” È solo pronome (persone.
 PRONOMI PERSONALI: Es. quien te lo ha regalado?)
CUANTO/A/OS/AS? Esprime sempre la quantità
1. Soggetto: = “quanto” ed ha funzione sia di
aggettivo che di pronome
yo io (es. cuanto cuesta este traje?)
tu tu
El/ella/ello/Usted Lui/lei/ciò/LEI CUAL/ES? = È un pronome riferibile sia a
“quale/i” cose che a persone (es. cual
Nosostros/as noi
te gustas mas?)
Vosotros/as voi
Ellos/ellas/Usted Essi/esse/LORO ESCLAMATIVI:
- ELLO: forma neutra del pronome di 3 persona QUE! È sempre aggettivo e può
(ciò). Si usa solo quando ci si riferisce a assumere valore qualitativo,
qualcosa di cui si è già parlato ( le rinò mucho: dispregiativo o quantitativo a
seconda delle intonazioni (es,
ello no me gustò)
que guapo!)
- USTED: viene utilizzato nelle espressioni di
QUIEN! Si usa con il congiuntivo e può
cortesia e nella corrispondenza commerciale in esprimere un desiderio (es,
luogo del LEI, LORO, VOI italiani. (es. ustes, quien pudiera volar); un
senor, que se olvida las vuelta!) rimpianto (es. quien lo hubiera
- NOSOTROS Y VOSOTROS: seguiti da un hecho)
numero vengono sostituiti dal corrispondente CUANTO! Si usa come valore di MUCHO
articolo determinativo (es. los cuatro habeis ed è riferito a verbi, sostantivi e
llegado pronto). Quando precedono un nome comparativi (es. cuanto lo
che indica sesso, nazionalità o professione, siento!). si apocopa davanti ad
sono seguiri dall’articolo determinativo plurale aggettivi o avverbi se equivale
corrispondente, che a volte può sostituire il a muy. Si preferisce sostituirlo
pronome (es. Los espanoles somos con que (es. que pena me das!)
democraticos)

2. Complemento:

complemento diretto Forma riflessiva Complemento indiretto


Me Me Me
Te Te Te
Lo (le)/ la Se Le
Nos Nos Nos
Os Os Os
Los Se Les
NB: le forme atone si usano SENZA preposizione

- Presentano una forma unica per il complemento diretto ed indiretto, salvo la 3 persona sing. e pl.
- Normalmente precedono il verbo (es. te lo enviè la semana pasada)
- Se il verbo è all’infinto, gerundio o imperativo affermativo, seguono il verbo e sono ad esso uniti (es. no
puedo decirtelo)
- Con la forma dell’imperativo negativo (no + congiuntivo) si pongono tra negazione e verbo (es. no me
mires)
- Il pronome complemento indiretto precede SEMPRE il pronome complemento diretto
- LE-LES: nella lingua parlata si usano al posto di lo/los in riferimento a persone di genere masch. Sing. (le
conozsco); se si tratta dell’accusativo femm. sing./pl. si usano la/las (es. la llamè per no conseguì hablar con
ella); davanti ai pronomi diretti lo, la ecc., si trasformano in SE (es. confirmè la noticia a mi novio).
GLIELO: se + lo
- SE: precede sempre ogni altro nome (es. se me hablò mucho de el); quando si uniscono encliticamente alla
prima persona plurale dell’imperativo, questa perde la S finale (digamos + se lo = digamoselo). Lo stesso
accade con NOS
- OS: quando si unisce encliticamente alla seconda persona pl. dell’imperativo, questa perde la D finale
(Levantad + os = levantaos). ECCEZIONI: ir (id + os = IDOS)

 Forme toniche:
sono SEMPRE precedute da preposizione

mi Me/mi
ti Te/ti
El/ella/o/usted/si Lui,lo,lei,la,ciò,LA,sè
Nosostros/as Noi, ci
Vosotros/as Voi, vi
Ellos/ellas/ustedes/si Loro,LORO, se
- MI/TI/SI: quando sono preceduti da “con”, si fondono con essa formando “conmigo, contigo y consigo” (es.
por que no quieres venir conmigo?)
- SI: viene utilizzato quando il pronome complemento e il soggetto sono la stessa persona. Normalmente si
accompagna a MISMO
- La preposizione “A” può mettere in rilievo la persona alla quale si allude (es. claro que a ti no te interesa);
per evitare le ambiguità della 3 persona (es. se lo dirè a el); per dare più enfasi a quello che si sta dicendo
(es. a mi me gusta viajar), ma se non si vuole dare troppa enfasi si può semplicemente omettere (es. me gusta
viajar)
- Le particelle pronominali italiane NE, CI, VI, vengono omesse quando è possibile, altrimenti si traducono
come avverbio, con un aggettivo possessivo o con i pronomi corrispondenti (es. Hay carta? Si, las hay)

 PRONOMI RELATIVI

PRONOMI SEMPLICI PRONOMI COMPOSTI


Cuanto/a/os/as/o Equivale a todo + articolo + que El cual, la cual, lo Ha variazioni di genere e
Es. no pudieron intervenir cuantos cual, los quales/ las numero ed ha sempre valore
quierian cuales esplicativo.
Que È un pronome invariabile che si Es. se enfadò por una
riferisce a cose e persone. tonteria, lo cual provocò que
- Può introdurre proposizioni todo se rieran de el
limitative ed esplicative (sost. Con
el cual). Es. la senora que canta es È preferibile usarlo al posto
mi tia di “que” quando è preceduto
- Soggetto o complemento diretto da un avverbio (es.
(no indiretto -> “quien/al que”). construyò una casa al lado
Es. ha vuelto el gato al que di de de la cual habia un cine) o
comer una preposizione o quando
- Può seguire preposizioni come a, ha valore esplicativo (es. te
con, de, en, por SOLO in dejarè muchas rivistas, de
proposizioni determinative. Es. las cuales seleccionaras las
vive muy lojos del sitio en que mejores)
trabaja El que,la que, lo presenta variazioni di
Quien/quienes Si riferisce sempre a persone e non è que, los que, las genere e numero e si usa
MAI preceduto da articoli que, con riferimento tanto a
Es. quein bien te quiere te harà llorar persone quanto a cose.
Es. el que sabe varios
NB: gli avverbi como, cuando y idiomas puede viajar con
donde, possono avere anche funzione mayor facilidad
di relativi. Es. la ciudad donde vive es
muy bonita NB: dopo una preposizione,
Cuyo/a/os/as Indica sempre una relazione di el que, può essere sostituito
possesso, non vuole l’articolo da “ el qual
determinativo e concorda in genere e
numero con il numero a cui si riferisce
Es. el abogado cuyas senas te di

 PRONOMI DIMOSTRATIVI:

SINGOLARE PLURALE NEUTRO


Este Esta Maschile Femminile Esto
(questo) (questa) Estos Estas (questo)
Ese Esa (questi) (queste) Eso
(codesto) (codesta) Esos Esas (codesto)
Aquel Aquella (codesti) (codeste) Aquello
(quello) (quella) Aquellos Aquellos (quello)
Maschile Femminile (quelli) (quelle)

- Hanno le stesse forme degli aggettivi dimostrativi ma presentano le vocali toniche accentate
- L’uso corrisponde all’uso italiano (es. estos son los mejores)
- La forma neutra priva di accento grafico corrisponde all’italiano “ciò” (es. esto no es malo)
- I pronomi quello, colui, ciò seguiti da che, di o aggettivo in italiano, in spagnolo si traducono con ART.
DETERMINATIVO + QUE/DE/AGGETTIVO (es. dime lo que quieres)
 PRONOMI POSSESSIVI

SINGOLARE PLURALE

El mio La mia Maschile Femminile

El tuyo La tuya Los mios Las mias

El suyo La suya Los tuyos Las tuyas

El nuestro La nuestra Los suyos Las suyas


El vuestro La vuestra
El suyo La suya Los Las
Maschile nuestros nuestras
Femminile
Los Las
vuestros vuestras
Los says Las suyas
- Sostituiscono il nome e stabiliscono rapporto di possesso (es. que la mia es mas rapida que la tuya)
- Sono preceduti dall’articolo determinativo del neutro “lo” quando: significano “ciò che è mio” (es. lo mio es
la musica); esprimono l’idea di quantità (es. he trabajdo lo mio)

8. AVVERBI:
 L’avverbio qualifica, completa e determina il significato del verbo, aggettivo, sostantivo o intere frasi. Nei
tempi composti non può essere mai introdotto tra verbo e participio passato (es. he estudiado muy bien).
 Esistono avverbi semplici e locuzioni avverbiali, ma anche avverbi impiegati come sostantivi (es. hablar
alto)
 Da un aggettivo o participio si può formare l’avverbio aggiungendo il suffisso -MENTE (claro/a =
claramente). Nota bene: in una successione di avverbi solo l’ultimo prenderà l’avverbio e gli altri avranno
forma di aggettivi feminili (es. me lo dijo clara, facil y simplemente)
Avverbi:
luogo quantità tempo modo affermazione Negazione Dubbio
AQUI’, MUY AHORA ASI’ SI’ NO QUIZA(
AHI’, ALLI’ MUCHO ANTES, CASI’ CLARO, TAMPO S) TAL
DONDE TAN, PRIMER BIEN, CIERTO, CO VEZ,
ENCIMA, TANTO O MAL CIERTAME JAMAS, ACASO
DEBAJO MAS DESPUES DESPAC NTE NUNCA
ARRIVA, ALGO, LUEGO IO, TAMBIEN
ABAJO POCO, NUNCA DEPRIS
DELANTE, MEDIO JAMAS A
DETRAS TODO/ PRONTO, COMO
(DE) NADA TEMPRA
ADELANT DEMASIA NO
E, ATRAS DO, AUN,
DENTRO, BASTANT TODAVIA
FUERA E YA
CERCA, ADEMAS,
LEJOS INCLUSO,
ALREDED TAMBIEN
OR
APARTE

Acà y allà, Al menos, al Ahora mismo, A escondidas Claro que si Al Dubbio


aquì y allì por mayor, al en seguida A ciegas Como no! contrario
Allà arriba por menor, a A la vezal dia A medias Desde luego De Es posible
Aquì abajo lo sumo siguiente A oscuras En efecto ninguna Es probable
De arriba Aproximada- A menudo A tontas y a Por supuesto manera, Parece ser
abajo mente A la hora de locas Sin duda de ningun Puede ser
De aquì Cada dia De pronto A caballo affermazione modo
para allì mas, menos El mismo A pie En
En ninguna Como tiempo A patadas absoluto
parte maximo, A veces, de De este modo Ni mucho
Enm todas minimo vez en cuando De hecho menos
partes Cuando mas, De memoria Ni
luogo menos De ahora en siquiera
De paso
Poco a poco adelante Negazione
De verdad
Dentro de
Poco mas o poco, en Con gusto
menos breve Con razon
Por lo menos De tarde en En un
Por poco tarde santiamen
quantità De manana En cuclillas
De repente ùmodo
Hoy por hoy
Por ahora
Por/para
siempre
tempo

Locuzioni:

9. PREPOSIZIONI

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