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Bibliografia consigliata
• Franco Cambi, Saperi e competenze, Editori Laterza, Roma-Bari, 2004
• Antono Calvani, Come fare un progetto didattico. Gli errori da evitare, Carocci Faber, Roma, 2015
Il materiale didattico utilizzato in aula (slide) è stato realizzato in gran parte dal sottoscritto, la restante parte è stato tratto e rielaborato da percorsi formativi e-learning
erogati in attività di formazione organizzati negli anni passati dall’ex Dipartimento di Scienze dell’Educazione –UNICAL- prof. G. Spadafora direttore; prof. Antonio
Argentino coordinatore e componente del comitato scientifico-).
Antonio Argentino
Didattica:
dalle origini alla riflessione dell’insegnamento su se stesso
Antonio Argentino
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Antonio Argentino
La funzione dei saperi
Le discipline costituiscono un panorama composito di costruzione e producono "atmosfere di
apprendimento".
Hanno cercato di mettere a punto concetti e pratiche capaci di dare la migliore spiegazione
possibile del mondo in cui viviamo.
In questo modo esse offrono lo stato dell'arte della disciplina in quel momento storico, ma
anche una sua possibile evoluzione.
La caduta dell'egemonia dei cosiddetti saperi forti" a favore di modelli complessi e plurali
contrappone ad una "concezione unitaria" del sapere, dove prevalgono degli aspetti razionali e
logico-metodologici, una concezione del "sapere" in cui la valenza argomentativa, narrativa,
stilistica e immaginativa assume dignità.
Antonio Argentino
LA CONOSCENZA è prodotta (costruita) da atti cognitivi personali
Antonio Argentino
Da una concezione delle ....a una concezione delle
discipline discipline
IMMUTEVOLI e STATICHE STORICIZZATE
Un dato è rilevante per il processo didattico: le discipline, nel corso della loro
storia, compiono delle evoluzioni.
Invece, molte volte le discipline vengono presentate come se la oro origine
fosse ignota, la loro immutevolezza ineludibile e la loro compattezza
inalterabile.
In termini molto superficiali, si fa riferimento al problema che vuole il
superamento di una figura di insegnante che, dopo aver imparato, una volta
per tutte, alcune nozioni le trasferisce senza alcuna mediazione e come un
procedimento di travaso nella mente degli alunni.
La prospettiva costruttivista tende a smantellare una tale idea di discipline;
mostrandone la loro contraddizione, la derivazione delle conoscenze da scene
epistemologiche e teoriche avvenute nel tempo e, consolidandosi, hanno
prodotto la configurazione che oggi è visibile ai nostri occhi.
Una prima conclusione: le epistemologie e le teorie sono modi di
contestualizzare, diacronicizzare le matrici offrendo così a quel sapere e alla sua
organizzazione, uno sguardo da qualche luogo e in determinato tempo.
Antonio Argentino
I saperi nella prospettiva costruttivista
I saperi, nella prospettiva costruittivista, sono abiti mentali che non
si attivano nel vuoto: sono elaborati in un contesto che
interpreta, deforma e adatta i propri oggetti, pur utilizzando forme
di costruzione relativamente stabili.
Sono abiti mentali
elaborati in un contesto
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Nel modello didattico costruttivista
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F. Cambi, E. Frauenfelder (a cura di) (1995), La formazione. Studi di pedagogia critica,
Milano: Unicopli, p. 22.
«La paideia è formazione di un uomo secondo un'idea che tende a de-storicizzarlo, ad
universalizzarlo, a renderlo sintesi vissuta e punto di convergenza di tutto un universo
(articolato) di cultura. E i Greci trasmettono alla civiltà occidentale questa idea di
uomo modellato su un ideale, che si fa sintesi viva e autonoma del mondo, che coglie il
proprio senso e valore in un processo di universalizzazione [...]. La paideia si
caratterizza così come processo ideale di un rapporto tra individuo, cultura e mondo
(naturale e sociale), ma anche è processo di educazione che si compie nello spazio e nel
tempo, nella società, nelle sue istituzioni [...]». F. Cambi, E. Frauenfelder (a cura di), La
formazione, cit., p. 38.
«La Bildung è stato un modello per pensare la formazione, questa categoria reggente
del pedagogico, ma anche sfuggente, complessa e sottoposta spesso a forti
amputazioni, a rischiosi rattrappimenti e che solo una riflessione filosofica - e questa è
la prima lezione che ci viene dalla pedagogia della Bildung - permette di ben possedere
e ben controllare. [...] Si è trattato di un modello contro, prima di tutto: contro le
pedagogie tecniche, parziali, separate dall'antropologia e risolte in chiave sociologica o
politica o scientifica [...]. La Bildung ha dato alla pedagogia un modello per pensare la
formazione centrandola sul soggetto e sull'oggetto contemporaneamente e sulla loro
relazione dinamica e aperta. [...] In certo qual modo la Bildung ha riattivato -
rinnovandola - la categoria della paideia, propria del mondo classico e valida ancora
nelle società tradizionali, ma ormai obsoleta, tramontata in quelle moderne, che
hanno altre direttive [...]». Antonio Argentino
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Costruttivismo
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XXXXXXXX Coscientizzazione
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costituisce
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Dal paradigma esplicativo a quello interpretativo
In educazione e nella didattica, non è possibile ignorare la consistente rivoluzione che
l'interpretazione pragmatica della realtà determina.
Cambiamento
In altra parole, seguendo Bruner e le teorie culturale
cuIturaliste "costruzioniste" (cotruttiviste) della in campo
mente, è necessario operare una rivoluzione nella educativo
didattica e passare dal paradigma esplicativo, su
cui si è sempre fondata la conoscenza (con l'intera
mappa cognitiva strutturata sui saperi, i relativi
sistemi di trasmissione, incluso quello scolastico),
verso quello interpretativo-ermeneutico.
Crea significato
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Apprendimento significativo e ruolo attivo del soggetto
Nel parlare di apprendimento è necessario focalizzare meglio il senso della qualificazione che
l'attributo significativo comporta.
La teorizzazione dell’apprendimento significativo si deve ad Ausubel. Nel corso degli anni Sessanta, in contrasto
con la psicologia di orientamento behaviorista proponendo una teoria dell'assimilazione, sottolineava la
centralità dell'attività del soggetto che apprende e la rilevanza decisiva che, nell'acquisizione di nuovi concetti,
rivestono le precedenti strutture cognitive.
Il soggetto ha un
ruolo attivo In questo senso, un apprendimento diventa
significativo allorché nuove informazioni
vengono collegate a qualche elemento importante
del quadro cognitivo già esistente.
L'APPRENDIMENTO
È SIGNIFICATIVO É anche importante notare che il lavoro di
SE
integrazione del nuovo richiede un preciso
impegno da parte del soggetto che si traduce in
una vera e propria scelta.
Le nuove informazioni sono collegate
a elementi importanti del quadro In definitiva, si tratta di un processo non
cognitivo preesistente automatico né spontaneo, ma di una
intenzionalità ad eseguire le operazioni logiche del
sussumere, ossia dell'includere un concetto in una
trama semantica più generale destinata, a sua
volta, ad essere modificata dall'inclusione del
nuovo significato.
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Apprendimento significativo e costruttivo
Soltanto un apprendimento significativo può avere la qualificazione di costruttivo, per cui
(come asserisce Novak, sulle tracce della teoria dell'assimilazione di Ausubel)
l'apprendimento significativo è alla base dell'integrazione costruttiva di pensiero,
sentimento e azione che si verifica nell'apprendimento umano e nella costruzione di nuova
conoscenza.
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L'insegnante è un professionista riflessivo
Il senso della disciplina che l’insegnante costruisce non è dunque, inscritto soltanto
nello stato dell'arte della disciplina stessa, ma nel rapporto che egli vive con essa,
con le sue configurazioni epistemologiche e con le trame concettuali che ne
costituiscono lo scheletro.
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