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87-107]
Psicologo e formatore indipendente
Estratto
La “competenza” è una dimensione insita nelle attività ordinarie delle persone e riveste significati profondi,
contribuendo essa alla costruzione dell’identità poiché correlata al senso di autoefficacia. Tale pregnanza
è dovuta tanto alle sue componenti cognitive, emotive e sociali, quanto, anche, all’essere frutto di un
sapere esperto, riflettuto, interiorizzato, situato, competente. In alcune interpretazioni, la competenza è
tuttavia definita come un sapere pratico contingente, funzionale a prestazioni lavorative. Con lo scopo
di contribuire al conferimento di uno status autonomo al costrutto di competenza, allorché essa venga
utilizzata in ambito educativo, rispetto a quello, consolidato, utilizzato nell’ambito delle professioni, dopo un
breve excursus nella letteratura finalizzato a dare conto della complessità e della ricchezza del costrutto,
complessità da cui emerge il contributo di una conoscenza solida e significativa alla competenza stessa,
questo elaborato si svilupperà in una prima parte in cui la competenza viene presentata come livello
avanzato di sviluppo dell’apprendimento e in una seconda in cui vengono presentati alcuni riferimenti
concettuali imprescindibili per rendere operativo un dispositivo articolato e coerente finalizzato ad una
pratica didattica che promuova lo sviluppo della persona competente.
Parole chiave: Competenze, Competenze chiave, Conoscenza, Apprendimento significativo, Valuta-
zione autentica.
Abstract
“Competence” is a dimension linked to the ordinary activities of people and has profound meanings, con-
tributing to the construction of a person’s identity as related to the sense of self-efficacy. This pregnancy is
due to its cognitive, emotional and social components, as well as to be the output of expert knowledge,
which is reflected, internalized, situated and competent. In some views, competence is however defined
as contingent practical knowledge, functional to work performance. With the aim of contributing to the
autonomous status of the construct of competence, when it is used in educational field, compared to
that, over-known, used in the work and organizational environment, after a brief excursus in the literature
aimed at explaining the complexity of the construct, this paper will develop in a first part in which the
competence is presented as advanced level of learning development. In the second part, some examples
are presented as essential conceptual references to let to a structured and coherent device finalized to
a teaching practice that promotes the development of the competent person.
Key words: Competence, Key Competencies, Knowledge, Meaningful learning, Authentic assessment.
1
Il Libro Bianco parte dalla considerazione che il sistema scolastico deve essere in grado di dare risposte alla
domanda economica ed ha in mente la formazione del futuro lavoratore, quindi prevede la costruzione di un
curricolo funzionale all’utilità del mercato e quindi, all’inserimento nel mondo lavorativo.
2
L’europeizzazione del sistema d’istruzione italiano è ben descritto da Rossella Latempa in www.roars.it/online/
destrutturare-le-sinapsi-cerebrali-le-emozioni-e-il-giudizio-su-di-se-dei-docenti-ce-lo-chiede-leuropeanization-del-
listruzione/ (Accessed 10.1.2017).
3
Raccomandazione del parlamento europeo e del consiglio del 18 dicembre 2006.
4
Una differente interpretazione delle skill importanti per la vita è quella offerta dall’OMS (1993) che ne identifica 10:
consapevolezza di sé, gestione delle emozioni, gestione dello stress, comunicazione efficace, relazioni efficaci,
empatia, pensiero creativo, pensiero critico, prendere decisioni, risolvere problemi.
5
Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni
di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del “Quadro europeo delle qualifi-
che le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”, Raccomandazione del Parlamento
europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008.
6
DM 742/17.
7
DM 139/2007.
8
OM 252/16, art. 27.
9
In questa seconda parte viene descritto, nei suoi riferimenti concettuali e con alcune esemplificazioni, un approccio
alla formazione degli insegnanti per la didattica per le competenze che chi scrive ha realizzato e sta realizzando
in alcuni Istituti comprensivi e scuole del secondo ciclo attraverso interventi annuali o quadrimestrali secondo il
modello della “ricerca-azione” che prevedono interventi teorici e accompagnamento a distanza alla realizzazione
di azioni pilota sollecitando la documentazione e la riflessione strutturata sulle proprie pratiche.
STRUTTURA DELL’AZIONE
A. ATTIVITÀ FORMATIVA IN AULA: da due a quattro laboratori di 6 ore ciascuno su progettazione
didattica, valutazione autentica, certificazione, metacognizione e riflessione e un incontro finale
per la narrazione e riesame dell’esperienza. Ogni laboratorio è strutturato in una prima sezione
in attività in plenaria (prevalentemente il Collegio) per contributi concettuali e discussione e in
una seconda di lavori in piccoli gruppi per la realizzazione di strumenti. L’attività si configura
come programmazione didattica.
B. LAVORO NEI TEAM E NEI CONSIGLI DI CLASSE per l’ulteriore sviluppo di strumenti, per la
programmazione e il monitoraggio, la documentazione delle attività e il riesame.
C. APPLICAZIONE IN AULA con griglia per l’insegnante per l’osservazione dell’impatto, la rifles-
sione e la documentazione.
D. ACCOMPAGNAMENTO A DISTANZA con il supporto di Moodle durante lo svolgimento delle
attività (revisionare i materiali sviluppati e fornire feedback per il loro miglioramento, approfondire
le questioni metodologiche, concettuali ed operative poste dagli insegnanti), per il monitorag-
gio delle attività per apportare i correttivi necessari e per la riflessione e il riesame sulle attività
stesse.
La sinergia tra queste tipologie d’azione consente di realizzare l’esperienza pilota perseguendo
efficienza ed efficacia, attraverso accompagnamento durante tutto l’anno, limitando il tempo della
formazione in presenza, integrando teoria e pratica, affrontando questioni teoriche ma realizzando
anche applicazioni e riflettendo sulle stesse, attivando un processo di miglioramento continuo.
Questo approccio attraverso la ricerca-azione consente di attivare e sostenere le scuole e gli
insegnanti nei cambiamenti organizzativi e didattici rilevanti, adottando un approccio graduale
che, considerando i vincoli sempre presenti in tutte le scuole sia metodologicamente corretto, ma
organizzativamente sostenibile. L’approccio reso operativo si ispira al principio della gradualità: si
inizia con la progettazione e la realizzazione di un solo compito autentico per ogni gruppo-classe,
di breve durata, che intercetta una parte di alcune competenze e con la effettuazione di poche
e semplici valutazioni. Dopo di che, con l’esperienza fatta, si sarà in grado di ampliare, poco alla
volta, l’impegno sulle competenze.
Durante lo svolgimento delle attività gli insegnanti documentano le attività, quello che fanno loro
e quello che fanno gli studenti, le monitorizzano, riflettono, apportano i correttivi necessari e al
termine dell’esperienza si riorganizza e si formalizza l’esperienza elaborando delle “linee guida per
la didattica delle competenze”, che sono estratte dall’esperienza, a favore dei colleghi che non
hanno partecipato per guidare future applicazioni. Queste linee guida, assieme ai prodotti didattici
realizzati, sperimentati e validati e a tutta la documentazione vanno a costituire il primo nucleo della
knowledge base della scuola per la didattica significativa e le competenze.
10
Ordinanza ministeriale 252 del 19 aprile 2016.
Il filo delle storie … in valigia – 4 e 5 anni (Storia da animare da parte dei bambini della scuola
dell’infanzia e realizzazione di un prodotto dell’esperienza da mostrare ai genitori a fine anno).
Noi e il tempo – 5 anni (Realizzazione grafica di un calendario personale, seguendo una metodo-
logia di lavoro individuale e autonomo).
Mercanti in fiera (Mercatino con la vendita dei prodotti del proprio orto adeguatamente confezionati).
Benvenuti a bordo – 5 anni (accoglienza dei nuovi iscritti e presentazione del contesto-scuola,
persone e ambienti, ricoprendo i ruoli di hostess e steward esercitando la funzione di tutor).
Io contadino … trasformo in orto il mio giardino (I bambini producono la verdura per mangiarla
insieme e un vademecum da utilizzare in altri contesti, es. l’orto in terrazzo, da distribuire a tutti i
bambini e lasciare a scuola per gli anni successivi).
Genova, turisti non per caso – 2ª (Schede informative di alcuni monumenti genovesi in formato
digitale che saranno utilizzate durante la visita d’istruzione a Genova).
Troppo troppo poco … cambiamenti della cultura alimentare – 3ª (Evento culturale con dramma-
tizzazione di poesie relative al cibo, presentazioni video, invito).
Io tour operator in erba – 1ª (Brochure informativo sull’itinerario prescelto verrà tradotta anche in
inglese e francese).
Oltre ogni limite 3ª (Presentazione multimediale per il museo scientifico polare locale per l’accoglienza
dei visitatori. Riflessione sul desiderio di superare il limite, inteso come spinta verso la conquista
dello spazio, come superamento delle proprie difficoltà e riflessione su sé stessi e sui limiti umani).
L’altra bellezza – 2ª (campagna pubblicitaria con manifesto e un video riguardanti i temi dell’ali-
mentazione ed utili a diffondere e far riflettere gli alunni sui concetti non stereotipati di bellezza, sia
dal punto di vista fisico che artistico).
11
J.S. Bruner, Natura della competenza e possibilità di coltivarla. In J.S. Bruner, Saper fare, saper pensare, saper
dire, Roma, Armando, 1992, p. 129.
Bibliografia