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LE PARALIMPIADI

Manifestazione sportiva internazionale, estiva e invernale, riservata agli atleti disabili che si
disputa circa due settimane dopo la chiusura dei Giochi Olimpici, nella stessa sede e negli stessi
impianti
CATEGORIE DEGLI SPORT PER DISABILI
La classificazione ufficiale per gli sport per disabili (o Il codice) è un sistema sviluppato dal
Comitato Paralimpico Internazionale con lo scopo di creare delle specifiche categorie per gli sport
per disabili, basandosi sulla tipologia ed il grado di handicap degli atleti. Tradizionalmente, gli atleti
paralimpici vengono classificati secondo sei diverse classi:
 Amputazione: atleti con perdita parziale o totale di almeno un arto;
 Paralisi cerebrale: atleti con danni cerebrali non progressivi, per esempio paralisi cerebrale
infantile, lesioni cerebrali traumatiche, ictus o disabilità simile che colpiscono il controllo
muscolare, l'equilibrio e il coordinamento;
 Ritardo mentale: atleti con significative disabilità intellettive e limitazioni nel comportamento
(questa categoria è al momento sospesa)
 Sedia a rotelle: atleti con danni alla spina dorsale o altri handicap che costringono all'uso di una
sedia a rotelle;
 Cecità: atleti con problemi alla vista, dalla cecità parziale a quella totale;
 Sordità: atleti con problemi all'udito, dalla sordità parziale a quella totale;

Les Autres (gli Altri): atleti con un handicap che non ricade in nessuna delle categorie precedenti,
come coloro affetti da nanismo, sclerosi multipla o deformità congenite agli arti.

ATTREZZATURA

Per poter praticare una disciplina sportiva è importante utilizzare degli strumenti idonei (ausili) per
ottenere risultati adeguati e che garantiscano la massima sicurezza dell’atleta e dei compagni di
gioco, in caso di giochi di squadra.
In genere gli ausili possono essere suddivisi in:

Personali

Specifici dell’attività sportiva

Ambientali
COMITATO PARALIMPICO INTERNAZIONALE
Il Comitato Paralimpico Internazionale (CPI, a livello internazionale International Paralympic
Committee o IPC) è l'organizzazione internazionale non-profit che governa il Movimento
Paralimpico. Il CPI organizza i Giochi Paralimpici estivi ed invernali.
La missione del Comitato Paralimpico Internazionale è quella di permettere agli atleti disabili di
raggiungere eccellenze sportive e di creare opportunità sportive per tutti a qualsiasi livello. Inoltre
il CPI si pone come fine la promozione dei valori paralimpici, che includono il coraggio, la
determinazione, l'ispirazione e l'uguaglianza.

COMITATO PARALIMPICO ITALIANO


Il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), è un'organizzazione nata il 16 marzo 2005, con lo scopo di
curare l'organizzazione e il potenziamento dello sport italiano per disabili.

ALESSANDRO ZANARDI
Alessandro Zanardi( Bologna 23 ottobre 1966) era un pilota automobilistico, ora ciclista
paralimpico su strada e conduttore televisivo italiano.

Nell’automobilismo si è laureato campione nel 1997 e 1998, campione italiano superturismo nel
2005. Nel paraciclismo ha conquistato due medaglie d’oro ai Giochi paralimpici di Londra 2012, e
cinque titoli ai campionati mondiali.

L’INFORTUNIO
Era il pomeriggio di sabato 15 settembre 2001.

A Lausitzring ha avuto luogo il terribile incidente fra il nostro Alex Zanardi e il pilota italo canadese
Tagliani.

Zanardi, a undici giri dal termine, ha perso sfortunatamente il controllo della vettura, la quale è
rientrata lentamente ma trasversalmente sulla pista proprio mentre sulla stessa linea
sopraggiungeva la vettura di Tagliani.
Questo scontro, inevitabile e violentissimo, ha tagliato lateralmente in due la Reynard Honda di
Zanardi, proprio alla altezza delle anche del pilota bolognese.

DOPO L’INFORTUNIO
Subito le condizioni apparvero disperate e per limitare l’emorragia si dovette intervenire con la
soluzione più drastica e radicale: l’amputazione degli arti inferiori.

Le condizioni di Zanardi rimasero gravissime per lungo tempo.

Il pilota, dotato di un carattere di ferro, si è ripreso senza fatica, si è adattato alle sue nuove
“gambe” e il suo sorriso è tornato a splendere sulle piste, con grande gioia degli appassionati e di
chi lo ha sempre amato.

Alex non si è arreso e si è reinventato un nuovo modo di fare sport: è diventato ciclista
paralimpico su strada.

“ Quello che ho imparato dalla vita è che anche quello che siamo costretti ad affrontare può essere
trasformato in PASSIONE”

Alex Zanardi

Tiro con l’arco e tiro al piattello


Entrambe le discipline sono aperte agli atleti con disabilità sia nella parte inferiore che nella parte superiore del
corpo. Sono sempre praticate su una carrozzina e utilizzano un sistema di classificazione funzionale che
stabilisce le categorie a seconda delle capacità funzionali degli atleti.

Atletica Paralimpica
L’atletica è uno dei primi sport Paralimpici, presente fin nel primo programma di Roma nel 1960 ed offre
un’ampia gamma di competizioni, eventi e categorie, il che la rende disponibile per atleti con diverse disabilità. Le
discipline includono: maratona, corse su pista, corse in esterni e combinate.
Badminton
Anche se farà il suo debutto ai prossimi Giochi nel 2020 il Para badminton è stato praticato a livello agonistico
fin dagli anni 90.

Pallacanestro in carrozzina
Probabilmente lo sport Paralimpico più praticato al mondo.

Boccia
Un gioco di abilità, precisione e strategia (simile alle bocce). Come disciplina Paralimpica può essere praticata
singolarmente, in coppie o in squadra.

Paratriathlon
Basato sul triathlon, questo sport ha debuttato ai Giochi Paralimpici di Rio del 2016. È progettato per persone
con vari tipi di disabilità, da chi utilizza la carrozzina, agli amputati, ad atleti ipovedenti o non vedenti. Nella prova
di ciclismo (20 km), gli atleti possono usare biciclette, tricicli o handbike, come nel ciclismo Paralimpico.

Canoa
La canoa ha fatto il suo debutto Paralimpico ai Giochi Paralimpici di Rio nel 2016. È praticamente identica alla
canoa per atleti non disabili.

Ciclismo
Con quasi trenta anni di storia il ciclismo è uno sport Paralimpico fin dal 1988. Il ciclismo adattato è praticato con
biciclette, tricicli, tandem o handbike, sia individualmente, sia a squadre.

Scherma in carrozzina
Un altro sport Paralimpico dalla storia significativa, essendo stato introdotto nei primi Giochi Paralimpici, quelli di
Roma nel 1960. La disciplina richiede straordinarie abilità e senso dell’equilibrio, dal momento che la carrozzina
è fissata al terreno.

Calcio a cinque-un-lato
Noto anche come ‘calcio non vedenti’, è un adattamento del gioco per giocatori ipovedenti. Tutti i giocatori
indossano una maschera e soltanto il portiere può vedere e organizzare il gioco.

Goalball
Il goalball è stato dichiarato sport Paralimpico nel 1976 ed è riservato a partecipanti con disabilità visiva. Durante il
gioco viene imposto l’assoluto silenzio, sono concessi tifo e applausi solo nel momento in cui viene segnato un
gol.

Equitazione
sport Paralimpico ai Giochi di Atlanta del 1996. A seconda della loro disabilità gli atleti possono gareggiare in
classiche corse di cavalli, competizioni di abilità o corsa di cavalli a stile libero con accompagnamento musicale.

Pesistica (Sollevamento pesi)


Questo è uno degli sport Paralimpici più diffusi nel mondo e può essere praticato da atleti con lesioni alla spina
dorsale, amputazioni, paralisi celebrale o disabilità mentali. Include fino a dieci categorie, a seconda del peso
dell’atleta.

Canottaggio
Sport Paralimpico fin dal 2008 (Pechino), ha le stesse regole del canottaggio convenzionale, ma richiede che i
materiali (barche e remi) siano adattati alla disabilità di ciascun atleta.

Rugby in carrozzina
Il rugby sulla carrozzina, o ‘Murderball’, combina aspetti sia della pallacanestro su carrozzina, sia dell’hockey su
ghiaccio.

Judo
Fra gli sport Paralimpici il judo è uno di quelli meno adattati rispetto allo sport originale. L’unica richiesta è che
entrambi i partecipanti comincino il round afferrandosi l’un l’altro.

Nuoto
Il nuoto è uno degli otto sport praticati fin dalla prima edizione dei Giochi Paralimpici. Così come l’atletica, può
essere praticato da persone con disabilità sia fisiche, che visive che mentali, e con stili simili al nuoto
convenzionale.

Tennis da Tavolo
Un altro sport Paralimpico che è stato adattato solo in misura minima rispetto al tennis da tavolo convenzionale.
La differenza principale? La pallina può rimbalzare due volte.

Taekwondo
In preparazione al suo debutto ai prossimi Giochi nel 2020, l’organo direttivo di questo sport, il World
Taekwondo (WT) cominciò a sviluppare la disciplina kyorugi (sparring) per i Para atleti nel 2005. Fin dal 2013 il
poomsae (forme di arti marziali) è stato sviluppato come forma di competizione adatta ad atleti con qualunque
menomazione.

Nei Giochi Paralimpici, gli atleti gareggeranno nel kyorugi (menomazioni agli arti e atleti con braccia amputate).

Tennis adattato
Sono trascorsi 35 anni dalla creazione di questo sport adattato, che rimane uno dei più praticati nel mondo.
Nella sua versione Paralimpica segue le stesse regole del tennis convenzionale, anche se la palla può
rimbalzare due volte.
Sitting volleyball
Uno sport Paralimpico formato da squadre miste. Sapevi che i giocatori devono tenere il bacino a contatto con il
terreno per tutta la durata della partita?

A differenza dei Giochi Paralimpici estivi, di solito sono ammessi solo gli atleti con disabilità motorie e visive.

Sci alpino
Lo sci alpino fu introdotto nei primi Giochi Paralimpici invernali del 1976 che si svolsero a Örnsköldsvik, in Svezia.
Gli atleti possono partecipare sia allo slalom speciale che allo slalom gigante. Nel 2006 sono state determinate tre
categorie di partecipazione: seduta, in piedi e ipovedenti.

A seconda della categoria, è possibile utilizzare diversi aiuti. Le persone con disabilità visive, ad esempio, hanno
una guida che scia con loro e dà loro istruzioni verbali. I partecipanti con paraplegia usano una specie di sedile da
sci, chiamato anche monosci. I loro bastoncini da sci si adattano specificamente alla loro altezza e li aiutano a
manovrare attraverso il terreno e, a seconda della gravità e del tipo di disabilità, gli atleti vengono assegnati a una
delle diverse categorie.

Snowboard
Quest'ultima aggiunta ai Giochi Paralimpici invernali è stata vista per la prima volta nel 2014 a Sochi, in Russia.
Solo gli atleti con disabilità motorie possono partecipare e attualmente ci sono due categorie: una per le persone
con disabilità negli arti superiori e un'altra per le persone con disabilità negli arti inferiori. Essendo un'aggiunta così
recente, le regole sono ancora nelle prime fasi di sviluppo.

Sci nordico o di fondo


Come nel caso dello sci alpino, gli atleti possono competere in diverse categorie: seduti, in piedi o con una guida
acustica. Come il suo equivalente olimpico, nello sci nordico, i partecipanti sono tenuti a sciare a una certa
distanza in un determinato momento. Questa disciplina fu anche una delle prime introdotte nei Giochi Paralimpici
invernali del 1976.

Per una valutazione equa degli atleti, il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) ha introdotto un sistema di
percentuali. Con l'aiuto di una formula matematica, vengono considerati il tipo di partenza e il tempo trascorso a
sciare. Il risultato viene quindi confrontato con i risultati di altri partecipanti. Dopo ogni stagione sciistica l'IPC
verifica se la formula deve essere modificata per l'anno successivo.

Biathlon
Dalla fine degli anni '80, un'altra delle varietà di sci nordico è stata accettata come disciplina paralimpica: il
biathlon paralimpico. Gli atleti non devono solo sciare a una certa distanza, ma devono anche sparare a dei
bersagli con un fucile. Se vuoi colpire il bersaglio, devi

avere molta resistenza. Anche le persone con disabilità visive possono partecipare a questo sport. Quando si
trovano nel raggio di tiro, viene emesso un segnale acustico che cambia quanto più si avvicinano al bersaglio.

Hockey su ghiaccio

L'hockey su ghiaccio è uno dei due sport di squadra accettati come sport paralimpico, tuttavia questo non è stato
incorporato fino al 1994. Come il suo equivalente olimpico, l'hockey su ghiaccio paralimpico è uno sport veloce e
intenso che richiede un grande sforzo fisico da parte dei partecipanti.

Dopo i Giochi Paralimpici Invernali di Vancouver nel 2010, anche le donne vi partecipano, sebbene l'hockey su
ghiaccio sia una disciplina prevalentemente maschile.

Curling su carrozzina

Il curling su carrozzina è il secondo sport di squadra riconosciuto come disciplina paralimpica. Gli atleti che
utilizzano carrozzine come soluzioni di mobilità possono partecipare e le squadre devono essere mischiate. Non ci
sono più classificazioni in base al tipo e alla gravità della disabilità. Il curling su carrozzina è stato incorporato nei
Giochi Paralimpici invernali del 2006.

A differenza dello sci o dell'hockey su ghiaccio, la carrozzina con cui si gioca a curling non richiede attrezzature
speciali, il che significa che questo sport può essere praticato con una carrozzina manuale della vita quotidiana.
Per stabilizzarvi durante il lancio della pietra, i vostri compagni di squadra vi trattengono. Per lanciare la pietra,
viene utilizzato un bastone che si unisce a questa. A differenza del curling olimpico, non è consentito cambiare il
percorso della pietra, una volta lanciato. In questo modo, gli atleti devono mirare precisamente all'obiettivo. La
World Curling Federation ha pubblicato alcuni video interessanti sul curling in carrozzina.

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