Sei sulla pagina 1di 2

Letteratura “Growth of firms”

Modello di Simon: si basa su Gibrat e dice che entranti e incumbent hanno stesse probabilità di cogliere
singole opportunità di sviluppo.

Legge di Gibrat àdistribuzione lognormale (o di Yule)

Approccio “profit-driven”

Geroski: non solo i profitti giustificano le entrate, ma anche le barriere all’entrata.

Mueller: 5 diversi tipi di entranti.

Dunne: afferma che le entrante greenfield falliscono molto più di quelle per diversificazione.

Gort e Keppler: i tassi di entrata variano nei settori e sono più alti alla nascita dei settori.

Jovanovic e Biggadike: i costi di aggiustamento all’ingresso in un nuovo settore penalizzano di più le grandi
imprese.

Anderson e Tushman: analizzano i casi di varie industrie (cemento, linee aeree, vetro e industrie del
computer) in cui una discontinuità tecnologica competence-destroying è accompagnata da nuove imprese,
mentre un cambiamento tecnologico competence-enhancing non è associato a un flusso di nuovi entranti.

Keppler: regolarità nel ciclo di vita di un settore.

Abernathy e Utterback: disegno dominante (ciclo di vita del prodotto).

Teorie sullo shakeout:

1. Modello di Keppler: giustifica lo shakeout guardando quanto le imprese riescano ad essere


innovative e quanto il loro investire in R&S sia più impattante quando sono grandi.
2. Jovanovic and MacDonald: innovative gamble theory: giustifica lo shakeout da eventi esterni
tecnologici, a cui se le incumbent non si adattano finiscono per perire.
3. Utterback and Suarez: escono facendo shakeout le imprese che non tengono il passo con le
innovazioni di processo (dominant design).
4. Klepper e Miller: shakeout dovuto alla mancanza di coordinamento tra rivali. 3 percorsi possibili per
i percorsi riguardo lo shakeout.
5. Dixit e Shapiro (1986) e Cabral (1993): shakeout dovuto alla mancanza di coordinamento tra rivali
che conoscono N e N* ma non sanno cosa farà ogni attore nelle mosse.

Klepper e Simons: overshooting (eccesso) di imprese nel settore dei televisori.

Katz, Shapiro: esternalità di rete.

Arthur: modello di competizione tra tecnologie concorrenti soggette a rendimenti crescenti da adozione
(competizione tra due tecnologie).

David: definizione di standard.

Katz e Shapiro: contrarietà all’adozione di interventi pubblici contro l’affermarsi di standard meno efficienti.

LA TASSONOMIA DI PAVITT: Si tratta di una tassonomia (classificazione) delle industrie sulla base dei
“modelli” di cambiamento tecnologico.

Schumpeter, “The Theory of Economic Development”: distruzione creatrice nell’innovazione.

Modello di Audretsch: modello su entrata e uscita basato sull’innovazione (foresta e porta girevole) (agente).
Schumpeter Mark I: modello di innovazione “widening”.

Schumpeter Mark II: modello di innovazione “deepening”.

LA TASSONOMIA DI FREEMAN E PEREZ: l’innovazione incrementale.

Teorie sull’imprenditorialità:

1. Richard Cantillon: imprenditore – arbitraggista.


2. Jean-Baptiste Say: l’imprenditore combina e coordina i fattori di produzione tenendo il profitto.
3. Joseph Schumpeter: l’imprenditore è innovatore.
4. Frank Knight: gli individui sono opportunisti e possono diventare imprenditori quando i rendimenti
attesi, scontati di un fattore di rischio, sono relativamente favorevoli o, in alternativa, possono
diventare lavoratori dipendenti quando il lavoro salariato è più conveniente.
5. Israel Kirzner: imprenditore come intermediario e arbitraggista capace di cogliere opportunità di
profitto sottovalutate o non percepite dagli altri individui. («alertness»).
6. Peter Drucker: l’imprenditore è sempre alla ricerca del cambiamento, vi si adegua, e lo sfrutta come
un’opportunità.
7. Lazear: l’imprenditore combina il proprio talento con quello altrui e li coordina.

Ardagna e Lusardi: tramite i dati dell’indagine del GEM indagano le determinanti dell’imprenditorialità in 37
paesi in via di sviluppo.

Djankov: contro la tassazione delle nuove imprese.

Audretsch e Fritsch: l’imprenditorialità non crea per forza occupazione, ma upskilling, miglioramento delle
abilità degli individui di una regione.

Fritsch e Mueller: studiano gli effetti ritardati dell’imprenditorialetà sull’occupazione.

Potrebbero piacerti anche