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LE SCRITTURE CONTABILI

LA FUNZIONE
Si tratta di documenti che contribuiscono a rendere razionale ed efficiente
l'organizzazione e la gestione dell'impresa mediante i quali si rappresenta:
 I singoli atti di impresa;
 La situazione del patrimonio dell'imprenditore;
 Il risultato economico dell'attività svolta.

I SOGGETTI OBBLIGATI
Sebbene sarebbe auspicabile che tutti gli imprenditori tenessero tali scritture, il
Codice Civile introduce obblighi specifici
 Solo per l’imprenditore commerciale non piccolo
 E per le società commerciali

LE SCRITTURE CONTABILI OBBLIGATORIE


Le scritture necessarie per un'ordinata contabilità variano a seconda del tipo di
attività, delle dimensioni e dell'articolazione territoriale dell'impresa, per questo
motivo l'art. 2214 introduce una soluzione di tipo misto.
Oltre a contenere una specifica elencazione di scritture obbligatorie, la norma
introduce il principio in forza del quale l'imprenditore deve tenere tutte le scritture
contabili «che siano richieste dalla natura e dalle dimensioni dell'impresa».
LIBRO GIORNALE: registro cronologico-analitico in cui vanno indicate «giorno per
giorno le operazioni relative all'esercizio dell'impresa» (art. 2216).
LIBRO DEGLI INVENTARI: registro periodico-sistematico. Va redatto all'inizio
dell'esercizio dell'impresa e successivamente ogni anno per fornire il quadro della
situazione patrimoniale dell'imprenditore (art. 2217,1° comma).
L'inventario si chiude con il bilancio comprensivo dello stato patrimoniale e del
conto economico.
FASCICOLO DELLA CORRISPONDENZA: contiene - per ciascun affare - gli originali
della corrispondenza commerciale (lettere, fatture, telegrammi) ricevuta e le copie
di quella spedita.
LE REGOLE PER LA TENUTA
Le scritture sono regolarmente tenute ove si rispettino
specifiche previsioni di natura:
 Formale: il libro giornale e il libro degli inventari devono essere numerati
progressivamente pagina per pagina prima di essere messi in uso;
 Sostanziale: devono essere tenute «secondo le norme di una ordinata
contabilità» (art. 2219) e, in particolare, senza spazi in bianco, senza
interlinee, senza abrasioni ed in modo che le parole cancellate restino
leggibili.
Le scritture irregolarmente tenute non possono essere usate come mezzo di prova a
suo favore dall'imprenditore, inoltre, in tal caso costui è assoggettato alle sanzioni
penali per i reati di bancarotta semplice o fraudolenta in caso di fallimento.

LE SCRITTURE CONTABILI COME MEZZO DI PROVA


Le scritture contabili possono sempre essere utilizzate dai terzi come mezzo
processuale di prova contro l'imprenditore che le tiene, tuttavia, il terzo non può
scinderne il contenuto. (art. 2709).
L'imprenditore può utilizzare le proprie scritture contabili come mezzo processuale
di prova contro i terzi ove ricorrano tre condizioni:
 Devono essere regolarmente tenute;
 Anche la controparte deve essere un imprenditore (obbligato alla tenuta delle
scritture contabili);
 La controversia deve vertere su rapporti inerenti all'esercizio dell'impresa.

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