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Diritto commerciale

Capitolo XVI
Parte essenziale dello statuto soggettivo dell’imprenditore commerciale è l’obbligo della tenuta contabile,
quest’obbligo sussiste nei confronti di:
- imprenditore ordinario commerciale (art 2082 cc)  colui che esercita professionalmente un attività
economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi.
- società di persone soggette a registrazione
- s.p.a

Tali regole sono state riviste per un lungo corso di anni, subendo un evoluzione, al riguardo possiamo
individuare 5 periodi:
1. Attorno all’anno 1000, con la rinascita dei traffici commerciali, i mercanti iniziarono a tenere i libri di
commercio, all’interno dei quali annotavano le operazioni che avevano svolto, le scritture contabili assumono
cosi una funzione mnemonica, divenendo ben presto espressione di un dovere professionale di diligenza
2. Re di Francia Luigi XIV impose ai soli commercianti un vero e proprio obbligo legale di tenuta delle scritture
contabili.
3. Il diffondersi dei principi liberalistici determinò l’abolizione del sistema di controllo governativo
autorizzatorio sulle s.p.a , determinando un obbligo specifico di redazione del bilancio d’esercizio sia per il
commerciante che per la società di capitali.
4. L’insufficienza di tale normativa a seguito dell’aumentare delle attività d’impresa della rivoluzione industriale
e della produzione di massa, si applicano clausole generali nel definire obblighi di contabilità
5. Successivi interventi legislativi con centralità acquisita dei mercati finanziari nell’economia contemporanea.

IL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO CONTABILE


1. direttive comunitarie
2. regolamenti comunitari
I quali introducono direttamente negli ordinamenti nazionali i principi contabili internazionali.
3. fonti di rango primario  leggi generali e leggi speciali
4. Norme di rango parlamentare
5. O.I.C  organismo italiano di contabilità, una fondazione di diritto privato che ha il compito di elaborare i
principi contabili nazionali, di partecipare al processo di formazione dei principi contabili internazionali e di
svolgere attività consultiva per l’emanazione dei provvedimenti legislativi in materia contabile.

Informazione contabile di bilancio è suddivisa in 2 grandi comparti:


1. Società quotate , banche e altri intermediari finanziari  devono redigere i propri bilanci rispettando i principi
contabili internazionali, recepiti negli stati membri dell’UE tramite i regolamenti.
2. Soggetti che applicano le norme codicistiche o di leggi speciali, conformi alle direttive contabili comunitarie.

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