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Marzella (Ernst Ludwig Kirchner)

Una giovane donna è seduta in primo piano tra cuscini dai colori forti. La ragazza è nuda e presenta
un’apparenza fragile e indifesa e sembra chiudersi in una posizione di imbarazzo e disagio. Siede rivolta
verso l’osservatore e incrocia le gambe accavallandole. Le sue labbra sono carnose e tinte da un rosso
brillante mentre gli occhi sono segnati da spesse linee nere. I capelli lunghi sono liberi sulle spalle e solo
sulla sinistra sono raccolti da un grosso fiocco bianco. La giovane si trova all’interno di uno spazio chiuso e
molto colorato.
 I colori forti e innaturali. I toni dell’opera sono puri e distesi senza alcuna sfumatura. Il dipinto è quindi
costruito con campiture che descrivono le forme prive di chiaroscuro. Sono i contrasti di chiarezza a mettere
in risalto la figura di Marcella con il pavimento giallo.
Gli unici colori secondari utilizzati sono il verde e alcune pennellate di arancio. In particolare le parti verdi
sulla sinistra e all’interno della figura di Marcella creano un effetto stridente. Il verde contro gli incarnati
della ragazza determina un effetto insano.
Lo spazio della rappresentazione è appiattito, le superfici e le forme sono forzate e innaturali. La
deformazione della figura nuda della ragazza è sgraziata e disarmonica. Il corpo è magro, fuori asse e dipinto
con pennellate apparentemente disordinate.
1900-1910
Olio su tela, 76x 60 cm
Si trova a Stoccolma al moderna museet

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