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AZIONAMENTO DA 40 kW
Omologato ECE 85
2. GENERALITÀ .....................................................................................................................................5
3. CARATTERISTICHE TECNICHE..........................................................................................................6
AVVISO
Gli azionamenti ed i motori elettrici sono componenti che presentano parti pericolose in quanto
poste sotto tensione o dotate di parti in movimento durante il funzionamento.
Pertanto: - un uso improprio,
- la rimozione delle protezioni
- lo scollegamento dei dispositivi di protezione,
- la carenza di ispezioni o manutenzioni,
possono causare gravi danni alle persone.
In particolare, gli interventi di manutenzione devono essere eseguiti esclusivamente da personale qualificato, ossia che
dispone di conoscenze specifiche, esperienza, adeguata formazione professionale e conoscenza delle norme di
sicurezza, dei regolamenti, delle prescrizioni per la prevenzione di incidenti e delle condizioni di esercizio. Tale
personale va autorizzato dai responsabili della sicurezza ad eseguire i lavori necessari e deve riconoscere ed evitare
eventuali pericoli (per la definizione di personale qualificato ved. anche IEC 364).
Per lavori in impianti ad elevate correnti elettriche, il divieto di accesso e lavoro per personale non qualificato e'
regolato sempre dalla IEC 364.
A titolo di esempio non esaustivo, nel seguito viene fornito un elenco di alcune prescrizioni di carattere generale, alle
quali risulta necessario attenersi:
• Non rimuovere le protezioni meccaniche previste sul convertitore e sui motori senza aver provveduto a
sezionare le batterie.
• Non rimuovere i dispositivi di protezione.
• Sezionare le alimentazioni elettriche (batterie) prima di eseguire qualsiasi intervento sul convertitore o
sul motore.
• Non aprire il coperchio della scatola del convertitore senza aver sezionato le batterie.
Nel manuale di uso e manutenzione sono riportati alcuni simboli che richiamano l'attenzione sui pericoli che possono
essere presenti nell'eseguire le diverse operazioni.
La simbologia, assieme alle relative diciture "Pericolo", 'Attenzione" ed "Avvertenza" indicano la potenzialità del
rischio derivante dal mancato rispetto della prescrizione alla quale sono stati abbinati
Il significato dei simboli è riportato nella seguente tabella:
PERICOLO
Avverte che la mancata osservanza della prescrizione comporta un rischio di danno
molto grave alle persone.
ATTENZIONE
Avverte che la mancata osservanza della prescrizione comporta un rischio di danno alle
persone e/o alle cose.
AVVERTENZA
Avverte che la mancata osservanza della prescrizione comporta un rischio di danno
all’azionamento o al veicolo.
Per eventuali problemi, soprattutto per ulteriori informazioni dettagliate, consigliamo di indicare sempre e chiaramente
il tipo di macchina ed il numero di matricola.
AVVISO Il contenuto della presente documentazione non è parte integrante di un precedente o attuale accordo,
promessa o rapporto giuridico, ne intende apportarvi modifiche. Tutti gli impegni assunti da Ansaldo Electric Drives
SpA sono ricavabili dal rispettivo contratto di acquisto, che contiene anche la completa regolamentazione delle
garanzie, la sola ad essere valida. Tali disposizioni contrattuali non vengono nè ampliate nè limitate dalle versioni di
prodotto descritte in questa documentazione.
2. GENERALITÀ
Il drive train ANSALDO permette di controllare la velocità di un veicolo a trazione elettrica a batteria.
Esso può essere utilizzato per una vasta gamma di veicoli elettrici ed ibridi, dalle city cars ai furgoni, ai quali è in grado
di conferire prestazioni adeguate al servizio in città.
Lo schema di principio del sistema è riportato in figura 1.
L’azionamento di trazione è costituito da un motore elettrico del tipo asincrono trifase regolato per mezzo di un
convertitore (inverter a IGBT con controllo a microprocessore) e può essere alimentato con batterie di trazione di
qualsiasi tipo (Pb-acido, Pb-Gel, Ni-Cd, Ni-MH, Zn-aria, etc.) previa opportuna taratura dei parametri di controllo.
Sia il motore elettrico, sia il convertitore, sono raffreddati a fluido; si presentano, pertanto, in esecuzione chiusa e
risultano protetti dall’ambiente esterno anche in presenza di neve, pioggia, umidità, nebbie saline, etc. Per il
raffreddamento può essere utilizzato il sistema a circuito chiuso ad acqua e glicole di normale dotazione
dell’automobile o del furgone.
I comandi possono essere impartiti al sistema di trazione direttamente dal guidatore attraverso la pedaliera (acceleratore,
freno), oppure attraverso un opportuno dispositivo, nei casi in cui sia presente a bordo un supervisore elettronico
demandato al controllo del veicolo.
Durante il funzionamento vengono misurate alcune variabili elettriche e meccaniche, e le informazioni relative sono
inviate al cruscotto, a un display e/o al dispositivo di controllo veicolo, quando presenti.
La regolazione del sistema di trazione è effettuata da una scheda a microprocessore.
La tecnica di controllo utilizzata per il motore elettrico, di tipo scalare, è stata appositamente sviluppata per
l’applicazione su veicoli elettrici. Essa consente di avviare il veicolo in modo pronto ma graduale, con coppia elevata e
corrente limitata. Si hanno, inoltre, prontezza di risposta ai pedali, buona accelerazione ed eccellente ripresa ad alta
velocità.
Il sistema, opportunamente controllato, consente il funzionamento nei quattro quadranti del diagramma coppia /
velocità, ovvero le funzioni di marcia avanti trazione, marcia avanti frenatura, marcia indietro trazione, marcia indietro
frenatura.
La frenatura e la trattenuta in discesa sono a recupero di energia in batteria.
In frenatura, l’energia viene recuperata sia quando si
rilascia l’acceleratore, sia quando si pigia il pedale del
freno. In entrambi i casi, il sistema di regolazione può
essere impostato per recuperare una corrente di valore
costante, oppure proporzionale al tratto di corsa del
pedale.
Nel caso si utilizzino batterie che non accettano
corrente di ritorno, la funzione frenatura elettrica viene
disattivata.
L’efficienza dell’azionamento è elevata, anche quando
il carico è inferiore al valore nominale.
Questo risulta particolarmente vantaggioso nel caso dei
veicoli a batteria ed è ottenuto implemen-tando un
efficiente algoritmo di ottimizzazione del rendimento Fig. 1 - SCHEMA DI PRINCIPIO
del motore elettrico.
Sempre per garantire il massimo risparmio energetico,
il motore elettrico viene deflussato quando il veicolo è
fermo in coda, ai semafori, etc.
Quando, inoltre, la batteria di trazione è scarica si può attivare la funzione “economy”, cioè ridurre le prestazioni del
veicolo al fine di incrementarne l’autonomia.
Il motore elettrico è del tipo asincrono trifase, risulta pertanto robusto ed efficiente ed ha prestazioni rispondenti ai
requirements dell’applicazione specifica.
L’inverter è del tipo PWM, ovvero genera per ognuna delle tre fasi del motore elettrico una tensione di alimentazione
costituita da un treno di impulsi rettangolari di ampiezza costante e di larghezza variabile.
La larghezza dei singoli impulsi di tensione è determinata in modo da sopprimere le armoniche maggiormente
penalizzanti dal punto di vista energetico; pertanto, le correnti di motore risultano praticamente sinusoidali, cioè con
contenuto armonico molto basso. Unitamente alla presenza di un filtro di grande capacità nel DC link, questo garantisce
l’assenza di pulsazioni di coppia all’albero motore, il che comporta regolarità di rotazione senza vibrazioni.
3. CARATTERISTICHE TECNICHE
Tipo AC Drive
Potenza 40 kW nominali -
Tensione nominale di batteria 260 ÷ 300 Volt
Temperatura di funzionamento - 20 ÷ 65 °C
Temperatura di stoccaggio - 40 ÷ 65 °C
Raffreddamento acqua e glicole
La caratteristica di funzionamento del sistema è a coppia costante fino alla velocità di rotazione di 2200 rpm. Oltre tale
velocità, e fino alla velocità massima consentita di 9000 rpm si ha il funzionamento a potenza costante e a coppia
decrescente. Le caratteristiche di funzionamento sono riportate nelle seguenti figure.
70
60
Potenza resa (kW)
50
40
30
20
10
0
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000 10000
Velocità (giri/min)
300
200
Coppia
100
0
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000 10000
Velocità (giri/min)
Le curve con tratto continuo indicano le prestazioni in servizio continuativo. La curve tratteggiata indicano le
caratteristiche in condizioni di sovraccarico, le quali possono essere mantenute per 1 minuti.
Le curve in rosso indicano le condizioni di funzionamento in sovraccarico per 5 minuti.
Le caratteristiche tecniche dei componenti sono riportati nelle tabelle che seguono.
Caratteristiche convertitore
Tipo IGBT
Codice [Icc] I1H130HG000
Range di tensione 180÷380
Corrente massima assorbita [Icc] 350
Corrente massima erogata [Ica 400
Modulazione PWM
Frequenza massima [Hz] 320
Frequenza di “switching” [kHz] 4
Tipo di controllo microprocessore
Grado di protezione IP 56
Peso [Kg] 14
Sistema di raffreddamento Acqua + glicole
A2H207B42G000 uscita cavi liberi - flangia tonda - albero con chiavetta (D04295VA3000L)
A2H207B42G001 uscita cavi liberi -flangia quadra – albero liscio (D03662VA3000L)
A2H207B42G006 uscita cavi liberi -flangia tonda – albero scanalato (D04763VA3002L)
A3H207B42G000 scatola morsetti - flangia tonda - albero con chiavetta (D04840VA3000L)
A3H207B42G001 scatola morsetti -flangia quadra – albero liscio (D04294VA3000L)
A3H207B42G006 scatola morsetti -flangia tonda – albero scanalato (D04847VA3002L)
Filtro DC Inverter
Batteria Precarica e teleruttore Al motore
principale IGBT elettrico
Pilotaggio IGBT
Alimentatore
Scheda di controllo
Connettore 37 pins
• circuito di pre-carica: carica i condensatori di filtro su comando del processore a inizio servizio ( secondo giro di
chiave).
• teleruttore (opzionale): quando è chiuso, collega la batteria all’inverter, alimentando tutte le parti di potenza del
sistema; quando è aperto, la batteria risulta scollegata dal circuito di potenza. Si chiude su comando del processore a
inizio servizio (secondo giro di chiave), si apre sempre su comando del processore a fine servizio (chiave off),
oppure per protezione in caso di emergenza.
• scheda alimentatore risonante: fornisce le alimentazioni in bassa tensione all’intero convertitore. Per svolgere tale
funzione, preleva energia direttamente dalla batteria di trazione
• scheda pilotaggio: è la scheda di interfaccia fra la scheda di controllo e l’inverter. Verifica i segnali di comando
provenienti dalla scheda di controllo, fornisce il pilotaggio ai gates degli IGBT, riporta al controllo l’informazione
relativa alle tensioni di saturazione
• scheda di controllo: è l’unità di controllo del sistema. Implementa funzioni MCU (Motor Control Unit) e VMU
(Vehicle Management Unit).
• sensori: all’interno del box convertitore sono presenti due trasduttori ad effetto Hall che misurano le correnti di fase
del motore elettrico, un trasduttore che misura la tensione nel DC link, un condizionatore per termocoppia che
misura la temperatura degli avvolgimenti del motore, una pastiglia termica che rileva il superamento di una soglia di
temperatura sul dissipatore dell’inverter.
• 2 tubi per ingresso / uscita del fluido di raffreddamento, contrassegnati con i simboli H in ed Hout
• 1 connettore I / O da 37 pins: è l’interfaccia di segnale da / per il campo (acceleratore, freno, comando di avanti /
indietro, comando accensione, spie cruscotto, supervisore, termocoppia motore, altri I / O)
• un piolo contrassegnato dal simbolo M per la connessione al circuito equipotenziale del veicolo
Connettore I/O
Hin Hout
U + V - W
p1 p2
INVERTER
Scheda di pilotaggio
Scheda di alimentazione
Scheda di controllo
4.2 MOTORE
4.2.1 GENERALITA'
Il motore è di tipo asincrono trifase con rotore a gabbia.
Ha grado di protezione IP 56 secondo le Raccomandazioni IEC 34-5, può essere fornito nella forma costruttiva IM 3601
(IM B14) speciale e nella forma costruttiva IM3001 (IMB5) secondo la pubblicazione IEC 34 -7.
Occorre tuttavia fare attenzione che l’uscita del radiatore sia collegata all’inverter in modo tale che il liquido di
raffreddamento attraversi prima quest’ultimo e poi il motore.
I lamierini impiegati sono isolati gli uni dagli altri. L’isolante ha spessore dell'ordine dei centesimi di mm per diminuire
le perdite per correnti parassite.
Per la realizzazione dei lamierini costituenti il pacco è stata utilizzata lamiera legata con percentuale di silicio del 4%,
caratterizzata da bassa cifra di perdita, (inferiore a 1.7 W/Kg misurata a 1.0 Wb/m² con tensione alternata sinusoidale a
50 Hz) e successivamente trattata, dopo la tranciatura, con processi di ossidazione, al fine di ridurre le perdite nel ferro e
migliorare, pertanto, il rendimento complessivo.
Il ciclo produttivo prevede la formazione e la punzonatura delle cave di statore, delle cave di rotore, del foro dell’albero
e il distacco dei due dischi statore e rotore dal nastro mediante uno stampo “a passo” installato su pressa automatizzata.
I lamierini vengono poi impilati in pacchi ed impaccati, mediante pressa, per evitare vibrazioni e ridurre la rumorosità;
il bloccaggio é realizzato mediante tiranti di alluminio.
Il pacco statore viene inserito nella carcassa previo riscaldamento della carcassa stessa, in modo da realizzare
l’opportuna interferenza necessaria per impedire la rotazione del pacco.
CAVA STATORE
CONTROMASSA
INTERSTRATO
TEGOLO DI CHIUSURA
TESTATA AVVOLGIMENTO
DIAFRAMMA IN TESTATA
Infine, l'avvolgimento è stato sottoposto ad un processo di impregnazione sottovuoto in autoclave con resine
polimerizzanti a caldo per garantire ulteriormente l'isolamento e ammarare saldamente le matasse di rame, soggette a
sforzi elettrodinamici.
Le temperature dell’avvolgimento statorico sono rilevabili mediante termocoppia di tipo J posta al proprio interno.
In caso di raggiungimento di temperature pericolose per l’avvolgimento, la centralina posta sul controllo fornisce un
segnale del raggiungimento di tali temperature; tale segnale può essere portato al cruscotto per segnalare l’intervento al
conducente del veicolo.
4.2.7 CUSCINETTI
Il motore è dotato di cuscinetti a rotolamento con lubrificazione a grasso tipo 6208-2Z-C3.
Tali cuscinetti sono prelubrificati pertanto non é necessario provvedere ad ulteriori aggiunte di lubrificante durante tutta
la durata del cuscinetto stesso.
Le opportune tenute metalliche non striscianti previste sul cuscinetto prevengono le eventuali perdite di lubrificante.
Nella versione con cuscinetto strumentato, all’interno del cuscinetto trova posto il sensore per il controllo della velocità
(6208/VU1022).
Il cuscinetto strumentato è bloccato radicalmente nella propria sede mediante un anello in gomma posto sul cuscinetto
stesso o mediante opportuni sistemi di fissaggio con collanti.
Qualsiasi danno dovrà essere immediatamente segnalato al corriere e ad ANSALDO ELECTRIC DRIVES SpA.
Dopo aver scaricato il motore ed aver tolto l' imballo, è necessario pulire accuratamente tutte le parti eventualmente
protette con grasso.
Qualora il motore ed il convertitore non vengano posti immediatamente in servizio, essi dovranno essere immagazzinati
in un luogo coperto, pulito, privo di umidità e vibrazioni.
Le protezioni antiruggine del motore, se presenti, devono essere lasciate intatte.
5.2 MOVIMENTAZIONE
Il motore non é fornito di golfari di sollevamento. Per la sua movimentazione é possibile inserire un golfare nei fori di
fissaggio previsti sia sulla flangia lato accoppiamento, sia sullo scudo lato opposto.
E’altresí possibile sollevare il motore mediante un’opportuna braga di sollevamento posta intorno alla carcassa e
posizionata nel centro della stessa.
In tale condizione, occorre porre particolare attenzione per impedire il ribaltamento del motore stesso.
5.3 IMMAGAZZINAMENTO
Qualora il convertitore ed il motore debbano essere immagazzinati per un periodo prolungato, occorre prendere alcune
precauzioni per impedirne il degrado.
Il convertitore ed il motore devono essere sistemati in un luogo coperto, pulito ed asciutto.
Per quanto riguarda il convertitore, la temperatura di stoccaggio deve essere compresa tra -40°C e 65°C, e non deve
essere esposto ai raggi del sole direttamente.
Per quanto riguarda il motore è opportuno controllare ad intervalli regolari la resistenza di isolamento degli
avvolgimenti. Qualora si accerti una significativa diminuzione del valore di resistenza, occorrerà indagare sulle cause
che l'hanno determinata e provvedere a porvi rimedio.
Il motore deve essere sistemato in un ambiente esente da eccessive vibrazioni che potrebbero danneggiare l'albero ed i
cuscinetti.
I cuscinetti impiegati sono del tipo a rotolamento lubrificati a grasso. Essi non richiedono manutenzione durante la
giacenza in magazzino.
Al fine di evitare la deformazione dei cuscinetti e dell'albero, si consiglia di ruotare a mano l'albero di alcuni giri ogni
mese.
6. NOTE APPLICATIVE
I condensatori vengono scaricati a fine servizio (chiave off). Tenere presente, tuttavia, che
valori di tensione pericolosi sono presenti sui condensatori ancora per circa 8 minuti dopo la
fine del servizio. Inoltre, alcuni particolari guasti potrebbero comportare la presenza di
tensione elevata anche dopo gli 8 minuti. Dopo aver rimosso il coperchio, prima di toccare
qualsiasi parte interna del convertitore effettuare le seguenti operazioni:
misurare con un voltmetro la tensione fra i punti delle bus bar contrassegnate
dai sim + (più) e - (meno)
U + V W
misurare con un voltmetro la tensione fra i punti della scheda alimentatore risonante,
contrassegnati con i simboli M1 e M3 e - ed accertarsi che la tensione non sia presente.
M1 M2 M3 M4
Se permangono dei dubbi, rivolgersi al servizio di assistenza Ansaldo Electric Drives SpA.
Non utilizzare acqua o liquidi conduttori per spegnere incendi che si siano sviluppati
vicino alle parti elettriche o elettroniche.
Per le riparazioni si consiglia di rivolgersi al servizio di assistenza Ansaldo Electric Drives SpA.
All’interno del convertitore non ci sono parti che possano essere riparate dall’utilizzatore.
Connettore I/O
Hin Hout
U + V - W
BATTERIA
- +
35 mm2
35 mm2
M
Pompa Cavo schermato a 4
anime 0.25mm2
RADIATORE
ATTENZIONE
Nota: porre particolare attenzione nel collegamento dei poli – e + della batteria.
L’errato collegamento porta al danneggiamento dell’inverter.
7.2 CONVERTITORE
1 Predisporre i cavi di segnale da / per il campo e collegarli al “volante” del connettore I/O da 37 pins, il cui
PIN OUT è descritto in dettaglio nelle figure di pagina 20 e 21. A tal fine, utilizzare le istruzioni di
collegamento riportate nella tabella di pagina 18 e 19. Assicurarsi che i collegamenti siano corretti.
2 Fissare il box convertitore al telaio del veicolo. Il convertitore è dotato di 4 piedini forati (p1, p2, p3, p4),
utilizzare per il fissaggio sidend blocks.
3 Rimuovere il coperchio della scatola morsetti situata sulla parete frontale svitando le viti di fissaggio.
4 Collegare un terminale da 35 mm2 a ciascuna estremità libera dei 3 cavi del motore.
5 Far entrare all’interno della scatola morsetti del box convertitore i cavi delle tre fasi U, V, W del motore
elettrico facendoli passare attraverso i passacavi collocati sulla parete frontale della scatola e contrassegnati
dagli stessi simboli U, V, W.
6 Collegare i terminali dei cavi motore ai morsetti all’interno della scatola, anch’essi contrassegnati dai
simboli U, V, W utilizzando le apposite viti (coppia di fissaggio consigliata 3 Nm).
7 Controllare che la batteria sia scollegata tramite sezionatore di sicurezza, quindi prendere i due cavi
della batteria contrassegnati con i simboli + e - provenienti dall’uscita del sezionatore, verificare
che siano da 35 mm2 , misurare con un voltmetro fra i due cavi per verificare che la tensione non sia
presente.
8 Collegare un terminale da 35 mm2 a ciascuna estremità libera dei 2 cavi della batteria.
9 Dopodichè far entrare i 2 cavi di batteria all‘interno della scatola morsetti facendoli passare attraverso i
passacavi collocati sulla parete frontale della scatola e contrassegnati dai simboli + e -.
CONVERTITORE
Connettore I/O
Hin Hout
U + V - W
10 Collegare i due terminali dei cavi batteria ai morsetti della scatola, anch’essi contrassegnati dai simboli
+ e -, utilizzando i bulloni e dadi in dotazione e una chiave dinamometrica (coppia di fissaggio
consigliata 30 Nm).
IMPORTANTE: Assicurarsi che i cavi di batteria siano correttamente collegati (+ con + e - con -)
poiché un errore di inversione danneggerà il convertitore.
11 Collegare due tubi di convogliamento del fluido di raffreddamento con diametro interno 17 mm ai
raccordi Hin ed Hout . Il fluido deve entrare in Hin ed uscire da Hout al fine di consentire un corretto
rilievo della temperatura del dissipatore. Il fluido deve attraversare prima l’inverter e poi il motore
12 Collegare il piolo M al circuito equipotenziale del veicolo (di solito il telaio) e rimontare il coperchio del
convertitore fissandolo con le apposite viti.
13 Collegare il “volante” del connettore I/O alla parte fissa dello stesso connettore sulla parete frontale.
Se tutte le operazioni sono state effettuate correttamente, il sistema di trazione è pronto per essere alimentato. Il veicolo
potrà essere avviato subito dopo aver chiuso il sezionatore di sicurezza e girato la chiave d'avviamento, agendo sul
comando AV/IND e sull’acceleratore.
Per motivi di sicurezza, il sistema di controllo impedisce al veicolo di muoversi se l’acceleratore non è stato
precedentemente portato nella posizione di zero.
P1
1 +12 C.S.*o Encoder
Massa Digitale C.S.*o Encoder 20
2 C.S.*- o EncoderA
C.S.*-o Encoder B 21
3 Alim. Acceleratore
In. An. Per Acceleratore 22
4 Massa An. Acceleratore
Alim. Freno analog./digitale 23
Massa freno analog./digitale 5 Ingresso freno anal./digit.
24
6 MASSA An. Termocoppia
In. An. - di Termocoppia 25
7 In. An. + di Termocoppia
I/O Digitale 26
8 I/O Digitale
I/O Digitale 27
9 I/O Digitale
I/O Digitale – RX 28
10 I/O Digitale – TX
I/O Digitale – CAN Bus LOW 29
11 I/O Digitale – CAN Bus HI
Massa I/O digitali 30
12 I/O Digitale – Marcia indietro
I/O Digitale 31
13 I/O Digitale – Marcia avanti
I/O Digitale 32
14 Massa Batteria servizi
Massa Batteria servizi 33
15 Massa Batteria servizi x relè
Uscita a relè 34
16 Uscita a relè
Uscita a relè 35
17 Uscita a relè
Uscita a relè 36
18 II Contatto di chiave
I Contatto di chiave 37
19 I Contatto di chiave
CONNECTOR DB37
*= Cuscinetto Strumentato.
shield Motor
+ 12 V RED
Ground BLACK
Can A BLUE
Can B WHITE 3M
shield
TC - (red)
Motor Termocouple
TC + (white)
ACCELERATOR
P1
1 shield
20 BRAKE P2
2
21 5
3 9
22 Serial Connection 4
4 cable to PC 8
23 3
5 7
24 2
6 6
25 1
7
26
8 shield CONNECTOR DB9
27 spare
9 spare
28
10 Reverse
29
11 Neutral
30
12 Forward Twisted
31 CAN Low
13
32 spare CAN High
14
33
15
34
16
35
17
36
18
37
19
CONNECTOR DB37
relay output spare SERVICE BATTERY -
2,2 K
Minimum Voltage Led
LED 2,2 K
Overcurrent Led
+
LED 2,2 K
Overtemperature Led
LED 2,2 K
OK Led
LED
7.3 MOTORE
Non è ammesso il montaggio del motore a sbalzo ( Forma costruttiva B5 secondo norme IEC 34.7).
F Tolleranze
D: H7
D
GA F: P9
Durante le operazioni di calettamento occorre evitare colpi di martello o di mazza. Prima di procedere al riscaldamento
del semigiunto occorre smontare eventuali parti non metalliche che potrebbero danneggiarsi con il calore.
Anche lo smontaggio del semigiunto deve essere eseguito dopo aver scaldato il semigiunto stesso o mediante una
fiamma o con un apparecchio elettrico ad induzione. E' opportuno utilizzare un apposito estrattore.
Sul mercato sono reperibili apposite attrezzature per smontare i semigiunti che permettono lo smontaggio senza
riscaldare il semigiunto, adoperando dell'olio in pressione. In tal caso i semigiunti devono essere già predisposti prima
del loro montaggio.
Ripetere la misura nelle posizioni a 90°, 180° e 270° dopo aver ruotato assieme i due alberi:
Inserire uno spessimetro tra le facce dei semigiunti e misurare la loro distanza assiale. Ripetere la misura nelle varie
posizioni a 90°, 180° e 270° dopo aver ruotato assieme i due alberi.
La differenza tra le misure deve essere inferiore a 0.05 mm.
Gli errori massimi di allineamento devono essere contenuti entro i valori sotto indicati:
(X = distanza definita per il tipo di semigiunto utilizzato)
a b
C
X
:
a = X/2 ± 5 b = ± 0.05 c = ± 0.05
Qualora gli errori di allineamento riscontrati risultino superiori ai valori tollerati, devono essere eseguite le opportune
correzioni per mezzo di spessori inseriti sotto la flangia della macchina e, se necessario, con piccoli spostamenti laterali.
Dopo aver avvitato a fondo i bulloni di fissaggio, è necessario ripetere le misure e, se l'allineamento è preciso, si
possono applicare le spine di riferimento tra la macchina ed il piano di appoggio.
Un ulteriore affinamento dell'allineamento può essere ottenuto utilizzando due comparatori, ciascuno solidale ad un
semigiunto, che misurano le oscillazioni assiali e radiali nelle diverse posizioni.
7.4 COLLEGAMENTI
Nel caso dei motori A1H e A2H i cavi possono essere tagliati alla misura necessaria e collegati all’inverter con appositi
capocorda.
Nel caso di motori A3H all’interno della scatola morsetti sono predisposti opportuni morsetti ai quali devono essere
collegati i cavi di collegamento all’inverter. In considerazione delle notevoli correnti che attraversano i morsetti si
raccomanda di non interporre rondelle o dadi tra i cavi uscenti dal motore e quelli di collegamento all’inverter.
Nei motori A3H, all’interno della scatola morsetti principale trova posto una morsettiera per il collegamento del
cuscinetto strumentato e della termocoppia.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
7.6 ESERCIZIO
8. MANUTENZIONE
L’azionamento costituito dall’inverter e dal motore elettrico sono stati progettati e realizzati in modo
da minimizzare la necessità di effettuare operazioni di manutenzione.
Anche sul motore non sono normalmente previste operazioni di manutenzione ordinaria in quanto l’unica parte soggetta
ad usura sono i cuscinetti che sono stati progettati per tutta la vita del motore stesso e che essendo prelubrificati non
richiedono operazioni di lubrificazioni durante tutto il ciclo di funzionamento.
Durante il funzionamento giornaliero è tuttavia opportuno porre attenzione all’insorgere di condizioni anomale di
funzionamento e agli eventuali interventi delle protezioni.
ATTENZIONE
PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI VERIFICA OD OPERAZIONE DI MANUTENZIONE E' NECESSARIO
PROVVEDERE AL SEZIONAMENTO DELLE BATTERIE
Per effettuare operazioni di manutenzione sull’inverter o sul motore è necessario innanzitutto tener presente che
l'impiego scorretto dell’azionamento puo' causare la morte o gravi lesioni alle persone e/o ingenti danni materiali. Nel
corso dei lavori attenersi quindi sempre a tutte le avvertenze ed informazioni riportate nel presente capitolo e sul
prodotto stesso.
- I lavori di montaggio, smontaggio e manutenzione vanno effettuati esclusivamente da personale adeguatamente
qualificato.
- Vanno utilizzati esclusivamente i pezzi di ricambio autorizzati dal costruttore.
- Rispettare assolutamente gli intervalli di manutenzione prescritti e le indicazioni relative a riparazione e
sostituzione pezzi.
Prima di accedere all’inverter, dopo aver sezionato le batterie, è necessario tener presente che
valori di tensione pericolosi sono presenti sui condensatori ancora per circa 8
minuti dopo lo spegnimento dell’inverter stesso .
Inoltre, alcuni particolari guasti potrebbero comportare la presenza di tensione elevata anche dopo
gli 8 minuti.
Dopo aver rimosso il coperchio del convertitore, prima di toccare qualsiasi parte interna effettuare le seguenti
operazioni:
• misurare con un voltmetro la tensione fra i punti delle bus-bar contrassegnate dai simboli
(+) e (-) ed accertarsi che la tensione non sia presente;
• misurare con un voltmetro la tensione fra i punti della scheda alimentatore risonante
contrassegnati con i simboli (+) e (-) ed accertarsi che la tensione non sia presente;
Se permangono dei dubbi, rivolgersi al servizio di assistenza Ansaldo Electric Drives Spa.
Se nel manuale o nei disegni vengono indicate coppie di serraggio specifiche per viti o dadi,
utilizzare esclusivamente una chiave dinamomertrica, non un'avvitatrice ad impulsi.
Le eventuali verifiche di isolamento vanno effettuate con i dovuti accorgimenti. Qualora tali prove siano ritenute
necessarie, sarà opportuno chiedere le modalità di svolgimento all’Ufficio Tecnico Ansaldo Electric Drives SpA.
Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria, al fine di garantire una maggiore affidabilità di funzionamento, ad
opportuni intervalli temporali (indicativamente ogni 3-4 anni, con variabilità che dipende dalle modalità di utilizzo del
veicolo ) è consigliabile provvedere alla sostituzione dei condensatori di filtro del DC link, degli IGBT e della batteria
al litio residente sulla scheda di controllo.
Per effettuare la sostituzione, è consigliabile rivolgersi al servizio di assistenza Ansaldo Electric Drives SpA.
ATTENZIONE
PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI OPERAZIONE DI MANUTENZIONE E' NECESSARIO SCOLLEGARE
TUTTI I COLLEGAMENTI ELETTRICI
Nel caso si rilevassero impedimenti alla libera circolazione del fluido internamente al motore e/o al convertitore, la
pulizia del circuito idraulico richiede le seguenti operazioni:
8.1.1 Motore:
1. rimuovere i tubi di convogliamento del fluido di raffreddamento,
2. insufflare aria compressa.
8.1.2 Convertitore:
1. rimuovere i tubi di convogliamento del fluido di raffreddamento,
2. insufflare aria compressa.
In alternativa può essere inserito nel circuito di raffreddamento un liquido adatto per il disincrostamento dei radiatori. In
tal caso è necessario attenersi alle prescrizioni allegate alla confezione del prodotto.
La massima affidabilità del motore ed il minimo costo di manutenzione sono il risultato di un programma di
manutenzione ed ispezione pianificato e scrupolosamente seguito durante la vita della macchina.
Se si rendessero necessarie riparazioni al motore si consiglia di rivolgersi ad Ansaldo Electric Drives SpA.
Durante il funzionamento normale del motore è tuttavia opportuno procedere ad alcune verifiche, pulizia del motore e
eventuali sostituzione di cuscinetti.
ATTENZIONE
PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI OPERAZIONE DI MANUTENZIONE E' NECESSARIO SCOLLEGARE
TUTTI I COLLEGAMENTI ELETTRICI
La prova di resistenza d'isolamento viene eseguita per verificare se la resistenza degli isolanti usati e delle vernici di
impregnazione è sufficientemente elevata per permettere il buon funzionamento del motore.
La prova viene effettuata utilizzando un MegaOhmetro in grado di fornire una tensione di 500 [V], che viene collegato
agli avvolgimenti e alla massa mediante opportuni puntali. La scala dello strumento è tarata direttamente in megaohm e
indica il valore della resistenza d'isolamento.
La prova viene poi ripetuta collegando una fase dell'avvolgimento ad un puntale dello strumento e la massa all'altro
puntale (naturalmente dopo aver aperto le connessioni dell'avvolgimento).
La misura della resistenza d'isolamento non fornisce misure quantitative ma solo qualitative.
Generalmente, per motori nuovi e in condizioni climatiche normali, il valore della resistenza d'isolamento supera
facilmente il valore di 100 [MOhm].
Nel caso di motori riavvolti o sottoposti a condizioni di funzionamento in ambienti umidi, il valore minimo della
resistenza di isolamento può essere stimato in circa 20 [MOhm] a 15 ÷30°C.
Se la misura viene eseguita a temperatura maggiore di 40°C, i valori rilevati devono essere riportati a 40° C con la
seguente formula:
R 40 = Kt × R t
ATTENZIONE
Anche se il sistema d'isolamento usato per gli avvolgimenti delle macchine è tale da consentire il buon funzionamento
sotto tensione anche con valori di resistenza d'isolamento pari ad 1/10 di quelli prescritti in precedenza, è buona norma
non lasciare scendere la resistenza d'isolamento al disotto dei valori raccomandati.
La variazione nel tempo della resistenza d'isolamento durante l'applicazione della tensione di prova fornisce una
ulteriore indicazione delle condizioni dell'isolamento.
Quando si puliscono le macchine già montate si raccomanda, per prima cosa, di rimuovere al meglio tutta la sporcizia
accumulata mediante una energica aspirazione.
Provvedere pertanto a pulire l'unto con panni asciutti e morbidi che non lascino sfilacciature, oppure mediante una
spazzola di setola molto flessibile.
Al termine delle suddette operazioni, utilizzare l'aria compressa per rimuovere eventuali scorie ancora presenti. Durante
l’operazione prestare particolare attenzione per impedire che il getto d'aria compressa non spinga le scorie in qualche
angolo più nascosto e nel quale è poi più difficile estrarle.
La pressione dell'aria compressa utilizzata deve essere inferiore a 2.5 bar.
Qualora lo sporco dovesse risultare troppo difficile da eliminare per la spazzola o per il panno asciutto, si può utilizzare
un solvente liquido adatto per il materiale isolante impiegato e che non risulti tossico od infiammabile. Tale solvente
deve essere molto volatile ed avere un buon potere solvente sul grasso e sull'olio ma non sulle resine del sistema
isolante. L'operazione di pulizia con solventi liquidi deve essere condotta in modo tale che il solvente rimanga a
contatto con l'avvolgimento il minor tempo possibile.
Gli avvolgimenti, puliti con solvente, devono essere essiccati con un getto d'aria calda prima di essere posti sotto
tensione. Il tempo necessario per ottenere una essiccazione soddisfacente dipende fortemente dalle condizioni
ambientali quali temperatura ed umidità.
Gli avvolgimenti puliti con i solventi indicativamente asciugano in circa due ore alla temperatura ambiente. E' possibile
accelerare il processo di essiccazione (circa 1 ora) sopraelevando la temperatura di circa 15°C o, in alternativa,
adoperare aria secca a circolazione forzata.
NOTE
Il valore della resistenza d'isolamento (vedi sopra) è un'utile indicazione per valutare l'umidità assorbita
dall'avvolgimento, tuttavia non è indicativa dello stato dell'isolamento in presenza di solventi.
Prima di effettuare la misura della resistenza di isolamento per valutare lo stato di essiccazione sufficiente per
applicare la tensione, è necessario assicurarsi che l'avvolgimento sia stato completamente liberato dal solvente.
Con particolare precauzione e da personale specializzato, l'avvolgimento può essere pulito anche con una leggera
soluzione di acqua e detersivo, a pressione inferiore a 2 bar e temperatura inferiore a 90°C.
Per minimizzare l'effetto della soluzione detergente sulla resina isolante di protezione dell'avvolgimento, è opportuno
impiegare una soluzione al 1/60 in volume di acqua e detersivo a bassa conducibilità elettrica.
Se non è disponibile un impianto che provveda a riscaldare e distribuire la soluzione in pressione, si può spruzzare la
soluzione con una pistola a spruzzo, oppure applicare la soluzione tiepida mediante stracci morbidi che non perdano
sfilacciature.
Dopo la pulizia con il detersivo, risciacquare molto bene gli avvolgimenti con acqua o vapore a bassa pressione.
• Generalità
I cuscinetti del motore sono entrambi stagni ed autolubrificati. Pertanto per tutta la loro durata non presentano necessitá
di ulteriori interventi di lubrificazione.
AVVERTENZA
Per procedere allo smontaggio dei cuscinetti, dopo aver smontato gli scudi,
occorre utilizzare un estrattore.
Nel caso si ritenesse di riutilizzare gli stessi cuscinetti, occorre procedere con attenzione per evitare intaccature sulle
piste delle sfere o dei rulli.
Si consiglia tuttavia, in caso di smontaggio del motore, di sostituire i cuscinetti in quanto molto spesso è difficile
valutare il buono stato dei cuscinetti smontati e quindi generalmente non vale la pena di rimontare gli stessi cuscinetti e
rischiare di dover nuovamente smontare il motore per la sostituzione dei cuscinetti danneggiati.
Corona esterna
Sensore
Nel caso di cuscinetto strumentato occorre bloccare il cuscinetto in modo da impedire la rotazione dell’anello interno
nella propria sede. A tale scopo può essere utilizzata un’opportuna guarnizion tipo O-ring inserita nella scanalatura
posta sull’anello esterno del cuscinetto o in mancanza della stessa puo essere utilizzato un bloccaggio mediante resine
per bloccaggi coassiali ( Per esempio Loctite 603 o simili). In tal caso è sufficiente inserire solo alcune gocce per non
rendere poi difficoltoso l’eventuale smontaggio del cuscinetto.
Durante il montaggio del cuscinetto strumentato evitare di usare urti al cuscinetto stesso.
Il motore viene equilibrato dinamicamente con chiavetta intera, pertanto generalmente non sono necessarie ulteriori
operazioni di equilibratura in sito dopo il montaggio e l'allineamento.
Tuttavia se, dopo aver verificato accuratamente che l'allineamento sia stato ben eseguito rispettando le istruzioni di
montaggio, dovesse verificarsi una vibrazione anomala del motore, può essere necessario procedere ad una correzione
dell'equilibratura del rotore.
Per non danneggiare il cavo di collegamento del cuscinetto strumentato, è possibile togliere lo scudo lato opposto
accoppiamento senza estrarre contemporaneamante il rotore
Per rimontare il motore è necessario eseguire in ordine inverso le stesse operazioni eseguite per il montaggio.
Prima di rimettere in funzione il motore, benché sia presumibile che la posizione di allineamento sia coincidente con la
situazione precedente lo smontaggio, è opportuno verificare l'allineamento.
Quantità
Descrizione dei ricambi Sigla installata su ogni motore
Cuscinetto lato accoppiamento 6208 2Z - C3 1
Cuscinetto lato opposto accoppiamento SKF 6208/VU 1022 1
9. RICERCA GUASTI
Qualora si verificasse un malfunzionamento del sistema di trazione, esso viene segnalato attraverso Led e messaggi
inviati al supervisore mediante la linea seriale.
Se si riscontra un malfunzionamento tale da impedire la partenza del veicolo, girare la chiave di avviamento per
spegnere il veicolo e provare a riavviare.
Se l’anomalia permane, si tratta probabilmente di un guasto permanente; non si consigliano altri tentativi che potrebbero
aggravare il guasto.
Nella tabella seguente sono indicate le possibili cause di intervento delle protezioni.
Se si riscontra un’anomalia, si consiglia di effettuare i seguenti interventi, prima di rivolgersi al servizio di assistenza
Ansaldo.
Oltre ai suddetti led può accendersi il led LOW BATT il quale non indica, almeno all’inizio, una situazione di allarme:
infatti il veicolo è ancora in grado di muoversi. Bisogna però considerare che la batteria di trazione ha una carica
residua inferiore al 20%.
Inoltre se il veicolo va lentamente, sia in marcia avanti che in marcia indietro, anche con l’acceleratore completamente
premuto, controllare le connessioni del cuscinetto strumentato per verificare che il segnale sia presente altrimenti
scambiare due fasi del motore.
Se il veicolo procede più lentamente in marcia avanti che in marcia indietro, allora scambiare tra loro i due canali del
sensore di velocità , se necessario scambiare anche due fasi del motore.
Posizione OGGETTO
1 BASE CONVERTITORE
2 GUARNIZIONE COPERCHIO
3 COPERCHIO
4 PIASTRA SUPPORTO IGBT
5 GUARNIZIONE PIASTRA
6 SUPPORTO CONDENSATORI E TELERUTTORI
7 RONDELLA ISOLANTE CONDENSATORE
8 CONNETTORE POSITIVO CONDENSATORE
9 CONNETTORE CONDENSATORE TEL
10 CONNETTORE NEGATIVO CONDENSATORE
11 ISOLANTE BARRE CONDENSATORI
12 INGRESSO CC POSITIVO
13 INGRESSO CC NEGATIVO
14 USCITE ALTERNATA
15 ISOLATORI BARRE
16 FISSAGGIO PIASTRA CIRCUITO STAMPATO
17 PIASTRA CIRCUITO STAMPATO
18 PIASTRA PRESSACAVI
19 IGBT
20 RESISTENZA IGBT
21 CONDENSATORI
22 DADO ISOLANTE CONDENSATORE
23 TRASDUTTORI
24 RESISTENZA PRECARICA
25 RESISTENZA SCARICA CONDENSATORI
26 INTERRUTTORE TERMICO
27 TELERUTTORE
28 PRESSACAVO
29 PORTAGOMMA
30 CONNETTORE CONTROLLO
31 SCHEDA ALIMENTATORE
32 SCHEDA PILOTAGGIO
33 SCHEDA CONTROLLO
34 GUARNIZIONE PIASTRA USCITE
ANSALDO
MOT.3∼ A2H207B42G000 N°
IP56 /IEC 34-5 Hz 0÷ 310 I.CI. H S1/SL 1min
PN 40 KW - 3000 RPM.
KW V A RPM
30 130 185 2200
30 185 130 9000
N° 1 PRESSACAVO PG 7
DIN40 430
TERMOCOPPIA TIPO J E
CUSCINETTO
STRUMENTATO
ANSALDO
MOT.3 ∼ A2H207B42G001 N°
IP 56 /IEC 34-5 Hz 0 ÷310 I.CL. H S S1/SL2 min
PN 40 KW - 3000 RPM.
KW V A cos RPM
30 130 185 -- 2200
30 185 130 -- 9000
N° 1 PRESSACAV0 PG 7
DIN40 430
TERMOCOPPIA TIPO J
E CUSCIN. STRUMENTATO
ANSALDO
MOT.3∼ A2H207B42G006 N°
IP56 /IEC 34-5 Hz 0÷ 310 I.CI. H S1/SL 1min
PN 40 KW - 3000 RPM.
KW V A RPM
30 130 185 2200
30 185 130 9000
ANSALDO
MOT.3∼ A3H207B42G000 N°
IP56 /IEC 34-5 Hz 0÷ 310 I.CI. H S1/SL 1min
PN 40 KW - 3000 RPM.
KW V A RPM
30 130 185 2200
30 185 130 9000
N° 3 PRESSACAVI N° 1 PRESSACAV0
PG 11DIN40 430 PG 7 DIN40 430 PER
TERMOCOPPIA TIPO J
E CUSC. STRUM.
KW V A cos RPM
30 130 185 -- 2200
ANSALDO
MOT.3∼ A3H207B42G006 N°
IP56 /IEC 34-5 Hz 0÷ 310 I.CI. H S1/SL 1min
PN 40 KW - 3000 RPM.
KW V A RPM
30 130 185 2200
30 185 130 9000
60 140 350 2200
60 185 250 5000
N° 3 PRESSACAVI PG 13.5
DIN40 430
N° 3 CAVI 35 mm x 1,5 m.
1 PRESSACAVO PG7
DIN 40430
TERMOCOPPIA TIPO J
PER CUSCINETTO STRUM.
N° 3 PRESSACAVI PG 13.5
DIN40 430
N° 3 CAVI 35 mm x 1,5 m.
N° 2 FORI 1/2" GAS
E / U ACQUA
N° 1 PRESSACAVO PG 7
DIN40 430
N° 3 PRESSACAVI PG 13.5
DIN40 430
N° 3 CAVI 35 mm x 1,5 m.
1 PRESSACAVO PG7
DIN 40430
N° 3 PRESSACAVI PG 13.5
DIN40 430
N° 3 CAVI 35 mm
1 PRESSACAVO PG7
DIN 40430
TERMOCOPPIA TIPO J
PER CUSCINETTO STRUM.
SCATOLA MORSETTI
EA 150X150
N° 3 PRESSACAVI PG 11
DIN40 430
N° 3 CAVI 35 mm
N° 3 PRESSACAVI PG 13.5
DIN40 430