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Serie 115-02
115-02
Questo documento viene fornito soltanto per uso personale durante la formazione e rimane proprietà esclusiva di
LINDE. Kingsclere Rd. Basingstoke
Introduzione
Service Training Pagina 1
INTRODUZIONE
Questa guida è destinata ai responsabili delle riparazioni del carrello estensibile Tipo 115-02. Un’ispezione
completa e i procedimenti di manutenzione fino a 10.000 ore, insieme a tutti i controlli e le regolazioni
necessari si trovano nella pubblicazione delle Istruzioni Operative 115 804 3303 I.
L’INDICE indica le varie sezioni in cui è suddiviso il manuale.
A causa degli standard sempre più elevati dei metodi di produzione, dei materiali utilizzati e della politica
aziendale di costanti migliorie, diverse procedure di manutenzione sono state modificate.
drivers dell'interfaccia CAN. I componenti NON devono essere sostituiti con il carrello sotto
tensione.
NON MONTARE PARTI DIVERSE DA QUELLE MESSE A DISPOSIZIONE DALLA LANSING LINDE
LIMITED, O MODIFICARE LE ATTREZZATURE ESISTENTI. L’INCORPORAZIONE DI PARTI
DIVERSE DA QUELLE FORNITE DALLA LANSING LINDE LIMITED O LA MODIFICA DELLE
ATTREZZATURE ESISTENTI SENZA L’AUTORIZZAZIONE DEL PRODUTTORE POTREBBE
RENDERE IL CARRELLO INSICURO E INVALIDARE LA GARANZIA LANSING LINDE DEL
VEICOLO.
In fase di revisione delle unità, tutte le tenute, le rondelle di sicurezza o le coppiglie dovranno essere
sostituite. Successivamente, l’unità dovrà essere ingrassata o rabboccata con il lubrificante con il grado
corretto. Vedere Lubrificanti raccomandati.
In tutto il testo si trovano dei riferimenti ai lati anteriore, posteriore, sinistro e destro del carrello. Per evitare
di fare confusione quando si ordinano i ricambi, occorre notare che le forche di sollevamento sono sempre
considerate sulla parte posteriore del carrello. Il lato sinistro o destro è determinato dalla posizione di guida
dirimpetto al montante.
Il carrello è dotato di una Targa di identificazione del carrello sulla quale vi è il numero di matricola
dettagliato. La targa è montata sulla sommità della protezione superiore dirimpetto al conducente.
È di estrema importanza indicare il numero di matricola completo quando si ordinano le parti di ricambio,
o quando si fa riferimento al veicolo, in tutta la corrispondenza e nelle conversazioni telefoniche.
Introduzione
Pagina 2 Service Training
CONTROLLI ELETTRICI DI SICUREZZA
Qualora sia necessario eseguire considerevoli interventi di manutenzione elettrica o di smontaggio sul
carrello, è NECESSARIO eseguire i seguenti controlli elettrici di sicurezza prima di metterlo di nuovo in
servizio.
1)
- Premere l'isolatore di emergenza e scollegare la batteria.
- Collegare un collegamento di cortocircuito CON FUSIBILE tra i prigionieri LTM della trazione 1A1:1 e
1A1:2.
- Collegare la batteria, rilasciare l'isolatore di emergenza, accendere l'interruttore a chiave, chiudere gli
interblocchi e selezionare una direzione di marcia.
- Premere l'acceleratore.
- Verificare che non sia attiva nessuna funzione e che sul display del conducente sia visualizzato un
allarme.
- Spegnere l'interruttore a chiave, premere l'isolatore di emergenza, scollegare la batteria e rimuovere il
collegamento di cortocircuito con fusibile.
2)
- Scollegare il connettore del sensore dello sterzo 3X8 dal sensore 3B2.
- Ricollegare la batteria, rilasciare l'isolatore di emergenza e accendere l'interruttore a chiave.
3B4
3B3
3B2
Introduzione
Service Training Pagina 3
SICUREZZA
Nel presente manuale, le segnalazioni di PERICOLO, AVVISO, CAUTELA e NOTA servono a indicare
pericoli particolari o informazioni inusuali che devono essere ben evidenziate:
PERICOLO: indica un rischio che può causare il ferimento della persona o la morte, e/o
gravi danni al prodotto.
AVVERTENZA: indica un rischio che può causare il ferimento della persona e/o gravi
danni al prodotto.
CAUTELA: indica un rischio che può causare danni al prodotto o la sua distruzione.
CONSIGLI DI SICUREZZA
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RP01 / Chapter 3
Manipolare sempre i lubrificanti con cura e secondo quanto specificato dal produttore.
Utilizzare unicamente recipienti approvati per conservare i lubrificanti in luoghi adatti alla loro conservazione.
Poiché sono infiammabili, non lasciarli entrare in contatto con oggetti caldi o fiamme libere.
Pulire la superficie attorno alla parte in questione prima di qualsiasi lubrificazione, sostituzione del filtro o
riparazione nell’impianto idraulico.
Rispettare le istruzioni e norme di sicurezza del produttore nell’utilizzo dei lubrificanti e prodotti di pulizia.
Eliminare sempre i lubrificanti usati o contaminati come previsto. Rispettare le leggi e disposizioni in
merito.
2 Trasmissione 1
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RP01 / Chapter 3
3 Telaio e carrozzeria 1
3.1 Telaio 1
3.2 Sedile 2
3.2.1 Regolazione del sedile 2
3.2.2 Rimozione del sedile 2
3.3 Rimozione del pianale 4
3.3.1 Rimontaggio del pianale 4
3.4 Porta-batteria 5
3.4.1 Rimozione del porta-batteria 6
3.4.2 Lubrificazione del porta-batteria 6
Indice
Pagina 2 09.06 Service Training
3.4.3 Rimontaggio del porta-batteria 6
3.5 Sostituzione della batteria (metodo a sollevamento) 7
3.6 Sostituzione della batteria (con scorrimento su rulli all’estrazione e all’inserimento) 8
3.7 Coperchi e pannelli 10
3.8 Protezione superiore, apertura 12
3.9 Rimozione del guscio 12
3.10 Rimozione della plancia 13
3.11 Formato del numero di matricola 14
3.11.1 Esempio di numero di matricola 14
5 Comandi 1
5.1 Pedali dell’acceleratore e del freno 1
5.1.1 Rimozione del gruppo dell’acceleratore 2
5.1.2 Rimontaggio del gruppo dell’acceleratore 2
5.2 Impianto idraulico di frenatura 3
5.2.1 Freni idraulici – Manutenzione preventiva 4
5.2.2 Rimozione del cilindro maestro 4
5.2.3 Rimontaggio del cilindro maestro 5
5.3 Spurgo dei freni 6
5.4 Freni della ruota di carico 7
5.4.1 Cilindri delle ruote di carico 8
5.4.2 Manutenzione del cilindro delle ruote di carico 8
5.4.3 Istruzioni per la riparazione del cilindro delle ruote di carico 8
5.5 Ganasce dei freni delle ruote di carico 8
5.5.1 Ganasce dei freni delle ruote di carico – Manutenzione e ispezione 8
5.5.2 Rimozione della ganascia del freno della ruota di carico 8
5.5.3 Ganasce del freno della ruota di carico – Montaggio 10
5.6 Tamburo del freno della ruota di carico 10
Indice
Service Training 09.06 Pagina 3
6 Comando elettrico 1
6.1 Comando ca - principio di funzionamento 1
6.1.1 Comando della velocità e della direzione 3
6.1.2 Compatibilità elettromagnetica (CEM) 4
6.2 Componenti elettrici (sotto il coperchio superiore) 6
6.2.1 Collegamenti elettrici (unità di azionamento) 7
6.2.2 Componenti elettrici (motore della pompa e zona del serbatoio idraulico) 8
6.3 Fusibili - corrente di comando 9
6.3.1 Fusibili - circuiti ausiliari 10
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RP01 / Chapter 3
7 Impianto idraulico 1
7.1 Panoramica sull’impianto idraulico 1
7.2 Collegamenti del distributore idraulico 2
7.3 Rimozione del blocco distributore idraulico 4
7.3.1 Rimontaggio del distributore idraulico 4
7.4 Unità idraulica e serbatoio 5
7.4.1 Sostituzione del filtro del serbatoio dell’idraulica 6
7.5 Ricambio del fluido idraulico 7
7.6 Rimozione della pompa e del motore dell’idraulica 8
7.6.1 rimontaggio della pompa e del motore dell’idraulica 12
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RP01 / Chapter 3
8 Montante e accessori 1
8.1 Introduzione 1
8.2 Rimozione delle forche 2
8.2.1 Rimontaggio delle forche 3
8.2.2 Ispezione delle forche 3
8.2.3 Fermi della forca 3
8.3 Rimozione del montante 4
8.4 Rimontaggio del montante 7
8.5 Smontaggio del montante 9
8.5.1 Rimontaggio del montante 10
8.6 Dimensionamento del rullo del montante 10
8.6.1 Spessoramento del rullo del montante 11
Indice
Pagina 6 09.06 Service Training
8.7 Guarnizione di frizione del montante 12
8.8 Rimozione del martinetto principale di sollevamento 13
8.8.1 Rimontaggio del martinetto principale di sollevamento 15
8.9 Rimozione del martinetto di sollevamento secondario 16
8.9.1 Rimontaggio del martinetto di sollevamento secondario 18
8.10 Smontaggio del martinetto di sollevamento principale e secondario 20
8.10.1 Rimontaggio del martinetto di sollevamento principale e secondario 21
8.11 Spurgo del martinetto di sollevamento 22
8.12 Catene 23
8.12.1 Ispezione della catena 24
8.12.2 Durata della catena 24
8.12.3 Sostituzione delle catene e accorciamento 24
8.13 Regolazione delle catene 25
8.13.1 Controllo dell’attrezzatura collegata alla catena 25
8.13.2 Regolazione del catena del montante 25
8.13.3 Regolazione della catena del carrello 26
10 Varie 1
10.1 Connettori AMP-SAAB 1
10.2 Coppie standard 2
10.3 Coppie non standard 09.06 3
10.4 Attrezzi speciali, sigillanti e composti 4
10.5 Lubrificanti consigliati 5
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Indice
Pagina 8 09.06 Service Training
Il motore di trazione è un'unità CA, fissata fermamente da quattro viti alla piastra di appoggio dello sterzo.
Il motore comprende un freno di trasmissione installato direttamente sull'albero dell'indotto, che viene
azionato dal freno a pedale o dal freno a solenoide all'interno della stessa unità.
La temperatura del motore è monitorata da un sensore interno; una spia sul display del conducente segnala
quando la temperatura diventa eccessiva.
È presente una ventola di raffreddamento, che entra in funzione solo quando la temperatura del motore
di trazione supera i 40°C.
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assicurandosi che tutti i dispositivi di fissaggio siano avvitati alla coppia corretta.
NOTA: Prima di rimontare i sensori dello sterzo, assicurarsi che i fermagli di fermo in plastica
si trovino al proprio posto.
IL MOTORE DI TRAZIONE
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1. Tappo
2. Spina
3. Magnete
4. Tamburo del freno
5. Molla
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1.2 REGOLAZIONE DEL FRENO DI STAZIONAMENTO
È possibile determinare la distanza calcolata tra i dischi della frizione e il tamburo del freno quando il freno
viene rilasciato utilizzando il software di diagnostica Pathfinder. La distanza dovrebbe essere compresa
tra 0,3 mm e 0,6 mm (0,45 è ottimale). Per regolare il freno di stazionamento è necessario utilizzare
l'attrezzo speciale N. 002.941.80.15 e un PC con installato il software per la diagnostica.
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1.5 SOSTITUZIONE DEL TAMBURO DEL
FRENO DI STAZIONAMENTO
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NOTA: è possibile vedere la piastra di frizione attraverso i fori scanalati nel tamburo.
- Continuare lentamente a inserire il tamburo dentro l'albero, controllando continuamente che il tamburo
sia libero di ruotare.
NOTA: la "DISTANZA" visualizzata è di 0,00 finché il freno non viene rilasciato dopo che il
motore è stato avviato.
- Rilasciare il freno di stazionamento. Il valore riportato dovrebbe essere 0,45 mm e la gamma consentita
compresa tra 0,30 mm e 0,6 mm
- Continuare lentamente ad inserire il tamburo dentro l'albero finché non si è ottenuta la regolazione
corretta.
NOTA: è necessario apportare solo regolazioni minime. Rotazione di 1/8 = riduzione di circa
0,12 mm.
- Sostituire il sedile.
Il motore di trazione è dotato di un gruppo di ventole di raffreddamento, che spinge l'aria da un condotto
di raffreddamento al motore di trazione quando questo deve essere raffreddato. Il gruppo entra in funzione
quando il motore raggiunge i 40°C.
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1. Vite a brugola
7 2. Rondella
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3. Condotto di raffreddamento
6
4. Distanziatore
5. Rondella
6. Vite a testa esagonale
7. Tappo a vite
8. Vite
9. Fermaglio
10. Staffa
11. Ventola
12. Rondella
13. Vite
14. Connettore
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2 TRASMISSIONE
2.1 RIMOZIONE DELLA RUOTA
MOTRICE
· Inserire il freno a mano.
· Sollevare il carrello all’estremità dell’unità di
comando di circa 300 mm, utilizzando un cricco
adatto (1), e bloccare saldamente con una bietta
in questa posizione.
· Far girare il volante fino in fondo.
· Rimuovere i dadi accessibili della ruota.
2
· Far salire ancora il carrello, rilasciare il freno a
mano e far girare la ruota per poter accedere ai
dadi successivi.
· Ripetere l’operazione fino a quando tutti di dadi
della ruota sono stati rimossi.
· Smontare la ruota dalla scatola degli ingranaggio
e da sotto il telaio.
PERICOLO: Rispettare le precauzioni
per il maneggio di lubrificanti.
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2.2 RIMOZIONE DELLA SCATOLA DEGLI INGRANAGGI
NOTA: In caso di smontaggio della scatola degli ingranaggi, è consigliabile rimuovere prima
la ruota motrice; vedere SMONTAGGIO DELLA RUOTA MOTRICE.
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· Prima di smontare la scatola degli ingranaggi, assicurarsi che l’olio sia stato completamente scaricato
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· Prima di montare la scatola degli ingranaggi, assicurarsi che l’alloggiamento (3) sia stato pulito
accuratamente.
· Montare sull’alloggiamento (1) la bronzina esterna dei cuscinetti a rulli conici (20), (19), (21) e (22).
· Montare l’anello (11) sull’alloggiamento (1).
· Posizionare l’anello interno del cuscinetto a rulli conici (20) sull’ingranaggio (7).
· Posizionare l’anello interno del cuscinetto a rulli conici (19) sul pignone (5) applicando della Loctite 603.
· Montare la boccola (12) e gli spessori (15) sul pignone (5).
· A questo punto il gruppo del pignone assemblato può essere montato sull’alloggiamento (1).
· Montare l’ingranaggio (7) sul pignone e fissarlo con il dado (8).
· Montare l’anello interno del cuscinetto a rulli sferici (21) sull’albero (4) dopo aver fissato saldamento i
bulloni della ruota (9).
· Montare l’anello interno del cuscinetto a rulli sferici (22) sul pignone (5).
· Montare l’anello elastico (11) e il paraolio (23), applicando della Loctite 574 sulla circonferenza,
Per verificare l’appoggio del dente, rivestire 2 o 3 superfici della corona dentata con dell’inchiostro per
marcare. Muovere diverse volte le superfici segnate del dente ingranandole con il pignone conico. La sagoma
di appoggio sarà più visibile se il pignone conico è leggermente frenato. Confrontare l’appoggio del dente con
la “tabella d’appoggio” allegata. Se fossero necessarie delle correzioni, procedere come è mostrato sulla
tabella. L’albero dell’ingranaggio (albero verticale di entrata) viene regolato mediante lo spessore (15).
L’albero orizzontale (albero di comando principale) viene regolato mediante lo spessore (16).
Aspetto corretto della superficie
Superficie
reggispinta
del
comando
Contatto
sulla cima
del dente
Contatto
alla base
del dente
Contatto
sulla
superficie
interna del
dente
Contatto
sulla
superficie
esterna del
dente
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Pagina 8 Service Training
La regolazione ottimale del gioco è contrassegnata sulla corona dentata. Misurare il gioco 0,25-0,30 mm
sull’ingranaggio conico bloccando l’albero dell’ingranaggio cilindrico. Regolare il gioco posizionando il
gruppo dell’ingranaggio conico sul bordo scanalato dell’albero della ruota usando gli spessori (16).
Procedere al montaggio finale, controllare il gioco, la tolleranza di appoggio e l’innesto dei denti
dell’ingranaggio.
Qualora fosse necessario regolare i bulloni di bloccaggio dello sterzo, effettuare la regolazione come
mostrato nella figura seguente.
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3 TELAIO E CARROZZERIA
CAUTELA: I componenti elettrici non devono essere collegati o scollegati mentre il carrello
è in funzione. La batteria deve essere scollegata, per non correre il rischio di danneggiare
i moduli.
3.1 TELAIO
Il telaio è stato progettato per offrire il massimo di robustezza e di rigidità. La parte posteriore inferiore del
telaio è costituita da una fusione in acciaio che consente di avere un baricentro basso per la stabilità ed
eccellenti capacità residue durante il sollevamento massimo. La cabina del conducente, i motori e
l’elettronica sono protetti da una struttura rigida con facilità di accesso per la manutenzione.
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3.3 RIMOZIONE DEL PIANALE
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3.4 PORTA-BATTERIA
Sono disponibili due tipi di porta-batteria. Ogni tipo di porta-batteria è montato attraverso la sommità delle gambe
del telaio e collocato su due guide su ogni lato. Il porta-batteria in ogni caso viene liberato sollevando la leva
(14) che sgancia la leva del meccanismo di bloccaggio (22). Ciò consente l’estrazione del porta-batteria
mediante l’operazione di estensione, e permette di liberare la batteria sollevandola o facendola rotolare.
NOTA: Ci sono combinazioni delle succitate piastre e squadrette, che sono montate sul
carrello di estensione per l’adattamento di telai di varia ampiezza e capacità di ampere/ora. Per
ulteriori dettagli, vedere la pubblicazione Distinta Ricambi.
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Nel caso in cui sia necessario rimuovere il porta-batteria, seguire la procedura di SOSTITUZIONE DELLA
BATTERIA. Dopo aver rimosso la batteria sarà possibile sollevare il porta-batteria liberandolo dal carrello.
Se un’attrezzatura di sollevamento adeguata non è disponibile, si raccomanda l’impiego di due persone
per sollevare il porta-batteria dalle gambe di estensione del carrello.
Per garantire un funzionamento corretto del meccanismo di bloccaggio del porta-batteria, nonché
un’estensione scorrevole del gruppo porta-batteria verso l’interno e verso l’esterno, è indispensabile che
le superfici di scorrimento siano regolarmente lubrificate. La procedura seguente deve essere eseguita
almeno ogni 1000 ore. In alcune condizioni, può essere necessario lubrificare il porta-batteria più spesso.
· Pulire, ispezionare e lubrificare il meccanismo di bloccaggio sulla parte inferiore del complessivo porta-
batteria, prestando particolare attenzione alla leva. Controllare che la leva di sgancio sul carrello funzioni
correttamente e ingrassare la spina di chiusura in fondo alla maniglia.
· Ingrassare le quattro guide e le loro superfici di accoppiamento sulle gambe di estensione. Rimontare
Per rimontare il porta-batteria, eseguire la procedura di rimozione del porta-batteria al contrario. Assicurarsi
che il porta-batteria sia collocato ad angolo retto in modo stabile sulle gambe di estensione prima di
rimontare la batteria.
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· Ricollegare la batteria, assicurandosi che la piastra di bloccaggio del connettore della batteria sia
agganciata.
· Rilasciare l'isolatore di emergenza, accendere con l'interruttore a chiave e azionare la leva di estensione
per far arretrare la batteria fino a quando l'indicatore di segnalazione di batteria sbloccata, situato sul
display del conducente, si spegne.
CAUTELA: Assicurarsi che i cavi della batteria non siano attorcigliati quando si fa arretrare
la batteria.
NOTA: Il cavo della batteria è stato progettato in modo che la parte libera dello stesso sporga
il meno possibile oltre il lato della batteria.
Per mantenere tale condizione è necessario rimontare la batteria in modo che il lato adiacente
alla radice del cavo e il terminale negativo siano il più vicino possibile alla paratia del carrello.
In alcune batterie il terminale positivo si trova sullo stesso lato della radice del cavo.
CAUTELA: È indispensabile che la batteria sia insediata correttamente sul carrello della
batteria prima di farla arretrare e bloccarla in posizione.
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Sezione 3
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- Collegare la spina della batteria del carrello, assicurandosi che la piastra di bloccaggio del connettore
della batteria sia innestata.
- Rilasciare l'isolatore di emergenza, accendere l'interruttore a chiave e azionare la leva di estensione per
far aretrare la batteria fino a quando l'indicatore di segnalazione di batteria sbloccata, situato sul display
del conducente, si spegne.
CAUTELA: Assicurarsi che i cavi della batteria non siano attorcigliati quando si fa arretrare
la batteria.
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3.11 FORMATO DEL NUMERO DI MATRICOLA
Anno 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
199x A B C D E F G H J K
200x L M N P R S T U W Z
G1X115N50001/2002
1
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4.1 STERZO
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4.4 RUOTA DI CARICO
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cacciavite.
· Rilasciare la linguetta sulla rondella di bloccaggio (4).
· Rimuovere il dado ad anello scanalato (3). Per questa
operazione si può usare l’attrezzo numero J42828.
· Estrarre la ruota di carico, la rondella di bloccaggio e le
guide interne del cuscinetto dal semiasse della ruota di
scarico.
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Per rimontare la ruota di carico sul semiasse della ruota di carico, ingrassare nuovamente i cuscinetti ed
eseguire la procedura di rimozione al contrario. Vedere la SEZIONE 10 per la procedura di serraggio del
dado scanalato.
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Sezione
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Sezione 5
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5 COMANDI
CAUTELA: I componenti elettrici non devono essere collegati o scollegati mentre il carrello
è in funzione. La batteria deve essere scollegata, per non correre il rischio di danneggiare
i moduli.
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1. Potenziometro
2. Cuscinetto a rulli 22. Vite a testa esagonale 40. Copertura del pedale
3. Interruttore di fine corsa 23. Rondella ondulata 41. Pedale
4. Blocco del cuscinetto 24. Rondella ondulata 42. Copertura del pedale
5. Asta 25. Rondella elastica 43. Piastra a molla
6. Guarnizione 26. Rondella elastica 44. Molla
7. Ingranaggio del pignone 27. Rondella 45. Piastra di ritegno
8. Ingranaggio 28. Rondella 46. Piastra di ritegno
9. Piastra 29. Vite a brugola 47. Supporto
10. Supporto 30. Dado esagonale 48. Interruttore di fine corsa
11. Molla 31. Dado esagonale 49. Vite a testa esagonale
12. Guida 32. Spina 50. Vite a testa esagonale
13. Bullone 33. Rondella 51. Vite a testa esagonale
14. Molla di tensione 34. Rondella 52. Dado esagonale
15. Fermaglio di fermo 35. Vite a brugola 53. Rondella ondulata
16. Spina 36. Cilindro maestro 54. Rondella ondulata
17. Copertura del pedale 37. Pedale del freno 55. Rondella ondulata
18. Legatura del cavo 38. Pedale di destra 56. Rondella elastica
19. Vite a testa esagonale dell’acceleratore 57. Spessore
20. Vite brugola 39. Pedale di sinistra 58. Copertura del pedale
21. Vite a testa esagonale dell’acceleratore 59. Complessivo pedale
Sezione 5
Pagina 2 Service Training
5.1.1 RIMOZIONE DEL GRUPPO
DELL’ACCELERATORE
· Rimuovere il pianale.
115_05-01
115_05-02
Dopo il rimontaggio, assicurarsi che l’acceleratore sia registrato correttamente (vedere la SEZIONE 6).
Sezione 5
Service Training Pagina 3
L’impianto idraulico di frenatura è azionato dal pedale del freno ed è usato per complementare la frenatura
di recupero e fornire un freno d’emergenza. Il freno a pedale è accoppiato direttamente al cilindro maestro
del freno, che è riempito automaticamente da un serbatoio di approvvigionamento esterno.
Il freno a pedale aziona un singolo complessivo freno a singola ganascia avvolgente a regolazione
automatica su ognuna delle ruote di carico e anche un freno collegato alla parte superiore dell’albero
dell’armatura del motore di trazione.
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
Per assicurarsi che i freni funzionino con la massima efficienza, occorrerà osservare le note seguenti:
· Verificare il livello del fluido idraulico nel cilindro maestro ogni 2000 ore. In condizioni normali, il rabbocco
dovrà essere necessario solamente dopo un uso intensivo. Una caduta rapida nel livello del fluido indica
una perdita nell’impianto o un riempimento eccessivo del cilindro. IL LIVELLO DEL FLUIDO DOVRÀ
ESSERE TENUTO RABBOCCATO AL SEGNO DI LIVELLO MASSIMO INDICATO SUL
SERBATOIO: NON RIEMPIRE COMPLETAMENTE.
· Sul display del conducente si trova una spia di segnalazione del livello basso del fluido. Se la spia si
accende, il serbatoio del freno del carrello dovrà essere rabboccato immediatamente e occorrerà
procedere alla verifica dell’assenza di perdite.
· Rimuovere il pianale.
· Scollegare il tubo di alimentazione dal cilindro maestro e svuotare il serbatoio del fluido dei freni.
115_05-05
Sezione 5
Service Training Pagina 5
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RP01 / Chapter 3
115_05-07
Sezione 5
Pagina 6 Service Training
5.3 SPURGO DEI FRENI
NOTA: Tenere il serbatoio rabboccato come necessario con il fluido dei freni con il grado
corretto, mentre si esegue lo spurgo dell’impianto. NON usare il vecchio fluido dei freni che è
stato spurgato dall’impianto.
115_05-09
Sezione 5
Service Training Pagina 7
Ogni freno della ruota di carico è dotato di un cilindro delle ruote montato sulla sommità della piastra
posteriore del freno, fissato con due viti M6 x 16 e rondelle elastiche M6.
La pressione del fluido idraulico del freno applicata ad ogni cilindro delle ruote espande le ganasce del freno
contro il tamburo del freno della ruota di carico. Ogni ganascia del freno ruota sull’asse di un’ancora fissa,
così il segmento compresso del freno viene applicato al tamburo nella direzione di rotazione e il segmento
teso del freno in direzione opposta alla direzione di rotazione.
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1. Piastra posteriore
2. Spina
3. Servocilindro
4. Rondella ondulata
5. Vite a testa esagonale
6. Ganascia del freno
7. Molla
8. Molla di tensione
9. Molla
10. Raccordo di spurgo
Sezione 5
Pagina 8 Service Training
5.4.1 CILINDRI DELLE RUOTE DI CARICO
Il cilindro delle ruote è azionato dalla pressione del fluido idraulico dei freni mediante l’applicazione del piede
del conducente sul pedale del freno, espandendo così le ganasce del freno mediante i pistoni del cilindro
delle ruote.
I cilindri delle ruote e i collegamenti dei tubi dovranno essere controllati per rilevare le perdite secondo
quanto specificato per la manutenzione periodica nelle istruzioni operative per la manutenzione ordinaria.
La riparazione di singole parti del cilindro delle ruote non è consigliata. In caso di perdite o danni, sostituire
i cilindri completi delle ruote e spurgare l’impianto di frenatura.
Le ganasce del freno richiedono poca manutenzione: solo un’ispezione periodica per rilevare i danni e
Sostituire sempre un set completo di ganasce. Usare solamente parti di ricambio originali Linde Lansing
Ltd in tutte le operazioni di assistenza e di riparazione; in caso contrario, la garanzia del veicolo sarà
invalidata.
115_05-11
Sezione 5
Service Training Pagina 9
115_05-12
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Le ganasce del freno dovranno essere sostituite se le guarnizioni sono state contaminate con lubrificanti
o fluido idraulico, indipendentemente dallo stato di usura.
Verificare la presenza di segni di perdite dai cilindri delle ruote. Controllare i parapolvere, esaminare anche
i tubi metallici dei freni per segni di usura, danni o corrosione e le molle a richiamo per danni o stiramento
eccessivo, e sostituirli come necessario. Non cercare di rimuovere i regolatori dalla piastra posteriore; se
difettosa, sarà necessaria una piastra posteriore nuova.
Oltre alle parti idrauliche, i punti di contatto tra metallo e metallo dovranno essere rivestiti con un sottile
strato di grasso a punto di fusione alto, nella fattispecie le punte delle ganasce, le aree dove la piastra della
ganascia poggia contro la piastra posteriore e le scanalature di appoggio del cilindro delle ruote.
NON permettere al grasso di contaminare le guarnizioni della ganascia, le parti in gomma e la superficie
di attrito del tamburo del freno.
Sezione 5
Pagina 10 Service Training
5.5.3 GANASCE DEL FRENO DELLA RUOTA DI CARICO – MONTAGGIO
· Per riassemblare le ganasce del freno, seguire la procedura di rimozione al contrario. Assicurarsi che
tutte le molle siano montate correttamente e che il filo o l’elastico di fermo sia rimosso dal corpo del
cilindro.
Per garantire prestazioni del freno equilibrate è necessario sostituire le ganasce su entrambi i complessivi
di frenaggio della ruota di carico. Ripetere la procedura descritta sopra sull’altro complessivo freno della
ruota di carico. Assestare i freni.
Se nel corso della manutenzione periodica dovessero rilevarsi delle rigature sul tamburo del freno,
occorrerà montare dei nuovi tamburi.
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Sezione 5
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115_05-19
Sezione 5
Pagina 14 Service Training
5.8 COMANDI IDRAULICI
· Bloccare saldamente le ruote di carico con una bietta. Estendere in fuori la batteria. Scollegare la batteria
e inserire il freno a mano.
· Aprire i coperchi superiori.
· Rimuovere le quattro viti che fissano la staffa di supporto della leva al telaio.
· Staccare il connettore relativo della leva.
· Spingere in dentro le due linguette (2) sul corpo del connettore e rimuoverlo dalla staffa.
· Tirare indietro il parapolvere in gomma e rimuovere le due viti di bloccaggio della leva (1).
· Stringere il parapolvere di gomma e spingere indietro con attenzione il complessivo leva attraverso il foro
nella staffa di supporto, avendo cura di non danneggiare il parapolvere di gomma.
Per rimontare il complessivo leva, eseguire la procedura di rimozione al contrario, avendo cura di non
danneggiare il parapolvere di gomma durante il rimontaggio della leva. Assicurarsi che il parapolvere di
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RP01 / Chapter 3
gomma sia posizionato correttamente prima di fissare la leva alla staffa di supporto.
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Sezione
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5
Service Training
RP01 / Chapter 3
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Sezione 6
Service Training Pagina 1
6 COMANDO ELETTRICO
In un motore a induzione trifase CA la corrente nei tre avvolgimenti viene controllata da un ponte di sei
MOSFET. Comandando l'accensione e lo spegnimento di questi ultimi, è possibile fare in modo che la
corrente in ciascuno dei tre avvolgimenti del motore (fasi) scorra nell'una o nell'altra direzione.
1ª coppia 2ª coppia
attiva di attiva di
MOSFET MOSFET
1ª coppia 2ª coppia
attiva di attiva di
MOSFET MOSFET
1ª coppia 2ª coppia
attiva di attiva di
MOSFET MOSFET
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Sezione 6
Pagina 2 Service Training
Variando inoltre la quantità del tempo di conduzione di ogni MOSFET, è possibile controllare la tensione
media applicata a ciascun avvolgimento del motore in qualsiasi momento. In questo modo viene applicata
una tensione quasi sinusoidale a ciascun avvolgimento durante la rotazione del rotore del motore.
La frequenza di accensione e spegnimento dei sei MOSFET è più rapida rispetto a quella dell'alimentazione
CA sperimentata dal motore. Generalmente i motori di trazione e sollevamento sperimenteranno una
frequenza CA di 75 Hz alla massima velocità, sebbene i MOSFET verranno accesi e spenti a 8 Khz, in
modo da consentire ai 75 Hz di essere sintetizzati in maniera accurata.
20 V
14 V RMS
40 V
28 V RMS
0V
0% 100% 0%
Tempo di
conduzione dei
28 V RMS
MOSFET in
40 V percentuale
Sezione 6
Service Training Pagina 3
I microprocessori ad alta velocità vengono utilizzati per l'esecuzione dei complessi calcoli matematici
necessari a mettere in sequenza questa operazione, al fine di generare un campo magnetico rotante trifase
variabile. L'alimentazione CA sintetizzata applicata agli avvolgimenti del motore è perciò di frequenza e
tensione CA variabile. La velocità del motore e la coppia disponibile sono controllate in maniera molto
accurata sia durante l'azionamento che durante il funzionamento come freno elettrico riportante energia
alla batteria.
La velocità del carrello è proporzionale alla frequenza dell'alimentazione applicata al motore. La direzione
dello spostamento dipende dalla direzione del flusso di corrente attraverso i tre avvolgimenti del motore
in relazione l'uno all'altro.
Se la frequenza CA applicata è bassa, anche la tensione CA media applicata agli avvolgimenti del motore
è bassa. All'applicazione iniziale dell'acceleratore, la tensione e la frequenza CA del motore saranno
basse. Con l'aumentare della velocità del carrello, cresceranno simultaneamente anche la frequenza e la
tensione CA.
Con i motori ad induzione CA utilizzati sul carrello 115-02, la coppia massima viene ottenuta quando la
velocità di rotazione del motore è leggermente inferiore a quella determinata dalla tensione CA generata
dal controller (la cosiddetta "velocità sincrona"). Questa piccola differenza viene denominata "slittamento".
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RP01 / Chapter 3
Il controller regola sia la tensione che la frequenza del motore al fine di assicurare uno slittamento ottimale
per il conseguimento di prestazioni efficienti.
Il controller effettua il monitoraggio della corrente del motore e, al fine di assicurare che tale corrente non
diventi eccessiva, escluderà automaticamente la domanda dell'acceleratore e ridurrà la frequenza e la
tensione CA se necessario.
Sezione 6
Pagina 4 Service Training
6.1.2 COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA (CEM)
L'immunità è la quantità di energia elettrica della frequenza radio (RF) a cui un oggetto può essere esposto
senza che ciò interferisca con il suo sicuro funzionamento.
Le emissioni costituiscono la quantità di energia elettrica RF che l'oggetto può irradiare durante il suo
normale funzionamento e che viene considerata accettabile.
EMISSIONI
Quando una corrente elettrica viene trasformata in valore è sempre presente una piccola quantità di
energia RF irradiata. Grossi cambiamenti di valore si verificano quando la corrente viene attivata o
disattivata. Ad esempio, non è insolito sentire uno scatto proveniente da un apparecchio radio / TV
domestico quando si spegne una luce.
Nel modello 115-02, la corrente che scorre nei motori viene attivata e disattivata 8.000 volte al secondo
RP01 / Chapter 3
Per limitare la quantità di energia RF prodotta la velocità di commutazione è limitata. I conduttori di fase
del motore sono inoltre dotati di nuclei toroidali di ferrite, montati il più vicino possibile ai controller. Tali nuclei
agiscono come alta impedenza all'energia RF, ma hanno un effetto quasi pari allo zero in corrispondenza
della frequenza operativa del controller. Le ferriti sono integrate in uno speciale dispositivo terminale del
cavo intorno ai perni di connessione del cavo del motore del controllore in modo che tutta la corrente scorra
attraverso di esse. I nuclei di ferrite sono inoltre montati intorno al cablaggio principale del carrello, subito
dietro i connettori di controllo dell'unità di potenza, al fine di assicurare l'attenuazione dell'eventuale energia
RF emanata all'interno del controller.
La ferrite viene utilizzata anche per i controller della trazione e del sollevamento.
115_06-86 115_06-87
Sezione 6
Service Training Pagina 5
Dadospecialeinacciaio
Rondella M10
Collegamento o cavo
Distanziatoreinottone
Ferriti
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RP01 / Chapter 3
115_06-88
IMMUNITÀ
Oltre a bloccare l'energia RF fuoriuscente dall'interno del controller, essi bloccano anche l'eventuale
energia RF presente nell'ambiente provenienti da altre sorgenti che torna nel controller.
Inoltre, i circuiti interni del controller includono componenti a filtro per l'eliminazione dell'eventuale energia
RF raccolta dal cablaggio del carrello.
Le cinghie di collegamento di terra che collegano il motore della pompa al telaio costituiscono parte della
dotazione necessaria per soddisfare i requisiti CEM.
NOTA: Le ferriti sono estremamente fragili e devono essere maneggiate con cura.
Sezione 6
Pagina 6 Service Training
6.2 COMPONENTI ELETTRICI (SOTTO IL COPERCHIO SUPERIORE)
9
8
10
7
6
5
11
4
3
2 12
1
13
14
15
16
17
Il complessivo unità di azionamento è montato sul carrello come sotto-complessivo ed è dotato di una
staffa che sostiene 6 connettori. Per l'impianto di sterzata elettrico viene utilizzato un cablaggio separato,
che si collega al cablaggio principale del carrello in corrispondenza del connettore d'interfaccia della
sterzata 3X15.
Connettore Componente
1. Sensore velocità motore trazione 1B1
2. Sensore velocità motore pompa idraulica 2X83 2B8
3. Sensore temperatura motore pompa idraulica 2X7 2B4
4. Sensore temperatura motore trazione e solenoide freno di stazionamento 1X7 1B1, Y1
5. Interfaccia impianto di sterzata 3X15
6. Sensore di sterzata 360 gradi 3X10 3B4
7. Sensore velocità motore trazione 1X16 1B1
8. Terminale motore W
9. Terminale motore V
10. Terminale motore U
1
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RP01 / Chapter 3
2
10
3
9
8
5
7
Sezione 6
Pagina 8 Service Training
6.2.2 COMPONENTI ELETTRICI (MOTORE DELLA POMPA E ZONA DEL SERBATOIO
IDRAULICO)
Montati sopra il serbatoio idraulico vi sono i connettori per il sedile dell'operatore e il connettore di
distribuzione dell'illuminazione opzionale.
Connettore Componente
1. Connettore illuminazione 5X27
2. Connettore sedile 1X32
3. Motore trazione 1M1
4. Motore servosterzo 3M1
5. Sensore velocità motore pompa idraulica 2B8
6. Motore pompa idraulica 2M1
7. Modulo di potenza idraulica 2A1
8. Modulo di potenza idraulica/Ventola di raffreddamento motore pompa idraulica 9M4
9. Modulo di potenza della trazione 1A1
3
Sezione 6
Service Training Pagina 9
I fusibili del circuito di potenza sono situati all'interno della custodia dell'unità di comando e sono conformi
a DIN 43560 modulo B.
3F1
1F1
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RP01 / Chapter 3
115_06-84
Sezione 6
Pagina 10 Service Training
6.3.1 FUSIBILI - CIRCUITI AUSILIARI
Tali fusibili della tensione della batteria, situati all'interno della custodia dell'unità di comando, sono di tipo
speciale e riempiti di sabbia, e hanno una tensione nominale di 80 volt.
NOTA: Anche se questi fusibili sono intercambiabili con i fusibili per automobili, i fusibili per
automobili NON dovranno essere usati. Solo i fusibili originali LINDE hanno una capacità di
tensione sufficiente per assicurare un funzionamento corretto alle tensioni del carrello.
1F2
F8
1F6
5F1
6F1
1F4
115_06-85
Sezione 6
Service Training Pagina 11
L'isolatore di emergenza S2, quando è attivato, interrompe le alimentazioni positive della batteria principale
ai circuiti dell'idraulica, della trazione e dello sterzo.
:A
50A :B
3F1
ISOLATORE DI EMERGENZA S2
:A
425A :B
1F1
:2
S2
:1
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RP01 / Chapter 3
X10
G1
48V
X10
Negativo
1 2 3 4 5 6
Sezione 6
Pagina 12 Service Training
6.4.1 ALIMENTAZIONE A 24 V - U1
Con l'interruttore a chiave S1 acceso, un convertitore c.c. - c.c. U1 fornisce un'alimentazione stabilizzata
a 24 V attraverso il fusibile 1F4. Tale alimentazione a 24 V viene utilizzata per alimentare l'elettronica di
comando per la trazione, l'idraulica e lo sterzo, così come le ventole di raffreddamento del carrello. Il
convertitore è dotato di una capacità di uscita di 75 watt.
X8
115_06-6
:12
1F2
1F4
5A
5A
:7
:6
:1 :2
X5
WH1
WH2
RDYE
BK
:5 :3
X8 X8
:2
BK
RDYE
:1
S1
U1
Connettore X8
Pied. Colore Compito
BU
BU
1 Non usato
2 BU Negativo batteria X8 X8
3 RDYE Uscita + 24 V :2 :4
4 BU Negativo batteria
5 BK Ingresso + 48 V
6 Non usato
Negativo batteria 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65
Sezione 6
Service Training Pagina 13
Il modulo di comando digitale A2 impiega due microprocessori. Il primo comanda l'idraulica e agisce come
processore di sicurezza per la trazione; il secondo comanda la trazione e agisce come processore di
sicurezza per l'idraulica. Se si verifica un guasto, esso viene immediatamente rilevato e il sistema di
comando adotta il provvedimento più appropriato. Tale provvedimento può consistere in una riduzione
delle prestazioni o in un arresto del sistema, a seconda della gravità del guasto.
Il modulo di comando è dotato di due connettori accoppiati vicini numerati come un solo elemento. In totale,
questi due connettori possiedono 121 piedini: il connettore nel suo insieme viene denominato X13. La parte
(a) è dotata di 81 piedini e la parte (b) di 40 piedini. I piedini sono raggruppati a seconda del loro utilizzo.
NOTA: Il modulo di potenza della trazione 1A1, il modulo di potenza dell'idraulica 2A1 e il
modulo di comando elettronico A2 sono interconnessi tramite il secondo bus CAN
locale (CAN 2).
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
X13 Parte b
X13 Parte a
CONNETTORE X13
Parte a Parte b
4 5 119 120 121
24 6 106 113
43 25 98 105
3 117 118
62 44 90 97
81 63 82 89
1 2 114 115 116
Trazione
Idraulica
Trazione e idraulica
Non usato
Sezione 6
Pagina 14 Service Training
6.4.2.1 COMPITI DEI PIEDINI DEL CONNETTORE X13
86 Non collegato
87 Idraulica Digitale: Riserva Non usato
88 BUGN Idraulica Valvola: Ausiliare 2 Valvola idraulica 5a/6a
89 WHBU Idraulica Valvola: Inclinazione in avanti Valvola standard
90 RDYE Idraulica Analogico: Joystick 2 X2 Ingresso joystick - inclinazione
91 RDWH Idraulica Analogico: Joystick 3 Y1 Ingresso joystick - 5a
92 YEWH Idraulica Analogico: Joystick 3 X1 Ingresso joystick - 6a
93 BN Idraulica Alimentazione +15 V Alimentazione joystick
94 VT Idraulica Digitale: Ingresso UPA Collegato a 6X63:7
95 Non collegato
96 BUYE Idraulica Valvola: Ausiliare 1 Valvola idraulica 5a/6a
97 BUOG Idraulica Valvola: Inclinazione all'indietro Valvola standard
98 RDOG Idraulica Analogico: Joystick 1 Y2 Ingresso joystick - sollevamento/abbassamento
99 YEVT Idraulica Analogico: Joystick 1 X2 Ingresso joystick - estensione
100 RDVT Idraulica Analogico: Joystick 2 Y2 Ingresso joystick - spostamento laterale
101 Idraulica Digitale: Riserva Non usato
102 OGWH Idraulica Digitale: Abilitazione sollevamento Collegato a 0 V tramite collegamento su 2X19
103 WHRD Idraulica Digitale: Sensore velocità (A) Collegatoallavelocitàdelsensoredelmotoredisollevam.
104 OGBU Idraulica Valvola: 6a Valvola idraulica 5a/6a
105 VTBN Idraulica Valvola: Spostamento laterale a destra Valvola standard
106 RDBU Idraulica Analogico: Joystick 2 X2 Ingresso joystick - inclinazione
107 YEGN Idraulica Analogico: Joystick 3 Y2 Ingresso joystick - 5a
108 YEBU Idraulica Analogico: Joystick 3 X2 Ingresso joystick - 6a
109 BNRD Idraulica Digitale: Estensione_B Sensore posizione estensione
110 BKOG Idraulica Digitale: Estensione_A Sensore posizione estensione
111 BUWH Idraulica Valvola: 5a Valvola idraulica 5a/6a
112 GNBN Idraulica Valvola: Sollevamento Valvola standard
113 BNBU Idraulica Valvola: Spostamento laterale a sinistra Valvola standard
114 BU Trazione/Idr. Alimentazione batteria -ve per modulo Alimentazione 0V
115 Non collegato
116 BK Idraulica Batteria +ve Voltaggiobatt.tramiteisolatore,fusibileeinterrutt.achiave
117 VTBU Idraulica Valvola: Valvola blocco abbassamento Valvola standard
118 GYOG Idraulica Valvola: Alimentazione comune Alimentazione a tutte le valvole
119 GYBN Idraulica Valvola: Abbassamento Valvola standard
120 OGGN Idraulica Valvola: Estensione in avanti Valvola standard
121 GYVT Idraulica Valvola: Arretramento Valvola standard
Sezione 6
Pagina 16 Service Training
6.4.3 ACCENSIONE E CARICA DEI CONDENSATORI DEL CIRCUITO DEL SERBATOIO
I condensatori del circuito del serbatoio si trovano all'interno delle unità di potenza principale 1A1 e 1A2.
Al fine di impedire flussi di corrente molto elevati attraverso le punte di contatto di K1, i condensatori sono
precaricati prima che K1 sia eccitato.
Questa precarica è effettuata mediante un circuito di carica, usando due relè K2 e K3. Quando si inserisce
l'interruttore a chiave, il relè K3 è attivato direttamente dal trasformatore di tensione U1. Il relè K2 è attivato
direttamente dall'elettronica di azionamento all'interno di A2. Non appena i due relè sono attivati, i
condensatori nelle due unità di potenza possono caricarsi mediante il resistore di carica R1.
L'attivazione del contattore principale K1 può avere luogo solo quando i condensatori del circuito del
serbatoio sono caricati (comandati da un circuito elettronico all'interno di A2). Dopo circa 5 secondi da tale
attivazione, il relè K2 viene spento di nuovo, dato che i condensatori ora ricevono la propria tensione di
carica attraverso i contatti del contattore principale di corrente K1.
:A
50A :B
RD
3F1
BKRD
:A
425A :B
LINK
1F1
:1 1M1 2M1
M M
3 3
:1
1F2
5A
:2 K1 :U :V :W :U :V :W
:2
S2
:7
F8
5A
:1
:8
:2
BKWH
1A1 2A1
:2 :3 :5 :7 :2 :3 :5 :7
BKBU
X10
G1 :1 :1
48V 2X37
1X17:29 :19
BKRD
:1
X12
GNRD
BKRD
RDGY
X10
:23 :42 :103 :8 :5 :47 :66 :4
X13 :2 :4
A2 :87a :87
Battery Voltage
24V
K2
:30
Main Con +
Main Con -
Rly Drv 4
:1
WH
GN
A11
X13
1R1
:64
600R
:1 :3
R1
9R5
14R
R2
BKVT
WHBK
BNVT
:6
GY
:5
:1 X12
X12
RDWH
BKOG
BKBN
:30
BKVT
K3
:a :a
:87a :87
:86 :86
:2 :4
:A1 K2 X12 K3
X12
K1 :A2 :2 :4
:85 :85
:b :b
SP1 BU
X12
:3
BU
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59
Sezione 6
Service Training Pagina 17
Non appena l'interruttore a chiave viene girato su spento, i relè K2 e K3 vengono rilasciati, consentendo
ai condensatori del serbatoio di scaricarsi attraverso i contatti chiusi di K3, K2, R1 e R2 in serie al negativo
batteria.
BKBU
:A
50A :B
RD
3F1
BKRD
:A
425A :B
LINK
1F1
:1 1M1 2M1
M M
3 3
:1
1F2
5A
:2 K1 :U :V :W :U :V :W
:2
S2
:7
F8
5A
:1
:8
:2
BKWH
1A1 2A1
:2 :3 :5 :7 :2 :3 :5 :7
BKBU
X10
G1 :1 :1
48V 2X37
1X17:29 :19
BKRD
:1
X12
GNRD
BKRD
RDGY
X10
:23 :42 :103 :8 :5 :47 :66 :4
X13 :2 :4
A2 :87a :87
Battery Voltage
24V
K2
:30
Main Con +
Main Con -
Rly Drv 4
:1
WH
GN
A11
X13
1R1
:64
600R
:1 :3
R1
9R5
14R
R2
BKVT
WHBK
BNVT
:6
:5
:1 X12
X12
RDWH
BKOG
BKBN
:30
BKVT
K3
:a :a
:87a :87
:86 :86
:2 :4
:A1 K2 X12 K3
X12
K1 :A2 :2 :4
:85 :85
:b :b
SP1 BU
X12
:3
BU
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59
Sezione 6
Pagina 18 Service Training
6.4.4 CONTATTORE PRINCIPALE - K1
Viene utilizzato un contattore a un polo normalmente aperto dotato di un sistema di spegnimento ad arca
magnetica. Dopo che i condensatori del serbatoio all'interno del blocco di potenza sono stati caricati
mediante il circuito del resistore di carica, questo contattore è inizialmente eccitato alla tensione della
batteria, ma viene successivamente tenuto chiuso a tensione ridotta della bobina. Tale tensione ridotta
della bobina è raggiunta facendo pulsare il transistore ad effetto di campo (FET) di commutazione
all'interno del modulo di comando elettronico. K1 dovrà essere chiuso affinché le funzioni della trazione
e del sollevamento possano funzionare. Il servosterzo non è instradato attraverso K1.
115_06-11
Sezione 6
Service Training Pagina 19
Il modulo di potenza della trazione 1A1, posizionato sullo scaffale, contiene tutti i componenti di potenzia
per la trazione. È collegato al modulo di comando elettronico A2 e ad altri ingressi tramite il cablaggio
principale del carrello.
NOTA: Il modulo di potenza della trazione 1A1, il modulo di potenza dell'idraulica 2A1 e il
modulo di comando elettronico A2 sono interconnessi attraverso il secondo bus
CAN locale (CAN 2).
NOTA: Il modulo di potenza della trazione 1A1 e il modulo di potenza del sollevamento 2A1
sono intercambiabili.
1X17
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
2
5
115_06-5
7
COLLEGAMENTI DEL CIRCUITO PRINCIPALE
1 1A1:1, collegamento negativo per l'unità di potenza (source per i transistori di potenza) e alimentazione
negativa al modulo di potenza dell'idraulica 2A1:1.
2 1A1:2, collegamento negativo per l'unità di potenza mediante contattore di linea, fusibile e isolatore
e alimentazione positiva al modulo di potenza dell'idraulica 2A1:1.
3 Alla fase del motore L1 (U).
5 Alla fase del motore L2 (V).
7 Alla fase del motore L3 (W).
Sezione 6
Pagina 20 Service Training
6.5.1.1 COMPITI DEI PIEDINI DEL CONNETTORE 1X17
La trazione è disponibile solo quando: l'interruttore del sedile 1S1 è chiuso, l'interruttore del piede sinistro
(se montato) 1S11 è azionato, e anche il circuito di abilitazione della sterzata è attivato.
Se è richiesta la trazione, l'operatore DOVRÀ premere l'interruttore del piede sinistro (se montato) in modo
continuo. L'interruttore è montato per impedire al conducente di fare funzionare il carrello se la sua gamba
si trova al di fuori della gabbia protettiva del carrello.
NOTA: Gli interruttori del piede sinistro non sono montati sui carrelli con sistemi bipedali o
sui carrelli dotati di cabina e i collegamenti di commutazione sono collegati tramite una spina di
connessione montata al posto dell'interruttore.
1A1
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
BKYE
:22
:6
:52
X13 :9 X13
BKGY
A2 A2 A2
:12
3A1
SP8
:9 :10
:1 :3
:2
1X38 1X32
BN
YE
WH2
:2 :4
1S11
no
nc
:2
1S1
c
:1
:1
BK
WH1
1X38
:2
1X32
:1
Negativo
12 13 14 15 21 22 23 24 25 26 27 28 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192
FUNZIONAMENTO
Per l'abilitazione della trazione, occorre un segnale dall'unità di sterzata 3A1. Nel caso in cui il comando
interno della sterzata confermi che il sistema è completamente operativo, un segnale di abilitazione della
trazione negativa è presente su X13:52.
Se l'interruttore del sedile 1S1 (X13:33) è stato chiuso e (se montato) l'interruttore del piede sinistro 1S11
(X13:55) è in funzione, segnali di abilitazione della trazione negativa sono presenti su X13:9.
Sezione 6
Pagina 22 Service Training
6.5.3 DIREZIONE DELL'INTERRUTTORE DELLO SPOSTAMENTO - 1S13
Il modello 115-02 è disponibile con una configurazione di tipo automobilistico, cioè con un pedale
dell'acceleratore e un interruttore di selezione della direzione azionato manualmente, oppure con pedali
dell'acceleratore DOPPI situati su entrambi i lati di un pedale del freno montato centralmente.
Sui carrelli con pedali dell'acceleratore DOPPI, una spina di connessione è installata sul connettore 1X38
dell'interruttore del piede sinistro sotto la pedana e il cablaggio per il pulsante del clacson collega insieme
i piedini 3, 4, 5 e 6 del connettore 1X9.
1S13
F O R
Connettore 1X9
Pied. Colore Compito
OG
WH
BU
YE
RP01 / Chapter 3
BKGN
5 GY Folle
WH
GY
BU
6 WH Retromarcia
X13 :36 :74 :17
A2
Negativo
153 154 155 156 157 158 159 160 161
Sezione 6
Service Training Pagina 23
Il freno di stazionamento può essere allentato premendo una volta l'interruttore di rilascio temporaneo del
freno di stazionamento 1S4. Il freno potrà successivamente essere azionato dal conducente premendo
ancora una volta l'interruttore temporaneo.
Y1 è il solenoide del freno ed è alimentato positivamente attraverso il fusibile F8 e il contattore di linea K1.
Il circuito di commutazione negativo è alimentato mediante il collegamento del controller X13:8. L'interruttore
1S4 del freno di stazionamento comanda la funzione di frenata mediante un segnale negativo commutato
su X13:35.
Connettore 1X7
Pied. Colore Compito
1 GYBK Sensore temperatura +
2 OGGY Sensore temperatura -
3 BKBU Freno +
4 BUBN Freno -
Positivo 48 V
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
A2
:3
1X7
BK
:1 Y1
:35
GYYE X13
:2
BK
:9
1X7
X5
:4
WH9
:1
1X4
:1 1S4
BUBN
:5 10
:5 1X4
WH10
:8
X13
A2 X5
:10
Negativo
172 173 174 175 176 177 178
41 42 43 44 45 46 47 48 49
Sezione 6
Pagina 24 Service Training
6.5.5 ACCELERATORE - 1A4
Il sensore della domanda dell'acceleratore è un potenziometro speciale con una resistenza nominale pari
a 2 Kohm dotato di due cursori OP1 e OP2. Ogni cursore possiede un resistore di 1Kohm collegato in serie.
Con il/i pedale/i dell'acceleratore fermo, entrambi i cursori sono posizionati nel punto centrale della guida
del potenziometro e l'uscita nominale di ciascun cursore è di 7.5 V. Il potenziometro include una molla di
ritorno, che assicura l'azionamento in senso antiorario dell'albero guardando l'estremità della leva di
azionamento.
Se si preme il pedale dell'acceleratore, OP2 si sposta verso l'estremità negativa della guida; la sua
tensione di uscita scenderà a circa 4 V quando il pedale è premuto al massimo. OP1 si sposta invece verso
l'estremità positiva della guida e la sua tensione di uscita salirà a circa 4 V con il pedale premuto al
massimo. In questo modo l'uscita combinata dei due cursori (OP1 + OP2) sarà sempre di 15 V.
Sui carrelli a pedale doppio, ciascun lato della posizione centrale dell'albero ruota. Se si preme il pedale
dell'acceleratore, a seconda della direzione, OP2 si sposta verso l'estremità positiva o quella negativa
della guida e la sua tensione di uscita diminuirà o aumenterà di circa 4 V quando il pedale viene premuto
Connettore 1X10
Pied. Colore Compito
1 GNBU Negativo
2 VTGY Potenziometro OP2 1A4
3 OG Potenziometro OP1
4 BNYE Alimentazione +15 V
1X10
:2 :4 :3 :1
GNBU
BNYE
VTGY
OG
A2
0V
+15V
115_06-13
4
3
2 145 146 147 148 149 150
1
Sezione 6
Service Training Pagina 25
Le tensioni superiori alla sovracorsa massima avranno come conseguenza il rilevamento di un guasto da
parte del modulo di comando A2.
NOTA: per tarare l’acceleratore, è richiesto l’impiego di un PC portatile (laptop) con il software
Pathfinder e una connessione al bus CAN.
- Con il freno a mano azionato, premere il freno a pedale. Selezionare 'Teach' nella pagina 'Teach
Accelerator'.
- Premere INVIO sul PC. La posizione centrale è tarata e il valore di taratura verrà visualizzato in 'Accl.
Stored Value'.
NOTA: se il valore tarato è al di fuori dell’intervallo di tolleranza 7,5 V ± 0,9, verrà segnalato.
- Sui carrelli a pedale unico, premere l’acceleratore fino in fondo. Il valore per 'Accelerator U1' deve essere
compreso tra 11,25 e 13,5 volt. Se necessario, regolare l’arresto del pedale dell’acceleratore per ottenere
il valore corretto.
- Sui carrelli a due pedali, premere il pedale di marcia avanti fino in fondo. Il valore per 'Accelerator U1' deve
essere compreso tra 11,25 e 13,5 volt. Se necessario, regolare l’arresto del pedale di marcia avanti per
ottenere il valore corretto. Premere il pedale di retromarcia fino in fondo. Il valore per ‘Accelerator U1'
deve essere compreso tra 1,5 e 3,75 volt. Se necessario, regolare l’arresto del pedale di retromarcia per
ottenere il valore corretto.
- La taratura è completata.
Sezione 6
Pagina 26 Service Training
6.5.6 SENSORE DELLA VELOCITÀ DEL MOTORE DI TRAZIONE - 1B1
Il sensore 1B1 è montato sul motore dell'azionamento e monitora i segmenti sul tamburo del freno del
motore di trazione.
Il sensore fornisce due uscite a impulsi spostate di 90° fuori fase. Per ogni giro del motore vengono
generate sessantaquattro serie di questi impulsi. Questi segnali vengono trasmessi al modulo di potenza
di azionamento della trazione 1A1 e anche al modulo di comando A2, dove vengono elaborati per
determinare la velocità e la direzione del motore di trazione.
Connettore 1X16
Pied. Colore Compito
1 VTYE Alimentazione +15 V
2 WHGY Uscita canale A
3 VTGN Negativo
4 YEGY Uscita canale B
1B1
+ A - B
WH
BN
BU
BK
VTGN
YEGY
VTYE
SP31
SP30
:5 :4 :20 :3
1X17
1A1
WHGY
YEGY
A2
Tacho B
Tacho A
7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26
Sezione 6
Service Training Pagina 27
Il microinterruttore 1S5 si trova in corrispondenza del pedale del freno, ed è chiuso quando il pedale viene
rilasciato. Quando il pedale del freno è premuto, il microinterruttore si apre. Il segnale del pedale del freno
è instradato al modulo di comando A2. È utilizzato per selezionare un livello fisso aumentato di frenata
elettrica. È anche utilizzato insieme all'apparecchiatura di diagnostica per programmare certi aspetti dal
controller.
A2
:54
WHYE
115 804 4603.0303
:2
RP01 / Chapter 3
1X14
BK
:1
Connettore 1X14 1S5
c
nc
1 Non usato :2 :4
BN
YE
2 WHYE Uscita
3 BU Negativo 1X14
:1 :3
Negativo
16 17 18 19 20 21 22 23 24
RILASCIO DELL'ACCELERATORE
Quando l'acceleratore viene rilasciato, il controller si configura automaticamente in un modo di frenata, per
rallentare il carrello e restituire energia alla batteria. Durante la frenata elettrica lo "slittamento" viene
invertito in modo che la frequenza del motore sia leggermente superiore rispetto a quella del controller.
L'energia recuperata viene restituita alla batteria.
Questo processo è simile allo rilascio del pedale dell'acceleratore, con una differenza:-
Il livello di frenata elettrica quando viene selezionato il pedale di retromarcia può essere comandato
premendo il pedale dell'acceleratore. Il livello massimo viene impostato utilizzando il software di
diagnostica Pathfinder.
Sezione 6
Pagina 28 Service Training
6.5.8 MONITORAGGIO DELLA TEMPERATURA DEL MODULO DI POTENZA DELLA
TRAZIONE
Un sensore al silicone, incorporato all'interno del modulo di potenza della trazione 1A1, cambia di
resistenza in base alla temperatura. La resistenza di questo sensore è monitorata dal controller A2 tramite
un bus CAN locale. Il controller trasmette le informazioni tramite il bus CAN principale al display 6P1, il
quale, se necessario, avvierà i compressori di raffreddamento o ridurrà le prestazioni di uscita in presenza
di temperature elevate al fine di consentire ai componenti di raffreddarsi.
Il sensore resistivo 1B4 incorporato negli avvolgimenti del motore di trazione cambia di resistenza in base
alla temperatura. La resistenza di questo sensore è monitorata dal controller A2 tramite il modulo di potenza
della trazione 1A1 e un bus CAN locale. Il controller trasmette le informazioni tramite il bus CAN principale
al display 6P1, il quale, se necessario, avvierà i compressori di raffreddamento o ridurrà le prestazioni di
uscita in presenza di temperature elevate al fine di consentire ai componenti di raffreddarsi.
Ohms
1800
:2 1600
Connettore 1X7
1B4 1400
(Motor Temp)
1000
4 BUBN Freno -
GYBK
400
200
0
-40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Temperature
:13 :24
:2
1A1
:1
1X17:29 :19
:1
R3 :2
120R 1/2W
CAN Lo
CAN Hi
CAN Hi
A2 A2
6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 32 33
Sezione 6
Service Training Pagina 29
Per raffreddare il motore di trazione e il controller elettrico vengono utilizzate ventole senza spazzole a 24
V c.c. dotate di cuscinetti di lunga durata.
Le informazioni sulla temperatura del motore di trazione e del controller vengono ricevute tramite bus CAN
dal display 6P1. Le ventole 9M1 (ventola di raffreddamento dell'unità di comando) e 9M2 (ventola di
raffreddamento del motore di trazione) funzionano separatamente quando la temperatura dell'elemento da
monitorare supera i 40°C.
Il modulo di potenza della trazione inizierà a ridurre la potenza a 90°C e si arresterà a 105°C
CAN HI
CAN LO
24V
6P1
6X1
:9 :11
VTOG
GNVT
:1 :1
9X1 9X2
RD
RD
M 9M1
M 9M2
BU
BU
9X1 9X2
:2 :2
Negativo
65 66 67 68 69 70 71 72 73 74
Sezione 6
Pagina 30 Service Training
6.5.9 RIDUZIONE DELLA VELOCITÀ COMANDATA DA INTERRUTTORE E SENSORE 8,5 M
DELL'ALTEZZA - 2S13
Il piedino del modulo di comando X13:72 è associato alla riduzione della velocità. Quando questo piedino
è collegato al negativo, è possibile raggiungere la velocità massima normale. Quando questo piedino è
circuito aperto, le prestazioni della trazione saranno limitate a una velocità molto più ridotta. Il piedino
X13:72 è instradato attraverso il carrello di estensione tramite 2X20:22 e il cavo del carrello di estensione
alla base del connettore del montante 1X36 e mediante la parte posteriore del cavo del montante
all'interruttore 2S13 posto alla sommità del montante fisso. Sui carrelli con altezze di sollevamento
superiori a 8,5 metri, questo interruttore si apre quando le forche sono sollevate al di sopra di 8,5 metri,
cosa che provoca la riduzione delle prestazioni della trazione.
NOTA: Se il montante è abbassato durante la conduzione e l'interruttore si chiude, la velocità
normale della trazione non sarà ripristinata fino a quando il pedale dell'acceleratore non sarà
allentato e successivamente azionato di nuovo.
Connettore 1X36
Pied. Colore Compito
A2
Speed O/R
BN
BU
24V
:22 2X20
BUBK
47 48 49 50 51 52 53 81 82 83 84 85
Sezione 6
Service Training Pagina 31
Il circuito del clacson è alimentato direttamente dall'isolatore di emergenza 1S2. Il pulsante del clacson
4S1 si trova vicino ai joystick. Se si preme 4S1 si erogherà +48 V al clacson 4H1 attraverso il fusibile
1F6.
Positivo 48 V
Connettore 1X9
:3
1F6
Pied. Colore Compito
A
:9
1 YEOG Alimentazione + 48 V clacson
2 OGYE Alimentazione negativa clacson
3 BKGN Marcia avanti :2
4 BU Negativo 1X9
RD
5 GY Folle :2
6 WH Retromarcia 4S1
:1
BN
:1
1X9
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
YEOG
:1
4X1
YEOG
4Z1 :1
:1
0.22uF 400V
4H1
:2
:2
BU
4X1
:2
Negativo
104 105 106 107 108 109 110
Sezione 6
Pagina 32 Service Training
6.5.11 SENSORE DI BLOCCO DELLA BATTERIA - B1
Un sensore di blocco B1 della batteria è montato per assicurare che la scatola della batteria sia bloccata
saldamente in posizione. Se questa non è bloccata in posizione, sul display dell'operatore si accenderà
la relativa spia di avvertimento.
Positivo 24V
Connector X1
Pied. Colore Compito
1 OGBN Uscita
X1
WH
:1 :2 :3 :4 :PE
OGBN
BK
Negativo
:8
6X1
6P1
70 71 72 73 74 75 76
Sezione 6
Service Training Pagina 33
Il modulo di potenza dell'idraulica 2A1, situato sotto il sedile dell'operatore nel vano del motore, include tutti
i componenti di potenza per le funzioni dell'idraulica. È collegato al modulo di comando elettronico A2 e ad
altri ingressi tramite il cablaggio principale del carrello.
NOTA: Il modulo di potenza dell'idraulica 2A1, il modulo di potenza della trazione 1A1 e il
modulo di comando elettronico A2 sono interconnessi attraverso il secondo bus
CAN locale (CAN 2).
NOTA: Il modulo di potenza dell'idraulica 2A1 e il modulo di potenza della trazione 1A1 sono
intercambiabili.
2X37
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
2
5
115_06-5
1 2A1:1, Collegamento negativo per l'unità di potenza (source per i transistori di potenza) dal modulo
di potenza della trazione 1A1:1.
2 2A1:2, Collegamento positivo per l'unità di potenza dal modulo di potenza della trazione 1A1,
mediante contattore di linea, fusibile e isolatore.
3 Alla fase del motore L1 (U).
5 Alla fase del motore L2 (V).
7 Alla fase del motore L3 (W).
Sezione 6
Pagina 34 Service Training
6.6.1.1 COMPITI DEI PIEDINI DEL CONNETTORE 2X37
Le funzioni dell'idraulica sono inibite fino a quando l'interruttore a chiave del carrello S1 non viene girato
su ACCESO e l'interruttore del sedile 1S1 è chiuso.
Con l'interruttore del sedile chiuso, un segnale di abilitazione generato all'interno del controller A2 viene
inviato attraverso X13:13 al modulo di potenza dell'idraulica 2A1.
2A1
:22 2X37
BNGY
:13
Enable
:33
25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35
SP8 YEBK
:10
:2
1X32
WH2
:2
1S1
:1
WH1
1X32
:1
6.6.2.2 COMPITI DEI PIEDINI DEL CONNETTORE DELLA VALVOLA IDRAULICA - 2X20
Il modulo di comando A2 genera un'alimentazione stabilizzata di 15 volt, che alimenta i joystick di comando
dell'idraulica attraverso X13:93.
SP7
:1 :6 :1 :6 :1 :6
WH
BK
BK
BK
15V
15V
0V
0V
0V
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
Y1
X1
Y2
X2
Y1
X1
Y2
X2
Y1
X1
Y2
X2
GY
GY
BU
BU
BN
BN
YE
YE
GY
BU
BN
YE
RDGN
BNWH
RDWH
RDBU
RDBN
YEWH
RDYE
YEGN
RDVT
BKGY
YEBU
YEVT
BN
:82 :83 :98 :99 :90 :84 :106 :100 :91 :92 :107 :108 :85 :93
A2
X13
OGGN
GYOG
BUOG
:117 :112 :119 :120 :121 :89 :97 :113 :105 :96 :88 :118
WHBU
BUGN
GNBN
GYBN
BNBU
BUYE
GYVT
VTBU
VTBN
2X20
BK BK1
BK10
BK12
BK19
BK5
BK3
BK2
BK6
BK7
BK8
BK4
2X17
:11 :5 :4 :3 :2 :6 :7 :10 :8 :12 :9 :1
OGGN
GYOG
BUOG
WHBU
BUGN
GNBN
GYBN
BNBU
BUYE
GYVT
VTBU
VTBN
:2 :3 :1 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2
:1 2Y31 2Y1 2Y2 :1 2Y8 :1 2Y9 :1 2Y11 :1 2Y12 :1 2Y13 :1 2Y14 :1 2Y15 :1 2Y16
:2 SP1(V)
122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150
Sezione 6
Pagina 38 Service Training
6.6.4 JOYSTICK
Nella forma standard, due joystick idraulici sono montati per comandare le funzioni dell'idraulica sul
modello 115-02. Nei due joystick sono incorporati quattro potenziometri: due potenziometri di guida e due
potenziometri di monitoraggio. Un potenziometro di guida e un potenziometro di monitoraggio sono
collegati meccanicamente all'asse X; gli altri due potenziometri sono invece collegati all'asse Y. Entrambi
i potenziometri sono alimentati con una tensione di + 15 volt, benché con polarità opposte. Le tensioni di
uscita dei due cursori sono sommate l'una con l'altra all'interno dell'unità di comando A2. Indipendentemente
dalla regolazione del potenziometro, occorrerà misurare una tensione di uscita combinata di 15 volt. Se
non viene ottenuto tale valore, a causa, per esempio, della rottura di un cavo, apparirà un messaggio di
guasto e la funzione dell'idraulica interessata sarà disattivata.
Connettore
2X15 = Leva di sollevamento/estensione.
2X26 = Leva di inclinazione/spostamento laterale.
2X27 = Idraulica 5a/6a. (Ausiliare 1 e 2)
115_06-12
Nel circuito dei joystick non è possibile effettuare alcuna regolazione, dato che l'allineamento del sistema
viene eseguito nell'unità di comando. È possibile effettuare la taratura dei joystick utilizzando il software
di diagnostica Pathfinder.
NOTA: Quando viene montato un nuovo joystick, deve essere tarato utilizzando il software di
diagnostica Pathfinder.
Sezione 6
Service Training Pagina 39
2Y1/2
2X81 1X36
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
2X19
2Y31
2X17
Sul motore della pompa idraulica è montato il sensore 2B8. Tale sensore monitora un disco segmentato
all'interno del motore della pompa.
Il sensore fornisce due uscite a impulsi spostate di 90° fuori fase. Per ogni giro del motore vengono
generate sessantaquattro serie di questi impulsi. Entrambi i segnali vengono trasmessi al modulo di
potenza dell'idraulica 2A1 e uno di essi anche al modulo di comando A2 dove vengono elaborati per
determinare la velocità del motore dell'idraulica.
Connettore 2X83
Pied. Colore Compito
1 GYRD Alimentazione +15 V
2 WHRD Uscita canale A
3 VTBY Negativo
4 BNBK Uscita canale B
2B8
BU
WH
BK
2X83
:1 :2 :3 :4
WHRD
GYRD
BNBK
VTBK
SP32
:5 :3 :20 :4
2A1 2X37
:2 :3 :5 :7
:1
WHRD
:103
RPM
26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42
Sezione 6
Service Training Pagina 41
Un sensore al silicone, incorporato all'interno del modulo di potenza dell'idraulica 2A1, cambia di
resistenza in base alla temperatura. La resistenza di questo sensore è monitorata dal controller A2 tramite
un bus CAN locale. Il controller trasmette le informazioni tramite il bus CAN principale al display 6P1, il
quale, se necessario, avvierà i compressori di raffreddamento o ridurrà le prestazioni di uscita in presenza
di temperature elevate al fine di consentire ai componenti di raffreddarsi.
6.6.7.1 MONITORAGGIO DELLA TEMPERATURA DEL MOTORE DELLA POMPA IDRAULICA - 2B4
Il sensore resistivo 2B4 incorporato negli avvolgimenti del motore dell'idraulica modifica la propria
resistenza a seconda della temperatura. La resistenza di questo sensore è monitorata dal controller A2
tramite il modulo di potenza dell'idraulica 2A1 e un bus CAN locale. Il controller trasmette le informazioni
tramite il bus CAN principale al display 6P1, il quale, se necessario, avvierà i compressori di raffreddamento
o ridurrà le prestazioni di uscita in presenza di temperature elevate al fine di consentire ai componenti di
raffreddarsi.
Connettore 2X7 :2
Pied. Colore Compito 2B4
1 GNOG Sensore temperatura + :1
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
WH
RD
3 Non usato :CH
GNOG
Ohms
GNYE
1800 :13 :24
2A1 2X37
1600
:2 :3 :5 :7
(Motor Temp)
1400
(MOS temp)
1200
1000
800
600
400
200
0
-40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Temperature
:1
2X37
:29 :19
R4
PKWH :1 :2
:1
R3 :2 PKRD
120R 1/2W
120R 1/2W
CAN Lo
CAN Hi
8 9 10 11 12 13 14 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42
Sezione 6
Pagina 42 Service Training
6.6.7.2 VENTOLA DI RAFFREDDAMENTO DEL SISTEMA IDRAULICO - 9M4
Per raffreddare il motore della pompa idraulica e il modulo di potenza dell'idraulica viene utilizzata un'unica
ventola senza spazzole a 24 V c.c. dotata di cuscinetti di lunga durata.
Le informazioni sulla temperatura del motore della pompa idraulica e del modulo di potenza dell'idraulica
vengono ricevute tramite bus CAN dal display 6P1. La ventola 9M4 entrerà in funzione qualora la
temperatura di entrambi gli elementi superi i 40°C.
:1 :15 :14
RP01 / Chapter 3
24V
6P1
:12
GNGY
:1
9X12
RD
M 9M4
BU
9X12
:2
Negativo
66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81
Sezione 6
Service Training Pagina 43
La valvola di blocco serve da rinforzo di sicurezza in caso di guasto all’interno della valvola principale
inferiore 2Y2.
La valvola è alimentata con una tensione di +48 volt in corrispondenza del connettore X13:118 attraverso
un relè di sicurezza situato all’interno del modulo di comando A2. Con l’interruttore a chiave acceso,
l’isolatore di emergenza rilasciato e la funzione più bassa selezionata, il modulo di comando A2 fornisce
un negativo in corrispondenza del X13:117, aprendo in tal modo la valvola. Durante i periodi di inutilizzo,
l’alimentazione negativa viene interrotta e la valvola viene diseccitata (ovvero chiusa). Una volta che la
valvola è stata diseccitata, il relè di sicurezza all’interno del modulo di comando A2 si apre e interrompe
la tensione da +48 volt a X13:118.
SP6
SP7
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
:1 :6 :1 :6 :1 :6
WH
BK
BK
BK
15V
15V
0V
0V
0V
Y1
X1
Y2
X2
Y1
X1
Y2
X2
Y1
X1
Y2
X2
GY
GY
BU
BU
BN
BN
YE
YE
GY
BN
BU
YE
RDGN
BNWH
RDWH
RDBN
RDBU
YEWH
RDYE
YEGN
RDVT
BKGY
YEBU
YEVT
BN
:82 :83 :98 :99 :90 :84 :106 :100 :91 :92 :107 :108 :85 :93
X13
A2
Valvola di
blocco 48V+
X13
OGGN
GYOG
BUOG
:117 :112 :119 :120 :121 :89 :97 :113 :105 :96 :88 :118
WHBU
GNBN
BUGN
GYBN
BNBU
BUYE
GYVT
VTBU
VTBN
2X20
BK BK1
BK10
BK12
BK19
BK5
BK3
BK2
BK6
BK7
BK8
BK4
2X17
:11 :5 :4 :3 :2 :6 :7 :10 :8 :12 :9 :1
OGGN
GYOG
BUOG
WHBU
GNBN
BUGN
GYBN
BNBU
BUYE
GYVT
VTBU
VTBN
:2 :3 :1 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2
:1 2Y31 2Y1 2Y2 :1 2Y8 :1 2Y9 :1 2Y11 :1 2Y12 :1 2Y13 :1 2Y14 :1 2Y15 :1 2Y16
:2 SP1(V)
122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150
Sezione 6
Pagina 44 Service Training
6.6.9 FUNZIONAMENTO DEI JOYSTICK - SOLLEVAMENTO E ABBASSAMENTO - 21B
Un asse del joystick combinato fornisce il comando di sollevamento/abbassamento.
NOTA: Come opzione, due joystick ad asse singolo possono sostituire il joystick a doppio asse.
La valvola elettromagnetica di sollevamento 2Y1 ha una resistenza nominale di 75 ohm, la valvola
elettromagnetica di abbassamento 2Y2 ha invece una resistenza nominale di 27 ohm.
6.6.9.1 SOLLEVAMENTO
La tensione del potenziometro variabile a X13:82 viene duplicata e invertita a X13:98 come segnale di
sicurezza confermato. Quando il potenziometro viene spostato nella direzione di sollevamento, la valvola
elettromagnetica di sollevamento ad azione singola 2Y1 è aperta mediante un segnale negativo proveniente
da X13:112; la velocità del motore della pompa aumenta progressivamente quando la leva viene spostata
ulteriormente.
6.6.9.2 ABBASSAMENTO
Quando la leva viene spostata nella direzione di abbassamento, la valvola proporzionale 2Y2 si apre
progressivamente con negativo di corrente variabile da X13:119, per consentire il controllo del flusso
dell'olio proveniente dal jack di sollevamento verso il serbatoio.
È possibile verificare il funzionamento delle valvole e dei joystick utilizzando il software di diagnostica
Pathfinder.
RP01 / Chapter 3
SP7
:1 :6 :1 :6 :1 :6
WH
BK
BK
BK
15V
15V
0V
0V
0V
Y1
X1
Y2
X2
Y1
X1
Y2
X2
Y1
X1
Y2
X2
GY
GY
BU
BU
BN
BN
YE
YE
GY
BU
BN
YE
RDGN
BNWH
RDWH
RDBU
RDBN
YEWH
RDYE
YEGN
RDVT
BKGY
YEBU
YEVT
BN
:82 :83 :98 :99 :90 :84 :106 :100 :91 :92 :107 :108 :85 :93
X13
15 V +
A2
Negativo
GYOG
BUOG
:117 :112 :119 :120 :121 :89 :97 :113 :105 :96 :88 :118
WHBU
BUGN
GNBN
GYBN
BNBU
BUYE
GYVT
VTBU
VTBN
2X20
BK BK1
BK10
BK12
BK19
BK5
BK3
BK2
BK6
BK7
BK8
BK4
2X17
:11 :5 :4 :3 :2 :6 :7 :10 :8 :12 :9 :1
OGGN
GYOG
BUOG
WHBU
BUGN
GNBN
GYBN
BNBU
BUYE
GYVT
VTBU
VTBN
:2 :3 :1 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2
:1 2Y31 2Y1 2Y2 :1 2Y8 :1 2Y9 :1 2Y11 :1 2Y12 :1 2Y13 :1 2Y14 :1 2Y15 :1 2Y16
:2 SP1(V)
122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150
Sezione 6
Service Training Pagina 45
Comandato dal secondo asse sul complessivo joystick di sollevamento, il movimento del potenziometro
di estensione in entrambe le direzioni immette la tensione variabile in corrispondenza di X13:83 e X13:99.
Ciò consente il comando della valvola proporzionale di estensione in avanti 2Y8 o della valvola
proporzionale di arretramento 2Y9, con un negativo variabile proveniente rispettivamente da X13:120 o
X13:121.
Le valvole proporzionali sono alimentate con una tensione di + 48 volt attraverso un relè di sicurezza
situato all'interno del modulo di comando A2 in corrispondenza del connettore X13:118. Le valvole
proporzionali comandate dalla corrente sono attivate con una corrente diretta pulsante fino a 320 mA.
Maggiore è la corrente di attivazione, maggiore è l'angolo di apertura della valvola proporzionale.
Le valvole elettromagnetiche di estensione 2Y8 e 2Y9 hanno una resistenza nominale di 27 ohm.
È possibile verificare il funzionamento delle valvole e dei joystick utilizzando il software di diagnostica
Pathfinder.
SP6
SP7
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
:1 :6 :1 :6 :1 :6
WH
BK
BK
BK
15V
15V
0V
0V
0V
Y1
X1
Y2
X2
Y1
X1
Y2
X2
Y1
X1
Y2
X2
GY
GY
BU
BU
BN
BN
YE
YE
GY
BU
BN
YE
RDGN
BNWH
RDWH
RDBU
RDBN
YEWH
RDYE
YEGN
RDVT
BKGY
YEBU
YEVT
BN
:82 :83 :98 :99 :90 :84 :106 :100 :91 :92 :107 :108 :85 :93
X13
Estensione in
Arretramento
A2
Negativo
15 V +
avanti
48V+
X13
OGGN
GYOG
BUOG
:117 :112 :119 :120 :121 :89 :97 :113 :105 :96 :88 :118
WHBU
BUGN
GNBN
GYBN
BNBU
BUYE
GYVT
VTBU
VTBN
2X20
BK BK1
BK10
BK12
BK19
BK5
BK3
BK2
BK6
BK7
BK8
BK4
2X17
:11 :5 :4 :3 :2 :6 :7 :10 :8 :12 :9 :1
OGGN
GYOG
BUOG
WHBU
BUGN
GNBN
GYBN
BNBU
BUYE
GYVT
VTBU
VTBN
:2 :3 :1 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2
:1 2Y31 2Y1 2Y2 :1 2Y8 :1 2Y9 :1 2Y11 :1 2Y12 :1 2Y13 :1 2Y14 :1 2Y15 :1 2Y16
:2 SP1(V)
122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150
Sezione 6
Pagina 46 Service Training
6.6.11 FUNZIONAMENTO DEI JOYSTICK - INCLINAZIONE E SPOSTAMENTO LATERALE - 2B2
Le valvole elettromagnetiche di inclinazione e di spostamento laterale 2Y11, 2Y12, 2Y13 e 2Y14 hanno
una resistenza nominale di 67 ohm.
È possibile verificare il funzionamento delle valvole e dei joystick utilizzando il software di diagnostica
Pathfinder.
SP6
SP7
WH
BK
BK
BK
15V
15V
0V
0V
0V
Y1
X1
Y2
X2
Y1
X1
Y2
X2
Y1
X1
Y2
X2
GY
GY
BU
BU
BN
BN
YE
YE
GY
BU
BN
YE
RDGN
BNWH
RDWH
RDBU
RDBN
YEWH
RDYE
YEGN
RDVT
BKGY
YEBU
YEVT
BN
:82 :83 :98 :99 :90 :84 :106 :100 :91 :92 :107 :108 :85 :93
X13
A2
Spostamento
Spostamento
Inclinazione
Inclinazione
all'indietro
in avanti
a sinistra
a destra
48V+
X13
OGGN
GYOG
BUOG
:117 :112 :119 :120 :121 :89 :97 :113 :105 :96 :88 :118
WHBU
BUGN
GNBN
GYBN
BNBU
BUYE
GYVT
VTBU
VTBN
2X20
BK BK1
BK10
BK12
BK19
BK5
BK3
BK2
BK6
BK7
BK8
BK4
2X17
:11 :5 :4 :3 :2 :6 :7 :10 :8 :12 :9 :1
OGGN
GYOG
BUOG
WHBU
BUGN
GNBN
GYBN
BNBU
BUYE
GYVT
VTBU
VTBN
:2 :3 :1 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2
:1 2Y31 2Y1 2Y2 :1 2Y8 :1 2Y9 :1 2Y11 :1 2Y12 :1 2Y13 :1 2Y14 :1 2Y15 :1 2Y16
:2 SP1(V)
122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150
Sezione 6
Service Training Pagina 47
6.6.12 FUNZIONAMENTO DEL JOYSTICK PER LE FUNZIONI AUSILIARIE 1 E 2 (5° E 6°) - 2B3
Selezionando l'ausiliaria 1 o 2 vengono erogate tensioni variabili a X13:91 (aus. 1a) e a X13:107 (aus. 1b)
o a X13:92 (aus. 2a) e a X13:108. (aus. 2b). Il modulo fornisce quindi un negativo per la valvola
elettromagnetica 2Y15 o 2Y16 da X13:96 (aus. 1a/2a) o X13:88 (aus. 1b/2b). Nello stesso tempo, la
velocità del motore della pompa idraulica comanda la velocità dell’operazione. È possibile impostare
velocità di funzione indipendenti per ciascuno dei due assi di funzionamento del joystick utilizzando il
software di diagnostica Pathfinder.
Se è montata un’attrezzatura supplementare dotata di due funzioni ausiliarie (ad esempio una pinza
rotante), viene montata una valvola di commutazione "fuori centro" aggiuntiva. Questa valvola è dotata di
due valvole elettromagnetiche 2Y21 e 2Y22 eccitate dal modulo di comando tramite X13:104 o X13:111
in modo da dirigere il flusso dell’olio verso la funzione ausiliaria 1 (joystick asse X) o la funzione ausiliaria
2 (joystick asse Y).
Questa disposizione consente un controllo indipendente completo delle due funzioni dell’attrezzatura
supplementare utilizzando un paio di manicotti idraulici tra la base del montante e la valvola di commutazione
dell’attrezzatura. A causa di tale disposizione, non è possibile il funzionamento simultaneo delle due
funzioni dell’attrezzatura supplementare.
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
Le valvole elettromagnetiche aus. 1 e aus. 2 2Y15 e 2Y16 hanno una resistenza nominale di 67 ohm.
È possibile verificare il funzionamento delle valvole e dei joystick utilizzando il software di diagnostica
Pathfinder.
SP6
SP7
:1 :6 :1 :6 :1 :6
WH
BK
BK
BK
15V
15V
0V
0V
0V
Y1
X1
Y2
X2
Y1
X1
Y2
X2
Y1
X1
Y2
X2
GY
GY
BU
BU
BN
BN
YE
YE
GY
BU
BN
YE
RDGN
BNWH
RDWH
RDBU
RDBN
YEWH
RDYE
YEGN
RDVT
BKGY
YEBU
YEVT
BN
:82 :83 :98 :99 :90 :84 :106 :100 :91 :92 :107 :108 :85 :93
X13
A2
Aux1a
Aux2a
Aux1b
Aux2b
Aux1/2a
Aux1/2b
Rotate
Clamp
GYOG
BUOG
:117 :112 :119 :120 :121 :89 :97 :113 :105 :96 :88 :118
WHBU
BUGN
GNBN
GYBN
BNBU
BUYE
GYVT
VTBU
VTBN
OGWH
OGBU
BUWH
SP1
BKBN
2X20
2X20
BK BK1
BK10
BK12
BK19
BK
BK5
BK3
BK2
BK6
BK7
BK8
SP1(R)
BK4
BK13
BK15
BK23
BK24
2X17 :6 :1 :3 :4 :5 :2
:11 :5 :4 :3 :2 :6 :7 :10 :8 :12 :9 :1
OGGN
2X19
GYOG
BUOG
WHBU
BUGN
GNBN
GYBN
BNBU
BUYE
GYVT
VTBU
VTBN
:2 :3 :1 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2
:1 2Y31 2Y1 2Y2 :1 2Y8 :1 2Y9 :1 2Y11 :1 2Y12 :1 2Y13 :1 2Y14 :1 2Y15 :1 2Y16 :1 2Y21 :1 2Y22
:2 SP1(V)
122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 158 159 160 161 162 163 164 165
Sezione 6
Pagina 48 Service Training
6.6.13 SENSORE DI ARRESTO SOLLEVAMENTO - 2B20
Il sensore 2B20, che viene montato su tutti i carrelli NON dotati di codificatori di altezza, arresta il
sollevamento prima che il montante raggiunga il suo arresto meccanico. Quando è attivato, invia un
segnale a 6X1:7. Per sollevare ulteriormente le forche, rilasciare la leva e reinizializzare il sollevamento;
il sollevamento avverrà a velocità ridotta fino al raggiungimento del sollevamento massimo.
Connettore 2X81a
Pied. Colore Compito
1 BN Alimentazione +24 V 2B20
2 YEGN Uscita
3 BU Negativo 2X81B
:2 :4 :3 :1
4 Non usato
WH
BU
BN
BK
2X81A
:1 :3 :4 :2
:1 :3 :2 :4 2X81
SP4(R) BK
BK20
2X20
:20
OGRD
:7
6X1
6P1
65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91
Sezione 6
Service Training Pagina 49
Il sistema di rallentamento per l'estensione impiega un nastro dentato, fissato alla pedana del telaio, e due
sensori induttivi, fissati al carrello di estensione. Quando l'estensione viene spostata, i sensori passano
i denti e il software all'interno del modulo di comando A2 regola il valore della posizione dell'estensione.
Il modulo di comando A2 rileverà un segnale di reset in corrispondenza del centro dello spostamento
dell'estensione e azzererà il valore della posizione. A ciascuna estremità dello spostamento di estensione,
la potenza del motore della pompa idraulica è ridotta, rallentando in tal modo l'operazione di estensione.
Dopo un breve intervallo di tempo, la relativa valvola della funzione di estensione viene chiusa.
I denti sul nastro fisso sono posizionati in modo che i due sensori inviino segnali al modulo di comando A2
secondo una sequenza fissa. Al centro dello spostamento dell'estensione, uno spazio più ampio nella
distanza tra i denti modifica questa sequenza. Questa modifica viene utilizzata dal modulo di comando A2
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
A B
A B
Segnale normale
A B
A B
A B
A B
Sensore A = 2B18
Sensore B = 2B21 Segnale di reset
A B
A B
A B
A B
Segnale normale
A B
A B
Sezione 6
Pagina 50 Service Training
6.6.14.2 LIMITI DELL'ESTENSIONE
Su un carrello nuovo, oppure quando viene montato un nuovo modulo idraulico, il/i limite/i di estensione
non sono programmati e quest'ultima passa automaticamente in modalità di taratura. Quando viene
azionata la leva dell'estensione sul display sarà visualizzato "r-CaL".
L'estensione deve essere azionata fino al limite meccanico PIÙ LONTANO e deve essere mantenuta fino
all'arresto. Deve quindi essere azionata fino all'altro limite e mantenuta fino all'arresto. "r-CaL" dovrebbe
quindi essere rimosso automaticamente dal display e dovrebbe essere possibile raggiungere la velocità
massima con abbassamenti delicati. È possibile ripetere in qualsiasi momento questa procedura
utilizzando il software di diagnostica Pathfinder.
RP01 / Chapter 3
però, possono essere regolati in su e in giù all'interno del blocco di montaggio avvitandoli e svitandoli. La
distanza ottimale per la regolazione è di 3.5 mm ± 0.5 mm, che consente una certa deviazione. La
deviazione potrebbe essere causata dall'usura del canale di estensione o dalla tolleranza tra il carrello di
estensione e il telaio. È normale che nel tempo si verifichi della scentratura, causata dal movimento dei
sensori lungo la striscia.
BNRD
4 BK Uscita +24 V
2X20
:17 :11 :18 :16
BK11
BK17
BK18
BK16
BN
2B18 BU 2B21
L-
115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126
Sezione 6
Service Training Pagina 51
+ 48 Volt
0 Volt
Bus CAN ad altri
Segnale di OK al modulo di comando A2
controller
Segnale ON interruttore a chiave
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
Comando
della coppia
Codificatore
di
posizione
Al controller A2
Motore
Trasmissione
3B2
3B3
3B4
Sezione 6
Pagina 52 Service Training
Viene impiegato un impianto di sterzata alimentato elettricamente. L'unità singola comprende il motore, la
trasmissione e anche il controller 3A1. Esternamente all'unità principale sono necessari soltanto un'unità
volante di sterzo e tre sensori di sicurezza. L'impianto di sterzata è "pilotato via filo" ("fly by wire").
All'interno dell'unità principale il motore utilizza la tecnologia senza spazzole, e un codificatore di posizione
digitale comunica al controller la posizione precisa. Tale posizione è anche inviata attraverso CAN al display
del conducente per l'indicatore di sterzata. Il valore della posizione è confermato ai fini della sicurezza
effettuando il monitoraggio di due dei sensori di sicurezza (3B2 e 3B3) che rilevano una sfinestratura
semicircolare nell'anello dell'ingranaggio attaccato all'unità di azionamento principale. Il terzo sensore di
sicurezza (3B4) è controllato dal display del conducente per avere un ulteriore grado di sicurezza.
L'unità volante di sterzo contiene due parti. La posizione del volante è controllata da un codificatore digitale,
che fornisce due serie di segnali di uscita, mentre un'unità freno consente al controller di sterzata di variare
la forza che il conducente deve applicare. Ciò dà al conducente una sensazione simile a quella dei
precedenti impianti di servosterzo.
L'impianto di sterzata fornisce un segnale di abilitazione cablato separatamente al controller elettronico A2 per
assicurare che la trazione non sia permessa a meno che l'impianto di sterzata non sia completamente operativo.
L'impianto di sterzata inoltre comunica con altri controller del carrello attraverso CAN. Per esempio, la
condizione della sterzata, le informazioni sulla posizione della ruota motrice e le informazioni di diagnostica
sono tutte passate attraverso CAN.
GN
RD
GY
BU
BN
YE
PK
:10 :5 :6 :2 :4 :1 :3 :7 :8 :9
WH
OGBU 3X15
WH
WH
3X15
BU
BN
BU
BU
BN
BN
BK
BK
BK
3X15 3X15
3X4A
WHGN
WHBN
BKRD
:1 :2 :3 :4 :5 :6 :7 :8 3X10B
BK
SP15
SP14
SP13
SP12
:1 :2 :3 :4
WH
GN
RD
GY
BU
BN
YE
PK
SP19
BKRD
SP3
SP5
SP6
SP8
SP4
BK
SP18
RDWH
RDWH
RDWH
RDWH
BKGY
WH
WH
OG
WH
GN
GN
BU
BN
BN
GY
GY
BU
BN
BK
BK
YE
PK
YE
PK
3A1
+15V
DSS2
DSS1
+15V
C
0V
0V
Steering wheel
B
+15V
0V
torque control
3M1
M
3
:5 :6 :7 :8
3X1
BU
BU
BU
BU
1A1:1
180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210
Sezione 6
Service Training Pagina 53
Sono presenti tre sensori induttivi che controllano l'angolo del volante di sterzo. Due di questi sensori (3B2
e 3B3) sono usati dal controller di sterzata per verificare a fronte dell'angolo assoluto calcolato che è
utilizzato per l'indicatore di sterzata.
Al
Allo sterzo display
3B3
3B2
Slot
Passando attraverso ciascun sensore, l'angolo calcolato è confrontato con i valori assoluti 0°, 90°, 180°
e 270° (soltanto con la sterzata a 360°).
- Se la differenza è minore o uguale a 15°, l'angolo calcolato viene corretto senza notifica.
- Se la differenza è superiore a 15°, l'uscita di sicurezza della sterzata è sganciata e il carrello sarà
arrestato dal freno di stazionamento. Sul display apparirà un messaggio che comunicherà al conducente
di girare lo sterzo fino a fargli compiere un giro completo (o da blocco a blocco) per potere effettuare
nuovamente la taratura. Dopo avere completato con successo la taratura, il controller di sterzata attiverà
l'uscita di sicurezza e la guida potrà ricominciare.
Analogamente, se un sensore non è cambiato a 30° dopo il suo punto operativo previsto, anche in questo
caso il carrello sarà arrestato per effettuare una nuova taratura.
Il sensore 3B4 è un sensore di sicurezza supplementare collegato al display del conducente. Il display
confronterà lo stato di questo sensore a fronte di 3B3 - i due dovranno essere complementari, dato che
si trovino in posizione opposte sull'unità di azionamento. Sono questi sensori che sono utilizzati per
decidere in quale direzione andare nel modo a 360° e perciò è molto importante che sia individuato l'angolo
corretto.
Sezione 6
Pagina 54 Service Training
3B2 (Sensore B) 3B3 (Sensore A) 3B4 (Sensore C)
Connettore 3X4
Pied. Colore Compito
1 WH Codificatore alimentazione +15 V
2 BN Segnale codificatore A
3 GN Segnale codificatore B
4 YE Segnale codificatore C
5 GY Segnale codificatore D
6 PK Alimentazione 0 V codificatore
7 BU Segnale comando della coppia -
8 RD Alimentazione + 24 V comando
della coppia
Sezione 6
Service Training Pagina 55
NOTA: Al fine di avvertire tale effetto, il sedile dell'operatore deve essere occupato.
Diversi segnali provenienti dal controller della sterzata sono inviati attraverso CAN al display, che
calcolerà la forza necessaria. Il valore calcolato viene quindi rimandato al controller della sterzata, da dove
il dispositivo di retroazione è comandato variando la tensione che arriva ad esso tramite PWM.
riduzione a...
quando il volante viene girato 0/0 3/0,7 5/1,2 7/1,7 10/2,4
ma successivamente in aumento a…
mentre la velocità di guida aumenta 0/0 5/1,2 10/2,4 15/3,6 20/4,8
e aumenta a…
ai limiti di 180° 50/12,0 50/12,0 50/12,0 50/12,0 50/12,0
e aumenta a…
quando il volante di sterzo è azionato troppo velocemente 40/9,6 45/10,8 50/12,0 55/13,2 60/14,4
e aumenta a…
quando è difficile muovere il volante di sterzo (effetto suolo) 30/7,2 35/8,4 40/9,6 45/10,8 50/12,0
Sezione 6
Pagina 56 Service Training
6.8 DISPLAY DEL CONDUCENTE (LID)
- Contaore
- Ventole di raffreddamento
- Retroazione della forza del volante di sterzo attraverso bus CAN
Connettore 6X1
Pied. Colore Compito
1 BKRD Ingresso +24V
2 BNGN Ingresso sensore fluido dei freni S3
3 PK Ingresso + 48 V (direttamente dalla batteria)
4 Non usato
5 WHVT Impulso A codificatore di altezza 1B12
6 BUVT Impulso B codificatore di altezza 1B12
7 OGRD Sensore di riferimento codificatore di altezza 8B5
8 OGBN Sensore di blocco della batteria B1
9 RDYE Uscitaallaventoladiraffreddamento9M1perl'unitàdicontrolloeilmodulodipotenzadellatrazione
10 Non usato
11 GNVT Uscita alla ventola di raffreddamento 9M2 per il motore di trazione
12 GNGY Uscita alla ventola di raffreddamento 9M3 per il modulo di potenza dell'idraulica e il motore
della pompa idraulica
13 YE Ingresso da UPA sensore del carico della forca.
14 VTWH CAN alto
15 VTRD CAN basso
16 BU Alimentazione 0 V (direttamente dalla batteria)
Sezione 6
Service Training Pagina 57
L'informazione visualizzata corrisponde al peso del carico sulle forche. Si tratta di una
caratteristica UPA del controller.
6.8.3.1 CONTAORE
Trazione Questo contaore riporta il tempo totale in cui la trazione è stata in funzione, durante la
guida o durante la frenata.
Sollevamento Questo contaore riporta il tempo totale in cui il il motore della pompa è stato in funzione.
Prossima
manutenzione Questo contaore è diverso dagli altri 3, in quanto effettua un conto alla rovescia fino a
0 a partire dal tempo dell'intervallo preprogrammato per la manutenzione. Quando
raggiunge 0, la luce della manutenzione si accende e rimane accesa fino a quando il
tecnico addetto alla manutenzione la resetta con la sua speciale apparecchiatura di
diagnostica. Il contaore sarà resettato solo se compreso entro 10 ore dalla successiva
manutenzione, permettendo così al tecnico di effettuare la manutenzione in un momento
comodo per lui, ma non troppo presto. Gli intervalli vengono programmati utilizzando il
software di diagnostica Pathfinder.
Una risorsa di configurazione automatica garantirà che un nuovo display installato sul carrello di un cliente
adotti valori dei contaore del suo predecessore presumibilmente rotto. Tuttavia, se nello stesso momento
vengono sostituiti altri moduli, questa risorsa potrebbe non funzionare e i contaore del nuovo display
ripartiranno da 0. I tre contaore principali non possono essere resettati diversamente.
Sezione 6
Service Training Pagina 59
Una serie di messaggi potrà apparire sul MPD nel caso in cui una funzione sia asservita. Questi messaggi
appaiono solo quando una funzione è azionata e coprono soltanto gli asservimenti di base del carrello. I
messaggi verranno visualizzati nella lingua selezionata, che può essere modificata utilizzando il software
di diagnostica Pathfinder.
RP01 / Chapter 3
115 804 4603.0303
Sezione 6
Service Training Pagina 63
BK
+ A - B M :1 + A - B M :1 :1
Y1 1B12 8B5 2B20
120R 1/2W
:1
3 3
WH
BN
BU
RD
WH
BK
WH
BN
BU
BK
WH
:4
RD
:1
:3
:12
:5
:1
1F2
6F1
5F1
1F4
1F6
5A
K1
5A
5A
A
:2 :2
A
1X16 :U :V :W :CH 2X83 :U :V :W :CH
2S13
:2
S2 :2 8X25A 8X23A 2X81B
:10
:11
:9
:7
:6
:1 :2 :3 :4 1X7 :1 2X7 :1
:2 :1 :2 :3 :4 :2 6R1
F8
5A
BK
:4 :2 :3 :1 :4 :2 :3 :1 :2 :2 :4 :3 :1
WHGY
WHRD
GYRD
BNBK
GNOG
VTGN
YEGY
VTBK
:1
OGGY
VTYE
GNYE
GYBK
WH
WH
WH
BU
BN
BU
BU
BN
BN
BK
BK
BK
OGYE
:8
1X7 SP4
:2
SP31 :4 8X25 8X23 2X81A
BKWH :1 :2 :3 :4 :5 :6 :7 :8
:2
SP30 SP32 :1 :4 :5 :6 :3 :1 :4 :2 :1 :3 :4 :2
X5 1X9
RD
WH1
WH2
WH3
WH5
WH6
WH7
WH8
WH4
:5 :4 :20 :3 :13 :24 :1 :18 :10 :5 :3 :20 :4 :13 :24 :1 :18 :10 :2
1A1 1X17 2A1 2X37
:4 :5 4S1
SP5
:2 :3 :5 :7 :2 :3 :5 :7
YEGN
1X32
SP3
SP1 :1
UPA1
GN
RD
GY
BU
BU
BN
BN
BN
YE
SP4
BU
BN
WH
BKBU
SP2
WH5
WH4
24V
24V
:1
SP1
0V
1X9
YEGN
X10 :4 :5
WH
8X30 1X36 2X81
BU
BN
BK
:1 :2 :3 :5 :6 :7 :8 :9 :10 :1 :2 :3 :1 :3 :2 :4
GNWH
:2
:1 :2 :4 :3 :PE BK 9E11
:6
6X60 BK
:1
WH6
S1 SP4(R) BK
YEOG
B1
BK22
BK14
BK20
BK9
G1 :1 :1 1X32
48V 2X37 :6
1X17:29 :19 :22 :2 :14 :11 :6 :7 :8 :29 :19 :22 :2 :16 :11
VTWH
BKRD
VTRD
2X20
X1
WH
:1 :2 :3 :4 :PE
PK
BKRD
R4 :9 :14 :20 :22
VTWH
VTRD
PKWH :1 :2
OGRD
WHVT
BUBK
BUVT
:1
R3 :2 PKRD
120R 1/2W
:1
:1
RDYE
OGBN
BK
4X1
YE
120R 1/2W X12
BNOG
WHGY
BK
WHRD
GNRD
OGVT
BUGY
BNGY
RDBK
YERD
YEGY
BUBN
BKRD
RDGY
GN
X10 :5 :3
YEOG
:3 :1 :15 :14 :8 :5 :6 :7 :13
6X1
X13
:23 :42 :48 :67 :9 :34 :24 :43 :62 :37 :18 :30 :31 :13 :51 :103 :8 :5 :47 :66 :4
:2 :4
X8 X8 :7 :6 :5 :4 :3 :2 :1 :4 :3 :2 :1 :1 :2 :3 :4 :8
6P1
Encoder B
Encoder A
24V
A2 :87a :87
CAN Lo
Battery Voltage
RPM
CAN Hi
CAN Lo
CAN Hi
Enable
Error
Tacho B
Enable
Tacho A
Error
UPA
LIGHTING 24V
LIGHTING 48V
Parking Brake
UPA 48V
UPA 24V
24V
UPA 0V
ABBREVIAZIONI DEI COLORI
RDYE
Footbrake Switch
K2
+24V
CAN Lo
1X15
0V
CAN Hi
BK
U1
BK= NERO GN=VERDE :1
Main Con -
0.22uF 400V
Lift MOS Fan
Rly Drv 4
Rly Drv 3
Brake Fluid
:1
4H1
WH
GN
BN=MARRONE BU=BLU A11
6X63 :2
:2
0V
X13
OG=ARANC. VT= VIOLA
1R1
:54 :55 :63 :114 :2 :64 :72
600R
:1 :3 5X1
115 804 4603.0303
R1
9R5
14R
R2
:16
6X1 :9 :11 :12 :2
BKVT
WHYE
GNBK
RP01/Chapter 3
YEBN
WHBK
BNVT
BU
BU
GNGY
VTOG
GNVT
YE= YIALLO GY=GRIGIO
BU
:6
GY
BNGN
:5
:1 X12
RD=ROSSO WH= BIANCO :2 :1 :3 :1
X12 :1 :1 :1
RDWH
BKOG
BKBN
:30
1X14 1X38 1X34 9X12
BKVT
X8 X8 9X1 9X2 4X1
K3
BK
BN
YE
:a :a :2 :4 :2
RD
RD
RD
RD
:87a :87
:1
1S11 :2 :4
:86 :86
BF1
1S5
no
nc
:2 :4
c
:A1 K2 X12 K3
:1
1B5 X12 M M M
9M1 9M2 9M4 S3
no
nc
K1
c
:A2 :2 :4
:2 :4 :1
:85 :85 :2
BK
BN
YE
BK
BU
BU
BU
:b :b BF2
1X14 1X38 1X34 SP1 BU
:1 :3 :2 :2 9X1 9X2
9X12
X12 :2 :2 :2
:3
BK
A
BKRD
B
VTWH
C
VTRD
D
BK
SP6 BK
SP7
:1 :6 :1 :6 :1 :6
OGBK
2X26 WHBN
2X15 2X27
1S13 WHGN
WH
WH
WH
BK
BK
BK
15V
15V
PK
0V
0V
0V
WH
BU
YE
WH
GN
RD
1X10:2
GY
BU
BN
YE
PK
:4 :3 :1 :10 :5 :6 :2 :4 :1 :3 :7 :8 :9
WH
OGBU 3X15
WH
WH
3X15
BU
BN
BU
BU
BN
BN
BK
BK
BK
Y1
X1
Y2
X2
Y1
X1
Y2
X2
3X15
Y1
X1
Y2
X2
3X15
GY
GY
BU
BU
BN
BN
YE
YE
GY
BU
BN
3X4A
YE
WHGN
WHBN
BKRD
1X9
:3 :4 :5 :6
:1 :2 :3 :4 :5 :6 :7 :8 3X10B
BK
SP15
2X15
SP14
2X26 2X27
SP13
SP12
:1 :2 :3 :4
WH
GN
RD
GY
BU
BN
YE
PK
:3 :2 :5 :4 :3 :2 :5 :4 :3 :2 :5 :4
BKGN
GNBU
BNYE
VTGY
SP19
WH
RDOG
RDGN
BNWH
RDWH
GY
RDBU
OG
RDBN
YEWH
RDYE
YEGN
RDVT
BKRD
BKGY
YEBU
BU
YEVT
BN
SP1
SP2
SP3
SP5
SP6
SP8
SP4
BK
:116 :11 :12 :82 :83 :98 :99 :90 :84 :106 :100 :91 :92 :107 :108 :85 :93 :19 :60 :20 :79 :36 :74 :17 :71 :56 :75 :52
X13 SP18
RDWH
RDWH
RDWH
RDWH
BKGY
Accel 1
Reverse
Drive Enable
Nuetral
0V
Forward
A2
+15V
Accel 2
WH
WH
OG
WH
GN
GN
BU
BN
BN
GY
GY
BU
BN
BK
BK
YE
PK
YE
PK
Parking Brake
3X1 X50/L
UPA Traction
:1 :2 :3 :4 :10 :11 :12 :13 :1 :2 :3 :4 :5 :6 X48/C :1 :2 :3 :4 X49/G :1 :2 :3 X49/G :4 :5 :6
Seat Switch
Lift Enable
Valve Pos
3A1
UPA Lift
+15V
DSS2
DSS1
+15V
Steering wheel
0V
0V
B
+15V
0V
torque control
Spare
Spare
3M1
M
X13 :111 3
OGGN
GYOG
BUOG
:110 :109 :117 :112 :119 :120 :121 :89 :97 :113 :105 :96 :88 :118 :104 :102 :94 :53 :33 :35
WHBU
BUGN
GNBN
BKOG
GYBN
BNRD
BNBU
BUYE
GYVT
VTBU
VTBN
OGWH
OGBU
BUWH
RDGY
GYYE
SP1 SP8 YEBK
VT
BKBN
2X20 :5 :6 :7 :9 :10
:9
BK BK1
:17 :11 :18 :16 :21 :5 :4 :3 :2 :6 :7 :10 :8 :12 :19 :1 :23 :24 :13 :15
6X63 :2 X5
BK21
BK10
BK12
BK19
BK11
BK17
BK18
BK16
BK 1X32
BK5
BK3
BK2
BK6
BK7
BK8
SP1(R)
BK4
BK13
BK15
BK23
BK24
WH9
BK
WH2
SP2(R)
SP7(R) SP5(R)
:1
1X4
2X17 :6 :1 :3 :4 :5 :2
BK :16 :11 :5 :4 :3 :2 :6 :7 :10 :8 :12 :9 :1
:2 :1 1S4
OGGN
2X19
GYOG
BUOG
WHBU
BUGN
GNBN
GYBN
BNBU
BUYE
GYVT
VTBU
VTBN
WH 1S1
SP3(R) SP6(R)
BU :2 :3 :1 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2 :2
:1
:5 10
BN
BN
1X4
WH1
:5
2X6A :4 :2 :PE :3 :1 2X6B :1 :3 :PE :2 :4 :5 :6 :7 :8
WH10
3X1
:1 2Y31 2Y1 2Y2 :1 2Y8 :1 2Y9 :1 2Y11 :1 2Y12 :1 2Y13 :1 2Y14 :1 2Y15 :1 2Y16
BU
BU
BU
BU
:2 SP1(V)
1X32 X5
BK :1 :10
2B18 BU 2B21
L- 1A1:1
115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205
115 802 60 00
Sezione 6
Pagina 64 Service Training
6.10 POSIZIONI DEI CONNETTORI DESIGNAZIONE ARTICOLO POSIZIONE SUL CARRELLO TIPO POLI COMPITO
1X10 13 Sotto la pedana JPT 4 Acceleratore
1X14 13 Sotto la pedana JPT 3 Interruttore del freno a pedale
1
1X15 11 Sotto il coperchio superiore SAAB 4 Diagnostica
1X16 7 Montato sull'unità di azionamento JPT 4 Tachimetro trazione
1X17 11 Sotto il coperchio superiore SABB 29 Modulo della trazione
1X32 12 Dietro/sotto il sedile SAAB 6 Sedile
1X34 13 Sotto la pedana SAAB 2 Opzione allarme spostamento
1X36 3 Base del montante SAAB 4 Interruttore lento trazione 8,5 metri
1X38 13 Sotto la pedana JPT 3 Interruttore piede sinistro
1X4 14 All'interno della chiesuola dello sterzo SWITCH 8 Interruttore freno di stazionamento
1X7 7 Montato sull'unità di azionamento SAAB 4 Temperatura e freno motore di trazione
1X9 2 Sotto il coperchio sup. - Staffa del dissipatore di calore SAAB 6 Pulsante direzione/Clacson
2X15 10 Sotto il coperchio superiore - Staffa della leva SAAB 6 Leva di sollevamento/Estensione
2X15X 10 Sotto il coperchio superiore - Staffa della leva SAAB 6 Leva di estensione
2X15Y 10 Sotto il coperchio superiore - Staffa della leva SAAB 6 Leva di sollevamento
2X17 3 Base del montante SAAB 16 Blocco valvole
2X19 3 Base del montante SAAB 6 6a connettore IDR./UPA
2
2X20 13 Sotto la pedana SAAB 24 Cavo carrello di sollevamento
2X26 10 Sotto il coperchio superiore - Staffa della leva SAAB 6 Leva inclinazione/spostamento laterale
2X26X 10 Sotto il coperchio superiore - Staffa della leva SAAB 6 Leva spostamento laterale
2X26Y 10 Sotto il coperchio superiore - Staffa della leva SAAB 6 Leva inclinazione
2X27 10 Sotto il coperchio superiore - Staffa della leva SAAB 6 Leva idr. 5/6
2X37 12 Dietro/sotto il sedile SAAB 29 Modulo di sollevamento
2X6A 4 Sul sensore di estensione IEC 4 Sensore di estensione in avanti
2X6B 4 Sul sensore di estensione IEC 4 Sensore di arretramento
9 2X7
2X81
7
3
Montato sull'unità di azionamento
Base del montante
SAAB
SAAB
2
4
Temperatura motore sollevamento
Sensore di arresto sollevamento
2X83 7 Montato sull'unità di azionamento JPT 4 Tachimetro del sollevamento
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RP01/Chapter 3
7 3X10A
4X1
7
13
Montato sull'unità di azionamento
Sotto la pedana
SAAB
SAAB
4
2
3B4 sensore di sterzata
Clacson
6 5 4 3 5S1 14 All'interno della chiesuola dello sterzo SWITCH 8 Int. luce di lavoro 5S1
15 5S2
5X1
14
6
All'interno della chiesuola dello sterzo
Dietro il piantone dello sterzo
SWITCH
SAAB
8
4
Int. luce di lavoro 5S2
Alimentazioni dell'illuminazione
5X1A 6 Dietro il piantone dello sterzo SAAB 4 Alimentazioni dell'illuminazione + CCTV
5X27 12 Dietro/sotto il sedile SAAB 10 Opzione luci
14 5X4
6X1
5
11
Sotto l'unità di sterzata
Sotto il coperchio superiore
SAAB
SAAB
4
16
Agli interruttori di illuminazione
Display del conducente
6X60 14 All'interno della chiesuola dello sterzo IEC 5 Tastierina numerica/Data Logger
6X63 10 Sotto il coperchio superiore - Staffa della leva SAAB 10 Alimentazioni UPA
6X65 1 Sommità del montante fisso SAAB 2 Alim. riscaldatore/Codificazione altezza
8X23 1 Sommità del montante fisso SAAB 4 Opzione sensore di riferimento
8X25 1 Sommità del montante fisso SAAB 6 Opzione codificatore altezza
8X30 3 Base del montante SAAB 10 Cavo montante - Codificatore altezza
13 10 9X1
9X2
2
13
Sotto il coperchio sup. - Staffa del dissipatore di calore
Sotto la pedana
SAAB
SAAB
2
2
Ventola unità di azionamento
Ventola trazione
9X12 11 Sotto il coperchio superiore SAAB 2 Ventola modulo di sollevamento
Convertor CCTV 13 Sotto la pedana SAAB 6 CCTV Convertitore
Convertor UPA 13 Sotto la pedana SAAB 6 UPA Convertitore
Faston (x2) 14 All'interno della chiesuola dello sterzo FASTON 1 Interruttore a chiave
Faston (x2) 13 Sotto la pedana FASTON 1 Serbatoio fluido dei freni
Faston (x2) 11 Sotto il coperchio superiore FASTON 1 Bobina contattore di linea
Fuses 11 Sotto il coperchio superiore Fuse box 12 Portafusibili
G/X49 15 Parte dell'unità di sterzata IEC 8 Ingresso sensore sterzata 90°/180°
L/X50 15 Parte dell'unità di sterzata IEC 8 Ingresso codificatore di sterzo
M10 ring (x2) 11 Sotto il coperchio superiore RING 1 Contatti contattore di linea
M8 ring (x1) 11 Sotto il coperchio superiore RING 1 Diretto pos. batteria
X1 13 Sotto la pedana IEC 4 Sensore di blocco batteria
X12 11 Sotto il coperchio superiore SAAB 6 Resistore di carica
12 11 X13
X48
11
15
Sotto il coperchio superiore
Parte dell'unità di sterzata
SAAB/JPT
IEC
81+40 (121)
4
Modulo di comando
Interfaccia CAN di sterzo
X5 5 Sotto l'unità di sterzata SAAB 10 Interr. a chiave/Tastierina num./Data Logger
X5a 5 Sotto l'unità di sterzata SAAB 10 Apertura per alimentazione cabina
X8 10 Sotto il coperchio superiore - Staffa della leva SAAB 6 Connettore convertitore c.c./c.c.
Sezione 6
Pagina 66 Service Training
7 IMPIANTO IDRAULICO
CAUTELA: I componenti elettrici non devono essere collegati o scollegati mentre il carrello
è in funzione. La batteria deve essere scollegata, per non correre il rischio di danneggiare
i moduli.
Il flusso di olio di tutte le funzioni del montante viene gestito da un blocco di valvole a comando elettrico
montato sulla base del montante stesso. Le valvole proporzionali sono usate per comandare il flusso di
olio durante l’estensione e l’abbassamento. Tutte le altre valvole sono APERTE/CHIUSE e la velocità della
funzione viene ottenuta mediante la regolazione della velocità del motore della pompa, che è comandata
a circuito chiuso attraverso un sensore di velocità esterno che controlla la rotazione dell'indotto. Il circuito
di potenza del motore della pompa idraulica e le valvole idrauliche vengono monitorati continuamente e
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RP01 / Chapter 3
controllati dal modulo di comando elettronico A2. Questo controller usa microprocessori gemelli per cui,
se si dovesse verificare un errore, questo viene identificato immediatamente e il sistema viene spento.
L'alimentazione viene fornita da una pompa ad ingranaggi collegata direttamente a un motore trifase da 48
V, 12kW, posizionato sotto il coperchio del sedile del guidatore. Nel motore della pompa è incorporato un
sensore di surriscaldamento ideato per ridurre le prestazioni se la temperatura del motore dovesse salire
troppo.
L’eventuale manutenzione o revisione di qualsiasi parte dell’impianto idraulico deve essere eseguita con
cura e bisogna prestare attenzione a mantenere il sistema pulito e privo di sporco.
Sezione 7
Pagina 2 Service Training
7.2 COLLEGAMENTI DEL DISTRIBUTORE IDRAULICO
1
A B
2
C D
5
E 6 F
G 7 H
8
11
9 12
10 13
J
Sezione 7
Service Training Pagina 3
COLLEGAMENTI ELETTRICI
COLLEGAMENTI IDRAULICI
AVVERTENZA: Il fluido idraulico può diventare molto caldo, con conseguente rischio di
scottature.
AVVERTENZA: Evitare che l’olio idraulico sottopressione, per esempio a causa di una
perdita, entri in contatto con la pelle. Se ciò dovesse accadere, ricorrere immediatamente
alle cure di un medico.
· Estendere, centralizzare lo spostamento laterale e abbassare completamente il montante.
· Inserire il freno a mano, spegnere il carrello con l’interruttore a chiave e scollegare la batteria.
· Rimuovere tutti i collegamenti idraulici al blocco, prendendo nota della loro posizione per il rimontaggio.
Assicurarsi che le estremità siano sigillate per impedire l’ingresso di sporco ecc.
CAUTELA: Per evitare la fuoriuscita di olio idraulico dal serbatoio, il tubo flessibile di
ritorno al serbatoio deve essere inserito con l’aiuto dell’attrezzo n. 0009524024. Prima di
rimuovere il tubo flessibile, assicurarsi della disponibilità di questo attrezzo. NON
stringere con le pinze il tubo flessibile per evitare fuoriuscite di olio, poiché questa operazione
può danneggiare il rivestimento interno.
NOTA: La chiave speciale, attrezzo n. J43975 faciliterà la rimozione del tubo flessibile di
ritorno al serbatoio.
Grease
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Sezione 7
Service Training Pagina 5
1. Raccordo a vite
2. Vite a brugola
3. Vite a brugola
4. Rondella ondulata
5. Anello toroidale
6. Anello toroidale
7. Supporto metallico
8. Tappo
9. Filtro olio
10. Elemento del filtro
11. Pezzo di connessione
12. Adattatore
13. Serbatoio olio
14. Tubo
15. Tubo flessibile
16. Fascetta
17. Fascetta del tubo flessibile
18. Vite a brugola
19. Dado esagonale
20. Rondella elastica
21. Filtro di sfiato
22. Tenuta
Sezione 7
Pagina 6 Service Training
7.4.1 SOSTITUZIONE DEL FILTRO DEL SERBATOIO DELL’IDRAULICA
AVVERTENZA: Evitare che l’olio idraulico sottopressione, per esempio a causa di una
perdita, entri in contatto con la pelle. Se ciò dovesse accadere, ricorrere immediatamente
alle cure di un medico.
1
2
3
Sezione 7
Service Training Pagina 7
AVVERTENZA: Evitare che l’olio idraulico sottopressione, per esempio a causa di una
perdita, entri in contatto con la pelle. Se ciò dovesse accadere, ricorrere immediatamente
alle cure di un medico.
· Eseguire questa operazione con le forche nella posizione abbassata e col montante in posizione
arretrata.
· Aprire il coperchio del motore.
· Rimuovere il tappo dello sfiato/bocchettone di riempimento.
· Svuotare il serbatoio usando una pompa manuale appropriata.
· Riempire il serbatoio al livello corretto con olio pulito e innescare le pompe versando olio nel tubo flessibile
di scarico quando è scollegato dal filtro fine del serbatoio (1).
NOTA: A seconda del tipo di montante del carrello, il serbatoio presenta due segni di livello:
184 o 187. Per conoscere il tipo di montante, riferirsi al numero di matricola dello stesso stampigliato
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RP01 / Chapter 3
sul montante.
CAUTELA: La pompa idraulica opera per aspirazione, in quanto il flusso di uscita dal
serbatoio è situato più in alto della pompa. Sarà necessario innescare la pompa riempiendo
il flessibile di aspirazione di liquido idraulico prima del funzionamento. In caso contrario,
la pompa funzionerà a secco e si guasterà prematuramente.
1
Sezione 7
Pagina 8 Service Training
7.6 RIMOZIONE DELLA POMPA E DEL MOTORE DELL’IDRAULICA
AVVERTENZA: Evitare che l’olio idraulico sottopressione, per esempio a causa di una
perdita, entri in contatto con la pelle. Se ciò dovesse accadere, ricorrere immediatamente
alle cure di un medico.
NOTA: Per motivi di chiarezza, questa procedura viene mostrata dopo che il motore di
trazione è stato rimosso, sebbene ciò non sia necessario.
NOTA: Il sedile può essere rimosso completamente per facilitare la rimozione del motore
della pompa. Per rimuovere completamente il gruppo del sedile, scollegare il cablaggio
del sedile e sollevare il gruppo dal relativo perno.
RP01 / Chapter 3
Se deve essere rimosso completamente, richiedere assistenza.
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Sezione 7
Service Training Pagina 9
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Sezione 7
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7.6.1 RIMONTAGGIO DELLA POMPA E DEL MOTORE DELL’IDRAULICA
· Per rimontare la pompa e il motore nel telaio, eseguire la procedura di rimozione al contrario.
CAUTELA: La pompa idraulica opera per aspirazione, in quanto il flusso di uscita dal
serbatoio è situato più in alto della pompa. Sarà necessario innescare la pompa di
alimentazione della sterzata, smontando il flessibile di aspirazione dal serbatoio e
immettendo liquido idraulico pulito nello stesso. In caso contrario, la pompa funzionerà a secco
e si guasterà prematuramente.
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Sezione 7
Service Training Pagina 13
Queste unità comprendono un coperchio d’estremità, un corpo che alloggia una serie di ingranaggi a
doppio elemento, boccole e una flangia di montaggio, il tutto tenuto insieme da bulloni passanti. Il gruppo
d’ingranaggi comprende un gruppo di elementi doppi con denti in fase per dare un’ampiezza a bassa
pressione e perciò un basso complessivo del sistema. I gruppi di ingranaggi sono separati da un disco di
equilibratura e i perni dell’ingranaggio sono sostenuti da cuscinetti piani all’interno di boccole di pressione
equilibrate per garantire un’alta efficienza volumetrica e meccanica.
Non è necessario nessuna manutenzione oltre che i controlli periodici del serraggio dei bulloni di montaggio
e dei raccordi degli orifizi, più un esame visivo per perdite di olio. L’unità deve essere tenuta esternamente
pulita, specialmente nella zona della tenuta dell’asta in quanto la sporco può accelerare l’usura della tenuta
e provocare delle perdite.
L’unità deve essere azionata con fluido idraulico e occorre attenersi alle istruzioni del fabbricante del
sistema relative alla sostituzione periodica dei filtri. Per assicurare la durata massima è raccomandato un
livello di pulizia del fluido di IXO4406 17/14 o migliore.
La direzione di rotazione è indicata dalla parola ROTATE e una freccia incise sul corpo vicino all’albero
di trasmissione. Il codice di riferimento definisce la dimensione della pompa e i particolari di montaggio; la
prima lettera dopo la dimensione della pompa denota anche la direzione di rotazione: A = in senso
antiorario, C = in senso orario. La rotazione è sempre specificata come vista sull’albero di trasmissione.
L'orifizio di ingresso presenta, inoltre, una freccia ed è contrassegnato da INLET al fine di facilitarne
l'identificazione.
Sezione 7
Service Training Pagina 15
AVVERTENZA: Il fluido idraulico può diventare molto caldo, con conseguente rischio di
scottature.
1 1
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Sezione 7
Pagina 16 Service Training
7.9 RIMONTAGGIO DEL CILINDRO DI ESTENSIONE
RP01 / Chapter 3
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Sezione 7
Service Training Pagina 19
B1
RP01/Chapter 3
A1
2Y12
25bar 8
2Y13
B2
9
A2
2Y14
2Y9
B3
10
A3
2Y8
2Y16
2
B4
A4
1 2Y15
Sezione 7
Pagina 20 Service Training
8 MONTANTE E ACCESSORI
AVVERTENZA: Il fluido idraulico può diventare molto caldo, con conseguente rischio di
scottature.
AVVERTENZA: Evitare che l’olio idraulico sottopressione, per esempio a causa di una
perdita, entri in contatto con la pelle. Se ciò dovesse accadere, ricorrere immediatamente
alle cure di un medico.
8.1 INTRODUZIONE
Tutti i carrelli R14S, R16S e R20S del Tipo 115-02, sono attrezzati con un triplice montante dal disegno
a centro aperto. Il montante e il carrello estensibile sulle versioni standard di questo tipo formano un’unica
unità, essendo il carrello estensibile e il montante esterno un complessivo saldato. Sulle versioni a telaio
allargato, il complessivo del montante è montato su un carrello estensibile separato. Il carrello estensibile
e il complessivo del montante sono sostenuti da 4 rulli guida in acciaio. I rulli, corredati di cuscinetti a sfera,
sono due per parte e girano all’interno dei canali di estensione ricavati nel telaio principale del carrello.
187 R20S STD. Canali del montante da 90 mm, carrello estensibile integrale
183 R14S/R16S 1400/1600 mm Come montante 184, ma con carrello estensibile separato
186 R20S 1440/1600 mm Come montante 187, ma con carrello estensibile separato
I montanti sono progettati per fornire un funzionamento senza problemi con un minimo di manutenzione.
I rulli guida angolati girano all’interno dei canali del montante e offrono un funzionamento senza intoppi.
Questi rulli possono essere regolati utilizzando vari spessori distanziatori, se il montante richiedesse di
essere riparato.
Vengono usati due martinetti di sollevamento per sollevare il carrello porta-forche ed estendere il triplice
montante per mezzo di catene di sollevamento ad maglie larghe. Un martinetto principale invertito permette
di sollevare il carrello porta-forche per mezzo della pressione dell’olio idraulico attraverso il distributore
idraulico e il martinetto di sollevamento secondario. Quando il martinetto principale è completamente
esteso, la pressione dell’olio alla base del martinetto di sollevamento secondario aumenta e solleva con
delicatezza il triplice montante.
Il complessivo del carrello porta-forche è costruito secondo le norme FEM. Questo modello è corredato
di serie di una piastra integrata di spostamento laterale inclinata.
Due martinetti di inclinazione sono montati sul complessivo del carrello di sollevamento; questi operano
attraverso il distributore idraulico e i tubi flessibili del montante per inclinare la piastra porta-forche 2° in
avanti e 4° indietro dalla posizione verticale. Il pistone del martinetto di inclinazione entra in contatto con
il carrello porta-forche attraverso un sistema di scorrimento che forma la guarnizione di sfregamento
inferiore del complessivo di spostamento laterale.
Un martinetto unico di spostamento laterale è montato sulla parte superiore del carrello di sollevamento
e opera tra il carrello di sollevamento e le piastre del carrello porta-forche. Questo pistone a doppia azione
opera dal distributore idraulico attraverso il secondo paio di tubi flessibili del montante per fornire al carrello
porta-forche uno spostamento laterale di 160 mm, cioè 80 mm da ogni parte, partendo dal centro.
Le forche di sollevamento hanno una sezione di 80 x 40 mm, per il modello R14S, e di 100 X 45 mm, per
i modelli R16S e R20S, del tipo 115-02. Sono disponibili lunghezze di forche da 800 mm a 1500 mm, a
richiesta del cliente.
Sezione 8
Pagina 2 Service Training
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Altri accessori idraulici addizionali possono essere montati su richiesta. Questi richiedono bobine di tubo
flessibile idraulico da attaccare all’esterno del montante per fornire l’alimentazione dell’olio all’accessorio
opzionale.
NOTA: Ingrassare leggermente i lati superiore e inferiore delle forche per agevolare il loro
scorrimento lungo il carrello.
Sezione 8
Service Training Pagina 3
· Spostare il carrello vicino alla forca e allinearlo centralmente con il carrello porta-forche.
· Spostare lentamente il carrello in avanti fino ad agganciare la forca al centro del carrello.
· Inserire il freno a mano, sollevare il carrello porta-forche lentamente con la forca posizionata sul carrello.
· Assicurarsi che sia saldamente fissato prima di farlo scorrere lungo il carrello.
· Ripetere l’operazione con l’altra forca e montare il bullone di bloccaggio centrale.
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Sezione 8
Pagina 4 Service Training
8.3 RIMOZIONE DEL MONTANTE
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Sezione 8
Service Training Pagina 5
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Sezione 8
Pagina 6 Service Training
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- Per rimontare il montante sul telaio del carrello, eseguire la procedura di rimozione al contrario, ponendo
una particolare attenzione ai seguenti punti:
· Con il montante di nuovo nel telaio del carrello, ancora fissato all’attrezzatura di sollevamento. Rimontare
i due fermi di estensione e stringere a fondo le viti a cappellotto.
· Con i flessibili idraulici e i cablaggi ricollegati. Collegare la batteria e accendere con l’interruttore a chiave.
· Con l’aiuto di una persona qualificato, eseguire un’ESTENSIONE mentre si manovra l’albero del
martinetto di estensione nella posizione per permettere al perno posteriore di essere inserito.
· Rimontare e bloccare il perno del martinetto di estensione stringendo la vite e la rondella.
· Spegnere con l’interruttore a chiave.
· Scollegare l’attrezzatura di sollevamento e spostarla lontano dal montante.
· Regolare i due rulli di estensione eccentrici a destra e a sinistra. Controllare i rulli di estensione laterali
e regolare come necessario. Vedere REGOLAZIONE DEI RULLI DI ESTENSIONE.
· Rimontare il blocco sensore di estensione nel telaio estensibile. Regolare il sensore alla distanza di
scatto operativa, se necessario, per ottenere un traferro di 3 mm circa.
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RP01 / Chapter 3
1 Paracolpi 20 Spessore
2 Guarnizione 21 Spina
3 Spina 22 Coppiglia
4 Coperchio 23 Coppiglia
5 Rondella 24 Anello toroidale
6 Staffa 25 Rullo di sostegno
7 Staffa 26 Ingrassatore
8 Piastra 27 Vite a testa esagonale
9 Piastra 28 Rondella
10 Piastra 29 Dado esagonale
11 Paracolpi 30 Piastra
12 Pinza 31 Vite a testa esagonale
13 Pinza 32 Vite a testa fresata piana
14 Complessivo tubi
15 Guida
16 Vite a testa fresata piana
17 Vite a testa esagonale
18 Vite a testa esagonale
19 Vite a brugola
Sezione 8
Service Training Pagina 9
La figura precedente mostra una vista esplosa del complessivo del montante tipo 187. Le procedure di
smontaggio/rimontaggio di altri tipi di montante utilizzati su questo modello sono simili. Le uniche differenze
riguardano elementi minori. Le operazioni di smontaggio del montante triplo per ispezione richiederanno
attrezzature di officina che devono includere una postazione apposita per il montante e un’attrezzatura di
sollevamento. Dopo aver rimosso l’unità di inclinazione e spostamento laterale di smontata (vedere
RIMOZIONE DELL’INCLINAZIONE E SPOSTAMENTO LATERALE), il martinetto principale di
sollevamento (vedere RIMOZIONE DEL MARTINETTO PRINCIPALE DI SOLLEVAMENTO) e i
martinetti secondari di sollevamento (vedere RIMOZIONE DEL MARTINETTO DI SOLLEVAMENTO
SECONDARIO), il montante può essere pulito, ispezionato e poi rimontato.
Dopo aver rimosso l’unità del montante dal carrello, nonché l’unità di inclinazione e spostamento laterale,
i martinetti di sollevamento principale e secondari, le catene di sollevamento e i tubi flessibili di spostamento
laterale e inclinazione, procedere nel modo seguente:
· Estendere con cura il montante interno per quanto può uscire dalla parte inferiore della sezione mediana
del montante. Ciò permetterà di scoprire i rulli interni (25) di sostegno inferiore del montante.
· Rimuovere i rulli inferiori assieme a tutti gli spessori montati (20), prendendo nota della loro posizione se
saranno riutilizzati.
· A questo punto, i rulli superiori interni del montante potranno essere rimossi dalla sezione mediana del
montante assieme ai loro spessori.
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RP01 / Chapter 3
· Utilizzando un’attrezzatura adeguata di sollevamento, rimuovere la sezione interna del montante attraverso
la parte superiore del complessivo del montante, manovrandola con cura sopra gli alberi dei rulli.
· Ripetere la procedura per la sezione mediana del montante, per separarlo dal complessivo esterno del
montante. Inoltre, rimuovere le guarnizioni di frizione (2) e gli spessori (5) dalle due parti della sezione
mediana inferiore del montante.
· A questo punto i componenti del montante potranno essere puliti e ispezionati.
Può non essere necessario rimuovere ogni sezione del montante. L’ispezione del canale del montante può
essere eseguita estendendo il montante per permettere un esame visivo. NON estendere troppo le sezioni
del montante per non separarle. Assicurarsi che la superficie del canale nel quale ruotano i sostegni dei
rulli sia rigata. Se le rigature non possono essere rimosse o superano 0,5 mm di profondità, la sezione del
montante dovrà essere sostituita.
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Sezione 8
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8.5.1 RIMONTAGGIO DEL MONTANTE
Per rimontare il montante, eseguire la procedura di rimozione al contrario. Un’attenzione particolare dovrà
essere posta alla regolazione dei rulli del montante.
I rulli di sostegno del montante sono disponibili in diverse “sovra dimensioni” per permettere leggere
tolleranze all’interno dei canali del montante. I riferimenti dei pezzi per i rulli di diametro differente sono
elencati nella sezione del montante del manuale delle parti di ricambio per il tipo 115, oppure nella tabella
seguente.
Assicurarsi che una volta montato, ogni rullo abbia un gioco radiale nel suo canale compreso tra 0,1 e 0,5
mm, su tutta la lunghezza operativa del montante. Tale gioco è fondamentale per evitare il “pick up” del
rullo sulle sue superfici di non contatto, il che provoca il danneggiamento del rullo e dei suoi canali. Per
ottenere un dimensionamento corretto del rullo, rimuovere localmente dal canale ogni punto di bloccaggio
con un’attenta smerigliatura. La finitura finale deve essere liscia.
Sezione 8
Service Training Pagina 11
Per correggere il gioco laterale tra le sezioni del montante, montare gli spessori (20) sugli alberi del rullo
(uguali sui rulli di destra e di sinistra per posizionare centralmente le sezioni carrello/montante). Vi deve
essere un gioco minimo laterale di 0,2 mm, tra il lato di contatto del rullo e il suo canale su tutta la lunghezza
del montante. Inserire una piccola leva per agevolare il controllo di giochi liberi, ma senza esercitare troppa
forza. Il gioco massimo laterale non deve superare 1,0 mm. Dopo avere correttamente spessorati i rulli,
questi devono essere controllati per assicurarsi che vi è di gioco nominale di 1,4 mm sul lato di non contatto
tra il canale e il rullo. Tale gioco non deve essere inferiore a 0,2 mm, in nessun punto di tutta la lunghezza
del canale, per non rischiare di avere un “pick up” radiale sul rullo e danneggiare il lato di non contatto del
canale. Ogni punto di bloccaggio nel canale può essere rimosso con un accurata smerigliatura, e la finitura
finale deve essere liscia.
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Le procedure seguenti riguardano i carrelli con un’altezza di sollevamento fino a 7,6 m. Tutti i carrelli con
un’altezza di sollevamento superiore richiedono la rimozione del montante dal telaio del carrello, per poter
rimuovere i martinetti di sollevamento principale e secondario.
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8.9 RIMOZIONE DEL MARTINETTO DI SOLLEVAMENTO SECONDARIO
Le procedure seguenti riguardano i carrelli con un’altezza di sollevamento fino a 7,6 m. Tutti i carrelli con
un’altezza di sollevamento superiore richiedono la rimozione del montante dal telaio del carrello, per poter
rimuovere i martinetti di sollevamento principale e secondario.
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8.10 SMONTAGGIO DEL MARTINETTO DI SOLLEVAMENTO PRINCIPALE E SECONDARIO
1 Pistone 17 Cilindro
2 Cilindro 18 Tenuta
3 Distanziatore 19 Anello toroidale
4 Alloggiamento – tenuta 20 Anello di sostegno
5 Piastra di sostegno 21 Anello scanalato
6 Anello toroidale 22 Fermo del cuscinetto
7 Anello anti-strappo 23 Anello di raschiamento
8 Anello scanalato 24 Vite
9 Fermo del cuscinetto 25 Tenuta
10 Anello di raschiamento 26 Valvola di controllo
11 Vite
12 Coppiglia della molla
13 Valvola
14 Valvola di controllo del flusso
15 Anello di tenuta
16 Pistone
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- Il cilindro del martinetto di sollevamento deve essere posto su una morsa con ganasce morbide.
· Rimuovere la valvola di controllo a fessura (13) o (26) con una pinza.
· Sul martinetto di sollevamento principale, rimuovere il complessivo della puleggia della catena e della
staffa. Estrarre dal pistone (16) con l’aiuto di un colpo secco di martello con la testa di rame/cuoio e
girando in senso antiorario.
· Sul martinetto di sollevamento secondario, estrarre il perno di fermo verso il basso per permettere la
rimozione dell’alloggiamento (4). Rimuovere la spina a spirale di posizionamento dall’estremità dell’albero
(1).
· Rimuovere l’alloggiamento (18). Per questa operazione, potrebbe essere necessario un estrattore di
catena.
· Allontanare il pistone (15) e l’alloggiamento della tenuta (17) dal cilindro (16).
· Sfilare l’alloggiamento della tenuta (17) dal pistone (15).
· Sostituire l’anello di raschiamento (9), il fermo del cuscinetto (8), la tenuta (7), l’anello toroidale (5) e
l’anello anti-strappo (6) nel martinetto di sollevamento secondario.
· Rimontare gli stessi elementi elencati per il martinetto di sollevamento principale.
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· Per spurgare il circuito idraulico del sistema di sollevamento, alzare il montante all’altezza massima di
sollevamento più volte di seguito. In caso contrario, procedere nel modo seguente:
8.12 CATENE
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1. Catena
2. Catena
3. Catena
4. Ancora di catena
5. Rimando di catena
6. Dado esagonale
7. Dado esagonale
8. Rondella tonda
9. Giunto conico
10. Spina a rivetto
11. Fermo della spina
12. Spina
13. Piastra
14. Vite a testa fresata piana
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8.12.1 ISPEZIONE DELLA CATENA
Indipendentemente dai risultati dell’ispezione, le catene, le ancore mobili della catena e le spine
dell’ancora devono essere sostituite dopo un periodo che non superi le 6000 ore di lavoro o 3 anni, al
minimo.
Indipendentemente dai risultati dell’ispezione, le catene, le ancore mobili della catena, e le spine
dell’ancora devono essere sostituite dopo un periodo che non superi le 4000 ore operative o 2 anni, al
minimo.
In tutti i sistemi di sollevamento, è molto importante che i martinetti verticali possano estendersi
completamente fino agli arresti interni meccanici, in modo da contenere la pressione di scarico al
sollevamento massimo e di non permettere alla pressione di essere trasmessa alle catene di sollevamento.
Se le catene sono regolate troppo corte, accorciando il movimento finale del martinetto, la pressione di
scarico al sollevamento massimo sarà trasmessa alle catene e al montante, provocando una possibile
sovra-sollecitazione e danno. In queste condizioni, il martinetto avrà la tendenza a inarcarsi.
Se le catene sono regolate troppo lente, i danni potranno provenire da un movimento senza limitazioni e
da urti nel caricamento. L’altezza massima di sollevamento sarà ridotta.
I sistemi di sollevamento che utilizzano martinetti invertiti si basano sulla corretta regolazione delle catene
per garantire che il martinetto verticale possa espandersi completamente.
Quando sarete soddisfatti che le catene rispondono a condizioni funzionali, seguire la procedura
seguente:
Parcheggiare il carrello a LIVELLO del suolo con il freno a mano inserito; bloccare le ruote con delle biette.
Spegnere con l’interruttore a chiave e scollegare la batteria.
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Controllare l’usura delle pulegge e dei cuscinetti con le catene scaricate dalle pulegge. Controllare che
girano correttamente e che vi è abbastanza gioco laterale tra le flange delle pulegge e le spine della catena.
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· Rimuovere la spina doppia (29) che blocca il tampone di usura (20) sui martinetti di inclinazione (15)
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· Montare i rulli di sostegno (33) sul complessivo di supporto (40) utilizzando lo stesso numero di spessori
(27) rimossi durante lo smontaggio. Se vengono montati nuovi rulli di sostegno, lo spessoramento sarà
eseguito come quando si rimonta l’unità di inclinazione/spostamento laterale sul montante.
· Controllare che il tampone di usura (20) e la piastra a molla (18) siano utilizzabili; sostituirli se necessario.
Bloccare il complessivo con una nuova spina doppia (29).
· Al momento del rimontaggio dei tubi in acciaio dell’idraulica sul blocco di collegamento (19), utilizzare
nuovi anelli toroidali.
· Rimontare il bullone di fermo (32) dopo aver montato l’unità di inclinazione/spostamento laterale sul
montante.
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8.15 COMPLESSIVO INCLINAZIONE E SPOSTAMENTO LATERALE (MONTANTE 184)
L’unità di inclinazione/spostamento laterale include due complessivi principali in acciaio saldato; e cioè il
complessivo di supporto (44) che funziona su rulli (36) all’interno del montante interno, e la piastra del
carrello porta-forche (43) che si impernia sul complessivo del martinetto di estensione (35). Alla base del
complessivo di supporto sono montati due martinetti di inclinazione (4): servono a inclinare completamente
il carrello porta-forche di 4° indietro e di 2° in avanti rispetto alla verticale. Il movimento dell’unità di
spostamento laterale standard è di 160 mm, cioè 80 cm per parte partendo dal centro; serve a lavorare
tra i bracci di estensione su un modello a telaio allargato. Sono disponibili cinque schienali di carico ad
altezza differente per rispondere alle esigenze del cliente: 1050 (mm), 1200, 1350, 1500 e 1800. Vedere
SCHIENALE DI CARICO.
AVVERTENZA: Non lavorare mai sull’unità di inclinazione/spostamento laterale in
posizione alzata fintanto non è bloccata adeguatamente in posizione e la pressione
dell’olio idraulico nei tubi flessibili è scaricata.
8.15.1 RIMOZIONE DELL’UNITÀ DI INCLINAZIONE/SPOSTAMENTO LATERALE
(MONTANTE 184)
· Sistemare il carrello sotto un’attrezzatura di sollevamento
atta ad alzare il montante interno. Estendere
completamente il montante. Bloccare saldamente le
ruote di carico con delle biette.
· Inserire il freno a mano, spegnere con l’interruttore a
chiave, scollegare la batteria.
· Collocare una bacinella sotto il montante per raccogliere
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l’olio in più.
· Per mezzo di una braca adeguata, alzare il carrello
porta-forche tanto da poter avere accesso ai
collegamenti dei tubi flessibili di inclinazione e
spostamento laterale.
· Rimuovere il bullone di bloccaggio (28) dal complessivo
di supporto.
· Rimuovere i tubi flessibili di inclinazione e spostamento
laterale dal blocco di collegamento (21) e la pinza (1).
Riporre i flessibili in un luogo sicuro e fuori portata.
· Abbassare le forche su un pallet e bloccarle con una pinza 115_08-48
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· Rimuovere la spina doppia (26) che blocca il tampone di usura (22) sui martinetti di inclinazione
attraverso una piastra a molla (2).
· Rimuovere i quattro raccordi idraulici (15) dai cilindri del martinetto di inclinazione. I martinetti di
inclinazione possono essere ora allontanati dal complessivo del supporto.
· Svitare le due viti (17) per rimuovere il blocco di collegamento (21) dal complessivo del supporto.
· Rimuovere i rulli di sostegno (36) e gli spessori (30) dal complessivo di supporto. Controllare su ogni rullo
che non presenti eccessivi segni di usura, danneggiamenti o rigature sulla circonferenza. Controllare
altresì che i cuscinetti non presentino un’usura eccessiva. Sostituire il rullo di sostegno se non è più
utilizzabile.
8.15.4 RIMONTAGGIO DELL’UNITÀ DI INCLINAZIONE/SPOSTAMENTO LATERALE
(MONTANTE 184)
· Montare i rulli di sostegno (36) sul complessivo di supporto (43) utilizzando lo stesso numero di spessori
(30) rimossi durante lo smontaggio. Se vengono montati nuovi rulli di sostegno, lo spessoramento sarà
eseguito come quando si rimonta l’unità di inclinazione/spostamento laterale sul montante.
· Controllare che il tampone di usura (22) e la piastra a molla (2) siano utilizzabili; sostituirli se necessario.
Bloccare il complessivo con una nuova spina doppia (26).
· Al momento del rimontaggio dei tubi in acciaio dell’idraulica sul blocco di collegamento (21), utilizzare
nuovi anelli toroidali.
· Rimontare il bullone di fermo (28) dopo aver montato l’unità di inclinazione/spostamento laterale sul
montante.
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· Bloccare il complessivo del martinetto in una morsa con ganasce morbide. NON STRINGERE
TROPPO.
· Rimuovere il filo di bloccaggio (5) e togliere dal cilindro (1) l’alloggiamento (3) assieme al complessivo
del pistone e dell’albero (2).
· Rimuovere tutte le tenute dal pistone (2) e dall’alloggiamento (3).
· Controllare lo stato di tutti gli elementi e sostituirli se necessario.
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1. Cilindro
2. Complessivo del pistone
3. Alloggiamento
4. Coppiglia elastica
5. Filo di bloccaggio
6. Boccola rotante conduttrice
7. Anello di tenuta
8. Anello di raschiamento
9. Boccola rotante conduttrice
10. Anello di sostegno
11. Anello toroidale
12. Anello scanalato
13. Distanziatore
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8.17 SMONTAGGIO DEL MARTINETTO DI SPOSTAMENTO LATERALE
· Bloccare il complessivo del martinetto in una morsa con ganasce morbide. NON STRINGERE
TROPPO.
· Rimuovere il filo di bloccaggio (18) dalle due estremità del cilindro (15).
· Sfilare dal cilindro il complessivo dell’albero e del pistone (17) con uno degli alloggiamenti delle tenute
(14).
· Rimuovere dal cilindro (15) il rimanente alloggiamento delle tenute (14).
· Controllare lo stato di tutti gli elementi.
· Assicurarsi che TUTTE le tenute e gli anelli toroidali siano stati sostituiti con il gruppo di tenute n. 186
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Tutta la serie 115 di carrelli di estensione dei carrelli R 14/R 16 e 20 può essere corredata di uno schienale
di carico montato sul complessivo del carrello porta-forche.
Gli schienali di carico sono disponibili in cinque altezze opzionali. Le differenti altezze, misurate dal bordo
superiore delle forche di elevazione fino al bordo superiore dello schienale di carico, sono le seguenti:
1055 mm, 1200 mm, 1350 mm, 1500 mm e 1800 mm.
Il numero di riferimento di ogni schienale di carico opzionale è indicato nel Catalogo delle Parti di Ricambio.
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8.19 NUMERO DI MATRICOLA DEL MONTANTE
I modelli della serie 115 sono corredati di un complessivo del montante triplo di tipo 184 o di tipo 187.
Il numero di matricola del montante (che non è lo stesso del numero di matricola che si trova sul telaio
del carrello) è stampigliato con caratteri di 8 mm in una o due posizione sul canale di sinistra del telaio
del montante esterno.
NOTA: Al momento dell’ordine di pezzi di ricambio per il complessivo del montante, citare
sempre il numero di matricola del montante assieme al tipo e al numero di matricola del carrello
per garantire che vengano forniti i pezzi di ricambio corretti.
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1. Complessivo della staffa 21. Vite a testa esagonale 41. Complessivo tubazioni
2. Complessivo del coperchio 22. Vite a testa esagonale 42. Tappo
3. Puleggia 23. Vite a testa esagonale
4. Puleggia 24.
5. Staffa 25. Vite a brugola
6. Spessore 26. Vite a testa fresata piana
7. Anello di fermo 27. Dado
8. Ingrassatore 28. Dado esagonale
9. Spina filettata 29. Rondella
10. Vite a testa fresata piana 30. Rondella
11. Blocco 31. Rondella elastica
12. Staffa 32. Anello di sostegno
13. Staffa 33. Anello toroidale
14. Guida 34. Bullone di bloccaggio
15. Pinza 35. Anello toroidale
16. Pinza 36. Complessivo tubazioni
17. Piastra della pinza 37. Complessivo tubazioni
18. Piastra della pinza 38. Complessivo tubazioni
19. Vite a testa esagonale 39. Complessivo tubazioni
20. Vite a testa esagonale 40. Complessivo tubazioni
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Entrambi i montanti 184 e 187 sono corredati di due coppie di tubi flessibili doppi accoppiati che passano
sul montante; forniscono olio idraulico sotto pressione ai martinetti di inclinazione e spostamento laterale.
Questi flessibili sono tenuti in tensione in tutte le fasi di sollevamento del montante per mezzo di una serie
di pulegge collegate ai martinetti di sollevamento e alle sezioni del montante.
Ogni flessibile è collegato dal distributore idraulico al martinetto di estensione o ai martinetti di inclinazione
ed è costituito da due parti. La prima parte (statica) va dal distributore idraulico, montato nel carrello
estensibile, fino al montante per collegarsi a un blocco di collegamento a 4 vie (11), montato sulla parte
superiore del montante esterno. Questa parte è fissata al cilindro del martinetto di sollevamento
secondario e bloccata sulla base (15) e sull’elemento a croce superiore (14) del montante esterno.
La seconda parte (passante) dei flessibili collega il blocco di collegamento a 4 vie (11), montato sulla parte
superiore del montante esterno, verso e dai martinetti di estensione e di inclinazione attraverso le pulegge
del montante e a un blocco di collegamento a 4 vie simile, montato all’interno del l’unità di inclinazione/
spostamento laterale.
I quattro flessibili sono costituiti da due sezioni doppie (siamesi), che sono tenute separate l’una dall’altra,
essendo montato un gruppo di pulegge dedicato sui due complessivi di pulegge. Ciò evita alle coppie di
flessibili di fregarsi quando passano sulle pulegge poiché percorreranno ambedue un raggio differente
quando cambiano direzione e pertanto a velocità diverse.
Se i flessibili sono danneggiati in qualche modo, sarà necessario provvedere alla sostituzione di una o delle
due coppie di flessibili. Per essere sicuri che i flessibili siano sotto tensione in ogni momento, il punto critico
è costituito dalla lunghezza del flessibile montato su ogni montante. È sconsigliabile utilizzare flessibili
allungati durante il funzionamento, da usare i flessibili originali come modello. Il riferimento corretto Lansing
Linde dei flessibili si trova nella SEZIONE 8 del Catalogo dei Pezzi di ricambio per il modello 115, dopo aver
determinato il tipo di montante e l’altezza chiusa. Il tipo di montante è stampigliato sul lato frontale del
montante esterno e fa parte del numero di matricola del montante (vedere NUMERO DI MATRICOLA
DEL MONTANTE). L’altezza chiusa può essere facilmente determinata misurando la distanza tra parte
più alta del montante esterno e il piano calpestabile (non la parte superiore delle forche).
· Sollevare il carrello porta-forche a 1 m di altezza dal suolo utilizzando l’impianto idraulico o un’attrezzatura
di sollevamento. Bloccare in questa posizione per mezzo di blocchi di legno appropriati.
· Abbassare il carrello porta-forche sui blocchi.
· Chiudere il martinetto di sollevamento principale per mezzo dell’attrezzatura di sollevamento e di brache;
bloccare il martinetto di sollevamento in questa posizione per mezzo di un blocco di legno appropriato,
tra la testa del martinetto e il carrello estensibile.
· Collocare una bacinella sotto l’unità di inclinazione/spostamento laterale.
· Con la tensione abbassata, i tubi flessibili dell’idraulica possono ora essere scollegati dal blocco di
collegamento nell’unità di inclinazione/spostamento laterale; scaricare l’eccedenza di olio nella bacinella.
· Con l’aiuto di una piattaforma appropriata di sicurezza, scollegare i flessibili dal blocco di collegamento
(11) del montante rimuovendo la piastra della pinza (17).
Sezione 8
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· Rimuovere il coperchio laterale (2) dal complessivo della puleggia del flessibile superiore per permettere
ai flessibili di essere passati sopra le pulegge.
· Rimuovere l’anello di fermo (7) e lo spessore (6) dalle due pulegge inferiori (4) sulla staffa (1) del
martinetto di sollevamento principale. Rimuovere i flessibili dal montante facendo prima scorrere fuori il
gruppo inferiore assieme alle pulegge (4).
Per rimontare una o le due coppie di flessibili del montante, eseguire la procedura di rimozione al contrario.
· Se si rimontano i flessibili originali, controllarli e sostituire, se necessario, gli anelli toroidali (33) e gli anelli
di sostegno (32) sui raccordi dei flessibili.
· Con i due gruppi di flessibili rimontati e collegati, liberare con cura l’albero del martinetto di sollevamento
principale e permettergli di estendersi lentamente sotto l’azione del proprio peso.
· Ricollegare la batteria, accendere con l’interruttore a chiave e far funzionare con cautela il comando di
sollevamento finché il carrello porta-forche inizia a sollevarsi dal blocchi di legno che lo sorreggevano.
· Rimuovere i blocchi di legno da sotto il carrello porta-forche e controllare il funzionamento corretto del
sollevamento, inclinazione e spostamento laterale.
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RP01 / Chapter 3
· Alternativamente sollevare il carrello con l’attrezzatura di sollevamento, rimuovere i blocchi di legno che
sorreggevano il carrello. Abbassare il carrello fino al suolo e staccarlo dall’attrezzatura di sollevamento.
· Controllare il funzionamento corretto delle funzioni di sollevamento, inclinazione e spostamento laterale.
Sezione 8
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8.21 TELAIO ESTENSIBILE
Il telaio estensibile sulle versioni standard della gamma 115 dei carrelli estensibili fa parte integrante del
complessivo del montante. Il complessivo del montante e del telaio estensibile è sostenuto da 4 rulli guida
in acciaio con cuscinetti incorporati. Questi rulli girano all’interno di canali di estensione in acciaio saldati
al telaio del carrello. 4 rulli laterali sono montati accanto a ogni complessivo del rullo guida; questi possono
essere regolati per mezzo di spessori per rimuovere qualsiasi gioco laterale tra il telaio estensibile e i canali
di estensione. Un’altra coppia di rulli è montata su uno dei lati dell’estremità posteriore del telaio estensibile.
Questa può essere regolata per eliminare ogni movimento verso l’alto o verso il basso tra i rulli guida
posteriori e i canali di estensione.
I rulli principali di sostegno (1) non possono essere regolati e il complessivo è progettato in modo da avere
un gioco massimo di 1,4 mm tra il rullo e il canale guida. Il gioco in eccesso di questo insieme sui rulli frontali
(estremità del carrello porta-forche) di sostegno di estensione deve essere eliminato per non provocare
movimenti in avanti e all’indietro nel complessivo del montante quando è caricato nella condizione di
sollevamento. I canali di estensione su questo modello sono in acciaio temprato; con una corretta
manutenzione e lubrificazione possono durare quanto il carrello stesso senza necessità di qualsiasi altra
cura. Qualsiasi gioco superiore a 1,4 mm tra i rulli di sostegno e i canali di estensione deve essere ridotto
sostituendo i rulli. I rulli di estensione possono essere sostituiti soltanto quando il montante è rimosso dal
telaio del carrello. Vedere RIMOZIONE DEL MONTANTE.
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RP01 / Chapter 3
Rullo di sostegno
Il gioco tra i rulli si sostegno posteriori e i canali di
estensione può essere eliminato regolando i complessivi
dei rulli eccentrici. Rullo di
regolazione
· Rimuovere il coperchio (32) togliendo le viti (30) e le
rondelle (31).
· Misurare accuratamente il gioco tra i rulli di sostegno
posteriori e i canali di estensione su tutta la superficie di
lavoro. Prendere nota della posizione con il minimo
gioco. Lato destro visto dal sedile del
conducente
· Posizionare il carrello estensibile in modo che i rulli di
sostegno posteriori siano nella posizione sopra.
Rullo di sostegno
- Allentare il dado di fermo (16) e con una chiave fissa
semplice tra i canali di estensione e il telaio estensibile, Rullo di
far ruotare l’albero eccentrico (19) IN SENSO regolazione
ANTIORARIO fino a che non ci sia più alcun gioco tra
il rullo di sostegno (1) e la pista superiore del canale di
estensione o il rullo di regolazione (11) e la pista inferiore
del canale di estensione. NON STRINGERE TROPPO.
Stringere il dado di fermo (16) a una coppia di 200 Nm,
continuando a tenere fermo l’albero eccentrico (19) con
la chiave. Lato sinistro visto dal sedile del
· Verificare che meccanismo di estensione del carrello conducente
funzioni correttamente.
· Rimontare il coperchio (32).
Sezione 8
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8.23 REGOLAZIONE DI RULLI LATERALI DI ESTENSIONE
I due rulli laterali anteriori e posteriori possono essere regolati con il montante fissato al carrello.
Le versioni standard (o ambientali) della gamma del carrello estensibile 115 sono normalmente corredate
di ingrassatori (7) montati sui rulli di sostegno anteriori principali (1) del meccanismo di estensione. Questi
devono essere ingrassati ogni 1000 ore (250 ore per i carrelli per magazzini frigoriferi). Tutti gli altri rulli sono
montati con cuscinetti “sigillati per sempre” e normalmente non richiedono altra lubrificazione se non quella
fornita esternamente mentre si ingrassa i canali di estensione ogni 1000 ore.
I carrelli per magazzini frigoriferi, per rispondere alle loro condizioni di lavoro estreme, sono corredati di
ingrassatori su tutti i rulli di estensione che dovranno essere controllati ogni 250 ore.
Per i carrelli utilizzati in altre condizioni difficili, è possibile accessoriarli con punti di lubrificazione su tutti
i rulli di estensione, montando i componenti di lubrificazione necessari (alberi e staffe di montaggio, ecc.).
Tutti i pezzi sono elencati nella SEZIONE 3 del Catalogo dei Pezzi di ricambio per 115. Comunque per fare
questa operazione, il montante deve essere rimosso dal telaio del carrello. Vedere RIMOZIONE DEL
MONTANTE.
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8.25 VERSIONI OPZIONALI DEL MONTANTE TIPO 183 O 186
Le versioni standard della gamma di carrelli estensibili tipo 115 sono corredate di un montante tipo 184 o
187, mentre sulle versioni a telaio allargato (1400 mm e 1600 mm) dei carrelli R 14/R 16 e 20, la
denominazione del montante cambia in 183 e 186. L’unica differenza di rilievo tra le due versioni dei due
tipi risiede nel fatto che sui carrelli a telaio allargato il montante e il carrello di estensione sono parti separate.
Tutti i pezzi degli elementi di ognuna delle versioni del montante sono identici, cioè, i pezzi per dei montanti
183 e 184 sono gli stessi, e lo stesso per i montanti 186 e 187.
La regolazione e la sostituzione dei rulli di estensione sono le stesse che per i montanti tipo 184 e 187, con
telaio di estensione integrato.
La procedura per rimuovere il montante ed avere accesso per sostituire i rulli di estensione è leggermente
più complicata quando si tratta dei montanti 183 o 186 e pertanto sarà descritta separatamente nei
paragrafi successivi.
Sui carrelli versione larga, il complessivo del montante può essere completamente rimosso con il suo
PERICOLO: Quando il montante viene sollevato con una gru, assicurarsi che non vi siano
persone nelle vicinanze. Non sostare mai sotto un carico sospeso.
Per rimuovere soltanto il montante lasciando il carrello di estensione attaccato al telaio del carrello,
procedere come segue.
· Tappare le estremità dei flessibili e l’uscita delle valvole del distributore idraulico per evitare ogni ulteriore
fuoriuscita di olio. Far passare i flessibili smontati attraverso l’apertura frontale del carrello di estensione
e bloccarle sul montante.
· Rimuovere le quattro viti M 12 X 25 mm del perno di montaggio del montante da ogni lato del carrello di
estensione.
· Con l’aiuto di due viti di estrazione a testa esagonale M8 X 50 mm, allentare i due perni del montante.
Prendere nota di qualsiasi spessore tra il perno e il montante per il rimontaggio.
· Utilizzando l’attrezzatura di sollevamento, spostare il montante dal supporto del carrello di estensione.
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8.25.3 RIMONTAGGIO DEL MONTANTE (183 E 186)
PERICOLO: Quando il montante viene sollevato con una gru, assicurarsi che non vi siano
persone nelle vicinanze. Non sostare mai sotto un carico sospeso.
· Questa operazione deve essere eseguita su una superficie piana, sotto un’attrezzatura di sollevamento
adeguata a sostenere 3000 kg circa.
· Assicurarsi che il carrello di estensione sia completamente ESTESO. Inserire il freno a mano, spegnere
con l’interruttore a chiave, scollegare la batteria e bloccare saldamente le ruote di carico con una bietta.
· Utilizzare un’attrezzatura adeguata di sollevamento e delle brache per montare il montante sul carrello
di estensione.
· Allineare i fori dei perni del montante e del carrello di estensione. Rimontare ogni spessore rimosso
precedentemente tra il montante e i perni.
· Utilizzare due bulloni M12 x 100 mm per agevolare la guida quando si montano i perni del montante. Far
entrare i perni del montante.
10 VARIE
La maggior parte dei connettori a piedini installati sul modello 115 sono del tipo AMP-SAAB. Questi connettori a piedini
sono a tenuta stagna, ciascuno presenta il proprio dispositivo di tenuta ed i collegamenti si uniscono meccanicamente.
La descrizione riportata di seguito contribuisce a spiegare come ondulare i perni.
- Inserire una tenuta (2) nella posizione corretta sul filo isolante (accertarsi che l'estremità protetta (5) sia
nella posizione corretta sul filo isolante)
- Con l'aiuto di un paio di sfogliafili, rimuovere 5 mm di isolante, facendo attenzione a non danneggiate la
parte interna del filo.
- Collocare il filo (3) con la tenuta (2) nel PIN del teleruttore (1) come mostrato nella figura in basso.
- Con le pinze acciaccatrici N. di serie 350 509 0030, stringere prima il PIN del teleruttore sulla tenuta (2)
nell'area contrassegnata (4).
115 804 4603.0303
RP01 / Chapter 3
- Quindi eseguire la stessa operazione sul connettore a piedini per la superficie contrassegnata (6).
- Inserire il piedino del teleruttore con il filo completamente collegato nell'alloggiamento del tappo.
NOTA: per rimuovere il connettore a piedini è disponibile un attrezzo speciale per l'estrazione
N. di serie 350 985 3002. È inoltre disponibile un attrezzo per l'estrazione N. di serie 350 985 3001
per i connettori a piedini più piccoli.
Sezione 10
Pagina 2 Service Training
10.2 COPPIE STANDARD
Sezione 1
Sezione 2
Sezione 4
Controdado delle ruote di carico (R14/R16) 1 dado scanalato M40 Vedere Nota 1
(R20) 1 dado scanalato M45 Vedere Nota 2
NOTA 1 serrare a 50 Nm, allentare e serrare di nuovo a 12 Nm, e ruotare in senso orario
fino alla linguetta nella rondella più vicina.
NOTA 2 serrare a 50 Nm, allentare e serrare di nuovo a 20 Nm, e ruotare in senso orario
fino alla linguetta nella rondella più vicina.
Sezione 5
115 804 4603.0906
RRP01 / Chapter 3
Sezione 6
Sezione 7
Sezione 8
Sezione 1
Sezione 2
Sezione 4
Sezione 5
Sezione 6
Sezione 7
Chiave speciale per il manicotto flessibile del serbatoio del blocco idraulico 002 941 80 18
Tappo per il manicotto flessibile di ritorno del serbatoio 000 952 40 24
Sezione 10
Service Training Pagina 5
Olio idraulico
STANDARD
Olio idraulico HLP secondo DIN 51524 parte 2
Viscosità ISO VG 46
Punto di intorbidamento inferiore a -10 C quando provato secondo IP 216.82
NOTA: la specifica di cui sopra si riferisce ad un olio ad elevato indice di viscosità, che
RP01 / Chapter 3
permette l’uso dell’idraulica in temperature ambientali comprese tra -30°C e +40°C (Temperature
dell’olio comprese tra -30°C e +80°C)
Grasso multiuso
STANDARD
Grasso a base di litio secondo DIN51825, KP2K-20
MAGAZZINO FRIGORIFERO
Grasso a base di argilla per bassa temperatura
Utilizzare esclusivamente olio conforme alla classificazione SHC, per esempio Mobil SHC 75w/90
STANDARD
Spray per catene Linde
MAGAZZINO FRIGORIFERO
Spray per catene per magazzino refrigerato
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115 804 4603.0303
115 804 4603.0906
RP01 / Chapter 3
LINDE
Linde AG, Werksgruppe Flurföderzeuge und Hydraulik
Postfach 62
63736 Aschaffenburg, Telefon (0 60 21) 99-0
Telex 4 18 801 - 19 lg d, Telefax (0 60 21) 99-15 70 115 804 4603.0906