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MYCROS 8
MYCROS 10C
MYCROS 13C
LIBRETTO
USO E MANUTENZIONE
Via Pietro Micca 14 10095 Grugliasco (TO) ITALY +39-11-78.16.83-78.61.02 Fax +39-11-
78.72.61 mycros@mariotti.it
INDICE
INDICE ........................................................................................................................................................................ 1
TABELLA RIFORNIMENTI................................................................................................................................... 36
OPTIONALS .............................................................................................................................................................. 37
PREMESSA
Il presente libretto USO E MANUTENZIONE costituisce parte integrante del carrello e
deve essere facilmente reperibile dal personale addetto alla guida ed alla
manutenzione.
Insieme al manuale duso fornita la dichiarazione di conformit, essa dovr sempre
seguire il carrello.
E vietato apportare qualunque modifica senza preventiva autorizzazione scritta della
V.MARIOTTI, modificare, alterare o sostituire dispositivi o segnalatori di sicurezza.
Qualsiasi elemento non pi chiaramente individuabile deve essere richiesto alla
V.MARIOTTI.
Le descrizioni e le illustrazioni fornite nella presente pubblicazione si intendono non
impegnative.
E fatto obbligo a chiunque utilizzi il carrello prima di qualsiasi operazione leggere e
capire il presente manuale.
La V.MARIOTTI sempre a disposizione per ogni eventuale chiarimento.
Per movimentare carichi frazionati la cui altezza complessiva sia superiore allaltezza
della spalla-forca, utilizzare la griglia reggicarico richiedibile al servizio commerciale
V.MARIOTTI.
Il tettuccio del carrello pu essere dotato di un telaietto supplementare, fornibile a
richiesta, per una maggiore protezione del conducente dalla caduta di oggetti minuti,
come previsto dalla normativa 86/663/CEE.
opportuno effettuare una adeguata manutenzione per evitare avarie e rapide usure
degli organi pi sollecitati, e per mantenere il carrello al massimo della sua efficienza.
La configurazione originale del carrello non deve essere assolutamente modificata.
Il modulo di comando del variatore pu venire danneggiato se si collegano circuiti
induttivi (elettrovalvole, relais, trombe, ecc.) allapparecchiatura elettrica del carrello,
senza opportune protezioni.
Questa pubblicazione ne parte di essa, potr essere riprodotta senza autorizzazione
scritta da parte della V.MARIOTTI.
ROTTAMAZIONE
Attenersi alle leggi del paese nel quale avviene la rottamazione.
Figura 3
# con montante in posizione verticale compreso spostamento laterale Ast = Wa + (x+b1)2 + (1200/2)2 + a
TRASLAZIONE
Generali
Controllare che il carrello funzioni correttamente :
Non usate il carrello se non siete stati addestrati ed autorizzati alluso ;
Il carrello elevatore uno strumento atto a sollevare o prendere materiali da
trasportare accertatevi quindi di impiegare il carrello giusto per il lavoro da fare ;
Rispettate la capacit di carico del carrello indicata sulla targhetta delle portate ;
Prima di iniziare il lavoro ispezionare con attenzione i freni, lo sterzo, le gomme,
lavvisatore acustico, la batteria, il gruppo di sollevamento, segnalando subito
eventuali anomalie ai propri superiori ;
Non guidate il carrello con mani o scarpe bagnate o unte ;
Assicuratevi che le protezioni del posto guida siano installate e integre. Non montate
attrezzi senza specifica autorizzazione ;
Non azionate leve di comando se non sapete a cosa servono. I comandi vanno
azionati solo stando correttamente seduti al posto guida ;
Non passate su cavi elettrici o tubi flessibili ;
Evitate passaggi su pavimenti, pedane, ponteggi non sufficientemente sicuri
tenendo presente il peso totale del carrello ;
Non sporgete le gambe fuori dalla sagoma del carrello e non mettete mai mani e
piedi fra le parti mobili del dispositivo di sollevamento, mantenete sempre una
corretta posizione di guida ;
Il carrello non deve essere usato per spingere o trainare materiali, n per spalancare
porte, n si deve far cozzare lo stesso contro cose allo scopo di spostarle ;
Non usate pallet danneggiati
Evitate brusche partenze, frenate, inversioni di marcia e sterzate, il carrello pu
ribaltarsi sia frontalmente che lateralmente ;
In caso di ribaltamento restate seduti al posto di guida tenendo ben stretto il volante,
puntando i piedi e inclinandovi dalla parte opposta a quella della caduta. Avrete pi
probabilit di cavarvela ;
Mantenete la batteria carica verificando che la densit dellelettrolito sia quella
stabilit dal costruttore delle batterie ;
Mantenete il carrello pulito e lubrificato ;
Controllate i vari livelli (impianto idraulico, batteria, ecc.) ;
Evitate di sterzare da fermo con il carrello scarico per non sottoporre gli organi di
sterzo a sforzi eccessivi.
Parcheggio
Abbandonando il carrello controllate che le forche siano abbassate, che il freno di
stazionamento sia inserito e la chiave di commutazione sia disinserita ;
Evitate sempre di parcheggiare su rampe ;
Evitate nel parcheggio di ostruire uscite, accessi a scale, dispositivi antincendio.
Figura 4
Figura 5
DISPOSIZIONE COMANDI
Figura 6
Figura 7
Figura 8
Figura 9
Sedile
I sedili montati sulla serie Mycros dispongono di pi regolazioni per consentire una
migliore posizione di guida. Per poter effettuare le regolazioni basta agire sugli appositi
comandi qui di seguito descritti :
Figura 10
1. Leva sollevamento
a) Discesa forche
b) Posizione di riposo
c) Sollevamento forche
2. Leva brandeggio
a) Inclinazione in avanti
b) Posizione di riposo
c) Inclinazione in indietro
3. Leva traslatore
a) Spostamento forche a
sinistra
b) Posizione di riposo
c) Spostamento forche a destra
Figura 11
Avvisatore acustico
Si aziona premendo la leva 1 come
indicato in figura.
Figura 12
Figura 14
Figura 15
a
Solo nei modelli che dispongono dimpianto controllo pompa
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AVVIAMENTO ED ARRESTO
Avvertenze
Prima di usare il carrello controllare :
Di essere correttamente seduti sul sedile
Che linversore di marcia sia in posizione neutra
Che i carter laterali siano ai loro posti per evitare eventuali urti o danneggiamenti
allapparecchiatura
Che il pulsante di emergenza sia armato
Che la leva di regolazione del volante sia bloccata.
Avviamento
Inserire la chiave nel commutatore e ruotarla (si illuminer la spia chiave inserita ON
e si chiuder il teleruttore generale);
Sollevare le forche da terra di circa 10-15 cm ;
Sbloccare il freno a mano (si spegner la relativa spia rossa) ;
Azionare la leva dinversione di marcia nel senso desiderato (avanti/indietro) ;
Premere il pedale acceleratore gradualmente sino al raggiungimento della velocit
desiderata, solo nella versione opzionale con doppio pedale azionare direttamente il
pedale della direzione desiderata.
Attenzione se il carrello presentasse delle difficolt a partire, non insistere, ma ricercare
la causa.
Importante : Se durante una qualsiasi manovra si dovesse perdere il controllo del
carrello, premere immediatamente il pulsante di emergenza situato sul lato destro
del sedile in prossimit della leva dinversione di marcia.
Guida
La velocit varia progressivamente da 0 fino ad un valore prestabilito, con una
accelerazione proporzionale alla velocit con cui si preme il pedale di marcia ed in
ogni caso limitata ad un valore massimo pretarato.
Il sistema comprende numerose sicurezze che prevedono tra laltro il controllo dei
microinterruttori di marcia, il controllo del corretto funzionamento dei potenziometri
acceleratore e sollevamentob, il rilevamento di eventuali malfunzionamenti del comando
elettronico, oltre che il riconoscimento della rottura della molla di richiamo del pedale
acceleratore effettuando un controllo ad ogni accensione (con il doppio pedale ad ogni
inversione di marcia).
b
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Inversione di marcia
Se durante la marcia si presentasse la necessit dinvertire la medesima, possibile
effettuare loperazione rapidamente, senza lausilio della frenatura di servizio.
Per effettuarla agire sulla leva dinversione portandola nella direzione opposta senza
fermarsi nella posizione di folle, si otterr un rallentamento energico e graduale del
carrello, regolabile nellintensit, fino allarresto del carrello, quindi si otterr linversione
della direzione di marcia (lo stesso si otterr nei carrelli con doppio pedale).
Salita
Nei carrelli elettrici la potenza proporzionale allassorbimento, la salita va quindi
affrontata in velocit con il pedale premuto a fondo. Inoltre nelle partenze in salita il
carrello si predispone automaticamente in funzionamento elettronico per avere sempre
il controllo della corrente di motore.
Discesa
Rilasciare il pedale acceleratore nellaffrontare una discesa, in modo da fare agire la
frenatura in controcorrente, se la frenatura elettrica non risultasse sufficiente premere il
pedale del freno di sevizio. possibile avere una frenatura efficace premendo anche il
pedale acceleratore dopo aver posizionato linversore di marcia nella direzione opposta
a quella tenuta.
Arresto
Rilasciare il pedale acceleratore ;
Agire sul freno a pedale fino al completo arresto del carrello ;
Abbassare completamente le forche ;
Bloccare il carrello mediante freno di parcheggio ;
Disinserire la chiave del commutatore di avviamento.
Attenzione : Non abbandonare mai il carrello senza aver azionato il freno di
parcheggio
Note
Prima di iniziare qualsiasi intervento di manutenzione, di riparazione e di controllo
azionare il freno di stazionamento, far scendere le forche a terra e togliere la chiave
davviamento dal commutatore.
Prima di qualsiasi intervento sullimpianto elettrico staccare la presa della batteria dalla
relativa spina.
In questo libretto alcune fotografie e disegni illustrano pannelli oppure coperchi rimossi
per motivi di sicurezza.
Non utilizzare mai il carrello senza i pannelli o le protezioni smontate.
Per la pulizia generale del carrello utilizzare aria secca e stracci umidi ; evitare getti
dacqua, sostanze solventi e benzine per non danneggiare le attrezzature del carrello.
I tempi di manutenzione sono scanditi in ore, considerando un impiego medio
giornaliero di 8 ore di funzionamento effettivo (vedi Manutenzione programmata a
pagina 35).
In situazioni di particolare impiego del carrello (ambiente, clima) si dovranno effettuare
singole variazioni del programma di manutenzione.
Attenzione
La manutenzione, la regolazione, la riparazione e il controllo dei carrelli devono essere
eseguiti esclusivamente da personale specializzato e autorizzato ;
Collegare la batteria solo quando ci sia necessario per la prova ;
Lavorare con particolare cautela e con la ruota motrice sollevata dal suolo.
Collettori
Ogni 100 ore Senza smontare lindotto, soffiare aria compressa secca e pulita sul
collettore e nel traferro fra lindotto e i campi, per togliere la polvere e leventuale
polvere di carbone e di metallo (per ambienti polverosi diminuire il tempo in relazione
allambiente).
Ogni 500 ore Ispezionare e controllare che non siano sporchi di grasso, che non siano
ruvidi e che non vi siano sporgenze fra lamella e lamella.
Nota Il collettore deve essere sempre levigato. Quando si manifestano segni di
ossidazione dovuti a difetto di manutenzione o altre cause, pulire con tela a grana fine
lindotto in rotazione. Se il collettore notevolmente consumato in seguito a lungo
servizio ripassare al tornio.
La mica tra le lamelle non deve affiorare alla superficie e dovr essere raschiata per
tutta la larghezza del vano fra lamella e lamella.
La ribassatura della mica deve essere eseguita da personale esperto e con apposito
utensile.
Sbavare gli spigoli delle lamelle e lisciare il collettore.
Spazzole
Ogni 500 ore Ispezionare e controllare che lusura delle spazzole sia regolare, senza
segni di abrasione o rigature e che siano libere allinterno della loro sede.
In caso di sostituzione delle spazzole, riferirsi alle indicazioni del Catalogo parti di
ricambio Dopo la sostituzione adattare le spazzole affinch le stesse aderiscano
completamente al collettore.
Dopo ladattamento di spazzole nuove togliere la polvere di carbone fra le lamelle del
collettore soffiando aria compressa secca.
Per le operazioni sopra descritte consigliabile rivolgersi al servizio di assistenza
tecnica V.Mariotti.
Cuscinetti
Ogni 4000 ore controllare le condizioni dei cuscinetti ed eventualmente sostituire.
Norme di sicurezza
Occorre ricordare sempre che le batterie generano gas che possono provocare
esplosioni se vengono in contatto con fiamme e scintille.
Non fumare ;
Mai eseguire riparazioni su una batteria durante la carica ;
Non appoggiare utensili o parti metalliche sopra la batteria ;
Mantenere pulite ed asciutte le batterie ;
I collegamenti, dovranno essere spalmati con grasso antiacido o vaselina neutra ;
Avere cura che i cassoni metallici di contenimento siano mantenuti puliti. In caso di
corrosioni, pulire queste parti e verniciare con vernice antiacido ;
Non effettuare prelievi di corrente dalla batteria con prese, pinze e contatti
provvisori ;
Seguire attentamente le norme per limpiego e la manutenzione fornite dal
costruttore ;
Verificare che le protezioni in plastica delle connessioni e dei morsetti siano
correttamente posizionate ;
Controlli
Il pi importante controllo, da eseguire sulla batteria la misura della densit
dellelettrolito il cui valore da unindicazione sullo stato di carica.
La misura la si effettua tramite il densimetro che viene inserito nellelemento da
misurare al fine di prelevare una quantit di elettrolito sufficiente a portare a galla il
galleggiante.
La lettura deve essere effettuata facendo bene attenzione che il galleggiante non tocchi
n la pera di gomma daspirazione, n linvolucro di vetro.
La densit dellelettrolito di un elemento completamente carico di circa 12701280 g/l
alla temperatura di 2025C.
La densit diminuisce col procedere della scarica.
La scarica deve essere interrotta quando la densit raggiunge il valore di 1120 g/l
corrispondente al 15% circa della capacit nominale.
Se la temperatura dellelettrolito diversa da 25C allatto del controllo, il valore
diminuisce di circa 7 g/l per un aumento di 10C.
Non lasciare le batterie scariche, con densit inferiore ai 1150 g/l per pi di 48 ore.
Chopper
costituto da un unico blocco che controlla tutte le funzioni in maniera statica e con
logica a microprocessore
Realizzato con tecnologia Mos ad alta frequenza dispone inoltre di:
Spegniarco delle bobine dei teleruttori interni alla logica, garantendo assenza di archi
sui contatti dei teleruttori.
Una memoria EEPROM di supporto al microprocessore che permette di poter variare,
in un campo prefissato, alcuni parametri di regolazione, attraverso una console esterna.
Frenatura a recupero di energia, in inversione e al rilascio.
Diagnosi con indicazione del tipo di anomalia tramite i Led 4 e 5 (Figura 15 a pag.16).
Memorizzazione degli ultimi 5 allarmi avvenuti con relativo valore del contaore e
temperatura visualizzabili da console, questa funzione permette di eseguire una
diagnosi pi approfondita conoscendo lo storico degli allarmi avvenuti.
Programmazione della corsa potenziometri trazione e pompa per una migliore
sensibilit alle basse velocit
montato inoltre in un contenitore quasi stagno (IP54), per garantire unottima
protezione sia contro gli spruzzi (acqua, acido,...) che contro polvere, trucioli o
minuteria.
Avvertenze
La riparazione delle avarie e l'eliminazione delle irregolarit di funzionamento di
massima possono essere realizzate mediante la sostituzione di singoli componenti, a
meno che le avarie o le irregolarit stesse non siano determinate da interruzioni di cavi,
da difettose o errate inserzioni di connettori, o da insufficiente serraggio dei terminali
nei relativi morsetti.
Le protezioni software
Qui di seguito sono elencati alcuni dei messaggi di errore segnalati dallimpianto:
Partenza errata (2 Lampeggi Spia 4);
Se il pedale della marcia viene premuto prima della chiusura del teleruttore generale,
questultima viene impedita. Togliere il piede dal pedale dellacceleratore e ripetere il
comando.
Richiesta funzione allaccensione (2 Lampeggi Spia 5)d
presente una richiesta di velocit allaccensione chiave, disinserire la chiave e
ripetere laccensione.
Protezione termica (7 Lampeggi);
Qualora la temperatura del chopper superi il valore prestabilito (80C), la corrente
massima viene gradualmente ridotta fino ad un valore nullo in corrispondenza della
temperatura di 85C.Sospendere momentaneamente il lavoro.
Batteria scarica (Lampeggio continuato, 32 lampeggi);
Quando lo stato di carica della batteria scende sotto il 10%, la corrente massima della
trazione limitata al 50%. Provvedere immediatamente a ricaricare la batteria.
Tutti gli altri messaggi di allarme evidenziano una anomalia dellimpianto, rilevare il tipo
di segnale emesso e comunicarlo al Servizio Assistenza V.Mariotti per un eventuale
intervento.
FUSIBILI
I fusibili di potenza sono collocati
sullimpianto elettronico, mentre il
fusibile di protezione comando situato
sul cruscotto Pos. 3 Figura 6 a Pag. 12
Attenzione Accertarsi che siano state
rimosse le cause prima di sostituire un
fusibile, inoltre prestare particolare
attenzione nel serrare i dadi dei fusibili di
potenza.
Fusibile motore trazione A da 350 Ah
Fusibile motore pompa B da 250 Ah
Figura 17
c
Solo nei modelli che dispongono dimpianto controllo pompa
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TELERUTTORI
Ogni 500 ore controllare i teleruttori dopo aver scollegato la spina presa batteria, pulire
con aria compressa dopo aver rimosso la polvere mediante aspiratore. Quando i
contatti dei teleruttori sono anneriti, pulire con tela abrasiva fine e aria compressa,
sostituirli quando le loro pastiglie sono molto consumate.
SPINA PRESA
In ogni caso di sostituzione, sostituire entrambi i connettori utilizzandone altri della
stessa marca e tipo.
In caso di sostituzione della spina presa rimontare i cavi facendo ben attenzione a non
invertire i cavi.
Sollevatore
Il gruppo di sollevamento costituito da un montante fisso e da uno mobile per i tipi
STANDARD G.V. e DUPLEX GAL e da un montante fisso e due mobili per i tipi
TRIPLEX GAL, scorrevoli fra loro con interposizione di cuscinetti a rulli combinati con
rulli di riscontro.
I montanti sono costituiti da due profilati in acciaio speciale uniti da traverse di
collegamento saldate formanti una struttura di elevata rigidit.
I cuscinetti combinati servono a guidare longitudinalmente e trasversalmente montanti
mobili e piastra portaforche.
Una robusta piastra portaforche, rispondente alle norme internazionali FEM scorre sul
montante mobile tramite gli stessi cuscinetti sopra menzionati.
Il tipo STANDARD G.V. allestito con due cilindri di sollevamento posti all'esterno del
montante fisso, mentre i tipi DUPLEX GAL e TRIPLEX GAL sono equipaggiati anche
con un terzo cilindro centrale.
Le forche in acciaio forgiato ad alta resistenza e le catene di tipo Fleyer BL ad elevato
carico di rottura, consentono il rispetto dei coefficienti di sicurezza prescritti dalle norme
CEE.
L'impianto idraulico comprende (vedi pag. 38):
1. Una pompa ad ingranaggi azionata da un motore elettrico;
2. Un distributore a tre vie (vedi pag. 14)
3. Cilindri di sollevamento
a) per il tipo STANDARD G.V. due cilindri a tenuta;
b) per il tipo DUPLEX GAL tre cilindri tuffanti;
c) per il tipo TRIPLEX GAL due cilindri a tenuta e uno tuffante comprensivo di
valvola di sicurezza che interviene in caso di rottura del tubo di alimentazione del
cilindro, rallentandone la discesa;
4. Una valvola strozzatrice per regolare la velocit di discesa;
5. Un cilindro di brandeggio a doppio effetto, con valvola di sicurezza che interviene in
caso di rottura dei tubi di alimentazione;
6. Una succhierola con filtro a cartuccia ricambiabile sulla condotta di aspirazione del
serbatoio.
Ogni 250 ore controllare ed eliminare eventuali perdite dellimpianto idraulico.
Sicurezza forche
Per impedire laccidentale spostamento laterale delle forche le stesse sono corredate di
appositi perni di sicurezza per il loro posizionamento corretto sulla piastra porta forche.
Vanno quindi sollevate le levette di sicurezza per posizionare le forche dopodich
vanno riportate in posizione di sicurezza.
Usura forche
La parte orizzontale e quella verticale del braccio forca devono essere accuratamente
controllate nei confronti dellusura, prestando particolare attenzione alla zona in
prossimit del tallone.
Se lo spessore risulta ridotto al 90% dello spessore originale, la forca stessa deve
essere ritirata dal servizio.
Riparazione
Solo il costruttore della forca o un esperto di egual competenza potr decidere se la
forca pu essere riparata per continuare a lavorare. Le riparazioni dovranno essere
portate a termine solo in base alle specifiche del costruttore.
Importante
Ogni 1000 ore di funzionamento dopo aver lavato le catene e prima di procedere alla
rilubrificazione, controllare ogni maglia di catena verificandone lo stato, in particolare
controllare che non ci siano inizi di rotture sulle piastre.
Misurare anche l'allungamento su pi sezioni da 10 passi presi sui tratti pi sollecitati.
Se lallungamento supera il 2 % la catena va comunque sostituita.
importante per osservare che l'allungamento non indice di cedimento per fatica
per cui pu verificarsi che la catena debba essere sostituita, perch vicina al cedimento
per fatica, senza che si possa misurare un'apprezzabile allungamento per usura.
Questo avviene soprattutto per i carrelli che percorrono frequentemente tratti
accidentati.
Figura 20
Freno di servizio
azionato a pedale e la potenza frenante trasmessa idraulicamente ai freni a
tamburo nei mozzi ruota.
Le masse frenanti utilizzate, sono del tipo autoregistranti, non necessitano quindi di
registrazione.
La regolazione dei freni dovr essere eseguita con la massima cura e da personale
specializzato.
Una regolazione si richiede nei seguenti casi:
Rimontaggio dei freni;
Rinnovo delle guarnizioni d'attrito;
Eccessiva corsa a vuoto del pedale;
Differenza di frenatura di una ruota rispetto all'altra.
Registrazione
Le registrazioni sotto descritte possono essere eseguite facilmente con l'ausilio della
buca o alzando il carrello.
Per alzare il carrello operare come segue: disporre il carrello in piano, calzare la ruota
posteriore con un cuneo di legno e con un martinetto idraulico applicato sotto la
traversa inferiore del telaio di sollevamento, sollevare le ruote anteriori del carrello in
modo da permettere le operazioni di registrazione.
Nel caso vi sia troppa corsa a vuoto del pedale (superiore ai 2 cm) occorre effettuare
la registrazione del pedale operando nel seguente modo:
Figura 22
Freno di parcheggio
azionato a mano con la leva e lo sforzo frenante trasmesso meccanicamente a
mezzo cavi d'acciaio, agisce direttamente sulle ganasce del freno di servizio.
Registrazione
Se con la leva in posizione 1 (vedi
Figura 7 a pag.12) il freno a mano non
blocca portare la leva in posizione di
riposo 2 ed effettuare la registrazione
ruotando in senso orario il registro 3.
Figura 24
Catena rinvio,
Dalla scatola guida situata anteriormente sotto il piantone sterzo e il rinvio posteriore.
1. Posizionare il carrello sopra una buca;
2. Togliere la presa di corrente;
3. Tirare il freno a mano;
4. Sbloccare il tendicatena allentando la
vite di arresto A;
5. Allentare il controdado B di sicurezza;
6. Tirare la catena ruotando la vite C e
aiutando il tendicatena D a slittare con
colpetti di martello nel caso sia
bloccato;
7. Raggiunto il tiraggio ottimale serrare le
vite A e il controdado B;
8. Ingrassare la catena. Figura 26
Nota La registrazione sopra descritta pu
essere eseguita facilmente con l'ausilio della buca o alzando il carrello.
Per alzare il carrello operare come segue:
Disporre il carrello in piano;
Calzare la ruota posteriore con cuneo di legno;
Con un martinetto idraulico applicato sotto la traversa inferiore del telaio di
sollevamento, sollevare la parte anteriore del carrello di circa 20-25 cm;
Mantenere sollevato il carrello mediante blocchi di legno, uno per lato;
Procedere poi alla registrazione della catena I rinvio.
Figura 27 Figura 28
Smontaggio ruote
Per effettuare la sostituzione delle ruote, eseguire le seguenti operazioni.
Anteriori
Bloccare la ruota posteriore con tasselli adatti per evitare spostamenti del carrello;
Inserire un sollevatore idraulico sotto la traversa del montante e sollevare.
Posteriore
Bloccare il carrello col freno a mano di stazionamento;
Bloccare le ruote anteriori per evitare spostamenti della macchina;
Inserire un sollevatore idraulico sotto il contrappeso e sollevare.
Attenzione!! Per lavorare in sicurezza inserire tra la parte inferiore del carrello (telaio,
montanti fissi o zavorra) ed il suolo, solidi e stabili sostegni.
Ogni 1000 ore controllare il serraggio dei dadi che fissano le ruote al carrello (210 Nm -
21 kgm)
ORE Rif.
MOTORI 20
Pulizia motori 20
Verifica collettori motori 20
Controllo spazzole 20
Sostituzione cuscinetti 20
BATTERIA
Verif. livello e densit elettrolito 22
Controllo serraggio morsetti 22
TELERUTTORI
Verifica e manutenzione 26
IMPIANTO IDRAULICO
Verifica livello olio serbatoio 27
Pulizia del filtro di scarico 27
Sostituzione olio 27
MONTANTE
Controllo catene 29
Rilubrificazione catene 29
Sostituzione catene 29
Controllo usura forche 28
FRENI
Registrazione freni di servizio 30
Spurgo aria dalle tubazioni freni 31
Registrazione freno a mano 31
RIDUTTORE
Verifica livello olio 32
Sostituzione olio 32
CATENA STERZO
Registrazione catene rinvio 32
RUOTE
Controllo serraggio dadi ruote 34
Sostituzione ruote 34
Impianto di fanaleria
Impianto completo comprendente i dispositivi di illuminazione e i rispettivi comandi
Distributore a 4 vie
In luogo del distributore di serie a 3 vie
Forche allungate
Adozione di forche aventi lunghezza di 1100, 1200 mm.
Prolunghe forche
Adozione di prolunghe forche aventi lunghezza di 1500, 2000 mm.
Faro rotante
Comprendente faro rotante di segnalazione e dispositivi di comando.
Cicalino di retromarcia
Comprendente segnalatore di marcia indietro (cicalino).
Telaio reggicarico
Struttura fissabile alla piastra porta forche per sostenere il carico sulle forche.
Figura 29
Figura 30
AMT FT TG
Armatura Motore Traz. Fusibile Trazione Teleruttore Generale
CMT RI TI
Campo Motore Trazione Resistenza indebolim. Telerutt. Marcia Indietro
MS TA TIND
Motore Sollevamento Telerutt. Marcia Avanti Telerutt. indebolimento
FP TFR
Fusibile Pompa Teleruttore frenatura
Figura 31
Colorazione cavi
A Arancio G Giallo R Rosa
B Bianco GG Grigio RR Rosso
BB Blu M Marrone V Verde
C Celeste N Nero VV Viola