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CPAN-U 17 - 51

Unità di rinnovo dell'aria, a tutta aria esterna, in pompa di calore


reversibile

Manuale installazione uso e manutenzione

M25E10P5-12 22-07-2015
Gentile Cliente,

Ci congratuliamo con Lei per avere scelto questo prodotto

Clivet da anni opera per proporre al mercato sistemi in grado di assicurare il


massimo benessere per lungo tempo con elevata affidabilità, efficienza, quali-
tà e sicurezza.
L’obiettivo dell’azienda è quello di portare ai propri clienti sistemi evoluti, che
assicurino il comfort migliore, riducano i consumi di energia, i costi di installa-
zione e di manutenzione per l’intero ciclo di vita del sistema.

Con questo manuale, desideriamo fornire informazioni che potranno essere


utili in tutte le fasi: dalla ricezione, all’installazione, all’utilizzo e fino allo smal-
timento affinché un sistema così evoluto incontri le migliori modalità
d’istallazione ed utilizzo.

Cordiali saluti e buona lettura.

CLIVET Spa
INDICE

1 Generalità ......................................... 4

2 Ricevimento ..................................... 7

3 Posizionamento ............................... 8

4 Collegamenti idraulici ..................... 9

5 Collegamenti aeraulici .................... 11

6 Collegamenti elettrici ...................... 12

7 Avviamento ...................................... 16

8 Regolazione ..................................... 20

9 Manutenzione ................................... 30

10 Dismissione ..................................... 34

11 Rischi residui ................................... 35

12 Informazioni tecniche …….............. 36

I dati contenuti nel presente manuale non sono impegnativi e possono


venire cambiati dal costruttore senza obbligo di preavviso.

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1 - GENERALITA'

1.1 Avvertenze generali Ispezioni periodiche


Effettuare ispezioni periodiche per individuare eventuali parti
Scopo del manuale
allentate danneggiate o rotte. La mancata riparazione
Questo manuale è stato realizzato per permettere una corretta
comporta il rischio di danni a cose o persone.
installazione, messa a punto e manutenzione dell’unità.
Guasto – Malfunzionamento
Istruzioni del manuale
Disattivare l’apparecchiatura in caso di guasto o di cattivo
E’ di fondamentale importanza che il manuale sia letto con la
funzionamento.
dovuta attenzione.
Fare particolare attenzione ad :
Riparazione
Per l’eventuale riparazione rivolgersi esclusivamente ad un
centro di assistenza tecnica autorizzato dal costruttore e
DIVIETI
richiedere l’utilizzo di ricambi originali. Il mancato rispetto di
indicano operazioni che non si possono fare , che
quanto sopra può compromettere la sicurezza
compromettono la funzionalità della macchina o che possono
dell’apparecchiatura.
causare danni a cose o persone .
Modifiche
Viene declinata ogni responsabilità del produttore con
AVVERTENZE
decadimento della garanzia in caso di modifiche elettriche e/o
! indicano situazioni potenzialmente pericolose o dannose meccaniche. Manomissioni in genere non espressamente
autorizzate e che non rispettino quanto riportato nel presente
INFORMAZIONI manuale, fanno decadere la garanzia.
i indicano informazioni particolarmente utili Destinazione d'uso
L’unità dovrà essere destinata solo all’uso per la quale è stata
La casa costruttrice declina ogni responsabilità per eventuali espressamente concepita :
danni che possono direttamente o indirettamente derivare a CLIMATIZZAZIONE CIVILE
persone o cose in conseguenza alla mancata osservanza Attenersi ai limiti previsti dal bollettino tecnico e dal presente
delle presenti istruzioni. manuale.
Conservazione del manuale Qualsiasi impiego diverso da quello specificato non comporta
Questo manuale e lo schema elettrico dell’unità vanno per il costruttore impegno o vincolo di alcun genere.
conservati con cura e messi a disposizione dell’operatore per Principi di integrazione della sicurezza
ogni ulteriore consultazione. L’unità è progettata e costruita in modo tale da non esporre a
Progettazione degli impianti rischio la salute e la sicurezza delle persone.
Installazione, impianto eletrico, idraulico ecc devono essere A tale scopo sono state adottate soluzioni di progetto atte a
definiti da progettisti abilitati in accordo con le normative eliminare le possibili cause di rischio ove possibile o a ridurre
vigenti . sensibilmente la probabilità dell’evento-rischio. Qualora non
Personale qualificato fosse stato possibile intervenire in fase di progetto per
prevenire e/o eliminare il rischio, si faccia riferimento alle
L’unità deve essere installata, collaudata e assistita da
prescrizioni comportamentali riportate nella sezione rischi
personale qualificato e in possesso dei requisiti di legge.
residui.
Installazione
Aggiornamento dei dati
L’installazione deve essere effettuata attenendosi alle norme
I continui miglioramenti apportati al prodotto possono
di sicurezza locali.
determinare variazioni dei dati riportati, anche senza
Rete elettrica preavviso da parte del costruttore.
Verificare che le caratteristiche della rete elettrica siano Formazione utilizzatore
conformi ai dati riportati sulla targhetta matricolare dell’unità
L’installatore deve istruire l’utilizzatore; in particolare su :
che si trova all’interno della porta del quadro elettrico
generale. • Accensione/spegnimento
Imballaggio • Modifica setpoint
Il materiale di imballaggio (sacchetti in plastica, polistirolo • Messa a riposo
espanso, chiodi, ecc.) in quanto potenziale fonte di pericolo
• Manutenzione
deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini e
correttamente riciclato secondo le norme locali in vigore. • Cosa fare/non fare in caso di guasto.

Manutenzione
Prima di ogni operazione di manutenzione togliere
l’alimentazione elettrica dell’unità. Le operazioni devono
essere effettuate attenendosi alle normative di sicurezza
locali.

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1 - GENERALITA'

1.2 Identificazione della macchina 1.3 Accessori


Etichetta matricolare
• umidificatore a vapore ad elettrodi immersi con controllo
L’ etichetta matricolare è posizionata sull’unità e consente di
elettronico ad azione proporzionale corredato di sonda di
risalire a tutte le caratteristiche della macchina.
umidità sulla ripresa aria e di distributore di vapore.
L'etichetta matricolare non deve mai essere rimossa.
• resistenze elettriche
L’etichetta matricolare riporta le indicazioni previste dalle
normative, in particolare: • sezione aggiuntiva di filtri elettronici ad altissima efficienza

• il tipo di macchina • filtri aria classe G4 in espulsione


serie → CPAN-U • valvola a tre vie modulante
grandezza → 17...... 51
• Kit modulo di comunicazione seriale RS485
• il numero di matricola
• pressostato differenziale filtri sporchi lato aria
12 caratteri → Axxxxxxxxxxx
• l’anno di fabbricazione
• il numero di schema elettrico
• dati elettrici
• logo e indirizzo del costruttore
Numero di matricola
Identifica in modo univoco ciascuna macchina.
Permette di individuare i ricambi specifici per la macchina
Richieste di intervento
Annotare dall’etichetta matricolare i dati caratteristici e
riportarli in tabella in modo da averli facilmente disponibili in
i caso di necessità.
In caso di richiesta di intervento fornire sempre i dati

Serie

Grandezza

Numero di matricola

Anno di produzione

Schema elettrico

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1 - GENERALITA'

1.4 Principio di funzionamento dell'unità

L’unità è stata studiata per gestire i ricambi d’aria e per I consumi energetici sono ridotti grazie all’esclusivo circuito di
immettere in ambiente aria primaria con caratteristiche termo- recupero attivo che preleva energia contenuta nell’aria
igrometriche il più possibile simili a quelle dell’aria ambiente. espulsa cedendola all’aria di rinnovo.
Per fare ciò l’unità ELFOFresh Large usa come risorsa Quando le specifiche condizioni operative dovessero
principale un circuito ad espansione diretta; questo circuito è eccedere le prestazioni del circuito ad espansione diretta,
reversibile in pompa di calore per la stagione invernale. l’unità può essere dotata di opportuni accessori in grado di
L’unità è dotata di un termostato da posizionare in ambiente aumentare la capacità disponibile della macchina, primo tra
con il quale è possibile comandare la macchina e fare in tutti la batteria ad acqua.
modo che l’aria primaria immessa contribuisca al
raggiungimento delle condizioni ambientali desiderate
dall’utente.

Funzionamento estivo
Gli schemi funzionali si riferiscono al funzionamento dell’unità in refrigerazione e rappresentano nell’ordine: la configurazione standard
e la configurazione con batteria ausiliaria ad acqua fredda (optional).

Funzionamento invernale
Gli schemi funzionali si riferiscono al funzionamento dell’unità in pompa di calore e rappresentano nell’ordine: la configurazione
standard, la configurazione con batteria ausiliaria ad acqua calda (optional) e la configurazione con resistenza elettrica ausiliaria
optional).

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2 - RICEVIMENTO

2.1 Informazioni preliminari 2.3 Stoccaggio

Operare rispettando le normative di sicurezza in vigore. Rispettare le indicazioni riportate sull’esterno dell’imballo.
Per le informazioni di dettaglio (dimensioni, pesi,
caratteristiche tecniche, etc) far riferimento al capitolo
! INFORMAZIONI TECNICHE. 2.4 Movimentazione
Per effettuare le operazioni usare dispositivi di protezione:
!
guanti , occhiali ecc. Verificare peso dell’unità e capacità del mezzo di
sollevamento.
Individuare i punti critici nel percorso di movimentazione
2.2 Controllo all'arrivo
(percorsi sconnessi, rampe, scalini, porte).
Prima di accettare la consegna controllare: Prima di iniziare la movimentazione assicurarsi che l’unità sia
in equilibrio stabile.
• Che l’unità non abbia subito danni nel trasporto
• Che il materiale consegnato corrisponda a quanto
i indicato sul documento di trasporto confrontando i dati
Utilizzare protezioni per non danneggiare l'unità

con l’etichetta matricolare posizionata sull’imballo.


In caso di danni o anomalie : 2.5 Rimozione imballo
• annotare immediatamente sul documento di trasporto Fare attenzione a non danneggiare l’unità.
il danno riscontrato e riportare la dicitura: “Ritiro con
Riciclare e smaltire il materiale di imballaggio secondo le
riserva per evidenti ammanchi/danni da trasporto”.
norme locali.
• contestare via fax e con raccomandata A.R. al vettore
e al fornitore.
Le contestazioni devono essere effettuate entro 8 giorni dal
ricevimento, le segnalazioni oltre tale termine non sono valide.

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3 - POSIZIONAMENTO

3.1 Informazioni preliminari 3.3 Posizionamento


Operare rispettando le normative di sicurezza in vigore.
• Le unità sono progettate per l'installazione all'INTERNO ,
Per le informazioni di dettaglio (dimensioni, pesi, in posizione fissa e in zone accessibili esclusivamente a
caratteristiche tecniche, etc) far riferimento al capitolo personale qualificato e autorizzato
! INFORMAZIONI TECNICHE.
• VALVOLA DI SICUREZZA ( solo se presente sull’unità ) :
Per effettuare le operazioni usare dispositivi di protezione:
l’installatore è tenuto a valutare se e come installare
guanti , occhiali ecc.
tubazioni di convogliamento dello scarico , in accordo a
quanto previsto dalla normativa locale vigente ( EN 378 )
3.2 Spazi funzionali • Installare l’unità sollevata da terra
Gli spazi funzionali hanno lo scopo di: • Evitare l’installazione in luoghi che possono essere
• garantire il buon funzionamento dell’unità soggetti ad allagamenti

i • consentire le operazioni di manutenzione • Verificare che i punti di fissaggio/appoggio siano in piano


e adatti a sopportare il peso dell'unità (vedere peso e
• salvaguardare gli operatori autorizzati e le persone distribuzione pesi )
esposte.
• Per evitare la trasmissione di vibrazioni è consigliabile il
Rispettare gli spazi funzionali indicati del capitolo
montaggio su appositi antivibranti
INFORMAZIONI TECNICHE
Raddoppiare gli spazi funzionali se più unità sono allineate. • L’utilizzo di antivibranti richiede l’installazione di giunti
flessibili sulle connessioni idrauliche / aerauliche /
frigorifere (i giunti non sono forniti da Clivet)
• Prevedere nel controsoffitto le aperture indicate negli
spazi funzionali in modo da consentire l’accesso all’unità
per le operazioni di manutenzione .
• Lasciare libera la proiezione al suolo dell’unità e degli
spazi funzionali in modo da consentire l’accesso con
scale o altri mezzi

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4 - COLLEGAMENTI IDRAULICI

4.1 Scarico condensa


La condensa deve essere smaltita in modo da evitare danni a Calcolo altezza sifone
persone e cose . T = 2P
• Attacco di scarico dell’unità : il collegamento non deve S = T/2
trasmettere sollecitazioni meccaniche e deve essere P è la pressione determinata dal ventilatore in corrispondenza
eseguito facendo attenzione a non danneggiare l’attacco di della bacinella raccolta condensa (1mm c.a = 9.81 Pa)
scarico dell’unità .

• Prevedere un sifone che , eliminando la depressione Esempio :


provocata dal ventilatore, impedisca l'aspirazione di aria
dalla tubazione di scarico P = 300 Pa = 30 mm
T = 2P = 60 mm
• La tubazione deve avere pendenza adeguata a consentire
S = T/2 = 30 mm
il deflusso

• Ancorare la tubazione con un numero adeguato di


supporti. 4.2 Rischio gelo
In caso contrario si generano cedimenti della tubazione e
sacche d’aria che ostacolano il deflusso. Adottare misure per prevenire il rischio gelo se l’unità o i

• Isolare tubazione e sifone per evitare gocciolamenti di


! relativi collegamenti idraulici possono essere soggetti a
temperature prossime a 0°C .
condensa
• isolare le tubazioni
• Collegare lo scarico della condensa ad una rete di scarico
pluviale. • proteggere le tubazioni con cavi scaldanti posati sotto
l’isolamento
• NON utilizzare scarichi di acque bianche o nere onde
evitare possibili aspirazioni di odori nel caso di
evaporazione dell'acqua contenuta nel sifone 4.3 Batteria di riscaldamento- opzione
• Controllare a fine lavoro il regolare deflusso della La posizione degli attacchi è indicata sul disegno
i condensa versando dell'acqua nella bacinella dimensionale dell’unità .
La valvola di sfiato posta sul lato alto del collettore della
batteria serve per eliminare eventuali bolle d’aria presenti sui
circuito.
La valvola di scarico posta sul lato basso del collettore serve a
svuotare la batteria in caso di lunghi periodi di inutilizzo .
PER EVITARE LA POSSIBILITA’ DI FORMAZIONE DI
GHIACCIO ALL’INTERNO DELLA BATTERIA
Se l’unità o il relativo collegamento idrico sono soggetti a
temperature prossime a 0°C vedere RISCHIO GELO nel
paragrafo GENERALITA’ .
La formazione di ghiaccio è possibile anche nel periodo
estivo , in condizioni anomale di funzionamento (es. scarsa
portata aria per filtri sporchi). Si consiglia quindi di procedere
alla glicolatura o allo svuotamento anche nel periodo estivo

1 Umidificatore MASSIMA PRESSIONE DI ESERCIZIO


2 Ingresso batteria riscaldamento acqua Con opzione batteria integrativa ad acqua + valvola 3 vie di
3 Uscita batteria riscaldamento acqua regolazione = 300kPa
4 Scarico condensa COLPI DI ARIETE E PRESENZA DI BOLLE D’ARIA
POSSONO DETERMINARNE IL SUPERAMENTO E
CAUSARE PERDITE DI ACQUA.

A rubinetto di drenaggio
B
B valvola di sfiato
A cura del cliente : 1 2 3
1 antivibranti
2 supporti tubazioni
3 Valvole di A
intercettazione

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4 - COLLEGAMENTI IDRAULICI

4.4 Umidificatore ad elettrodi immersi - opzione


ACQUA DI ALIMENTAZIONE
L’umidificatore deve essere alimentato con acqua di
acquedotto con le seguenti caratteristiche :

• pressione compresa tra 0.1 e 0.8 Mpa ( 1 – 8 bar )

• temperatura compresa tra 1 e 40 °C


Non utilizzare :

• acqua trattata con addolcitori : può causare corrosione


degli elettrodi e formazione di schiuma con possibili
malfunzionamenti / guasti

• acqua di pozzo, industriale o comunque potenzialmente


inquinata (chimicamente o batteriologicamente )

• sostanze disinfettanti o anticorrosive in miscela all’acqua ,


perché potenzialmente irritanti

ACQUA DI DRENAGGIO
Può raggiungere una temperatura di 100 °C
Contiene le stesse sostanze dell’acqua di alimentazione ma in
concentrazione maggiore
Non essendo tossica può essere smaltita con le acque
bianche

RISCHIO GHIACCIO

• isolare le tubazioni

• prevedere svuotamento in caso di lunghi periodi di inutiliz-


zo
• predisporre resistenza antigelo in caso di temperature
particolarmente rigide.

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5 - COLLEGAMENTI AERAULICI

5.1 Generalità 5.2 Canalizzazioni aria trattata

Il dimensionamento e l’esecuzione corretta dei collegamenti La superficie interna del canale deve essere liscia ,
aeraulici sono fondamentali per garantire il buon consentirne il lavaggio e non deve contaminare l’aria
funzionamento dell’unità e un livello adeguato di silenziosità in Isolare termicamente i canali e le flange in modo da evitare
ambiente . perdite di energia e formazione di condensa
Nella progettazione e realizzazione dei canali considerare GRIGLIE BOCCHETTE DIFFUSORI
PERDITE DI CARICO , PORTATA e VELOCITA’ dell’ARIA Una corretta diffusione dell’aria in ambiente è determinante ai
che devono essere congruenti con le caratteristiche fini del livello di comfort .
dell’unità . Nella scelta e nel posizionamento di griglie , bocchette e
Considerare in particolare che perdite di carico superiori alla diffusori evitare :
i prevalenza utile dell’unità portano a riduzione della portata
• velocità eccessive dell’aria
con conseguenti blocchi dell’unità .
• formazione di zone stagnanti e di stratificazioni
• il peso dei canali non deve gravare sulle flange di
collegamento • cadute d’aria fredda in ambiente

• interporre giunti antivibranti tra canali e unità • formazione di correnti localizzate ( dovute anche a
distribuzione non uniforme dell’aria )
• il collegamento alle flange e tra le varie sezioni dei canali
deve garantire la tenuta all’aria , evitando dispersioni che • variazioni eccessive della temperatura ambiente sul piano
penalizzano l’efficienza complessiva dell’impianto verticale e orizzontale

• limitare le perdite di carico ottimizzando il percorso , il tipo • corto circuiti dell’aria di mandata verso l’aria di ripresa
e il numero di curve e diramazioni Ai fini del comfort sonoro considerare che :
• utilizzare curve ad ampio raggio valutando l’opportunità di
! • i diffusori dell’aria vanno scelti verificando la potenza
dotarle di deflettori ( in particolar modo nel caso di velocità sonora generata alle condizioni nominali di portata
dell’aria elevate o curve a raggio ridotto )
• gli stacchi ai diffusori vanno eseguiti con elementi flessibili

• le griglie di ripresa devono essere ampiamente


dimensionate

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6 - COLLEGAMENTI ELETTRICI

6.1 Informazioni preliminari 6.4 Linee segnali-dati


Le caratteristiche delle linee devono essere determinate da Non superare la massima distanza consentita, che varia in
personale abilitato alla progettazione di impianti elettrici, funzione del tipo di cavo e del segnale .
attenendosi alle normative in vigore. Posare i cavi lontano da linee di potenza, con tensione
I dispositivi di protezione della linea di alimentazione dell’unità diversa, o che emettano disturbi di origine elettromagnetica.
devono essere in grado di interrompere la corrente di corto Evitare di posare i cavi nelle vicinanze di apparecchiature che
circuito presunta, il cui valore deve essere determinato in possono creare interferenze elettromagnetiche.
funzione delle caratteristiche dell’impianto.
Evitare la posa in parallelo con altri cavi, eventuali incroci con
! La sezione dei cavi di alimentazione e del cavo di protezione altri cavi sono ammessi solo se a 90°.
deve essere determinata in funzione delle caratteristiche delle
Lo schermo va connesso ad una terra priva di disturbi.
protezioni adottate.
Garantire la continuità dello schermo per tutta l’estensione del
Tutte le operazioni di carattere elettrico devono essere
cavo .
eseguite da personale in possesso dei requisiti previsti dalle
normative in vigore, istruito sui rischi correlati a tali operazioni. Rispettare le indicazioni relative a impedenza, capacità,
attenuazione.
Operare rispettando le normative di sicurezza in vigore.

6.5 Ingresso linea elettrica


6.2 Dati elettrici
Fissare i cavi : se lasciati liberi possono essere soggetti a
L’ etichetta matricolare riporta i dati elettrici specifici dell’unità, ! strappi.
compresi eventuali accessori elettrici.
i I dati elettrici indicati nel bollettino tecnico e nel manuale sono I cavi non devono toccare i compressori e le tubazioni
riferiti all’unità standard, accessori esclusi. Fare quindi frigorifere (raggiungono temperature elevate)
riferimento ai dati riportati in etichetta matricolare .

etichetta
matricolare
TENSIONE
FLA (A)
FLI (kW)

F.L.A. Full load ampere


corrente assorbita alle massime condizioni ammesse
F.L.I. Full load input
Potenza assorbita a pieno carico
( alle massime condizioni ammesse )

6.3 Collegamenti
Fare riferimento allo schema elettrico dell’unità (il numero di
schema elettrico è indicato nell’etichetta matricolare)
Verificare che la rete abbia caratteristiche conformi ai dati
riportati sulla targhetta matricolare
Prima di iniziare i lavori verificare che il dispositivo di
sezionamento alla partenza della linea di alimentazione
dell’unità sia aperto, bloccato e dotato dell’apposito cartello di
segnalazione
Realizzare per primo il collegamento di messa a terra
Proteggere i cavi utilizzando passacavi di misura adeguata
Prima di alimentare elettricamente l’unità, assicurarsi che
siano state ripristinate tutte le protezioni che erano state
rimosse durante i lavori di allacciamento elettrico.

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6 - COLLEGAMENTI ELETTRICI

Collegamenti Cliente

SA1 ON OFF remto


SA2 estate nverno
SA4 abilitazione sola ventilazione
SA5 richiesta lavaggio
AI rilevatore incendio
AP6 termostato ambiente
HL1 segnalazione unità in blocco

Termostato ambiente

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6 - COLLEGAMENTI ELETTRICI

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6 - COLLEGAMENTI ELETTRICI

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7 - AVVIAMENTO

Verifiche preliminari Sequenza avviamento

Controlli con macchina in OFF, prima dell' avviamento. Operazioni da effettuare per avviare la macchina .
Per i dettagli fare riferimento ai vari capitoli del manuale. Per i dettagli fare riferimento ai vari capitoli del manuale.

√ Alimentazione unità OFF √ Alimentazione unità ON

• accesso in sicurezza • Unità alimentata

• spazi funzionali • resistenze carter compressore on da almeno 8 ore

• batteria esterna: aspirazione e mandata libere • controllo sequenza fasi

• integrità struttura • misura tensione a vuoto

• ventilatori girano liberamente • ON unità

• unità su antivibranti • misura tensioni a carico e assorbimenti

• filtri aria presenti e puliti • verifica funzionamento ventilatori

verifica flusso aria su batteria esterna


• impianto aeraulico completato • (no bypass, no stratificazione)

• controllo visivo circuito frigo • misura portata aria trattata

• collegamento messa a terra • misura temperatura aria esterna, ripresa e mandata

• unità alimentata da rete fissa o da gruppo elettrogeno • misura surriscaldamento e sottoraffreddamento

• collegamenti elettrici cura cliente • verifica assenza vibrazioni anomale

• personalizzazione set-point

• documentazione di macchina disponibile

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7 - AVVIAMENTO

7.1 Informazioni preliminari 7.5 Circuito elettrico


Verificare che l’unità sia connessa all’impianto di terra.
Le operazioni indicate devono essere effettuate da tecnici !
qualificati e con formazione specifica sul prodotto. Controllare il serraggio dei conduttori : le vibrazioni provocate
da movimentazione e trasporto potrebbero causare
Su richiesta i centri assistenza effettuano la messa in funzione.
allentamenti.
I collegamenti elettrici, idraulici e gli altri lavori propri
dell’impianto sono a cura dell’installatore. Alimentare l’unità chiudendo il dispositivo di sezionamento ma
lasciarla in OFF.
Concordare con sufficiente anticipo la data di messa in
funzione con il centro assistenza Controllare i valori di tensione e frequenza di rete, che devono
essere entro i limiti :
400/3/50 +/- 10%
Controllare lo sbilanciamento delle fasi :
7.2 Controlli preliminari
deve essere inferiore al 2% .
Prima di dar corso a qualsiasi tipo di controllo verificare che: Esempio :
• l’unità sia installata a regola d’arte e in conformità a quanto
riportato in questo manuale

! • la linea di alimentazione elettrica dell’ unità sia sezionata


alla partenza

• il dispositivo di sezionamento della linea sia aperto,


bloccato e dotato dell’apposito cartello di segnalazione

7.3 Circuito frigorifero


1. Controllare visivamente il circuito frigorifero : eventuali
macchie d’olio possono essere sintomo di perdite (causate
ad es. da trasporto, movimentazione o altro).
2. Verificare che il circuito frigorifero sia in pressione : usare i
manometri di macchina, se presenti, o dei manometri di
servizio.
3. Verificare che tutte le prese di servizio siano chiuse con gli
appositi tappi; la loro assenza potrebbe determinare
perdite di refrigerante
Il funzionamento fuori dai limiti può portare a danni irreversibili
! e fa decadere la garanzia
7.4 Circuito idraulico
Solo con opzioni umidificatore - batteria acqua calda 7.6 Resistenze carter compressore
1. Informarsi se prima del collegamento dell’unità l’impianto
Alimentare le resistenze di riscaldamento dell’olio del
idraulico è stato lavato e l’acqua di lavaggio scaricata
compressore per almeno 8 ore prima della partenza del
2. Controllare che il circuito idraulico sia stato caricato e compressore stesso:
messo in pressione.
• alla prima messa in funzione dell’unità
3. Controllare che le valvole di intercettazione poste sul
circuito siano in posizione di “ APERTO “. • dopo ogni periodo di sosta prolungata con unità non
4. Controllare che non vi sia aria nel circuito, eventualmente alimentata
evacuarla attraverso le valvole di sfiato poste nei punti alti Alimentare le resistenze chiudendo il sezionatore dell’ unità.
dell’impianto. Controllare l’assorbimento elettrico delle resistenze per essere
5. In caso di utilizzo di soluzioni incongelabili verificare che la certi che siano in funzione .
percentuale sia idonea alla tipologia di impiego. Effettuare l’avviamento solo se la temperatura della carcassa
del compressore sul lato inferiore è superiore di almeno 10°C
alla temperatura esterna.
Glicole in peso (%) 10 20 30 40
Non avviare il compressore con olio carter non in
Temp. di congelamento (°C) -3.9 -8.9 -15.6 -23.4 temperatura .

Temp. di sicurezza (°C) -1 -4 -10 -19

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7 - AVVIAMENTO

7.7 Tensioni 7.11 Verifica portata aria


Controllare che le temperature di aria e acqua siano all’interno La portata effettiva dell’unità è funzione delle caratteristiche
dei limiti di funzionamento. dell’impianto aeraulico .
Avviare l’unità; fare riferimento alla sezione “Regolazione” per E’ quindi necessario verificare la portata aria ed
le indicazioni sul sistema di controllo. eventualmente procedere con le opportune tarature
Con unità a regime, cioè in condizioni stabili e prossime a sull’impianto ( serrande , diffusori, lamiere forate ecc ).
quelle di lavoro verificare: Prima di effettuare la verifica accertarsi che l’impianto sia
• tensione di alimentazione stato completato in tutte le sue parti ( derivazioni , serrande ,
griglie , diffusori ecc ) .
• assorbimento complessivo dell’unità
• assorbimento dei singoli carichi elettrici

7.8 Compressori scroll Pa B


A
I compressori Scroll hanno un unico senso di rotazione.
D
Nel caso in cui esso sia invertito il compressore non si 2
danneggia subito ma ne aumenta la rumorosità e ne 1 C
compromette il pompaggio. Dopo alcuni minuti il compressore
3
si blocca per intervento della protezione termica. In questo
caso togliere l'alimentazione ed invertire 2 fasi
sull'alimentazione della macchina. L/sec
Evitare che il compressore funzioni a lungo con rotazione
contraria : un numero superiore a 2-3 di questi avviamenti D = curva prevalenza-portata dell’unità
anomali lo può danneggiare .
A = curva caratteristica calcolata dell’impianto
Per assicurarsi che il senso di rotazione sia corretto misurare
1 = punto di lavoro teorico di progetto
la pressione di condensazione e aspirazione. Le pressioni
3 = se l’impianto ha perdite di carico minori di quelle di
devono scostarsi in maniera evidente : alla partenza la
progetto il punto di lavoro sarà il 3 , con portata superiore
pressione di aspirazione diminuisce mentre quella di
a quella di progetto
condensazione aumenta .
2 = se l’impianto ha perdite di carico maggiori di quelle di
L’ optional monitore di fase , che controlla appunto la
progetto il punto di lavoro sarà il 2 , con portata inferiore
sequenza fasi , può essere eventualmente installato anche in
a quella di progetto
un secondo tempo .
Nel tempo il punto di lavoro può modificarsi , ad esempio per
7.9 Consensi remoti effetto di operazioni sull’impianto ( griglie coperte da mobili,
Controllare che i comandi remoti (ON-OFF ecc) siano bocchette chiuse per modificare diffusione dell’aria,
collegati e se necessario abilitati con i relativi parametri esclusione o aggiunta di sezioni di distribuzione ecc ) o per
(sezioni COLLEGAMENTI ELETTRICI e pagine seguenti) mancata manutenzione (filtri aria sporchi, serrande bloccate
ecc ).
Controllare che sonde o componenti opzionali siano collegati
e abilitati con i relativi parametri.
7.12 PARAMETRI CIRCUITO FRIGORIFERO
7.10 Avviamento Rilevare le condizioni oggettive di funzionamento è utile per
controllare nel tempo l’unità ; è quindi importante che i rilievi
Avviare l'unità solo quando: effettuati vengano conservati con cura e resi disponibili in
1. l'impianto principale è avviato e a regime occasione di interventi manutentivi .
2. le temperature dell'aria sono all'interno dei limiti di Con unità a regime , cioè in condizioni stabili e prossime a
funzionamento quelle di lavoro , rilevare i seguenti dati :
• temperatura di scarico compressore ( RISCHIO
USTIONI )
• pressione di condensazione
• temperatura liquido
• temperatura immediatamente a monte e immediatamente
a valle del filtro deidratore
• pressione di aspirazione
• temperatura di aspirazione
• temperatura aria in ripresa
• temperatura aria in mandata
• temperatura aria esterna ( ingresso batteria )
• temperatura aria uscita dai ventilatori

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7 - AVVIAMENTO

7.13 Report avviamento

Rilevare le condizioni oggettive di funzionamento è utile per


controllare nel tempo l’unità.
Con unità a regime , cioè in condizioni stabili e prossime a
quelle di lavoro, rilevare i seguenti dati :

• Tensioni ed assorbimenti complessivi con unità a


pieno carico
• Assorbimenti dei vari carichi elettrici (compressori,
ventilatori, pompe ecc)
• Temperature e portate dei vari fluidi (acqua, aria) sia
in ingresso che in uscita dall’unità
• Temperature e pressioni nei punti caratteristici del
circuito frigorifero (scarico compressore,
liquido,aspirazione)

I rilievi devono essere conservati e resi disponibili in


i occasione di interventi manutentivi.

7.14 Direttiva CE 97/23 PED


Dalla Direttiva 97/23 CE PED derivano prescrizioni anche per
gli installatori, gli utilizzatori e i manutentori delle unità.
Fare riferimento alle normative locali di attuazione ; in estrema
sintesi e a titolo puramente indicativo:

• Verifica obbligatoria di primo impianto :


solo per le unità assemblate sul cantiere
dall’installatore (ad es. motocondensante + unità ad
espansione diretta )

• Dichiarazione di messa in servizio :


per tutte le unità

• Verifiche periodiche :
da effettuarsi con la frequenza definita dal Costruttore
(vedere sezione MANUTENZIONE)

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8 - REGOLAZIONE

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8 - REGOLAZIONE

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8 - REGOLAZIONE

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8 - REGOLAZIONE

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8 - REGOLAZIONE

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8 - REGOLAZIONE

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8 - REGOLAZIONE

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8 - REGOLAZIONE

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8 - REGOLAZIONE

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9 - MANUTENZIONE

9.1 Scheda controlli periodici consigliati

Controlli effettuati il…………………….......da……………………………...……………………….della ditta….................…………………………………………….

√ frequenza intervento (mesi) 1 6 12

□ presenza corrosioni

□ fissaggio pannellature

□ fissaggio ventilatori

□ pulizia batteria

□ pulizia bacinella + sanificazione

□ prova deflusso

□ ispezione / pulizia filtri aria

□ misura portata aria

□ canalizzazioni: controllo fissaggi e antivibranti

□ controllo fissaggio e isolamento cavo di alimentazione

□ controllo cavo di messa a terra

□ pulizia quadro elettrico

□ stato teleruttori di potenza

□ chiusura morsetti, integrità isolamento cavi

□ tensioni di alimentazione e sbilanciamento fasi (a vuoto e sotto carico)

□ assorbimenti dei singoli carichi elettrici

□ prova resistenze carter compressori

□ controllo perdite *

□ rilievo parametri di lavoro circuito frigorifero

□ verifica scambio valvola 4 vie

□ prova dispositivi di protezione : valvole sicurezza, pressostati, termostati, flussostati ecc

□ prova sistemi di regolazione: setpoint, compensazioni climatiche, parzializzazioni di potenza, variazioni


portata aria

□ prova dispositivi di controllo : segnalazione allarmi, termometri, sonde, manometri ecc

□ verifica resistenze elettriche - opzioni

□ verifica batteria ad acqua - opzioni

Note/interventi consigliati al Proprietario

*Regolamento europeo 303/2008:


Fare riferimento alle normative locali di attuazione; in estrema sintesi e a titolo indicativo il regolamento prescrive quanto segue.
Imprese e tecnici che effettuano interventi di installazione, manutenzione/riparazione, controllo perdite e recupero devono essere CERTIFICATE come
previsto dalle normative locali.
Il controllo perdite deve essere effettuato con cadenza annuale

30
9 - MANUTENZIONE

9.2 Generalità 9.7 Batteria aria esterna


La manutenzione deve essere effettuata da centri assistenza Il contatto accidentale con le alette dello scambiatore può
autorizzati o comunque da personale specializzato. ! provocare ferite da taglio: utilizzare guanti protettivi.
La manutenzione consente di : La batteria deve consentire il massimo scambio termico,
quindi la superficie deve essere libera da sporco e
• mantenere l’ efficienza dell’ unità
incrostazioni.
• ridurre la velocità del deterioramento cui ogni
Effettuare la pulizia sul lato di ingresso dell'aria .
i apparecchiatura è soggetta nel tempo
Utilizzare una spazzola morbida o un aspiratore o un getto di
• raccogliere informazioni e dati per capire lo stato di aria in pressione o un'idropulitrice.
efficienza dell’unità e prevenire possibili guasti
Mantenere la direzione parallela all’andamento delle alette per
! non produrre dei danneggiamenti.
9.3 Frequenza interventi Verificare che le alette di alluminio non abbiano subito
danneggiamenti o piegature, in caso contrario contattare un
La frequenza delle ispezioni deve essere almeno semestrale
! centro assistenza autorizzato che “pettinerà” la batteria in
La frequenza è comunque funzione del tipo di utilizzo.
modo da consentire un ottimale flusso d’aria.
Prevedere interventi ad intervalli ravvicinati in caso di utilizzi:

• pesanti (continuativi oppure altamente intermittenti, 9.8 Batteria aria interna


prossimi ai limiti di funzionamento ecc)
Il contatto accidentale con le alette dello scambiatore può
• critici (servizio indispensabile). ! provocare ferite da taglio: utilizzare guanti protettivi.
Le superfici alettate delle batterie di raffreddamento ed in
9.4 Libretto di macchina
particolare le bacinelle di raccolta della condensa
Prevedere un libretto di macchina che consenta di tenere costituiscono i luoghi dove maggiormente possono proliferare
traccia degli interventi effettuati sull’unità. microrganismi e muffe. Molto importante quindi prevedere
In questo modo sarà più facile cadenzare adeguatamente i una pulizia periodica con idonei prodotti detergenti ed
vari interventi e sarà facilitata una eventuale ricerca guasti. eventualmente una disinfezione con prodotti sanificanti.

Riportare sul libretto:


9.9 Bacinella raccolta condensa
• data
Sporco o incrostazioni potrebbero dar luogo ad intasamenti .
• tipo di intervento effettuato
Inoltre nella bacinella possono proliferare microrganismi e
• descrizione dell’intervento muffe. Molto importante quindi prevedere una pulizia
periodica con idonei prodotti detergenti ed eventualmente una
• misure effettuate ecc .
disinfezione con prodotti sanificanti.
A pulizia terminata versare dell’acqua nella bacinella per
9.5 Messa a riposo controllare il regolare deflusso .

Se si prevede un lungo periodo di inattività: 9.10 Resistenze elettriche - opzione


• togliere tensione in modo da evitare rischi elettrici o Controllare :
danni conseguenti a fulmini
• lo stato di pulizia
• prevenire il rischio di gelature (svuotare o glicolare le
• il fissaggio
sezioni di impianto esposte a tempera ture negative,
mantenere alimentate eventuali resistenze antigelo) • la presenza di corrosione
E’ consigliabile che l’avviamento dopo il periodo di fermo sia
9.11 Filtri aria pieghettati
effettuato da un tecnico qualificato, soprattutto dopo fermate
stagionali o in occasione della commutazione stagionale. E’ importantissimo che la batteria di trattamento dell’aria sia in
All’ avviamento seguire quanto indicato nella sezione MESSA grado di offrire il massimo scambio termico : l’unità deve
IN FUNZIONE. quindi funzionare sempre con filtri installati e puliti .
Pianificare con anticipo l’intervento del tecnico in modo da Pulizia e sostituzione dei filtri sono molto importanti dal punto
prevenire disguidi e poter usufruire dell’impianto nel momento di vista igienico-sanitario .
i necessario Il funzionamento con filtri intasati porta a una riduzione della
! portata dell’aria con malfunzionamenti e blocchi fino a possibili
9.6 Struttura rotture dell’unità .
La frequenza con cui controllare i filtri è funzione della qualità
Verificare lo stato delle parti costituenti la struttura .
dell’aria esterna , delle ore di funzionamento dell’unità , della
Trattare con vernici atte ad eliminare o ridurre il fenomeno di
polverosità e affollamento degli ambienti .
ossidazione quei punti dell'unità che dovessero manifestare il
Indicativamente la frequenza ottimale può variare da
problema.
SETTIMANALE a MENSILE. Si consiglia di iniziare con
Verificare il fissaggio della pannellatura esterna dell’unità.
controlli frequenti, adeguando in seguito la frequenza al grado
Cattivi fissaggi sono origine di rumori e vibrazioni anomale.
di sporcamento rilevato.

31
9 - MANUTENZIONE

1. Asportare i pannelli di chiusura 750


750
2. Estrarre i filtri delicatamente in modo da non
impolverare la zona sottostante
3. Lavare il materassino filtrante in acqua tiepida con
detergente comune
4. Risciacquare accuratamente in acqua corrente 310
evitando sversamenti in ambiente
5. Asciugare il filtro
6. Reinserirlo nella propria sede
7. Rimontare i pannelli di chiusura
Vecchi filtri , reflui di lavaggio e residui devono essere smaltiti
attenendosi alle normative in vigore.
1. Posizionare il filtro da lavare su un supporto in modo da
lavorare agevolmente.
9.12 Filtri elettronici - opzione 2. Preparare una vasca con una soluzione di detergente
B01212 e acqua in rapporto di 1÷20.
La regolazione elettronica è integrata nel filtro; la
3. Immergere il filtro in questa soluzione
manutenzione può essere effettuata senza rimuoverla .
4. Assicurarsi che la soluzione copra tutto il filtro
5. Entro 2÷3 minuti si nota una leggera reazione chimica con
sviluppo di schiuma . Attendere ancora 3÷4 min.
6. Sciacquare il filtro con un getto d’acqua o per mezzo di
idropulitrice a bassa pressione.
7. Mettere ad asciugare le celle elettrostatiche in una stanza
al caldo o direttamente al sole per alcune ore.
Tenere sollevate le celle da terra con due assicelle in
legno o metallo.
8. Controllare i fili di ionizzazione prima di rimontare il filtro
Il detergente può essere utilizzato per pulire circa 20 filtri.
Può essere recuperato e messo in bidoni di plastica chiusi;
MATERIALI NECESSARI PER LA MANUTENZIONE l'aria ossida il detergente e ne riduce l'efficacia.
1. Detergente acido B01212 (cod. CLIVET C6460316); FILI DI IONIZZAZIONE
2. vasca in plastica o acciaio (dimensioni 750x750x310 mm)
Le impurità possono determinare ossidazioni o incrostazioni
con fondo di decantazione sui fili , la cui rimozione può essere effettuata con un panno
3. Guanti e occhiali protettivi; imbevuto di alcool o con una paglietta abrasiva a grana molto
fine.
4. Caraffa graduata;
A causa dell’alta tensione che li alimenta i fili di ionizzazione
5. Pompa per spruzzare manuale o pneumatica. sono soggetti ad usura.
Non usare vasche in alluminio o lamiera zincata. Prevedere una sostituzione annuale DI TUTTI I FILI consente
Prevedere un telaio in acciao inox che tenga sollevati i filtri di evitare rotture inaspettate.
dalla base della vasca per avere un fondo di decantazione dei In caso di rottura :
fanghi. 1. rimuovere tutti i pezzi di filo presenti nella cella e togliere
la molle che mantengono il filo in tensione;
Estrarre il prefiltro sollevandolo di circa 1 centimetro ed
2. agganciare la molla all’occhiello del filo;
estrarlo come indicato in figura .
3. prendere il filo di ionizzazione con una pinza a becchi
ricurvi;
4. agganciare il capo della molla con l’occhiello aperto
all’asta tendifilo della cella elettrostatica;
5. tenendo teso il filo di ionizzazione con l’altra mano, lo si
agganci all’altra asta tendifilo sempre per mezzo della
pinza a becchi ricurvi.

32
9 - MANUTENZIONE

9.13 Umidificatore ad elettrodi immersi - opzione • controllare la guarnizione di tenuta tra il cilindro ed il
gruppo di scarico
Per la pulizia dei componenti plastici non utilizzare detergenti
o solventi. • rimontare il cilindro ripetendo le operazioni in senso
inverso
Per i lavaggi disincrostanti impiegare una soluzione di aceto o
acido acetico al 20%, sciacquando successivamente con
acqua

CONTROLLI PERIODICI

Cilindro :
15 non oltre 300 ore di esercizio
giorni controllo funzionamento, stato generale, assenza
perdite

Cilindro :
90 non oltre 1000 ore esercizio
giorni controllo funzionamento, stato generale, assenza
perdite, eventuale sostituzione

Cilindro :
non oltre 2500 ore di esercizio (cilindri usa e getta)
Sostituzione elettrovalvola di carico :
scollegare alimentazione elettrica, smontare valvola
pulire il filtro
1 anno elettrovalvola di scarico :
1. molla di fissaggio tubo
scollegare alimentazione elettrica, rimuovere
2. tubo vapore
bobina e smontare il corpo valvola e rimuovere
3. tubo di carico
eventuali impurità e risciacquare
4. cilindro vapore
vaschetta di alimentazione, tubazioni : 5. O-ring di tenuta
controllare che siano libere ed esenti da impurità 6. valvola di carico
Cilindro : 7. supporto valvole
non oltre 10000 ore di esercizio (cilindri 8. valvola di scarico
5 anni 9. vaschetta di fondo
ispezionabili)
sostituzione 10. molla di fissaggio tubo
11. tubo di carico
12. tubo di troppo pieno
DRENAGGIO CILINDRO UMIDIFICATORE
Il drenaggio del cilindro deve essere effettuato in queste
situazioni :
9.14 ELETTROVENTILATORE
• pulizia del cilindro
• svuotamento del cilindro per evitare la formazione di gelo Verificare lo stato di fissaggio dei ventilatori.
• sostituzione del cilindro Verificare, per quanto possibile, eventuali sbilanciamenti
Il drenaggio manuale viene effettuato tramite selettore SA7 : dell’elettroventilatore evidenziati da rumore e vibrazioni
vedere capitolo COLLEGAMENTI ELETTRICI . anomale
SOSTITUZIONE DEL CILINDRO
Per rimuovere il cilindro :
• drenare completamente l’acqua
• Interrompere la tensione di alimentazione dell’umidificatore
per mezzo del sezionatore dell’unità
• sfilare il tubo del vapore dal cilindro
• sconnettere i collegamenti elettrici degli elettrodi e sfilare
gli spinotti dagli elettrodi di alto livello.
• svitare la ghiera per rimuovere il bocchettone ed il filtro
(quando il filtro è esterno al cilindro)
• sollevare il cilindro per estrarlo
Prima di rimontarlo:
• il corpo filtro non necessita di essere sostituito, lavarlo con
acqua e rimontarlo sul nuovo cilindro utilizzando la nuova
guarnizione in dotazione con quest’ultimo

33
10 - DISMISSIONE

10.1 Scollegamento
Le operazioni di scollegamento devono essere effettuate da
tecnici qualificati.

• Evitare versamenti o perdite in ambiente.

• Prima di scollegare l’unità recuperare, se presenti :


- il gas refrigerante
- soluzioni incongelabili presenti nei circuiti idraulici

• In attesa di smantellamento e smaltimento l’unità può


essere immagazzinata anche all’aperto in quanto
intemperie e sbalzi di temperatura non provocano effetti
dannosi per l’ambiente, purché l’unità abbia i circuiti
elettrici, frigoriferi e idraulici integri e chiusi.

10.2 Smantellamento
PER LO SMANTELLAMENTO E SMALTIMENTO, L’UNITÀ
DEVE ESSERE SEMPRE CONSEGNATA AI CENTRI
AUTORIZZATI.
In fase di smantellamento, il ventilatore, il motore e la batteria,
se funzionanti, potrebbero essere recuperati dai centri
specializzati per l'eventuale riutilizzo.
Tutti i materiali devono essere recuperati o smaltiti in
conformità alle norme nazionali vigenti in materia.
Per ulteriori informazioni sulla dismissione dell’unità contattare
la ditta produttrice.

10.3 Direttiva CE RAEE


Le unità che rientrano nella normativa in oggetto sono
contraddistinte dal simbolo a fianco.
Nell’ottica del rispetto dell’ambiente le nostre unità sono
prodotte in accordo alla Direttiva CE sui rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Gli effetti potenziali sull’ambiente e sulla salute umana, dovuti
alla presenza di sostanze pericolose, sono riportati all’interno
del manuale d’uso e manutenzione nella sezione di rischi
residui.
Informazioni aggiuntive a quelle di seguito indicate, se
necessario, possono essere richieste sia al produttore/
distributore/importatore, in quanto responsabili della raccolta/
trattamento dei rifiuti derivanti da apparecchiature
contemplate dalla CE - RAEE, sia al negoziante da cui è stata
acquistata l’apparecchiatura oppure ai servizi locali preposti
alla raccolta rifiuti.
La Direttiva CE-RAEE prevede che lo smaltimento ed il
riciclaggio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, in
essa indicate, vengano obbligatoriamente gestiti tramite
un’apposita raccolta, in adeguati centri, separata da quella
adottata per lo smaltimento del rifiuto urbano misto.
L’utente ha l’obbligo di non smaltire l’apparecchiatura, alla fine
della vita utile della stessa, come rifiuto urbano, ma di
conferirla, come previsto dalle normative vigenti o indicato dal
distributore, in appositi centri di raccolta.

34
11 - RISCHI RESIDUI

Generalità Effettuare tutti i lavori sull’impianto elettrico facendo riferimento allo


In questa sezione vengono segnalate le situazioni più comuni che, non schema elettrico ed al presente manuale assicurando l’uso di un
potendo essere controllate dal costruttore, potrebbero dare origine a impianto dedicato.
situazioni di rischio per cose o persone. Un fissaggio non corretto del coperchio dei componenti elettrici può
Zona pericolosa favorire l’ingresso di polvere, acqua, ecc all’interno e di conseguenza
E’ l’area nella quale può agire solo un operatore autorizzato. può causare scosse elettriche, danni all’unità o incendi.

La zona pericolosa è l’area interna delle unità, accessibile soltanto Fissare sempre bene il coperchio all’unità.
mediante rimozione deliberata delle carenature o parti di esse. Le masse metalliche dell’unità, quando sono sotto tensione e non sono
Movimentazione collegate correttamente all’impianto di terra, possono causare shock da
scosse elettriche o la morte per folgorazione.
Le operazioni di movimentazione, se effettuate senza tutte le sicurezze
necessarie e senza la dovuta prudenza, possono causare la caduta o il Curare in modo particolarmente attento l’esecuzione del collegamento
ribaltamento dell’unità con conseguenti danni, anche molto gravi, a cose, all’impianto di terra.
persone ed all’unità stessa. Il contatto con le parti in tensione accessibili all’interno dell’unità dopo la
Movimentare l’unità seguendo le istruzioni riportate sull’imballo, nel rimozione dei ripari può causare shock da scosse elettriche, ustioni o la
presente manuale, e secondo le normative locali vigenti. morte per folgorazione.

In caso di fuoriuscita di gas refrigerante fare riferimento alla “Scheda di Aprire e lucchettare il sezionatore generale prima di togliere i ripari, e
sicurezza” del refrigerante. segnalare i lavori in corso con l’apposito cartello.

Installazione Il contatto con parti che potrebbero andare in tensione a causa


dell’avviamento dell’unità può causare shock da scosse elettriche, ustioni
Un’installazione errata dell’unità può causare perdite d’acqua, accumulo
o la morte per folgorazione.
di condensa, fuoriuscite di refrigerante, scosse elettriche, incendi, il
cattivo funzionamento o danni all’unità stessa. Quando non è necessario avere tensione sui circuiti aprire il sezionatore
posto sulla linea di allacciamento dell’unità stessa, lucchettarlo e dotarlo
Verificare che l’istallazione sia effettuata solo da personale tecnico
dell’apposito cartello di segnalazione.
qualificato e che vengano seguite le istruzioni contenute nel presente
manuale e le normative locali vigenti. Organi in movimento
L’installazione dell’unità in un luogo dove sono possibili, anche Il contatto con le trasmissioni o con l’aspirazione dei ventilatori può
sporadicamente, delle fughe di gas infiammabile ed il conseguente causare lesioni.
accumulo di questi gas nell’area circostante l’unità stessa, può essere Prima di accedere all’interno dell’unità aprire il sezionatore posto sulla
causa di esplosioni ed incendi. linea di allacciamento dell’unità stessa, lucchettarlo e dotarlo
L’installazione dell’unità in un luogo non adatto a sostenerne il peso e/o dell’apposito cartello di segnalazione.
a garantirne un adeguato ancoraggio può causarne la caduta e/o il Il contatto con i ventilatori può causare lesioni.
ribaltamento, con conseguenti danni a cose, persone o all’unità stessa. Prima di rimuovere le griglie di protezione o i ventilatori, aprire il
Verificare con cura il posizionamento e gli ancoraggi dell’unità. sezionatore posto sulla linea di allacciamento dell’unità stessa,
La facile accessibilità all’unità da parte di bambini, persone non lucchettarlo e dotarlo dell’apposito cartello di segnalazione.
autorizzate o animali, può essere origine di incidenti ed infortuni, anche Refrigerante
gravi.
L’intervento delle valvole di sicurezza, e la conseguente espulsione del
Installare l’unità in luoghi accessibili solo da personale autorizzato e/o
gas refrigerante possono causare lesioni ed intossicazioni. Indossare
prevedere delle protezioni contro le intrusioni nella zona pericolosa.
sempre un abbigliamento adeguato ed occhiali protettivi per le
Rischi generici operazioni all’interno della zona pericolosa.
Odore di bruciato, fumo, o altri segnali di anomalie gravi possono In caso di fuoriuscita di gas refrigerante fare riferimento alla “Scheda di
indicare l’insorgere di situazioni che potrebbero causare danni a cose, sicurezza” del refrigerante.
persone o all’unità stessa.
Il contatto tra fiamme libere o sorgenti di calore col refrigerante, o il
Sezionare elettricamente l’unità (sezionatore giallo-rosso). riscaldamento del circuito gas in pressione (ad esempio durante
Contattare il centro assistenza autorizzato per identificare e risolvere il operazioni di saldatura) può causare esplosioni o incendi.
problema all’origine dell’anomalia. Non posizionare nessuna sorgente di calore all’interno della zona
Il contatto accidentale con batterie di scambio, compressori, tubazioni di pericolosa.
mandata o altri componenti può causare lesioni e/o ustioni. Gli interventi di manutenzione o riparazione che necessitano di saldature
Indossare sempre un abbigliamento adeguato che comprenda guanti devono essere effettuati ad impianto scarico.
protettivi per le operazioni all’interno della zona pericolosa.
Parte idraulica
Operazioni manutenzione e riparazione effettuate da personale non
Difetti nelle tubature, negli allacciamenti o negli organi di intercettazione
qualificato possono causare danni a cose, persone o all’unità stessa.
possono dare origine a perdite o proiezioni d’acqua con conseguenti
Contattare sempre un centro di assistenza qualificato.
danni a cose o cortocircuiti dell’unità.
La mancata chiusura dei pannelli dell’unità, o la mancata verifica del
corretto serraggio di tutte le viti di fissaggio delle pannellature può
causare danni a cose, persone o all’unità stessa.
Verificare periodicamente la chiusura di tutti pannelli ed il loro corretto
fissaggio.
In caso di incendio, la temperatura del refrigerante può raggiungere
valori tali da portare la pressione oltre il valore di sicurezza con
conseguenti possibili proiezioni del refrigerante stesso o esplosioni delle
parti del circuito che restano isolate dalla chiusura dei rubinetti.
Non sostare presso le valvole di sicurezza e non lasciare mai chiusi i
rubinetti dell’impianto frigorifero.
Parte elettrica
Una linea di allacciamento alla rete elettrica non completa e/o con cavi
dimensionati non correttamente, e/o con dispositivi di protezione
inadeguati può causare shock da scosse elettriche, intossicazioni, danni
all’unità o incendi.

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12 - INFORMAZIONI TECNICHE

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12 - INFORMAZIONI TECNICHE

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12 - INFORMAZIONI TECNICHE

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12 - INFORMAZIONI TECNICHE

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NOTE

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Riproduzione anche parziale VIETATA. © Copyright - CLIVET S.p.A. - Feltre (BL) - Italia
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