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Le scale

Costruzione della scala maggiore


La regola generale che governa la costruzione di una scala consiste nel disporre una serie di toni e semitoni
a partire dalla tonica (la nota che darà il nome alla scala e che ne sta alla base).
Una scala maggiore viene definita anche scala diatonica maggiore, in quanto tutte le note che ne fanno
parte devono avere nome diverso l’una dall’altra. Il termine diatonico deriva dall’analisi di una coppia di note
distanti tra loro un semitono. Queste costituiscono un intervallo cromatico, se le due note hanno nome
uguale (ma suono diverso: DO e DO#, per esempio), oppure un intervallo diatonico, se le due note
hanno nome diverso (e chiaramente anche suono diverso: MI e FA, oppure SOL# e LA).
Per convenienza abbreviamo il termine scala diatonica maggiore con SDM.

Analizzando la successione delle note nella SDM di DO, possiamo rilevare una serie di toni e semitoni che è
caratteristica della scala maggiore, e che useremo per tutte le altre SDM.
Nella scala, le note vengono a trovarsi in una posizione ben fissa in rapporto alla tonica.
Questa posizione è identificata come grado, e perciò le note nella SDM di DO saranno così graduate:

T t st t t t st

DO RE MI FA SOL LA SI DO
I° II° III° IV° V° VI° VII° VIII°

Ogni grado ha una propria definizione:

I grado tonica o fondamentale


II grado sopratonica
III grado mediante, caratteristica o modale
IV grado sottodominante
V grado dominante
VI grado sopradominante
VII grado sensibile
VIII ottava
Per costruire qualsiasi scala, il sistema più conveniente è quello di creare la successione di toni e semitoni
tipica della scala stessa all’interno della scala cromatica, partendo dalla nota che dovrà essere tonica nella
nuova scala. Il rapporto di toni, semitoni e gradi deve essere sempre rispettato. E’ ovvio che cambieranno le
note in base alla tonica prescelta.
Proviamo a costruire la SDM di MI. Innanzitutto facciamo riferimento alla scala cromatica, facendo partire la
successione di note appunto dalla nota MI.

Ora utilizziamo la successione di toni e semitoni tipica della SDM e inseriamola a partire dalla nota MI. Il
risultato sarà il seguente:

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