Sei sulla pagina 1di 9

9

CAPITOLO lii

IALTEZZA DEI SUONI I


Dei tre fattori base della Notazione musicale, abbiamo gia imparato il concetto di Pulsazione e quello
di Durata dei suoni.
Lasciamoli per un momento da parte e prendiamo in esame il terzo fattore: l'Altezza dei suoni.
I nomi delle note sono 7 : DO - RE - MI - FA - SOL - LA - SI
Per indicare la loro altezza ( grave, media, acuta ) si usa Wl sistema clriamato I PENTAGRAMMA I

RE F_A
___________M_J_ _
SI 1xJ_ _ __
SOL-_.___________
E'A
LA.........__

Sulle linee e sugli spazi vanno collocate le note.


Nella pratica esecutiva si rende necessario l'uso di note piu acute o piu gravi che vengono

LA
.
rappresentate al di sopra o al di sotto del Pentagramma per mezzo di brevi linee supplementari:
SI DO
• .
RE Ml .
FA

-
SOL
• •
... •
FA
... • ... • •
SOL LA SI DO RE
MI

Allo scopo di contenere tutta la gamma dei suoni e per conosceme le diverse altezze, si usa il doppio
pentagramma con le chiavi di: VI?LINO ' o Chiave di SOL e BASSO o Chiave di FA.?
unica nota
IChiave di VIOLINO o chiave di SOL I -,l"aK'-=--------------1 comune come
- - - - ~ - ______....;._~ --,--
DO simbolo e
Chiave di BASSO o chiave di FA I -~---=------------ come altezza
.1 . alle due chiavi.

SOL

-.
IIMPORTANTE ! I Per imparare a conoscere le note sul pentagramma é opportuno esercitarsi nella
lettura, nelle chiavi di Violino e Basso, trascrivendo nel proprio quaderno esercizi in cui, partendo dalla
Tonica, si realizzino intervalli per gradi congiunti (2a) e intervalli per gradi disgiunti (3a, 4a ecc.,)
ascendenti e discendenti, come nell'esempio seguente.
Es.:

rr
Intervalli di 2° di 3° di 4° .,...• LA di 5°

<•> .. .. •
Il (.) -= - - Il ,4 Il
di 3° discend. <• >•
di60 4 /4 /"• di70 e• > • • di 4° discend. ecc.
r l Il ' t• Il ,•, . Il
IO

Per imparare ad intonare i suoni, cominciamo subito con i primi tre gradi della Scala di
DO Magglore: DO, RE, .MI.
Notiamo che questi suoni corrispondonoitlle prime tre note della canzone·· Fra Martino
campanaro .. :

'* . Fra

Mar

ti
Il

Prova a cantarla come indicato nell'esercizio seguente:

1, (•)
Fra
• •ti
• Mar • •ti
Mar

Mar
.
Fra

Mar
.
Fra

Fra
Il

Sostituisci alle parole le note DO, RE, MI, quindi intona gli stessi tre suoni pronllllciando
i numeri (Gradi) corrispondenti : 1, 2, 3 .

I* (•)

!TONICA!
.
00
• MI•
RE

RE

MI

RE
2

00
1

RE

DO
1
.
DO
1
Il
1 2 3 2 3 2

Farai la stessa cosa anche negli esercizi seguenti, intonando gli stessi suoni chiamandoli
ogni volta con nomi di note diverse:

1, (1'
!TONICA!
-
FA
1

SOL
2
LA
-
3
SOL

2
LA
-3
SOL

2
-
FA
1

SOL
2
--
FA
1
FA
1
Il

I*
i
~•1
!TONICA!

SOL
1

LA
2

SI
3
LA

2

SI
3
LA

2

SOL
1
-
LA
2

SOL
1

SOL
1
lI

IN.B. I: Ricorda che la TONICA corrisponde al 1° grado di opi Sala (vedi p. 12).
Non preoccuparti per ora delle Alterazioni: Diesis(#) e Bemolle (~)posti dopo la Chiave
di Violino.
11

La scala é formata da 7 suoni :

a o a
e o
1 2 3 4 5 6 7

I suoni che la compongono si chiamano GRAÒI I I:


I GRADO - Tonica
Il ,, - Sopratonica
111 ,, - Mediante, Modale
o Caratteristica
IV ,, - Sottodominante
V
" - Dominante
VI ,, - Sopradominante
VII ,, - Sensibile

-
DO RE MI FA SOL LA SI
II Ill IV V VI VII
SOPRATONICA SOTTOOOM. SOPRAOOM.
TONICA MEDIANTE DOMINANTE SENSIBILE
MODALE
CARATTERISTICA

CÀ>llocazione dei gradi in alcune Scale Maggiori:

IScala di DO Maggiore I

!TONICA l 1

2
0
3
- -
4
0

5 6

7
t)

8=1

7
- -
6
0

5 4
0
3

2
6-
1

IScaladiFAMagg. I
• o • - 6 - • o
• o
•2 ti
I TONICA I 1 2 3 4 5 6 7 8=1 7 6 5 4 3 1

- - - -
1 Scala di SOL Mau-1
(i,
• • o

!TONICA ! 1 2 3 4 5 6 7 8 =1 7 6 5 4 3 2 1

IN.B. j: Didatticamente si é preferito l'uso delle cifre arabe in luogo di quelle romane, che
convenzionalmente indicano i gradi della scala, perché é necessario cantare pronunciando i
numeri cardinali (uno= 1, due= 2 , ecc.) e non gli ordinali, convenzionalmente espressi dai
numeri romani (primo= I, secondo= II, ecc.). Si rinuncia quindi, per coerenza, all'uso dei
numeri romani anche nelle sintetiche annotazioni teoriche presenti nel Manuale: I sara IO , II
sara 2° e cosi via.
12

ESERCIZI CANTATI (estensione I - 3)


Cantare pronunciando i numeri (gradi)- :

a- I 2 3 1 2 1 2 2 3 3 2 3 1 1 2 I 3 1 2 2 3 2 I

b- 2 I 2 3 3 2 2 3 I 2 1 I 3 3 2 2 3 I 2 3 I 2 I
e- 3 2 3 1 2 2 3 3 I I 2 1 2 3 2 2 I 3 I 2 I 2 I
Cantare pronunciando il nome delle note corrispondenti :
.
d- Tonica" DO " I 2 3 2 I 3 2 2 3 I I 2 I 3 3 2 1
e- Tonica" FA" 1 3 2 3 I 2 2. I I 3 3 2 2 3 I 2 I
f- Tonica " SOL " 1 I 2 2 3 3 2 3 1 I 2 I 3 1 2 3 1

Come eseguire gli esercizi cantati I


- Cantare pronunciando i numeri, conservando una durata cos~te per ogni suono:
inizialmente è opportuno non tener conto delle durate prescritte, al fine di ottenere la
massima concentrazione sull'intonazione. -
- Cantare pronunciando il nome delle note, conservando sempre una durata costante per ogni
suono.
- Cantare con le note e il ritmo, rispettando ora le durate prescritte.
- Eseguire gli esercizi con un compagno, cantando alternativamente una battuta ciascuno.
- Cantare la prima battuta ed eseguire mentalmente (rispettando il ritmo) la seconda;
riprendere a cantare la terza e così via alternativamente.
- Gli esercizi a due voci possono essere eseguiti:
1. cantando con un compagno.
2. registrando una delle due parti a cui sovrapporre la seconda,
3. cantando una parte e suonando l'altra alla tastiera.
I I:
N.B. Inizialmente non sono specificati i respiri, nè attraverso il simbolo apposito ( ' ) nè
attraverso legature di fraseggio, che compaiono invece regolarmente a partire da p. 37; in
questa fase è infatti opportuno concentrarsi soprattutto sull'intonazione dei suoni.

Utilità dell'uso dei numeri


- Può agevolare l'apprendimento degli intervalli nelle varie tonalità in quanto si prescinde dal nome della nota
e ci si àncora invece alla sua posizione in relazione alla Tonica.
- Memorizz.ando il numero si riconducono tutte le tonalità ad una sola, salvaguardandone però le singole
peculiarità.
- Si riscontrerà che anche il dettato melodico risulterà più facile pensando al numero anziché al nome della
nota. (Vedi tonalità con varie alterazioni).
- Notare poi che nello studio tradizionale dell 'annonia la conoscenza dei numeri è fondamentale.
- In una seconda fase la conoscenz.a e l'interiorizzazione dei numeri agevolerà la lettura degli intervalli
disgiunti, non necessariamente collocati nel loro ambito tonale.
- La corretta e fruttuosa applicazione di questa tecnica non può prescindere dal costante e attento controllo da
parte dell'insegnante.
13

Per meglio facilitare l'intonazione dei suoni pu6 essere opportuno, inizialmente, cantare i
gradi delle scale di DO, FA e SOL mantenendo ogni Tonica alla stessa altezza.
I
Esercitarsi, in un secondo tempo, all'uso del DIAPASON ricavando dalla nota LA i I,
suoni reali nelle diverse tonalita. • .:,

Do Fa Sol LA
DO centrale

t t t
I DOMINANTE I
-,MED-IANTE--!
LA (Diapason) Tonalita di DO Maggiore
ITONlCA I

·<>•·· • e
6 S 4 3 2 1

1234 5 6 78 7 6 S 4 3 2 •1 5 1 5 3 1
&

ITONICA I I DOMINANTE I
-,MED_IA_NTE_I
Tonalita di FA Magg. • ITONICA I

IJ • ()

3 2 1 1234 S 4 3 2 1 7 6 7 1 1 3 s. 3
ITONICA I I DOMINANTFJ
-,MED
__IA_NTE_I
Tonalita di SOL Magg.•
ITONlCA I
IJ o
2 1 1234 5 4 3 2 1 7 6 5 6 7 1 135315 1
ITONICA I
IIMPORTANTE ! I La ricerca consapevole e- l'interiorizzazione dei suoni dovrà essere con-
dotta autonomamente e individualmente da parte dell'allievo. Si eviti pertanto di controllare i
suoni utilizzando uno strumento o ricorrendo ali' imitazione dei compagni o dell'insegnante.
Naturalmente la Tonica potrà essere suggerita dal pianoforte o da un altro strumento fino a che
non si sarà appreso l' uso corretto del diapason.
E' bene ricordare che, solo attraverso una conoscenza approfondita dei gradi della scala
collocati nel loro ambito tonale si potrà giungere all'acquisizione di una consapevolezza
tonale con relativa stabilità nell'intonazione. La qualità dei risultati è infatti legata ad un
costante, attento e graduale controllo di ogni singolo suono, anche attraverso l'identificazione
dei gradi corrispondenti alla tonalità d'impianto (rapporto note - numeri).
( • ) Nelle tonalità di Fa Magg. e Sol Magg. sarà opportuno cantare le rispettive scale e
arpeggi così come sono indicati nello schema, onde evitare suoni che superano un'estensione
vocale non immediatamente accessibile, ostacolando una agevole intonazione.

INTONARE SEMPRE, PRIMA DI OGNI ESERCIZIO, LA SCALA EL'ARPEGGIO CON I


NUMERI (GRADI) E CON LE NOTE.
28

Esercizi ritmici

z J n \; O \O
\
J I t!, .n I\ o J dJ n IJ J lJ I

n \J n \.\
,i,

~--
J J 6 O\nJ e) \O O J \ d•
I
J OJ n\nJ J l'è 0 6 .I JJ nOJJ) J. I

A due parti

Esercizi cantati

i t .J 1 1-J I J J I J J 11\ J ) t I tJ nIn; ti

ìr i t (') J td l d Ij J I n J Ie J IJ , J Ir; J J I ,J

t .J J I JJ J l ;-g I ; J Ia J I..1 J J I !) J I li
Wt e-1 J J nI J J I a 1 J I n J pn n JJJ 3; \J 3 J 1
A due voci
I
29

Esercizi ritmici

Z 1 ., .t., ln .t., \ è. n \ n ., 1 I_J 'J 1 In J-., \ J 'J 1\ J I



4

J J-,., 0\J ., }e- .r\J J tl \!, J>, }np 2 JlJi\J- 1

e n ., .t?J n \ '2 i J n \1., 1., n l \ .1::n., 1., h\ 1" J.


7 I

i 1., J J) np ., ):-\.,J: J \., hn \., .b., J:\1., 171n J I


A due parti

!) r, J ', hJ n' -
h~ J } n J '7 ~"' j d.
è U f ., t,~ U (y Y~ f t "vU f U f·

Esercizi cantati

$lit J \3 11;J._; l l l1 1 J \a JJJ JJJI


l

, s. \J n' J \J Jl~ \J ei1 I

A due voci
30

Esercizi ritmici

%).bO\O!z. b\:,hO\n~~ \,1'b~,n.,b \DJJ) I


- ~1D\.b'7o \nn.,b\.b?.b !zJ \,liè,J \nJ I

A due parti
J h n J ., ;, J "h h~ "h "}) J

Esercizi cantati

+~ ,.i J 1 - 1J n e, \ n J i 1 ; 1J a 1

¼Ì:l J J In~ '

'l l1e IJ 1 I J J J ' lJ J J 1 I; 1 J I


1 1 l 11 J
A due voci

- .' - - --+-- ...
-
-· • - •
I

-
I
.....
....I
•'
I
..._., ' I I

-
I I I
..I I .J ' ,, .J

'
I _.I I I

•..i- ..
I I

.g..
I I

~I .--&L
~j

- --- - - . -- .. -

,_
e.I I I
I
..I I I
I
_l
I
I
- I
I I I
I
..i I
.... , -
I I
-
I
I
..,.I -,-
I
'I
31

Esercizi ritmici

e 1.,.,l>'7!--itt \Ob"1-,b~i>\.b..,~ n\".bè, nJ I


~.,.b.OJd~ n.,b\noi· ,.n .. .h..b'7\0.,)-i,b I
,n i \J 7 .b \ .b _., .b_., \ n J _J_ J .b \ J I
1., \ n ., _

e .b n \ J
, .
., h n .i , ?. J-i '7 l> o \J I
A due parti
3j-)""J-?~\nJ \~ '71;n\"h~ -,}J\n -
4\~ 1r .,~.,t,,1r , 61 v\"~f 1"vUr I
Esercizi cantati

$ t J: h lJ 1 l et j-Tjj J h .b ry I ; ;, l p. J J_a Il
f {,] Q J crrt-:n ,., l J J 6 \ r:i J /) IJ,0 J \J d Il

A due voci

Potrebbero piacerti anche