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Metropolitane

NORMA ITALIANA Banchine di stazione UNI 7508

Seconda edizione
NOVEMBRE 1996

Metropolitan railways
Platforms of stations

DESCRITTORI Metropolitana, banchina di stazione, definizione, dimensione, pavimenta-


zione, accesso

CLASSIFICAZIONE ICS 45.020; 93.100

SOMMARIO La norma stabilisce l’andamento planimetrico ed altimetrico, il dimensiona-


mento e le caratteristiche d’accesso delle banchine di stazione per linee
metropolitane.

RELAZIONI NAZIONALI La presente norma è la revisione della UNI 7508:1976.


Rispetto all’edizione precedente sono state modificate le dimensioni delle
banchine ed aggiunte specifiche tecniche per l’utilizzo delle porte di ban-
china; è stato inoltre ampliato il punto "Termini e definizioni".

RELAZIONI INTERNAZIONALI

ORGANO COMPETENTE UNIFER - Ente di Unificazione del Materiale Ferrotranviario

RATIFICA Presidente dell’UNI, delibera del 4 novembre 1996

RICONFERMA

UNI  UNI - Milano 1996


Ente Nazionale Italiano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può
di Unificazione essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il con-
Via Battistotti Sassi, 11b senso scritto dell’UNI.
20133 Milano, Italia

Gr. 5 Nº di riferimento UNI 7508:1996 Pagina I di IV

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PREMESSA
La presente norma è stata elaborata dall’UNIFER (Ente di Unifica-
zione del Materiale Ferrotranviario - viale S. Lavagnini 58, 50129 Fi-
renze), ente federato all’UNI, nell’ambito della propria Sottocom-
missione "Stazioni e caratteristiche geometriche delle linee metro-
politane", ed è stata approvata per la sua presentazione alla Com-
missione Centrale Tecnica dell’UNI il 10 dicembre 1993.
È stata quindi esaminata ed approvata dalla Commissione Centrale
Tecnica, per la pubblicazione come norma raccomandata, il 30 giu-
gno 1994.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edi-
zioni sia di fogli di aggiornamento.
È importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ulti-
ma edizione o foglio di aggiornamento.

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INDICE

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1

2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1

3 TERMINI E DEFINIZIONI 2

4 DISTANZA ORIZZONTALE TRA BANCHINA E ROTABILE 2

5 DISLIVELLO TRA BANCHINA E ROTABILE 3

6 ANDAMENTO PLANIMETRICO DELLA BANCHINA 3

7 ANDAMENTO ALTIMETRICO DELLA BANCHINA 3

8 ACCESSI ALLA BANCHINA 4


figura 1a Esempio di sistemazione a banchina laterale con accessi alle estremità ................. 4
figura 1b Esempio di sistemazione a banchina centrale con accessi alle estremità ................ 5
figura 2a Esempio di sistemazione a banchina laterale con accessi in uno spazio
limitato non d’estremità ......................................................................................................................... 5
figura 2b Esempio di sistemazione a banchina centrale con accesso in uno spazio
limitato non d’estremità ......................................................................................................................... 6
figura 3a Esempio di sistemazione a una banchina laterale con accessi da un andito
distribuiti lungo la banchina stessa ................................................................................................. 6
figura 3b Esempio di sistemazione a due banchine laterali con accessi da un andito
distribuiti lungo la banchina stessa ................................................................................................. 7

9 DIMENSIONI IN ORIZZONTALE 7
9.1 Area totale utile .......................................................................................................................................... 7
9.2 Lunghezza della banchina ................................................................................................................... 8
9.3 Larghezza della banchina .................................................................................................................... 8
9.4 Larghezza nelle vicinanze degli accessi ...................................................................................... 8
prospetto 1 Dimensioni di lu in vicinanza degli accessi ................................................................................. 9
9.5 Distanza minima degli ostacoli fissi ............................................................................................. 10

10 DIMENSIONE IN VERTICALE 10
10.1 Altezza della banchina sul piano del ferro................................................................................ 10
10.2 Altezza libera nell’area a disposizione dei viaggiatori sulla banchina ....................... 10
figura 4 Altezza libera nell’area a disposizione dei viaggiatori sulla banchina ....................... 11

11 PAVIMENTAZIONE DELLA BANCHINA 11


figura 5a Larghezza minima della zona di sicurezza .............................................................................. 12
figura 5b Larghezza minima della striscia continua delimitante la zona di sicurezza ........... 12

12 ACCESSI DIRETTI AL TRENO CON PORTE DI BANCHINA 12


12.1 Generalità................................................................................................................................................... 12
12.2 Caratteristiche essenziali delle porte di banchina ................................................................ 12
12.3 Criteri progettuali delle porte di banchina ................................................................................. 13

13 ESERCIZIO AUTOMATICO 13

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1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente norma stabilisce l’andamento planimetrico e altimetrico ed il dimensionamen-
to delle banchine di stazione per le linee metropolitane, come definite dalla UNI 8379 non-
ché le caratteristiche dei relativi accessi.
La norma si applica anche alle ferrovie sulle quali si svolge un servizio con caratteristiche
di metropolitana e per le linee metropolitane servite anche da rotabili diversi da quelli nor-
malmente impiegati nelle suddette linee. Qualora la presente norma non potesse essere
integralmente applicata, le necessarie deroghe devono essere stabilite dall’autorità com-
petente.
Per quanto riguarda le ferrovie che svolgono un servizio simile a quello delle metropolita-
ne le seguenti norme si applicano limitatamente ai punti seguenti 3, 6, 7, 8, 9, 10.2, 11, 12
e 13.
Per quanto riguarda la prevenzione incendi si rimanda alla normativa vigente in materia.
Nota La presente norma nella attuale edizione si applica solo per le nuove linee e per quelle i cui progetti,
alla data di entrata in vigore, non sono stati ancora approvati.

2 RIFERIMENTI NORMATIVI
UNI 7172 Vetri stratificati per edilizia e arredamento
UNI 7360 Distanze minime degli ostacoli fissi dal materiale rotabile e interbi-
nario
UNI 8379 Sistemi di trasporto su rotaia od altra guida vincolante
UNI 8882 Veicoli per metropolitane e metropolitane leggere - Modalità per
l’apertura e la chiusura delle porte
UNI 10257 Requisiti essenziali relativi alla guida automatica senza macchini-
sta a bordo

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3 TERMINI E DEFINIZIONI
N° d’ordine Termini/Simboli Definizioni
3.1 banchina di stazione Luogo destinato all’incarrozzamento dei viaggiatori in condizioni normali di esercizio
3.1.1 banchina laterale Banchina nella quale l’incarrozzamento dei viaggiatori avviene lungo un solo lato
3.1.2 banchina centrale o a isola Banchina disposta fra i binari o a isola e nella quale l’incarrozzamento dei viaggiatori avviene sui
due lati
3.2 bordo della banchina Linea di contorno della banchina verso la via di corsa
3.3 accesso alla banchina Passaggio per permettere ai viaggiatori di entrare sulla banchina o uscirne
3.4 zona di sicurezza Fascia lungo il bordo della banchina riservata alla sola salita e discesa dei viaggiatori dalle vet-
ture
3.5 via di corsa Luogo della linea riservato alla circolazione dei treni. Nelle stazioni la via di corsa è delimitata,
almeno lungo un lato, dal bordo della banchina
3.6 supporto inamovibile Condizione di fissaggio del binario al suolo per cui il binario non può spostarsi rispetto ai manu-
fatti di linea (per esempio binario su platea in calcestruzzo)
3.7 porte di banchina Linea di porte che separa fisicamente la banchina dalla via di corsa, posizionate lungo il bordo
della banchina
3.8 porte di sicurezza Porte ad apertura manuale dotate di maniglione antipanico, dal lato della via di corsa, da inserirsi
nella linea di porte di banchina
3.9 N Numero totale medio dei viaggiatori che si prevede siano contemporaneamente presenti in ban-
china nell’ora di punta
3.10 n Numero di viaggiatori in arrivo e in partenza nell’ora di punta, serviti da ogni banchina
3.11 A Area totale utile della banchina, esclusa la zona di sicurezza, espressa in metri quadrati
3.12 Lb Lunghezza della banchina
3.13 lb Larghezza della banchina
3.14 lu Larghezza utile della banchina, misurata dal filo interno della zona di sicurezza o delle porte in
lu1 banchina. Rapporto fra l’area utile e la lunghezza della banchina A/Lb. Nel caso di banchina cen-
trale o a isola viene indicata con lu1
3.15 H Intervallo medio fra i treni nello stesso senso di marcia, espresso in secondi
3.16 d Densità di passeggeri presenti in banchina; d = N / A

4 DISTANZA ORIZZONTALE TRA BANCHINA E ROTABILE

4.1 La distanza orizzontale minima del rotabile dal bordo della banchina deve essere quella
indicata in 1.2.2 e 1.2.4 della UNI 7360.

4.2 Se il bordo della banchina è rettilineo, esso deve trovarsi, in ogni suo punto, ad una di-
stanza orizzontale dal bordo della soglia delle porte laterali dei rotabili, non maggiore di
0,10 m nel caso che il binario sia posato su supporto inamovibile.

4.3 Se il bordo della banchina ha andamento curvilineo e, in ogni caso, quando il binario è
posato su supporto non inamovibile, è ammesso che detta distanza orizzontale possa es-
sere maggiore di 0,10 m ma non maggiore di 0,12 m.
Qualora sussistano le ragioni indicate al successivo 6.2 è ammesso che la distanza oriz-
zontale sia maggiore di 0,12 m ma comunque non maggiore di 0,18 m, in tali casi tuttavia
la maggior distanza orizzontale fra bordo della banchina e rotabile deve essere opportu-
namente richiamata ed evidenziata all’utenza.

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4.4 La distanza orizzontale del bordo della banchina dal bordo della soglia delle porte laterali
del rotabile deve sempre essere misurata col rotabile supposto allo stato di riposo ed in
posizione centrata, cioè con i perni dei carrelli sull’asse del binario. Se questo ha anda-
mento curvilineo deve essere tenuto conto dell’iscrizione geometrica del rotabile nella cur-
va.

5 DISLIVELLO TRA BANCHINA E ROTABILE


La soglia delle porte laterali del rotabile, supposto allo stato di riposo, in posizione centra-
ta ed in condizioni normali di marcia, non deve essere più bassa del piano di calpestio del-
la banchina e il dislivello non deve essere maggiore di 0,08 m per binario posato su sup-
porto inamovibile e di 0,12 m per binario posato su supporto non inamovibile.
I suddetti limiti devono essere verificati per qualsiasi condizione di carico del rotabile.
Qualora particolari condizioni d’esercizio, come la necessità di servire la linea con mate-
riale rotabile di altra provenienza o di precedente realizzazione, rendessero impossibile
osservare tali limiti, il conseguente diverso dislivello deve essere opportunamente richia-
mato ed evidenziato all’utenza.

6 ANDAMENTO PLANIMETRICO DELLA BANCHINA

6.1 Il bordo della banchina deve essere, di regola, rettilineo.

6.2 Quando per particolari ragioni (quali l’opportunità di evitare che i binari della linea, in vici-
nanza delle stazioni, abbiano raggi di curva troppo piccoli, oppure la necessità di superare
difficoltà di tracciato) occorra disporre in curva anche i binari di stazione, è ammesso che
il bordo della banchina abbia anch’esso andamento curvilineo, purché, supposto il rotabile
allo stato di riposo ed in posizione centrata e tenuto conto dell’iscrizione in curva, siano
rispettate le condizioni di cui in 4.

6.3 Quando l’andamento del bordo della banchina è curvilineo, si deve fare in modo che si
abbia, dal punto nel quale si comanda la chiusura delle porte, visibilità di tutta la fiancata
del treno, fino all’ultima porta utilizzabile dai viaggiatori.
Se la visibilità diretta manca, devono essere previsti dispositivi idonei ad ottenerla, quali
per esempio, specchi o impianti televisivi.

7 ANDAMENTO ALTIMETRICO DELLA BANCHINA

7.1 L’andamento altimetrico longitudinale del bordo della banchina deve seguire quello del vi-
cino binario o differire da questo in modo da rispettare le condizioni di cui in 5.

7.2 Il bordo della banchina deve, di regola, avere pendenze non maggiori del 2‰.

7.3 Quando particolari ragioni, quali l’opportunità di evitare nelle vicinanze delle stazioni gran-
di pendenze nei binari, lo consiglino, è ammesso che il binario di stazione e il bordo della
banchina abbiano pendenza, uniforme o disuniforme, maggiore del 2‰, purché essa non
superi il 20‰. Questa condizione è però ammessa unicamente per gli impianti nei quali il
treno deve sostare normalmente per il solo tempo necessario alla salita e discesa dei
viaggiatori e nei quali lo stazionamento eccezionale dei treni venga considerato alla stre-
gua dello stazionamento in piena linea.

7.4 Trasversalmente la banchina deve avere pendenza non maggiore dell’1%. Pendenze
maggiori, comunque non superiori al 2%, sono ammesse solo nel verso di discesa oppo-
sto alla posizione del binario.

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8 ACCESSI ALLA BANCHINA

8.1 Gli accessi alla banchina, in ingresso ed in uscita, possono essere sistemati in uno dei
seguenti modi (gli schemi riportati sono da ritenersi esemplificativi):
- alle estremità della banchina (vedere figure 1a e 1b);
- in spazi limitati, non d’estremità, della banchina (vedere figure 2a e 2b);
- distribuiti lungo la banchina da un andito parallelo alla banchina stessa e lungo quanto
l’intera banchina o buona parte di essa (vedere figure 3a e 3b);
- con la combinazione delle sistemazioni sopra indicate.

8.2 Gli accessi alle banchine devono essere almeno due distinti.

8.3 Nel caso di stazioni in galleria con banchina di lunghezza minore di 60 m o con banchina
in cui è prevista una densità di viaggiatori d ≤ 1, sempre nel rispetto della vigente norma-
tiva antincendio, una delle uscite può non essere prevista per il normale utilizzo da parte
dei viaggiatori.

8.4 Nel caso di stazioni non in galleria, in cui è prevista una densità di viaggiatori d ≤ 1 sono
consentite anche soluzioni con un solo accesso.
figura 1a Esempio di sistemazione a banchina laterale con accessi alle estremità
Legenda
1
_ Bordo delle banchine
2
_ Assi dei binari
3
_ Zona di sicurezza
4
_ Banchina

Dimensioni in m

1 2 3
1,80 min.

1,80 min.
1,80 min.

lu

0,5 max. 2 min. 3 max.

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figura 1b Esempio di sistemazione a banchina centrale con accessi alle estremità
Legenda
1 Bordo delle banchine
_
2 Assi dei binari
_
3 Zona di sicurezza
_
Dimensioni in m

1 2 3 3 max.

1,80 min.
1,80 min.

lu1
3 max.

figura 2a Esempio di sistemazione a banchina laterale con accessi in uno spazio limitato non d’estremità
Legenda
1
_ Bordo delle banchine
2
_ Assi dei binari
3
_ Zona di sicurezza
4
_ Banchina

Dimensioni in m

1 2 3
1,20 min.
lu

3 max.
4

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figura 2b Esempio di sistemazione a banchina centrale con accesso in uno spazio limitato non d’estremità
Legenda
1
_ Bordo delle banchine
2
_ Asse del binario
3
_ Zona di sicurezza
4
_ Banchina

Dimensioni in m 1 2 4 3

1,80 min.
1,80 min.

1,80 min.
lu1
3 max.

0,5 max. 2 min. 2 min.


2

figura 3a Esempio di sistemazione a una banchina laterale con accessi da un andito distribuiti lungo la ban-
china stessa
Legenda
1
_ Bordo delle banchine
2
_ Asse del binario
3
_ Zona di sicurezza
4
_ Banchina
5
_ Andito

1 2 4 3
lu

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figura 3b Esempio di sistemazione a due banchine laterali con accessi da un andito distribuiti lungo la ban-
china stessa
Legenda
1
_ Bordo delle banchine
2
_ Asse del binario
3
_ Zona di sicurezza
4
_ Banchina
5
_ Andito

Dimensioni in m
3 max. 1 2 4 3
lu
1,80 min.

lu
5 4 2

9 DIMENSIONI IN ORIZZONTALE

9.1 Area totale utile


L’area totale utile A della banchina esclusa la zona di sicurezza di cui in 11.2 deve essere
tale che la densità dei viaggiatori sulla banchina risulti:
N
d = ---- ≤ d max
A
dove:
dmax è uguale a:
- 1,0 nel caso di banchine con un solo accesso di cui in 8.3 e 8.4;
- 1,5 per le banchine con accessi di estremità o con accessi in uno spazio limitato della
banchina, di cui in 8.1;
- 2,0 per le banchine con accessi distribuiti di cui in 8.1.
Per valutare N, in mancanza di specifiche stime di traffico, si deve fare riferimento alla me-
dia dei viaggiatori che arrivano e partono nell’intervallo medio fra due treni che viaggiano
nello stesso senso nell’ora di punta.
A titolo orientativo può essere assunto N = nH / 3 600.
Qualora una banchina serva treni con destinazioni diverse deve assumersi
N = ∑i (ni × Hi / 3 600), dove l’indice "i" è esteso a tutte le destinazioni servite.
Qualora sia previsto lo svolgimento di servizi accessori al trasporto viaggiatori (carrelli per
bagagli, biciclette, ecc) l’area totale utile delle banchine deve essere opportunamente
maggiorata.
Nel caso siano presenti porte di banchina l’area totale utile deve essere conteggiata a
partire dal filo interno delle medesime.

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9.2 Lunghezza della banchina

9.2.1 Nel caso si disponga di rotabili aventi caratteristiche di frenatura come quelle dei rotabili
previsti per la linea in progetto, la lunghezza della banchina deve essere almeno pari alla
lunghezza del treno di massima composizione (misurata tra i piani di contatto degli aggan-

ci) maggiorata di 6 Sq, dove S q = ∑ s2


------------ , essendo s lo scarto tra la posizione prevista del
m
treno dopo l’arresto e quella misurata con i suddetti rotabili ed m il numero delle prove ef-
fettuate non minore di 30.
In mancanza dei predetti dati sperimentali, la lunghezza della banchina deve essere al-
meno pari alla lunghezza del treno di massima composizione, misurata come sopra detto,
aumentata di 5 m.
Nelle stazioni all’aperto, quando le condizioni locali facciano temere una sensibile diminu-
zione dell’aderenza, la lunghezza della banchina deve essere opportunamente aumenta-
ta.

9.2.2 In presenza di porte di banchina è sufficiente che la lunghezza della banchina sia pari al-
meno a quella del treno di massima composizione, con esclusione degli accoppiatori di
estremità.

9.3 Larghezza della banchina

9.3.1 La larghezza della banchina deve essere misurata dal bordo della banchina al punto d’in-
tersezione tra la banchina stessa e il piano verticale che garantisce un’altezza libera mi-
nima di 1,80 m (punto K della figura 4).
Nel caso di porte di banchina la larghezza della banchina deve essere misurata dal filo in-
terno delle porte al suddetto piano verticale.

9.3.2 La larghezza utile ai fini del calcolo della densità di passeggeri in banchina deve essere
misurata dal filo interno della zona di sicurezza o delle porte di banchina al suddetto piano
verticale.

9.3.3 La larghezza utile della banchina deve essere stabilita in relazione al previsto numero di
viaggiatori.
Nelle vicinanze degli accessi essa deve avere valori non minori di quelli indicati in 9.4; nel-
le altre zone la larghezza può essere minore, purché sia adeguata all’affollamento previ-
sto, la variazione sia graduale e vengano rispettate le condizioni di cui in 9.5.
La larghezza utile, salvo i punti singolari previsti in 9.5, non deve scendere sotto i seguenti
valori, in funzione della lunghezza (Lb) della banchina:
lu ≥ 1,9 m per Lb < 80 m
lu ≥ 2,2 m per Lb compreso fra 80 m e 120 m
lu ≥ 2,4 m per Lb > 120 m

9.4 Larghezza nelle vicinanze degli accessi

9.4.1 La larghezza utile della banchina nelle vicinanze degli accessi deve essere dimensionata
in funzione di:
- il numero N di viaggiatori prevedibile;
- la lunghezza della banchina;
- il numero di bordi;
- la sistemazione e gli ingombri degli accessi di cui in 8.

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9.4.2 Nel caso di banchina laterale (banchina con un solo bordo) sulla quale si svolgano sia l’in-
gresso sia l’uscita dei viaggiatori dai treni, la larghezza utile della banchina nelle vicinanze
degli accessi non deve essere minore dei valori che si ottengono applicando la seguente
formula tale da garantire il rispetto di 9.1:
N
l u ≥ ------------------------
d max × L b
e in ogni caso non minore di 1,90 m.
A titolo di esempio si forniscono alcuni valori orientativi per dimensionare lu in vicinanza
degli accessi nel seguente prospetto:
prospetto 1 Dimensioni di lu in vicinanza degli accessi

Passeggeri Lunghezza banchina Lunghezza banchina Lunghezza banchina


in banchina 50 m 100 m 150 m

Accessi Accessi Accessi

Uno di Laterali o Distribuiti Laterali o Distribuiti Laterali o Distribuiti


estremità centrali centrali centrali

lu lu lu
N min. min. min.
100 2,00 1,90 1,90 2,20 2,20 2,40 2,40
200 4,00 2,70 2,00 2,20 2,20 2,40 2,40
400 8,00 5,30 4,00 2,70 2,20 2,40 2,40
500 - 6,70 5,00 3,30 2,50 2,40 2,40
600 - 8,00 6,00 4,00 3,00 2,70 2,40
800 - - 8,00 5,30 4,00 3,60 2,70
1 000 - - - 6,70 5,00 4,50 3,40
1 500 - - - - 7,50 6,70 5,00
2 000 - - - - - - 6,70

Per lu maggiore di 8 metri è consigliabile studiare disposizioni particolari, al fine di specia-


lizzare i flussi dei viaggiatori (stazioni a tre banchine, oppure due stazioni a distanza rav-
vicinata lungo la linea).
Nel caso di accessi ad entrambe le estremità della banchina, la larghezza utile deve es-
sere stabilita in relazione al numero dei viaggiatori serviti da ognuno dei due accessi.

9.4.3 Nel caso di banchina centrale, sui due bordi della quale si svolgono sia l’ingresso sia
l’uscita dei viaggiatori dai treni, la larghezza utile minima deve essere almeno il doppio di
quella definita in 9.3.3.
Ove venga adottata la sistemazione indicata nella figura 2b, si deve tener presente che:
- se il gruppo di scale d’accesso è lontano dalle estremità e vicino alla metà della ban-
china, la larghezza lu1 va intesa escludendo l’eventuale ingombro delle scale stesse;
- negli altri casi la larghezza del passaggio che resta fra scale e bordo della banchina
deve essere stabilita opportunamente in relazione al numero dei viaggiatori che si
prevede debba percorrerlo, fermo restando il rispetto di quanto è precisato in 9.5.

9.4.4 Quando si prevede una banchina per la salita dei viaggiatori sul treno diversa da quella
per la discesa, per stabilire la larghezza utile della banchina si deve tener conto del nu-
mero dei soli viaggiatori in arrivo (o in partenza) interessati alla banchina considerata, nel
rispetto comunque delle dimensioni minime prescritte.

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9.5 Distanza minima degli ostacoli fissi

9.5.1 Ostacoli fissi continui


In ogni banchina sono ammessi ostacoli fissi continui di lunghezza unitaria non maggiore
di 3 m, di lunghezza complessiva non maggiore di 1/3 della lunghezza della banchina
stessa e purché lo spazio libero fra ostacoli vicini sia di almeno 2 m.
La distanza minima degli ostacoli fissi continui dal filo interno della striscia di sicurezza o
dalle porte di banchina non deve essere minore di 1,80 m (vedere figure 1a e 2b).
È ammesso che tale distanza si riduca ad 1,20 m in corrispondenza all’estremità della
banchina per una lunghezza non maggiore di 3 m purché la banchina abbia la zona di si-
curezza e non vi sia la presenza di accessi di estremità (vedere figure 2a e 3b).

9.5.2 Ostacoli fissi discontinui


In corrispondenza di pilastri o altri ostacoli discontinui (vedere figure 1a e 2b) la distanza
minima fra questi ultimi e il bordo della banchina o le porte di banchina non deve essere
minore di 1,80 m, purché:
- l’ostacolo abbia larghezza, misurata parallelamente al bordo della banchina, non
maggiore di 0,50 m;
- lo spazio libero fra ostacoli vicini sia di almeno 2 m;
- lo spazio libero fra ostacolo e parete della banchina sia di almeno 1,80 m.

10 DIMENSIONE IN VERTICALE

10.1 Altezza della banchina sul piano del ferro


L’altezza della banchina deve osservare quanto prescritto in 5.

10.2 Altezza libera nell’area a disposizione dei viaggiatori sulla banchina


Deve essere tale da consentire l’inscrizione nella sezione trasversale della banchina, del
profilo minimo di cui alla figura 4.
È ammesso che in corrispondenza degli apparecchi d’illuminazione e dei dispositivi di se-
gnaletica l’altezza libera nell’area a disposizione dei viaggiatori sulla banchina possa es-
sere ridotta a 2,10 m (vedere figura 4).

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figura 4 Altezza libera nell’area a disposizione dei viaggiatori sulla banchina
Legenda
1 Profilo minimo
_
2 Punto K
_
Dimensioni in m

0,50

1,80

2,10

2,60
2 lu
lb

11 PAVIMENTAZIONE DELLA BANCHINA

11.1 La pavimentazione della banchina deve essere realizzata con materiale di tipo e lavora-
zione tale da presentare caratteristiche di non scivolosità.

11.2 La zona di sicurezza (di cui in 3.4) lungo il bordo della banchina deve essere larga almeno
0,60 m.
Tale zona deve essere individuata da una segnalazione continua (vedere figura 5a) ben
visibile e percettibile al calpestio.
In presenza di porte di banchina non deve essere prevista la zona di sicurezza.

11.3 La pavimentazione della zona di sicurezza deve essere realizzata con materiali, di forma
superficiale e colore, nettamente diversi da quelli della pavimentazione del resto della
banchina.
È consentito che la diversa colorazione della zona di sicurezza sia limitata ad una striscia
continua, larga almeno 0,12 m (vedere figura 5b).

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figura 5a Larghezza minima della zona di sicurezza
Legenda
1 Zona di sicurezza
_
2 Bordo della banchina
_

Dimensioni in m 1

0,60
2

figura 5b Larghezza minima della striscia continua delimitante la zona di sicurezza


Legenda
1 Zona di sicurezza
_
2 Bordo della banchina
_
Dimensioni in m

0,12 min.
1

0,60
2

12 ACCESSI DIRETTI AL TRENO CON PORTE DI BANCHINA

12.1 Generalità
È ammesso che si abbiano passaggi diretti, tramite porte, dalla banchina al treno. In tal
caso le porte di banchina devono essere integrate da porte di sicurezza (vedere 3.8) per
l’evacuazione di emergenza dei passeggeri dai treni che non si siano fermati con le pro-
prie porte in corrispondenza delle porte di banchina.
L’insieme delle porte di banchina e delle porte di sicurezza deve costituire una barriera
continua che separi tutta la banchina dalla via di corsa.
Le porte di banchina si devono aprire solo a convoglio fermo e posizionato e contempo-
raneamente alle corrispondenti porte delle vetture.
La partenza del treno deve essere condizionata alla chiusura e al blocco delle porte del
medesimo e a quelle di banchina.

12.2 Caratteristiche essenziali delle porte di banchina


Le porte di banchina devono essere progettate in modo da possedere le seguenti carat-
teristiche:
- possibilità di evacuazione dal treno in qualsiasi condizione di arresto in stazione;
- possibilità di accesso alla banchina di stazione dalla linea;
- concezione atta ad impedire l’imprigionamento tra porte del treno e porte di banchina;
- possibilità di comando manuale, in caso di guasto degli automatismi;
- comando in sicurezza, atto a non permettere aperture improprie e a rilevare in chiu-
sura la presenza di ostacoli frapposti;
- realizzazione con materiali incombustibili (metallo, vetro, ecc.);
- adozione di accorgimenti costruttivi atti a scoraggiare gli atti vandalici.

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12.3 Criteri progettuali delle porte di banchina
La barriera delle porte di banchina deve resistere, senza subire deformazioni permanenti,
ad una sollecitazione di 120 daN al metro lineare applicata lungo tutta la sua lunghezza,
ad una altezza di 1 m dal piano del pavimento.
Le eventuali parti vetrate, installate lungo la linea delle porte di banchina oltre che rispon-
dere ai requisiti di resistenza sopra citati devono essere realizzate con "vetri di sicurezza
semplice" come definiti dalla UNI 7172.
La forza di chiusura delle ante delle porte di banchina deve essere dimensionata analo-
gamente a quella delle porte dei treni in esercizio sulla linea, come da UNI 8882.
In presenza di un ostacolo, chiuso a metà altezza fra le ante delle porte di banchina e co-
stituito da un regolo in legno levigato avente sezione rettangolare di altezza 60 mm, spes-
sore di almeno 25 mm e spigoli smussati con raggio di circa 10 mm, deve essere impedita
la partenza del treno e agevolata la sua rimozione. In particolare l’estrazione del regolo
deve avvenire applicando una forza non superiore a 15 daN.

13 ESERCIZIO AUTOMATICO
In caso di esercizio automatico senza macchinista a bordo oltre a quanto previsto nella
presente norma, si deve tener conto anche di quanto prescritto nella UNI 10257.

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PUNTI DI INFORMAZIONE E DIFFUSIONE UNI

Milano (sede) Via Battistotti Sassi, 11b - 20133 Milano - Tel. (02) 70024200 - Fax (02) 70105992 -
Internet: www.unicei.it - Email: diffusione@uni.unicei.it

Roma Piazza Capranica, 95 - 00186 Roma - Tel. (06) 69923074 - Fax (06) 6991604

Bari c/o Tecnopolis Csata Novus Ortus


Strada Provinciale Casamassima - 70010 Valenzano (BA) - Tel. (080) 8770301 - Fax (080) 8770553

Bologna c/o CERMET


Via A. Moro, 22 - 40068 San Lazzaro di Savena (BO) - Tel. (051) 6257511 - Fax (051) 6257650

Brescia c/o AQM s.r.l.


Via Lithos, 53 - 25086 Rezzato (BS) - Tel. (030) 2590656 - Fax (030) 2590659

Firenze c/o Associazione Industriali Provincia di Firenze


Via Valfonda, 9 - 50123 Firenze - Tel. (055) 2707268 - Fax (055) 281616

Napoli c/o Consorzio Napoli Ricerche


Corso Meridionale, 58 - 80143 Napoli - Tel. (081) 5537106 - Fax (081) 5537112

Torino c/o Centro Estero Camere Commercio Piemontesi


Via Ventimiglia, 165 - 10127 Torino - Tel. (011) 6700511 - Fax (011) 6965456

Vicenza c/o Associazione Industriali Provincia di Vicenza


Piazza Castello, 3 - 36100 Vicenza - Tel. (0444) 545573 - Fax (0444) 547318

UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria, dei Ministeri e del CNR.
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20133 Milano, Italia

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