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Corso di Sistemi Informativi

Processi Gestionali
10 ottobre 2022

Prof. S. Castano Sistemi Informativi - A.A. 2022/23 1

Architettura funzionale dei SI e processi


gestionali
• Il modello funzionale (“che cosa fa”) dei processi
gestionali è il modello funzionale più diffuso per i
sistemi informativi d’impresa (Enterprise Systems) !
l’architettura funzionale del SI rispecchia l’architettura
dei suoi processi gestionali
• Un processo gestionale - BP (Business Process)
definisce il modo di operare dell’azienda a differenza
dei processi fisici che denotano il modo con cui viene
prodotto/trasformato/trasportato un certo oggetto
fisico.
• Esempio di BP: assunzione di un dipendente
• Esempio di processo fisico: produzione di un motore

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»2 - A.A. 2022/23 2

1
Processi gestionali
Modellazione di BP a diversi livelli di astrazione
•Architettura aziendale
– visione complessiva di alto livello; massimo livello di astrazione
•Architettura del processo
– Dettaglio intermedio sulle attività del processo e loro proprietà
•Architettura dell’attività
– Modellazione delle singole attività, visione di massimo dettaglio

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»3 - A.A. 2022/23 3

Processo gestionale (modello CRASO)


Un processo gestionale BP è un insieme di attività (task)
interconnesse per il raggiungimento di un obiettivo.
• C = cliente – c’è almeno un cliente
che riceve i risultati in risposta ad una
Customer
richiesta;
• R = richiesta – è avviato da almeno
una richiesta emessa da un cliente;
• A = attività – comprende una serie di
attività interconnesse che sono
S1 S2 S3 eseguite da una o più organizzazioni;
• S = organizzazioni – riuniscono gli
attori che sono coinvolti nel processo
A3
A1 in quanto eseguono una o più attività;
Request Output • O = output – è formato dai risultati
A4 consegnati al cliente; può essere
A2 materiale o immateriale e consistere
di prodotti e/o servizi.
Business Process

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Sistemi informativi d’impresa Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl
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Esempio di BP
Approvvigionamento materie prime Nike (adattato
dal sito web di Nike)
• Progetta e vende calzature, abbigliamenti e accessori
marchiati e affida a terzi la produzione e la
distribuzione.
• Per comprare un articolo, Nike individua i potenziali
fornitori che potrebbero soddisfare le sue esigenze.
• Stabilito il contatto, Nike precisa le caratteristiche
della fornitura richiesta: oggetto e quantità della
fornitura, località di consegna, quale periodo e
frequenza. Ciò può essere eseguito in vari modi.
• I fornitori inviano a Nike le loro offerte
• Nike sceglie il fornitore da cui servirsi.
• La fornitura attiva la procedura di pagamento, che
varia a seconda dei casi
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Esempio di BP
Approvvigionamento materie prime Nike (adattato
dal sito web di Nike)
• Cliente: Nike/ Direzione produzione
• Richiesta: Richiesta acquisto
• Attività: 1. Individuazione fornitori potenziali 2. Scelta del
fornitore (sulla base delle offerte inviate) 3. Esecuzione fornitura
4. Pagamento
• Organizzazioni: 1. Fornitori (invio offerte / pianificazione
produzione e spedizione merci) 2. Reparto acquisti Nike
(individuazione fornitori, richiesta offerte, emissione ordini) 3.
Magazzino Nike (ricezione e stoccaggio)
• Output: materie prime consegnate

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Processi gestionali
Un processo può avere più clienti e più output
•Output primari
– Quelli senza i quali il processo non esisterebbe (e.g., il
materiale consegnato per processo Nike)
•Output complementari
– Output che integrano gli output primari e/o che sono destinati a
clienti esterni al processo

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»7 - A.A. 2022/23 7

Esempio di BP - acquisto online

• Attività:
– scelta del prodotto
– pagamento carta credito
– prelievo e spedizione
– consegna destinatario

• Output primari: consegna del prodotto

• Output complementari:
– informazioni sul tracciamento ordine (cliente)
– Informazioni sull’addebito (banca)

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Castano Sistemi Informativi - A.A. 2022/23

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Modellazione di BP

• Descrizione della struttura ! modello della struttura


gerarchica

• Descrizione degli aspetti dinamici ! modello del


flusso del processo

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Livello 2 – diagramma di gerarchia


caso NIKE
ACQUISTI

INDIVIDUAZIONE SCELTA ESECUZIONE


PAGAM ENTO
FORNITORI FORNITORE FORNITURA

FORM ULAZIONE PIANIFICAZIONE ANTICIPO /


ANALISI BISOGNI
OFFERTE CONSEGNE SALDI

RICERCA VALUTAZIONE PAGAM ENTO


SPEDIZIONE
FORNITORI OFFERTE ANTICIPO

INVIO RICHIESTE PROTOCOLLO


CONSEGNA CALCOLO SALDI
OFFERTA OFFERTE

VALUTAZIONE PAGAM ENTO


RICEZIONE
TECNICA SALDI
Attività
fornitore VALUTAZIONE
COLLAUDO
PAGAM ENTO A
ECONOM ICA FINE FORNITURA

Attività SELEZIONE CARICO A CALCOLO


Nike FORNITORE M AGAZZINO PENALITA

ORDINE AL RESTUTUZIONE PAGAM ENTO


Specializzazione FORNITORE SCARTI FORNITURA
attività Nike
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Diagramma di flusso dei processi
• Il diagramma di flusso (UML esteso) descrive gli aspetti
dinamici e comprende
• attività
• sequenza
• scelta
• input/output
• organizzazioni (pools in UML)
– può essere considerato una versione più ricca del diagramma
CRASO
• La rappresentazione gerarchica è una base di partenza
per modellare il corrispondente flusso:
– Le attività elementari sono posizionate in colonne, corrispondenti
all’organizzazione che le svolge
– Si modella la sequenza delle attività per sequenza temporale o
scelta.
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Livello 2 – diagramma di flusso:


caso NIKE

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Estensione organizzativa dei BP

• Le persone dell’azienda operano in una struttura


organizzativa che agisce secondo i processi gestionali
– Macrostruttura (organigramma gerarchico dell’azienda)
– Microstruttura (esplode le strutture elementari della macrostruttura)
– Mansione (compito –job svolto da ciascun addetto)
• Processi e struttura organizzativa sono dimensioni
complementari di analisi e progettazione
• Relazione “molti-a-molti” fra struttura e processi
– Una struttura può partecipare a molteplici processi
– Un processo può coinvolgere molteplici strutture, anche di
organizzazioni diverse

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»13 - A.A. 2022/23 13

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Modellazione della struttura organizzativa :


macrostruttura

PRESIDENTE

RELAZIONI
ESTERNE

AMMISTRATORE
DELEGATO

SERVIZI
ACQUISTI PROGET-TAZIONE PRODUZIONE VENDITE AMMISTRAZIONE RISORSE UMANE
INFORMATIVI

COMPONENTI PIANI E LOGISTICA VENDITE ITALIA CONTABILITA SVILUPPO SVILUPPO SISTEMI

TECNOLOGIE E CONTROLLO AMMINISTRA- ESERCZIIO


PRODOTTI VENDITE ESTERO
QUALITA’ GESTIONE ZIONE SISTEMI

STABILIMENTO ASSISTENZA POST BANCHE &


SERVIZI GENERALI
STUTTGART VENDITA FINANZA

STABILIMENTO
BOLOGNA

RICEVIMENTO E
MAGAZZINO
Strutture dirette (svolgono attività
FUSIONI direttamente connesse al ciclo
LAVORAZIONI
di servizio al cliente)
MONTAGGI E
SPEDIZONI
Strutture indirette (svolgono attività
STABILIMENTO di supporto alle strutture dirette)
SHANGHAI

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Modellazione della struttura organizzativa :
microstruttura

RICEVIMENTO E
MAGAZZINO-
caporeparto (1)

• Coordinamento con
Direzione
Stabilimento
• Ottimizzazione
layout magazzino

COLLAUDO GESTIONE
RICEVIMENTO (1) CARRELLISTI (4)
MATERIALI (2) MAGAZZINO (2)

• Controllo e
• Collaudo materiali • Registrazione
registrazione • Carico a magazzino
• Documentazione carichi, scarichi e
ingressi ed uscite • Prelievo
collaudo prelievi
• Assistenza scarico • Trasporto ai reparti
• Gestione scarti • Inventari di
camion
controllo

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Processi e struttura organizzativa

• Processi e struttura organizzativa sono dimensioni


complementari di analisi e progettazione
• Relazione “molti-a-molti” ! griglia processi/struttura per
indicare
– Partecipazione attiva della struttura al processo (P)
– Partecipazione della struttura come cliente al processo (C)

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»16 - A.A. 2022/23 16

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Modellazione della struttura organizzativa :
griglia attività / struttura (LRC)

Attori
Strutture della impresa
esterni

Risorse umane

Clienti esterni
Progettazione

Produzione

informativi
Processi (esempi

Fornitori
Acquisti

Vendita

Servizi
Amm.
indicativi)

Produzione rapporti
gestionali C C C C P C C

Evasione ordini cliente


P P C

Approvvigionamento P P P

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Processi gestionali e struttura organizzativa

• Processi funzionali !
– attività svolte da una sola struttura aziendale, spesso cliente e
esecutore appartengono alla stessa organizzazione (e.g., il reparto
Amministrazione riceve le richieste di analisi gestionali, le elabora e
le invia ai reparti richiedenti)
• Processi interfunzionali !
– attori appartengono a reparti diversi della stessa organizzazione;
clienti esterni o interni (e.g., evasione ordini che riceve le richieste,
coinvolge reparto piani produzione e poi stabilimenti per eseguire il
piano)
• Processi interaziendali !
– attori appartengono organizzazioni diverse.

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Sistemi informativi d’impresa »Sistemi Informativi - A.A. 2022/23 18 – The McGraw-Hill
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Esempio - processo funzionale
Corporate Dpts

Finance Dpt

Informa
tion Collect data Publish Report
request report

Analyze data

Business Customer Request Activities performed Organizations involved Output


Process (summary) (summary)
Attori
(summary)
Management Corporate Strutture della impresa
Information Data-collection Finance Report
reporting Departments request Data-analysis
Report-publication
esterni

Risorse umane

Clienti esterni
Progettazione

Produzione

informativi

Fornitori
Acquisti

Vendita

Servizi
Amm.
Processi (esempi
indicativi)
Produzione rapporti
gestionali C C C C P C C
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Processi gestionali e struttura organizzativa

• Processi funzionali !
– attività svolte da una sola struttura aziendale, spesso cliente e
esecutore appartengono alla stessa organizzazione (e.g., il reparto
Amministrazione riceve le richieste di analisi gestionali, le elabora e
le invia ai reparti richiedenti)
• Processi interfunzionali !
– attori appartengono a strutture diverse della stessa organizzazione;
clienti esterni o interni (e.g., evasione ordini che riceve le richieste,
coinvolge reparto piani produzione e poi stabilimenti per eseguire il
piano)
• Processi interaziendali !
– attori appartengono organizzazioni diverse.

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Sistemi informativi d’impresa »Sistemi Informativi - A.A. 2022/23 20 – The McGraw-Hill
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Esempio - processo interfunzionale

Corporate Dpt

Supplier Order Dpt Supplier


Shipment

Order-entry

Supply- Supply/
delivery
Supply
order delivered
Order-fulfilment

Attori
Strutture della impresa
Business Process Customer Request Activities performed Organizations involved Output (summary)
(summary) (summary)

Production Planning Sales-dpt Production-request Assemble-production-plan,


Give- information,
Production-planning-dpt, Materials-
management-dpt,
esterni
Approved
production plan
Negotiate and execute the plan Factories

Risorse umane

Clienti esterni
Progettazione

Produzione

informativi
Processi (esempi

Fornitori
Acquisti

Vendita

Servizi
Amm.
Service Engineering MS in University of 9
indicativi) Pavia - 081125

Evasione ordini cliente »21


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Processi gestionali e struttura organizzativa

• Processi funzionali !
– attività svolte da una sola struttura aziendale, spesso cliente e
esecutore appartengono alla stessa organizzazione (e.g., il reparto
Amministrazione riceve le richieste di analisi gestionali, le elabora e
le invia ai reparti richiedenti)
• Processi interfunzionali !
– attori appartengono a reparti diversi della stessa organizzazione;
clienti esterni o interni (e.g., evasione ordini che riceve le richieste,
coinvolge reparto piani produzione e poi stabilimenti per eseguire il
piano)
• Processi interaziendali !
– attori appartengono organizzazioni diverse.

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Esempio - processo interaziendale

Customer

Amazon Bookshops Logistic


front-end services

Pick
Deliver
Request Output
Process
orders

Customer Request Activities performed (summary) Organizations involved (summary) Output (summary)

Private customer Book order Process-order, Front-end, Delivery of books


Order-picking, Bookshop,
Book-delivery Logistic services

Service Engineering MS in University of 10


Pavia - 081125 »23
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Modellazione di BP: schema a 3 livelli

• Livello 1 azienda
– Descrive i processi di
una azienda
• Livello 2 processo
– Descrive gerarchia e
flusso di un processo
(vedi esempio Nike)
• Livello 3 attività
– Descrive gerarchia e
flusso di una attività
– Snodo fra ingegneria dei
processi e ingegneria del
software.
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Livello 1: architettura aziendale

• Individua i processi di una


impresa.
• La rappresentazione più
semplice è un albero dove:
– radice = azienda
– nodi = classi di processi
– foglie = processi.
• Fondamentale per la
progettazione dei sistemi e
dei processi in quanto:
– Fornisce una visione
complessiva delle aree
aziendali informatizzabili
– Mappa la strategia
d’informatizzazione sui
processi dell’azienda

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Livello 2: architettura dei processi

• Individua le attività di un processo,


omogenee rispetto a attore, frequenza,
tecnologia, di esecuzione, regole usate
• E’ normalmente rappresentata da
– diagrammi di gerarchia
• radice = processo
• foglie = attività elementari.
– diagrammi di flusso
• relazioni di precedenza e
sequenza fra le attività del
processo.
• Fondamentale per la progettazione in
quanto definisce
– quali attività sono svolte,
– da chi sono svolte le attività
– quali sono gli output

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Livello 3: architettura delle attività

• Individua i contenuti della singola


attività elementare.
• Un’attività può includere
– azioni compiute da persone (e.g.,
prelievo materiale da magazzino)
– azioni sul sistema (e.g., registrare il
prelievo)
• Un’attività è descritta da
– Diagrammi quali casi d’uso e
schemi di flusso
– Descrizioni testuali variamente
strutturate
• Fondamentale per la progettazione
in quanto definisce il
comportamento operativo del
processo
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Architettura aziendale dei BP

Tre fondamentali famiglie di processi gestionali :


– Processi manageriali e di analisi
– Processi di supporto
– Processi primari

La forma a T rispecchia la variabilità dei processi


nell’ambito dei settori di attività
– bassa per manageriali e supporto (orizzontali)
– alta per primari (verticali) (e.g., produzione automobili,
servizio assistenza clienti; servizi al cittadino di ente
governativo, servizi alle imprese di azienda bancaria)

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»28 - A.A. 2022/23 28

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Famiglie di processi gestionali

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Esigenza informativa
• Il SI deve soddisfare esigenze informative diverse a delle diverse
figure e responsabilità delle persone che lavorano all’interno
dell’azienda (e.g., direttore generale, direttore produzione, addetto agli
acquisti, operatore di call center, magazziniere, …).

• Uso del SI in aree diverse con livello di astrazione maggiore man


mano che aumenta il livello decisionale
– Figure esecutive: uso del SI circoscritto a fornire informazioni puntuali per
esecuzione di attività/operazioni elementari (evasione richieste,
consuntivazione)
– Figure manageriali: uso del SI con visione più ampia (tutte le attività di un
settore per il caporeparto, tutti gli impianti produttivi per il direttore
produzione, tutta l’azienda per il DG) a scopo decisionale

! Schema di Anthony per classificazione dell’esigenza informativa

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»30 - A.A. 2022/23 30

30

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Schema di Anthony

1. Pianificazione strategica :
fissa gli obiettivi complessivi
a medio-lungo termine nei
confronti del mercato e della
ne
tiz so
zio

concorrenza (e.g., quali


ma gres
za

prodotti introdurre e in quali


inf Pro

mercati entrare).
or

2. Controllo direzionale:
definisce gli obiettivi
economici compatibili con
piano strategico (budget) e
verifica i risultati ottenuti;
fornisce piani esecutivi
3. Controllo operativo:
Piramide di Anthony (1965) attuazione dei piani
esecutivi svolgendo le varie
attività (es., fabbricazione
automobile) assicurando il
rispetto delle scadenze
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Prospettiva decisionale

Rispetto alla tipologia di processo decisionale, si


distinguono (teoria di Simon):
-Decisioni che controllano le operazioni relative ai
processi fisici (produttivi e distributivi);
-Decisioni che valutano il risultato delle decisioni
operative e ne variano le regole.

•Decisioni strutturate: seguono uno schema, un certo


input produce sempre lo stesso output. Riproducibili via
sw (e.g., decisioni operative)
•Decisioni non-strutturate: è presa su base soggettiva,
difficilmente riconducibili a schemi predefiniti e
procedure automatizzate
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»32 - A.A. 2022/23 32

32

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Schema di Anthony

• Le decisioni
diventano sempre
più non-strutturate

• Il livello di
aggregazione
delle informazioni
aumenta

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»33 - A.A. 2022/23 33

33

Griglia attività/decisioni

Gorry e Scott-Morton (1971)


– fondono le teorie di Simon (tipologia decisionale) e di Anthony (livelli di
controllo)
– introducono la decisione “semi-strutturata” con
• output definiti ma
• processo decisionale non riducibile a una regola unica e
predefinita.

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Schema di Anthony

• Le decisioni
diventano sempre
più non-strutturate

• Il livello di
aggregazione
delle informazioni
aumenta

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»35 - A.A. 2022/23 35

35

Profili informativi

Livello strategico: valutazione prestazioni


aziendali vs. concorrenza, visione
sull’evoluzione di iniziative strategiche,
confronto tra indicatori aziendali e parametri
ambientali (concorrenza, domanda, etc.),
costruzione di scenari per supportare ipotesi,
per analisi di tendenze, lettura stato aziendale
nel suo insieme
- Frequenza casuale su base decisionale;
- Dati molto sintetici e poco strutturati
- Prodotti da fonti interne e esterne
- Volumi bassi

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»36 - A.A. 2022/23 36

36

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Profili informativi

Livello direzionale: controllo periodico


obiettivi (es., controllo sul budget delle
vendite); controllo su andamento processi
(misure quali quantità di materiale prodotto,
puntualità fornitori, tempi evasione ordini) per
rilevazione discrepanze
– frequenza predefinita (es., pianificazione
annuale con verifica mensile indicatori
economici);
– Dati strutturati sintetici o analitici
– Prodotti da fonti essenzialmente interne
– Volumi medi

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»37 - A.A. 2022/23 37

37

Profili informativi

Livello operativo: attuazione piani e


svolgimento attività corrente; interazione con il
SI
- costante;
- dati molto analitici
- provenienti da fonti interne
- volumi elevati

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»38 - A.A. 2022/23 38

38

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Architettura dei SI

Sistema
informazionale

Sistema
Operazionale

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»39 - A.A. 2022/23 39

39

Architettura dei SI

- Sistemi operazionali: orientati al supporto/


automazione dei processi operativi (TPS -
Transaction processing Systems)
- Trattamento attività quotidiane; elaborazione di transazioni;
scomposizione in sottosistemi rivolti alla gestione e controllo
di specifiche aree/flussi esecutivi;
- Sviluppo dei sistemi ERP (Enterprise Resource Planning),
sistemi integrati per gestione dei processi in ambito
Logistica, Produzione, Vendita, Acquisti, Amministrazione;
- Sviluppo dei sistemi CRM (Customer Relationship
Management), complementari agli ERP, che informatizzano
le transazioni verso i clienti; realizzano un processo integrato
e strutturato per costruire relazioni di lungo periodo e
personalizzate con il cliente (gestione di attività commerciali
di marketing e post-vendita)
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»40 - A.A. 2022/23 40

40

20
Architettura dei SI

Sistemi operazionali: informazione operativa,


strutturata, mantenuta in un repository virtualmente
unitario anche se può essere ripartito in più basi di dati
generalmente relazionali
- Movimenti: informazioni che descrivono transazioni elementari,
registrando caratteristiche quali data, le entità coinvolte, e
solitamente almeno una quantità (es., movimento magazzino);
- Documenti di processo: informazioni che descrivono transazioni
più complesse con liste di oggetti (es., ordine di un cliente che
coinvolge articoli con stesse condizioni di vendita), con
informazioni generali (testa) e una o più informazioni di dettaglio
(righe) per ciascun oggetto con la relativa quantità

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»41 - A.A. 2022/23 41

41

Architettura dei SI

- Informazioni anagrafiche: descrivono entità con caratteristiche


fisse e loro associazioni (es., clienti, fornitori, listini).

- Informazioni di stato: descrivono la situazione corrente del


sistema informativo; puntuali o derivate da elaborazioni
informazioni anagrafiche e di movimenti, per aggregazione
(saldi o livelli). Quelle a maggior frequenza di utilizzo possono
essere calcolate e memorizzate come dati effettivi, con
necessarie procedure di allineamento (es., livello di giacenza di
un articolo come somma algebrica di tutti i movimenti di
magazzino relativi all’articolo).

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»42 - A.A. 2022/23 42

42

21
Architettura dei SI

SI direzionali
ERP CRM

SI istituzionali SI operativi

Amministrazione

Gestione
risorse umane

Altri processi di
supporto

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43 - A.A. 2022/23
2015/16 43

43

Tipologia di SI

- Sistemi informazionali: orientati alle decisioni per


supportare i processi decisionali (DSS – Decision
Support Systems)
- fornire supporto al decisore fornendo possibilità di disporre
di visioni diversamente organizzate di dati sintetici ! con gli
anni ’90 tecnologie Data Warehousing, Business Intelligence
e più recentemente sistemi per il trattamento e l’analisi di big
data (Data Lake, NoSQL, …)

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Corso di Sistemi Informativi

SI direzionali
Business Intelligence

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Processi, dati, decisioni


• processi operativi
– dati dipartimentali e dettagliati
– decisioni strutturate, con regole precise

• processi direzionali
– dati integrati e fortemente aggregati
– decisioni non strutturate

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2015/16 46

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Processi, dati, decisioni: esempio
BANCA AZIENDA UTILITY (compagnia telefonica)
• Processi operativi • Processi operativi
– gestione di movimenti su un – instradamento delle telefonate
conto corrente bancario – contabilizzazione delle telefonate
– compravendita di titoli
• Processi direzionali • Processi direzionali
– lancio di una campagna – definizione di tariffe
promozionale – definizione di contratti diversificati
– stipula di accordi commerciali

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47

Sistemi informatici: una classificazione

• Transaction Processing System


– per i processi operativi
– sistemi di elaborazione delle transazioni e dei
relativi dati

• Decision Support System


– per i processi direzionali (anni ’80)
– Tecniche e strumenti atti a ricavare informazioni da un
insieme di dati memorizzati su supporti elettronici

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48

24
Sistemi informatici

Transaction Processing Decision Support


system system

Enfasi sull’automazione Enfasi sulla generazione di


informazione
Molti utenti Pochi utenti
Ambito limitato Ambito globale
(diviso per funzioni) (a livello di impresa)

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49

Business Intelligence

• Business Intelligence (seconda metà anni ’90)


• SI direzionali per l’analisi dei dati aziendali per
supportare il processo decisionale e i decisori nel
comprendere i fattori chiave del business e prendere
le migliori decisioni in quel momento :
– Analizzare lo stato dell’azienda
– Prendere decisioni rapide
– Prendere le decisioni migliori

Prof. S. Castano Sistemi Informativi


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50

25
Business Intelligence
• Si parla spesso di piattaforma di BI poiché per
consentire ai manager analisi potenti e flessibili è
necessario definire un sistema con apposita
infrastruttura hardware e software di supporto composta
da:
– Hardware dedicato
– Infrastrutture di rete
– DBMS per la gestione dei dati
– Software di back-end
– Software di front-end

• Il ruolo chiave di una piattaforma di business intelligence


è la trasformazione dei dati aziendali in informazioni (o
indici) fruibili a diversi livelli di dettaglio
• Uso di repository dati dedicati ! Data Warehouse
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51

Dai dati alle informazioni

• Per ogni azienda è


fondamentale poter disporre
in maniera rapida e completa
delle informazioni necessarie
al processo decisionale Valore indicazioni strategiche
(indici)

• Gli indici sono estrapolati rapporti


principalmente dalla mole dei
dati operazionali contenuti informazioni selezionate
nelle basi di dati dei SI
operativi, attraverso un fonti informative primarie
procedimento di selezione e
sintesi progressiva. Quantità

Prof. S. Castano Sistemi Informativi


52 - A.A. 2022/23
2015/16 52

52

26
Corso di Sistemi Informativi

Appendice
Classificazioni di processi gestionali

Prof. S. Castano Sistemi Informativi - A.A. 2022/23 53

53

Famiglie di processi gestionali

Prof. S.»54
Castano Sistemi Informativi - A.A. 2022/23

54

27
Prospettiva decisionale

Rispetto alla tipologia di processo decisionale, si


distinguono (teoria di Simon):
-Decisioni che controllano le operazioni relative ai
processi fisici (produttivi e distributivi);
-Decisioni che valutano il risultato delle decisioni
operative e ne variano le regole.

•Decisioni strutturate: seguono uno schema, un certo


input produce sempre lo stesso output. Riproducibili via
sw (e.g., decisioni operative)
•Decisioni non-strutturate: è presa su base soggettiva,
difficilmente riconducibili a schemi predefiniti e
procedure automatizzate
Prof. S. Castano Sistemi Informativi
»55 - A.A. 2022/23 55

55

Modellazione della decisione manageriale


Griglia di Gorry e Scott Morton ! griglia
di informatizzazione dei processi
manageriali.
• Informazione strutturata: può essere
descritta da un tracciato record (i.e.,
una tupla)
• Decisione strutturata: se può essere
ricondotta a una regola logica e/o
algebrica
• Il supporto IT ad aree non strutturate
cresce grazie allo sviluppo di
– tecnologie di elaborazione di testi,
immagini, suoni
– motori di ricerca
– sistemi di Business Intelligence

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Sistemi informativi d’impresa Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl
(a cura di) Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta

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28
Modellazione della decisione manageriale
alta strutturazione
decisionale e alta
• Griglia di Gorry e Scott Morton ! strutturazione
griglia di informatizzazione dei informativa
processi manageriali. ! Pianificazione
• Il supporto IT ad aree non strutturate materiali di una
fabbrica che segue
cresce grazie allo sviluppo di
regole fisse
– tecnologie di elaborazione di testi,
immagini, suoni
– motori di ricerca
– sistemi di Business Intelligence

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Sistemi informativi d’impresa Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl
(a cura di) Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta

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Modellazione della decisione manageriale


• Griglia di Gorry e Scott Morton !
Bassa strutturazione
griglia di informatizzazione dei
decisionale e alta
processi manageriali.
strutturazione informativa
• Il supporto IT ad ! aree non strutturate
pianificazione
cresce grazie allocostruzione
sviluppo didi una
nave
– tecnologie di elaborazione di testi,
immagini, suoni
– motori di ricerca
– sistemi di Business Intelligence

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Sistemi informativi d’impresa Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl
(a cura di) Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta

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29
Modellazione della decisione manageriale
• Griglia di Gorry e Scott Morton !
griglia di informatizzazione dei
processi manageriali.
• Il supporto IT ad aree non strutturate
cresce grazie allo sviluppo di
– tecnologie di elaborazione di testi,
immagini, suoni
– motori di ricerca
– sistemi di Business Intelligence

Alta strutturazione
decisionale e bassa
strutturazione informativa
! accettazione di
derrate alimentari in un
supermercato

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Sistemi informativi d’impresa Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl
(a cura di) Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta

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Modellazione della decisione manageriale


• Griglia di Gorry e Scott Morton !
griglia di informatizzazione dei
processi manageriali.
• Il supporto IT ad aree non strutturate
cresce grazie allo sviluppo di
– tecnologie di elaborazione di testi,
immagini, suoni
– motori di ricerca
– sistemi di Business Intelligence

Bassa strutturazione
decisionale e bassa
strutturazione informativa
! decisione di
partecipare o non
partecipare a una gara
di appalto.

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Processi di supporto: mappa

PROCESSI DI
SUPPORTO

SERVIZI
AMMISTRAZIONE RISORSE UMANE ALTRI PROCESSI
INFORMATIVI

CONTABILITA RELAZIONI PIANI & CLIENT


PIANIFICAZIONE
SEZIONALI INDUSTRIALI STRATEGIA MANAGEMENT

CONTABILITA PROGETTI E ESERCIZIO


GESTIONE AMMIN.NE
ISTITUZIONALE MANUTENZIONE SISTEMI

CONTABILITA GESTIONE
PROCESSI VARI PROCESSI VARI
GESTIONALE PRESTAZIONI

ALTRI SERVIZI
CONTABILI

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Processi primari

Diverse teorie e modelli proposti nella letteratura con


diversi obiettivi

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62

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Lo schema di Blumenthal

CONTROLLO
OPERATIVO

CONTROLLO
CONTROLLO
FLUSSI
FLUSSI FISICI
AMMINISTRATIVI

FINANZA
LOGISTICA IMPIANTI PERSONALE
(DANARO)

MATERIE PRIME INSTALLAZIONE CASSA ASSUNZIONE

SEMILAVORATI ESERCIZIO CONTABILITA PAGHE

PRODOTTI FINITI

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La “value chain” di Porter (1985)

• Le aziende creano il valore del prodotto/servizio


attraverso una successione di fasi
• Lo schema della value chain di Porter rappresenta le
fasi in cui si crea il valore (attività primarie)
• Sono classificate come attività di supporto quelle
attività che non creano direttamente valore ma sono
necessarie al funzionamento dell’azienda
• Classificazione delle attività di supporto piuttosto
grossolana
• Classificazione delle attività primarie adeguata a
definire il primo livello dei processi gestionali
dell’industria manifatturiera; per altri settori sono stati
sviluppati specifici framework
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La “value chain” di Porter

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Schemi di settore (framework)

• Descrivono l’architettura dei processi gestionali in un


dato settore industriale per livelli di impresa, processi
e attività.
• Classificazione standard per le imprese di un settore
importanti per la progettazione:
– Pubblica Amministrazione
– Industria manifatturiera
– Telecomunicazioni

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Esempio - Framework di settore:
telecomunicazioni

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Best practice e business map

Best practice
•Classificazioni proprietarie utilizzate da un’azienda di
consulenza organizzativa o di system integration
•Costituiscono knowledge base di riferimento che
semplificano la fase di analisi e rilevazione dei processi.

Business map
•Classificazioni commerciali di processi gestionali
utilizzati per mostrare a quali processi i moduli della
suite sw di un certo vendor si applicano.

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